LE FONTI DEL DIRITTO E IL FUNZIONAMENTO DELL’ENTE LOCALE Unione dei Comuni della Valdera 18-25 Settembre 2009 Relatore Dott.ssa Rosaria Di Blasi IL NUOVO MODELLO DI ENTE LOCALE IL TUEL (D.lg.vo n. 267/2000), completando un processo legislativo decennale iniziato con la legge n. 142/1990, ha disegnato un modello di ente locale nuovo e diverso dal precedente. Il Cambiamento è intervenuto su quattro livelli: 1) Elezione degli organi politici 2) Competenze e (nuove) funzioni (proprie o conferite con legge statale o regionale) 3) Modifica delle procedure amministrative (dalla centralità dell’atto alla centralità del procedimento) 4) Autonomia nella scelta del modello organizzativo (maggiore flessibilità) IL NUOVO MODELLO DI ENTE LOCALE FINO AL 1990 Il modello di governo e di organizzazione degli enti locali era ispirato alle seguenti regole: UNIFORMITA’ (dell’organizzazione e delle procedure) vecchio TULCP RAPPRESENTANZA ESTERNA attribuita agli ORGANI POLITICI OGGI Il legislatore ha adottato i seguenti principi ispiratori: AUTONOMIA ADOZIONE del METODO DELLA PROGRAMMAZIONE ORIENTAMENTO AL RISULTATO-INDICAZIONE DEGLI OBIETTIVI SEPARAZIONE DELLE COMPETENZE tra organi politici e burocratici NUOVO RUOLO DIRIGENTI / P.O. (rappresentanza dell’ente, poteri gestionali, attuazione obiettivi) AUTONOMIA COMUNALE A) AUTONOMIA NORMATIVA Potestà Statutaria (art. 114 Cost.) e Potestà Regolamentare ( art. 117 co.6 Cost.) B) AUTONOMIA ORGANIZZATIVA ( Regolam. Uffici e servizi) C) AUTONOMIA AMMINISTRATIVA (art. 118 Cost.) funzioni proprie e conferite con legge statale o regionale D) AUTONOMIA IMPOSITIVA E) AUTONOMIA FINANZIARIA (art 119 Cost.) STATUTO e REGOLAMENTI AUTONOMIA NORMATIVA DELL’ENTE LOCALE 1) STATUTO (art. 114 Cost., art. 6 TUEL) Disciplina, nell’ambito dei principi fissati dalla Costituzione: Organizzazione dell’ente, Attribuzioni degli organi Forme di garanzia e partecipazione delle minoranze, Forme di partecipazione popolare Accesso dei cittadini agli atti e ai procedimenti 2) REGOLAMENTI (art. 117 co.6 Cost. e art 7 TUEL) Disciplinano, nell’ambito dei principi fissati dalla legge e dallo Statuto: Le materie di competenza dell’ente locale il funzionamento degli organi e degli uffici l’esercizio delle funzioni VINCOLO DI SUBORDINAZIONE (I regolamenti devono essere coerenti con le prescrizioni dello Statuto) FONTI DEL DIRITTO Fonti del diritto sono gli ATTI o i FATTI idonei a produrre norme giuridiche che costituiscono, nel loro insieme, l’Ordinamento Giuridico Statale QUADRO delle FONTI nell’ORDINAMENTO ITALIANO: 1) 2) 3) FONTI di RANGO COSTITUZIONALE FONTI di RANGO PRIMARIO FONTI di RANGO SECONDARIO QUADRO delle FONTI nell’ORDINAMENTO ITALIANO 1) FONTI di RANGO COSTITUZIONALE - Costituzione - Leggi Costituzionali - Statuti Regioni ad Autonomia Speciale 2) FONTI di RANGO PRIMARIO - Norme Comunitarie (art. 11 Cost. e nuovo art 117 co.1 Cost.) ( Regolamenti Comunitari e Direttive c.d. Autoesecutive) - Leggi Statali - Decreti legge e Decreti Legislativi (art.76 e 77 Cost.) - Statuti Regioni Ordinarie - Statuti Comuni e Province (?????????) vedi nuovo art. 114 Cost - Leggi Regionali 3) FONTI di RANGO SECONDARIO - Regolamenti Governativi - Regolamenti Ministeriali - Statuti Comuni e Province (?????????) vedi nuovo art. 114 Cost - Regolamenti degli Enti Locali - Ordinanze GERARCHIA FONTI DEL DIRITTO 1) COSTITUZIONE e leggi costituzionali 2) DIRITTO COMUNITARIO (Regolamenti e Direttive cd. Autoesecutive) principio di prevalenza del diritto comunitario sul diritto interno 3) LEGGE STATALE – LEGGE REGIONALE – STATUTO COMUNALE art 117 Cost – Criterio di competenza 4) STATUTO COMUNALE 5) REGOLAMENTI STATALI E REGIONALI 6) REGOLAMENTI COMUNALI RAPPORTI TRA LE FONTI DEL DIRITTO A) CRITERIO GERARCHICO B) CRITERIO DI COMPETENZA C) CRITERIO CRONOLOGICO FONTI COMUNITARIE (Art. 249 Trattato CE) 1) REGOLAMENTI e DIRETTIVE c.d. Autoesecutive Producono effetti diretti nell’Ordinamento dei singoli Stati Membri e si inseriscono nel sistema delle fonti interne 2) DIRETTIVE Vincolano gli stati membri solo nel risultato e devono essere recepite entro un termine. 3) DECISIONI 4) RACCOMANDAZIONI e PARERI Organi Burocratici o di Gestione Amm.va art. 117 Cost. Art 36 TUEL Artt 10 e segg Statuto GIUNTA SINDACO Segret/Direttore Art 97 e 108 TUEL Dirigenti Art 107 TUEL; art 34 e 35 Statuto Posizioni Org.ve Art 8 e 10 CCNL 01/04/99; Art 35 Statuto; e art 13 reg. uff e serv Sfera Gestionale Organi di Governo o Organi Politici CONSIGLIO Sfera Politica Organi del Comune Principio di Separazione tra POLITICA E GESTIONE •Introdotto dalla Legge n. 142/90 •Legislazione successiva: •D. L.vo n. 29/93 •D. L.vo n. 267/00 (Art. 107 co. 1 TUEL) •Art. 34 co. 1 e 35 co. 1 Statuto •Art. 10 co. 4 co. 7 3 co. 8 35 co. 1 Statuto •Art. 20 e 23 Statuto •Art. 17 co. 1-2-3-6 Reg.to Uffici e Servizi 1) Atti indirizzo politico – amministrativo attraverso Piani PGS/PS Programmi RPP Bilancio Progetti PEG Obiettivi 2) Atti Normativi (Statuto e Regolamenti) 3) Controllo 4) Atti Fondamentali (Art. 42 TUEL) Organi di governo Organi di gestione amm.va PDO (Direttore Generale) Atti di gestione Attuazione obiettivi La Programmazione nell’Ente locale Linee programmatiche di governo SINDACO Piano Generale di sviluppo/Piano strategico Bilancio di previsione Triennale annuale Relazione previsionale CONSIGLIO e programmatica (RPP) Piano triennale ed Elenco annuale LLPP PEG Piano triennale e annuale assunzioni PDO GIUNTA DIRETTORE Esempi di ripartizione COMPETENZE tra Organi 1) LAVORI PUBBLICI Consiglio Giunta Dirigente Programma triennale ed elenco annuale OOPP Approvazione progetto preliminare e definitivo Approvazione progetto esecutivo, determina a contrattare, avvio gara appalti, presidenza commissione di gara, aggiudicazione, impegno di spesa, firma contratto. 2) ASSUNZIONI PERSONALE Consiglio Stanziamento risorse finanziarie per spese di personale (Bilancio di previsione) Giunta Piano triennale fabbisogno personale e piano annuale assunzioni Dirigente Avvio procedura assunzioni (approvazione bando di concorso), Presidenza commissione concorso, approvazione graduatoria, firma contratto Esempi di ripartizione COMPETENZE tra Organi 3) INCARICHI ESTERNI (art. 7 D. Lvo 165/2001, art. 46 DLm112/2008) Consiglio Giunta Regolamento sul conferimento incarichi esterni (art 46 DL 112/2008) Dirigente Determina a contrattare (approvazione avviso), pubblicazione avviso, atto di affidamento incarico, impegno di spesa, firma convenzione di incarico. Fissazione tetto massimo di spesa (l.finanz 2008 e dl 112/2008) ed eventuale programma incarichi Competenze del CONSIGLIO COMUNALE E’ Organo di indirizzo e controllo politico – amministrativo (Art. 42 TUEL) Ha competenza limitata ai seguenti atti fondamentali: 1) Esame condizione di eleggibilità e compatibilità eletti (c.d. convalida eletti) ed eventuale surroga. Art. 41 TUEL Elezione del Presidente del Consiglio Comunale Art 39 TUEL e del Vicepresidente Elez. Commissione Elettorale Comunale Art. 41 TUEL Elez. Commissione albo Giudici Popolari Art.13287/1951. Indirizzi per la nomina e designazione (da parte del Sindaco) dei rappresent. del Comune presso Enti, Istituzioni o Aziende Individuazione organi collegiali indispensabili art 96 TUEL. entro 30 Giu. 2) 3) 4) 5) 6) Competenze del CONSIGLIO COMUNALE 7) Istituzione Commissioni Consiliari . 8) Partecipa (nei modi stabiliti dallo Statuto) alla definizioneadeguamento-verifica dell’attuazione delle LINEE PROGRAMMATICHE DI GOVERNO del Sindaco e le approva . 9) Ricognizione partecipazioni societarie e piano di dismissione Art. 3 co. 27 l. finanz. 2008 e art 19 dl 78 26/06/2009 10) Ricognizione stato di attuazione dei programmi; verifica equilibri generali di Bilancio e adozione dei provvedimenti necessari. Almeno 1 volta l’anno entro 30 Settembre ( c.d. Salvaguardia equilibri di Bilancio) Art193 TUEL 11) Riconoscimento legittimità di debiti fuori bilancio Art. 194 TUEL. entro 30 Sett. 12) Statuto e Regolamenti . Art 42 TUEL (salvo Reg.to Uffici e servizi e Reg. to Incarichi esterni ) Competenze del CONSIGLIO COMUNALE 13) Programmi, Piani finanziari, piani territoriali , piani urbanistici e piani attuativi 14) Piano Generale di Sviluppo (PGS)/Piano Strategico , Relazione Previsionale e Programmatica (RPP), Bilancio (annuale e triennale) di previsione e relative variazioni (ultima variazione entro 30 Nov.) 15) Programma triennale ed elenco annuale LLPP 16) Rendiconto di gestione relativi allegati ; bilancio sociale e bilancio di fine mandato. 17) Convenzioni tra Comuni e tra Comune e Provincia 18) Organizzazione servizi pubblici e affidamento servizi mediante convenzione 19) Contrazione di mutui non espressamente previsti in atti fondamentali del Consiglio 20) Emissione di prestiti obbligazionari (BOC) Competenze del CONSIGLIO COMUNALE 21) Acquisti e alienazioni immobili e relative permute non espressamente previsti in atti fondamentali del consiglio 22) Elezione Collegio dei Revisori (art. 234 TUEL) 23) Criteri generali Ordinamento uffici e servizi ( art. 48 TUEL) 24) Incremento o diminuzione gettoni di presenza consiglieri Competenze della GIUNTA COMUNALE Art. 48 TUEL: Collabora col Sindaco nel governo del Comune ed opera attraverso deliberazioni collegiali. È un organo a competenza residuale. Esempi: PEG Programma triennale del fabbisogno del personale e piano annuale delle assunzioni Progetti preliminari e definitivi delle OOPP Regolamento uffici e servizi Variazioni urgenti di bilancio (da ratificare entro 60 gg in CC) Individuazione organismi collegiali indispensabili (art 96 TUEL) Competenze dei DIRIGENTI Art. 107 TUEL: Atti che impegnano l’Amm.ne verso l’esterno e compiti di attuazione di obiettivi e programmi tra i quail: Presidenza commissioni di gara e di concorso Responsabilità procedure di appalto e di concorso Stipula di contratti Impegni di spesa Atti di gestione del personale Autorizzazioni e concessioni Ordinanze (es. sospensione lavori, chiusura strade) Sfera Gestionale Sfera Politica Atti CONSIGLIO degli Organi del Comune GIUNTA Atti collegiali SINDACO Atti monocratici Dirigenti Decreti/Ordinanze Determine Atti monocratici Posizioni Org.ve Delibere Ordinanze Proposte di delibere/pareri (Art 49 TUEL) VIZI degli ATTI AMMINISTRATIVI Se la delibera / determina è adottata da un organo incompetente (es. Consiglio al posto della Giunta): Vizio di incompetenza Vizio di legittimità del provvedimento (delib/determ) Altri vizi: eccesso di potere e violazione di legge Conseguenze: Atto invalido Annullabile (su ricorso a TAR o PdR) Convalida per decorso del termine impugnativa ( salvo cd. Invalidità Derivata ) Unica deroga al principio della inderogabilità delle competenze : Variazione urgente di Bilancio (Giunta con successiva ratifica del Cons. Com.le entro 60 gg) Iter DELIBERE del CONSIGLIO COMUNALE Elaborazione Proposta (dirigenti) 2) Acquisizione pareri di regolarità tecnica e contabile su proposta (dirigenti) 3) Acquisizione parere della Commissione Consiliare o Conferenza Capigruppo sulla proposta (Art. 20 Reg. cons Com.le) 4) Iscrizione argomento (proposta di delibera) all’ODG del Cons. Com. (Art. 20 e 21 Reg. cons Com.le) 5) Illustrazione dell’argomento in sede di Cons.Com.Art.55 Reg.Cons.Com. Relatore: Sindaco Assessore Presidente Consiglio Consigliere Presidente Commissione Consiliare 1) Iter DELIBERE del CONSIGLIO COMUNALE 6) Discussione sull’argomento all’ODG .Art.55 Reg. cons Com.le 7) Dichiarazione di voto ( eventuale). Capogruppo o suo delegato. Art 55 Reg. 8) Votazione . Approvazione delibera Cons Com.le (votazione a scrutinio palese o segreto) 9) Redazione verbale della seduta consiliare 10) Pubblicazione delibera all’albo pretorio per 15 gg (art. 124 TUEL) e sito Internet 11) Esecutività delle deliberazioni dopo il 10° giorno dalla pubblicazione salvo I.E. (con voto a maggioranza dei componenti) art. 134 TUEL Consiglieri comunali: Prerogative e diritti (Art. 15 Statuto) 1) Richiesta convocazione Cons. Com.le (1/5 dei consiglieri, max 20 gg) su argomenti di competenza del Cons Com.- Art 13 Co 2 Statuto e Art 26 Reg. Cons. Com.le 2) Diritto di iniziativa / proposta di delibera su argomenti di competenza del Cons Com.le - Art 27 Reg. Cons. Com.le 3) Facoltà di presentare emendamenti sulle proposte di delibera iscritte all’odg .Art 27 Co 5 Reg. Cons. Com.le 4) Facoltà di presentare interrogazioni con richiesta di risposta scritta o orale .Art 28 Reg. Cons. Com.le. Consiglieri comunali: Prerogative e diritti 6) Facoltà di presentare interpellanze con richiesta di risposta scritta o orale Art 28 Reg. Cons. Com.le. 7) Facoltà di presentare mozioni (Art 29 Reg. Cons. Com.le). Consiste in una proposta di delibera finalizzata a: A) promuovere iniziative; B) promuovere interventi che impegnano il Sindaco e l’Amm.ne Com.le 8) Facoltà di presentare proposte di Risoluzioni (esprimono un indirizzo del Consiglio sui argomenti specifici) e impegnano il Sindaco il Consiglio e la Giunta (Art 29 Co 5 Reg. Cons. Com.le). Le Risoluzioni non necessitano di pareri di regolarità tecnica e contabile. 9) Presentazione odg (per esprimere valutazioni politiche su questioni generali che non hanno per oggetto l’A.C. Non necessitano di pareri di regolarità tecnica e contabile (Art 30 Co 5 Reg. Cons. Com.le). 10) Diritto di informazione 11) Diritto di accesso agli atti amministrativi