Riconoscimento a livello internazionale



La Dichiarazione di Dublino
(1992) dell’Organizzazione
Mondiale sull’Acqua e l’ambiente:
prospettive di sviluppo per il XXI
secolo
La Dichiarazione
sull’ambiente e lo sviluppo
sostenibile (1992) a conclusione
Conferenza delle N.U di Rio de
Janeiro
La Dichiarazione del Mar della
Plata (1997)
Quali sono stati gli eventi che hanno segnato
questa inversione di rotta ?


Il 2° Forum Mondiale dell’acqua
dell’Aja (marzo 2000)
 Inserimento del concetto
che l’accesso all’acqua è un
“bisogno”
Il 3°Forum Mondiale dell’Acqua
di Kyoto (marzo 2003)
 L’acqua viene riconosciuta
come una risorsa di
promozione di uno sviluppo
sostenibile capace di
preservare l’ambiente,
sradicare la povertà, la
fame, una risorsa
indispensabile alla sanità
ed al bene comune”
Affermazioni di principio

“Il principio di base, è che tutti i
popoli, qualunque sia il loro livello di
sviluppo e situazione economico e
sociale, hanno diritto ad avere
accesso all’acqua potabile nella
quantità e qualità necessaria per
soddisfare i loro bisogni essenziali”

“La gestione integrata delle risorse
d’acqua si fonda sul principio che
l’acqua fa parte dell’eco-sistema e
costituisce quindi una risorsa
naturale ed un bene sociale ed
economico di cui la quantità e la
qualità determinano l’utilizzazione”
Nuovi principi:La petrolizzazione
La petrolizzazione dell’acqua,
la mercificazione dell’acqua dolce e
potabile come per il petrolio.Questo
principio viene introdotto tramite la
privatizzazione della gestione del
servizio, con concessioni per 30 anni
Le modalità :
negoziati WTO- condizionalità dei
prestiti della BM e FMI – leggi
parlamentari, delibere di enti locali
con trasformazione aziende in Spa
La cocalizzazione
La cocalizzazione dell’acqua,
il passaggio dalla cultura del diritto
umano a quella del manufatto
industriale. Acqua come bisogno,
quindi come merce o prodotto che
per essere accessibile deve essere
trattato come un prodotto.
•
Delega della politica al privato
della gestione delle risorse idriche.
Nascono così le 6-7 multinazionali
Vivendi, Lyonnes des Eaux,Thames
Water, Saur, Rwe. Betchel, Acea
•
Promozione dell’acqua in bottiglia:
acqua in boccione-acqua minerale
I “Buoni Clienti”






La privatizzazione dei servizi tende a trasformarci da cittadini
in CLIENTI
Il cliente non è detentore di diritti, il cittadino sì!
I Cittadini sono (per definizione) tutti uguali.
I Clienti godono di rispetto se sono facoltosi, cioè in funzione
del PA (potere di acquisto)
Chi non ha accesso all’acqua non è un cliente e quindi ha
sempre torto
Chi non può pagare la tariffa dell’acqua non ha diritto di
accesso all’acqua
Il diritto all’acqua nelle Costituzioni
CARTA E COSTITUZIONE EUROPEA

Una sola costituzione al
Mondo riconosce l’acqua
come diritto umano: quella
dell’Uruguay –

La Comunità europea nella
Costituzione Europea
ribadisce la centralità del
mercato mettendo in
secondo piano i diritti dei
cittadini e non riconosce
l’acqua come un diritto. La
Carta costituzionale non
riconosce la accesso
all’acqua come diritto
umano, inalienabile.
Il Manifesto per un Contratto mondiale sull’acqua
Viene redatto ed approvato nel 1989 a Lisbona da un gruppo di
studiosi del Gruppo di Lisbona per iniziativa di Riccardo Petrella che
intuisce che l’acqua, in quanto risorsa essenziale per la vita,
diventerà una risorsa che condizionerà il XXI secolo.
Il Manifesto afferma quattro principi intorno ai quali propone che la
Comunità internazionale e gli Stati si impegnino a redigere un
Contratto Mondiale.
Questi principi sono :
 Acqua è un diritto umano universale
 Acqua è un bene comune che appartiene alla comunità
 L’accesso all’acqua è un dovere della comunità internazionale che
deve trovare le risorse per garantire l’accesso a tutti
 La gestione dell’acqua deve associata alla democrazia ed alla
partecipazione dei cittadini e tutelata Autorità mondiale
Principi ed obiettivi della Dichiarazione di Roma

il riconoscimento formale del Diritto all’Acqua è un passo
fondamentale per l’attuazione del Diritto alla vita per tutti

realizzare il Diritto all’Acqua per tutti è una pre-condizione
necessaria per ottenere lo sradicamento della povertà nel
mondo

la realizzazione del Diritto all’Acqua per tutti (e non solo per la
metà di coloro che oggi non ne hanno l’accesso) entro il 2015
è economicamente possibile.
Primo obiettivo :
“ costituzionalizzare ” il
Diritto all’Acqua mediante
•
l’inclusione di tale diritto nella Dichiarazione Universale dei
Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite;
•
la sua introduzione nella Carta Costituzionale Europea e nelle
Costituzioni dei vari Stati del mondo;
•
la sua incorporazione negli statuti delle collettività
comunali, provinciali e regionali od approvazione formale con
delibere ad hoc.
Secondo obiettivo :
strumento di Pace
trasformare l’Acqua in uno
 Attraverso iniziative da parte di Comuni, Province , Regioni e
Stati per sancire, con ordini del giorno, delibere ed altri
documenti, il ripudio dell’uso dell’acqua per fini politici o militari
e come strumento di oppressione, di esclusione e di ricatto.
Terzo obiettivo: liberare le portatrici d’acqua

Garantire, entro cinque anni, il diritto all’istruzione per i 18
milioni di bambini, soprattutto di ragazze, che nel mondo
non possono frequentare la scuola d’obbligo perché costretti/e
a fare i/le “portatori/portatrici d’acqua” per le famiglie e per il
villaggio, percorrendo parecchi chilometri al giorno.
Quarto obiettivo : poniamo fine al pompaggio ed
ai consumi devastanti



Ridurre, in tutti i Paesi del mondo, entro il 2010, del 40% i
prelievi e le perdite attuali in agricoltura, in industria,
ridurre, a livello di usi domestici, i consumi dell’acqua
potabile per usi non potabili.
Le economie di acqua e di risorse finanziarie cosi
realizzate, saranno destinate a finanziare progetti per
garantire l’accesso all’acqua, per tutte le popolazioni
povere, con il coinvolgimento e la partecipazione delle
popolazioni locali.
A questo riguardo, un ruolo importante sarà svolto dalla
ripubblicizzazione della gestione delle acque minerali.
Quinto obiettivo : inventare la finanza
cooperativa per l’acqua

Creare un sistema finanziario cooperativo, mutualistico,
mondiale, destinato a sostenere la messa in opera di un
servizio pubblico mondiale dell’acqua ed interventi mirati a
garantire l’accesso all’acqua potabile a livello locale, nazionale e
continentale, specie nelle regioni semi-aride e desertiche e nelle
grandi metropoli della povertà, favorendo anche le azioni di
partnership pubblico-pubblico.
Sesto obiettivo :
l’acqua

la democrazia locale per
Favorire a tutti i livelli locali (comuni, città, province,regioni,
bacini internazionali) la costituzione di Consigli dei cittadini,
con poteri effettivi, a sostegno ed in rafforzamento delle
istituzioni di democrazia rappresentativa esistenti o similari,
secondo le pratiche e le culture dei vari Paesi.
SOVRANITA’ ALIMENTARE

Leggi contro i progetti di
controllo dell’acqua da
parte di Multinazionali

Commissioni popolari di
controllo per la costruzione
delle grandi dighe

Costruzione di alleanze per
una divisione equa delle
acque tra confinanti
Modello agricolo

Formazione degli
agricoltori per un
uso
ecocompatibile
dell’acqua

340 miliardi $ in sussidi
all’agricoltura USA e UE.

Ogni mucca europea
riceve 2$ al giorno
Disastri ambientali
Il 90% dei morti da
disastri naturali sono
relazionati all’acqua.
 Haiti 25 maggio 04 1.600
morti
Un uragano senza nome
Sappiamo i nomi degli
assassini che hanno
deforestato dal 60% al
2% il territorio
 L’emergenza costa 7 volte
la prevenzione

ACQUE MINERALI

Cosa ci dice l’etichetta della nostra
bottiglia?





Che tipo di acqua è: minerale naturale effervescente naturale o addizionata con
anidride carbonica
La sua origine: la fonte da cui viene
estratta
Gli elementi chimici che la
caratterizzano (analisi del contenuto)
Chi ha effettuate le analisi
Come conservare la bottiglia

Nel mondo si consumano 140 miliardi di litri
Il mercato è pari a 35 miliardi di $

Il
consumo dell’acqua minerale
in
Europa
e nel
mondo
 L’Europa
è un 1/3
del totale


con solo il 6% della popolazione
38 miliardi di litri prelevati da 800 sorgenti
Negli USA mercato di 8,2 miliardi $
(con 82 lt al giorno procapite)
Esportazioni Italiane



In Italia operano 181
aziende con 266
marchi con un totale
di 8.000 addetti ai
lavori.
Giro d’affari di 1.750
Milioni di €
Vengono esportati
1 miliardo di litri
il 25% in più del
2001
Il mercato delle minerali in
Europa
Paesi
Produz. Liscie
Mio litri
Consumi
Vetro
PET
%
Gassate
%
Individuali
%
%
ITALIA
10.650
64
36
172
22
77
GERMANIA
8.096
2
98
104
75
24
FRANCIA
6.506
75
25
137
20
80
SPAGNA
3.487
95
5
104
10
89
BELGIO
1.307
68
32
128
21
61
AUSTRIA
642
5
95
85
48
52
14
86
106
23
73
SVIZZERA 527
IL 1° ACQUA STORE DEL MONDO
Stazione Termini Roma
Le acque in boccioni:il futuro


L’acqua in boccioni da
18 litri (5 galloni) è in
Europa il 3% dell’acqua
in bottiglia (1,4 miliardi
lt)
Negli USA il mercato è
10 volte più sviluppato
30 refrigeratori ogni
1000 ab.
(3 in Europa)
Non facciamoci imbottigliare dalle multinazionali



Non farsi ingannare
Perché l’acqua di
rubinetto è potabile
Non farsi espropriare
Perché l’acqua è un
bene pubblico
Non essere complici
delle sfruttamento
Per non legittimare la
privatizzazione
Le grandi multinazionali

NESTLE’
17% DEL MERCATO 7.700 MILIARDI
FRANCHI SV.
130 nazioni 77 marchi
San pellegrino 870 Mio € 27% mercato It.

DANONE
LEADER mondiale con 3,7 Mio €
in Italia ha il 12%
Ferrarelle, Vita snella, Boario, Fonte Viva

COCA COLA
Leader nelle bibite ha le marche:Desani,
Bonaqua, in Sicilia la Hostrook

SAN BENEDETTO
19% del mercato italiano
Acqua di nepi, Guizza
concentrazione di monopolio

I concentramenti italiani sono in linea con i monopoli mondiali con la
calata sul nostro territorio di Nestlè e Danon; le prime sei:






Nestlè, multinazionale svizzera è presente in Italia con San Pellegrino,
Lievissima, Panna, Limpia, Lora Recoaro, Giara, Giulia, Pejo, Perrier,
Pracastello, S.Bernardo, Santalia e dichiara un giro d’affari legato alle acque
minerali pari a 870 milioni di €, ha nel mondo 260 marche d’acqua.
San Benedetto 490 milioni di € che possiede anche Acqua di Nepi 6,2
milioni €
Congedi 236 milioni di € nel 2001, è un gruppo romano che possiede
Uliveto e Rocchetta, è al terzo posto per giro d’affari ma al 4° per volume di
bottiglie.
Danone , multinazionale francese, presente in Italia con Italaque 192
milioni di € con i marchi Ferrarelle Boario , Fonte Viva, Natia, Santagata,
Vitasnella
Spumador 96 milioni di € in Lombardia con 4 stabilimenti S.Antonio,
Neve, San Francesco è il più impegnato nella vendita porta a porta
Sangemini 90 milioni di € fa leva si marchi storici come Sangemini e
Fiuggi ma ne fanno parte Fabia, Amorino e Aura
Non farsi ingannare
perché l’acqua del rubinetto è potabile

Invocando la
“Pubblicità
Ingannevole”, le
Aziende delle acque
minerali non perdono
l’occasione per fare
causa a chi minaccia il
loro mercato e la libera
concorrenza con
richieste di sentenze.

Nel 2004 gli
investimenti
pubblicitari sono
aumentati del 10%
Le etichette “fanno acqua”

Le indicazioni che possiamo trovare
in etichette sono stabilite dalla legge
n°105 del 25/1/92. Tuttavia come si
evince dalla stessa legge i dati e i
numeri riportati sull’etichetta delle
acqua minerali, obbligatorie o
facoltative, sono innumerevoli,
spesso incomprensibili per la maggior
parte dei consumatori.
D.Lgs 11 maggio 99 n 125 art 7
Classificazione
delle acque potabili
 le acque dolci superficiali per essere utilizzate o destinate alla
produzione di acqua potabile sono classificate dalle Regioni
nelle categorie A1,A2,A3. A seconda della categoria di
appartenenza, le acque dolci superficiali sono sottoposte ai
seguenti trattamenti:
 Categoria A1 : trattamento fisico semplice e disinfezione
 Categoria A2 : trattamento fisico e chimico normale e
disinfezione
 Categoria A3 : trattamento fisico e chimico spinto, affinazione
e disinfezione
 Provenienza acque potabili 53% sotterranee – 37% sorgente –
10% superficiali
Fonte “l’Ambiente” n 1 2003

CONTROLLI ACQUA POTABILE
 POTABILI
Minimo
Normale
Periodico
 da 500 a 5.000 abit
6
a discrezione
 da 5 a
10.000
12
6
6
 da 10 a
50.000
60
12
12
 da 50 a
100.000
120
12
12
 da 100 a
150.000
180
18
12
 da 150 a
300.000
360
36
12
 da 300 a
500.000
360
60
20
 da 500 a
Controlli sulle acque
minerali

Art 6 Dm 12.11.92 n 542

Da parte degli organi
sanitari nelle 4 stagioni

Da parte delle aziende
Almeno bimestrale

All’impianto imbottigliamento
settimanale
Oltre i 500.000 pezzi

Controllo qualità
almeno ogni 12 mesi
(analisi completa)
Limiti massimi (mg/lt) 10-01-06
Antimonio 0,0050
Arsenico 0,010 (As totale)
Bario
Boro P.M.
Cadmio
Cromo
Rame
Cianuro
Fluoruri
Piombo
Manganese
Mercurio
Nichel
Nitrati
Nitriti
Selenio
1,0
(*)
0,003
0,050
1,0
0,070
5,0
0,010
0,50
0,0010
0,020
50
0,1
0,010
 La nuova direttiva CEE
del 16 maggio 2003
prevede i limiti per le
sostanze inquinanti
presenti nell’acqua
 I Nitriti per i neonati
devono essere inferiori a
10 mg, oggi sono
ammessi fino a 50 mg
 L’arsenico deve
scendere da 50 a 10
microgrammi lt
DANNI AMBIENTALI




Si producono 150.000 tonnellate di rifiuti in plastica
Circa 6 miliardi di bottiglie finiscono negli inceneritori
producendo residui da conferire in discariche speciali
Smaltire una bottiglia di plastica costa circa 25 vecchie lire
(600 £ al Kg) che vengono fatte pagare a tutta la collettività.
Le prime bottiglie in PET prodotte negli anni 80, avevano
capienza di 1,5 litri, seguite poi da quelle da 2 litri. Ora il
formato da ½ litro è la confezione che sta lanciando il
consumo di acqua minerale fuori casa.
Acque minerali: Costi e Benefici

COSTI DIRETTI



COSTI INDIRETTI






1) prezzo pagato per l'acquisto delle confezioni pari a circa 40
€ al mese procapite
2) costi aggiuntivi per l'approvvigionamento: benzina, tassa
rifiuti
1) costi sociali per la produzione e lo smaltimento delle
bottiglie in plastica
2) costi per l'inquinamento atmosferico
3) mancanza di disponibilità immediata di acqua da bere
4) tempo per la spesa, spazio, fatica del trasporto...
5) sottrazione di acqua di qualità dalle fonti utili per gli
acquedotti
BENEFICI


Diretti: assenti
Indiretti: mineralizzazione, gusto, fattore emozionale
Acque rubinetto: Costi e Benefici

COSTI DIRETTI


COSTI INDIRETTI




1) canone di approvvigionamento di acqua potabile
1) acquisto di apparecchiature di trattamento al punto d'uso
quali depuratori e filtri con costi dai 5 € ai 20 € mensili per
una famiglia di 4 persone
2) fattore emozionale: poca sicurezza
3) gusto poco gradevole
BENEFICI


Diretti: meno costi economici, meno fatica e tempo.
Indiretti: disponibilità immediata di acqua da bere,
meno costi sociali, meno inquinamento.
Consigli per un uso sostenibile
ed ecologico dell’acqua

L’acqua è un bene prezioso:
Non va sprecata
Facciamo lavorare la nostra testa: chiudiamo il
rubinetto mentre puliamo i piatti, ci laviamo i
denti, ci insaponiamo…evitiamo di farla
scorrere inutilmente
Una famiglia media può arrivare a risparmiare fino
a 8.000 litri l’anno

Usiamo la testa: ripariamo i rubinetti
se perdono e assicuriamoci sempre
che siano ben chiusi
Un rubinetto che perde 30 gocce al
minuto, spreca circa 200 litri d’acqua al
mese e 24.000 all’anno

Usiamo la testa: ogni volta che è
possibile, facciamo una doccia al
posto del bagno
Con una sola doccia si possono
risparmiare tra 120 e 150 litri

Usiamo la testa: laviamo la frutta e la
verdura i appositi contenitori,
Senza usare l’acqua corrente
Ricicliamo l’acqua del contenitore usato
per annaffiare le piante del giardino

Usiamo la testa: usiamo la lavatrice
e la lavastoviglie a pieno carico
Una famiglia media può risparmiare tra gli
8.000 e i 11.000 litri di acqua potabile
l’anno.

Usiamo la testa: cerchiamo di risparmiare
con lo scarico dell’acqua del water
utilizzandolo nei momenti necessari

Possiamo istallare le cassette del WC con lo
scarico differenziato o ridurre il livello dell’acqua
nelle cassette regolando opportunamente il
galleggiante per esempio inserendo una bottiglia
di plastica piena d’acqua.

Usiamo la testa: laviamo
l’automobile senza usare l’acqua
corrente
Usare un secchio permette di risparmiare
130 litri ad ogni lavaggio; è possibile
anche rivolgersi ad un autolavaggio che
ricicli l’acqua
 Usiamo
la testa: Verifichiamo lo
stato di salute dell’impianto idrico

Istalliamo semplici riduttori e
regolatori di flusso
ITINERARI SULL’ACQUA
ITINERARI SULL’ACQUA
ITINERARIO 1: L'ACQUA INTORNO A NOI
ITINERARIO 2: L'ACQUA LONTANO DA NOI
ITINERARIO 3: L'ACQUA E I POPOLI
ITINERARIO 4: ACQUA E ORGANISMI VIVENTI
ITINERARIO 5: ACQUA PER STARE BENE
ITINERARIO 6: ACQUA: MANEGGIARE CON CURA
ITINERARIO 1: L'ACQUA INTORNO A NOI
Obiettivi:


Acquisire il concetto di acqua come risorsa primaria, contrapposto
all'idea di un bene scontato, di consumo ordinario.
Quantificare i nostri consumi quotidiani complessivi di acqua.
Temi trattati:
 L'uso quotidiano di acqua, nostro, del nostro quartiere, degli impianti di
produzione di ciò che abitualmente consumiamo.

Un'analisi delle nostre molteplici attività giornaliere di cui l'acqua è
spesso protagonista silenziosa ma indispensabile, il suo ruolo in
numerosi processi agricoli e industriali, il suo costo.

Scoperta di ambiti, elementi e organismi in cui l'acqua è presente e si
nasconde
L'acqua come risorsa, più che come un normale bene di uso quotidiano:
l'importanza dell'acqua per tutti gli organismi viventi.
ITINERARIO 2: L'ACQUA LONTANO DA NOI
Obiettivi:
Analizzare come la disponibilità di acqua influisce sullo stile di
vita quotidiana e sulle usanze di un popolo.
Temi trattati:


L'acqua nei diversi contesti sociali, culturali, geografici: scorci
di vita quotidiana altrove nel mondo
Il valore dell'acqua.

La disponibilità e l'approvvigionamento di acqua nelle diverse
zone di Italia e del mondo.

Cause e conseguenze delle differenze climatiche e idrologiche
sul pianeta.
ITINERARIO 3: L'ACQUA E I POPOLI
Obiettivi:

Evidenziare lo stretto legame tra disponibilità di acqua pulita e qualità
globale della vita, per tutti gli abitanti della Terra.

Analizzare come, nella storia, l'acqua ha influenzato lo sviluppo delle
diverse popolazioni, plasmandone caratteri sociali e culturali.

Riflettere sull'importanza strategica del controllo delle risorse idriche, nelle
politiche internazionali.
Temi trattati:




Studio degli Indici di Sviluppo Umano e loro correlazione con la
disponibilità di acqua potabile.
Il legame tra disponibilità di acqua e qualità della vita: l'evoluzione della
nostra società nel tempo.
Come la presenza di acqua ha influenzato lo sviluppo delle diverse società
e culture nella storia, anche nei dettagli della vita quotidiana: dalla
tradizione letteraria alla struttura delle abitazioni.
Il ruolo dell'acqua nelle relazioni internazionali.
ITINERARIO 4: ACQUA E ORGANISMI VIVENTI
Obiettivi:

Osservazione scientifica del legame tra acqua organismi.
Studio dell'acqua come elemento di forte pressione selettiva
sugli organismi animali e vegetali in genere.
Temi trattati:


L'ubiquità dell'acqua negli organismi animali e vegetali.

Gli adattamenti degli organismi agli ambienti ricchi o poveri
di acqua (strutture morfologiche, tane, abitudini..).
ITINERARIO 5: ACQUA PER STARE BENE
Obiettivi:

Evidenziare lo stretto legame tra acqua e salute, benessere
fisico, pulizia, benessere sociale.

Conoscere le principali malattie associate all'acqua e le
strategie di prevenzione sanitaria.
Temi trattati:

Riflettere sulla correlazione tra disponibilità di acqua pulita e salute, e
quindi benessere, per tutti i popoli del mondo.

Capire il significato degli indici di qualità della vita e rapportarli alla
disponibilità di acqua.

Conoscenze delle diverse fasi di sviluppo degli agenti patogeni e delle
malattie per prevenirne il contagio.
Apprendere le basilari strategie di prevenzione: dalla corretta
informazione all'osservanza delle norme igieniche più elementari.

ITINERARIO 6: ACQUA: MANEGGIARE CON CURA
Obiettivi:

Analizzare nel dettaglio i consumi quotidiani di acqua

Evidenziare i nostri sprechi quotidiani

Elaborare strategie per limitare lo spreco di acqua
Temi trattati:

Analizzare le proprie molteplici attività giornaliere di cui
l'acqua è spesso protagonista silenziosa ma indispensabile.

Quantificare i propri consumi quotidiani di acqua, diretti e
indiretti.

Studio e proposte di piccole ma efficaci strategie per limitare
gli sprechi.
Domande per la riflessione riguardo
l’acqua
Quale / dove
é la vostro
sorgente dell’
acqua potabile che viene
del
Comune:
utilizzata ? Chi la possiede? E´ di proprietà pubblica o privata?

Chi fa´ i test di purezza/ potabilità/contaminazione per l’acqua
che bevi? Sono controllati da leggi o dalla politica locale?

Chi distribuisce l’acqua per il consumo/uso pubblico? Sono
agenzie pubbliche o private?

E’ l’infrastruttura ben mantenuta per distribuire acqua di qualità
potabile o e´ logora e avrebbe bisogno di essere rinnovata?
Domande per la riflessione riguardo
l’acqua del vostro Comune:

Il costo dell’acqua è accessibile per tutti? Cosa succede se
qualcuno non paga le imposte per l’uso dell’acqua?

Le imposte pagate sono sufficienti per mantenere un buon livello
nella qualità e la distribuzione dell acqua?

Chi prende le decisioni a riguardo di chi e quando viene
utilizzata l’acqua?

Ci sono dei progetti per l’acqua nel tuo comune?

Sono le donne e gli uomini coinvolti nei lavori domestici
consapevoli dell´uso dell´acqua?

Ci sono dei progetti / lezioni nelle scuole per rendere
consapevoli dell’uso dell’acqua?
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Teatrambiente 2 - Comune di Modena