DOTT. PAOLO GIBILISCO MEDICO-CHIRURGO DIETOLOGIA CLINICA “Un’alimentazione sana e mediterranea per vivere meglio” Cause della “cellulite” Genetiche e ambientali. Predisposizione dovuta a fattori ereditari e/o familiari e ad usi e costumi sbagliati con abitudini errate che sono di moda in un periodo storico o in certe popolazioni. Fattori ormonali. Azione degli estrogeni ed implicazioni nel microcircolo soprattutto nella pubertà, gravidanza e nella fase che precede la menopausa (climaterio). Alterazioni del microcircolo e del circolo. Diminuita elasticità dei vasi sanguigni e difficoltà di flusso sanguigno, soprattutto negli arti inferiori. Insufficiente idratazione. Occorre bere almeno 30-40 gr di acqua naturale o minerale, per chilo di peso corporeo durante la giornata. Solo così aumenta l’idratazione del corpo, e questo di per sè facilita la diuresi e consente l’eliminazione delle scorie tossiche prodotte dal metabolismo. Fumo di sigaretta e abuso di alcool. Vasoparalisi per aumento di sostanze tossiche e aumento di sangue periferico a causa della vasodilatazione-vasospamo-vasocostrizione dei capillari arteriosi e venosi. Stipsi. Aumento della pressione nel piccolo bacino e ostacolo del ritorno venoso del sangue che proviene dagli arti inferiori. Il ristagno di cibo e l’aumentata permanenza, fermentazione, putrefazione contribuiscono ad aumentare le tossine endogene del corpo. Stress. Influisce negativamente sulla funzionalità delle ghiandole surrenali che regolano l’equilibrio idrico-elettrolitico (equilibrio tra sodio e potassio e conseguente ritenzione idrica) e glico-metabolico (aumento dell’ACTH e dell’insulina) del corpo. Calzature e vestiti. Indumenti rigidi (es. jeans) in misura maggiore se fortemente aderenti che ostacolano il ritorno venoso. Anche le scarpe con tacchi alti e/o punta stretta non consentono una normale azione di flessione e spinta del piede che funge da pompa plantare di sangue (per questo detto anche secondo cuore) . Postura e colonna vertebrale. Posizioni e atteggiamenti del corpo non corretti che comportano un ostacolo alla circolazione del sangue (es. iperlordosi lombare e possibile compressione dei visceri sulle vene del bacino. Lo stare troppo tempo seduti con le gambe accavallate e relativa compressione sulle vene della coscia, ecc…). Anche mantenere per lungo tempo semplici posizioni fisse come la stazione eretta o seduta rende difficoltoso il ritorno del sangue venoso. Malnutrizione calorico-proteica in eccesso e/o in difetto. Il sovrappeso tende a rallentare il metabolismo. Alimentazione squilibrata con eccessivo consumo di cibi di origine animale contenente troppi grassi saturi , con eccessivo consumo di sale e zuccheri. Scarsa presenza nella dieta di cibi di origine vegetale contenenti acqua, vitamine, minerali, pigmenti, e fibra come frutta e verdure di stagione e legumi. Questi alimenti favoriscono il ricambio idro-elettrolitico e aiutano a contrastare i radicali liberi. L’elevata presenza di acqua nei vegetali e nella frutta contribuisce ad aumentare l’idratazione corporea e la diuresi fisiologica. Sedentarietà. Scarsa attivazione della circolazione sanguigna e del ricambio (metabolismo). La sedentarietà peggiora ulteriormente la situazione se associata a eccesso o squilibrio calorico proteico, fumo di sigaretta, alcool ed eccesso di caffè. L’attività fisica semplice e/o guidata potenzia le funzioni cardiocircolatorie e respiratorie, attiva la circolazione sanguigna, aumenta l’ossigenazione cellulare facilitando i processi metabolici e migliora il tono dei muscoli impegnati. E mail: [email protected] E mail: [email protected] Telefono personale *** 330963563 *** 3920941990 www.dottpaologibilisco.docvadis.it