Il programma nazionale
“ Guadagnare Salute”:
ruolo del Distretto
Bari, 14 marzo 2008
Tonino d’Angelo
Segretario regionale Cittadinanzattiva Puglia
Responsabile Regionale Programma Audit civico
Presidente Comitato scientifico
Istituto Pugliese del Consumo
Stralcio da :
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
31 gennaio 2008, n. 95
BURP nr. 27 19-2-2008
“Documento di indirizzo Economico –Funzionale del Servizio Sanitario
Regionale per l’anno 2008. Assegnazione alle Aziende Sanitarie Locali,
alle Aziende Ospedaliere,agli Enti Ecclesiastici ed agli Istituti di
Ricovero e Cura a Carattere Scientifico dei limiti di remunerazione a
valere sul Fondo Sanitario Regionale 2008.”
OBIETTIVI AFFIDATI AI DIRETTORI GENERALI
sono confermati gli obiettivi di cui alla D.G.R.n. 1400/07, come integrata dalla
DGR n. 2122/2007, e che si riportano di seguito con le necessarie
integrazioni ed adattamenti, anche a seguito dei nuovi interventi normativi
nazionali e regionali

21. Attivare progetti di miglioramento della qualità in relazione alle
criticità rilevate a seguito dell'Audit civico, di cui alla DGR n. 1965 del
28.12.2005

-Rilevazione permanente del grado di soddisfazione espresso dagli
utenti dei servizi.
Guadagnare salute", il progetto per rendere più facili le scelte salutari Elenco dei firmatari
Guglielmo Epifani (CGIL)
Raffaele Bonanni (CISL)
Nirvana Nisi (UIL)
Gian Domenico Auricchio (FEDERALIMENTARE)
Sergio Marini (COLDIRETTI)
Andrea Vergati (CONFAGRICOLTURA)
Alberto Giombetti (CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI)
Giovan Battista Aiuto (COPAGRI Confederazione Produttori Agricoli)
Gaetano Pergamo (CONFESERCENTI)
Dino Abbascià (CONFCOMMERCIO)
Giuliano Poletti (LEGACOOP)
Vincenzo Mannino (CONFCOOPERATIVE)
Roberto Spigarolo (ACU Associazione Consumatori Utenti)
Paolo Landi (ADICONSUM)
Alessandra Romeo (ADOC)
Giuseppe Ursini (CODACONS)
Roberto Spigarolo (CONFCONSUMATORI)
Rosario Trefiletti ( FEDERCONSUMATORI)
Gaetano Arciprete (LEGA CONSUMATORI)
Fabio Franchina (UNIPRO - Associazione Italiana Imprese Cosmetiche)
Silvio Barbero (SLOW FOOD ITALIA)
Luisa Crisgiovanni (ALTROCONSUMO)
Fonte: Ministero della Salute
Esempio: Guadagnare Salute e le Organizzazioni Sindacali
Il Ministero della Salute e CGIL, CISL e UIL nel quadro delle finalità di cui in premessa, nei
limiti delle rispettive prerogative, si impegnano a definire sostenere e realizzare un
programma di collaborazione per il conseguimento di obiettivi specifici tra cui:
promuovere la disponibilità e la diffusione tra i lavoratori e i pensionati dei dati
sull’alimentazione e sui consumi alimentari della popolazione e sulle relazioni con la
condizione di obesità e sovrappeso
sviluppare una collaborazione per la divulgazione di una appropriata campagna informativa
per il consumo consapevole di alimenti in linea con le esigenze dei lavoratori e dei pensionati
interessati ad attuare cambiamenti significativi e salutari della dieta.
sostenere politiche commerciali orientate a favorire nei consumatori comportamenti salutari
collaborare alla vigilanza della corretta applicazione dei codici di autoregolamentazione della
pubblicità approvati a livello nazionale ed internazionale finalizzati a:
􀂃 migliorare la qualità dell’informazione pubblicitaria diretta ai consumatori
􀂃 ridurre l’impatto della comunicazione commerciale sui consumatori più vulnerabili, in
particolare sui bambini, per evitare che venga sfruttata in alcun modo la credulità e la carenza
di capacità critica dei minori
􀂃 fornire informazioni dettagliate e specifiche per i consumatori a rischio in quanto portatori
di patologie
eliminare l’uso di espressioni che possano indurre in inganno i consumatori circa eventuali
effetti benefici per la salute di alcuni alimenti









TABELLA RIASSUNTIVA SULLA
P R E V E N Z I O N E:
OCCORRE ROMPERE IL
C I R C O L O V I Z I O S O:
FATTORI DI RISCHIO MALATTIA VISITA MEDICA-TERAPIA  FATTORI DI
RISCHIO
IL “CIRCOLO VIZIOSO” , PARTENDO DALLO STATO DI DISAGIO, SINTOMO, MALATTIA, TI FA’ PERCORRERE UNA SORTA DI VIA CRUCIS , CHE TI RIPORTA
ALLE CONDIZIONI DI PARTENZA
CIÒ ACCADE QUANDO NON SI AGISCE SULLE CAUSE,SUI FATTORI DI RISCHIO,
CHE SONO SÌ ANCHE INDIVIDUALI, MA ANCHE E SOPRATTUTTO IN MOLTI CASI,
AMBIENTALI, SOCIALI, RELAZIONALI…..:
IL “CIRCOLO VIZIOSO” E’ RAPPRESENTATO SCHEMATICAMENTE
NEL SEGUENTE MODO:
FATTORI DI RISCHIO, CAUSE

STATO di :
DISAGIO
SINTOMO
O MALATTIA
RICHIESTA
DI INTERVENTO MEDICO


VISITA

DIAGNOSI


RITORNO
NELLE CONDIZIONI
PRECEDENTI

FARMACI
ANALISI e/o
RIPOSO
 OSPEDALE
(permanenza fattori rischio, cause)
Dalla Rivista “Medicina Democratica” nr. 71-72 (nov. 1990)-pagg. 57-62:
articolo di Tonino d’Angelo (agg.2007)
 TERAPIA
GUADAGNARE SALUTE
Programma nazionale
……Ruolo dei cittadini
SECONDO I DATI DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA
SANITÀ QUASI NOVE DECESSI SU DIECI E OLTRE IL 75%
DELLA SPESA SANITARIA IN EUROPA E IN ITALIA SONO
CAUSATI DA ALCUNE PATOLOGIE CHE HANNO TRA LORO UN
MIMIMO COMUNE DENOMINATORE: I CATTIVI STILI DI
VITA.
DISTURBI CARDIOVASCOLARI, TUMORI, DIABETE, MALATTIE
RESPIRATORIE CRONICHE, DISTURBI MENTALI E MUSCOLOSCHELETRICI. ECCOLI I SEI KILLER PIÙ INSIDIOSI PER LA
NOSTRA SALUTE, RESPONSABILI DEL 77% DEGLI ANNI DI VITA
PERSI IN BUONA SALUTE MA CHE, TUTTAVIA, SONO AMPIAMENTE PREVENIBILI NON FUMANDO, MANGIANDO IN
MODO SANO ED EQUILIBRATO (SOPRATTUTTO FRUTTA E
VERDURA), NON ABUSANDO DELL’ALCOL E RICORDANDOSI
CHE IL NOSTRO ORGANISMO RICHIEDE MOVIMENTO
FISICO COSTANTE E NON SEDENTARIETÀ
“GUADAGNARE SALUTE” UN VERO E PROPRIO LIBRO BIANCO
PER LA PROMOZIONE DI SCELTE DI VITA SALUTARI CHE È
FRUTTO DEL LAVORO DI BEN NOVE MINISTERI
…….ALLEANZA TRA I DIVERSI ATTORI DELLE VARIE FILIERE COINVOLTE.
DALLE AZIENDE ALIMENTARI, AL MONDO DELLA SCUOLA E DEL LAVORO.
MA ANCHE DEI TABACCAI E DEI PRODUTTORI DI BEVANDE ALCOLICHE E
DELLE GRANDI CATENE DI RISTORAZIONE.UN’ALTRA CARATTERISTICA
DEL PROGETTO È LA SUA INTERSETTORIALITÀ. SI È INFATTI COMPRESO
CHE INTERVENTI MONOTEMATICI – CONTRO IL FUMO, CONTRO L’ALCOL,
CONTRO L’OBESITÀ, ECC. –
SONO POCO EFFICACI SIA PERCHÉ SPESSO I FATTORI DI RISCHIO PER LA
SALUTE SONO TRA LORO PROMISCUI MA ANCHE PERCHÉ È ORMAI
ACCLARATO QUANTO SIA PREPONDERANTE NELLE SCELTE SALUTARI IL
CONTESTO COMPLESSIVO DELLE CONDIZIONI DI VITA DI CIASCUNO DI
NOI.
(… intervento Ministro Salute L.Turco)”
IL DISTRETTO, IL TERRITORIO POSSONO, DEVONO GIOCARE UN RUOLO
FONDAMENTALE IN QUESTO PROGRAMMA.
I CITTADINI
POSSONO, DEVONO GIOCARE UN RUOLO FONDAMENTALE IN
QUESTO PROGRAMMA
Giustizia Accoglienza Solidarietà
per la SALUTE
Puntare sulle 4
P:
P revenzione
 P romozione della Salute
 P artecipazione
 P rotezione dei soggetti fragili

SALUTE e PROGRAMMAZIONE
STRATEGICA IN PUGLIA
Guadagnare Salute in Puglia deve essere riferimento
obbligatorio per la costruzione di una collaborazione
interassessorile e interistituzionale a livello regionale e nei
territori. E’ fondamentale, infatti, che oltre all’apporto degli
assessorati alle Politiche della salute e alla Solidarietà, ci si
avvalga anche dell’apporto di altri assessorati, come ad es.
quello per la Trasparenza e Cittadinanza Attiva (per il progetto
“Bollenti Spiriti”), o degli Assessorati alla Formazione
professionale o al Commercio per aspetti specifici, anche con
riguardo alla Programmazione strategica regionale, al
programma regionale “Audit Civico”, ai progetti nazionali
attivati in Puglia, all’utilizzo del servizio civile volontario,
ad altri piani e progetti, per quanto di pertinenza.
Guadagnare Salute, il Distretto, l’Audit civico,
la Casa della Salute..
IL DISTRETTO DEVE PROGRAMMARE LE ATTIVITA’ ANCHE
IN CONTINUITÀ CON IL “PROGRAMMA DI AUDIT CIVICO ,
ATTIVATO (È AL PRIMO ANNO;DURATA PREVISTA , NELLA
PRIMA ATTUAZIONE, DI ANNI TRE) A SEGUITO DELLA
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 DICEMBRE
2005, N. 1965 , OVVERO CON IL PROTOCOLLO D’INTESA
SOTTOSCRITTO CON L’ASSOCIAZIONE ITTADINANZATTIVA,
DALL’ASSESSORE ALLE POLITICHE DELLA SALUTE,
L’ASSESSORE ALLA SOLIDARIETÀ, DI CONCERTO CON
L’ASSESSORE ALLA CITTADINANZA ATTIVA,FINALIZZATO
ALLA INTRODUZIONE NELLE AZIENDE SANITARIE DELLA
REGIONE.QUINDI NEI DISTRETTI , DI MODALITÀ DI
RILEVAZIONE DI ASPETTI DELLA QUALITÀ DELL’ASSISTENZA E DELLE CURE “DAL PUNTO DI VISTA DEI CITTADINI” E, PIÙ SPECIFICAMENTE, PER FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI AL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DEI SERVIZI SANITARI.
L’EPIDEMIOLOGIA DEVE ESSERE PARTECIPATA E
FONDARE LA PROGRAMMAZIONE
IN TAL SENSO LA PROSPETTIVA SU CUI OPERARE È QUELLA
DELLA CASA DELLA SALUTE, PER GLI ELEMENTI DI
CONTESTO , OVVERO EPIDEMIOLOGICI DI RIFERIMENTO,
INNOVATIVI E DI EFFETTIVA INTEGRAZIONE CHE PONE IN
ESSERE, IN QUANTO SEDE PUBBLICA, PRESIDIO DELL’AREA
SUBDISTRETTUALE O AREA ELEMENTARE, DOVE LA
COMUNITÀ SI ORGANIZZA PER IL FINE DELLA SALUTE E
DEL BEN-ESSERE SOCIALE.
LA CASA DELLA SALUTE, CON L’OFFERTA DI SERVIZI E
PRESTAZIONI CHE PROPONE, È UN PRESIDIO STRATEGICO
PER GARANTIRE I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA
SANITARIA E SOCIOSANITARIA NELLA LORO UNITARIETÀ DI
PREVENZIONE, CURA E RIABILITAZIONE.
PARTECIPAZIONE QUALE SVILUPPO DI DIRITTI,
DOVERI, RESPONSABILITÀ NEI DIFFERENTI
CONTESTI
Dall’integrazione dei piani all’integrazione dei percorsi di
cura e nei progetti personalizzati
Piani di zona , PIANI REGOLATORI SOCIALI, unici
strumenti ,tramite i quali si incontrano sociale e sanitario,così
capaci di interpellare e orientare le politiche
sanitarie,
urbanistiche e abitative, della scuola e dei servizi per
l’infanzia,della formazione e del lavoro, dell’ambiente,dei
trasporti, delle periferie, delle pari opportunità tra uomini e
donne, dei tempi e degli orari che si vivono in città, i PAT,
PIANI PER LA PREVENZIONE E DI TUTELA
AMBIENTALE
CONTRATTI ETICI, DI SOLIDARIETA’, DI
RESPONSABILITA’ SOCIALE
STILI DI VITA, PARTECIPAZIONE E
“CONTRATTI INDIVIDUALI,ETICI E DI
RESPONSABILITA’ SOCIALE”
PER LA SALUTE
SUPERARE L’AUTOREFERENZIALITA’
…… OCCORRE SUPERARE NELLA GESTIONE
DELLE ATTIVITÀ STESSE DEL CORSO, IN
SPECIE IN QUELLE PRATICHE ,
L’AUTOREFERENZIALITA’ ,
APRENDO NECESSARIAMENTE ALLA
PARTECIPAZIONE DI SOGGETTI,
ASSOCIAZIONI, ATTIVE E QUALIFICATE , IN
PARTICOLARE QUELLI PRESENTI NEI
COMITATI MISTI CONSULTIVI, NELL’AUDIT
CIVICO.
Audit
Civico…..
APPELLO AI CITTADINI ATTIVI
…per fare del Servizio Sanitario in Puglia
…la nostra CASA della SALUTE
…fare i cittadini
è il modo migliore di esserlo
AUDIT CIVICO:
in attuazione
Art. 118 ultimo comma
della COSTITUZIONE ITALIANA
“Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e
Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei
cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di
attività di interesse generale, sulla base del principio
di sussidiarietà”
Molte volte di fronte all'indignazione causata dalla violazione di un
diritto si vorrebbe "fare il diavolo a quattro",
ma poi in realtà non si sa come muoversi e si finisce per non fare niente.
Le delusioni, ma anche i successi delle Associazioni di tutela dei diritti
di questi anni, ci hanno insegnato non certo a muoverci in qualsiasi situazione,
ma almeno a individuare per molte situazioni le azioni più adatte.
ANALISI CIVICA
“sistema di attività messe in atto dai cittadini
per definire, comunicare e far valere il proprio
punto di vista circa le questioni di rilevanza
pubblica e sociale soprattutto quando esse
riguardano la tutela dei diritti e la qualità della
vita
G. Moro, 1998
AUDIT CIVICO
L’AUDIT CIVICO
“Analisi critica e sistematica dell’azione delle
aziende sanitarie promossa dalle organizzazioni
civiche”

I PROBLEMI DELLA SANITÀ
e IL DIRITTO DI SENTIRSI
CITTADINI ATTIVI
Liste d’attesa lunghissime, viaggi della speranza, posti letto insufficienti,
inadeguati servizi nel territorio, strutture fatiscenti, macchine
elettromedicali obsolete, mancanza di carte dei servizi o loro
inapplicazione, carenza o totale assenza di RSA, di Centri di
riabilitazione dell’ADI, dell’Assistenza domiciliare oncologica e di
inserimento socio culturale per persone con disabilità. Sono alcuni dei
problemi che affliggono il nostro sistema sanitario regionale e su cui molto
spesso ci si sente inermi, inascoltati, incapaci di poter contribuire
minimamente al suo miglioramento.

L’estraneità al contesto sanitario e territoriale, il non
sentirsi accolto, spesso aumentano la condizione di
precarietà che il cittadino paziente è chiamato ad
affrontare nel corso della sua malattia. Una condizione di
palese insopportabilità che contrasta con la crescente domanda
proveniente dalla società civile riguardante la possibilità di
poter contribuire attivamente al miglioramento del servizio
sanitario. Il desiderio crescente è quello di non intendere più
il sistema sanitario come luogo più o meno momentaneo di
ricovero o di assistenza , bensì come “CASA DELLA
SALUTE” dove il cittadino non è solo considerato come
portatore di disagio o malattia, bensì come esperto di salute,
depositario di esperienze multiple e come tali meritevoli di
essere valorizzate.
Dalla delibera di Giunta Regionale nr. 1965 del 2812-2005 di approvazione del programma di Audit
civico:




“La Regione intende accogliere la domanda di partecipazione che ha fatto della
Puglia un laboratorio e un punto di riferimento del dibattito nazionale;
- la Regione Puglia per il tramite dell’Agenzia regionale sanitaria (Ares) ha
attivato nel servizio sanitario percorsi volti a favorire la comunicazione fra
utenti e istituzioni, nell’ambito di più complessive politiche regionali di sviluppo
della partecipazione;
-è intenzione dell’Amministrazione Regionale sperimentare forme innovative di
coinvolgimento dei cittadini alla costruzione e alla valutazione delle strategie
operative anche per le politiche della salute;
-lo strumento dell’Accreditamento prevede che le Aziende sanitarie che vogliono
entrare in relazione col Sistema Sanitario Nazionale, in qualità di fornitori dello
stesso per suo conto o a suo carico, dimostrino, fra l’altro, di tenere contro di
aspetti di valutazione dalla parte dei cittadini
(giudizi, aspettative,
preferenze di trattamento)”
Che cosa sta facendo la mia Asl , la mia Regione per...








Migliorare i servizi sul territorio?
"Umanizzare" gli ospedali e i servizi sanitari territoriali?
Favorire l'accesso dei malati cronici ai percorsi assistenziali?
Evitare gli errori nella pratica professionale?
Coinvolgere le organizzazioni dei cittadini nelle politiche aziendali?
Rispondere ai problemi segnalati dagli utenti?
Rendere noti i propri punti di forza, le esperienze di successo - le "buone
pratiche" - che possono essere esportate in altre strutture sanitarie?
Risolvere i problemi che impediscono di mettere a disposizione dei cittadini
servizi accessibili, sicuri e di buona qualità?
Quindi… AUDIT CIVICO con
OBIETTIVI:




di effettuare la verifica della rispondenza delle organizzazioni
sanitarie al principio della “centralità” del cittadino”
attraverso l’utilizzo di strumenti tecnici adeguati;
di contribuire alla creazione di percorsi attraverso i quali le
aziende sanitarie rendono trasparenti e verificabili i propri
comportamenti;
semplificare l’approccio alle cure da parte dei cittadini;
favorire la partecipazione dei cittadini al processo di
miglioramento del sistema dei servizi sanitari
LA STRUTTURA DI VALUTAZIONE
La progettazione dell’Audit Civico è partita da quattro domande
rappresentative di altrettanti aspetti dell’esperienza del cittadino comune
nei servizi sanitari.
La prima domanda riguarda il cittadino come utente del servizio: “Quali sono le
azioni promosse dalle aziende sanitarie per mettere concretamente i cittadini e le
loro esigenze al centro dell’organizzazione dei servizi sanitari?”
La seconda considera il cittadino in quanto malato affetto da patologie gravi o
croniche: ”Quale priorità assumono nell’azione delle aziende sanitarie alcune
politiche di particolare rilievo sanitario e sociale, come il risk management, il
pain management e il sostegno ai malati cronici?”
La terza riguarda il cittadino come titolare di diritti di partecipazione: “La
partecipazione dei cittadini è considerata dalle aziende sanitarie una risorsa
essenziale per il miglioramento dei servizi sanitari o viene promossa (quando lo
è) solo come un adempimento burocratico previsto da alcune leggi?”
La quarta concerne il cittadino e la comunità in cui vive: “Quali risposte ha fornito
l’azienda sanitaria ad un problema ritenuto urgente dalla comunità locale?”.
Orientamento al cittadino










accesso alle prestazioni sanitarie;
rispetto dell’identità personale, culturale e sociale dei malati;
relazioni sociali;
informazione;
assistenza alla persona;
comfort - prestazioni alberghiere;
supporto ai degenti e alle loro famiglie;
documentazione sanitaria e comunicazione tra medici curanti;
tutela dei diritti;
programmi di miglioramento della qualità.
Impegno dell’azienda nel promuovere alcune
“politiche” di particolare rilievo sociale e sanitario




gestione del rischio clinico;
sicurezza delle strutture e degli impianti;
malattie croniche e oncologia;
gestione del dolore.
Coinvolgimento delle organizzazioni civiche nelle
politiche aziendali



istituti di partecipazione degli utenti nel Servizio Sanitario Nazionale previsti dalla
legislazione vigente;
altre forme di partecipazione dei cittadini e di interlocuzione cittadini/azienda
sanitaria.
Ogni fattore è indagato attraverso la rilevazione di una serie di indicatori, raccolti
in una “matrice per la valutazione civica nei servizi sanitari” che, al momento,
contiene circa 250 indicatori.
La partecipazione civica nell’AUDIT


L’Audit Civico è condotto da equipe miste composte da
cittadini e operatori sanitari delle aziende sanitarie. Tali
equipe provvedono a tutte le operazioni necessarie, dalla
formazione del progetto locale, alla raccolta dei dati tramite
questionari e osservazioni dirette fino alla redazione del
rapporto finale che comprende l’individuazione delle aree
critiche e la formulazione delle proposte di intervento.
Al temine dell’Audit l’èquipe locale redige un rapporto che
viene discusso con la direzione aziendale, con lo scopo di
condividere le valutazioni proposte e di pervenire ad un
insieme concordato e verificabile di impegni di
miglioramento
ATTENZIONE !!!
Nel corso dell’attuazione dell’Audit civico si
attiveranno procedure atte a dare soluzione a
problematiche improrograbili, oltre a
effettuare verifiche periodiche sull’applicazione di percorsi di miglioramento. In tal
senso verrà curata una prima banca dati
regionale
sulle
buone
pratiche
e
perfezionate modalità di comunicazione tra
sportelli di tutela dei diritti dei cittadini e i
riferimenti istituzionali preposti.
Il valore aggiunto dell’audit
per le aziende


aumentare l’accountability, vale a dire la
trasparenza dell’azienda e dei suoi processi
di gestione nei confronti della cittadinanza
incrementare le possibilità di controllo, a
volte carente per la scarsità di risorse
umane e tecniche
Il valore aggiunto dell’audit
per le aziende

la possibilità di inserire nei meccanismi di
controllo i cittadini, che essendo portatori
di un interesse “primario” al miglioramento
dell’assistenza possono fungere da elemento
di facilitazione, aiutando a superare
ostacoli, conflitti
Il valore aggiunto dell’audit
per le organizzazioni civiche


maggiore peso del proprio punta di vista
nelle politiche aziendali
incremento della propria conoscenza circa
l’azienda
e
i
servizi
offerti
con
rafforzamento delle capacità di proposta
Sapere
ascoltare
Sapere
interrogare
AUDIT CIVICO
Sapere
valutare
AUDIT CIVICO
•METODI = COME ricercare i dati e le
informazioni
1. Monitoraggio presso le strutture sanitarie
2. Consultazione di documenti ed atti amministrativi aziendali
3. Richiesta di informazioni alla Direzione Generale e Sanitaria
4. Richiesta di informazioni ai Primari e operatori dei reparti e
dei servizi territoriali
5. Esame delle segnalazioni dei cittadini
6. Consultazione delle Organizzazioni Civiche
AUDIT CIVICO
•INTERLOCUTORI = DA CHI e DOVE
ricercare i dati e le informazioni
1. Livello 1 - Azienda (Direzione Generale e Direzione Sanitaria)
2. Livello 2 Assistenza Ospedaliera (Direzione Ospedale e Reparti)
3. Livello 3 A Assistenza Sanitaria di Base (Direzione Distretto)
4. Livello 3 B Assistenza Specialistica Ambulatoriale (Poliamb.
5. Livello 3 C Assistenza Specialistica Territoriale e
Semiresidenziale (SERT, Dipartimento di Salute Mentale)
6. Rappresentanti dei cittadini (associazioni)
LE FASI DELL’AUDIT
PREPARAZIONE
ESECUZIONE
AZIONI FINALI
AUDIT CIVICO: gli strumenti




I questionari di Direzione
Le guide al monitoraggio
Il questionario per le organizzazioni civiche
La quarta componente
LA VERIFICA È SULL’INTERA
ORGANIZZAZIONE,
NON MERAMENTE SULLE SINGOLE
PERSONE
APPELLO AI CITTADINI ATTIVI
…per fare del Servizio Sanitario in Puglia
…la nostra CASA della SALUTE
…fare i cittadini
è il modo migliore di esserlo
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14 marzo 2008 Guadagnare salute e ruolo del distretto