Commissione Regolamento
Distretto Rotaract 2060
REGOLAMENTO DISTRETTUALE
- DISTRETTO ROTARACT 2060 -
Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige/Südtirol - Veneto
A cura della Commissione Regolamento
Lorenzo Magrini - Presidente Riccardo Berto
Paolo Stefani
Monica Poli
Rappresentante Distrettuale
A.S. MMXI - MMXII
- Distretto Rotaract 2060 -
Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige/Südtirol - Veneto
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Distretto Rotaract 2060
Regolamento Distrettuale emendato nell’Anno Sociale 2011/2012
dalla Commissione Distrettuale Regolamento composta dal Presidente
Lorenzo Magrini, Riccardo Berto e Paolo Stefani, sotto la supervisione
del Rappresentante Distrettuale Monica Poli.
Approvato dall’Assemblea Distrettuale in data 28 aprile 2012.
Trova efficacia a seguito dell'approvazione da parte del Governatore
del Distretto Rotary International 2060 Bruno Maraschin.
Entra in vigore il 1 luglio 2012.
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LIBRO I
Del Distretto
TITOLO I
Delle Nozioni Preliminari
Art. 1: Costituzione
In conformità alle decisioni del Consiglio Centrale del Rotary International, i Club Rotaract
delle regioni italiane Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige sono raggruppati in un
Distretto denominato “Distretto Rotaract 2060” sotto il patrocinio del Distretto Rotary International
2060.
Art. 2: Scopi
In conformità allo Statuto del Rotaract International gli scopi sono:
- sviluppare una costruttiva attitudine a funzioni direttive e la probità personale, incoraggiare e
mettere in pratica il rispetto e la sollecitudine verso gli altri,
- far capire sempre più l’importanza della casa e della famiglia ed educare al senso di lealtà verso il
proprio Paese,
- coltivare il rispetto per i diritti degli altri, basato sul riconoscimento della dignità di ogni individuo,
- sottolineare la necessità di accettare le proprie responsabilità personali come base per il successo
individuale, per il progresso della comunità e per utili attività di gruppo,
- riconoscere la dignità ed il valore di tutte le occupazioni quali mezzi utili per servire la società,
- favorire il raggiungimento di una maggiore comprensione e conoscenza dei problemi locali,
nazionali e mondiali,
- aprire nuove strade all’azione personale del gruppo a favore della comprensione internazionale e
della fratellanza fra tutti i popoli.
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Art. 3: Finalità
Il Distretto tende in particolare al conseguimento delle seguenti finalità:
- curare e vigilare sul rispetto degli obiettivi fondamentali del Rotaract International stabiliti dal
Rotary International,
- favorire il coordinamento delle attività di tutti i Club appartenenti al Distretto, indicando le
eventuali iniziative comuni,
- incrementare i rapporti di cooperazione e collaborazione con altri Distretti e Club Rotaract.
Art. 4: Anno Sociale
L’anno sociale coincide con l’anno sociale rotariano: inizia il 1° luglio di ogni anno per
concludersi il 30 giugno dell’anno successivo.
Art. 5: Club Soci del Distretto
Sono soci tutti i Club del Distretto, che rispondano ai requisiti previsti dallo Statuto Tipo del
Rotaract Club, dalle Linee di Condotta imposte ai Rotaract Club dal Consiglio Centrale del Rotary,
nonché dal presente regolamento.
Art. 6: Soci Onorari del Distretto
Il Rappresentante Distrettuale ha facoltà di nominare durante il proprio mandato per
eccezionali meriti in attività distrettuali, previa approvazione da parte del Governatore del Distretto
Rotary 2060, un socio onorario a vita del Distretto.
I soci onorari a vita del Distretto hanno diritto ad essere costantemente informati sulle attività
distrettuali, cui possono prendere parte come osservatori.
Eventuali presenze o partecipazioni ad attività distrettuali non graveranno sul bilancio del
Distretto.
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Art. 7: Gestione ed Amministrazione del Distretto
La gestione e l’amministrazione del Distretto sono affidate agli organi distrettuali, secondo le
loro specifiche funzioni e competenze, secondo la struttura gerarchica distrettuale in cui sono inseriti
e secondo le procedure disciplinate da questo Regolamento e dalle norme rotaractiane e rotariane di
ordine superiore.
TITOLO II
Degli Organi Del Distretto
Art. 8: Gli Organi del Distretto
Gli organi del Distretto sono: il Consiglio Direttivo Distrettuale ed a loro volta i suoi organi
individuali e collegiali, l’Assemblea dei Presidenti, le Commissioni Distrettuali, l’Assemblea
Distrettuale.
CAPO I
Del Consiglio Direttivo Distrettuale e dei suoi Organi
Art. 9: Composizione del Consiglio Direttivo Distrettuale
Il Consiglio Direttivo Distrettuale, si articola nei seguenti organi collegiali e individuali: la
Presidenza ed a loro volta i suoi membri, il Segretario Distrettuale Generale, il Tesoriere Distrettuale,
il Prefetto, i Delegati di Zona, i Presidenti delle Commissioni Distrettuali.
Ad eccezione dei Delegati di Zona, dell’Incoming Rappresentante Distrettuale e del Past
Rappresentante Distrettuale i membri del Consiglio Direttivo Distrettuale sono nominati dal
Rappresentante Distrettuale tra i soci in regola del Distretto, almeno 15 giorni prima della sua entrata
in carica. Perché il Consiglio Direttivo Distrettuale sia validamente costituito è necessaria
l’approvazione da parte del Governatore del Distretto Rotary 2060.
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Sempre ad eccezione degli stessi l’appartenenza al Consiglio Direttivo Distrettuale cessa per
dimissioni proprie o per revoca da parte del Rappresentante Distrettuale, previa approvazione da
parte del Governatore del Distretto Rotary 2060.
I membri del Consiglio Direttivo Distrettuale hanno diritto al rimborso da parte del Distretto
delle spese sostenute quali necessarie all’esercizio delle proprie funzioni, nei limiti di quanto previsto
dal bilancio preventivo approvato per l’anno sociale dall’Assemblea dei Presidenti, ai sensi degli artt.
36 e 37 del presente Regolamento.
Art. 10: Competenze generali del Consiglio Direttivo Distrettuale
Il Consiglio Direttivo Distrettuale nel suo complesso è il principale organo consultivo e
collaborativo del Rappresentante Distrettuale che ha inoltre il compito di presiederlo.
Le sue generali competenze sono amministrative in materia di Segreteria e di Tesoreria
Distrettuali, oltreché nello specifico in materia di gestione dei rapporti tra gli organi distrettuali e tra
Club interni al Distretto ed in materia di rapporti con gli altri distretti Rotaract.
Sul piano esecutivo, negli organi individuali e collegiali in cui è articolato, ha il compito di
porre in essere le disposizioni del Rappresentante Distrettuale e le deliberazioni dell’Assemblea dei
Presidenti.
Art. 11: La Presidenza del Consiglio Direttivo Distrettuale
La Presidenza del Consiglio Direttivo Distrettuale è l’organo consultivo più diretto del
Rappresentante Distrettuale. La sua principale funzione è di indirizzo in materia di gestione del
Distretto.
I suoi membri sono: il Rappresentante Distrettuale, che lo presiede, l’Incoming
Rappresentante Distrettuale, il Past Rappresentante Distrettuale, ed il Vice Rappresentante
Distrettuale.
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Art. 12: Il Rappresentante Distrettuale
Il Rappresentante Distrettuale, eletto dall’Assemblea dei Presidenti, ricopre la più alta carica
elettiva distrettuale per un mandato la cui durata coincide con l’anno sociale.
Egli, secondo la nozione, ha il compito di rappresentare il Distretto nelle attività distrettuali e
sovradistrettuali rotaractiane e rotariane. Ha inoltre il compito di curare le relazioni con gli altri
Distretti Rotaract e con il Distretto Rotary 2060.
Illustra il programma annuale del Distretto in sede di approvazione del bilancio preventivo e
dispone, in subordine al Governatore del Distretto Rotary 2060, in materia di gestione del Distretto.
Egli ha inoltre il compito di illustrare nella prima Assemblea Distrettuale le proposte per il service
distrettuale fatte pervenire dai club.
Coordina l’attività dei Club, delle Zone e degli altri organi del Distretto per il raggiungimento
delle finalità stabilite dal programma annuale, da questo Regolamento e dalle altre norme
rotaractiane e rotariane di ordine superiore. A questo scopo ha il compito di convocare, riunire e
presiedere il Consiglio Direttivo Distrettuale e l’Assemblea Distrettuale, oltreché il compito di visitare
per almeno una volta nel corso dell’anno sociale ogni Club del Distretto incontrandone il Consiglio
Direttivo.
Redige collegialmente e solidalmente alla Tesoreria Distrettuale il bilancio preventivo e quello
consuntivo per sottoporli all’approvazione da parte dell’Assemblea dei Presidenti.
Vigila sul comportamento, sull’operato e sull’osservanza delle norme rotaractiane e rotariane
da parte dei membri del Consiglio Direttivo Distrettuale e dei Presidenti dei Club del Distretto.
Nell’esercizio delle proprie funzioni e nell’interesse del Distretto, può variare la composizione del
Consiglio Direttivo Distrettuale, previa approvazione da parte del Governatore del Distretto Rotary
2060, ad eccezione dei Delegati di Zona, dell’Incoming Rappresentante Distrettuale e del Past
Rappresentante Distrettuale.
Gli competono inoltre tutte le altre funzioni di cui in questo Regolamento e secondo le norme
rotaractiane e rotariane di ordine superiore.
Il Rappresentante Distrettuale, infine, rende conto dell’operato proprio e degli organi
distrettuali ed in generale dell’attività del Distretto all’Assemblea dei Presidenti e al Governatore del
Distretto Rotary 2060.
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Art. 13: L’Incoming Rappresentante Distrettuale
L’Incoming Rappresentante Distrettuale è, secondo la nozione, il Rappresentante Distrettuale
designato per l’anno sociale successivo a quello corrente.
Egli è membro del Consiglio Direttivo Distrettuale e della sua Presidenza in preparazione al
proprio mandato ed ai fini della continuità gestionale del Distretto. La durata del suo mandato
coincide con l’anno sociale.
Art. 14: Il Past Rappresentante Distrettuale
Il Past Rappresentante Distrettuale è, secondo la nozione, il Rappresentante Distrettuale in
carica nell’anno sociale precedente a quello corrente.
Egli è membro del Consiglio Direttivo Distrettuale e della sua Presidenza ai fini della
continuità gestionale del Distretto. La durata del suo mandato coincide con l’anno sociale.
Art. 15: Il Vice Rappresentante Distrettuale
Il Vice Rappresentate Distrettuale, ha funzione consultiva del Rappresentante Distrettuale e
può sostituirlo in caso di improvvisa e temporanea assenza od impedimento di quest'ultimo, e può
inoltre essere delegato a specifiche funzioni dal Rappresentante Distrettuale, cui comunque rende
conto del proprio operato.
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Art. 16: La Segreteria Distrettuale
La Segreteria Distrettuale è l’organo amministrativo del Distretto che coadiuva il
Rappresentante Distrettuale e degli altri organi del Consiglio Direttivo Distrettuale. I suoi membri
sono il Segretario Generale, da cui è presieduta, e, eventualmente, qualora vi fossero, gli altri
Segretari Distrettuali.
Essa ha nel suo complesso il compito di redigere i verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo
Distrettuale e dell’Assemblea Distrettuale in forma ordinaria e straordinaria, e di custodire tutti i
documenti del Distretto ed i documenti dei Club di interesse distrettuale.
Sempre nel suo complesso cura la comunicazione tra organi del Consiglio Direttivo
Distrettuale in entrata e in uscita nei confronti dei singoli Club, degli altri Distretti e del Distretto
Rotary 2060. Esegue inoltre le convocazioni per le riunioni del Consiglio Direttivo Distrettuale e
dell’Assemblea Distrettuale in forma ordinaria e straordinaria ed invia tutte le eventuali
comunicazioni previste.
Le competono inoltre tutte le altre funzioni di cui in questo Regolamento ed è tenuta ad
espletare ogni compito straordinario assegnatole dal Rappresentante Distrettuale.
Il Segretario Generale, in quanto primo Segretario Distrettuale, presiede la Segreteria
Distrettuale.
Egli ha il compito di indirizzare e coordinare il lavoro della Segreteria Distrettuale seguendo le
disposizioni del Rappresentante Distrettuale.
Rende conto al Rappresentante Distrettuale dell’operato proprio, degli altri Segretari
Distrettuali e della Segreteria Distrettuale nel suo complesso.
Gli altri Segretari Distrettuali svolgono le funzioni di Segreteria secondo le disposizioni del
Segretario Generale, cui rendono conto del proprio operato.
Art. 17: La Tesoreria Distrettuale
La Tesoreria Distrettuale è l’organo amministrativo che gestisce i fondi del Distretto, secondo
la deliberazioni dell’Assemblea dei Presidenti.
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Art.18: Il Prefetto Distrettuale
Il Prefetto Distrettuale:
- è il responsabile del cerimoniale del Distretto;
- sovrintende l’organizzazione delle Assemblee Distrettuali; - cura l’accoglienza degli ospiti durante le
occasioni ufficiali; - custodisce i segni e le effigi del Distretto.
Art. 19: I Delegati di Zona
I Delegati di Zona sono, secondo la nozione, i delegati dai Club rispettivamente delle singole
Zone a rappresentarli direttamente al Consiglio Direttivo Distrettuale. Contemporaneamente questi
rappresentano il Distretto e la persona del Rappresentante Distrettuale presso i Club della propria
Zona. Sono eletti dai Presidenti dei Club della propria Zona, i quali possono anche votarne la
sfiducia. La durata del loro mandato coincide con l’anno sociale.
Il Delegato di Zona ha il compito di stimolare l’attività dei Club della propria Zona favorendo
l’attuazione del programma distrettuale. A questo scopo ha il compito di visitare per almeno una
volta nel corso dell’anno sociale ogni Club della propria Zona, e convocare, riunire e presiedere le
Riunioni di Zona.
Il Delegato di Zona ha inoltre il compito di vigilare sul comportamento e di relazionare al
Rappresentante Distrettuale in merito alle attività ed allo status generale dei suddetti Club.
Le Riunioni di Zona sono le riunioni dei Presidenti dei Club in regola, o loro delegati, di ogni
rispettiva Zona alla presenza del relativo Delegato di Zona, che le presiede e le convoca con cadenza
bimestrale. La Riunione di Zona è l’organo consultivo, elettivo e di controllo del Delegato di Zona,
cui può anche votare la sfiducia.
Art. 20: I Presidenti delle Commissioni Distrettuali
I Presidenti delle Commissioni Distrettuali hanno il compito di indirizzare e coordinare il
lavoro della propria commissione in base a quanto stabilito dal programma distrettuale.
Essi rendono conto al Rappresentante Distrettuale dell’operato proprio e della propria
commissione.
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CAPO II
Degli altri Organi Distrettuali
Art. 21: L’Assemblea dei Presidenti
Esso delibera in merito alle proposte del Consiglio Direttivo Distrettuale in materia di gestione
e destinazione dei fondi distrettuali a mezzo della votazione dei bilanci e dei service distrettuali e
secondo quanto previsto al punto 25 lettera “c” della Linea di Condotta imposta ai Club Rotaract dal
Consiglio Centrale del Rotary International. Delibera anche in materia di riforme e deroghe al
Regolamento Distrettuale.
Art. 22: Le Zone
Le Zone sono le entità territoriali in cui è diviso il Distretto. Ognuna di esse comprende un
gruppo di Club.
Le Zone, in riferimento ai Club in queste compresi, sono:
- Zona 1: Club di Rovereto – Riva del Garda, Trento, Verona Nord, Verona Scaligero, Peschiera e del
Garda Veronese, Bolzano, Villafranca di Verona, Legnago, Valsugana;
- Zona 2: Club di Arzignano, Bassano del Grappa, Cittadella, Sandrigo, Schio – Thiene, Vicenza;
- Zona 3: Club di Abano – Montegrotto, Adria, Chioggia, Padova, Padova Centro, Padova Euganea,
Porto Viro-Delta del Po, Rovigo, Venezia, Venezia – Mestre;
- Zona 4: Club di Belluno - Cadore – Cortina, Camposampiero, Conegliano, Conegliano – Vittorio
Veneto, Feltre, Montebelluna, San Donà di Piave, Treviso, Treviso Terraglio;
- Zona 5: Club di Cividale del Friuli – Forum Juli, Gorizia-Monfalcone, Pordenone, San Vito al
Tagliamento, Trieste, Udine, Udine Nord – Gemona, Lignano Sabbiadoro.
Ogni Zona è coordinata da un D.Z..
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Art. 23: Le Commissioni Distrettuali
Le Commissioni Distrettuali sono formate dal Rappresentante Distrettuale, previa
approvazione da parte del Governatore del Distretto Rotary 2060, e preposte alla realizzazione di
iniziative che per loro natura richiedono una gestione collegiale; Esse sono:
- Azione Interna;
- Azione Internazionale;
- Azione Professionale;
- Interesse Pubblico;
- Comunicazione;
- Regolamento;
Ciascuna Commissione, se necessario per la miglior attuazione del Programma Distrettuale di
loro competenza, può essere articolata in sottocommissioni, composte da un Presidente di
sottocommissione e quanti membri siano necessari per il raggiungimento degli scopi per cui è stata
creata.
I membri delle Commissioni Distrettuali e delle sottocommissioni, sono nominati
collegialmente dal Rappresentante Distrettuale e dai rispettivi Presidenti, tra i soci in regola del
Distretto, i quali devono operare su fedele base delle disposizioni del Rappresentante Distrettuale e
del Presidente, cui rendono conto del proprio operato.
L’appartenenza alle Commissioni Distrettuali e sottocommissioni cessa per dimissioni proprie
o per cessazione dell’appartenenza alla stessa del Presidente in carica, e può essere revocata
collegialmente dal Rappresentante Distrettuale e dal relativo Presidente.
Art. 24: L’Assemblea Distrettuale
L’Assemblea Distrettuale è l’organo distrettuale complesso che comprende il Consiglio
Direttivo Distrettuale e l’Assemblea dei Presidenti, i quali si riuniscono contemporaneamente con
l’eventuale presenza e comunque secondo l’indirizzo del Governatore del Distretto Rotary 2060 o di
un suo delegato.
L’Assemblea Distrettuale comprende in sé rispettivamente le competenze e le funzioni degli
organi da cui è costituita ed ha inoltre il compito di indirizzare e coordinare complessivamente i
singoli Club del Distretto, le Zone ed il Consiglio Direttivo Distrettuale in materia di scopi, attività e
service.
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TITOLO III
Dei Rapporti tra il Distretto ed i singoli Club
CAPO I
Dei Rapporti tra i Presidenti di Club ed il Distretto
Art. 25: Doveri dei Presidenti di Club
In materia di gestione del Distretto i Presidenti di Club sono tenuti a porre in essere le
disposizioni del Rappresentante Distrettuale, del proprio Delegato di Zona e degli altri organi del
Consiglio Direttivo Distrettuale e le deliberazioni del Assemblea dei Presidenti.
In materia di gestione interna di Club gli stessi Presidenti sono tenuti a coordinare le attività
del Club che rappresentano con quelle Distrettuali, nell'osservanza delle disposizioni provenienti dal
Rotary International, Distretto Rotary 2060 e dal proprio rispettivo Rotary Club sponsor.
Hanno inoltre il compito di vigilare sul comportamento, sull’operato e sull’osservanza
delle norme rotaractiane e rotariane da parte dei soci del proprio Club e di relazionarne al proprio
Rappresentante Distrettuale. Nel caso in cui un Presidente rilevi in capo ad un socio del proprio Club
una condotta non rispettosa dei principi e delle norme rotaractiane o un comportamento moralmente
scorretto, deve attivare le procedure previste dal regolamento del proprio Club, dandone
comunicazione al proprio Club Rotary Sponsor, al Delegato di Zona e al Rappresentante Distrettuale;
in subordine, nel caso in cui il soggetto continui a reiterare la propria negativa condotta, o il fatto
presenti particolari requisiti di gravità, tutte le decisioni sono devolute al Club Rotary Sponsor.
In materia di amministrazione distrettuale i Presidenti sono tenuti a: comunicare alla
Segreteria distrettuale all’inizio dell’anno sociale un programma di massima per il proprio Club, e su
base bimestrale il programma dettagliato delle attività da svolgersi nel bimestre successivo;
provvedere alla puntuale esecuzione da parte del Tesoriere del proprio Club del versamento delle
quote sociali distrettuali e dei versamenti relativi a tutti gli altri obblighi finanziari verso il Distretto;
partecipare personalmente o inviare un proprio rappresentante delegato a tutte le riunioni
dell’Assemblea Distrettuale e alle Riunioni di Zona ed a quant’altre riunioni venissero convocati dai
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membri del Consiglio Direttivo Distrettuale; indire e presiedere le elezioni dei membri del Consiglio
Direttivo del proprio Club designati per l’anno sociale successivo entro il 1° marzo dell’anno sociale
in corso e comunicarne tempestivamente l’esito alla Segreteria Distrettuale; aggiornare in tempo reale
l’annuario elettronico; quant’altro previsto da questo Regolamento.
Art. 26: Provvedimenti nei confronti dei Presidenti dei Club
inadempienti
I Presidenti di Club che non adempieranno ai propri doveri sanciti da
questo Regolamento e/o che assumeranno un comportamento contrario ai principi ed ai valori
rotaractiani dovranno essere tempestivamente segnalati al Rappresentante Distrettuale in carica il
quale, dopo aver valutato la situazione insieme al Consiglio Direttivo Distrettuale , deciderà se
limitarsi a fare un primo richiamo al Presidente artefice della violazione, invitandolo a non ripetere il
fatto contestato, o se, nei casi in cui si prospettino particolari connotati di gravità, comunicare la
violazione alla Commissione Distrettuale per il Rotaract del Distretto Rotary 2060 e al Club Rotary
sponsor per gli opportuni provvedimenti.
CAPO II
Dei Rapporti tra i singoli Club Soci ed il Distretto
Art. 27: Doveri dei Club Soci del Distretto
I Club si adoperano per il conseguimento delle finalità del Distretto, curando la partecipazione
e la collaborazione alle attività distrettuali.
I Presidenti dei Club hanno il dovere di mantenere costanti e regolari rapporti con
l'organizzazione distrettuale e con i club limitrofi.
I Club che non ottemperano ai suddetti doveri o non rispondono ai requisiti richiesti dal
Rotary International sono deferiti dal Rappresentante Distrettuale, con delibera del Consiglio
Direttivo Distrettuale, alla Commissione Distrettuale del Rotary per il Rotaract, per gli opportuni
provvedimenti ed interventi.
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CAPO III
Degli obblighi Finanziari dei Club Soci verso il Distretto
Art. 28: Gli obblighi finanziari
Gli obblighi finanziari dei Club verso il Distretto consistono nel versamento delle quote sociali
distrettuali ed in ogni altro obbligo deliberato ed approvato dall’Assemblea dei Presidenti su proposta
del Rappresentante Distrettuale, in base a quanto disposto dal punto 25 lettera “c” della Linea di
Condotta imposta ai Club Rotaract dal Consiglio Centrale del Rotary International.
Una volta adempiuto a tali obblighi ogni Club è tenuto a darne tempestiva comunicazione in
forma scritta alla Segreteria Distrettuale.
Art. 29: Le quote sociali distrettuali
Ogni Club Socio del Distretto è tenuto a versare entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio
preventivo distrettuale una quota annuale proporzionale al proprio effettivo secondo la deliberazione
dell’Assemblea dei Presidenti in merito al bilancio preventivo per l’anno sociale in corso.
Ogni Club Socio è inoltre tenuto a versare la quota sociale distrettuale relativa ai propri nuovi
soci diventati tali entro il 1° marzo dell’anno sociale in corso.
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Art. 30: Sanzioni per i ritardi nel versamento delle quote sociali
distrettuali
Come predetto le quote sociali distrettuali vanno versate entro 30 giorni dall’approvazione del
bilancio preventivo: in caso di ritardo inferiore a 60 giorni verrà applicata una sanzione pari al 10%
del totale; se il ritardo dovesse protrarsi ulteriormente verrà applicata una sanzione aggiuntiva pari al
50% del totale risultante al sessantesimo giorno trascorso dopo l’approvazione del bilancio
preventivo.
Ove un Club del Distretto non effettui i versamenti entro il 30 gennaio, il Rappresentante
Distrettuale informa della situazione la Commissione Distrettuale Rotary per il Rotaract invitandola a
contattare il Club Rotary sponsor del Rotaract Club moroso, affinché regolarizzi la sua posizione; se
la situazione di morosità permane fino al settimo giorno precedente alla riunione
dell’Assemblea Distrettuale convocata per l’elezione del Rappresentante Distrettuale, il Club
interessato viene posto in ristrutturazione.
Le scadenze per il versamento delle quote sociali distrettuali relative ai nuovi soci, di cui all’art. 29
comma 2 di questo Regolamento, versamento che deve avvenire entro il 31 marzo dell’anno sociale
in corso, e le eventuali sanzioni per ritardo si ricavano applicando quelle previste dall’art. 30 di
questo Regolamento alla data di associazione degli interessati.
Art. 31: Sanzioni per i ritardi nei versamenti relativi agli eventuali
ulteriori obblighi
I versamenti relativi agli eventuali ulteriori obblighi vanno effettuati entro i 30 giorni successivi
alla data di deliberazione: in caso di ritardo inferiore a 60 giorni si applicherà una sanzione pari al
10% del totale; se il ritardo dovesse protrarsi ulteriormente si applicherà una sanzione aggiuntiva pari
al 50% del nuovo totale.
Art. 32: Pagamenti
I pagamenti vanno effettuati a mezzo di bonifico bancario sul conto corrente del Distretto: in
merito alla valutazione delle scadenze fa fede la data riportata sulla ricevuta.
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Art. 33: Fondi a favore dei service distrettuali
La disciplina che regola i versamenti di fondi a favore dei service distrettuali, la loro entità e la
relative scadenze è interamente affidata all’Assemblea dei Presidenti.
In nessun caso saranno previste sanzioni per gli eventuali ritardi.
Art. 34: Club di nuova costituzione
I Club che si costituiscono dopo il termine ultimo stabilito per il versamento delle quote sociali
distrettuali devono effettuarne il relativo pagamento entro i 30 giorni successivi alla consegna della
Carta di costituzione.
Le scadenze e le sanzioni per gli eventuali ritardi si ricavano applicando quelle previste
dall’art. 30 di questo Regolamento alla data di costituzione.
Art. 35: Definizione di Club in regola
Un Club Socio di questo Distretto è detto in regola quando non è in ristrutturazione e non è
attualmente in ritardo nei confronti del Distretto con i versamenti relativi agli obblighi finanziari
dell’anno sociale corrente e dei precedenti.
Art. 36: Spese distrettuali
Le spese del Rappresentante Distrettuale, a carico del Distretto, devono limitarsi agli oneri
dell'ordinaria amministrazione, con rimborso delle spese vive sostenute per l'espletamento delle
proprie funzioni e degli obblighi derivanti dal disposto normativo di cui all’art. 12 del presente
Regolamento.
Le spese sostenute dai membri del Consiglio Direttivo Distrettuale e dai Delegati di Zona, per
progetti o per settori, per ragioni del proprio ufficio, sono a carico del Distretto, nei limiti indicati dal
bilancio preventivo e secondo i criteri approvati dal Rappresentante Distrettuale su proposta del
Tesoriere Distrettuale.
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Art. 37: Procedura per i rimborsi spesa
Competente a corrispondere i rimborsi spese è esclusivamente il Tesoriere Distrettuale, a cui
sono indirizzate le relative richieste.
Il Tesoriere Distrettuale, portata a conoscenza del Rappresentante Distrettuale. la richiesta
ricevuta ed ottenutone l'assenso, provvede a rimborsare quanto dovuto facendosi rilasciare idonea
ricevuta dal destinatario del rimborso.
I rimborsi possono essere ritardati, ridotti o esclusi, dal Tesoriere Distrettuale, allorché il Fondo
Distrettuale sia insufficiente.
Il termine ultimo per le richieste di rimborso spese è il 30 giugno.
Il Tesoriere Distrettuale, previa approvazione del Rappresentante Distrettuale, deve stilare una
procedura per l'ottenimento del rimborso spese da parte del Consiglio Direttivo Distrettuale che
specifichi nel dettaglio i criteri da utilizzare nel calcolo numerico delle quote. Sono tassativamente
escluse dalla procedura di rimborso le spese non riconducibili all'espletamento delle mansioni da
parte dei membri del Consiglio Direttivo Distrettuale.
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LIBRO II
Delle Procedure
TITOLO I
Del Consiglio Direttivo Distrettuale
CAPO I
Delle Riunioni
Art. 38: Partecipazione
Hanno il diritto ed il dovere di partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo Distrettuale tutti
i suoi membri. Inoltre, senza diritto di voto, ne ha facoltà chiunque tra i soci del Distretto,
nell’interesse del Distretto per il compimento di specifiche funzioni, venga all’occasione convocato dal
Rappresentante Distrettuale.
Art. 39: Riunione
Il Consiglio Direttivo Distrettuale è riunito dal Rappresentante Distrettuale in forma ordinaria
immediatamente prima e durante le riunioni dell’Assemblea Distrettuale, di cui il Rappresentante
Distrettuale è tenuto a fornire il calendario, a mezzo della Segreteria Distrettuale, a tutti i membri del
Consiglio Direttivo Distrettuale ed a tutti i Presidenti dei Club del Distretto all’inizio dell’anno sociale.
Può inoltre essere riunito dallo stesso e con le medesime competenze in forma straordinaria
fuori dai predetti appuntamenti.
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Art. 40: Convocazione
Il Rappresentante Distrettuale, a mezzo della Segreteria Distrettuale, è tenuto a convocare in
forma scritta gli aventi diritto almeno 15 giorni prima delle riunioni sia ordinarie che straordinarie.
In entrambi i casi va allegato all’avviso di convocazione l’ordine del giorno del Consiglio
Direttivo Distrettuale.
Art. 41: Validità
Perché il Consiglio Direttivo Distrettuale sia validamente riunito è necessaria la presenza della
metà più uno dei suoi membri comprensiva del Rappresentante Distrettuale e di almeno un
Segretario Distrettuale.
Art. 42: Conduzione
La conduzione della riunione del Consiglio Direttivo Distrettuale è interamente affidata al
Rappresentante Distrettuale, presidente di quest’organo.
Nella fase di apertura un Segretario Distrettuale procede al computo dei presenti cui segue, se
rispettati i requisiti di cui all’art. 35 di questo Regolamento, la dichiarazione di validità e la lettura
dell’ordine del giorno da parte del Rappresentante Distrettuale.
Durante lo svolgimento della riunione il Rappresentante Distrettuale gestisce la discussione ed
il susseguirsi degli interventi secondo l’ordine del giorno, concedendo e togliendo ragionevolmente la
parola ai presenti. In questa fase la Segreteria Distrettuale è tenuta alla stesura di un verbale
dettagliatamente comprensivo di tutti gli interventi.
Al termine dello svolgimento il Rappresentante Distrettuale chiude la riunione sottoscrivendo il
verbale, che si presume approvato senza lettura salvo diversa richiesta da parte di membri del
Consiglio Direttivo Distrettuale.
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Commissione Regolamento
Distretto Rotaract 2060
Art. 43: Seguito
A seguito delle riunioni del Consiglio Direttivo Distrettuale, la Segreteria Distrettuale è tenuta a
dare tempestiva comunicazione delle disposizioni del Rappresentante Distrettuale in forma scritta a
tutti i Presidenti dei Club del Distretto, agli eventuali interessati ed ai membri stessi del Consiglio
Direttivo Distrettuale.
CAPO II
Della Segreteria Distrettuale
Art. 44: Redazione dei verbali
La redazione dei verbali di sua competenza è affidata al Segretario Generale, o, su sua delega,
ad un altro Segretario Distrettuale.
Art. 45: Custodia dei documenti
La custodia dei documenti del Distretto e dei documenti dei Club di interesse distrettuale è
affidata al Segretario Generale, senza possibilità di deleghe in materia.
Questi deve inoltre custodirli separatamente ordinati in apposite cartelle tra cui una per ogni
Club del Distretto ed una per ogni organo distrettuale.
Art. 46: Corrispondenza
Il Segretario Generale è tenuto a dare visione al Rappresentante Distrettuale di tutte le
comunicazioni pervenute alla Segreteria Distrettuale.
È inoltre tenuto a dare visione al Tesoriere Distrettuale di tutte le comunicazioni pervenute
inerenti la situazione finanziaria del Distretto o relative nello specifico alla Tesoreria Distrettuale.
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Commissione Regolamento
Distretto Rotaract 2060
Art. 47: Buon andamento
Nell’interesse del buon andamento della burocrazia distrettuale il Segretario Generale è tenuto
a coordinare la Segreteria Distrettuale in modo tale da ridurre al minimo i tempi di adempimento
alle sue funzioni di cui in questo Regolamento.
CAPO III
Della Tesoreria Distrettuale
Art. 48: Versamenti
Il Tesoriere Distrettuale è tenuto a versare i fondi eventualmente consegnati direttamente alla
sua persona su conto corrente bancario intestato a sé medesimo e al Rappresentante Distrettuale in
carica.
Art. 49: Verifiche
Il Tesoriere Distrettuale è tenuto a verificare con ragionevole assiduità le variazioni al conto
corrente bancario del Distretto, anche in relazione alle comunicazioni pervenute da parte dei Club
Soci.
Art. 50: Resoconti
Sulla base delle verifiche, di cui all’art. 49 di questo Regolamento, il Tesoriere Distrettuale è
tenuto a redigere dei resoconti che farà pervenire alla Segreteria Distrettuale.
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Commissione Regolamento
Distretto Rotaract 2060
CAPO IV
Delle Commissioni Distrettuali e sottocommissioni
Art. 51: Programma
A seguito della propria nomina i Presidenti delle Commissioni Distrettuali e gli eventuali
Presidenti di sottocommissione, sono tenuti a formulare delle proposte programmatiche relative alla
parte di Programma Distrettuale loro competente, che presenteranno al Rappresentante Distrettuale
in sede di Consiglio Direttivo Distrettuale per le eventuali modifiche e per l’approvazione.
Il Rappresentante Distrettuale darà, a mezzo della Segreteria Distrettuale, ai Presidenti delle
Commissioni Distrettuali e agli eventuali Presidenti di sottocommissione, tempestiva comunicazione
in forma scritta dell’approvazione dei rispettivi programmi definitivi, cui poi le commissioni e le
eventuali sottocommissioni, dovranno ragionevolmente attenersi.
Art. 52: Disciplina
La disciplina che regola la conduzione delle riunioni e dei lavori delle Commissioni Distrettuali
e delle relative sottocommissioni, è affidata, per facilitare il conseguimento degli specifici scopi
nell’interesse del Distretto, alla discrezionalità ed alla ragionevolezza dei rispettivi Presidenti.
Art. 53: Verbali e resoconti
I Presidenti, nell’esercizio delle proprie funzioni, sono tenuti alla redazione di un verbale
durante lo svolgimento delle riunioni della propria commissione e sottocommissione, ed alla
redazione di resoconti nel corso dei lavori.
I suddetti presidenti sono inoltre tenuti a far pervenire tempestivamente verbali e resoconti alla
Segreteria Distrettuale. Seguirà comunicazione in forma scritta da parte del Rappresentante
Distrettuale con i propri commenti di indirizzo.
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Commissione Regolamento
Distretto Rotaract 2060
TITOLO II
Dell’Assemblea Distrettuale
CAPO I
Delle Riunioni
Art. 54: Partecipazione
Hanno il diritto ed il dovere di partecipare alle riunioni dell’Assemblea Distrettuale tutti i
Presidenti dei Club del Distretto ed i membri del Consiglio Direttivo Distrettuale.
Qualora, per valide e motivate ragioni, Presidenti di Club fossero impossibilitati ad intervenire
personalmente, questi hanno il dovere di delegare in forma scritta un socio effettivo ed in regola del
proprio Club, diverso dal Rappresentante Distrettuale.
In caso di assenza ingiustificata dei rappresentanti di un Club a due riunioni dell’Assemblea
Distrettuale, il Rappresentante Distrettuale, dopo aver opportunamente sollecitato il Club in forma
scritta fin dalla prima assenza ingiustificata, informerà il Club Rotary Sponsor e dichiarerà che al
Club inadempiente venga sospeso il diritto di voto per le restanti Assemblee dell’Anno Sociale in
corso e che lo stesso venga precluso dal diritto di presentare candidature per la carica di
Rappresentante Distrettuale.
L’assenza si considera giustificata se il Rappresentante Distrettuale, preavvisato di essa prima
di dare inizio alla seduta, accetta le giustificazioni addotte.
Hanno inoltre facoltà di partecipazione tutti i soci effettivi e gli aspiranti soci dei Club ed i soci
onorari a vita del Distretto.
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Commissione Regolamento
Distretto Rotaract 2060
Art. 55: Riunione
L’Assemblea Distrettuale è riunita dal Rappresentante Distrettuale in forma ordinaria in
occasione degli appuntamenti previsti dal calendario che il Rappresentante Distrettuale avrà fatto
pervenire all’inizio dell’anno sociale a tutti i membri del Consiglio Direttivo Distrettuale ed a tutti i
Presidenti dei Club del Distretto; detto calendario deve prevedere almeno cinque appuntamenti.
Può inoltre essere riunita dallo stesso e con le medesime competenze in forma straordinaria
fuori dai predetti appuntamenti. Il Rappresentante Distrettuale ne è tenuto se richiesto su istanza
motivata da almeno un terzo dei Presidenti dei Club in regola del Distretto.
Art. 56: Convocazione
Il Rappresentante Distrettuale, a mezzo della Segreteria Distrettuale, è tenuto a convocare in
forma scritta gli aventi diritto almeno 15 giorni prima delle riunioni sia ordinarie che straordinarie.
In entrambi i casi va allegato all’avviso di convocazione l’ordine del giorno.
All’ordine del giorno vengono inseriti anche gli argomenti la cui trattazione sia stata richiesta
da un Club con comunicazione pervenuta al Rappresentante Distrettuale almeno 20 giorni prima
della data fissata per l'Assemblea Distrettuale.
In caso di particolare urgenza, almeno un sesto dei Club del Distretto può richiedere
l'inserimento nell'ordine del giorno di particolari argomenti fino al quinto giorno antecedente la data
fissata per l'Assemblea Distrettuale.
Art. 57: Validità
Perché l’Assemblea Distrettuale sia validamente costituita è necessaria la presenza di almeno
la metà più uno dei Presidenti dei Club attivi del Distretto, o loro delegati, unitamente alla presenza
del Rappresentante Distrettuale, di un Segretario verbalizzante e del Tesoriere Distrettuale o di un
suo delegato.
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Distretto Rotaract 2060
Art. 58: Conduzione
La conduzione della riunione dell’Assemblea Distrettuale è interamente affidata al
Rappresentante Distrettuale, presidente di quest’organo, entro le modalità ed i limiti stabiliti dal
Governatore del Distretto Rotary 2060 o dal suo delegato presente.
All’apertura un Segretario Distrettuale procede al computo dei presenti cui segue, se rispettati i
requisiti di cui all’art. 57 di questo Regolamento, la dichiarazione di validità e la lettura dell’ordine
del giorno da parte del Rappresentante Distrettuale.
Durante lo svolgimento delle riunioni il Rappresentante Distrettuale presiede a tutte le
operazioni di voto e gestisce la discussione ed il susseguirsi degli interventi secondo l’ordine del
giorno, concedendo e togliendo ragionevolmente la parola ai presenti. In questa fase il Assemblea dei
Presidenti ha facoltà di interrogazione nei confronti del Rappresentante Distrettuale e degli altri
organi del Consiglio Direttivo Distrettuale i quali sono tenuti a rispondere. Nello svolgimento la
Segreteria Distrettuale è tenuta alla stesura di un verbale dettagliatamente comprensivo delle
votazioni e di tutti gli interventi.
Al termine dello svolgimento il Rappresentante Distrettuale chiude la riunione sottoscrivendo il
verbale, che si presume approvato senza lettura salvo diversa richiesta da parte di membri del
Consiglio Direttivo Distrettuale o da parte di Presidenti di Club del Distretto, o loro delegati.
Art. 59: Votazioni
Salvo quelle istituzionali, le votazioni sono indette dal Rappresentante Distrettuale o su istanza
di almeno un terzo dei Presidenti, o loro delegati, presenti ed aventi diritto di voto.
Hanno diritto di voto i Presidenti dei Club del Distretto in regola, o i loro delegati. Salvo
nell’elezione del Rappresentante Distrettuale ogni Club ha diritto ad un voto; non sono ammesse
deleghe a favore di altri Club. I Presidenti, o loro delegati, dei Club che si costituiscono dopo il 28
febbraio, sempreché siano in regola, non partecipano all’elezione del Rappresentante Distrettuale ma
hanno diritto di voto in Assemblea Distrettuale.
Eccetto quelle relative all’elezione del Rappresentante Distrettuale, le votazioni avvengono a
scrutinio palese per risposta ad appello nominativo, eseguito da un Segretario Distrettuale.
Al termine delle votazioni il Rappresentante Distrettuale procede al computo dei voti ed alla
proclamazione del risultato: è assunta come deliberazione la proposta che ottiene favorevolmente la
metà più uno dei voti espressi.
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Commissione Regolamento
Distretto Rotaract 2060
Art. 60: Seguito
A seguito delle riunioni dell’Assemblea Distrettuale, la Segreteria Distrettuale è tenuta a dare
tempestiva comunicazione delle disposizioni del Rappresentante Distrettuale e delle deliberazioni
dell’Assemblea dei Presidenti in forma scritta a tutti i Presidenti dei Club del Distretto ed a tutti i
membri del Consiglio Direttivo Distrettuale, per i quali si allega un riepilogo di verbale, agli eventuali
interessati ed ai soci onorari a vita del Distretto.
CAPO II
Dell’Elezione del Rappresentante Distrettuale e della Sfiducia
Art. 61: Requisiti di eleggibilità passiva
Si possono candidare alla carica di Rappresentante Distrettuale i soci in regola del Distretto
che abbiano presieduto un Club del Distretto e siano stati membri del Consiglio Direttivo
Distrettuale, o presidenti di una sottocommissione, per almeno un intero anno sociale, che non
compiano 30 anni prima dell’inizio del mandato e che non abbiano già ricoperto o siano già
designati a ricoprire la carica in questione.
Art. 62: Incompatibilità
La carica di Rappresentante Distrettuale è incompatibile con quella di Presidente di Club e
con quella di Delegato di Zona.
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Distretto Rotaract 2060
Art. 63: Candidatura
Ogni candidatura va presentata in forma scritta entro il 15 gennaio al Rappresentante
Distrettuale in carica a cura del Presidente in carica del Club proponente. Alla lettera di
presentazione della candidatura vanno allegati una dichiarazione da parte del candidato di
conoscenza delle norme rotaractiane di ordine distrettuale e superiore, un suo programma di
massima per l’anno sociale in cui sarebbe in carica, una autocertificazione della propria età.
Il Rappresentante Distrettuale in carica dà comunicazione delle candidature pervenute e
ritenute valide ai sensi dell'Art. 61, corredate dai relativi programmi, a tutti i Presidenti di Club,
durante l’Assemblea Distrettuale immediatamente successiva alla scadenza del termine per la
presentazione delle candidature.
Ogni Club del Distretto può presentare al più una candidatura per anno sociale.
In caso di mancata presentazione di candidature entro il termine di cui sopra sono da
considerarsi eleggibili tutti i soci in regola del Distretto che rispondono ai requisiti di eleggibilità
passiva.
Art. 64: Atti preliminari alla votazione
Prima della votazione il Rappresentante Distrettuale deve dare all’Assemblea comunicazione
riguardo ai Presidenti di Club, o loro delegati, non votanti ed alle motivazioni di merito, e
comunicazione riguardo ai Presidenti di Club, o loro delegati, votanti ed al numero dei voti
corrispettivi. Deve inoltre presentare i candidati e concedere loro la parola perché espongano il
proprio programma di massima.
In prosieguo di ciò la Segreteria Distrettuale passerà alla consegna delle schede elettorali.
Infine si riunisce il seggio elettorale, costituito dal Rappresentante Distrettuale, che lo presiede,
e da due scrutatori nominati dal Rappresentante Distrettuale dando la priorità, se presenti,
all’Incoming Rappresentante Distrettuale ed al Past Rappresentante Distrettuale.
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Commissione Regolamento
Distretto Rotaract 2060
Art. 65: Votazione
L’Assemblea dei Presidenti procede alla votazione in occasione della penultima riunione
ordinaria dell’Assemblea Distrettuale dell’anno sociale e, in ogni caso, non più tardi del 15 maggio
dell’anno in corso.
Ogni Club socio del Distretto in regola al momento della votazione, nella veste del suo
Presidente o di un suo delegato, ha diritto ad un numero di voti pari ad uno, più un ulteriore voto
ogni cinque soci appartenenti al proprio Club che siano effettivi ed in regola al momento della
votazione: a questo proposito farà fede il resoconto sull’effettivo, che deve espressamente indicare i
nuovi soci diventati tali dopo il 1° marzo dell’anno sociale in corso ed i soci che non sono in regola
con il pagamento delle quote sociali del Club, che ogni Presidente deve far pervenire, vistato dal
Presidente della Commissione per il Rotaract del proprio Rotary Club sponsor, alla Segreteria
Distrettuale entro 10 giorni prima della data fissata per la riunione dell’A.D. in questione; sulla base
di questo resoconto la Tesoreria Distrettuale e la Segreteria Distrettuale valuteranno la regolarità
della posizione dei Club nei confronti del Distretto. I Presidenti di Club in regola che non avranno
inviato tale resoconto entro il termine di cui sopra avranno diritto ad un solo voto.
La votazione avviene a scrutinio segreto su schede controfirmate dal Rappresentante
Distrettuale. Ogni Presidente di Club, o suo delegato, avente diritto di voto ha a disposizione un
numero di schede pari al numero di voti che deve esprimere. Ogni scheda deve indicare al più un
nominativo e deve essere inserita nell’apposita urna presso il seggio elettorale.
Il Club, che risulti essere inadempiente ai sensi dell’art. 54 per ripetute assenze ingiustificate,
ha diritto di poter partecipare all’Assemblea Distrettuale convocata per l’elezione del Rappresentante
Distrettuale, viene computato ai fini della costituzione dell’Assemblea Distrettuale, ma non ha diritto
di partecipare al voto per l’elezione del Rappresentante Distrettuale.
Ultimata l’espressione del voto si passerà allo spoglio delle schede: il Rappresentante
Distrettuale leggerà ad alta voce il voto espresso su ogni scheda, che gli scrutatori controlleranno.
Seguirà il computo dei voti e la proclamazione del risultato.
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Distretto Rotaract 2060
Art. 66: Elezione
Al termine dello spoglio delle schede elettorali è eletto Rappresentante Distrettuale, designato
per l’anno sociale successivo a quello immediatamente seguente, il candidato che abbia ottenuto
favorevolmente i 2/3 dei voti espressi. Sono validi i voti espressi in modo inequivocabile e su schede
che non recano altri segni. Qualsiasi altro voto, sarà considerato contrario.
Nel caso in cui, a seguito della prima votazione, non venisse eletto alcun candidato, si
procederà subito al ballottaggio tra i due candidati, o più, in caso di parità, che hanno ottenuto il
maggior numero di voti. Sarà eletto il candidato che abbia ottenuto la maggioranza dei voti favorevoli
In presenza di un unico candidato che non abbia raggiunto la maggioranza dei 2/3 dei voti
favorevoli alla prima votazione, si procederà a nuove elezioni in occasione dell’ultima riunione
ordinaria dell’Assemblea Distrettuale dell’anno sociale. Le eventuali nuove candidature dovranno
pervenire al Rappresentante Distrettuale entro 15 giorni prima della data fissata per l’Assemblea
Distrettuale in questione e secondo le modalità già previste. Sarà eletto il candidato che abbia
ottenuto il 50% +1 dei voti espressi. Qualora anche a seguito di ciò non venisse eletto alcun candidato
si procederà secondo le disposizioni del Governatore del Distretto Rotary 2060.
Art. 67: Impedimento del Rappresentante Distrettuale
Nel caso in cui il Rappresentante Distrettuale in carica si trovi nell’impossibilità di portare a
termine il proprio mandato o si veda costretto a rassegnare le proprie dimissioni a seguito di sfiducia
da parte dell’Assemblea dei Presidenti, il Past Rappresentante Distrettuale, o in mancanza del Past
Rappresentante Distrettuale, per sopraggiunti limiti di età il Governatore Rotary del Distretto 2060 o
suo delegato, indirà nuove elezioni ed assumerà interinalmente le funzioni di Rappresentante
Distrettuale, presiedendo il medesimo Consiglio Direttivo Distrettuale, fino alla nuova designazione. Il
candidato allora eletto avrà facoltà di variare discrezionalmente e ragionevolmente nell’interesse del
Distretto la composizione del Consiglio Direttivo Distrettuale, previa approvazione da parte del
Distretto Rotary 2060, ad eccezione dell’Incoming Rappresentante Distrettuale, del Past
Rappresentante Distrettuale e dei Delegati di Zona.
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Commissione Regolamento
Distretto Rotaract 2060
Art. 68: Mozione di sfiducia
La mozione di sfiducia al Rappresentante Distrettuale in carica può essere presentata, con
fondate motivazioni sulla cui validità e sufficienza decide il Governatore del Distretto Rotary 2060, da
almeno un terzo dei Club del Distretto nel corso di una riunione dell’Assemblea Distrettuale.
Si procederà alla votazione della sfiducia in occasione della successiva riunione dell’Assemblea
Distrettuale in forma ordinaria o appositamente convocata in forma straordinaria, sempreché prima
di allora il Governatore del Distretto Rotary 2060 abbia dato il proprio nullaosta a procedere. La
votazione avverrà a scrutinio palese per risposta ad appello nominativo, dopo che il Rappresentante
Distrettuale avrà proceduto alla propria difesa.
È deliberata la sfiducia se alla mozione aderisce favorevolmente la maggioranza assoluta degli
aventi diritto di voto.
La sfiducia ha come effetto l’obbligo per il Rappresentante Distrettuale in carica di rassegnare
le proprie dimissioni entro 10 giorni, presentare un rendiconto dell'attività Distrettuale fin lì svolta e
procedere al trasferimento dei fondi nel conto corrente indicato dal Governatore del Distretto Rotary
2060 o di un suo delegato.
CAPO III
Dei Bilanci Distrettuali
Art. 69: Bilancio preventivo
Il Rappresentante Distrettuale è tenuto a presentare il bilancio preventivo, previa
consultazione e vidimazione dello stesso da parte del Governatore del Distretto Rotary 2060 o di un
suo delegato; un prospetto indicativo del quale, deve essere stato allegato al relativo avviso di
convocazione dei Presidenti dei Club del Distretto, in occasione della prima riunione ordinaria
dell’Assemblea Distrettuale dell’anno sociale per sottoporlo al voto dell’Assemblea dei Presidenti. Il
detto bilancio deve contenere, nello specifico, un capitolo relativo al rimborso delle spese che il
Rappresentante Distrettuale sosterrà nell’esercizio delle sue funzioni.
Qualora l’Assemblea dei Presidenti non approvasse in quella sede il bilancio preventivo,
questo, opportunamente modificato, dovrà essere ripresentato dal Rappresentante Distrettuale in
occasione della successiva riunione dell’Assemblea Distrettuale in forma ordinaria o appositamente
convocata in forma straordinaria.
In ogni caso, fino all’approvazione del bilancio preventivo da parte dell’Assemblea dei
Presidenti non è possibile apportare variazioni, se non acquisitive, ai fondi distrettuali Sarà concesso
richiedere al Rappresentante Distrettuale ed al Tesoriere dell’annata precedente di coprire le spese
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Commissione Regolamento
Distretto Rotaract 2060
del Seminario Informativo per i Direttivi Eletti (S.I.D.E.), delle spese di redazione, stampa e
spedizione degli annuari e di qualunque altra spesa strettamente necessaria al funzionamento delle
attività fondamentali per il Distretto.
Art. 70: Bilancio consuntivo
Il Past Rappresentante Distrettuale è tenuto a presentare il bilancio consuntivo, previa
consultazione e vidimazione dello stesso da parte del Governatore del Distretto Rotary 2060 o di un
suo delegato; una copia del quale deve essere stata allegata al relativo avviso di convocazione dei Past
Presidenti dei Club del Distretto, in occasione della prima riunione dell’Assemblea Distrettuale per
sottoporlo al voto dell’Assemblea dei Presidenti dell’anno sociale precedente, prima della
presentazione del bilancio preventivo da parte del Rappresentante Distrettuale in carica.
L’approvazione del bilancio consuntivo è specifica competenza dei Past Presidenti, i quali, se
impossibilitati ad intervenire all’assemblea di approvazione, hanno il dovere di delegare il Presidente
in carica o un socio del loro club per esprimere il voto.
Nel caso di non approvazione del bilancio consuntivo in quella sede , il Past Rappresentante
Distrettuale dovrà ripresentarlo alla medesima Assemblea dei Presidenti, secondo le disposizioni del
Governatore del Distretto Rotary 2060, in occasione della successiva riunione dell’Assemblea
Distrettuale in forma ordinaria o appositamente convocata in forma straordinaria.
In ogni caso, fino all’approvazione del bilancio consuntivo non è possibile procedere alla
votazione del bilancio preventivo dell’anno sociale in corso.
Ove il rendiconto consuntivo distrettuale si chiuda in attivo, l’eccedenza potrà essere destinata, su
proposta del Past Rappresentante Distrettuale e con successiva votazione dell’Assemblea Distrettuale,
ad un particolare scopo di service rotaractiano, ovvero a disposizione della gestione entrante.
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Commissione Regolamento
Distretto Rotaract 2060
CAPO IV
Degli Emendamenti al Regolamento Distrettuale
Art. 71: Proposta
Gli emendamenti al presente Regolamento Distrettuale, perché si possa procedere alla loro
votazione, devono essere proposti in sede di Assemblea Distrettuale da almeno un terzo dei
Presidenti dei Club in regola del Distretto, o loro delegati, o da un organo del Consiglio Direttivo
Distrettuale.
Art. 72: Approvazione
La proposta di emendamento al Regolamento Distrettuale dovrà essere votata dall’Assemblea
dei Presidenti in occasione della successiva riunione dell’Assemblea Distrettuale in forma ordinaria o
appositamente convocata in forma straordinaria.
Gli emendamenti sono approvati se ottengono favorevolmente la maggioranza assoluta dei voti
espressi.
Se approvati, dovranno essere sottoposti all’esame del Governatore del Distretto Rotary 2060:
Questi approverà tali emendamenti o li respingerà fornendo un indirizzo sulle correzioni da
apportare. Nel secondo caso si ripeterà tale procedura fino alla loro approvazione da parte del
Governatore del Distretto Rotary 2060, a seguito della quale gli emendamenti avranno efficacia.
Art. 73: Variazioni delle Zone e della loro composizione
Nel caso di variazioni numeriche o nominali ai Club ed alle Zone del Distretto, l’art. 22 di
questo Regolamento sarà da considerarsi di conseguenza automaticamente emendato.
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Commissione Regolamento
Distretto Rotaract 2060
Art. 74: Comunicazione e custodia
Una volta emendato in linea definitiva il presente Regolamento Distrettuale, la Segreteria
Distrettuale è tenuta ad inviarne copia aggiornata ai membri del Consiglio Direttivo Distrettuale e a
tutti i Presidenti dei Club Soci del Distretto.
Ogni Club del Distretto è tenuto a custodirne copia aggiornata presso la propria Segreteria.
Art. 75: Deroghe
Nei limiti imposti dalle norme rotaractiane e rotariane di ordine superiore sono
eccezionalmente possibili in atti distrettuali deroghe alle norme di questo Regolamento se approvate
dall’Assemblea dei Presidenti su proposta del Rappresentante Distrettuale, previa approvazione da
parte del Governatore del Distretto Rotary 2060.
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TITOLO III
Delle Zone
CAPO I
Delle Riunioni di Zona
Art. 76: Partecipazione
Hanno il diritto ed il dovere di partecipare alle Riunioni di Zona tutti i Presidenti dei Club
della rispettiva Zona.
Qualora, per valide e motivate ragioni, Presidenti di Club fossero impossibilitati ad intervenire
personalmente questi hanno il dovere di delegare in forma scritta un socio effettivo ed in regola del
proprio Club, diverso dal Delegato di Zona
.
Hanno inoltre facoltà di partecipazione tutti i soci effettivi e gli aspiranti soci dei Club della
Zona ed i membri del Consiglio Direttivo Distrettuale se invitati a intervenire dal Delegato di Zona, o
da un Presidente della Zona.
Art. 77: Riunione
La Riunione di Zona è riunita dal Delegato di Zona in forma ordinaria secondo il calendario
fatto pervenire all’inizio dell’anno sociale dal Delegato di Zona, a mezzo della Segreteria Distrettuale,
a tutti i Presidenti dei Club della Zona, che deve prevedere almeno cinque appuntamenti.
Può inoltre essere riunita dallo stesso e con le medesime competenze in forma straordinaria
fuori dai predetti appuntamenti. Il Delegato di Zona è tenuto a riunire la Riunione di Zona in forma
straordinaria se richiesto su istanza motivata da almeno un terzo dei Presidenti dei Club della Zona.
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Art. 78: Convocazione
Il Delegato di Zona è tenuto a convocare gli aventi diritto in forma scritta almeno 10 giorni
prima delle riunioni sia ordinarie che straordinarie.
In entrambi i casi va allegato all’avviso di convocazione l’ordine del giorno della Riunione di
Zona.
Art. 79: Validità
Perché la Riunione di Zona sia validamente riunita è necessaria la presenza di almeno la metà
più uno dei Presidenti dei Club della Zona, o loro delegati, unitamente alla presenza del Delegato di
Zona.
Art. 80: Conduzione
La conduzione della Riunione di Zona è interamente affidata al Delegato di Zona, presidente
di quest’organo, secondo le disposizioni del Rappresentante Distrettuale.
All’apertura il Delegato di Zona procede al computo dei presenti cui segue, se rispettati i
requisiti di cui all’art. 79 di questo Regolamento, la dichiarazione di validità e la lettura dell’ordine
del giorno da parte sua.
Durante lo svolgimento delle riunioni il Delegato di Zona presiede a tutte le operazioni di voto
e gestisce la discussione ed il susseguirsi degli interventi secondo l’ordine del giorno, concedendo e
togliendo ragionevolmente la parola ai presenti. In questa fase il Delegato di Zona è tenuto alla
stesura di un verbale dettagliatamente comprensivo delle votazioni e di tutti gli interventi.
Al termine dello svolgimento il Delegato di Zona chiude la riunione sottoscrivendo il verbale,
che si presume approvato salvo diversa richiesta da parte di Presidenti di Club della Zona o loro
delegati.
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Distretto Rotaract 2060
Art. 81: Votazioni
Salvo quelle istituzionali le votazioni sono eventualmente indette dal Delegato di Zona
relativamente a questioni che intende demandare consultivamente alla Riunione di Zona.
Hanno diritto di voto i Presidenti dei Club in regola della Zona, o i loro delegati.
Eccetto quelle relative all’elezione del Delegato di Zona le votazioni avvengono a scrutinio
palese per risposta ad appello nominativo, eseguito dal Delegato di Zona.
Art. 82: Seguito
A seguito delle Riunioni di Zona il Delegato di Zona è tenuto a far pervenire entro 10 giorni
alla Segreteria Distrettuale e a tutti i Presidenti della Zona interessata copia del verbale dettagliato.
CAPO II
Dell’Elezione del Delegato di Zona e della Sfiducia
Art. 83: Requisiti di eleggibilità passiva
Si possono candidare alla carica di Delegato di Zona i soci effettivi ed in regola dei Club della
Zona che stiano presiedendo o abbiano presieduto, per almeno un intero anno sociale, un Club del
Distretto e che non compiano 30 anni prima dell’inizio del mandato.
Art. 84: Incompatibilità
La carica di Delegato di Zona è incompatibile con quella di Rappresentante Distrettuale. e con
quella di Presidente di Club.
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Distretto Rotaract 2060
Art. 85: Candidatura
Ogni candidatura va presentata in forma scritta entro il 1° marzo al Rappresentante
Distrettuale e al Delegato di Zona in carica. Alla lettera di candidatura il candidato deve allegare una
propria dichiarazione di conoscenza delle norme rotaractiane di ordine distrettuale e superiore ed
un’autocertificazione della propria età.
In caso di mancata presentazione di candidature entro il termine di cui sopra, sono da
considerarsi eleggibili tutti i soci dei Club della Zona che rispondono ai requisiti di eleggibilità
passiva.
Il Rappresentante Distrettuale dà comunicazione delle candidature pervenute durante
l’Assemblea Distrettuale immediatamente successiva alla scadenza del termine per la presentazione
delle stesse.
Art. 86: Atti preliminari alla votazione
Prima della votazione il Delegato di Zona deve dare ai presenti comunicazione relativa ai
Presidenti di Club, o loro delegati, non votanti ed alle motivazioni di merito. Deve inoltre presentare i
candidati e, se questi lo richiedono, concedere loro la parola.
In prosieguo di ciò il Delegato di Zona passerà alla consegna delle schede elettorali.
Infine si riunisce il seggio elettorale, costituito dal Delegato di Zona, che lo presiede, e da due
scrutatori da lui nominati dando la priorità ai non votanti.
Art. 87: Votazione
Si procede alla votazione in occasione della penultima Riunioni di Zona ordinaria dell’anno
sociale e, in ogni caso, non oltre il 1 maggio dell’anno in corso.
Ogni Presidente di Club della Zona in regola al momento della votazione, o suo delegato, ha
diritto ad un voto. La votazione avviene a scrutinio segreto su schede controfirmate dal Delegato di
Zona. Su ogni scheda deve essere indicato al più un nominativo e va inserita nell’apposita urna
presso il seggio elettorale.
Ultimata l’espressione del voto il seggio elettorale passerà allo spoglio delle schede: il Delegato
di Zona leggerà ad alta voce il voto espresso su ogni scheda, che gli scrutatori controlleranno. Seguirà
il computo dei voti e la proclamazione del risultato da parte del Delegato di Zona.
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Art. 88: Elezione
Al termine dello spoglio delle schede elettorali è eletto Delegato di Zona, designato per l’anno
sociale successivo a quello in corso, il candidato che abbia ottenuto favorevolmente la metà più uno
dei voti espressi. Sono validi i voti espressi in modo inequivocabile e su schede che non recano altri
segni.
Nel caso in cui, a seguito della prima votazione, non venisse eletto alcun candidato, si
procederà subito al ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti,
secondo la procedura che regola la prima votazione.
Qualora anche a seguito del ballottaggio non venisse eletto alcun candidato e qualora non
venisse eletto il candidato se unico nella prima votazione, si procederà a nuove elezioni in occasione
dell’ultima Riunione di Zona ordinaria dell’anno sociale. Le eventuali nuove candidature dovranno
pervenire al Delegato di Zona entro 15 giorni prima della data fissata per la Riunione di Zona in
questione e secondo le modalità già previste. Qualora anche a seguito di ciò non venisse eletto alcun
candidato si procederà secondo le disposizioni del Rappresentante Distrettuale.
Art. 89: Impedimento del Delegato di Zona
Nel caso in cui il Delegato di Zona designato, per sopravvenute e fondate ragioni, non sia in
grado di ricoprire la carica alla quale è stato eletto , il Rappresentante Distrettuale in carica procederà
a nuove elezioni.
Nel caso in cui il Delegato di Zona in carica si trovi nell’impossibilità di portare a termine il
proprio mandato o si veda costretto a rassegnare le proprie dimissioni a seguito di sfiducia, il
Rappresentante Distrettuale indirà nuove elezioni ed assumerà interinalmente le funzioni di Delegato
di Zona fino alla nuova designazione.
Art. 90: Mozione di sfiducia
La mozione di sfiducia al Delegato di Zona in carica può essere presentata, con fondate
motivazioni sulla cui validità e sufficienza decide il Rappresentante Distrettuale, da almeno un terzo
dei Club della Zona nel corso di una Riunione di Zona.
Si procederà alla votazione della sfiducia in occasione della successiva Riunione di Zona
ordinaria o appositamente convocata in forma straordinaria, sempreché prima di allora il
Rappresentante Distrettuale abbia dato il proprio nullaosta a procedere. La votazione avverrà a
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scrutinio palese per risposta ad appello nominativo, dopoché il Delegato di Zona avrà proceduto alla
propria difesa.
È deliberata la sfiducia se alla mozione aderisce favorevolmente la maggioranza assoluta degli
aventi diritto di voto.
La sfiducia ha come effetto l’obbligo per il Delegato di Zona in carica di rassegnare le proprie
dimissioni entro 10 giorni.
TITOLO IV
Delle Visite ai Club
CAPO I
Delle Visite del Rappresentante Distrettuale
Art. 91: Partecipazione
Le visite ai Club del Distretto da parte del Rappresentante Distrettuale si articolano in due
fasi: la riunione con il Consiglio Direttivo e la riunione con il Club.
I Club sono tenuti ad invitare alla visita anche i rispettivi Delegati Rotaract dei Rotary padrini.
Nella prima fase hanno il diritto ed il dovere di partecipare tutti i membri del Consiglio
Direttivo e quant’altri soci effettivi ed in regola del Club visitato abbia eccezionalmente convocato il
Presidente per validi motivi.
Nella seconda fase hanno il diritto ed il dovere di partecipare tutti i soci effettivi e gli aspiranti
soci del Club visitato.
Il Rappresentante Distrettuale può farsi accompagnare da un Segretario Distrettuale.
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Art. 92: Calendario
All’inizio dell’anno sociale il Rappresentante Distrettuale è tenuto ad inviare, a mezzo della
Segreteria Distrettuale, a tutti i Presidenti dei Club del Distretto il calendario delle proprie visite, che
deve contenere almeno un appuntamento per ogni Club. Al fine di agevolare il Rappresentante
Distrettuale nell’esercizio delle sue funzioni, sono possibili accorpamenti di più di Club tra loro vicini,
che verranno così visitati nella stessa occasione.
Tale calendario potrà essere modificato dal Rappresentante Distrettuale o su richiesta dei
Presidenti dei Club interessati, per fondati validi motivi.
Art. 93: Convocazione
Il Rappresentante Distrettuale, a mezzo della Segreteria Distrettuale, è tenuto a dare
comunicazione della propria visita in forma scritta ai Presidenti dei Club da visitare almeno 15 giorni
prima della data stabilita per l’occasione.
Art. 94: Conduzione
La conduzione della prima fase della visita è affidata al Rappresentante Distrettuale, secondo
disciplina discrezionale.
La conduzione della seconda fase è affidata al Presidente del Club visitato, se singolo, o al
Presidente del Club organizzatore dell’avvenimento, se si tratta di visita a più Club accorpati,
secondo disciplina cerimoniale.
Di entrambe le fasi il Rappresentante Distrettuale ed il/i Segretario/i del/dei Club visitato/i
redigeranno un verbale dettagliatamente comprensivo di tutti gli interventi, che sarà custodito presso
le rispettive Segreterie.
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CAPO II
Delle Visite del Delegato di Zona
Art. 95: Partecipazione
Hanno il diritto ed il dovere di partecipare tutti i soci effettivi e gli aspiranti soci del Club
visitato.
Art. 96: Calendario
All’inizio dell’anno sociale il Delegato di Zona è tenuto ad inviare, a mezzo della Segreteria
Distrettuale, a tutti i Presidenti dei Club della propria Zona il calendario delle proprie visite, che deve
contenere almeno un appuntamento per ogni Club. Al fine di agevolare il Delegato di Zona
nell’esercizio delle sue funzioni, sono possibili accorpamenti di più di Club tra loro vicini, che
verranno così visitati nella stessa occasione.
Tale calendario potrà essere modificato dal Delegato di Zona o su richiesta dei Presidenti dei
Club interessati, per fondati validi motivi.
Art. 97: Convocazione
Il Delegato di Zona è tenuto a dare comunicazione della propria visita in forma scritta ai
Presidenti dei Club da visitare almeno 15 giorni prima della data stabilita per l’occasione.
Art. 98: Conduzione
La conduzione dell’avvenimento è affidata al Presidente del Club visitato, se singolo, o al
Presidente del Club organizzatore, se si tratta di visita a più Club accorpati, secondo disciplina
cerimoniale.
Il Delegato di Zona ed il/i Segretario/i del/dei Club visitato/i redigeranno un verbale
dettagliatamente comprensivo di tutti gli interventi, che sarà custodito presso le rispettive Segreterie. Il
Delegato di Zona è poi tenuto ad inviare tempestivamente il proprio alla Segreteria Distrettuale.
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TITOLO V
Del Trasferimento di un socio di un Club del Distretto
Art. 99: Trasferimento di un socio di un Club del Distretto
Per trasferimento di un socio membro di un Club Socio del Distretto si intende la variazione
diretta ed immediata della sua iscrizione da un Club Rotaract ad un altro, senza cioè che il socio
debba rassegnare le proprie dimissioni dal Club d’origine e, in virtù del fatto che questo è da ritenersi
in quanto rotaractiano già in possesso dei requisiti di cui all’art. 4 comma 1 dello Statuto Tipo dei
Rotaract Club ed al punto 2 della Linea di Condotta imposta ai Club Rotaract dal Consiglio Centrale
del Rotary International, senza che debba trascorrere il periodo di aspirantato presso il Club di
destinazione.
Può richiedere il trasferimento, per fondati e validi motivi, il socio effettivo e che sia
completamente in regola con i propri oneri finanziari nei confronti del proprio Club per tutto l’anno
sociale corrente. La richiesta di trasferimento va presentata dal socio effettivo interessato in forma
scritta ai Presidenti del Club d’origine e del Club di destinazione. Tra Club di questo Distretto, il
trasferimento di un socio effettivo avrà efficacia dopo che il Presidente del Club di provenienza avrà
chiesto formalmente per iscritto al Presidente del Club di destinazione di accettare l’esecuzione di tale
atto e che quest’ultimo, vincolato da delibera da parte dell’Assemblea dei Soci del Proprio Club, avrà
dato formalmente per iscritto risposta favorevole.
Il socio effettivo trasferito entro l’anno sociale per il quale è in regola presso il Club di
provenienza non dovrà corrispondere alcuna quota al Club di destinazione e sarà da considerarsi
pertanto in regola anche presso quest’ultimo fino al termine dell’anno sociale in cui ha trovato
efficacia il trasferimento.
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TITOLO VI
Disposizione finale
Art. 100: Osservanza del Regolamento Distrettuale
Tutti i Club e i propri soci, del Distretto Rotaract 2060 Rotaract sono tenuti ad osservare le
norme del presente regolamento, le decisioni e le interpretazioni rese in forza di esso.
Nessuno può invocare a propria scusa l’ignoranza delle disposizioni dettate da questo
regolamento.
Del regolamento e delle interpretazioni rese dalla Commissione per il Regolamento, all’inizio
di ogni anno sociale deve essere consegnata copia ai Presidenti di Club e ai membri degli organi
distrettuali.
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INDICE
LIBRO I - Del Distretto TITOLO I - Delle Nozioni Preliminari Art. 1: Costituzione;
Art: 2: Scopi;
Art. 3: Finalità;
Art. 4: Anno Sociale;
Art. 5: Club Soci del Distretto;
Art. 6: Soci Onorari del Distretto;
Art. 7: Gestione ed Amministrazione del Distretto;
Art. 8: Gli Organi del Distretto;
TITOLO II - Degli Organi Del Distretto CAPO I - Del Consiglio Direttivo Distrettuale e dei suoi Organi Art. 9: Composizione del Consiglio Direttivo;
Art. 10: Competenze generali del Consiglio direttivo Distrettuale;
Art. 11: La Presidenza del Consiglio Direttivo Distrettuale;
Art. 12: Il Rappresentante Distrettuale;
Art. 13: L’Incoming Rappresentante Distrettuale;
Art. 14: Il Past Rappresentante Distrettuale;
Art. 15: Il Vice Rappresentante Distrettuale;
Art. 16: La Segreteria Distrettuale;
Art. 17: La Tesoreria Distrettuale;
Art. 18: Il Prefetto Distrettuale;
Art. 19: I Delegati di Zona;
Art. 20: I Presidenti delle Commissioni Distrettuali;
CAPO II - Degli altri Organi Distrettuali Art. 21: L’Assemblea dei Presidenti;
Art. 22: Le Zone;
Art. 23: Le Commissioni Distrettuali;
Art. 24: L’Assemblea Distrettuale;
TITOLO III - Dei Rapporti tra il Distretto ed i singoli Club CAPO I - Dei Rapporti tra i Presidenti di club ed il Distretto Art. 25: Doveri dei Presidenti di Club;
Art. 26: Provvedimenti nei confronti dei Presidenti dei Club;
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CAPO II - Dei Rapporti tra i singoli Club Soci ed il Distretto Art. 27: Doveri dei club soci del Distretto;
Art. 28: Gli obblighi finanziari;
Art. 29: Le quote sociali distrettuali;
Art. 30: Sanzioni per i ritardi nel versamento delle quote sociali distrettuali;
Art. 31: Sanzioni per i ritardi nei versamenti relativi agli eventuali ulteriori obblighi;
Art. 32: Pagamenti;
Art. 33: Fondi a favore dei service distrettuali;
Art 34: Club di nuova costituzione;
Art. 35: Definizione di Club in regola;
Art. 36: Spese distrettuali;
Art. 37: Procedura per i rimborsi spesa;
LIBRO II - Delle Procedure TITOLO I - Del Consiglio Direttivo Distrettuale CAPO I - Delle Riunioni Art. 38: Partecipazione;
Art. 39: Riunione;
Art. 40: Convocazione;
Art. 41: Validità;
Art. 42: Conduzione;
Art. 43: Seguito;
CAPO II - Della Segreteria Distrettuale Art. 44: Redazione dei verbali;
Art. 45: Custodia dei documenti;
Art. 46: Corrispondenza;
Art. 47: Buon andamento;
CAPO III - Della Tesoreria Distrettuale Art. 48: Versamenti;
Art. 49: Verifiche;
Art. 50: Resoconti;
CAPO IV - Delle Commissioni Distrettuali e delle sottocommissioni Art. 51: Programma;
Art. 52: Disciplina;
Art. 53: Verbali e resoconti;
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TITOLO II - Dell’Assemblea Distrettuale CAPO I - Delle Riunioni Art. 54: Partecipazione;
Art. 55: Riunione;
Art. 56: Convocazione;
Art. 57: Validità;
Art. 58: Conduzione;
Art. 59: Votazioni;
Art. 60: Seguito;
CAPO II - Dell’Elezione del Rappresentante Distrettuale e della Sfiducia
Art. 61: Requisiti di eleggibilità passiva;
Art. 62: Incompatibilità;
Art. 63: Candidatura;
Art. 64: Atti preliminari alla votazione;
Art. 65: Votazione;
Art. 66: Elezione;
Art 67: Impedimento del Rappresentante Distrettuale;
Art. 68: Mozione di sfiducia;
CAPO III - Dei Bilanci Distrettuali Art. 69: Bilancio preventivo;
Art. 70: Bilancio consuntivo;
CAPO IV - Degli Emendamenti al Regolamento Distrettuale Art. 71: Proposta;
Art. 72: Approvazione;
Art. 73: Variazioni delle Zone e della loro Composizione;
Art. 74: Comunicazione e custodia;
Art. 75: Deroghe;
TITOLO III - Delle Zone CAPO I - Delle Riunioni di Zona Art. 76: Partecipazione;
Art. 77: Riunione;
Art. 78: Convocazione;
Art. 79: Validità;
Art. 80: Conduzione;
Art. 81: Votazioni;
Art. 82: Seguito;
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CAPO II - Dell’Elezione del Delegato di Zona e della Sfiducia Art. 83: Requisiti di eleggibilità passiva;
Art. 84: Incompatibilità;
Art. 85: Candidatura;
Art. 86: Atti preliminari alla votazione;
Art. 87: Votazione;
Art. 88: Elezione;
Art. 89: Impedimento del Delegato di Zona;
Art. 90: Mozione di sfiducia;
TITOLO IV - Delle Visite ai Club CAPO I - Delle visite del Rappresentante Distrettuale Art. 91: Partecipazione;
Art. 92: Calendario;
Art. 93: Convocazione;
Art. 94: Conduzione;
CAPO II - Delle Visite del Delegato di Zona Art. 95: Partecipazione;
Art. 96: Calendario;
Art. 97: Convocazione;
Art. 98: Conduzione;
TITOLO V - Del Trasferimento di un Socio di un Club del Distretto Art. 99: Trasferimento di un socio di un Club del Distretto;
TITOLO VI - Disposizione finale Art. 100: Osservanza del Regolamento Distrettuale.
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Il Governatore
- Distretto Rotary 2060 -
Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige/Südtirol - Veneto
A.S. MMXI - MMXII
Bruno Maraschin
Bruno Maraschin
Il Rappresentante Distrettuale
- Distretto Rotaract 2060 -
Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige/Südtirol - Veneto
A.S. MMXI - MMXII
Monica Poli
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