I “10 segni” delle immunodeficienze: un problema clinico misconosciuto Alessandra Vultaggio Dipartimento di Biomedicina SOD Immunoallergologia Dir: Prof. E.Maggi PREVALENZA STIMATA DELLE ID PRIMARIE USA: 0,0863 % POPOLAZIONE (297,386,000 abitanti) 250.000 CASI attesi di Immunodeficienze primarie (IDP) (Boyle JM; Buckley RH. J. Clin. Immunol. 2007; 27: 497-502) POPOLAZIONE 3.619.872 abitanti 3.100 CASI attesi di IDP In Italia ~ 2000 diagnosticati (!) IDP: quando si presentano • • • • Età infantile Età adolescenziale Età adulta Il 95% delle IDP si manifesta dopo i 6 anni di età, con un picco di incidenza nella terza e quarta decade di vita Cunningham-Rundles C et at, Clin Immunol 1999 Le più frequenti IDP dell’adulto IDCV Deficit IgA Deficit Sottoclassi IgG Criteri diagnostici per IDCV (ESID) Probable: • Marked decrease in IgG and IgA (≥ ≥2 SD below mean for age) • IgM may be normal or decreased • Onset of immunodeficiency at age >2 years • Absent isohaemagglutinins and/or poor response to vaccines • Defined causes of hypogammaglobulinaemia excluded Possible: • • • • Marked decrease (≥ ≥2 SD below mean for age) in one of the major isotypes (IgM, IgG or IgA) Onset of immunodeficiency at age >2 years Absent isohaemagglutinins and/or poor response to vaccines Defined causes of hypogammaglobulinaemia excluded 1. Conley M et al. Clin Immunol 1999;93:190–7. 2. Notarangelo L et al. (IUIS). J Allergy Clin Immunol 2006;117:883–96. 3. Bonilla FA. Ann Allergy, Asthma Immunol 2005;94:1–63. Le immunodeficienze primitive (IDP) sono un gruppo di disordini assai eterogeneo (ben 206 sottotipi!!!) Le IDP sono per definizione malattie genetiche >100 difetti molecolari identificati Aumentata suscettibilità alle infezioni Assenza di correlazione lineare tra genotipo-fenotipo Le infezioni in corso di IDP • Più frequentemente a carico di polmone, seni paranasali ed orecchio • Infezioni ricorrenti che tendono a divenire croniche Danni di tipo strutturale • Coinvolgono contemporaneamente più organi anche non “usuali” • Tendono a ripetersi in sede diverse • Sostenute da germi inusuali (P Carinii, pneumococco, H Influenzae) Tipo e sede di infezione Le IDP mostrano un fenotipo molto eterogeneo Adattato da MA Park et al, Lancet 2008 Pazienti IDCV Casistica S.O.D. Immunoallergologia - Careggi 32 pazienti: 13 M; 19 F (età media 31,5 aa) Media anni Follow-up: 8,5 ALLA DIAGNOSI Valori medi Ig sieriche IgG: 305 mg/dl IgA: 24,4 mg/dl (3 pz normali) IgM: 23 mg/dl (3 pz normali) App. respiratorio + enterico 8; 18% 9; 20% Apparato Gastro-enterico 27; 62% Apparato respiratorio Linfociti T CD4+ circolanti < 300: 3 casi (9,3%) > 300 <500: 11 casi (34%) > 500 <600: 5 casi (15%) > 600: 13 casi (40%) S.O.D. Immunoallergologia - Careggi Tipo e sede di infezione Le IDP mostrano un fenotipo molto eterogeneo Complicanze e comorbidità (non infettive) Adattato da MA Park et al, Lancet 2008 IDCV: comorbidità e complicanze (I) Bronchiectasie Complicanze Iperplasia linfoide nodulare d’organo Vitiligine Autoimmunità Tiroidite Citopenie IDCV Linfoadenopatia Malattia Splenomegalia granulomatosa Alveolite linfocitaria Sarcoidosis-like LNH Neoplasie K Gastrico IDCV-MALATTIA GRANULOMATOSA Casistica S.O.D. Immunoallergologia - Careggi 33 soggetti Polmone (100%) 6/33 (18%) Milza (83,3%) e linfonodi (100%) Perché il pz con IDCV sviluppa la malattia granulomatosa? Iperattivazione macrofagica ↑ β2microglobulina ↑ ACE ↑ vitD ↑ neopterina Maggiore efficienza delle risposte immunitarie sia innate che adattative < frequenza di infezioni < evoluzione bronchiectasica Utilizzo di farmaci immunosoppress ori (es. antiTNFα) ↑ lisozima ↑ TNFα IDCV PRINCIPALI IPOTESI DIAGNOSTICHE: LINFOADENOPATIE MULTIPLE EPATOSPLENOMEGALIA MALATTIA LINFOPROLIFERATIVA MALATTIA GRANULOMATOSA INTERESSAMENTO ALVEOLARE INFEZIONE (Virus; BK; ecc) AMILOIDOSI SOD Immunoallergologia Careggi, Firenze IDCV: comorbidità (II) Morbo celiaco IDCV ASMA BPCO Infezione/infestazione Malattia celiaca Iperplasia linfoide nodulare Pazienti IDCV Casistica S.O.D. Immunoallergologia - Careggi 32 pazienti: 13 M; 19 F (età media 31,5 aa) Media anni Follow-up: 8,5 ASSOCIAZIONI CLINICHE Malattia celiaca 4; 16% 2; 8% 12; 48% Linfoma non Hodgkin M. Autoimmuni - Vitiligo/tiroidite - Piastrinopenia 5; 20% 2; 8% ETP stomaco-colon Sarcoidosis-like disease S.O.D. Immunoallergologia - Careggi IDP e diagnosi precoce Prime manifestazioni cliniche Ritardo: 5.5 anni nella popolazione adulta * 2.5 anni nella popolazione pediatrica Diagnosi Ritardo Aumento complicanze e comorbidità!! Trattamento * Seymour B , J Clin Pathol 2005 Blore J et al, BMJ 1989 ESID online database for PID,2007 Caso clinico: MS, 51 anni • APR: – Otiti bilaterali ricorrenti fino all’età di 13 anni (+ 2 episodi a 30 anni) – infezioni ricorrenti a carico delle vie respiratorie Nell’infanzia – 6 episodi di polmonite (radiologicamente dimostrati) [il 1°all’età di 18 anni e l’ultimo nel 2007] – All’età di 29 anni (1986) riscontro occasionale di ipogammaglobulinemia • IgG 410 (640-1350) • IgA 0.50 (55-350) • IgM 75 (55-350) Prime manifestazioni cliniche : INFANZIA + 20 anni Diagnosi : 1986 + 12 anni 1°visita immunologica: 1998 Consigliate IVIG, ma non iniziate (emoderivato!!!) + 9 anni Inizio tp con IVIG: 2007 (dicembre) NEL FRATTEMPO…….. ……NEL FRATTEMPO.... E QUINDI…….. IgG 2.10 (7-16) IgA <0.066 (0.7-4) IgM 0.09 (0.4-2.3) • Gammaglobuline 2.4% (dic 2004) 1.8% (dic 2007) • Episodi infettivi subentrati a livello respiratorio • Comparsa di anemia microcitica iposideremica (2006) • Comparsa di bronchiectasie (2007) • Comparsa di diarrea e segni di malassorbimento con calo ponderale (2007) Parziale Morbo celiaco Dieta senza glutine risposta clinica Iperplasia linfoide nodulare Aree mucose con aspetto mammellonato, Simil-cerebroide ed eritematoso (digiuno+ileo) Ritardo diagnostico delle IDP: possibili spiegazioni • Infezioni ricorrenti possono essere considerate come fisiologica normalità (e pertanto non indagate) • Percezione che le IDP riguardino esclusivamente il mondo pediatrico • Comorbidità (es asma, BPCO) sottostanti che mascherano il deficit immunitario • Bassi livelli di consapevolezza/conoscenza al di fuori del “mondo immunologico” Dipende dal tipo di immunodeficit presente (es. sottoclassi IgG)!! Wood P et at, Clin Exp Immuol 2008 DEFICIT IMMUNITARI MINORI “ la ricorrenza di episodi infettivi possono essere la conseguenza di deficit immunitari minori” così come l’evoluzione di quadri clinici (es. asma bronchiale, BPCO, ecc) può essere influenzata dalla esistenza si deficit delle risposte immunitarie” Normale sintesi di IgG, IgA, IgM IgG1 IDCV-like S.O.D. Immunoallergologia - Careggi IgG2 IgG3 Batteri capsulati Virus IgG4 Tab Tab 4. 4. Regione Regione Toscana, Toscana, anno anno 1996: 1996: dimessi dimessi per per D.R.G. D.R.G. relativi relativi a a BPCO, BPCO, asma asma ed ed insufficienza insufficienza respiratoria respiratoria Ricoveri Totali N % Tot 87. Edema polmonare/Insuff.resp. 88. Malattia cr.ostruttiva 96. Bronchite ed asma>17 aa,cc 97. Bronchite ed asma>17 aa, 98. Bronchite ed asma<18 aa 99. Segni e sintomi, cc 100. Segni e sintomi 101. Altre diagnosi,cc 102. Altre diagnosi Fonte: Fonte: sito sito internet internet Regione Regione Toscana Toscana 1402 8883 848 3746 2335 1847 1604 1299 1943 .18 1.2 .11 .49 .31 .25 .28 .17 .26 Quale paziente dovrebbe essere inviato per una consulenza specialistica? Molte infezioni Infezioni gravi e/o in sedi non usuali Largo uso di antibiotici Familiarità Sintomi e segni aspecifici Solo le forme più gravi MEDICO MED. GENERALE MEDICO SPECIALISTA Protidogramma; Emocromo con Formula Dosaggio Ig; sottoclassi IgG; Bilancio Immunolgico DAI Biomedicina SOD IMMUNOALLERGOLOGIA (Dir. Prof. Enrico Maggi) Dr. Andrea Matucci Dr. Oliviero Rossi SOD IMMUNOLOGIA E TERAPIE CELLULARI (Dir. Prof. S.ROMAGNANI) Dr.ssa Paola Parronchi