CASO CLINICO
Su di un caso di lussazione traumatica
del cristallino con duplice spostamento:
un caso clinico
Traumatic lens dislocation with dual shifting: a case report
C. Caruso1, G. Graviero2, M. Ippolito3
Riassunto
Scopo dello studio: la presentazione di un caso clinico di dislocazione del cristallino in camera vitrea.
Metodo: veniva effettuata una TAC per ricerca di corpo estraneo endobulbare
e il giorno successivo, prima dell’intervento chirurgico programmato, veniva
sottoposto a distanza di 12 ore ad esame ecografico oculare.
Risultato: lo spostamento del cristallino dalla camera vitrea alla camera anteriore dopo alcune ore, è in questo caso, un evento unico.
Conclusioni: il duplice spostamento spontaneo della lente dal corpo vitreo alla
camera anteriore per la spinta peristaltica dello stesso corpo vitreo.
1
U.O.C. Trapianti di Cornea, Ospedale
dei Pellegrini, ASL NA 1
2
Istituto di Radiologia dei Pellegrini,
ASL NA 1
3
U.O.C. di Oculistica, ASL NA 1
Parole chiave: cristallino, dislocazione, spostamento
Summary
Purpose: presentation of a case report of lens dislocation into the vitreous
chamber.
Methods: CT was used to search for intraocular foreign bodies and highlighted
dislocation of the lens in the vitreous chamber.
Results: the shifting of the lens from the vitreous chamber to the anterior chamber after a few hours, as in the present case, is a very rare event.
Conclusions: the spontaneous dual lens shifting from the vitreous body to the
anterior chamber can be explained by peristaltic push of the same vitreous body
and the absence of vitreous beyond the lens.
Key words: lens, dislocation, shifting
Introduzione
La lussazione del cristallino può essere il risultato di un trauma oculare,
di una malattia metabolica congenita, di una infiammazione intraoculare 1-3.
La dislocazione del cristallino può anche risultare nelle malattie corneali,
nel glaucoma facolitico o verificarsi come complicanza durante l’intervento chirurgico di facoemulsificazione 4 5.
Gli autori presentano un caso di dislocazione del cristallino in camera
vitrea conseguente ad una grave contusione bulbare da urto.
Caso clinico
Il paziente giungeva al pronto soccorso oculistico, lamentando una grave diminuzione del visus in seguito ad un trauma contusivo oculare.
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Indirizzo per la corrispondenza:
Ciro Caruso
Via Giacinto Gigante 232
80128 Napoli
Tel. 081 5584240
Fax 081 5584240
E-mail: [email protected]
CASO CLINICO
Primo giorno ▲
Giorno dopo ▼
Fig. 1. Primo giorno. Dislocazione del cristallino in camera vitrea. Non rilevata la presenza di corpi estranei. Giorno dopo.
Dislocazione del cristallino in camera anteriore – Day one. Dislocation of the lens in the vitreous chamber. No foreign bodies.
Day after. Dislocation of the lens in the anterior chamber.
17
C. Caruso, et al.
La visita oculistica evidenziava un esteso ematoma
congiuntivale, una falda ematica in camera anteriore (ipoema), un grave scompenso corneale che
impediva l’esplorazione della camera anteriore (c.a.)
nei quadranti superiori. Veniva subito sottoposto ad
una TAC per ricerca di corpi estranei endobulbari.
La TAC evidenziava una lussazione del cristallino in
camera vitrea. Il giorno successivo, prima dell’intervento chirurgico programmato, a conferma della
diagnosi radiologica, veniva sottoposto ad esame
ecografico oculare che evidenziava, invece, la presenza del cristallino in c.a. La discordanza emersa
tra le due indagini strumentali consigliava di ripetere
le TAC con riferimento bulbo-orbita che evidenziava
anch’essa a distanza di dodici ore dal primo esame
la presenza del cristallino in c.a.
Discussione
Introduction
The next day, prior to the planned intervention, radiological diagnosis was performed that showed the presence of
the lens in the anterior chamber. To resolve this apparent
discrepancy, CT was repeated, which also demonstrated
the presence of the lens in anterior chamber at 12 hours
following the first exam.
Dislocation of the crystalline lens may occur as a result of
trauma, inherited metabolic defect or intraocular inflammation 1-3.
In addition to the problem of aphakia, lens dislocation
may also result in corneal damage, phacolytic glaucoma,
or phacoanaphylaxis necessitating surgical intervention 4 5.
The authors present a case of lens dislocation in the vitreous chamber following a violent bulbar trauma.
Clinic case
The patient was admitted to hospital complaining of a
severe decrease in visus as a consequence of an ocular contusive trauma. The oculist visit showed extensive
conjunctival hematoma, a hemal stratum in the anterior camera (a.c.) (hypoema) and a pronounced corneal
unbalance that prevented exploration of the a.c. in the
superior quadrants. The patient was submitted to CT to
look for endobulbar foreign bodies, which demonstrated
the dislocation of the lens in the vitreous chamber.
Reference
1
Yanoff M, Fine B. Ocular pathology; a test and atlas. Hagerstown, Maryland: Harper and Row 1975, p. 386.
2
Cross HE, Jensen AD. Ocular manifestations in the Marfan syndrome and homocystinuria. Am J Ophthalmol
1973;75;405-20.
3
Steinberg DA, Leslie CL. Traumatic dislocation of the
crystalline lens. J Trauma 2005;58:213-4.
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La lussazione del cristallino nel vitreo è, di per sé,
una complicanza piuttosto rara nelle contusioni
oculari, ma lo spostamento del cristallino dalla camera vitrea alla camera anteriore dopo alcune ore,
è, come avvenuto in questo caso, un evento unico.
A riprova di ciò ne sono testimonianza le indagini
strumentali eseguite in tempi diversi. La diagnosi
strumentale è fondamentale per la definizione del
tipo di approccio chirurgico. In questo caso unico,
supponiamo che la lente si sia dislocata lungo il canale ialoideo nel centro del corpo vitreale senza che
sia avvenuta la rottura della zona fibrosa. Ciò spiegherebbe il duplice spostamento spontaneo della
lente dal corpo vitreo alla camera anteriore sia per
la spinta peristaltica dello stesso corpo vitreo sia per
l’assenza di vitreo al di sopra della lente.
Discussion
Lens dislocation into the vitreous chamber is, in itself, quite
a rare complication in cases of ocular trauma. Shifting of
the lens from the vitreous chamber to the anterior chamber after a few hours in the present case is a highly exceptional event that was however confirmed by instrumental
investigations. Instrumental diagnosis is very important to
define the type of surgical approach. In this unique case,
we surmise that the lens was located along the hyaloid
channel in the vitreal body centre without breakage of
the fibrous zone. This would explain the spontaneous
shift of the lens from the vitreous body to the anterior
chamber due to peristaltic push of the same vitreous body
and the absence of vitreous beyond the lens.
4
Flocks M, Littwin CS, Zimmerman LE. Phacolytic
glaucoma. A clinicopathologic study of one hundred
thirty-eight cases of glaucoma associated with
hypermature cataract. AMA Arch Ophthalmol
1955;54:37-45.
5
Yanoff M, Scheie HG. Cytology of human lens
aspirate. Its relationship to phacolytic glaucoma and
phacoanaphylactic endophthalmitis. Arch Ophthalmol
1968;80:166-70.
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