speciale vigneto TUTTI I TRATTORI E LE ATTREZZATURE IN CAMPO SUPPLEMENTO A TRATTORI N. 6/2012 Vado e Torno Edizioni srl, via Cassano d’Adda 20, 20139 Milano. Tel. 02/55230950 Autorizzazione del Tribunale di Milano n.466 del 1 agosto 1997 Direttore responsabile: Maurizio Cervetto. Stampa: RGM srl, Rozzano (MI) NUOVO btsadv.com T4000 F N V New Holland sceglie lubrificanti TRA I TUOI FILARI C’È SPAZIO SOLO PER IL LEADER. • Più prestazioni e meno emissioni con nuove curve di potenza a basso regime del motore • Più potenza con le nuove motorizzazioni FPT Industrial fino a 106CV • Più sicurezza con il nuovo dispositivo di parcheggio della trasmissione Dual Command™ • Più portata ed efficienza idraulica con i nuovi distributori elettronici ventrali proporzionali • Più comfort ed abitabilità in cabina, più ergonomia dei comandi • Più maneggevolezza con l’esclusivo assale SuperSteer™ con 75° di sterzata Per tutte le informazioni rivolgiti al tuo concessionario o al numero 00800 64 111 111 www.newholland.com speciale VIGNETO L’azienda La tenuta Condè di Predappio (FC) 4 I trattori Antonio Carraro Bcs-Ferrari-Pasquali Carraro Agritalia Claas Fendt Goldoni John Deere Argo Tractors Kubota Lamborghini Massey Ferguson New Holland Same 6 8 10 12 14 16 18 20 22 23 24 25 26 27 30 La potatura Cimatrici, defogliatrici e spollonatrici In redazione Fabio Butturi, Ornella Cavalli, Ada Leonesio, Cristina Scuteri, Roberto Sommariva A cura di Barbara Mengozzi Impaginazione e grafica Marco Zanusso (responsabile) Alessandra Riva, Eliana Trabattoni Coordinamento editoriale Gianni Sacerdotti, Paolo Scarpat Stampa Industrie grafiche RGM srl, Rozzano (Mi) Fotolito Printeam, Melegnano (Mi) Autorizzazione del tribunale di Milano n. 466 del 1° agosto 1997 Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/ MI Registro nazionale della stampa n. 4.596 del 20/04/1994 via Cassano D’Adda 20 - 20139 Milano tel. 02/55230950 - fax 02/55230592 Sito Internet www.vadoetorno.com Le lavorazioni interfilare Macchine per la lavorazione interceppi e lo sfalcio Direttore Stefano Agnellini VADO E TORNO EDIZIONI I trattamenti Atomizzatori speciale vigneto Direttore responsabile Maurizio Cervetto PUBBLICITÀ Direzione via Cassano D’Adda 20 20139 Milano tel. 02 55230950 - fax 02 55230592 e-mail: [email protected] Coordinamento agenti Fabio Zammaretti 32 Agenti Emanuele Tramaglino, Roberto Menchinelli (Roma) La raccolta Vendemmiatrici 34 e-mail: [email protected] La difesa della vigna I prodotti delle aziende leader Casella postale Internet (E-Mail) [email protected] 36 © Copyright 2012 Vado e Torno Edizioni 3 È giunta all’ottava edizione Enovitis in campo, la manifestazione che, sotto la regia di Unione italiana vini (Uiv), offre la possibilità di vedere al lavoro macchine e attrezzature per la viticoltura evidenziandone le prestazioni. Due giorni di prove (21 e 22 giugno) dedicate all’intera gamma delle operazioni colturali: dall’impianto del vigneto alla protezione fitosanitaria, dalla gestione del suolo alla potatura verde, per arrivare alla vendemmia eseguita con mezzi polivalenti adattabili alle diverse lavorazioni. Senza trascurare materiali e dispositivi di controllo per il vigneto (pali, fili, concimi, prodotti fitosanitari, centraline agrometeo, impianti per l’irrigazione ecc.). Nuove aree tematiche Tra le novità introdotte quest’anno nella formula espositiva, la realizzazione di specifiche aree tematiche, come quella che vedrà protagoniste macchine e attrezzature legate all’ottenimento di energia a partire dai sarmenti: all’opera andanatrici, trince, raccogli-imballatrici, cippatrici, caldaie. Una filiera di particolare interesse anche in considerazione del fatto che l’intero ciclo è concretamente e autonomamente realizzabile all’interno di un’azienda vitivinicola. Oggetto di un focus specifico anche tecnologie e macchine volte a ridurre il compattamento e a migliorare la struttura del terreno all’insegna della sostenibilità. Lungo questa stessa direttrice si muove Tergeo, il progetto coordinato da Uiv per una viticoltura di qualità a basso impatto ambientale, presente alla rassegna con uno spazio dedicato dove i visitatori potranno trovare tutte le informazioni relative 4 Predappio (FC) 21-22 giugno TUTTI IN CAMPO Un evento ad hoc per ammirare in azione i trattori e le attrezzature dedicate alle lavorazioni tra i filari. Nell’azienda Condè 75 ettari a vigneto a disposizione dei big del settore alle sue finalità e modalità di realizzazione: sono previsti, fra l’altro, rigidi protocolli di difesa e protocolli analitici per l’individuazione dei residui di agrofarmaci e metaboliti nell’uva, nel mosto e nel vino. Una delle maggiori realtà romagnole Teatro di Enovitis in campo l’azienda vitivi- nicola Condé di Predappio (Forlì-Cesena) estesa su 92 ettari, di cui 75 a vigneto, ad un’altitudine da 150 a 350 metri sul livello del mare. Francesco Condello, il titolare, ha coltivato l’ambizioso progetto di accorpare nove poderi per dar vita, nel 2001, ad una realtà produttiva di spicco nel contesto vitivinicolo romagnolo ELENCO ESPOSITORI il cui nome fosse legato a quello di un grande Sangiovese in purezza. Oggi, dopo anni di intense sperimentazioni Condé, avvalendosi della consulenza del celebre enologo Federico Curtaz, ha scelto di produrre un’unica etichetta con il proprio nome, nelle tre versioni Doc, Superiore e Riserva. Agricolmeccanica srl Agrimacchine Rubicone spa Agronica Group srl All Vineyard srl unipersonale C.I.V.V. Ampelos Antonio Carraro spa Argo Tractors spa Arrizza Giuseppe AZ Macchine Agricole srl Vivai Baldi Stefano Bargam spa Bayer Cropscience srl - Tergeo partner BCS spa Belchim Crop Protection Italia spa Bertoni srl Binger Seilzug GmbH & Co. KG BMS Micro Nutrients Italia srl Braun-Maschinenbau GmbH Caeb International srl Caffini spa Calderoni Rolando & C. snc Capp-Plast srl Carraro spa - Divisione Agritalia Carraro “Tre Cavallini” Celli spa Centro Plast srl Cermac C.I.M.A. spa Clim. Air. 50 srl Colombardo Mauro Comavit Concept Perugini srl Consortium spa Consorzio Agr. Forlì-Cesena Rimini Cooperativa Agricola di San Biagio Crapal-ArcelorMittal Dalmonte Guido e Vittorio Vivai D’Eusanio snc Du Pont De Nemours Italiana srl Ecolink Ero GmbH, Macchine Viticole Europiave sas Falconero Industria srl Favaro Cav. Antonio srl Fendt - Agco Italiana spa Ferrari Divisione della BCS spa Friuli Sprayers Gal Italia Goldoni spa Haifa Italia srl - Tergeo partner Hermes sas Max Holder GmbH Ideal srl Idrologica srl Irrigazione Veneta srl John Deere Water Kasco srl Kubota Europe sas - Fil. Italiana Kuhn Italia srl La Commerciale Agricola spa LaCruz di Cruzzolin Andrea Lamborghini Trattori Landini Mainardi C. snc Martignani srl Agco Italia spa - Massey Ferguson Max-Europe BV McCormick Monsanto Agricoltura Italia spa - Tergeo partner Muratori spa Netafim Italia srl New Holland - CNH Italia spa Nobili spa Orizzonti srl Pasquali Divisione della BCS spa Peruzzo srl Pessl Instruments GmbH Profil Alsace sas Projet Provitis - Benati spa Ren Mark snc Rinieri srl Same Same Deutz-Fahr Scam Ditta Selvatici Franco Seppi M. spa A. Spedo & Figli srl Spektra Agri srl Stebo Agraria srl ST-I srl Syngenta Crop Protection spa - Tergeo partner Tanesini Technology Terremerse soc. coop. Tortella spa T.R. Turoni srl Valpadana Vignetinox Vitis Rauscedo soc. coop. agr. Vivai Cooperativi Rauscedo V.M.A. srl Trattori / Vado e Torno Edizioni srl 5 I l Trh 9800, che si è aggiudicato il premio ‘Tractor of the Year 2012’ nella categoria Best of Specialized, è un trattore reversibile, isodiametrico, dotato di trasmissione idrostatica a variazione continua e a controllo elettronico. Il motore è un turbodiesel di 87 cavalli (4 cilindri turbo, 3.300 centimetri cubi) con sistema d’iniezione ed Egr a controllo elettronico e dispositivo Clean Fix (ventola ad inversore di flusso che garantisce la continua pulizia ed efficienza del radiatore). Il dispositivo Esc (Electronic speed control), per il controllo elettronico della velocità di avanzamento e dei giri del motore, e gli impianti elettrici ed idraulici, con le opzioni di joystick jpm multifunzione, esaltano un’operatività molto versatile e semplificata. La funzione idrostatica ‘automotive’ permette la modulazione dei girimotore in base alla velocità d’avanzamento secondo 4 gamme di velocità nei due sensi di marcia. Tutto il comfort del cambio idrostatico Il Trh è particolarmente apprezzato per la movimentazione di materiale poiché la trasmissione idrostatica non richiede l’utilizzo di frizione e leve cambio. Nel vigneto si utilizza con atomizzatore, cimatrice, potatrice, defogliatrice, legatrice o con la seminatrice. A richiesta può montare la cabina StarLight climatizzata con lucernale. All’Enovitis scende in campo in combinata con gruppo scavallore con fresa per applicazione frontale o posteriore, sfruttando la reversibilità del mezzo. Il Tgf 9800, in campo all’Enovitis con cabina Protector 100 abbinato a coltivatore a molle, è un trattore a ruote differenziate, dal profilo particolarmente filante e assetto basso. Le ruote anteriori, di raggio inferiore, determinano volte molto contenute intorno ai filari. È azionato 6 Antonio Carraro 4X4 FOREVER Il marchio leader nella produzione di 4X4 e isodiametrici si presenta all’evento col meglio della propria produzione, dal Best of specialized al cingolato Mach 4 BEST OF SPECIALIZED 2012 Modello Telaio Motore Aspirazione Cilindrata (cc)/cilindri Potenza a 2.500 giri/min (cv) Trasmissione Sterzo Larghezza min (mm) Altezza cabina (mm) Peso in ordine di marcia (kg) Capacità serb. carburante (litri) Trh 9800 Integrale oscillante Actio Yanmar Turbo 3.319/4 87 Idrostatica con selettore meccanico del variatore a 4 rapporti – Inversore elettroidraulico al volante – Dispositivo Esc (Electronic speed control) per il controllo elettronico e automatico della velocità di avanzamento e dei giri motore – Dispositivo “automotive Eco-Power” Idraulico con 2 pistoni 1.380-2.180 (in funzione dei pneumatici) 2.100-2.225 (in funzione dei pneumatici) 2.205÷2.315 (con arco) 2.275÷2.385 (con telaio) 2.365÷2.475 (con cabina) 60 da un motore Yanmar da 87 cavalli ed è configurabile con numerose combinazioni di pneumatici (ben 16) per ottenere le versioni più personalizzate. Dotato di sollevamento anteriore e 6 prese idrauliche, può essere allestito, a richiesta, con cabina StarLight o cabina pressurizzata Protector 100, alta 1.740 cm e caratterizzata da alti livelli di comfort. La pressurizzazione è garantita in primis dalla piattaforma di guida costituita da un monoblocco isolato e a tenuta ed è è testata dal sistema a controllo digitale Aircontrol con display a cristalli liquidi posto sulla consolle di guida. Altri modelli dell’Antonio Carraro presenti alla manifestazione sono il Trg 10400, reversibile a ruote differenziate al top della serie Ergit 100, da 95 cavalli (4 cilindri turbo con intercooler), disponibile con cabina StarLight, sollevamento anteriore, joystick proporzionale multifunzione jpm, 6 prese idrauliche; l’Srx 8400, articolato reversibile con baricentro basso e carreggiata stretta (fino a 1.000 mm), azionato da motore da 71 cv turbo intercooler e munito anch’esso di jpm; il Trx 10400, grande isodiametrico reversibile da 95 cavalli con telaio integrale oscillante Actio, e il quadricingolo articolato reversibile Mach 4 da 87 cavalli con guida reversibile. NUOVO MF 3600 MANOVRABILITÀ SENZA EGUALI IT’S TIME… w w w. m a s s e y f e r g u s o n . c o m / 3 6 0 0 è un marchio mondiale di AGCO. AGCO ITALIA Spa Via Provinciale 39 - 43010 S. Quirico di Trecasali (PR) Tel. 0521 371901 Fax 0521 371920 I n primo piano all’Enovitis in Campo nella gamma Bcs i trattori Volcan con tre modelli al lavoro: il Volcan 950 Sdt Ds, il Volcan 850 Sdt Rs e il Volcan 850 Ds. La sigla ‘Sdt’ fa riferimento alla versione a passo corto e ruote differenziate mentre la sigla ‘Ds’ indica la presenza dell’esclusivo sistema di sterzo Dualsteer che accomuna le doti di stabilità della versione a ruote sterzanti con la manovrabilità della versione con articolazione centrale. Da questa soluzione nascono trattori con un angolo di sterzata di 70 gradi. 91 cavalli per il modello di punta Il Bcs Volcan 950 Sdt Ds e il suo omologo Vega 95 Sdt Ds marcato Ferrari (altro marchio del gruppo) adottano un propulsore Vm Turbo Tier 3 a 4 cilindri in linea da 2.970 centrimetri cubi che, con l’ausilio dell’intercooler, sviluppa 91 cavalli di potenza a 2.300 giri/min. Il cambio sincronizzato a 32 velocità (16av+16rm) con inversore sincronizzato consente di raggiungere i 40 km/h. La frizione della trasmissione è a dischi multipli in bagno d’olio con comando idraulico ed azionamento Pro-Act System. I freni di servizio a dischi multipli in bagno d’olio con comando idraulico sono indipendenti e agiscono sulle 4 ruote, così come la trazione disinseribile elettroidraulicamente. L’impianto idraulico è a doppio circuito, con pompe indipendenti e scambiatore di calore, e consente di alimentare fino 8 prese idrauliche posteriori e 9 anteriori. Il sollevatore posteriore ha una portata di 2.700 chili. Le cabine, studiate per offrire il massimo comfort, sono disponibili in versione Standard e Compact, quest’ultima con altezza ridotta a 169 centimetri. Stessi requisiti per l’Orion 8.95 marcato Pasquali (il terzo marchio del gruppo), proposto però all’Enovitis in Campo 8 Bcs-Ferrari-Pasquali TRIS D’ASSI I tre marchi del gruppo Bcs in azione a Enovitis col top della produzione in fatto di trattori isodiametrici per le lavorazioni intensive in vigneto e frutteto nella versione Rs, a ruote sterzanti. Il Bcs Volcan 850 Sdt Rs (a ruote sterzanti), denominato Vega 85 Sdt Rs nei colori verdi del marchio Ferrari e Orion 8.85 Sdt Rs in quelli gialli del marchio Pasqua- li, e il Bcs Volcan 850 Ds, con il suo ‘gemello’ Ferrari Vega 85 Ds, presentano le stesse caratteristiche IL TOP DI GAMMA Modello Motore Iniezione Aspirazione Cilindrata (cc)/cilindri Potenza a 2.300 giri/min (CV) Trasmissione Bcs Volcan 950 Sdt Ds Vm D754 IE3 Diretta Turbo Intercooler 2.970/4 91 Cambio a 32 velocità (16av+16rm) con inversore sincronizzato Tipo di telaio Telaio Os-frame con articolazione centrale e ruote sterzanti Larghezza minima (mm) 1.311 Peso con cabina (kg) 2.580 Capacità serbatoio carburante (litri) 70 (con arco)/55 (con cabina) tecniche del modello top di gamma, fatta eccezione per il motore che, privo dell’intercooler, si ferma a 79 cavalli. Tra i filari di Enovitis anche il Bcs Vithar 850 Rs, trattore isodiametrico a ruote sterzanti con posto di guida reversibile. Adotta un propulsore Vm a 4 cilindri turbo Tier 3 ad iniezione diretta e masse controrotanti che sviluppa 79 cavalli di potenza. Principali caratteristiche sono la trasmissione 16av+16rm con inversore sincronizzato, il telaio trasmissione Os-frame con un solo albero di trasmissione e un unico snodo centrale, frizione a dischi multipli in bagno d’olio con comando idraulico, freni di servizio anch’essi a dischi multipli in bagno d’olio, trazione integrale sulle 4 ruote, impianto idraulico a doppio circuito con portata alle pompe di 31+31 litri/min. Il sollevatore posteriore ha una portata di 2.300 kg. Omologhi del Bcs Vithar il Ferrari Thor e il Pasquali Mars, in mostra all’Enovitis in Campo rispettivamente nelle versioni 95 e 8.95, con motore Vm a 4 cilindri Turbo intercooler a iniezione diretta da 91 cavalli, monodirezionali. Scendendo di potenza si potrà poi ammirare il Bcs Valiant 650 Rs, anch’esso trattore isodiametrico a ruote sterzanti, e i suoi ‘gemelli’ Cobram 65 Rs marcato Ferrari e Eos 6.65 Rs a marchio Pasquali, tutti disponibili in versione monodirezionale e reversibile, montano un motore Vm Turbo a 3 cilindri in linea da 2.230 centimetri cubi che sviluppa 56 cv di potenza a 2.600 giri/min. Altre caratteristiche il cambio sincronizzato a 24 rapporti (12av+12rm) con inversore sincro, la trasmissione con telaio Os-frame, l’impianto idraulico a doppio circuito con una portata massima complessiva di 44 litri/min, la frizione e i freni di servizio a dischi multipli in bagno d’olio, le cabine omologate, dotate di climatizzatore. C arraro spa Agritalia Division è presente all’Enovitis con tre trattori della gamma Agricube, che ha debuttato all’Eima 2010 e ha segnato il ritorno in scena, dopo una sapiente operazione di restyling, dello storico marchio ‘Carraro 3 cavallini’. La gamma Agricube viene proposta in quatttro differenti versioni, Frutteto (F), Vigneto largo (VL), Vigneto (V) e Light utility, e quattro motorizzazioni, da 70 a 100 cavalli. Le tre diverse larghezze degli assali, la disponibilità di versione con cabina o con piattaforma con telaio anteriore o posteriore abbattibile, la possibilità di scelta fra 2Rm e 4Rm, l’ampia gamma di trasmissioni e il mix di opzioni rendono questa serie di trattori ampiamente versatile. La trasmissione è disponibile in 4 versioni: Syncro reverser meccanica sincronizzata a 12+12 marce; Synchro reverser Synchro splitter 24av+24rm; Synchro reverser Power splitter 24av+24rm e Power reverser Power splitter 24av+12rm. La portata del circuito idraulico (86 litri/min con due pompe in configurazione base e 101 litri/min con tre pompe in opzione) garantisce la capacità necessaria a soddisfare le sempre più elevate esigenze tecniche di lavorazione, incrementata da una vasta scelta di opzioni distributori. Anche con sollevatore e Pto anteriori Da segnalare la disponibilità dell’opzione integrata di Pto anteriore e sollevatore anteriore Cat II con capacità di sollevamento di 2.500 chili. Scenderanno in campo all’Enovitis due modelli 100 F (Frutteto), azionati da motori Fpt-Nef Tier 3A a 4 cilindri turbo intercooler da 4.500 centimetri cubi di cilindrata che erogano una potenza massima di 100,6 cv a 2.200 giri/min. Il primo modello monta una tra10 Carraro Agritalia ESORDIO IN CAMPO Lanciati nel 2010 debuttano a Enovitis in campo gli specializzati Carraro Agricube. Una gamma completa e affidabile, su misura per i filari del Bel Paese smissione 24av+24rm 40 km/ora, con hi-lo e inversore meccanici, il secondo una trasmissione 24av+12mr idraulici. I due mezzi si differenziano anche per le seguenti caratteristiche teniche: presa di forza posteriore 540/540E sincro a co- mando meccanico, impianto idraulico a doppia pompa con portata di 81,3 litri e sollevatore posteriore meccanico, con controllo remoto e capacità di sollevamento di 3.000 kg alle rotule per un modello; presa di forza posteriore 540/540E IL PRIMO DELLA CLASSE Modello Motore Aspirazione Cilindrata (cc)/cilindri Potenza a 2.200 giri/min (cv) Trasmissione Angolo di sterzata (gradi) Larghezza massima 4RM (mm) Altezza al tetto della cabina (mm) Peso 4RM con cabina (kg) Peso 4RM con semipiattaforma Capacità serbatoio carburante (litri) Agricube 100 F Fpt Nef Tier 3A Turbo-intercooler 4.500/4 100,6 12av+12rm sincro – Inversore meccanico 24av+24rm sincro – Hi-lo meccanico e inversore meccanico 24av+24rm sincro – Hi-lo idraulico e inversore meccanico 24av+ 12rm sincro– Hi-lo idraulico e inversore idraulico 52 1.980 2.385 3.035 2.800 71 sincro ad innesto elettroidraulico, impianto idraulico a tre pompe con portata di 107,5 litri, sollevatore posteriore elettronico e sollevatore anteriore con capacità di sollevamento alle rotule di 2.600 e 2.500 chili rispettivamente per l’altro modello. Il terzo modello in campo è un Agricube 90 VL, azionato da un motore Fpt F5C Tier 3A a 4 cilindri turbo intercooler da 3.200 centimetri cubi di cilindrata e 88 cavalli di potenza. L’impianto idraulico è a 2 pompe con portata da 93,5 litri che aziona il sollevatore posteriore meccanico con controllo remoto. Tra le opzioni rigidificazione elettro-idraulica delle parallele con tirante verticale idraulico. N exos, lo specializzato di Claas, realizzato negli stabilimenti Carraro Agritalia, viene offerto in 4 modelli: 210, 220, 230 e 240, disponibili con o senza cabina e nelle versioni VE, VL, e F (solo VL e F per il 240), con una larghezza minima di 1 metro, 1,26 metri e 1,46 metri, così da offrire la giusta soluzione per ogni coltivazione e ogni larghezza di lavoro. Grazie al passo ottimizzato per ogni modello, alla distribuzione dei pesi e alla forza di sollevamento, il trattore è in grado di sollevare e trainare anche attrezzi molto pesanti. Il potente impianto idraulico, con un numero massimo di tre pompe e una portata massima di 85 litri/ min al sollevatore posteriore e ai quattro distributori idraulici, consente di azionare contemporaneamente i distributori e il sollevatore posteriore. Tutto ciò rende più agevoli le manovre di fondo campo. Inoltre, il minore assorbimento di potenza idraulica riduce il consumo di carburante poiché il motore lavora ad un regime giri ridotto. Per un comfort e una precisione ancora maggiori sono disponibili, a richiesta, quattro distributori elettroidraulici, di cui due comandati tramite joystick. Sotto il cofano i motori Fpt I 4 modelli montano motori Fpt a 4 cilindri con turbocompressore e intercooler (escluso il modello 210), a iniezione meccanica ed emissionati Tier 3 grazie al ricircolo interno dei gas di scarico, che erogano una potenza nominale (e massima) compresa tra 72 e 101 cavalli (secondo Tr Iso 14396). La cilindrata è di 4.500 centimetri cubi 12 Claas PRIMA CLASSE Dotazione standard di livello e ampia possibilità di personalizzazione per gli specializzati Claas, disponibili in quattro tarature e tre versioni tra i 72 e i 101 cavalli per il top di gamma e di 3.200 per gli altri. Quattro opzioni per il cambio: 12av+12rm con inversore meccanico, 24av+24rm con inversore meccanico e doppiatore meccanico, 24av+24rm con inversore meccanico e doppiatore sotto carico Twinshift, 24av+12rm con inversore idraulico Revershift e doppiatore sotto carico Twinshift. Disponibili tre regimi di velocità alla presa di forza: 540, 540/540Eco e 540/1.000. Presa di forza sincronizzata a richiesta per impieghi speciali. L’ampia apertura della portiera e la scaletta con gradini autopulenti facilitano l’accesso alla cabina che IL PIÙ POTENTE DELLA SERIE Modello Versioni Motore Iniezione Aspirazione Cilindrata (cc)/cilindri Potenza a 2.200 giri/min (cv) Trasmissione Claas Nexos 240 VL/F Fpt Nef Meccanica Turbo-intercooler 4.500/4 101 12av+12rm – Inversore meccanico 24av+24rm – Inversore meccanico e doppiatore meccanico 24av+24rm – Inversore meccanico e doppiatore sotto carico Twinshift 24av+ 12rm – Inversore idraulico Revershift e doppiatore sotto carico Twinshift Angolo di sterzata max (gradi) 52 Raggio di volta (m) 3,76 Larghezza esterna min (mm) 1.457 Altezza con cabina (mm) 2.330 Peso senza zavorra (kg) 2.965 (piattaforma)/ 3.200 (cabina) Capacità serbatoio carburante (litri) 92 offre elevati livelli di comfort, ergonomia e visibilità grazie alle molteplici possibilità di registrazioni del sedile (pneumatico), all’impianto di aria condizionata, al filtro a carbone attivo che protegge l’operatore durante la distribuzione di antiparassitari e all’ampia vetratura. Chiari elementi di comando consentono una guida intuitiva del trattore. Il sollevatore posteriore ha una forza massima di sollevamento di 3,1 tonnellate alle rotule e può essere gestito meccanicamente o con comando elettronico Tce 6 (a richiesta). Sui parafanghi posteriori sono posizionati i comandi esterni, a leva per la versione meccanica o tramite pulsante per la versione elettronica. Disponibile a richiesta anche il sollevatore frontale con presa di forza anteriore integrata. La manutenzione giornaliera può essere eseguita in tempi rapidi con poche operazioni. A tale risultato contribuiscono il cofano motore monoscocca e la buona accessibilità al motore e ai filtri aria della cabina. L’intervallo di 600 ore per la sostituzione dell’olio motore riduce il fermo macchina e i costi. Date un nuovo colore alle vostre prestazioni... ǜ Passate all’arancio con la nuova serie «M» KUBOTA ǜ Più polivalenti, Più maneggevoli, Più economici ǜ 15 modelli da 60 a 130 cv Kubota Europe SAS Filiale Italiana Via Grandi 29 - 20068 PESCHIERA B. (Mi) T. 02-51650377 F. 02-5471133 www.kubota.fr L a gamma degli specializzati 200 Vario di Fendt viene proposta in tre versioni: il tradizionale trattore da vigneto stretto V, il trattore intermedio F per coltivazioni più ampie ed il trattore largo P per la frutticoltura. Le classi di potenza sono 5, da 70 a 110 cavalli erogati da un motore turbo Agco Sisu Power a 3 cilindri raffreddato ad acqua, con iniezione common rail e riciclo esterno dei gas di scarico. All’Enovitis in Campo si potranno ammirare i modelli 209, 210 e 211. Un Vario ad hoc per i filari Punto di forza della serie il cambio a variazione continua Vario ML 70, appositamente realizzato in funzione delle ridotte dimensioni e delle peculiarità di un trattore specialistico. Senza interruzione di trazione, la velocità può essere impostata da 20 metri all’ora fino a 40 km/ora (raggiunti già a 1.750 giri al minuto del motore) a seconda dell’impiego, indipendentemente dal regime del motore. Il cambio è comandato mediante joystick che permette di accelerare e decelerare. Con la stessa leva è poi possibile azionare l’inversore e controllare la funzione Tempomat, per spostarsi a velocità costante, e la funzione di memorizzazione dei giri motore. Disponibile, a richiesta, il sistema Tms (Tractor management system) che si occupa di gestire motore e cambio garantendo ancora più comfort all’operatore. Il 200 Vario è dotato di un impianto idraulico ad alte prestazioni, con una portata di 75 litri/minuto nella versione base con pompa tandem e di 106 litri/minuto nella versione con pompa variabile (con supplemento idraulico). Il sollevatore oscillante consente un adeguamento completamente idraulico al terre14 Fendt IL SIVARIO È RISTRETTO Una trasmissione continua realizzata su misura per i trattori specializzati della serie 200. In più un impianto idraulico da record e l’esclusiva sospensione anteriore autolivellante TECNOLOGIA DA BIG Modello Motore Iniezione Aspirazione Cilindrata (cc)/cilindri Potenza a 2.200 giri/min (CV) Trasmissione Angolo di sterzata (gradi) Versioni Larghezza totale (mm) Vario 209 Vario 210 Vario 211 Agco Sisu Power Tier 3 Common rail Turbo-intercooler 3.300/3 90 100 110 Vario a variazione continua 58 V/F/P V/F/P V/F/P 1.151-1.269 1.269 (V) 1.305 (V) (Vstretto-largo) 1.372 (F) 1.372 (F) 1.372 (F) 1.679 (P) 1.717 (P) 1.679 (P) Altezza totale cabina Comfort (mm) 2.390 (V) 2.390 (V) 2.390 (V) 2.462 (F) 2.462 (F) 2.462 (F) 2.486 (P) 2.486 (P) 2.488 (P) Peso a vuoto con cabina (kg) 2.780 (V) 2.860 (F) 3.080 (P) Capacità serbatoio carburante (litri) 76 no anche su pendii. Da segnalare inoltre l’assale anteriore ammortizzato ed autolivellante. Grazie alla particolare costruzione del cambio Vario è stato possibile integrare i componenti di trasmissione nel vano dell’assale posteriore. L’eliminazione del tunnel del cambio dalla piattaforma e il raggruppamento dei comandi sul lato destro garantiscono un’elevato comfort di guidai. Il volante è regolabile in altezza e inclinazione e il sedile può essere richiesto con sospensione pneumatica. Per applicazioni hightech complesse, Fendt offre il 200 Vario nella versione Profi che consente ulteriori funzioni attivabili direttamente dal joystick. Entriamo insieme in un domani migliore. Migliorare i raccolti per dare cibo all’umanità: questa è la ragione fondante della nostra attività e si basa sui tre principi della nostra casa madre, Sumitomo Chemical t3BHHJVOHFSFMBQSPTQFSJUËBUUSBWFSTPMJOUFHSJUËFMBDPSSFUUF[[BEFMQSPQSJPDPNQPSUBNFOUP t4WJMVQQBSFMBQSPQSJBBUUJWJUËJOBSNPOJBDPOHMJJOUFSFTTJEJUVUUJ t&TTFSFQSPOUBBEBGGSPOUBSFDPOJOUFHSJUËFEPOPSFJUFNQJGBWPSFWPMJFRVFMMJTGBWPSFWPMJ Per Sumitomo Chemical Italia questo vuol dire essere attenti alle tante specificità della nostra agricoltura, così variabile per clima, UFSSJUPSJPFEJWFSTJUËEJDPMUVSFPGGSFOEPBHSPGBSNBDJFGåDBDJFEBGåEBCJMJQFSMBWBMPSJ[[B[JPOFEFMMFOPTUSFQSPEV[JPOJ www.sumitomo-chem.it C ostituisce una novità per il pubblico dell’Enovitis in Campo la serie Ronin, che ha fatto il suo debutto a Fieragricola 2012 ed è disponibile sia nella versione cabinata sia in quella RollBar, entrambe con piattaforma integrale sospesa su silent block siliconici a viscosità varibile. I due modelli 40 e 50 montano motori Lombardini Tier 3A raffreddati ad acqua con potenze rispettivamente di 38 e 48 cavalli. La trasmissione è meccanica, 12av+12rm con inversore sincronizzato Fast Reverse per facilitare le manovre che aggiunge altre 4rm, e la velocità massima raggiunta è di 30 km/ora. La Pto è posteriore con regime di rotazione di 540 e 1.000 giri/minuto a comando meccanico. Il sollevatore posteriore ha una capacità di sollevamento di 1.600 chili in entrambi i modelli. Di serie i due Ronin dispongono di due distributori a doppio effetto con ritorno leve a molla. A richiesta è possibile montare sollevatore e Pto anteriore, rispettivamente con una capacità di sollevamento di 350 chili e un regime di rotazione di 1.000 giri/ min. Il look è accattivante e il raggio minimo di volta è di 3,1 metri. Goldoni DAL RONIN ALLO STAR In campo a Enovitis il meglio della produzione emiliana. Al debutto in una Fiera dinamica i compatti della serie Ronin presentati a Fieragricola 2012 Tra i filari anche lo snodato Cluster Per la prima volta tra i filari dell’Enovitis in Campo anche il modello snodato Cluster 70SN+, che monta un potente motore a 3 cilindri Turbo intercooler da 66 cavalli Tier 3 ed è provvisto di una nuova trasmissione 16+16, dotata di inversore Fast Reverse meccanico, e di frizione indipendente della Pto posteriore. Godono invece di una fama già consolidata gli altri modelli della scuderia Goldoni: dal 3080 Star, al ‘fratello’ Energy 80, al Quasar 90, dalle ruote quasi isodiametri16 che di grande diametro e portata e la compatta struttura portante col peso equamente distribuito su- gli assali, per arrivare al ‘fiore all’occhiello’ della casa emiliana, lo Star 100. Quest’ultimo, azio- nato da un motore Turbo intercooler a 4 cilindri da 95,2 cavalli, può raggiungere la velocità massima LA NEW ENTRY Modello Motore Ronin 40 Ronin 50 Lombardini Ldw 1603 Lombardini Ldw 2204 Tier 3 Tier 3 Cilindrata (cc)/cilindri 1.649/3 2.199/4 Potenza a 2.800 giri/min (cv) 38 48 Trasmissione 12av+12rm con inversore + Fast Reverse (4RM) Sterzo Idrostatico Angolo di sterzata (gradi) 55 Larghezza min-max (mm) 1.225-1.500 Altezza al telaio (mm) 1.885-1.940 Raggio minimo di volta (m) 3,1 3,2 Peso con telaio di sicurezza (kg) 1.440 1.475 Capacità serbatoio carburante (litri) 45 di 40 km/ora. I suoi punti di forza sono: la trasmissione con 40 marce ‘due in una’ (16+8/8+8), con Dual Power ed inversore entrambi sincronizzati, la frenatura integrale sulle quattro ruote, il sollevatore posteriore di grande portata e l’assale anteriore con un angolo di sterzata di oltre 57 gradi. Le leve del cambio laterali garantiscono una maggiore ergonomia e comfort di guida. La piattaforma dell’operatore totalmente indipendente e appoggiata su silent-block permette di contenere il rumore a 86 decibel all’orecchio del conducente con la cabina. La cabina di guida, riscaldata, filtrata e condizionata, è disponibile in alternativa all’arco di protezione e permette di isolare efficacemente l’operatore dai rumori, dalle vibrazioni e dalle sostanze impiegate nei trattamenti antiparassitari. twintip.it 16 Giugno Open Day / Prove in campo Ivone - Gioia del Colle (BA) 21-22 Giugno Enovitis in campo Predappio (FC) 14 Luglio Prove in campo Di Prima - Santa Margherita Belice (AG) 14-15 luglio Prove in campo Pardi - Visignano (PI) 21 Luglio Prove in campo Impellizzeri - SS San G. Corleone (PA) 21-22 Luglio Prove in campo Cipollone Agri - Pescara (PE) 28 Luglio Prove in campo Agrimeccanica Lo Buono Genzano di Lucania (PZ) 28 Luglio CUORE, MOTORE, TECNOLOGIA LE PRESTAZIONI ENTRANO IN CAMPO Prove in campo Volatile - SS417 Catania-Gela Bivio Mineo 2-6 Agosto Fiera di San Gaetano Oggionni - Rogoredo (LC) 1-2 Settembre Open Day / Prove in campo Marvasi - Barco di Bibbiano (RE) 15-16 Settembre Open Day / Prove in campo Falsetti - Monteroni d’Arbia (SI) Settembre Prove in campo P.F. 2000 - Ariano Irpino (AV) Settembre Prove in campo Palazzani&Zubani - Brescia/Cremona 6-7 Ottobre Prove in campo Stella - Fossona di Cervarese S.Croce (PD) 27-28 Ottobre Prove in campo Rinaldin - Palmanova (UD) Formula Landini, Il meglio dell’innovazione scende in pista, durante il Road Show che ch ti permette di toccare con mano gli ultimi modelli e scoprire come la tecnologia Landini può aiutarti a conquistare risultati sempre migliori nel tuo business. Scopri di più sul sito www.landini.it In collaborazione con Landini è un marchio di Argo Tractors S.p.A. www.landini.it L ’offerta di John Deere nel campo degli specializzati è costituita dalle due serie 5GV (per una larghezza interfilare da 1,8 a 2,2 m) e 5GF (per una larghezza interfilare superiore a 2 m), entrate in produzione a fine 2009 e sviluppate in co-design tra la sede del Cervo di Mannheim (Germania) e Carraro Agritalia di Rovigo. Entrambe sono composte di tre modelli base che montano motori John Deere PowerTech M da 4.500 centimetri cubi e 4 cilindri, con potenza nominale di 89, 90 e 100 cavalli, iniezione meccanica, turbocompressore con scambiatore d’aria e livello di emissioni certificate Tier 3A. Le trasmissioni disponibili sono 4: 12av+ 12rm 30 km/h sincronizzata con inversore meccanico; 24av+ 24rm 40 km/h sincronizzata con inversore meccanico e hi-lo meccanico; 24av+ 24rm 40 km/h sincronizzata con inversore meccanico e hi-lo elettroidraulico e; 24av+ 12rm 40 km/h sincronizzata con inversore idraulico Power Reverser e Hi-Lo elettroidraulico. John Deere IL MADE CERVO IN ITALY Dalla storica collaborazione con Carraro Agritalia ecco la serie 5G disponibile nelle varianti V (vigneto) ed F (frutteto) con potenze tra gli 80 e i 100 cavalli e motori americani Doppia opzione alla presa di forza Per quanto riguarda la potenza della Pto, sincronizzata di serie, si può scegliere su tutti i modelli tra la versione 540/540E e la 540/1.000. L’innesto delle Pto è situato sulla console a sinistra per semplificarne l’accesso. Dal quadro strumenti è possibile monitorare il regime motore, la velocità di avanzamento e della Pto, il livello di carburante, la temperatura del liquido di raffreddamento e altri parametri. Tutti i modelli sono dotati di sistema idraulico a centro aperto con capacità idraulica fino a 104 litri/min (con terza pompa opzionale). Disponibili fino a 4 distri18 AMPIA SCELTA DI TRASMISSIONI Modello Motore Iniezione Aspirazione Cilindrata (cc)/cilindri Potenza nominale (cv) Trasmissione 5080 GV/GF 5090 GV/GF 5100 GV/GF John Deere PowerTech M Meccanica Turbo-intercooler 4.525/4 80 90 100 12av+ 12rm 30 km/h sincronizzata con inversore meccanico 24av + 24rm 40 km/h sincronizzata con inversore meccanico e hi-lo meccanico 24av+ 24rm 40 km/h sincronizzata con inversore meccanico e hi-lo elettroidraulico 24av+ 12rm 40 km/h sincronizzata con inversore idraulico Power Reverser e hi-lo elettroidraulico Carreggiata min (mm) 1.150 (GV) 1.310 (GF) Lunghezza (mm) 3.880 (GV e GF) Passo (mm) 2.085 (GV e GF) Peso min con cabina (kg) 2.715 (GV) 2.875 (GF) Capacità serbatoio carburante (litri) 74 butori. L’attacco a tre punti è di categoria IN/I/ II per uso intensivo con capacità massima di sollevamento fino a 24 tonnellate. Grazie all’asta di sollevamento idraulica opzionale è possibile controbilanciare gli attrezzi su terreni dissestati. Rispetto alla precedente serie 5015 la cabina di guida, con design a sei montanti e telaio montato su 4 silent block ad assorbimento delle vibrazioni, è stata ridisegnata, migliorando la visibilità ( a 320 gradi) e il comfort. I finestrini d’angolo posteriori curvi offrono una chiara visuale delle attrezzature in uso ai lati del trattore, mentre il parabrezza anteriore, sostenuto da 2 cilindri a gas, consente il grado di apertura desiderato. Impianto di climatizzazione opzionale. Tutti i modelli sono disponibili con piattaforma e telaio anti ribaltamento. Fendt 200 Vario V/F/P Benvenuti a bordo Accomodatevi nella cabina comfort che ridefinisce gli standard dei trattori specializzati. Ne rimarrete entusiasti: - dal comfort e dalla sicurezza ad ogni velocità, anche in pendenza - dall‘inedita libertà di movimento delle gambe grazie alla cabina piattaformata senza tunnel - dall‘unità di comando centrale con bracciolo integrato - dal joystick multifunzione - dal ambiente di lavoro confortevole grazie al climatizzatore integrato ed l‘ottimale insonorizzazione della cabina Fendt 200 Vario - Uno per ogni esigenza! AGCO Italiana GmbH - Fendt Marketing - 39011 Lana - www.fendt.it "($0*UBMJBOB4SMt-BOBE"EJHFtXXXGFOEUJUtJOGP!GFOEUJU L a rinnovata gamma Rex, formata da 7 modelli con potenze da 68 a 110 cavalli, è disponibile con tre tipi di trasmissioni, differenti soluzioni di assali anteriori e posteriori, e quindi con varie dimensioni di passo e carreggiata che ne consentono la suddivisione in tre versioni: F (frutteto stretto), GE (frutteto basso) e GT (frutteto largo). I recenti upgrade si sono focalizzati sull’ottimizzazione dell’innesto della Pto, su una maggior precisione della regolazione della sensibilità del sollevatore, sulla disponibilità di sollevatore e Pto frontali e sulle nuove dotazioni idrauliche. Nuove anche le motorizzazioni Perkins a 3 e 4 cilindri turbo aftercooler emissionate Tier 3. La gamma specialistica McCormick, provvista delle stesse caratteristiche tecniche, è contrassegnata dalla lettera F ed è proposta nelle versioni F (frutteto stretto), GE (frutteto basso) e XL (frutteto largo). I due modelli Rex 90 V e Rex 90 S, progettati e realizzati rispettivamente per il vigneto e il frutteto stretto, montano entrambi il nuovo motore Perkins di ultima generazione, a 4 cilindri turbo, che eroga una potenza di 83 cavalli. Il cambio modulare permette di ottenere fino a 32 marce avanti e 16 retro con superriduttore; il sollevatore posteriore ha una capacità di 2.600 chili. In evidenza la cabi- Argo Tractors PROVA DI FORZA I tre marchi del gruppo Argo scendono in campo con una moltitudine di modelli adattabili alle più diverse condizioni d’utilizzo. Come sempre primeggiano i Rex, ora ancora più performanti na di guida pressurizzata e condizionata, l’angolo di sterzata di 55 gradi e la frenata integrale sulle 4 ruote. McCormick propone, a sua volta, i due modelli 90 V per il vigneto e F 90 N per il frutteto stretto. I trattori Mistral abbinano alle dimensioni CE N’È PER TUTTI Modello Versioni Motore Cilindrata (cc)/cilindri Potenza a 2.200 giri/min (cv) Trasmissione Angolo di sterzata (gradi) Larghezza (mm) Capacità serbatoio carburante (litri) 20 Rex 70 F-GE Rex 80 F-GE-GT Rex 85 Rex 90 Rex 100 Rex 110 Rex120 F-GE F-GE-GT F-GE-GT F-GE-GT F-GE-GT Perkins a iniezione diretta Tier 3 3.300/3 4.400/4 3.300/3 4.400/4 4.400/4 4.400/4 4.400/4 68 74 79 83 92,5 102 110,2 Speed Four con inversore meccanico 12av+12rm Speed Four con superriduttore e inversore meccanico 16av+16rm Blocc. Differenziale elettro idraulico posteriore Speed Five con inversore meccanico 15av+15rm Speed Five con superriduttore e inversore meccanico 20av+20rm Power Five con Speed Five 30av+30rm Power Five con Speed Five e superriduttore 40av+40rm Reverse Power Shuttle, inversore sotto carico 55 1.437 (F) 1.413 (GE) 1.554 (GT) 40 + 25 opz. (F-GE) 65 (F e GE) 57 + 25 opz. (GT) 82 (GT) compatte potenza, versatilità, comfort e semplicità d’impiego. I piccoli si affidano ai motori Yanmar La gamma è composta da quattro modelli da 35 a 54 cavalli, equipaggiati di motori Yanmar emissionati Tier 3 a 3 o 4 cilindri, aspirati e turbo, di cambio dotato di super riduttore e inversore e di sollevatore meccanico con capacità fino a 1.200 chili. Il circuito idraulico ha una portata massima di 48 litri al minuto ed è provvisto di 3 distributori supplementari a semplice e doppio effetto. Disponibile, oltre alla versione con piattaforma sospesa, quella con cabina a 4 montanti. Le stesse caratteristiche tecniche si ritrovano poi anche nella serie Gm di McCormick. La gamma dei cingolati Trekker viene offerta sia nella versione Standard (Std), indicata per tutte le lavorazioni in campo aperto, sia nelle versioni specialistiche F e M, composte entrambe da 4 modelli con potenze da 74 a 98,6 cavalli. Il Trekker F, cingolato con suole di 310 millimetri per una larghezza totale di 1.410 millimetri, è adatto all’utilizzo in spazi stretti come i filari dei frutteti e dei vigneti, mentre il Trekker M, cingolato con suole di 450 millimetri per una larghezza totale di 1.750, consente di operare in sicurezza su forti pendenze, in frutteti larghi o in campo aperto. Omologhi dei Landini Trekker i McCormick della serie T nelle versioni Std e F/M. Nel segno della versatilità Versatili e multifunzionali, i Vp 4600, la nuova gamma di trattori isodiametrici di Valpadana, terzo marchio del gruppo Argo, sono disponibili in tre modelli motorizzati Yanmar a 3 e 4 cilindri. Oltre alla versione Ism a ruote isodiametriche, la nuova serie offre per i due modelli di maggiore potenza, Vp 4645 e Vp 4655, la versione Vrm a ruote posteriori maggiorate, adatta anche ad operazioni più pesanti di traino e alle lavorazioni del terreno. I Vp 4600 dispongono di trasmissione sincronizzata con 8 marce avanti e 8 retro, con velocità massima di 29 chilometri orari. La presa di forza, completamente indipendente, è innestabile mediante frizione multidisco in bagno d’olio. Innovativo il sistema sterzante Central drive, con martinetto unico e angoli di sterzata diffe- renziati in modo da ridurre al minimo il raggio di svolta. La serie Vp 9600 è invece composta da due modelli azionati da motori Cummins turbo intercooler, da 3.300 centimetri cubi di cilindrata e in linea con le normative Tier 3, che erogano potenze di 82 e 101 cavalli. A ruote sterzanti oppure articolatiDi entrambi i modelli sono disponibili la versione Isr, isodiametrica reversibile a ruote sterzanti, e la versione Arr, isodiametrica reversibile articolata, che permette raggi di sterzata ridottissimi. La trasmissione 16 più 16 abbinata all’inversore a comando elettroidraulico rende questi trattori ottimali per le lavorazioni in posizione retroversa. Grazie alla torretta girevole con pedali sospesi l’operazione di inversione del posto di guida si compie in pochi secondi. 21 una larghezza di 1.370. Grazie alla traccia posteriore più larga del Power Krawler, il peso del trattore è suddiviso in modo più uniforme per poter offrire un miglior galleggiamento, con una riduzione del compattamento e, quindi, dei danni al suolo. O ltre al modello standard M 7040 Dthq, con potenza massima di 73,6 cavalli, Kubota farà scendere in campo all’Enovitis l’M 8540 Dtnq, dove la ‘n’ sta per Narrow (stretto), e l’M 8540 Dtnq nella versione Power Krawler, con cingolo posteriore. Il motore è il Kubota turbocompresso a 4 cilindri con sistema a iniezione centrale diretta (E-Cdis) emissionato Tier 3, con potenza massima di 89,4 cavalli. Per incrementare la versatilità i parafanghi hanno una forma arrotondata, gli indicatori di direzione possono essere ripiegati all’interno e le leve sono posizionate in modo da non interferire con i rami più bassi. Il cambio principale è sincronizzato a cinque marce e tre gamme, per un totale di 15 marce avanti e 15 retromarce, compreso il superriduttore. L’equipaggiamento standard prevede l’inversore idraulico montato sul piantone dello sterzo. La capacità della pompa idraulica è di 61 litri di olio al minuto e la capacità di sollevamento del sollevatore posteriore raggiunge i 2.300 kg. Di serie due distributori, installabili anche anteriormente; opzionali il terzo distributore e il regolatore di flusso per il motore idraulico che consente l’utilizzo di spazzole e potatrici. La presa di forza, a due velocità di lavoro (540 giri al minuto e 540 Eco) è indipendente, con frizione elettro-idraulica; lo sterzo idrostatico è dotato di esclusivo sistema di sterzata rapida (Bi-speed): quando l’angolo di sterzo supera i 30 gradi le ruote anteriori aumentano la velocità di circa il doppio rispetto a quelle posteriori. Ne risulta un raggio di sterzata molto più stretto che permette di girare tra i filari in 22 Più aderenza, meno danni al suolo Il cingolo posteriore esercita una pressione sul terreno di 0,29 chilogrammi per centimetro quadrato, circa il 60 per cento in meno di una Kubota ANCHE CINGOLATO La versione stretta del modello M 8540 da 89 cavalli è ora disponibile anche con cingolatura posteriore. Un’altra esclusiva è rappresentata dallo sterzo Bi-Speed un’unica manovra. Elevati livelli di comfort nella innovativa cabina ad alta visibilità e provvista di sistema di condizionamento/riscaldamento deluxe. L’M 8540 Dtnq Po- wer Krawler con cabina è caratterizzato da un’altezza totale di 2.340 millimetri e da GIRA STRETTO COL BI-SPEED Modello Motore Aspirazione Cilindrata (cc)/cilindri Potenza massima (cv) Trasmissione Sterzo Raggio di sterzo (con Bi-speed) (m) Larghezza (mm) Peso con cabina (kg) Peso con telaio di sicurezza (kg) Capacità sollevamento (kg) Capacità serbatoio carburante (litri) M8540 DTNQ M8540 DTNQ-PK Kubota E-Cdis Turbocompresso 3.769/4 88 Sincronizzato 15av+15rm Idrostatico 3,5 4 1.220 1.370 2.540 3.100 2.385 2.300 60/78 70 ruota motrice tradizionale. Il particolare design del cingolo Power Krawler posiziona il punto di oscillazione al di sotto della dentatura, in linea con la direzione della forza motrice, garantendo una maggiore trazione ed una più elevata stabilità e consentendo all’operatore di procedere in condizioni di totale sicurezza. Inoltre, poiché i cingoli destro e sinistro oscillano in maniera indipendente l’uno dall’altro, entrambi possono attraversare superfici accidentate in modo flessibile, mantenendo la base in continuo contatto con il suolo. Da tener presente che le alette del cingolo del Power Krawler, a differenza di quelle del cingolo pieno che sono d’acciaio, vengono realizzate in gomma sintetica dura per azionare più agevolmente i denti del cingolo: aspetto che si traduce in una guida più fluida e in una maggiore velocità massima (22,5 chilometri orari). D ecisamente innovativa sia per l’accattivante look, con il cofano a forma di cuneo, sia per i contenuti tecnici l’inedita gamma Lamborghini Green Pro dedicata sia ai professionisti del giardinaggio sia agli hobbisti di questo stesso settore. È formata da sei modelli (G.23/27/30/35/40/50 H) con potenze comprese tra 20 e 50 cavalli, provvisti di trasmissione idrostatica che offre 2 o 3 gamme di utilizzo e velocità massime comprese tra 17 e 28,4 km/ora (a seconda del modello). Per coprire l’ampio ventaglio di applicazioni che è possibile eseguire con la gamma Green Pro è stato necessario equipaggiare tutte le trattrici con un impianto idraulico semplice ma al tempo stesso efficace e flessibile. Per i G.23/27/30H è prevista una pompa da 29 litri/ min che alimenta 2 vie posteriori e 4 ventrali abbinate ad un joystick per la migliore ergonomia di lavoro, ed un sollevatore posteriore dalla capacità massima di 700 chili; per il G.35H l’offerta di distributori resta la stessa, ma la portata della pompa cresce a 42 litri/min e la capacità del sollevatore a 1.200 chili. Lamborghini BIANCO GARDEN La nuova gamma Green Pro di Lamborghini offre ben sei modelli tra i 20 e i 50 cavalli per coprire tutti gli utilizzi, dall’hobbismo alla gestione professionale del verde Al top un distributore in più Per la gamma G.40/50H l’impianto viene ulteriormente ampliato con l’aggiunta di un distributore posteriore (totale 4 vie) e un sollevatore che raggiunge la capacità massima di 1.300 chili e guadagna il controllo 3 O 4 CILINDRI SOTTO IL COFANO Gamma Modello Motore G.23 H Cilindrata (cc)/cilindri Potenza massima (cv) Trasmissione Larghezza minima (mm) Sterzo Peso con telaio di sicurezza (kg) Peso con cabina (kg) Capacità sollevamento (kg) GreenPro G.27 H G.30 H G.35 H Mitsubishi 1.100/3 23 27 Idrostatica a due gamme 1.342 865 n.d. 700 1.758/4 29 G.40 H G.50 H Perkins 2.200/4 35 42,7 50,7 Idrostatica Idrostatica Load Sensing a tre gamme a tre gamme 1.320 1.591 Servoassistito Idroassistito 1.390 2.068 1.440 2.140 1.200 1.300 dello sforzo, caratteristica che rende questa gamma adatta anche a lavorazioni agricole di un certo peso; il tutto gestito da una pompa da 55,1 litri/min.Tutti i modelli della gamma Green Pro possono essere scelti nell’equipaggiamento cabina o piattaforma. Previsti di serie per le versioni cabinate la ventilazione ed il riscaldamento, una dotazione di fari di lavoro ed un ottimo livello di insonorizzazione. Equipaggiamenti esclusivi dei modelli G.40/50H sono rappresentati invece dalla piattaforma piana (che ha consentito l’installazione di una cabina di tipo monolitico ovvero saldata in un corpo unico con la piattaforma), dal tetto apribile e dalla predisposizione stereo. Ogni modello sarà inoltre disponibile con un’ampia offerta di attrezzature che ne completano l’efficacia e la flessibilità. 23 N uovi motori diesel con tecnologia common rail marcati Agco Sisu Power e nuove trasmissioni che permettono di cambiare marcia o gamma senza usare il pedale della frizione, mettendo a disposizione in contemporanea un inversore elettroidraulico e un powershift Hi-Lo. Sono questi i principali requisti dei due nuovi modelli (Mf 3650 e Mf 3660, in mostra a Enovitis in campo) della serie 3600VSFGE di Massey Ferguson, realizzati su specifiche Agco da Carraro Agritalia. Con queste new entries, di cui fa parte anche l’Mf 3640. la serie Mf 3600 comprende attualmente cinque trattori specializzati, con potenze da 69 a 102 cavalli, offerti con cabina o semi-piattaforma e disponibili in quattro versioni: Vigneto (V), a partire da una larghezza operativa di 1 metro per il vigneto stretto; Specialistica (S), a partire da 1,3 metri di larghezza operativa, adatta a vignetti con distanze interfilari più ampie; Frutteto (F), a partire da una larghezza operativa di 1,5 metri; a profilo ribassato (GE), a partire da 1,15 metri di larghezza operativa. Massey Ferguson CAMBIO DI PASSO Nuovi motori Sisu common rail emissionati e importanti upgrade a livello di cambio con la possibilità di sfruttare Hi-Lo e inversore elettroidraulico Su potenza e coppia, giù i consumi Rispetto ai modelli precedenti i nuovi motori Sisu common rail a tre cilindri da 3.300 centimetri cubi ed emissionati Tier 3 assicurano una potenza e una coppia più elevate a regimi inferiori, oltre ad un risparmio di carburante, emissioni di scarico ridotte e livelli più bassi di rumorosità. Ampia possibilità di scelta per la trasmissione, incluso il PowerShuttle 24av+12rm di ultima generazione combinato con la collaudata funzione SpeedShift. Il sistema Comfort Control, comandato mediante un interruttore posizionato sul cruscotto, permette inoltre di selezionare la marcia 24 avanti/indietro regolare o rapida in modo da disporre sempre del controllo adeguato, qualunque sia l’applicazione. L’assale anteriore oscillante e il telaio ‘affusolato’ appositamente progettato forniscono a questi trattori un’elevata capacità di manovra (angolo di sterzata 55 gradi) senza la necessità di complesse geometrie di sterzata aggiuntive. Anche col sollevatore elettronico SPUNTA IL COMMON RAIL Modello Motore Iniezione Aspirazione Cilindrata (cc)/cilindri Potenza a 2.200 giri/min (cv) Trasmissione Sterzo Angolo di sterzata (gradi) Versioni Larghezza minima 4RM (mm) Altezza al tetto della cabina (mm) Peso 4RM con cabina (kg) Peso 4RM con semipiattaforma Capacità serbatoio carburante (litri) MF 3650 MF 3660 Agco Sisu Power 33CTA Tier 3 Common rail Turbo-intercooler 3.300/3 94 102 12av+rm – Inversore meccanico (di serie) 24av+24rm – Inversore meccanico (opzionale) 24av+24rm – Speedshift (opzionale) 24av+ 12rm – Power Shuttle e Speedshift (opzionale) Idrostatico 55 S/F/GE S/F/GE 1.300 (S) 1.450 (F) 1.150 (GE) 2.300 (S e F) 2.250 (GE) 2.835 (S) 2.975 (F) 2.775 (GE) 2.620 (S) 2.760 (F) 2.560 (GE) 64 Impianto idraulico da 62 litri/min e fino a cinque distributori idraulici disponibili, due dei quali controllati tramite joystick con attacchi centrali e posteriori. Opzionale il comando elettronico del sollevatore (Elc) che offre una capacità di sollevamento di 2.500 chili. Completamente riprogettata la cabina per offrire una migliore visibilità a 360 gradi e verso l’alto, un facile accesso e uno spazio più ampio intorno al sedile, al volante e ai comandi. L a serie T4000F è composta da 4 modelli con motorizzazioni Fpt Industrial F5C e Nef emissionati Tier 3 che erogano potenze da 78 a 106 cavalli. Lo stesso dicasi per la serie T4000N, versione frutteto stretto, mentre la T4000V, per vigneto, presenta in aggiunta un modello da 65 cavalli. Ampia scelta di tramissioni per tutte e tre le serie in funzione delle esigenze degli utilizzatori finali: a partire dalla Shuttle Command 16av+16rm (di serie) per arrivare alla Dual Command 32av+16rm con inversore Power Shuttle e Hi-Lo innestabile a pulsante sotto carico senza l’uso del pedale della frizione. Disponibile per applicazioni specialistiche anche una trasmissione Dual Command con 12 velocità supplementari (44av+16rm), con inversore idraulico modulato Power Shuttle e superriduttore a partire da 200 m/ora. Di serie il dispositivo Park Lock Tutte le trasmissioni idrauliche hanno di serie il sistema di bloccaggio Park Lock, un dispositivo di sicurezza che permette di bloccare il trattore quando si parcheggia in pendenza. La presa di forza è servo-assistita modulata e sincronizzata per gestire un inserimento graduale delle attrezzature posteriori, È possibile avere fino a 5 distributori posteriori con divisori di flusso comandati a pulsante ed una batteria elettroidraulica ventrale da 8 uscite, che permette di gestire anche un motore idraulico, per un totale di 20 prese idrauliche. Grande attenzione ai dettagli nella cabina Blue Cab, in alternativa al telaio Rops, riprogettata per renderla più ergonomica e confortevole e provvista, tra l’altro, di filtri antipolline, radio mp3 e viva voce. Larghezze di 1.398 mm per la serie New Holland MUST DA VIGNETO Da sempre sulla breccia con i propri specializzati, New Holland propone la gamma T4000 nelle declinazioni F, N e V, oltre ai cingolati Tk4000 A OGNUNO IL SUO Modello Motore Aspirazione Cilindrata (cc)/cilindri Potenza a 2.300 giri/min (cv) Trasmissione T4050F T4050N T4050V Nef Tier 3 Turbo-intercooler 4.500/4 97 Shuttle Command 16av+16rm (30 km/h e 40 km/h) Shuttle Command 28av+16rm (30 km/h e 40 km/h) con superriduttore opzionale Split Command 32sv+16rm (30 km/h e 40 km/h) Inversore Powershuttle 16av+16rm (30 km/h e 40 km/h) Dual Command 32av+16rm (30 km/h e 40 km/h) e parking lock Dual Command 44av+16rm (30 km/h e 40 km/h) e parking lock con superriduttore opzionale Angolo di sterzata (gradi) 76 (con SuperSteer)55/71 (con SuperSteer) 55 Larghezza min (mm) 1.476 1.229 1.061 Altezza con cabina (mm) 2.173 2.173 2.148 Peso 4RM (*) (kg) 3.000 2.852 2.790 Capacità serb. carburante (litri) 77 77/57 (SuperSteer) 78 (SuperSteer) (*) con operatore di 85 kg e pieno di carburante T4000F, di 1.229 mm per la T4000/N e di 1.061 mm per la T4000/V. Il raggio di sterzata è di 3,4 metri con l’assale standard e scende a 2,9 metri nelle serie N/V in presenza dell’assale anteriore SuperSteer con doppia trazione automatica. In campo all’Enovitis anche i cingolati della serie Tk4000, disponibile con larghezze di lavoro da 1.150 a 1.750 mm e con vari tipi di cingolatura, tra cui anche la versione RTrack (cingoli in gomma) per i modelli Tk4000F. Le potenze variano da 65 a 101 cv del modello Tk4060 erogati dal nuovo motore Nef 4 cilindri Turbo intercooler da 4.500 centimetri cubi con dispositivo Egr integrato. I Tk4000 adottano alcuni nuovi brevetti esclusivi New Holland come il sistema sterzante Steering-O-Matic Plus, che consente di comandare le frizioni di sterzo e la frizione motore con una sola mano, grazie ad un joystick modulare. Il sollevatore è gestito con il sistema Lift-O-Matic Plus di seconda generazione che permette di sollevare e abbassare velocemente i bracci nonché di bloccare l’attrezzo nella posizione desiderata. Disponibile per alcuni modelli anche la cabina originale New Holland che offre all’operatore un ambiente di lavoro ultraconfortevole. 25 A l pubblico dell’Enovitis in Campo il marchio Same offre l’opportunità di vedere al lavoro alcuni esemplari della nuova gamma Frutteto³ S e V Hi-Steer. La gamma, migliorata nell’estetica e nei contenuti, si compone di 5 modelli che montano motori Sdf emissionati Tier 3 a 3 e 4 cilindri turbo intercooler con potenze da 82 a 106 cv, tutti compatibili con l’utilizzo al 100 per cento di carburante biodiesel puro e dotati di ventola viscostatica per ridurre ulteriormente il rumore e migliorare l’efficienza. Il cambio è un Powershift a tre stadi (con tre rapporti sotto carico) con overspeed, sistema elettronico che permette al trattore di raggiungere i 40 km/ora anche a un regime ridotto del motore. Grazie all’assale anteriore completamente riprogettato e al nuovo profilo del cofano tutti i modelli consentono un maggiore angolo di sterzata che facilita le manovre nei filari stretti. In base al modello, alla versione e alle dimensioni il Frutteto³ offre un angolo di sterzata fino a 60 gradi, vale a dire un raggio di sterzata minimo di 3,4 metri. È possibile installare su questa gamma il pacchetto Vms (Viticulture Management System) per l’agricoltura di precisione comprendente, a richiesta, anche il sistema Guardian, sempre a controllo Gps, che avverte con segnali acustici e visivi del rischio di ribaltamento. In anteprima i Walker In campo all’Enovitis anche la serie Walker che ha debuttato all’Agritechnica 2011. Realizzata per Same da Antonio Carraro, si compone di tre modelli: il Walker 30 da 26 cavalli erogati da un motore tre cilindri Yanmar da 1.116 cc, il Walker 40 da 38 cavalli, azionato anch’esso da 26 Same ESPERTI IN FILARI Tradizionalmente impegnata nella realizzazione di macchine per frutteto e vigneto, Same porta in campo la serie Frutteto3 e i nuovi isodiametrici Walker SPECIALISTI NATI Gamma Modello Motore Aspirazione Cilindrata (cc)/cilindri Potenza a 2.200 giri/min (cv) Trasmissione Frutteto³ S /V 90.3 90 100 110 SDF serie 1000 Tier 3 Turbo-intercooler 3.000/3 4.000/4 82 90 85 96 106 5 marce conPowershift (3 rapporti sotto carico) + overspeed per una velocità massima (40 km/ora) raggiungibile anche a regime economico motore Sterzo Hi-Steer 60 Angolo di sterzata (gradi) Raggio di sterzata (m) 3,4 Larghezza minima (mm) 1.160 1.450 2.660 2.740 2.800 3.000 Peso con cabina (kg) Peso con telaio di sicurezza (kg) 2.450 2.590 2.650 Capacità sollevamento (kg) 3.000 80 uno Yanmar iniezione diretta a tre cilindri da 1.642 cc, e il Walker 50 che monta un Perkins serie 404D, propulsore a iniezione indiretta da 2.200 cc e 48 cavalli. Comune a tutte le macchine la trasmissione a otto rapporti ad innesti agevolati e con i quattro rapporti bassi utilizzabili in retro mediante un inversore meccanico, mentre sono diversi i sistemi di trazione in quanto sui modelli 30 e 40 è previsto il disinnesto della trazione anteriore per agevolare i traini su strada. Il Walker 40 inoltre si avvale anche di un asse posteriore equipaggiato con ruote maggiorate per garantire una miglior trattività in campo e propone il blocco simultaneo dei differenziali. Per tutti la Pto da 540 giri al minuto più la sincronizzata al cambio. La capacità del sollevatore posteriore va dai 950 chili del Walker 30 ai 2.000 del Walker 50, munito anche di impianto idraulico ‘sense flow’ che evita indurimenti allo sterzo qualora le attrezzature tendessero ad impegnare la maggior parte dei 30 litri al minuto erogabili dal sistema. I tre modelli condividono le piattaforme di guida isolate mediante silent block dai carri, con questi ultimi che si avvalgono tutti del sistema oscillante Actio per permettere il reciproco basculaggio degli assi in presenza di dislivelli del terreno. R idurre l’impatto ambientale degli interventi di difesa fitosanitaria rappresenta già da diverso tempo la linea guida su cui si muovono le ditte costruttrici di macchine per la distribuzione degli agrofarmaci. Un’esigenza peraltro ribadita e accentuata dalle nuove norme En-Iso, che negli ultimi due decenni hanno incrementato in misura considerevole gli standard riguardanti le irroratrici, e dalle direttive comunitarie 127 e 128 del 2009, la cui entrata in vigore fissa precisi requisiti sia per le irroratrici nuove di fabbrica sia per quelle in uso. Il salto di qualità da compiere non è indifferente, se si pensa che, proprio in riferimento ai trattamenti in vigneto, le perdite di prodotto a terra vengono quantificate tra il 30 e il 60 per cento, quelle per deriva e oltre il bersaglio tra il 10 e il 15 per cento, quelle per evaporazione tra il 3 e il 6 per cento. Nuove soluzioni per l’irrorazione La ricerca di soluzioni tecniche rivolte a migliorare la copertura della vegetazione e ridurre l’inquinamento si è concentrata in primo luogo sulle irroratrici ad aeroconvenzione, comunemente definite atomizzatori, il cui funzionamento si basa sulla polverizzazione meccanica della miscela fitoiatrica affidata alla pressione impressa da una apposita pompa, mentre all’aria, mossa da un ventilatore normalmente di tipo assiale, spetta la funzione di trasportare le gocce sul bersaglio. In primo piano tra i nuovi concetti costruttivi finalizzati alla riduzione della deriva figura l’introduzione di ugelli antideriva a iniezione d’aria, in grado di emettere gocce di grandi dimensioni piene di bolle d’aria che si rompono a contatto con la coltura dividendosi in goccioline fini. Di questa L’irroratrice a polverizzazione pneumatica Ventis di Nobili. Sotto, un atomizzatore portato della serie Psv di Favero. Irrorazione SOLO DOVE SERVE Nuove normative impongono consistenti riduzioni dell’impatto ambientale in materia di irrorazione. Di conseguenza lo sviluppo di tecniche sempre più sofisticate e precise tecnologia si avvalgono in particolare gli atomizzatori ad aeroconvenzione muniti di diffusori laterali (le cosiddette ‘torri antideriva’) diretti verso la parete vegetale. Un altro filone della ricerca è costituito dall’introduzione, sempre su questa tipologia di macchine, di sistemi di controllo della direzione, della velocità e della quantità del flusso d’aria. Rientrano in questo ambito gli atomizzatori della serie Psv della ditta Favaro, caratterizzati da una particolare struttura che garantisce flussi d’aria pa- ralleli tra loro e perpendicolari alla pianta, per un trattamento omogeneo sull’intera parete fo- gliare. Con 29 cavalli di potenza impiegati queste macchine riescono a sviluppare un volume d’aria notevole offrendo la possibilità di variare il flusso d’aria, anche dal posto di guida, in maniera puntuale, fino alla completa chiusura di un lato dell’atomizzatore. Le uscite d’aria sono regolabili indipendentemente ed assicurano la massima precisione del trattamento anche nelle zone del vigneto o del frutteto che richiedono maggiore attenzione, ad esempio in prossimità dei confini dell’appezzamento oppure di centri abitati o comunque di aree sensibili. Distribuzione mirata e uniforme Costituiscono una novità anche gli atomizzatori della linea Compact Air System, della ditta Projet. La particolare geometria, ideata per aspirare aria pulita direttamente dall’alto, e l’utilizzo di bocchette di uscita indipendenti puntano ad ottenere una maggiore penetrazione ed una più uniforme distribuzione del prodotto, con una sensibile riduzione dei consumi. Tra le irroratrici a polverizzazione pneumatica debutta all’Enovitis in Campo Ventis della dit27 ta Nobili, con testata scavallante Otf-f , studiata appositamente per il vigneto e in grado di trattare contemporaneamente 3 filari in un solo passaggio. Il cuore della macchina è una doppia turbina in alluminio di ultima generazione che garantisce una velocità dell’aria di 400 km orari ai diffusori. Questa velocità permette una micronizzazione fine e una distribuzione regolare del prodotto sulla vegetazione con bassi volumi di miscela. Grazie ai comandi elettroidraulici posizionati nella cabina del trattore, Ventis è in grado di adattarsi sia in larghezza sia in altezza al sesto di impianto dei vigneti, compattando la rampa in fase di sterzata o di trasporto su strada. Disponibile a richiesta il timone sterzante. Riduzioni della deriva fino al 90 per cento Un discorso a sé va fatto per le irroratrici a recupero o a tunnel, in grado di garantire una riduzione della deriva fino al 90 per cento e il cui aspetto caratterizzante è rappresentato da due pareti contrapposte che richiudono completamente la vegetazione permettendo di recuperare la miscela che non è stata depositata sul bersaglio. Le soluzioni proposte dalle ditte costruttrici sono numerose e realizzate sia in versione trainata sia applicabili su portattrezzi. Tra le prime a percorrere questa strada la ditta Bertoni, alla quale si deve l’innovativo modello Arcobaleno caratterizzato da un sistema d’irrorazione brevettato, con circolazione d’aria interna generata da due coppie di elettroventilatori e sezione d’uscita opportunamente studiata che permette il recupero e il riutilizzo del fitofarmaco non depositato sulle piante. A sua volta l’irroratrice Drop Save prodotta dalla Ideal dispone di due pannelli (quattro in realtà, dal momento che tratta due filari per volta) che si posizionano a destra e sinistra del filare. Ciascuno di essi monta una fila di getti per l’erogazione del fitofarmaco. Il prodotto è erogato dagli ugelli e accompagnato da un potente getto d’aria A lato, l’atomizzatore Compact Air System di Project. Più a sinistra, l’irroratrice ad aeroconvenzione Drift Recovery di Agricolmeccanica. Sopra, l’irroratrice Drop Save di Ideal. Nell’altra pagina, il nebulizzatore elettrostatico Whirlwind B612 Shuttle con testata Twin Multi-Flow di Martignani e, nel riquadro, l’irroratrice a tunnel Arcobaleno di Bertoni. che lo dirige verso la vegetazione. Quello che non si deposita sulle foglie o sui grappoli finisce contro il pannello opposto dove incontra una barriera grigliata che lascia passare l’aria ma intercetta il liquido, facendolo precipitare sul fondo dei pannelli, dove degli aspiratori lo raccolgono e lo inviano a una cisterna di dissipazione posta sopra al serbatoio principale. Altro particolare interessante è il sistema frangiflutti: il fatto di lasciar circolare l’aria dietro alla griglia di recupero crea un vortice che aumenta l’efficacia di copertura della macchina senza pregiudicare le potenzialità di recupero. La Drop Save poggia su un telaio che sostiene sia il serbatoio principale sia i pannelli di recupero montati su una struttura mossa da martinetti idraulici e adattabile alle caratteristiche del filare. Di- sponibile anche un software per la regolazione automatica della larghezza dei pannelli, dotato di memoria. Da segnalare, in questa stessa categoria, l’irroratrice ad aeroconvenzione per singolo, doppio e triplo filare Drift Recovery della ditta Agricolmeccanica (Friuli Sprayers), dotata di tunnel scavallatori con sistema di recupero del prodotto non depositato sulla chioma e realizzata in 5 versioni, con capacità da 500 a 3.000 litri. L’unità di irrorazione è costituita da schermi speculari, con parete lamellare e il nuovissimo computer Spray Control gestisce tutte le operazioni programmate di apertura e chiusura, nonché la quantità di prodotto in cisterna, la velocità di avanzamento, i litri erogati, gli ettari trattati e tutte le informazioni per una corretta distribuzione del fitofarmaco. In evidenza la presenza di una porta Usb interfaccia utente per la gestione dei dati del trattamento eseguito e da eseguire tramite pen drive con stampa su foglio ‘libretto di campagna’. Nebulizzazione pneumatica Sempre valido, infine, restando in tema di salvaguardia ambientale, il sistema di nebulizzazione pneumatica a basso volume d’acqua con carica elettrostatica Kwh per trattamenti localizzati anti-deriva su colture specializzate. Una tecnica che Martignani, forte di una cinquantennale attività di ricerca e innovazione in questo settore, ha via via affinato fino alla più recente evoluzione del nebulizzatore elettrostatico Whirlwind B612 Shuttle con la nuova testata Twin Multi-Flow. Quest’ultima permette di variare a distanza l’angolo d’incidenza del trattamento orientando i due tunnel multi testata (disposti verticalmente) sull’asse orizzontale, oltre all’orientamento su quello verticale di ogni singola testata erogatrice. È possibile inoltre variare la velocità dell’aria erogata e la micronizzazione delle gocce di miscela. N el corso degli ultimi anni si è assistito ad una sempre maggiore specializzazione delle attrezzature per le lavorazioni nel vigneto che, rispetto a quelle per il campo aperto, richiedono soluzioni specifiche e dimensioni contenute, data l’esigenza di muoversi negli spazi ristretti degli interfilari senza danneggiare la vegetazione ed effettuando possibilmente più operazioni in un unico passaggio. L’attenzione delle ditte costruttrici si è concentrata in prevalenza sulle macchine per la lavorazione interceppi e per lo sfalcio, valide alternative all’uso di prodotti chimici per eliminare o contenere le erbe infestanti. Si tratta in genere di macchine dotate di appositi tastatori meccanici, idraulici o elettroidraulici che garantiscono il rientro automatico dell’organo lavorante in corrispondenza delle piante e dei loro tutori. Per la lotta alle infestanti È destinato allo sfalcio delle infestanti sulla fila il nuovo tagliaerba Fisarmonica della ditta Hermes. Per questa gamma sono previsti due modelli di taglie diverse, M (Medium) e S (Small), la cui caratteristica, come dice il nome, è quella di allargarsi e restringersi con facilità. La velocità di taglio di 9 km orari viene raggiunta grazie a due maxi lame, mentre il minimo assorbimento di potenza (350 rpm pdf) favorisce una riduzione delle emissioni. Due martinetti idraulici permettono di variare la larghezza di taglio, anche in movimento, da 175 a 235 cm nel modello M e da 125 a 175 cm nel modello S. Il particolare attacco consente l’installazione di una botte (da 100 o 200 litri) per poter diserbare e tagliare contemporaneamente e la doppia pre- A lato, un’attrezzatura interceppo della Spedo in azione. Sotto, la trincia Flaily di Hermes. In basso, la spollonatrice Xsp di Seppi. Operazioni interfilare lavori precisi Attrezzi su misura per lo sfalcio e la lavorazione interceppi, capaci di operare in spazi estremamente ristretti senza danneggiare la vegetazione sa di forza permette di operare frontalmente o posteriormente. Hermes porta in campo all’Enovitis anche la nuova versione del trinciaerba Flaily, rivisitato per renderlo ancora più idoneo all’applicazione di una serie di attrezzature per la gestione dell’inerbimento, della pulizia interceppo e la frantumazione dei tralci. La macchina si caratterizza per la velocità di taglio, assicurata da un numero elevato di lamette snodate montate su un rullo equilibrato elettronicamente, l’assorbimento di potenza limitato e la distribuzione uniforme dell’erba tagliata. Grazie alla notevole sensibilità del tastatore, che aziona il rientro au- tomatico della macchina al contatto con la pianta, offrono la possibilità di operare anche nei vigneti molto stretti e su piante molto giovani le attrezzature per l’interceppo Mercurio e Marte della ditta Spedo. Le due serie sono allestibili con diversi tipi di utensili di lavoro e provviste di distributori idraulici o elettrici che permettono all’operatore il rientro manuale, la regolazione della profondità di lavoro, l’allargamento/ A sinistra, la Unica Duplex con erpici di Calderoni. Sopra, la coltivatrice interceppi E-Due di Rinieri e la trincia Bio Explorer di Falconero. Sotto, la trincia BioRotor di Calderoni e il tagliaerba Fisarmonica di Hermes. restringimento e l’avvio/ arresto dell’utensile di lavoro. L’impianto idraulico, alimentato da una o due pompe con scambiatore di calore, mantiene le prestazioni operative costanti anche dopo continue ore di lavoro. Punto di forza la versatilità Risulta particolarmente versatile la trinciatrice interceppo idraulica Bio Explorer della ditta Falconero, dotata di pettinatrice brevettata Triumph, costituita da un rotore orizzontale fittamente rivestito di setole sintetiche. La testata è intercambiabile con altri accessori. A sua volta il nuovo Bio-Rotor della ditta Calderoni, per il diserbo meccanico negli interceppi di vigneti e frutteti, è dotato di sistema di rotolamento a cinghie che effettua un vortice grazie al quale l’erba viene aspirata e tagliata senza danneggiare le piante. È applicabile in diversi modi sia alle trincia sia nella parte anteriore del trattore. Per le lavorazioni meccaniche sulla fila Calderoni propone Unica, una macchina polivalente applicabile al sollevatore posteriore del trattore che, grazie alla semplicità con cui è stato studiato l’attacco (una sola vite di fissaggio), permette di sostituire rapidamente diversi utensili tra i quali dischiere per scalzatura e rincalzatura, erpice rotante, fresa rotante a denti verticali, minitrincia, lama sarchiatrice, minifresa con coltelli elicoidali e spollonatore. Con l’applicazione sulla trincia è inoltre possibile lavorare il terreno sulla fila mentre contemporaneamente si sfalcia e si tritura l’erba al centro della fila. Unica può essere montata su telaio Jolly per la lavorazione da un solo lato e su telaio Duplex per la lavorazione bilaterale. La macchina è dotata di un allargamento idraulico che le permette di lavorare in diversi tipi di impianti, il tutto gestito con comandi elettrici o idraulici supportati da pompa idraulica e radiatore di raffreddamento olio. Esiste anche una versione con attacco ventrale al trattore, tramite apposite staffature, denominata Unica Vision che si avvantaggia di un miglior controllo visivo sugli organi di lavoro. Sfrutta il concetto della polivalenza anche la nuova coltivatrice interceppi doppia E-Due della ditta Rinieri, evoluzione della precedente versione dalla quale è stato ripreso il sistema di centraggio automatico Acf, migliorandolo con l’introduzione di una nuova elettronica con box comando multifunzione. Inoltre, grazie alle ruote posteriori con regolazione di profondità idraulica, è possibile l’utilizzo di diversi utensili (erpice rotante, aratro, lama sarchiatrice, ruota rasaerba, spollonatrice) sui quali, oltre al normale sensore per lo scavallamento, è previsto un tastatore di sicurezza che rende possibile e semplice la lavorazione anche in vecchi impianti non perfettamente allineati o con piante storte. A sua volta la ditta Seppi M. ha aggiunto un altro tassello nella variegata gamma di attrezzi per la cura interfilare di vigneti e frutteti: lo spollonatore Xsp. Le caratteristiche principali sono l’altezza regolabile manualmente, il comando idraulico, il rientro a molla, il paracolpi adattabile alle condizioni di lavoro, le setole in nylon facilmente sostituibili in caso di usura. Dotato di tastatore con sensore a distanza, pulisce il tronco fino ad un’altezza di 50 cm e libera l’interfila dalle malerbe. Come altri accessori della ditta può essere agganciato sia ad una trinciatrice sia all’apposito porta-attrezzi Port-X, con attacco a 3 punti indipendente, spostamento idraulico e interfaccia di aggancio rapido X-Fast. CIMATRICI L a cimatura dei germogli è stata la prima operazione colturale sulla chioma affidata in misura sempre più massiccia alle macchine, già a partire dagli anni ’70. Attualmente si stima che siano operative in Italia circa 7.000 cimatrici. Si tratta per lo più di macchine piuttosto semplici e relativamente poco costose, il cui acquisto può essere ammortizzato nel giro di qualche anno. In base agli organi di taglio sono riconducibili a due grandi tipologie: a barre falcianti e a coltelli rotanti. Le prime possono montare una lama oscillante e controlama fissa o due lame oscillanti e si caratterizzano per un taglio netto, dalla sagomatura perfetta, con l’inconveniente però della bassa velocità di avanzamento causata dall’effetto rigetto della vegetazione, che si traduce in una velocità operativa contenuta, nell’ordine dei 2-5 chilometri orari. A loro volta le cimatrici a coltelli rotanti sono composte da una serie di coltelli fissi (4 o più) e da due coltelli rotanti lunghi 60-75 cm e collocati in modo da creare un effetto di taglio a forbice. Venendo meno il fenomeno di rigetto della vegetazione la velocità di avanzamento è più elevata rispetto ai precedenti modelli e può arrivare a 8 chilometri orari. Da segnalare, all’interno di questa categoria, le cimatrici a coltelli rotanti senza controcoltelli dove, a fronte di una maggiore semplicità che si traduce in una economicità di acquisto, diminuisce la precisione del taglio che può risultare sfilacciato. Un’ulteriore importante suddivisione riguarda la capacità di operare su una parete (monolaterali) o su entrambe le pareti (bilaterali) di un filare o su due filari contemporaneamente (bifilari). Per A lato, la defogliatrice Plucker di Tanesini e, sotto, la spollonatrice chimica Friuli Sprayers Drift Recovery di Agricolmeccanica. Defogliazione e Potatura pollice verde Cimatrici, defogliatrici e spollonatrici. Macchine create ad hoc per una gestione rapida ed efficace delle principali lavorazioni su chiome e fusti quanto riguarda, infine, la disposizione degli elementi di taglio, si distinguono cimatrici a L e a U rovesciata. Binger Lsa 320 Le cimatrici Binger LSA 320 si caratterizzano per le solide ma leggere barre di taglio in alluminio e per i corti coltelli esclusivi in acciaio inox oggi forniti di serie. Ogni barra è equipaggiata di un potente motore idraulico a basso assorbimento d’olio e quelle esterne sono dotate di dispositivo di sicurezza e rientro con ammortizzatore a gas. Il telaio polivalente Binger HD6 può servire da supporto per tutte le macchine Binger ed Ero. Ero Modul Line Nella cimatrici Ero Mo- dul Line i coltelli creano un vortice che avvicina le foglie durante il passaggio della macchina velocizzando al massimo il taglio. La loro speciale conformazione (turbolame aspiranti) impedisce il taglio accidentale dei fili metallici durante le eventuali collisioni con la parete vegetale e la tempra speciale dell’acciaio inox con effetto antiaderente ne assicura la costante pulizia. Tanesini Trimmer La cimatrice Trimmer Simple Doppia di Tanesini Technology, a barre bilama, è dotata di 2 colonne indipendenti e di 3 movimenti elettroidraulici per ciascuna colonna, comandati da joystick posto in cabina di guida, per consentire un’ottimale posizionamento per la cimatura e per adattarsi alle condizioni del terreno (sfilo verticale, brandeggio laterale della colonna, brandeggio della L di taglio). DEFOGLIATRICI Più ricco di nuove soluzioni costruttive il comparto delle defogliatrici il cui impiego, finalizzato ad una riduzione della vegetazione nella zona fruttifera per un migliore arieggiamento ed una più elevata qualità delle produzione, offre, rispetto all’esecuzione manuale, il vantaggio di una sensibile riduzione dei tempi e dei costi. L’ultima generazione di defogliatrici è costituita da macchine che eliminano le foglie mediante barre di taglio oppure a strappo con rulli controrotanti: una tecnologia ritenuta nel complesso più rispettosa dell’integrità dei grappoli di quella delle macchine con lame di recisione rotative ed aspirazione a griglia. Colombardo Solaris Defogliatrice a verde per vigneto a rulli controrotanti e ventilatore radiale modello Solaris di Colombardo. La depressione generata dalla turbina opposta ai due rulli controrotanti, di cui uno forato e uno ricoperto di una speciale gomma striata, determina un incollamento (‘effetto ventosa’) sul rullo forato che, ruotando verso l’altro in “gomma”, stacca “chirurgicamente” le foglie. Queste ultime vengono convogliate ed SPOLLONATRICI La spollonatura consiste nella eliminazione di quei germogli, denominati polloni, che si formano lungo il fusto delle viti adulte e che risultano competitivi nei confronti dei germogli presenti sui capi a frutto. L’attenzione delle ditte costruttrici di attrezzature che permettono di eseguire queste operazione meccanicamente è tutta rivolta alla massima salvaguardia del ceppo della vite. Le spollonatrici maggiormente diffuse sono quelle che adottano rotori dotati di flagelli di diverso materiale la cui funzione è quella di ‘spazzolare’ il tronco, con tempi di intervento piuttosto elevati a causa della bassa velocità di avanzamento. La nuova frontiera sembra però essere quella della spollonatura chimica, che si affida a tecniche di trattamento chimico disseccante rispettose dell’ambiente. Sopra, la defogliatrice Solaris di Colombardo. Più in alto, la defogliatrice Binger EB490S e la spollonatrice bilaterale FR di Tanesini. A lato, la cimatrice Binger Lsa 320. Sotto, da sinistra, altre due cimatrici, la Trimmer Simple Doppia di Tanesini e la Modul Line di Ero. espulse grazie ad una speciale scatola a chiocciola retroposta. L’espulsione longitudinale delle foglie evita l’intasamento del radiatore (posto anteriormente) del trattore. La macchina è prodotta interamente in acciaio inox e con particolari della turbina (apparato che crea la depressione) in lega leggera anticorodal. Binger EB490S La defogliatrice Binger EB490S è la prima macchina defogliatrice a rulli idraulici con- Tanesini Fr trapposti presentata sul mercato, nel 2003, e si distingue per la specifica geometria di allineamento dei rulli. La depressione creata dalla ventola nella parte posteriore della macchina si mantiene costante durante il lavoro poiché il rullo aspirante con la specifica dentellatura ed il pettine raschiatore evitano intasamenti da parte delle foglie asportate. È allestibile con il dispositivo idraulico di rotazione 0-180 gradi Binger, che permette alla testata di lavorare sullo stesso lato del filare senza dover effettuare il ritorno a vuoto col trattore. Viene proposta anche in versione doppia scavallante e doppia bilaterale, per la completa defogliazione del filare su entrambi i lati con un solo passaggio; con barra falciante anteriore per cimatura contemporanea alla defogliazione; con rilevatore di parete per il mantenimento costante della pressione sulla parete fogliare. Tanesini Plucker Nella defogliatrice Plucker di Tanesini Technology il sistema di defogliazione si basa su una ventola di aspirazione sulla quale sono montati due coltelli la cui distanza dalla griglia di protezione è regolabile per poter adattarsi alle varie fasi fenologiche della vite. L’attrezzatura viene montata anteriormente alla trattrice sulla colonna Trimmer. Per il funzionamento si utilizza l’olio in pressione della trattrice stessa. La spollonatrice bilaterale modello Fr di Tanesini Technology può montare due tipi di rotori a seconda delle condizioni di lavoro con più o meno erba: a tondini in polimero da 7 mm, che conferiscono massima delicatezza sul fusto della vite, e a rocchetti contenenti filo in nylon, adatto anche al diserbo meccanico sulla fila. L’alta produttività data dal poter lavorare bilateralmente e le regolazioni idrauliche consentono alla macchina di adattarsi alle diverse condizioni dei vigneti. Drift Recovery La spollonatrice chimica Friuli Sprayers Drift Recovery di Agricolmeccanica è caratterizzata da una struttura scavallante per operare su uno o due filari completa di schermi di recupero del prodotto irrorato che, dopo un’accurata filtrazione, viene rimesso in circolo, con un consistente risparmio. N ew Holland sarà presente all’Enovitis in Campo con la nuova serie di vendemmiatrici Braud 9000L, che ripropone i principali punti forti della progettazione Braud: il sistema di scuotimento Sdc (a dinamismo controllato) con aggancio flessibile degli scuotitori; il sistema di intercettazione a panieri e la versatilità multifunzione. A queste collaudate caratteristiche tecniche sono state aggiunti i nuovi convogliatori e aspiratori maggiorati che migliorano la pulizia del prodotto e un nuovo separatorediraspatore integrato che ottimizza le prestazioni della macchina. La serie è composta da sei modelli che montano i nuovi motori Fpt con iniezione elettronica common rail, con una gamma di potenze da 141 a 175 cavalli e la possibilità di scegliere configurazioni a 4 o 6 cilindri, compatibili con biodiesel 100. Il sistema Ims (sistema di gestione intelligente) fa in modo che il regime del motore sia settato da comandi elettronici e continuamente regolato dalla macchina stessa, garantendo, secondo quanto riferito dalla ditta costruttrice, un risparmio medio di carburante del 35 per cento. Rappresenta una novità anche la trasmissione idraulica con anti-slittamento che conferisce alla macchina un maggior controllo della trazione e prestazioni migliorate sulle pendenze e sui terreni umidi. Ancora più comfort e sicurezza in cabina Le nuove cabine sono ammortizzate, isolate acusticamente, ventilate, pressurizzate, stagne, riscaldate e climatizzate. La struttura della cabina e il telaio dell’automotore sono stati rinforzati in ottemperanza alla nuova Direttiva macchine 2006/42/Ce portando Attrezzi e portattrezzi idel giganti vigneto I nuovi portattrezzi multifunzionali trovano sempre maggior diffusione. Da New Holland l’offerta più vasta con la serie Braud 9000L. Bargam debutta col semovente V-Track robustezza e protezione ai vertici della categoria. Sono stati migliorati la visibilità, grazie al piantone più stretto dello sterzo, e il comfort, con un nuovo sedile. Il monitor integrato con schermo a sfioramento IntelliView III permette di visualizzare e regolare tutte le funzioni della macchina attraverso schermate personalizzabili. La nuova leva multifunzione, integrata nel bracciolo, gestisce l’avanzamento e la retromarcia, il livellamento manuale, i comandi della testata di raccolta e degli attrezzi di polivalenza. La totale compatibilità Iso-bus permette di azionare una gamma vastissima di attrezzi per le operazioni in vigna e di irroratrici, eliminando la necessità di comandi separati e riducendo i tempi morti nel passaggio da un un’operazione a un’altra. Nella foto in alto, il portattrezzi V-Track della Bargam. Qui sotto, la vendemmiatrice New Holland con tecnologia di derivazione Braud. I tempi di lavaggio della testata di raccolta sono stati ridotti fino al 30 per cento ed è disponibile come optional un sistema di lavaggio semiautomatico per un ulteriore risparmio di tempo e di acqua. A richiesta il sistema di ingrassaggio automatico. La frequenza di manutenzione è stata portata da 400 a 600 ore. Il debutto del portattrezzi Bargam Sebbene con notevole ritardo rispetto ad altri Paesi come gli Stati Uniti o l’Australia, anche in Italia si sta progressivamente diffondendo la meccanizzazione della potatura invernale, non sempre però compatibile con i sistemi di allevamento in uso. All’Enovitis in Campo si potrà POTATURA INVERNALE vedere all’opera la prepotatrice Vsl07p della ditta Binger che, grazie alla forma particolare dei dischi contrapposti e alla loro spaziatura modulare, si adatta alle diverse altezze e forme delle pareti dei vigneti evitando il taglio accidentale dei fili. Le due colonne di taglio hanno la rotazione differenziata per migliorare la fase di convogliazione e triturazione dei tralci. La macchina si caratterizza per un’architettura costruttiva che ne esalta la leggerezza e la maneggevolezza per un utilizzo in totale sicurezza anche nei terreni con pendenze accentuate e in abbinamento con piccoli trattori. Merita una se- gnalazione per gli aspetti innovativi il modello Cpm 60 della ditta Orizzonti, con asta stralciatrice in acciaio motorizzata (sistema brevettato) e barra falciante da secco. Montata anteriormente, utilizza l’olio del trattore: richiede 130 bar e 22 litri di olio al minuto per trattori da 50 cavalli. Costituisce una novità (il debutto è avvenuto all’Agritechnica 2011) il semovente polifunzionale V-Track, nato dell’esperienza di Bargam nella produzione di macchine semoventi, e studiato appositamente per l’utilizzo con l’attrezzatura necessaria alle fasi di pre/post potatura, mantenimento filari e spazi interfilari. L’idea innovativa alla base dell’ideazione di V-Track è la ‘scarrabilità’ del telaio portattrez- zi che è progettato per ospitare in modo continuato fino a 8 differenti attrezzi. Ciò consente all’operatore agricolo di non sostituire durante il lavoro gli attrezzi necessari per il mantenimento del vigneto ma di utilizzare solo quelli necessari alle lavorazioni del momento. La macchina è azionata da un motore Iveco Nef 4 cilindri da 4.480 centimetri cubi di cilindrata che sviluppa una potenza di 145 cavalli ed è provvista di trasmissione idrostatica con controllo elettronico antislittamento Twin-Lock. L’ampio angolo di sterzata unito al sistema automatico di rallentamento della ruota posteriore interna (rpr) consente di ottenere un raggio minimo di svolta di 2.600 millimetri. Da segnalare anche il sistema di livellamento automatico trasversale e il sistema di controllo automatico elettronico dell’altezza di lavoro dal suolo, indipendentemente dagli attrezzi montati. Tra i dispositivi montabili su V-Track figura l’Spr 30, sistema di irrorazione a tunnel costituito da schermi speculari con parete lamellare e filtrazione d’aria. V-Track sarà esposto all’Enovitis in Campo anche in versione Trs, con testata vendemmiatrice. Le tramogge in acciaio inox da 1.600 litri ciascuna sono datate di convogliatore idraulico, mentre la regolazione del livello del prodotto nelle tramogge avviene con trasmissione idraulica. Il trasferimento del vendemmiato nelle tramogge avviene attraverso due nastri trasportatori a tazze a regolazione idraulica, e la pulizia a mezzo di due estrattori inferiori ad assi verticali e due superiori Esf. Tra le altre caratteristiche tecniche, la scatola di comando con joystick multifunzione e la regolazione e visualizzazione su display della frequenza di scuotimento. Basf ha introdotto due novità nei programmi antiperonosporici: Enervin Top e Forum Top. Innovazione e tradizione caratterizzano Enervin Top, formulato al 56% Wg (granuli idrodispersibili) a base di Initium e Metiram: mentre Initium è la prima molecola della nuova famiglia chimica delle pirimidilammine, Metiram appartiene alla famiglia dei ditiocarbammati, dai quali però si differenzia per una struttura molecolare ‘a rete’ anziché lineare che ne migliora soprattutto le caratteristiche tossicologiche e di selettività ambientale. La cero-dinamicità, carta vincente di Initium, permette la fissazione del prodotto negli strati cerosi della pianta e la sua ridistribuzione nei periodi umidi con una resistenza al dilavamento molto elevata. Questa caratteristica rende Enervin Top praticamente indicato per applicazioni di tipo preventivo. I trattamenti vanno posizionati a cavallo della fioritura fino alla fase di ingrossamento acini e possono essere cadenzati con intervalli di 8-12 giorni, a seconda dell’andamento climatico e della pressione della malattia. Con Forum Top sale a otto il numero dei formulati Basf in cui Dimetomorf è miscelato con partner oculatamente selezionati. L’impiego ottimale di questo formulato, a base di Dimetomorf e Metiram, prevede anch’esso applicazioni di tipo preventivo, con interventi posizionati durante la fase dello sviluppo, prima delle piogge infettanti primaverili. I trattamenti vanno cadenzati a intervalli di 10-12 giorni. Da segnalare, per quel che riguarda la difesa antioidica, Vivando, fungicida a base di Metrafenone valido soprattutto nelle fasi di maggior sensibilità, da applicare a cavallo della fioritura in chiave esclusivamente preventiva, e Tucana 25 Ec, emulsione concentrata a base di F500 (Pyraclostrobin) che, utilizabile da sola oppure in miscela con altri prodotti, consente una prolungata protezione soprattutto del grappolo, oltre a mostrare un’azione collaterale su Black Rot (in corso di estensione di registrazione). Difesa della vigna STOP AL PATOGENO La qualità della produzione passa anche attraverso corrette e mirate tecniche di difesa da parassiti e agenti patogeni. A Enovitis le soluzioni più innovative proposte dalle aziende leader Flint Max è il nuovo fungicida di Bayer CropScience a base di Trifloxistrobin e Tebuconazolo ad ampio spettro di azione per il controllo dell’oidio. Grazie ai due principi attivi contenuti, è caratterizzato non solo da un duplice meccanismo di azione, ma anche da due modalità di azione diverse: mesostemica (Trifloxystrobin) e sistemica (Tebuconazolo). Le applicazioni di Flint Max (granuli idrodi- 36 spersibili) devono essere eseguite in modo preventivo, nelle fasi di sviluppo della coltura tra inizio fioritura e accrescimento acini, alla dose di 180-200 grammi/ ettaro. Nei programmi di Bayer CropScience per la difesa della vite costituisce una novità anche Movento, a base di Spirotetramat, innovativo insetticida a doppia sistemia (acropeta e basipeta) particolarmente efficace contro le cocciniglie. Da segnalare inoltre la nuova registrazione di Antracol 70 Wg, fungicida di copertura ad azione preventiva a base di Propineb, caratterizzato da una lunga durata d’azione e un’ottima resistenza al dilavamento, nella nuova formulazione in granuli idrodispersibili. Il prodotto è registrato per il controllo della peronospora e dell’escoriosi della vite. Rappresenta un pilastro dei programmi di difesa antibotritica Teldor Plus, innovativa formulazione liquida a base di Fenexamid che, grazie alle sue particolari proprietà, consente una migliore copertura della superficie trattata, una maggiore adesività del principio attivo ed un minor dilavamento dello stesso. Provvisto di attività preventiva, va utilizzato nella fase di pre-chiusura del grappolo alla dose di 1-1,5 litri/ettaro. È dotato di una triplice, differente e complementare attività nei confronti della peronospora della vite Electis Trio di Gowan Italia, nuovo fungicida sistemico e di contatto a tre vie (a base di Zoxamide, Fosetil-Alluminio e Cimoxanil), senza l’ausilio di ditiocarbammati. Zoxamide possiede un meccanismo di azione inedito e mette al riparo da feno- Costituisce una novità nella gamma di prodotti commercializzati da Sumitomo Chemical Italia l’erbicida Affinity Plus a base di Carfentrazone per il controllo di numerose infestanti. Non si tratta di un sistemico ma di un prodotto di contatto, il cui impiego sulla vite risulta particolarmente efficace nel Pergado R e Ridomil Gold R Wg sono le novità 2012 di Syngenta per il controllo della peronospora della vite: due nuove formulazioni in miscela con ossicloruro, disponibili in granuli idrodispersibili (Wg). Pergado R, a base di Mandipropamid, è dotato di duplice attività, di contatto e citotropica-translaminare, e presenta un’elevata affinità meni di resistenza incrociata, oltre a possedere una provata attività collaterale antibotritica. Electis Trio può essere impiegato dalla fase di differenziazione dei grappolini alla fase di accrescimento acini. Electis Zr, costituito invece dalla miscela di Zoxamide e rame, risulta particolarmente adatto per il controllo della Peronospora anche nella forma “larvata”, fino all’ultima fase di chiusura-grappolo. È stato recentemente registrato anche Zoxium 240 Sc, formulato liquido a base di Zoxamide pura, da applicare sempre in miscela con altri fungicidi antiperonosporici. Per la difesa dalla botrite Gowan Italia propone Brezza, fungicida liquido a base di Pyrimethanil (anilino-pirimidine), sostanza dotata di elevata mobilità nella pianta, impiegabile in uno dei classici momenti d’intervento specifico (fine fioritura, pre-chiusura grappolo, invaiatura o pre-raccolta). La protezione della vite dagli attacchi di oidio è affidata a Veliero, a base di Spiroxamina, un principio attivo di recente introduzione con meccanismo d’azione diverso dai triazoli, utilissimo per le strategie di gestione delle resistenze. Provvisto di triplice attività preventiva, curativa ed eradicante, anche nel caso degli attacchi sul grappolo, Veliero, grazie alla formulazione liquida, è miscelabile con gli altri agrofarmaci comunemente utilizzati nella difesa della vite. provocare il disseccamento dei polloni. Lo confermano delle prove pratiche e dimostrative di spollonatura chimica recentemente effettuate in un’azienda dell’Oltrepò Pavese. Affinity Plus è stato distribuito ad una dose di 300 ml/hl con l’aggiunta di un bagnante, Silwet Velonex, alla dose di 75 ml/hl per migliorare ed ottimizzare la bagnatura dei polloni. È stata impiegata una macchina spollonatrice scavallante, completamente schermata, in modo da consentire un’ottimale bagnatura dei polloni evitando che il prodotto entrasse in contatto con la vegetazione produttiva. Per il trattamento di un ettaro di vigneto sono stati distribuiti circa 200 litri di acqua, con un consumo di circa 600 millilitri di spollonante. A fronte di una velocità di avanzamento di circa 4,5 chilometri orari, il trattamento di un ettaro di vigneto ha richiesto poco meno di un’ora di lavoro. con le cere di foglie e frutti, con evidenti vantaggi in termini di resistenza al dilavamento e persistenza di azione. La formulazione con rame rende il prodotto molto flessibile per l’impiego durante tutto il ciclo colturale della vite. Ridomil Gold R Wg, a base dell’isomero Metalaxil-M, viene assorbito rapidamente all’interno della vegetazione garantendo un’elevata resistenza al dilavamento. Grazie alla sua elevata capacità sistemica, protegge efficacemente la nuova vegetazione e i grappoli erbacei e ha una spiccata azione curativa. Sul fronte della difesa antibotritica conferma la sua validità per efficacia, persistenza e capacità di protezione del grappolo, Switch, costituito dall’associazione di due sostanze attive (Fludioxonil e Cypronidil) che lavorano in maniera complementare e sinergica. Switch si impiega alla dose di 0,8 kg/ ha, avendo cura di bagnare in modo uniforme i grappoli. Da segnalare, ancora, Affirm, insetticida a base di Emamectina benzoato, ideale per combattere la tignoletta in seconda e terza generazione e dotato di un’elevata efficacia nei confronti di tutti i lepidotteri, e Luzindo, costituito dall’associazione di Clorantraniliprole e Thiamethoxam e particolarmente indicato in tutti i casi di contemporanea presenza di lepidotteri e cicaline. 37 Al via le selezioni per determinare i finalisti della sedicesima edizione del premio internazionale Tractor of the year® La giuria comprende quest’anno 22 giornalisti in rappresentanza delle principali testate europee dedicate alla meccanizzazione agricola Regolamento, storia, giuria, aggiornamenti e finalisti sul sito www.tractoroftheyear.com La premiazione all’Eima di Bologna il 7 novembre In collaborazione con Seguici anche su e La promozione non include la gamma motofalciatrici e motocoltivatori ed è riservata ai possessori di partita IVA con attività agricola. Diamo credito all’agricoltura Italiana. Noi di Goldoni siamo abituati a dare più importanza ai fatti che alle parole. In un momento difficile per la nostra agricoltura abbiamo voluto darti la certezza di un aiuto concreto. Grazie al supporto dei nostri concessionari e alla struttura Goldoni CREDIT possiamo offrirti tutta la nostra gamma di trattori specializzati e trattrici con pianale a condizioni uniche sul mercato con uno straordinario leasing a tasso 0% fino al 30 Giugno 2012. Rivolgiti subito al tuo concessionario di zona che troverai sul nuovo sito www.goldoni.com Campagna promozionale leasing a tasso fi sso valida fi no al 30/06/2012 salvo approvazione della società finanziaria. Ai fini della legge sulla trasparenza bancaria: TAN pari a 0% - TAEG massimo applicato pari a 5,36%. Assicurazione sul bene “Goldoni Top Insurance” obbligatoria per l’adesione alla promozione. Fogli informativi a disposizione della clientela sul sito leasingsolutions.bnpparibas.it/trasparenza