DETERSIVI • La denominazione e il marchio commerciale del prodotto; • il nome o la denominazione commerciale o il marchio depositato e l’indirizzo completo con il numero telefonico del responsabile dell’immissione del prodotto sul mercato; • la composizione del prodotto; • la quantità; • il dosaggio; • il grado di biodegradabilità dei tensioattivi; • i pericoli che si corrono per ingestione e per contatto con la pelle; • il consiglio di tenere il detersivo lontano dalla portata dei bambini. Detergente per tessuti e abbigliamento Per detergente si intende qualsiasi sostanza o preparato contenente saponi e/o tensioattivi, destinati ad attività di lavaggio e di pulizia. Possono presentarsi in forma liquida, in polvere, in pasta, a barre, in pani, a pezzi. Altri prodotti considerati detergenti sono: • “preparazione ausiliaria per lavare” destinata all’ammollo (prelavaggio), al risciacquo o al candeggio; • “ammorbidente per tessuti” destinato a modificare i tessuti al tatto in processi complementari al loro lavaggio. CHE COSA C’È SULL’ETICHETTA Quando dobbiamo lavare un capo d’abbigliamento, leggere l’etichetta del sapone o del detersivo che utilizziamo ci permette di svolgere una corretta pulizia del prodotto facendo attenzione anche alla “pulizia” dell’ambiente. Sulle etichette dei detersivi confezionati si devono trovare le seguenti indicazioni: 16 · Detersivi Sotto la lente 1. LA COMPOSIZIONE Sui detersivi per tessili devono essere sempre indicati, indipendentemente dalla loro concentrazione, e senza precisazioni sul loro contenuto in massa: - gli enzimi; - gli sbiancanti ottici; - i conservanti; - i profumi. - i disinfettanti; Le seguenti sostanze, invece, sono indicate solo se il loro contenuto in massa è superiore allo 0,2%: - fosfati; - tensioattivi cationici; - fosfonati; - tensioattivi anfoteri; - tensioattivi anionici; - sbiancanti: • a base di ossigeno; - tensioattivi non ionici; • a base di cloro; - idrocarburi aromatici; - fenoli e fenoli alogenati; - idrocarburi alifatici; - paradiclorobenzene; - idrocarburi alogenati; - sapone; - EDTA e i sali; - NTA (acido nitrilotriacetico) - zeoliti; - policarbossilati. e i sali; Detersivi · 17 Il contenuto in massa di queste sostanze viene espresso con uno dei seguenti valori percentuali: - inferiore al 5‰; - pari o superiore al 5‰, ma inferiore al 15‰; - pari o superiore al 15‰, ma inferiore al 30‰; - pari o superiore al 30‰. 2. IL DOSAGGIO I detersivi per bucato devono recare le informazioni sulle quantità raccomandate o sulle istruzioni di dosaggio, espresse in millilitri o grammi per il carico standard delle lavatrici, in base: - alla durezza (bassa, media, elevata) dell’acqua e - allo sporco presente sul tessuto (indumenti “normalmente sporchi”, “leggermente sporchi”), tenendo conto di processi di lavaggio ad uno o due cicli. I misurini devono avere dei simboli per indicare la dose di detersivo adatta ad un carico standard di lavatrice per le diverse classi di durezza dell’acqua. Il carico standard delle lavatrici è di 4,5 Kg di indumenti asciutti per i detergenti normali e di 2,5 Kg di indumenti asciutti per i detersivi per tessuti delicati. Un detersivo è considerato normale a meno che non venga principalmente promosso dal fabbricante come detersivo destinato alla protezione dei tessuti, ossia per lavaggi a bassa temperatura, fibre delicate e colori. 3. LA BIODEGRADABILITÀ Il livello di biodegradabilià di un detergente si considera soddisfacente se almeno il 60% dei tensioattivi presenti è biodegradabile entro un termine di 28 giorni. 18 · Detersivi I tensioattivi sono sostanze che hanno la proprietà di abbassare la tensione superficiale di un liquido, agevolando la “bagnabilità” delle superfici o la miscibilità tra liquidi diversi. Gli agenti tensioattivi permettono al composto di bagnare prontamente le superfici, penetrare nei materiali grassi rimuovendoli, disperdere le particelle solide, emulsionare oli e grassi e, se sottoposti ad agitazione o sbattimento, produrre schiume. Il sapone non è altro che la prima classe di composti tensioattivi utilizzati nella storia come detergenti: comunemente si usa la parola sapone per indicare un detergente. A volte il termine detergente è utilizzato come sinonimo di tensioattivo. DIVIETO D’ACCESSO ALLE NOTIZIE NON AUTORIZZATE • È vietata la produzione, la detenzione, l’immissione in commercio, l’introduzione nel territorio dello Stato italiano e l’uso da parte degli stabilimenti industriali o degli esercizi pubblici di detersivi quando la biodegradabilità media dei tensioattivi in essi contenuti è inferiore al 90%. • È vietata nella fabbricazione dei detersivi, l’utilizzazione di tensioattivi sintetici o di altre sostanze che nelle normali condizioni d’impiego possono arrecare danno alla salute dell’uomo, degli animali e delle piante e, più in generale, all’equilibrio dell’ambiente. Detersivi · 19