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Domenica 20 Novembre 2011 Gazzetta del Sud
Messina Tirrenica
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OPERAZIONE GOTHA Dopo Rao, Di Salvo, Ofria, Giambò, Calcò Labruzzo e Fumia
Carcere duro per altri 2 esponenti
della cosca mafiosa di Barcellona
Imposto il 41 bis al “ragioniere dei boss” Isgrò e al killer Munafò
Leonardo Orlando
BARCELLONA
Carcere duro per due protagonisti di primo piano finiti nella rete
con la retata dell’operazione antimafia "Gotha", scattata all’alba
dello scorso 24 giugno per iniziativa degli investigatori della Dia e
dei carabinieri del Ros, che hanno
eseguito le ordinanze di custodia
cautelare nei confronti dei vertici
mafiosi della famiglia "Barcellonese".
Il 41 bis è stato adesso applicato al “ragioniere della mafia” Giuseppe Isgrò, 46 anni di Barcellona
e al killer dei Mazzarroti Nicola
Aldo Munafò, 43 anni, originario
di Tripi e residente a Mazzarrà. Il
provvedimento richiesto dalla
Procura distrettuale antimafia di
Messina, anche a seguito delle rivelazioni dei nuovi quattro collaboratori di giustizia che con le dichiarazioni hanno aggravato
l’originario quadro indiziario degli indagati di mafia, è stato adottato martedì scorso dal ministro
della Giustizia che ha applicato il
regime del carcere duro per i due
indagati.
Da ieri i due detenuti, Giuseppe Isgrò, ristretto a L’Aquila, collaboratore diretto del capo cosca
Giovanni Rao e Nicola Aldo Munafò, rinchiuso a Viterbo, sicario
del clan dei Mazzarroti, cambiano reparto con l’imposizione
dell’isolamento diurno a cui si accompagna una serie di limitazioni anche nei contatti con le famiglie d’origine.
A richiedere il carcere duro è
stato il Procuratore Guido Lo Forte, assieme ai sostituti del pool
antimafia Giuseppe Verzera, Angelo Cavallo, Vito Di Giorgio e Fabio D’Anna. Di diversa estrazione
i due indagati: il primo, Giuseppe
Per onorare la memoria di
Anna Maria Leone, il Centro
studi e ricerche di storia e
problemi eoliani, istituisce
una borsa di studio biennale
di mille euro da destinare a
uno studente universitario
per una tesi legata alle Isole
Eolie. Termine di partecipazione 12 dicembre.
Legambiente del Tirreno e
Tarnav hanno consegnato al
comandante uscente della
Capitaneria di porto, Marcello Calandrino (nella foto), la targa "Periplo Capitano Davide Taranto" per il
ruolo attivo nella diffusione
della conoscenza del territorio.
La conferenza stampa: Cristaldi e Nastasi, della Dia, coi magistrati D’Anna, Verzera, Bellomo, Balsamo, Primicerio e Lo Forte
Giuseppe Isgrò
Nicola Munafò
Isgrò, oltre a fare da interfaccia e
prestanome per coprire le attività
imprenditoriali in diverse società
del capo cosca Giovanni Rao, aveva il compito di introdursi all’interno delle altre aziende - anche
quelle concorrenti - per imporre
regole del mercato e regolare la
dazione delle percentuali che
spettavano alla mafia di Barcellona. Isgrò aveva contatti con tutte
le imprese esistenti sul territorio e
con quelle impegnate nelle grandi opere come ferrovie e autostrada. Il boss Giovanni Rao – come
emerso dalle indagini – utilizzava
Giuseppe Isgrò, oltre che come
contabile dell’azienda, quale rappresentante fittizio in numerose
società impegnate nella produzione e vendita in regime di monopolio del calcestruzzo utilizza-
di rivitalizzare i vari quartieri di
Barcellona, sfruttando strutture lasciate abbandonate e diroccate o spazi inutilizzati, rivalutandoli con importanti interventi ed opere, in modo da creare nuovi punti di incontro, non
solo per gli abitanti del quartiere interessato, ma per tutti i barcellonesi.
Non abbiamo ancora terminato – aggiunge il primo cittadino – sarà potenziata l’illuminazione dell’intera area, che insieme alle opere di riqualificazione della scalinata e del piano
della Chiesa di Sant’Antonio,
servirà a dare maggiore vigore
alla zona».
Tra le varie autorità presenti:
L’ex centrale del latte ristrutturata
to per le grandi opere, compresi i
parchi eolici che si stanno realizzando nell’entroterra dei Peloritani. Di minor livello invece il ruolo svolto da Nicola Aldo Munafò,
già arrestato e poi scarcerato perché indiziato dell’omicidio di Antonino "Ninì" Rottino, ucciso
nell’agosto del 2006 e che segnò il
punto più alto nello scontro tra i
fedeli dell’ex boss Bisognano ed i
seguaci del capo dell’ala secessionista dei "Mazzarroti". Munafò è
accusato di essere un feroce killer
della mafia e per questo è stato arrestato nell’ambito dell’operazione Gotha perché accusato assieme ad Enrico Fumia di essere uno
degli esecutori dell’uccisione di
Natalino Perdichizzi, soppresso
con il sistema della lupara bianca
il 23 luglio del 1997. Isgrò e Munafò seguono al 41 bis i boss Rao,
Di Salvo, Ofria, Giambò, Calcò
Labruzzo e Fumia.
il Procuratore generale della
Corte d’Appello di Messina,
Franco Cassata, il senatore Domenico Nania, l’on. Giuseppe
Buzzanca e gli assessori provinciali Rosario Catalfamo e Salvatore Schembri. Le sale, durante
l’inaugurazione sono state animate da spettacoli di musica,
con l’esibizione di cori, da saggi
di ginnastica artistica e mostre
di sculture in legno e di foto antiche della città.
Da domani l’ex Centrale, nella sua rinnovata veste, sarà cogestita dal Comune e dalla Parrocchia di Sant'Antonio, che
usufruirà di alcune stanze per lo
svolgimento di attività oratoria,
ma la grande struttura potrà essere concessa a quanti lo chiederanno per organizzare al suo
interno i più vari eventi culturali e di aggregazione.
A breve, inoltre, un bando di
gara consentirà l’assegnazione
di uno spazio da destinare alla
collocazione di un bar.(p.t.)
SALINA L’architetto La Fauci: interventi nel rispetto dell’ambiente e della normativa
Solo riqualificazione al Camping “Tre Pini”
mo pubblicato un esposto sottoscritto da abitanti e operatori
turistici di Salina alla Procura di
Barcellona, alla Regione e al nostro giornale in cui si segnalava
la costruzione di ville nella fascia inedificabile nella battigia.
Ci scrive in proposito l’architetto Dario La Fauci per precisare
che si tratta di variante del progetto di ristrutturazione, recupero edilizio ed ambientale delle attività d’uso e delle attrezzature esistenti nel “campeggio
Tre Pini” sito in località Rinella,
comune di Leni, opere nella
norma. «Voglio ricordare che il
Borsa di studio
Anna Maria Leone
Targa “Periplo
Davide Taranto”
Aperto il grande polo ricreativo
gestito da Comune e Parrocchia
SALINA. Nei giorni scorsi abbia-
LIPARI
MILAZZO
BARCELLONA Inaugurato ieri da Nania a Sant’Antonino
BARCELLONA. Inaugurata ieri
pomeriggio l'ex Centrale del
Latte, nel quartiere di Sant'Antonino a Barcellona Pozzo di
Gotto. La struttura, di oltre
1000 mq., totalmente rimessa a
nuovo, è stata trasformata in
centro ricreativo polifunzionale,dalle molteplici ampie sale,
oltre alla grande area esterna
che circonda lo stabile, con prato e prossimamente anche con
giochi per bambini.
«Il progetto che l’Amministrazione sta portando avanti – ha
dichiarato il Sindaco, Candeloro Nania, soddisfatto per l’opera realizzata e per la risposta dei
numerosi cittadini che hanno
partecipato all’evento – è quello
In breve
campeggio – scrive La Fauci – è
esistente dal 1973, inoltre la Soprintendenza previo relazione
paesaggistica ed in ottemperanza alle norme del piano paesagistico ha rilasciato il parere di
competenza.
In detta fascia è altresì consentito l'utilizzo dell'indice fondiario di 0,75 mc/mq. (non è
area con inedificabilità assoluta) e l'intervento è stato realizzato in ottemperanza alle leggi
regionali in merito alla riqualificazione dei campeggi, in particolar modo nei dettami della
legge regionale legge N° 13 del
2006 art. 1.
La zona dov’è ubicato il camping a Rinella di Leni
SPADAFORA
Raccolta sangue
della Fratres
Stamane, dalle 8.30 alle
11.30, nel plesso scolastico
“A. Gabelli” di Via Acquavena, raccolta di sangue organizzata dal gruppo donatori
volontari “Fratres” , retto da
Arturo Remigare, in collaborazione con la consorella Misericordia e il Centro trasfusionale di Milazzo.(f.a.)
BARCELLONA
Rifondazione
Congresso
provinciale
con Ferrero
BARCELLONA. Si apre stamani, dalle 9.30 nell’auditorium
dell’Oasi di Barcellona Pozzo
di Gotto, l’VIII Congresso
provinciale del Partito della
Rifondazione comunista, Federazione di Messina, che vedrà la partecipazione del segretario nazionale, on. Paolo
Ferrero. L’assemblea di oggi
vedrà la presenza dei delegati aventi diritto al voto oltre
alla presenza di ospiti delle
forze politiche, sociali ed istituzionali locali.
I congressi dei Circoli della
Federazione di Messina si sono svolti tra il 30 ottobre e il
13 novembre ed hanno portato all’elezione dei nuovi dirigenti locali. I lavori dei congressi comunali in preparazione di quello provinciale di
stamani «ha avuto una buona
partecipazione da parte degli
iscritti e con un dibattito molto ampio». Il congresso provinciale di Barcellona, dove
esiste un dinamico gruppo di
giovani dirigenti di partito
con oltre 80 tesserati, porterà
all’elezione del nuovo segretario della Federazione provinciale a cui seguirà la nomina dei componenti della
nuova segreteria federale. Il
congresso provinciale del Prc
della Federazione di Messina
- informa una nota - è aperto
non solo agli iscritti e a quanti stanno seguendo anche le
vicissitudini politiche locali
in vista delle Amministrative.(l.o.)
Buemi, Patanè, Sottile e, in alto, Saitta, Gianlombardo, La Maestra
Iniziativa di commercianti e imprenditori
Consorzio «Vivi Terme»
In programma il Centro
commerciale naturale
TERME VIGLIATORE. Imprenditoria e solidarietà, una sinergia per
rilanciare il flusso commerciale e
turistico della cittadina delle Terme. A crederci sono soprattutto
giovani imprenditori e commercianti che insieme alla onlus Spes
di padre Salvatore Catalfamo e
all’associazione turistica Pro loco, hanno fondato il Consorzio
"Vivi Terme" che già la prossima
settimana chiederà alla Regione
siciliana l’accreditamento per la
creazione del Centro commerciale naturale di Terme Vigliatore.
LA STRUTTURA. Oltre allaedue associazioni di solidarietà e turismo,il consorzio raggruppa 26
imprese artigiane e commerciali
di Terme Vigliatore che hanno
come obiettivo primario quello
di rilanciare il commercio e l’imprenditoria, attraverso il miglioramento dell’arredo urbano e
dell’accoglienza riservata agli
ospiti della cittadina, polo termale d’eccellenza, che fin dall’inizio
del secolo scorso ha rappresentato una delle stazioni climatiche e
balneari più ospitali e meglio attrezzate della provincia di Messina.
SOLIDARIETÀ. Imprenditoria e
commercio sono fondati su lavoro e solidarietà, temi tanto a cuore a padre don Salvatore Catalfamo che con la onlus Spes, impegnata nei progetti di promozione
in favore dei giovani studenti di
Palestina e Israele, ha scelto di affiancare i giovani imprenditori e
commercianti che tentano il rilancio di Terme Vigliatore come
polo di attrazione per i paesi
dell’hinterland. Presidente del
Consorzio "Vivi Terme" è stato
eletto Benedetto Gianlombardo,
titolare del Mojitos e animatore
di tante iniziative. Le altre cariche: vice presidente Antonello
Patanè, tesoriere Lucia Buemi,
segretario Giuseppe Saitta e consiglieri Santina Sottile, Pierangelo Giambra e Santi La Maestra,
coadiuvati nel progetto del Centro naturale commerciale dal
consulente aziendale Carmelo
Imbesi. Il Consorzio del centro
naturale commerciale "vivi Terme" punta – come spiega lo stesso
presidente Benedetto Gianlombardo – "principalmente sull'iniziativa e la creatività degli imprenditori consorziati, pronti ad
autofinanziare le iniziative ed a
creare una rete in favore della
clientela per agevolare acquisti
trasparenti e soprattutto convenienti.
PRIMA USCITA. La nostra prima
uscita è prevista per le festività
natalizie, con iniziative che promuovono sia il commercio, ma
anche la solidarietà in favore di
chi sta peggio di noi». Nel contempo il consorzio – aggiunge il
neo presidente – potrà aderire a
bandi di finanziamento mirati e
previsti da normative della Regione Siciliana indirizzate allo
sviluppo dei nascenti Centri commerciali naturali. Contiamo ovviamente anche su altre risorse. Il
consorzio può anche ottenere
contributi comunali e provinciali.
RUOLO DEL COMUNE. È previsto
che il Comune di Terme Vigliatore acquisisca un alto e preferenziale coefficiente per la presentazione di progetti finanziabili rivolti alla riqualificazione urbana, decoro pubblico, viabilità e
parcheggi, oltre a strutture di servizio per l’accoglienza turistica».
In tempo di crisi i giovani imprenditori e commercianti ci credono
e puntano tutto sul neo costituito
consorzio.
FORMAZIONE. «"L'obiettivo del
Centro commerciale naturale ViviTerme – spiega Gianlombardo
– è anche quello di creare una rete che unifichi risorse, idee ed impegno tra gli imprenditori fondatori e futuri aderenti che miri
all’attrazione, allo stimolo ed
all’aumento consapevole e sostenibile dei consumi. E per le imprese all’organizzare e alla promozione di gruppi di acquisto di
beni e servizi comuni per settori
come la pubblicità, la sicurezza,
certificazioni d’impresa, servizi
di smaltimento rifiuti speciali,
software; promuovere ed ideare
iniziative pubbliche, manifestazioni ed eventi, convegni e percorsi di formazione per chi lavora». (l.o.)
ANTIRACKET L’associazione di Terme
Palano confermato
alla guida dell’Acai
Salvatore E. Papa
TERME VIGILIATORE
L'A.C.A.I. la prima associazione
antiracket del comprensorio tirrenico messinese, nata nel 1997
per iniziativa dell’imprenditore
Antonino Giuseppe Palano, ha
rinnovato il consiglio direttivo
ed il collegio dei sindaci. Confermato all’unanimità come presidente lo stesso Palano; il nuovo
direttivo è composto, oltre che
dal presidente, da Branca Francesco, Pagano Piero, Catalfamo
Carmelo e De Pasquale Salvato-
re. Nel consiglio dei sindaci eletti Buemi Carmelo, Barresi Salvatore e Crisafulli Carmelo. Ad inizio di seduta Palano ha tra l’altro
comunicato ai soci che proprio
in quest’ultimo periodo, forse
perché il territorio è stato oggetto di vari tentativi di estorsione,
è stato avvicinato da parecchi
imprenditori del comprensorio
che intendono aderire. Nel tempo l’ACAI, e in primis il presidente Palano, è stata per l’intero
comprensorio un sicuro ed essenziale punto di riferimento
nel contrasto al racket.
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Carcere duro per altri 2 esponenti della cosca mafiosa