Girls On The Air
A documentary by Valentina Monti
Project ∼ Progetto
Girls On The Air is a documentary that shows an unprecedented face of Afghanistan, a
very different country from the stereotype media have contributed to create in Western
collective imagination.
Symbol of this diversity and complexity is the very young Afghan journalist, Humaira
Habib, founder and editor in chief of Radio Sahar, the first independent community radio
station born after the fall of the Taliban regime and entirely run by women, broadcasting
from the city of Herat, near the border between Afghanistan and Iran.
At the young age of 23, Humaira is the station-manager of Radio Sahar. She is the
youngest woman on the editorial staff, a team that works well together in harmony and
democracy.
Girls On The Air is an observational film; the style is that of cinema verité. The voice of
the radio keeps the realism alive.
∼
Girls On The Air è un film documentario che racconta di un paese, l’Afghanistan, molto
diverso dagli stereotipi che i media hanno contribuito a creare nell’immaginario
occidentale.
Simbolo di questa diversità e complessità è la giovane Humaira Habib, giornalista e
manager di Radio Sahar, la prima radio comunitaria e indipendente, nata dopo la caduta
del regime talebano, diretta e gestita da donne e che trasmette dalla città di Herat, vicino
al confine tra Afghanistan ed Iran.
A soli 23 anni Humaira è il direttore di Radio Sahar. E’ la più giovane tra le sue colleghe,
un gruppo molto affiatato che lavora insieme in armonia e democrazia.
Girls On The Air è un documentario di osservazione, lo stile è quello del cinema verité. La
voce della radio rafforza il realismo delle immagini.
Synopsis ∼ Sinossi
Twenty-five-year-old Humaira lived through the Taliban regime, but she now puts on
lipstick for the camera in a self confident way. She studied journalism and started her own
radio station, Radio Sahar, back in 2003. In a country where most people are illiterate, she
understands the importance of radio as media to convey news to people. We see a group
of female journalists interviewing people at the fair, their chador flapping in the wind; or in
the local courthouse discuss with other women their harrowing situations. The fact these
stories are getting broadcasted all over Afghanistan is new and makes the difference.
This carefully made documentary intersperses atmospheric shots of Afghanistan with
footage of Humaira as courageous editor-in-chief in a country where violence against
women and suicide attack are increasing. Humaira will take us into her world that doesn't
just reflect the current representation of Afghanistan but also powerfully conveys humour,
hopes and poetry.
∼
Humaira è una giornalista di venticinque anni nata e cresciuta in Afghanistan. In un paese
in guerra, nel 2003, alla caduta del regime talebano, Humaira decide di fondare Radio
Sahar, una stazione FM comunitaria con l’obiettivo di portare informazione in un paese
schiacciato dall’analfabetismo e dalla povertà.
Le giornaliste di Radio Sahar con i chador mossi dal vento si avventurano nelle zone più
rischiose della città, nei tribunali della corte di giustizia, con i microfoni e le cuffie nei
villaggi di fango arsi dal sole, nelle crepe profonde di un paese inedito in bilico tra
modernità e tradizione, aspirazione al cambiamento e paradosso. Lo sguardo di Humaira
racconta i contrasti di un paese segnato dalla violenza sulle donne e dagli attacchi dei
kamikaze dove è ancora possibile trovare nell’umorismo, nella poesia e nel sogno armi
interiori di sopravvivenza.
Director’s Notes ∼ Note di Regia
Girls On The Air aims to stir emotions, provoke thought and raise questions about the value of freedom of
expression, freedom of information, and democracy.
Violence and fear are the topics that television programming is mostly interested in showing nowadays,
stories full of apprehension that create only distance. With Girls On The Air I will take you into the minds of
the young Afghani idealists who are trying to make a difference.
I have been searching for the meaning of democracy in a country, such as Afghanistan, where the very basic
principles of democracy were completely destroyed. When I met Humaira and her colleagues it became very
important for me to tell the story of Radio Sahar, a unique example of a new internal democracy building
process in Afghanistan.
In Afghanistan, radio has traditionally been the voice of authority. There is no tradition of radio as a
democratic, participatory medium that can be used to satisfy the needs of local communities until today. I’ve
been always interested in issues regarding independent media, freedom of speech and democracy. Once
Humaira told me democracy is not an Afghan word and I became conscious of how our idea of democracy,
the western model of democracy, cannot be immediately understood and becomes as violent as it is an
imposition for them. I believe anyone who ventures in other country has to be ready to risk his believes.
Humaira and the girls of the radio fight every day for the rights of Afghan women in a very complicated and
controversial reality. They allowed me into their world and I discovered their strong sense of irony, their social
and cultural commitment, their doubts and their way of living alongside the complexity of Afghanistan, a
country that contains both modern and tradition, paradoxes and aspirations, and the fight for dreams and
freedom.
∼
Violenza, paura e terrore sono le uniche parole che ho sentito ripetere dai media negli ultimi anni, da quando
l’Afghanistan, improvvisamente sulle pagine di tutti i giornali, è entrato anche nella mia vita. Parole che
creano solo un’incolmabile distanza.
Sono partita per l'Afghanistan, un paese dove anche il più piccolo frammento di democrazia era stato
completamente distrutto, per incontrare Humaira e le sue colleghe di Radio Sahar, un esempio unico,
secondo me, di quello che forse si può considerare l’inizio di un processo democratico all’interno del paese,
di una democrazia che nasce dal basso, di una informazione che si occupa di chi voce non ha. In
Afghanistan infatti la radio è sempre e solo stata la voce del governo; non ci sono esempi di radio libere e
partecipative, non una tradizione di informazione legata ai reali bisogni della comunità quale è invece la
missione di Radio Sahar.
Vorrei che Girls On The Air provocasse una riflessione, stimolasse domande sul significato di libertà di
espressione, liberta di informazione e democrazia.
In Afghanistan ho dovuto veramente ascoltare e fare un passo indietro rispetto a quello in cui ho sempre
creduto; Humaira un giorno mi ha detto che democrazia non è una parola della lingua afghana, ma bensì
una parola straniera, facendomi riflettere che forse anche il nostro modello occidentale di democrazia, se
non compreso, diventa immediatamente una imposizione.
Humaira e le sue colleghe, che lottano ogni giorni per i loro diritti e per i diritti delle donne e degli uomini
dell'Afghanistan, mi hanno lasciato generosamente entrare nel loro mondo, dove ho scoperto un forte senso
dell'ironia, il loro impegno culturale e sociale, i loro dubbi e il loro modo di vivere la complessità di un paese,
l'Afghanistan, continuamente in bilico tra modernità e tradizione, paradosso e aspirazioni, lotta per i sogni e
la libertà.
Cast & Crew
∼ Cast Artistico e Tecnico
Written and directed by / Scritto e diretto da
Valentina Monti
Cinematography by / Fotografia di
Alessio Valori (a.i.c.)
Editing by / Montaggio di
Ilaria Fraioli (a.m.c.) Matteo Spigariol
Original Music by / Musica Originale di
Moreno Gileno
Margareth Kammerer
Sound Recordist / Fonico
Martin Kleinmichel
Sound editing and Mix by / Montaggio del Suono e Mix di
Antonio Barba - Sonora s.r.l.
Produced for Fourlab by / Prodotto da Fourlab
Simone Caldani , Simone Morandi, Paolo Trombetti
Co-produced for Zelig by / Co-prodotto da ZeLiG
Heidi Gronauer and Lorenzo Paccagnella
Ditributed by / Distribuito da
Cinecitta Luce S.p.A.
Festivals
Rassegna Doc in Tour Emilia Romagna, Theatrical Release in oltre 15 sale
Astra Doc Napoli 11 March 2011
Rassegna Docu.M Merano 2 March 2011
Barbican Film London Special screening 9 February 2011
Mediterraneo Film Festival, Carbonia 15 > 19 December 2010
This Human World Film Festival, Vienna 2 > 10 December 2010
Doc/it Professional Award, Reggio Emilia 15 > 17 October 2010
Terra di Tutti Film Festival, Bologna 7 > 10 October 2010
Sun Doc, Copenaghen 19 September 2010
Lemesos Int. Documentary Film Festival, Lemesos 4 > 8 August 2010
Documentary in Europe, Italy 9 July 2010
Hot Doks Market, Toronto 29 Aprile > 9 May 2010
Le Voci Dell’Inchiesta, Pordenone 14 > 18 April 2010
Bolzano Cinema Filmtage, Bolzano 14 > 18 April 2010
One World | Brussels, Brussels 12 > 19 April 2010
One World Int. Human Rights Doc. Film Festival, Prague 10 >18 March 2010
Tempo Documentary Festival, Stockholm 10 > 14 March 2010
Vera Film Festival, Åland - Finland 3 > 6 March 2010
Visioni Italiane – Visioni Doc, Bologna / 24-28 Febbraio 2010
IDFA Int. Doc. Film Festival, Amsterdam 19 > 29 November 2009
World Premier - Official Competition / Nominated in Best Mid-Length Category
Technical Specs
∼ Scheda Tecnica
Runtime: 52’’ TV Version (also avail. 62’’ Festival Version)
Format ∼ Formato: Digibeta Standard: PAL 16x9 video
Year Of Production ∼ Anno di Produzione: 2009
Production: Fourlab In Association with: Zelig Film
Developed with the support of the Media Programme
Of the European Community
Film riconosciuto d’interesse culturale dal Ministero per
I Beni e le Attività culturali Direzione Generale Cinema
Developed with the support of – sviluppato con il supporto di
International Distribution by – Distribuito da
Cinecittà Luce Spa
via Tuscolana 1055
00173 Roma
Sales Executive: Cristina Cassano
Valentina Monti - Director ∼ Regista
Valentina Monti is an award winning documentary director. Graduated from the University
of Bologna, Valentina went on to work as a Director and an AP for various productions in
Italy. As a director, she attended Esodoc (European Social Documentary) in 2005 and she
was selected at the Berlinale Talent Campus and at the Doc Clinic in 2006. She spent one
year (2007) in Berlin on a fellowship as part of the Nipkow Programme. Her first
documentary film “Radio La Colifata” (Fourlab, 2005), won several awards in International
film festival. She has written and directed the follow documentary films: “Uganda
Calling” (Mestiere Cinema, 2007); M*** Verofinta (Kine, 2008); “Daspu. Putas Pret A Porter
(Mestiere Cinema, 2009);
“Girls On The Air” (Fourlab, 2009); Circle (Home Movies,
2010). She is currently working and living in London.
∼
Valentina Monti, dopo la laurea in Arte Contemporanea all’Universita di Bologna, comincia
a lavorare come regista per varie produzioni in Italia. Partecipa ad Esodoc (European
Social Documentary) nel 2005 e a Doc Clin, Berlinale Talen Campus nel 2006. Nel 2007
vince il Nipkow Programme per lo sviluppo del film documentario “Girls On The Air” e si
trasferisce a Berlino. Valentina ha vinto numerosi premi in Italia e all’estero con il suo
primo film documentario “Radio La Colifata”. Valentina ha scritto e diretto i seguenti
documentari: Radio La Colifata (Fourlab 2005); Uganda Calling (Mestiere Cinema 2007);
M*** Verofinta (Kine 2008); Daspu. Putas Prêt A Porter (Mestiere Cinema 2009); Girls On
The Air (Fourlab, 2009); Circle (Home Movies, 2010).
Filmography ∼ Filmografia
Radio La Colifata / Produced by Fourlab / 2005
Uganda Calling / Produced by Mestiere Cinema / 2007
M*** Verofinta / Produced by Kine / 2008
Girls On The Air / Fourlab / 2009
Daspu. Putas Prêt A Porter / Produced by Mestiere Cinema/ 2010
Production Profile
∼ Profilo Produzione
Fourlab is a young and dynamic production and distribution company founded in 2005 by
Simone Morandi and Paolo Trombetti. In the first 5 years, Fourlab gained many important
goals both in development and production activities and – thanks to the close cooperation
with Studio Cau – has had the opportunity to take advantage of a privileged “observatory”
of the new entertainment tendencies. Since 2006 Fourlab has started an intense
distribution activity of feature films and TV movies for the Italian pay TV platform, building
a growing library of more than 80 titles.
∼
Fourlab è una giovane e dinamica società di produzione e distribuzione cinematografica e
televisiva fondata nel 2005 da Simone Morandi e Paolo Trombetti. Nei primi 5 anni di
attività, Fourlab ha raggiunto molteplici importanti obiettivi sia nell’ attività sviluppo e che in
quella di produzione e – in cooperazione con lo Studio Cau di Roma – ha avuto
l’opportunità di godere di un “osservatorio privilegiato” nello studio delle nuove tendenze
dell’intrattenimento. Fourlab svolge dal 2006 un’intensa attività di distribuzione
(prevalentemente televisiva e homevideo) di lungometraggii e film TV. In meno di 4 anni
Fourlab ha costituito una library di circa 80 titoli, in costante fase di espansione.
Filmography ∼ Filmografia
“AFRICA NERA, MARMO BIANCO” (Italy, 2010) documentary directed by Clemente Bicocchi
(currently in post-production);
“FATE LA STORIA SENZA DI ME” (Italy, 2010) documentary directed by Mirko Capozzoli
(currently in post-production);
“U MEGGHIE PAISE” (Italy, 2010) documentary directed by Vanni Bramati (Theatrical Release);
“COME SI DEVE” (Italy, 2010) short film directed by Davide Minnella (2010 Berlin International
Film Festival World Premiere);
“GIRLS ON THE AIR” (Italy, 2009) documentary directed by Valentina Monti (2009 IDFA World
Premiere);
“GIVING VOICE” (Italy, 2009) documentary feature directed by Alessandro Fabrizi (Theatrical
Release);
“IL GIORNO + BELLO” (Italy 2007) feature film directed by Massimo Cappelli (Theatrical
Release);
“LA SUA FIGURA” (Italy, 2007) documentary written and directed by Franco Battiato;
“ONDE” (Italy 2006) feature film directed by Francesco Fei (Theatrical Release);
“COME A CASSANO” (Italy 2006) short film directed by Pippo Mezzapesa;
“RADIO LA COLIFATA” (Italy 2005) documentary directed by Valentina Monti;
“ALLEGRO, NON TROPPO” (Italy 2005) pilot and development of sit-com directed by Mariano
Lamberti for Fox Italy International Channels.
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