Corso di Pedagogia
a.a. 2015/2016
-Secondo Semestre12 Crediti
Prof. Anita Gramigna
Titolo:
Nel gioco delle emozioni.
Sensibilità e razionalità nei processi
formativi
Parole chiave:
Sensibilità, Razionalità, Emozione,
Estetica, Spiritualità.
Obiettivi generali
 Il corso intende costruire - insieme agli studenti - una
competenza altamente specializzata, in merito alla capacità
di intervento educativo, a partire dalla applicazione dei
metodi più innovativi e attraverso il confronto fra
epistemologie e approcci cognitivi differenti.
Temi e contenuti
 In questo corso, studieremo il ruolo cognitivo
e, più in generale, educativo di emozioni,
sensibilità, spiritualità, estetica, insomma di
tutto
quel
mondo
mentale
che,
tradizionalmente,
si
concepisce
come
separato dalla logica.
 La conoscenza attiene anche alle emozioni e,
con esse, alle intuizioni. Le une e le altre sono
in qualche modo correlate al sistema nervoso
come all’esperienza, all’educazione, alla
cultura, alla razionalità. Le emozioni svolgono
un ruolo cognitivo prolungato nel tempo se si
mutano in sentimento, si sedimentano nella
memoria ed approdano alla coscienza.
 Pertanto, conoscere il potenziale formativo e\o
regressivo delle emozioni è importante sia per
facilitare
i
processi
di
ottimizzazione
dell’apprendimento e dell’insegnamento, sia
per predisporre programmi di riduzione del
danno
nei
casi
di
molestie
morali,
emarginazione culturale ed esclusione sociale.
Attività
 Nei primi incontri - di carattere introduttivo - si discuterà sulle
coordinate generali della disciplina, il suo ruolo nel mondo della
formazione, le nuove frontiere della ricerca educativa in relazione
alla specificità dei temi proposti. Successivamente, presenteremo
analisi di caso (Mobbing e Bullismo), autonarrazioni (Storie di vita,
Autobiografie), laboratori (Analisi delle dinamiche relazionali nei
gruppi), ricerche empiriche (raccolta di testimonianze secondo i
criteri della ricerca etnografica), simulazioni di situazioni salienti e
fonti poetiche per l’analisi della relazione fra sensibilità e
razionalità nei processi formativi.
Approcci e metodi
 Dopo i primi incontri di carattere introduttivo,
le
lezioni
avranno
un
carattere
prevalentemente laboratoriale che prevedono
la sperimentazione di tecniche e strategie
operative. Durante il corso, sono previsti
momenti di autoverifica nell’esecuzione di
determinati
esercizi
tesi
a
valutare
progressivamente il livello delle competenze
acquisite.
Obiettivi formativi specifici
 Costruire una conoscenza che ci aiuti a comprendere le
dinamiche emozionali al fine di elaborare proposte,
programmi e progetti formativi per la scuola, per il
volontariato sociale, per la cooperazione internazionale.
 A questo fine, non trascureremo di fornire le coordinate
lessicali e il quadro epistemologico della disciplina, allo
scopo di orientarsi criticamente in senso teorico-prassico
entro l'orizzonte tematico proposto.
Prerequisiti
Conoscenza dei basilari strumenti
concettuali e linguistici del sapere
educativo
Modalità d'esame
 L’esame consiste nella stesura di un elaborato scritto sulla
falsariga di quelli che verranno proposti durante il corso
sotto la guida della docente. Trattandosi di una verifica che
ha un carattere creativo e progettuale, durante la
elaborazione del tema, gli studenti potranno consultare i
propri testi di studio.
Criteri di verifica
Si
valuterà
la
capacità
di
orientamento critico, propositivo,
creativo e progettuale entro le
tematiche affrontate durante il corso.
Programma di studio e
libri per l'esame
valido sino agli appelli del Gennaio 2017
 * A. Escolano Benito, La cultura empirica della scuola, Ferrara,
Volta la carta, 2015;
 *A. M. Valle, Nezahualcoyotl. Poiesis e mito nell’educazione
ancesrtrale nahuatl, Ferrara, Volta La Carta, 2015;
 * M. Beas, Il profumo. Tracce educative nella memoria e nella
cultura della scuola, Ferrara, Volta la carta, 2015;
 *A. Gramigna, Epistemologia della formazione nel presente
tecnocratico, Milano, Unicopli, 2012;
 * M. Righetti, La luce e la vita, Ferrara, Volta la carta, 2014;
 *A. Gramigna, Lo straordinario ed il meraviglioso, Roma, Aracne,
2013.
 N.B.: Le studentesse e gli studenti non frequentanti sono tenuti a
leggere il seguente breve racconto: A. Gramigna, Nahual, Ferrara,
Volta la carta, 2013, che narra di un viaggio formativo, e a
rispondere, in modo argomentato, ai brevi quesiti posti in calce al
libro. Le risposte dovranno essere consegnate alla docente
almeno una settimana prima dell’esame.
Buon Lavoro!
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