IL TUMORE DEL COLLO DELL’UTERO Fabrizio Bogliatto Ginecologia e Ostetricia Ospedale Civico di Chivasso Il collo dell’utero Per “collo” o “cervice” si intende la parte più in basso dell’utero che collega il corpo dell’utero con la vagina e lo pone in contatto con l’esterno Il collo dell’utero Epitelio pavimentoso (esterno) Epitelio cilindrico (interno) Il collo dell’utero Fattori oncogeni Periodo di tempo variabile dai 5 ai 15 anni Tumore del collo dell’utero Fattori oncogeni • Papillomavirus (HPV 16 -18) • Fumo di sigaretta (cotinina e nicotina) • Predisposizione individuale • Deficit sistema immunitario locale Tumore del collo dell’utero 2° neoplasia nelle donne con meno di 50 anni 466.000 nuovi casi anno 230.000 le donne che muoiono ogni anno (80% nei paesi in via di sviluppo) Tumore del collo dell’utero 30.000 nuovi casi anno 4/100.000 in Lussemburgo 19/100.000 in Portogallo Tumore del collo dell’utero 4.000 nuovi casi anno 1.500 decessi anno Papillomavirus (HPV) Esiste nell’uomo in più di 200 tipi. Risiede nella cute e nelle mucose. E’ un virus molto comune. Causa le verruche volgari cutanee. A livello genitale sono stati identificati 40 sottotipi. 13 sottotipi sono stati riconosciuti dall’OMS come oncogeni, cioè come causa necessaria del tumore del collo dell’utero (16, 18, 54, 58) Tumore del collo dell’utero e HPV HPV 16 HPV 18 HPV 6 HPV 11 85% 75% Tumore del collo dell’utero e HPV L’HPV vive in pacifica convivenza con l’essere umano. L’HPV può essere eliminato spontaneamente. Nel 10% dei casi può dare lesioni precancerose. 20.000 / 100.000 donne hanno positività all’HPV 40 / 100.000 donne svilupperanno una CIN 8 / 100.000 donne svilupperanno un cancro Tumore del collo dell’utero e HPV PREVENZIONE L’insieme di interventi che possono evitare l’insorgere di una patologia Primaria: eliminazione delle cause che provocano l'insorgenza di un tumore. Secondaria: diagnosi precoce di una lesione cancerosa o precancerosa. Tumore del collo dell’utero 1954: Papanicolaou inventa una colorazione su cellule esfoliate per valutare le anomalie cellulari. Con il pap-test salverà la vita a milioni di donne Prelievo di cellule dal collo dell’utero Colorazione di Papanicolau o pap-test Colposcopia Tumore del collo dell’utero Con il pap-test è possibile attuare una prevenzione secondaria del tumore del collo dell’utero Riduzione del 70% dei casi di cancro del collo dell’utero Prevenzione secondaria Attuata mediante programmi di Screening Prevenzione primaria del tumore del collo dell’utero eliminare le cause del tumore VACCINO CONTRO L’HPV VACCINO CONTRO L’HPV Il vaccino non è un prodotto “innaturale” che va contro le leggi biologiche dell’organismo umano ma agisce utilizzando i meccanismi naturali di difesa del sistema immunitario. Il vaccino è costituito da una piccolissima quantità di virus o batteri uccisi, quindi non infettanti. Risposta immunitaria L L + + + + + + VACCINO CONTRO L’HPV L L + + + + + + Il vaccino contro l’HPV utilizza solo parti del rivestimento esterno del virus prive di qualsiasi attività infettante ma in grado di scatenare una risposta immunitaria permanente VACCINO CONTRO L’HPV VACCINO CONTRO L’HPV Quanto funziona 8.487 donne trattate con Gardasil. 0 lesioni displastiche 8.460 donne trattate con placebo 53 lesioni displastiche VACCINO CONTRO L’HPV Come si somministra Somministrazione per via intramuscolare (0.5ml). Non è necessario un richiamo. VACCINO CONTRO L’HPV A chi è consigliato PREVENZIONE INDIVIDUALE Indicato a tutte le donne di età compresa tra 9 e 26 anni. In studio l’indicazione sino a 45 anni di età. Consigliato a tutte le donne HPV negative. Per sconfiggere il tumore del collo dell’utero è comunque necessario • Eseguire un pap test una volta all’anno • Eseguire una colposcopia ogni 2 anni