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APIVAL
Eliminazione del vincolo che prevede che gli esperti apistici forniscano assistenza tecnica solo ai soci dell’associazione per evidenti ragioni di capillarità e qualità
del servizio offerto agli apicoltori
Associazione apicoltori Valsugana Lagorai
Notiziario n. 22 dicembre 2013
Incontri periodici per apicoltori a Borgo e a Pergine per
confrontarsi e discutere assieme di problemi di apicoltura.
Auguri di buon Natale e felice anno nuovo
Sommario
Strenna degli apicoltori: Il cavaliere delle api pag 1
I nostri apicoltori: l’apiario di Nello pag 2
Le richieste della Rete Associazioni Apicoltori del
Trentino pag. 3 – 4
Tieniti aggiornato! Consulta il sito APIVAL:
Apival.net
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Semplificazione degli adempimenti burocratici a carico degli esperti apistici
(pagati 22 euro lordi) con eliminazione dell’onere di inviare dati prima del termine
dell’azione A4 (dati relativi alle visite prima che esse siano effettuate, invio dei rapporti di visita con cadenza bimensile…)
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Modifica dei parametri di delibera relativi al finanziamento ai singoli apicoltori (numero di arnie possedute ed importo minimo del finanziamento) diminuendo
questi valori in modo che anche apicoltori non professionisti possano accedere ai
contributi.
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Riconoscimento delle Associazioni di apicoltori come soggetti che possono assumersi la responsabilità di accedere ai finanziamenti facendosi tramite e garante rispetto ai propri soci.
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Si chiede un maggiore coinvolgimento della Rete e delle Associazioni di apicoltori di zona nei processi di decisione sulle linee di indirizzo provinciali per
l’apicoltura.
APIVAL Tesseramento anno 2014
Ricordiamo a tutti gli apicoltori soci e simpatizzanti
che sono aperte le iscrizioni all’Associazione
Apicoltori Valsugana Lagorai per l’anno 2014. Il
costo per diventare soci rimane 10 Euro come negli anni precedenti.
Ricordiamo anche l’importanza di fare la denuncia
annuale degli alveari presso i veterinari (per chi
si fosse dimenticato è importante farla anche in
ritardo rispetto alla scadenza del 30 novembre.) I
soci
apicoltori
sono
pregati
di
fornire
all’associazione copia della denuncia.
Associazione Apicoltori Valsugana Lagorai Notiziario n. 22 dicembre 2013 pag 4
Strenna degli apicoltori, storie: Il “cavaliere” delle api
Pietro Carraro, per tutti “Piero Ava” abitava a Spera e può essere definito senza ombra di
dubbio, il primo apicoltore “moderno” della parte bassa della Valsugana. Ha saputo sperimentare e applicare sapientemente, adattandoli alla situazione di allora, i metodi dell’arnia
a favo mobile, documentandosi sugli insegnamenti di don Angeleri e altri importanti apicoltori-entomologi di quei primi tempi del dopoguerra(molti ancora soffocavano le api per
prendere i favi). E divulgava con entusiasmo questi contenuti a tutti coloro che volevano
sapere i segreti delle api; cosicchè in zona diversi giovani cominciarono a costruire arnie e
allevare api.)
Affermava spesso che “…si vede la grandezza del Sioredio anche nella perfezione di queste
creature, che pur così piccole riescono a fare cose meravigliose…” Indicava a tutti quelli che
passavano via in fretta la laboriosità delle sue api, convincendoli che tutti dovrebbero copiare, perché la loro regola è semplice e potente: “Tutte per una, una per tutte”.E ancora: “
Ascolta come ronzano festose: esse vogliono dirci che – cercando il mio ben, l’altrui procuro
-“ E se occasionalmente prendeva una puntura, levava delicatamente con il pollice e l’indice
quell’ape e benevolmente le diceva: “Grazie cara”.
E certamente procurandoci il miele, il polline, la propoli, la pappa reale, le api fanno per
davvero il nostro bene. I più anziani se lo ricordano sempre là nel prato ripidissimo, sotto il
rifugio Cruccolo, vicino alla fila delle sue arnie rivolte verso sud, verso la
profonda vallata del torrente Maso. Poi in inverno alla domenica a Spera
dopo messa, spiegava ai principianti come si deve fare per seguire bene le
api nel passare delle stagioni e se lo chiamavano
Regine anno 2014 marcate in verde per convenzione internazionale
Associazione Apicoltori Valsugana Lagorai Notiziario n. 22 dicembre 2013 pag 1
nei dintorni, andava di buon grado a dar loro una mano, un buon consiglio per applicare al
meglio le buone pratiche apistiche. Anche gli agricoltori lo ascoltavano con interesse; li
sollecitava a piantare continuamente alberi da frutto che “poi le api impollineranno perfettamente”.Scorrono le foto ricordo, fatte per lo più con scolaresche in visita; sul retro di
ognuna c’è la seguente didascalia: “L’apicoltore calmo e tranquillo, mostra agli scolari l’ape
regina,… i fuchi, …le celle reali, ecc.” Piero Ava era veramente un personaggio positivo nella
Comunità, ascoltato da tutti, un po’ megalomane…; cosicchè quella volta che gli venne conferita la croce di Cavaliere d’Italia per meriti di lavoro, se la portava fiero sulla giacca e si
metteva in bella mostra in piazza fuori dal bar e a me che ero lì attonito diceva: “Toseto,
quando che i vien for da messa, dighe a tutti che i vegne su, se i vol veder la medaia del
Piero delle ave”. E i ragazzi si divertivano a salutarlo: “Buon giorno Cavaliere”; egli era
felice, tirava dalla tasca una caramella e diceva: “Brao toseto, dighelo anca ai altri setu!!”
Testimonianza di Arturo Trentinaglia ex apicoltore, raccolta da Luigi Montibeller
Incontri mensili per gli apicoltori anno 2014
Martedì 7 gennaio 20.15 Borgo
Martedì 1 luglio ore 20.15 Borgo
Mercoledì 5 febbraio 20.15 Pergine
Martedì 5 agosto ore 20.15 Pergine
Martedì 4 marzo 20.15 Borgo
Martedì 2 settembre ore 20.15 Borgo
Mercoledì 2 aprile 20.15 Pergine
Martedì 7 ottobre ore 20.15 Pergine
Martedì 6 maggio ore 20.15 Borgo
Martedì 4 novembre ore 20.15 Borgo
Martedì 3 giugno ore 20.15 Pergine
Martedì 2 dicembre ore 20.15 Pergine
I nostri apicoltori: l’apiario di Nello
Non esiste un apicoltore uguale a un altro: ognuno sa distinguersi per le sue idee sulle api,
per la posizione del suo apiario, per la creatività nel dipingere le sue casette, per il modo di
lavorare con i suoi insetti, ecc. Anche Nello Lorenzini dal Borgo.
L’apiario di Nello Lorenzini
Il suo apiario, formato da una trentina di belle casette colorate con le fantasie più varie,
occupa gran parte del giardino della sua villetta in via della Madonna Mora, proprio nel bel
mezzo di una delle zone residenziali più eleganti di Borgo. “Perché proprio lì, Nello??” Non
risponde….
Associazione Apicoltori Valsugana Lagorai Notiziario n. 22 dicembre 2013 pag 2
E c’è sotto un perché molto profondo, esistenziale: Nello non può accettare di separarsi
neanche per un momento dai suoi amatissimi insetti. Ogni momento è buono per una sbirciatina(anche dal poggiolo), per ascoltarne il ronzio (anche se dormono), o per lavorarci
dall’alba al tramonto, quando arriva la buona stagione: sciamature da tenere sotto controllo, telaini da rinnovare, regine nu0ve da allevare e marcare, melari da posizionare, arnie
da avviare al nomadismo in Sella, ecc
La paziente signora chiama Nello per i soliti “mestieri” in casa…”Speta ‘n attimo, che finisso
il 6 poi vegno” le grida dal giardino. Anche subito dopo il pranzo, sorseggiando il caffè, è
bene dare un’occhiata dalla finestra, se lavorano normalmente. Figurarsi poi se capita
qualche cosa di strano: Nello si accorge immediatamente e decide all’istante il da farsi.
Anche a sera, prima di andare in camera per il meritato riposo, si aggira sospettoso in
giardino: osserva attentissimo se “fanno la barba”, se sono agitate, se fanno aria, se c’è
qualche saccheggio latente….
Ma le sue api stanno lì in giardino tranquille il più possibile: ormai sanno che altrimenti
arriva subito Nello a stressarle. Meglio evitare! Anche perché anche loro vogliono bene al
loro padrone.
Le richieste della Rete Associazioni di Apicoltori del
Trentino per l’interlocutore politico
La proposta di delibera così come ci è stata presentata ci orienta decisamente verso
l’ipotesi di un’assistenza tecnica organizzata dalla Rete Associazioni Apicoltori del
Trentino al di fuori dell’azione A4. Questo principalmente perché la delibera non solo
non tiene conto delle numerosissime osservazioni fatte durante lo svolgimento dell’azione
A4 nel 2013, ma in molti casi peggiora la situazione proprio nel merito delle problematiche
segnalate. Riteniamo questa delibera un atto di aperta ostilità nei confronti della Rete
Associazioni Apicoltori del Trentino dato che per ogni nostra richiesta troviamo in delibera
elementi di segno diametralmente opposto. Non è logico né ragionevole pensare che si
tratti di una pura coincidenza.
In linea generale e di principio avevamo segnalato le seguenti problematiche/ richieste:
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Si chiedono due rappresentanti della nostra Rete nella commissione apistica (che
ne prevede 3) in considerazione del fatto che, come aggregazione, rappresentiamo
la maggioranza degli apicoltori trentini.
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Affidamento al settore apistico di F.E.M. e all’Istituto Agrario di S. Michele il coordinamento e la formazione iniziale ed in itinere degli esperti apistici, visto
che questo istituto che ha già svolto in passato egregiamente questo compito e
sarebbe disponibile ad assumere questo ruolo.
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Tempistica delle delibere relative ai fondi europei destinati all’apicoltura: la pubblicazione delle norme da parte della PAT ed i tempi previsti per l’operatività delle
stesse dovrebbero essere compatibili ed in linea con i tempi tecnici di lavoro in
campo come già avviene in molte altre province vicine. Si richiede che il nuovo
bando per le domande venga aperto nel mese di luglio con le domande da presentare entro il 31 luglio. Questo permetterebbe di avviare le iniziative dal 1° settembre. Si chiede anche di assicurare all’ufficio competente il personale adeguato,
per numero e competenze, in grado di svolgere le attività previste dal Piano.
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Eliminazione del vincolo di delibera che prevede che il finanziamento delle azioni B, C.1, D, F sia condizionato alla formale accettazione e adesione al progetto di
assistenza tecnica perché quelle azioni mantengono tutta la loro valenza strategica e di crescita dell’apicoltura trentina indipendentemente dall’adesione all’azione
A4 (assistenza tecnica alle aziende apistiche). Eliminazione anche del vincolo che di
fatto permette ad APSS, ma non ad FEM di concorrere con proprio progetto per
il coordinamento dell’azione A4
Associazione Apicoltori Valsugana Lagorai Notiziario n. 22 dicembre 2013 pag 3
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n. 22 - Apival