DETERSIVI
• La denominazione e il marchio commerciale del
prodotto;
• il nome o la denominazione commerciale o il marchio
depositato e l’indirizzo completo con il numero
telefonico del responsabile dell’immissione del
prodotto sul mercato;
• la composizione del prodotto;
• la quantità;
• il dosaggio;
• il grado di biodegradabilità dei tensioattivi;
• i pericoli che si corrono per ingestione e per contatto
con la pelle;
• il consiglio di tenere il detersivo lontano dalla portata
dei bambini.
Detergente per tessuti e abbigliamento
Per detergente si intende qualsiasi sostanza o
preparato contenente saponi e/o tensioattivi, destinati
ad attività di lavaggio e di pulizia.
Possono presentarsi in forma liquida, in polvere, in
pasta, a barre, in pani, a pezzi.
Altri prodotti considerati detergenti sono:
• “preparazione ausiliaria per lavare” destinata
all’ammollo (prelavaggio), al risciacquo o al
candeggio;
• “ammorbidente per tessuti” destinato a modificare
i tessuti al tatto in processi complementari al loro
lavaggio.
CHE COSA C’È SULL’ETICHETTA
Quando dobbiamo lavare un capo d’abbigliamento, leggere
l’etichetta del sapone o del detersivo che utilizziamo ci
permette di svolgere una corretta pulizia del prodotto
facendo attenzione anche alla “pulizia” dell’ambiente.
Sulle etichette dei detersivi confezionati si devono
trovare le seguenti indicazioni:
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Detersivi
Sotto
la lente
1. LA COMPOSIZIONE
Sui detersivi per tessili devono essere sempre indicati,
indipendentemente dalla loro concentrazione, e senza
precisazioni sul loro contenuto in massa:
- gli enzimi;
- gli sbiancanti ottici;
- i conservanti;
- i profumi.
- i disinfettanti;
Le seguenti sostanze, invece, sono indicate solo se il
loro contenuto in massa è superiore allo 0,2%:
- fosfati;
- tensioattivi cationici;
- fosfonati;
- tensioattivi anfoteri;
- tensioattivi anionici;
- sbiancanti:
• a base di ossigeno;
- tensioattivi non ionici;
• a base di cloro;
- idrocarburi aromatici;
- fenoli e fenoli alogenati;
- idrocarburi alifatici;
- paradiclorobenzene;
- idrocarburi alogenati;
- sapone;
- EDTA e i sali;
- NTA (acido nitrilotriacetico) - zeoliti;
- policarbossilati.
e i sali;
Detersivi
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Il contenuto in massa di queste sostanze viene espresso
con uno dei seguenti valori percentuali:
- inferiore al 5‰;
- pari o superiore al 5‰, ma inferiore al 15‰;
- pari o superiore al 15‰, ma inferiore al 30‰;
- pari o superiore al 30‰.
2. IL DOSAGGIO
I detersivi per bucato devono recare le informazioni
sulle quantità raccomandate o sulle istruzioni di
dosaggio, espresse in millilitri o grammi per il carico
standard delle lavatrici, in base:
- alla durezza (bassa, media, elevata) dell’acqua e
- allo sporco presente sul tessuto (indumenti
“normalmente sporchi”, “leggermente sporchi”),
tenendo conto di processi di lavaggio ad uno o due
cicli.
I misurini devono avere dei simboli per indicare la
dose di detersivo adatta ad un carico standard di
lavatrice per le diverse classi di durezza dell’acqua.
Il carico standard delle lavatrici è di 4,5 Kg di
indumenti asciutti per i detergenti normali e di 2,5 Kg
di indumenti asciutti per i detersivi per tessuti delicati.
Un detersivo è considerato normale a meno che non
venga principalmente promosso dal fabbricante come
detersivo destinato alla protezione dei tessuti, ossia
per lavaggi a bassa temperatura, fibre delicate e
colori.
3. LA BIODEGRADABILITÀ
Il livello di biodegradabilià di un detergente si
considera soddisfacente se almeno il 60% dei
tensioattivi presenti è biodegradabile entro un termine
di 28 giorni.
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Detersivi
I tensioattivi sono sostanze che hanno la proprietà di
abbassare la tensione superficiale di un liquido,
agevolando la “bagnabilità” delle superfici o la miscibilità
tra liquidi diversi.
Gli agenti tensioattivi permettono al composto di bagnare
prontamente le superfici, penetrare nei materiali grassi
rimuovendoli, disperdere le particelle solide, emulsionare
oli e grassi e, se sottoposti ad agitazione o sbattimento,
produrre schiume.
Il sapone non è altro che la prima classe di composti
tensioattivi utilizzati nella storia come detergenti:
comunemente si usa la parola sapone per indicare un
detergente. A volte il termine detergente è utilizzato come
sinonimo di tensioattivo.
DIVIETO D’ACCESSO
ALLE NOTIZIE NON AUTORIZZATE
• È vietata la produzione, la detenzione,
l’immissione in commercio, l’introduzione nel territorio dello Stato italiano e
l’uso da parte degli stabilimenti
industriali o degli esercizi pubblici di
detersivi quando la biodegradabilità
media dei tensioattivi in essi contenuti
è inferiore al 90%.
• È vietata nella fabbricazione dei
detersivi, l’utilizzazione di tensioattivi
sintetici o di altre sostanze che nelle
normali condizioni d’impiego possono arrecare danno alla salute
dell’uomo, degli animali e delle
piante e, più in generale, all’equilibrio
dell’ambiente.
Detersivi
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