XV Congresso Scientifico FIMP
PEDIATRIA MEDITERRANEA
15-16 maggio 2015
CITTA’ DELLA SCIENZA
VIDEO,CELLULARI,TABLET:DANNI PER
L’OCCHIO, DANNI PER IL CERVELLO
L’argomento visto dal pediatra di base
PAOLA ECUBA
PEDIATRIA
E INFANZIA DIGITALE
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Il primo bilancio di salute nel quale è prevista la domanda ai genitori sull’uso
del computer e della televisione è attualmente quello tra i 4 ed i 5 anni
Siccome i bilanci di salute così come sono formulati risalgono al 1999 è
evidente che i pediatri si sono preoccupati di tale problema circa 16 anni
orsono quando,cioè, i bambini nati tra gli anni 80 e gli anni 90(definiti nativi
digitali ) erano attratti soprattutto dalla televisione e dai videogiochi.
Fu il sociologo statunitense Mark Prensky a coniare il termine “nativi digitali”
nel 2001 per identificare la generazione di bambini che sarebbe cresciuta
con il computer e che metteva alla prova sociologi, educatori e in particolare
i genitori impegnati,da “immigrati digitali”ad insegnare con mouse e tastiera
l’uso delle tecnologie ai loro bambini
I” bambini digitali”invece, nati dopo il 2006 ,sono da considerarsi
l’evoluzione dei nativi digitali. Sono quelli che hanno grande dimestichezza
con la tecnologia touch;
già a18 mesi sono in grado di usare tablet o smartphone e stupisce che lo
facciano prima di imparare ad andare in bici o ad allacciarsi le scarpe e
senza che qualcuno spieghi loro il funzionamento.
E’ necessario,quindi, anticipare ed aggiornare la domanda sull’uso delle
tecnologie nei nostri bilanci di salute.
QUALCHE NUMERO….
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Negli USA(ospedale pediatrico di Seattle) il 39%dei
bambini tra due e quattro anni ed il 52%dei bambini tra 5
ed 8 anni dispone di un apparecchio touch-screen
Una percentuale significativa comincia ad usare
INTERNET all’età di 6 anni
A 6-8 anni il 20% dei bambini italiani possiede un
telefono cellulare(dati SIP) anche se è ormai stabilito
che sotto i10 anni ne dovrebbe essere evitato l’uso.
EURISPE TELEFONO AZZURRO
2012
BAMBINI TRA 7 e 11 ANNI
53,7% possiede un telefono cellulare
5,5% possiede un videotelefonino
1,8% possiede uno smartphone
12% “naviga” più di 2 ore al giorno
15%gioca più di 2 ore al giorno con videogiochi (in
genere consolle portatili)
E’ stato calcolato che a 7 anni i bambini hanno già
passato circa 1 anno davanti a videogiochi o
computer
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DATI SIP 2012
ADOLESCENTI
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60%degli adolescenti trascorre tra le 10 e le 11 ore
tra la sedia e la poltrona( guardare la TV si somma
all’uso di INTERNET e all’uso dello SMARTPHONE
per una media di circa 4 ore,più circa 4 ore passate
nel banco a scuola,più circa 2 ore a tavola per
pranzo e cena ed i compiti)
85% degli adolescenti (12-19 anni)ha un profilo
FACEBOOK
47,5%ammette di non potersi staccare dal computer
“qualche volta”
14,5% ammette di non potersi staccare dal
computer “spesso”
ADOLESCENTI
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68% degli adolescenti ha il computer in camera
61% ha la TV in camera
45%ha in camera entrambi
Sono di nuovo in crescita coloro che guardano
la TV per più di 2-3 ore al giorno(fiction e partite
di calcio)
Il 58%degli adolescenti va a letto dopo le 23° e
spesso naviga indisturbato di notte in internet
nella sua camera
IL PEDIATRA DI FAMIGLIA
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QUANTO FA MALE? QUANTO FA BENE?
…o meglio:
a che eta’ un bambino può cominciare ad usare un qualunque
presidio tecnologico senza rischiare di procurarsi un problema
psicofisico
Quanto tempo ogni giorno può rimanere collegato senza che si
evidenzino problemi
Qual è il ruolo dei genitori e degli adulti di riferimento
Quali sono i segni di dipendenza (che si esprimono in qualunque
momento in tutta l’età evolutiva)
Quali sono gli aspetti positivi dell’uso della tecnologia sullo
sviluppo di un bambino
Quanto è utile il computer come strumento educativo, didattico e
terapeutico
QUANTO FA MALE
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PROBLEMI OCULARI
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PROBLEMI ORTOPEDICO-POSTURALI
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CEFALEA
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ESPOSIZIONE AD ONDE ELETTROMAGNETICHE DEL DISTRETTO TESTACOLLO
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OBESITA’
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IPERTENSIONE
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DISTURBI DEL SONNO
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PROBLEMI PSICOLOGICI
QUANTO FA MALE
Le posture scorrette che si assumono durante l’uso di smartphone e tablet sono
una causa frequente di dolori al collo, spalle e colonna dorsale.Se persistono si
trasformano in vere e proprie patologie
.
Secondo una indagine condotta su 2300 studenti di Shanghai e pubblicata su
“SPINE”nel 2013 il 41% di essi lamenta tali sintomi.
L’uso eccessivo di IPad e è più dannoso per tali problemi di molte ore passate
davanti al computer o alla TV.Per attivare i device ,infatti, si usa una sola mano
e spesso in posizione sdraiata.
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QUANTO FA MALE
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Quando l’uso degli strumenti tecnologici diventa tropo intenso è
possibile avvertire formicolii,bruciori a dita,mani,polsi che
possono degenerare in vere e proprie patologie
Il pollice in particolare è quello tra le 5 dita il più sollecitato
Si può determinare un’infiammazione del tendine flessore lungo
del pollice che,aumentando di volume fa fatica a scorrere nel suo
canale provocando il “DITO A SCATTO”
Anche la sindrome del TUNNEL CARPALE,dovuta alla
compressione del nervo mediano del polso e che si manifesta
con formicolio e perdita della sensibilità e della forza delle dita
della mano e che si percepisce tenendo in mano il cellulare,può
manifestarsi per l’eccessiva estensione del polso nell’uso del
cellulare e del mouse;tale estensione aumenta di ben tre volte la
pressione all’interno del canale carpale.
QUANTO FA MALE
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Tra i pericoli legati all’uso di strumenti tecnologici vi è quello
legato alla trasmissione di malattie infettive
I giovani digitano su tasti e touch screen dopo essere stati su
mezzi pubblici,dopo aver consumato cibo o dopo aver
frequentato toilette pubbliche e difficilmente dopo aver lavato le
mani
La diffusione in caso di ricovero in ospedale è preoccupante.Sull’
American Journal of Infectio Control è stato pubblicato uno studio
dal quale si evince che nel 15%di campioni prelevati dalla
superficie di IPad usati in ospedale sono state rilevate colonie di
Stafilococco Aureo e Clostridium Difficile
Per tali ragioni è importante abituare i ragazzi a lavarsi
accuratamente le mani prima di usare i dispositivi tecnologici ma
anche a tenerli puliti detergendoli con panni in microfibra o
utilizzando dispositivi inventati ad hoc .Questi hanno la forma di
un barattolo del caffè,emanano raggi ultravioletti ed è possibile
depositarvi il proprio cellulare.
E’ molto usata,soprattutto in ospedale, una sorta di “busta”che
racchiude tablet e smartphone.
QUANTO FA MALE
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I bambini che trascorrono PIU’ DI DUE ORE davanti ad uno
schermo rischiano di soffrire di IPERTENSIONE
Lo afferma una studio condotto per due anni su 5200 bambini
europei tra i 2 ed i 10 anni e pubblicato sull’International Journal
of Cardiology
il rischio si attesta intorno al 30%e sale al 50% se vi è totale
mancanza di attività fisica..
Vorrei riflettere anche sull’aspetto psicosomatico che può indurre
aumento della pressione arteriosa ad opera di vere e proprie
reazioni di ”allerta e fuga” durante il gioco con videogames ad
alta tensione(gare,orror,sorpresa ecc…)
Il 60% degli adolescenti trascorre circa 4 ore al giorno tra internet
e smartphone.I comportamenti sedentari tendono a consolidarsi
con l’avanzare dell’età e del peso corporeo procurando maggiori
casi di malattia metabolica
QUANTO FA MALE
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Pare che il tessuto cerebrale dei bambini assorba più radiazioni WI-FI di
quello degli adulti
Il rapporto che sostiene questo dato e che è stato pubblicato sul Journal of
Microscopy e Ultrastructure si basa sul’evidenza che il cranio dei bambini è
più sottile e di dimensioni minori.
Le onde emesse da WI-FI potrebbero determinare la degenerazione della
guaina mielinica neuronale come accade nei topi
I dati sono però controversi perché il WI-FI ha una potenza radio molto
bassa (100mila volte meno di un forno a microonde)ed i tessuti esposti
aumentano la loro temperatura ma a livelli molto alti di esposizione
.
Un dato:sedere accanto ad un dispositivo WI-FI per un intero anno equivale
a ricevere onde radio pari ad una telefonata di 20 minuti al cellulare
IL Consiglio Superiore della Sanità invita alla prudenza nell’uso dei cellulari
nei bambini mentre la SIP ne sconsiglia l’uso sotto i 10 anni di età
.
E’ consigliabile non usare il cellulare anche se non vi sono dati sicuri sul
rischio cancro considerato che l’unico rischio cancro sicuramente
dimostrato è quello per l’esposizione alle radiazioni ionizzanti (incidente
nucleare)
Quanto fa male
DISTURBI DEL SONNO
La forma più innovativa di tali disturbi è stata denominata :INSONNIA
DIGITALE che interessa specificamente l’età adolescenziale
 In parte è ascrivibile all’area della IAD (INTERNET ADDICTION
DISORDER) ,alla impossibilità a scollegarsi anche di notte
colonizzando il tempo notturno e procurando
irritabilità,distrazione,agitazione che impediscono un sereno
addormentamento
 Anche la luce azzurra dei display dei devices elettronici pare inibisca la
produzione di melatonina alterando il ritmo sonno-veglia
 Sarebbe necessario evitare l’uso di “tecnologie”per qualche ora prima
di dormire
 Questo consiglio è estensibile anche ai bambini che sono abituati
invece ad addormentarsi con la TV in camera
QUANTO FA MALE
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Problemi psicologici
Disturbi
dell’umore:Irritabilita’,aggressività,ipomaniacali
tà e depressione
Scarsa capacità di attenzione e
concentrazione (multitasking), agitazione
psicomotoria,isolamento,scarso interesse alla
socializzazione,mortificazione della capacità
creativa,disinteresse per le attività ludiche
tradizionali e per lo sport,derealizzazione
Scarsa autostima
RAPPORTI SOCIALI INCENTRATI SULL’USO
DI POCHI SENSI (GUARDARE MA NON
TOCCARE,SCRIVERE INVECE DI
PARLARE ECC…)
IAD (INTERNET ADDICTION DISORDER)
ASSIMILABILI IN TUTTO E PER TUTTO
ALLE ALTRE DIPENDENZE COME ALCOOL
E DROGHE
PERICOLI: Cyberbullismo,pedofilia
,frequentazioni di siti porno o di giochi
d’azzardo ecc…
QUANTO FA BENE
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I bambini molto piccoli (1-4anni) hanno una capacità precoce di apprendere
l’uso delle nuove tecnologie e dei dispositivi tattili e lo fanno in maniera intuitiva.
Già a 18 mesi possono capirne il funzionamento ed usandoli con i genitori
accanto è favorita la capacità di apprendimento
Essi ricorrono,nella impossibilità di utilizzare simboli e parole alla modalità di
rappresentare la realtà con la gestualità (rappresentazione enattiva) e le mani
sono da considerare il prolungamento dei loro pensieri(lo affermava già
M.Montessori!)
Per quanto la comunità scientifica intuisca quanto sia fantastico
disegnare,giocare,imparare,con il tablet, essa solleva qualche timore rispetto
all’effetto negativo sulla creatività e sulla capacità di trovare maniere alternative
di espressione individuale,ma limitare il tempo di esposizione e condividerlo con
adulti può invece essere la soluzione
La TV è un mezzo passivo mentre il tablet è ricco di funzioni che favoriscono il
confronto, la relazione,la conversazione anche se è una tecnologia molto
recente e quindi i dati a disposizione sono scarsi o inesistenti
Quanto fa bene
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Il TABLET usato in età scolare come “aiuto
maestro”può essere uno strumento utile per
imparare a leggere e comprendere la
lettura,per insegnare il vocabolario,allenare la
percezione,l’attenzione selettiva,la capacità
di percepire colori e forme,migliorare
l’orientamento spaziale e temporale e la
memoria
Esistono dei programmi per sviluppare la
creatività e manipolare la realtà(facciamo
finta che…facciamo che io ero…)
NON SAPPIAMO ANCORA SE….
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..l’uso massivo di queste tecnologie possa
interferire con lo sviluppo delle capacità di
empatia,sociali e di problem solving che invece
si affermano con l’esplorazione,il gioco non
strutturato e l’interazione con i coetanei
..possono sostituire attivitò utili per lo sviluppo
senso-motorio e visuo-motorio fondanti per
l’apprendimento delle scienze e la matematica
..l’uso della tecnologia touch , usata sotto i 3
anni ,possa migliorare l’apprendimento che
invece di sicuro non si giova di TV e video
INTANTO…..
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I neuropsichiatri hanno suggerito la regola del
3,6,9,12
Nessuno schermo digitale prima dei 3 anni
Nessuna consolle di videogiochi fino a 6 anni
Nessun accesso ad Internet fino a 9 anni
Accesso libero alla rete solo dopo i12 anni
Nessun telefono cellulare prima dei 10 anni(SIP)
No alla TV come tata
No al tablet contro i capricci
Non più di 2 ore di navigazione o video
Suggerimenti da dare ai genitori
Usufruire di strumenti utili al “parental control”software
che funzionano da filtro durante la navigazione
 Organizzare le impostazioni per la privacy al fine di un
uso corretto dei social network
 Verificare il profilo facebook dei ragazzi per valutare come
presentano sé stessi,con quali foto,chi sono gli amici e
quali i contatti più frequenti
 Mai soli davanti al PC
 Farsi dare le password
 Controllare i siti che frequenta
Fissare un tempo massimo da rispettare
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SUGGERIMENTI DA DARE AI
GENITORI
All’acquisto dei videogiochi, controllare sempre
l’età minima consigliata in copertina dal
sistema PEGI (Pan-European Game
Information, 2003)
Mai cellulari prima dei 10 anni
L’idea di base è che le tecnologie non sono né
buone né cattive ma a fare la differenza è
l’uso che se ne fa
Per leggere e sorridere :GLI SDRAIATI di
Michele Serra(Feltrinelli)
GRAZIE
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Ecuba Paola – Dipendenza dalle tecnologie REV