Local conflicts and stakeholder engagement: a
failure for CSR?
Milano, 23 maggio 2008
Matteo Bartolomeo
[email protected],
www.conflittiambientali.it
www.avanzi.org
+390236518110
Le esperienze di Avanzi nella gestione dei conflitti
Avanzi dal 1997 opera come facilitatore e
mediatore, favorendo l’individuazione di
soluzioni condivise.
L’Osservatorio Gestione Conflitti Ambientali e
Territoriali, nato nel 1998, permette la
formazione, l’aggiornamento e l’analisi e la
discussione con i portatori d’interesse sui
casi, le politiche e le tecniche che riguardano
i conflitti territoriali.
www.conflittiambientali.it oppure
attraverso www.avanzi.org
2
Perchè CSR e conflitti
Perchè la conflittualità locale è considerata uno dei principali
ostacoli allo sviluppo d’impresa
Perchè la gestione e ricomposizione dei conflitti è un terreno di
straordinaria importanza per valutare l’efficacia della CSR, in
particolare:
 Per misurare gli effetti di strategie, programmi di CSR sulle reti
fiduciarie e il capitale sociale che che l’impresa è stata in grado di
creare (valutazione ex-post)
 Per capire in che modo la CSR è in grado di modificare le attitudini
delle attività core dell’impresa (valutazione in itinere)
3
Come intendiamo il conflitto
I conflitti di cui ci occupiamo sono
conflitti d’interesse per l’uso, il
possesso o la proprietà di risorse
(ambientali, territoriali) scarse.
Tipicamente si manifesta la sindrome
NIMBY (Not In My Back Yard) secondo
cui, in presenza di opere, anche se di
pubblica utilità, le comunità locali
tendono ad opporsi in maniera radicale
chiedendo la modifica o il ritiro del
progetto
4
1. Infrastrutture di trasporto (strade,
autostrade, aeroporti, ferrovie, porti
…)
2. Impianti di gestione dei rifiuti
3. Produzione di energia da fonti
tradizionali
4. Produzione di energia da fonti
rinnovabili e generazione diffusa
5. Gestione aree protette
6. Grandi e piccoli progetti di
trasformazione e riqualificazione
urbana
7. Grandi eventi
I conflitti ambientali sono da condannare?
PREGI




5
Nascono soprattutto in società
complesse, in cui il benessere è
diffuso, istruite e democratiche
Sono simbolo di vivacità, di
libertà di pensiero, di un diffuso
senso civico
Mettono a disposizione
creatività utile per superare
situazioni di difficoltà
Favoriscono lo scambio di
opinioni e il fiorire di alternative
DIFETTI




Possono creare situazioni di
impasse determinando costi
sociali significativi
Riducono la disponibilità di
investitori (privati e pubblici) a
effettuare investimenti per il
territorio
Possono tracciare solchi
profondi tra attori, livelli
amministrativi, aumentando
incomprensioni e diffidenze
Quando si radicalizzano, i pregi
di cui a sinistra, si trasformano
in elementi problematici
Le cause che normalmente scatenano i conflitti ambientali
 La distribuzione dei costi e dei benefici (costi concentrati,
benefici diffusi) e l’impossibilità di calcolare in maniera
oggettiva costi e benefici
 La mancanza di canali di comunicazione diretta tra i diversi
soggetti
 Il numero di livelli decisionali coinvolti
 Il rischio (o la percezione del) legato all’incertezza:
 Che si verifichino eventi gravi e irreversibili
 Che i danni reali siano maggiori di quelli stimati
 La credibilità, la reputazione e l’atteggiamento del
proponente
 La recente evoluzione dei comitati …
6
I comitati: dalle azioni sporadiche alle reti
Rete contro le rinnovabili
Comunità contro gli aeroporti (e relativa associazione dei sindaci)
Rete di associazioni e comitati contro gli inceneritori e a favore di rifiuti 0
Rete contro l’alta velocità
Movimento contro la legge obiettivo e tutte le grandi opere
Network transnazionali
Blog, tam-tam via internet
Coalizioni locali solide e trasversali
Risorse politiche
Risorse cognitive
Non più semplice opposizione, ma elevate capacità
Aggregative, Argomentative, Propositive
7
E i proponenti?
 Consapevoli delle difficoltà, ma speranzosi che gli enti
locali risolvano i problemi
 Imbrigliati nella procedura di VIA
 Scarsa capacità di comprendere e analizzare
strategicamente i problemi
 Sconfitti sul piano della comunicazione
 Incerti sul da farsi (ok alla comunicazione, ok alla
trasparenza, ma il resto?)
 Incompresi in quanto poco credibili (questo vale anche
per gli enti locali), anche perché spesso snodo di una
intricata governance del territorio: accusati di non essere
in buona fede
8
La CSR è efficace per la prevenzione e ricomposizione dei conflitti?
La risposta alla domanda iniziale è “no”, la CSR non
è stata in grado di produrre positivi effetti interni
(organizzazione, processi) ed esterni (fiducia).
Alcune ragioni:
 Unicità dell’evento per l’impresa

Ad esclusione delle imprese molto grandi e imprese a rete
 Pianificazione strategica slegata dalla CSR

Talvolta anche task force create ad hoc
 Avversione al rischio determina riluttanza ad innovare
processi aziendali consolidati
9
Scarica

M. Bartolomeo