MACCHINE ELETTRICHE − Macchine Asincrone − Stefano Pastore Dipartimento di Ingegneria e Architettura Corso di Elettrotecnica (IN 043) a.a. 2012-13 Introduzione • Sono dette Macchine ad Induzione (trifase) • Rotore a gabbia o rotore avvolto • Statore e rotore sono formati entrambi da pacchi di lamierini isolati tra loro • Nelle cave di statore e di rotore trovano posto gli avvolgimenti • Fra statore e rotore esiste un traferro di ampiezza costante 2 Esempi di rotore e statore 3 Macchina asincrona Avvolgimenti di statore Ventola ed anello pressapacco Circuito magnetico di statore Supporto del circuito magnetico di statore Anello pressapacco albero gabbia morsettiera Circuito magnetico di rotore cuscinetto Coperchi frontali supporti 4 Parametri della macchina • • • • • • • • m=3: numero di fasi p: numero di coppie polari n: numero di conduttori per cava q: numero di cave per polo e per fase Nc = 2 p q m (numero totale di cave) N = 2 p q n (numero tot. di cond. per fase) Ns = ½ N (numero totale di spire per fase) Nm = p q (numero di matasse per fase) • ωc : velocità angolare del campo di statore dove: ωc = ω/p • ωr: velocità angolare meccanica del rotore • sωc: velocità angolare del campo di rotore rispetto al rotore • s (scorrimento): s = (ωc − ωr) / ωc ωr = (1−s) ωc, ωr + sωc = ωc • 0 < s < 1 ωr < ωc , s < 0 ωr > ωc 5 Funzionamento intuitivo • Macchina in equilibrio con rotore che gira a velocità angolare costante ωr : 1) Correnti statoriche Is producono campo rotante Bs con velocità ωc 2) Questo genera un sistema simmetrico di f.e.m. Es (statore) a pulsazione ω e Er (rotore) a pulsazione sω 3) sistema Er genera correnti equilibrate Ir con pulsazione sω 4) Ir producono campo rotante Br con velocità di rotazione rispetto al rotore di sωc e allo statore di ωr + sωc = ωc 5) Bs e Br si compongono in B che genera le tensioni simmetriche complessive ETs e ETr 6) Sommando a ETs le cadute zIs sullo statore si ottengono le tensioni di alimentazione Vs 6 Velocità angolari • La velocità angolare del campo di statore rispetto al rotore è ωc − ωr • La pulsazione della tensione (corrente) di rotore è: ωer = p(ωc − ωr ) ωer = p(sωc) = s(pωc) = sω • Ricordando che ωc = ω/p e sωc = (ωc − ωr) 7 Schema della macchina ed equazioni interne • • • Fasi dello statore collegate principalmente a stella (possono essere anche a triangolo) V’B−V’A = 0 V (fasi del rotore in corto-circuito) Tensioni di alimentazione equilibrate o simmetrice V10 + E1 = ( R1 + jX d 1 )I1 E'2 = ( R2 + jsX d 2 )I '2 As + As = R Φ 2 t 1 8 Fattori delle equazioni interne • Ka1(2): fattore di avvolg. dello statore (rotore) • Φ: flusso concatenato con la spira centrale (ideale) dello statore a pulsazione ω • Φ’: flusso concatenato con la spira centrale (ideale) del rotore a pulsazione sω • Flussi di dispersione che si concatenano solo con l’avvolgimento statorico o solo con il rotorico reattanze di dispersione Xd1 e Xd2 • Rt: riluttanza al traferro π δ Rt = 2 µ 0 lτ 2 Φ = lτ B π ω E1 = − j k a1 N1 Φ 2 sω E' 2 = − j k a 2 N 2 Φ' 2 3 As = δ H = k a q n I π 9 Equazioni interne non iso-frequenziali • Non sono considerate le perdite nel ferro • Sistema di equazioni non iso-frequenziali, a pulsazione ω per lo statore e sω per il rotore • Nella terza equazione le amperspire dipendono sia dalle correnti di statore che di rotore generate però da correnti non isofrequenziali • Questo sistema di equazioni non è risolvibile! ω V10 = ( R1 + jX d 1 )I1 + j 2 k a1 N1Φ sω k a 2 N 2Φ' 0 = ( R2 + jsX d 2 )I '2 + j 2 As1 + As 2 = R t Φ 10 Rotore bloccato • s=1 • La macchina si comporta da trasformatore con rapporto di trasformazione t : ω E1 = − j 2 k a1 N1 Φ E = − j ω k N Φ a2 2 2 2 E1 k a1 N1 t= = E2 k a 2 N 2 11 Teorema di equivalenza • Consideriamo la stessa macchina asincrona di prima, ma con il rotore bloccato (s = 1) e con l’avvolgimento rotorico chiuso su una stella equilibrata di resistenze pari a R2(1 – s)/s. 12 Teorema di equivalenza (2) Una macchina asincrona funzionante ad una generica velocità (s) equivale, sotto il profilo del funzionamento elettrico, alla stessa macchina mantenuta a rotore bloccato e con le fasi del rotore stesso che alimentano, ciascuna, una resistenza pari a R2(1 – s)/s • La reazione magnetica rotorica è la stessa nei due casi; il rotore è sede delle stesse correnti e il campo magnetico rotante ha la stessa ampiezza e la stessa posizione. • Sotto il profilo energetico si mantiene l’equivalenza • La potenza meccanica Pm erogata all’albero motore della macchina reale si ritrova nella macchina equivalente come potenza dissipata per effetto Joule dalle resistenze fittizie R2(1 – s)/s. La coppia meccanica C dal rapporto tra la potenza Pm e la pulsazione angolare ωr: Pm 1− s 2 R2 2 Pm = 3R2 I2 , C = =3 I2 s ωr sω c 13 Equazioni interne ed esterne • Sistema interno di 3 equazioni complesse (6 reali) in 4 variabili complesse iso-frequenziali e una reale (8 variabili). ω V10 = ( R1 + jX d 1 )I1 + j 2 k a1 N1 Φ 1− s ω + jX d 2 )I 2 + j k a 2 N 2Φ 0 = ( R2 + R2 2 s 3 3 π k a1q1 n1 I1 + π k a 2 q2 n2 I 2 = R t Φ • Le 2 condizioni che mancano sono costituite dalle equazioni esterne: V10 = cos t R2 2 C ( s ) = 3 sω I 2 c • dove C(s) (ovvero dipendente dalla pulsazione ωr) è ricavata dalla macchina collegata a quella asincrona 14 Circuito equivalente • Chiamiamo I0 la corrente equilibrata di magnetizzazione nelle fasi dello statore: 3k a1 N1 I1 + 3k a 2 N 2 I 2 = RΦ con : R = 2 pπ Rt ⇒ k a1 N1 I1 + ka 2 N 2 I 2 = ka1 N1 I 0 • Si ottiene il seguente circuito 15 Circuito equivalente modificato • Eliminando il trasformatore ideale I12 = I 2 / t , R12 = t 2 R2 , X d 12 = t 2 X d 2 • Si ottiene infine • Quando s = 1 (rotore bloccato) R12(1−s)/s = 0 • si ha il funzionamento equivalente al corto circuito 16 Circuito equivalente semplificato • La corrente Iµ non è percentualmente piccola a causa del traferro, tuttavia si può utilizzare in prima approssimazione il circuito semplificato, dove unisco le perdite nel rame e i flussi dispersi dello statore e del rotore 17 Potenza di una macchina asincrona • Le perdite della macchina sono costituite dalle perdite nel rame di statore e rotore, dalle perdite nel ferro dello statore e dalle perdite meccaniche. • Pa = Pd + Pm • Utilizziamo il circuito semplificato senza considerare le perdite nel ferro e ponendo: V1 = 3 V10 R12 2 R12 V12 Pa = 3 R1 + I12 = R1 + 2 s s R12 2 R1 + +X s Pd = 3(R1 + R12 )I122 = (R1 + R12 ) R1 + R12 = sPa sR1 + R12 V12 2 R12 2 R1 + +X s = 1− s 2 1− s V12 Pm = 3R12 I12 = R12 2 s s R12 2 R1 + +X s 18 Coppia di una macchina asincrona • La coppia dalla potenza meccanica è: Pm Pm R12 2 C = = =3 I12 = ωr ωc (1 − s ) sω c R12 V12 = = 2 ωc s R12 2 + R + X 1 s V12 = zs R12 R1 ωc z + + 2 zs z R12 dove : z = R12 + X 2 • Si può anche ottenere dallo studio dell’interazione tra i due campi rotanti di statore e di rotore, applicando il principio dei lavori virtuali (bilancio energetico) 19 Funzionamento della macchina • Per ωr = 0 (s = 1) il rotore è fermo: (Pa = Pd > 0, Pm = 0) V12 V12 Ca = ≈ R12 2 z R12 R1 ωc z + + 2 ωc z z z R12 per : R12 , R1 << z • Per 0 ≤ ωr ≤ ωc (0 < s < 1) il rotore è in moto e la macchina funziona come motore (Pa > 0, Pm > 0). La coppia massima si ottiene per s = R12/z: V12 V12 V12 CM = ≈ ∝ 2 fc R1 2ωc z 2ωc z 1 + z • Per ωr = ωc (s = 0) la macchina non assorbe né eroga potenza (Pa > 0, Pm = 0) e la coppia è nulla 20 Funzionamento della macchina (2) • Per ωr > ωc (−R12/R1 < s < 0) la macchina funziona da generatore (Pa < 0, Pm < 0) e la potenza meccanica necessaria a portare il rotore a velocità superiore a quella di sincronismo viene trasformata in potenza elettrica. La frequenza della tensione in uscita è f indipendentemente dal numero di giri del rotore. La coppia massima si ottiene per s = − R12/z V12 V12 V12 C 'M = ≈ ∝ 2 fc R1 2ωc z 2ωc z 1 − z • Per ωr < 0 (s > 1) e ωr > ω’r (s < −R12/R1) (ω’r è tale che s = −R12/R1) la macchina funziona da freno (Pa > 0, Pm < 0) 21 Curve caratteristiche • Valori normali dello scorrimento sono tra 1% e 5%. La macchina funziona praticamente a velocità costante e di poco diversa da quella del campo rotante. 22 Curve caratteristiche (2) • grafico della coppia in funzione del numero di giri 23 Curve caratteristiche (3) • Il punto di funzionamento è stabile se: dC dC R d(C − C R ) > ⇒ >0 ds ds ds • Se s aumenta (cala la velocità), la coppia motrice diventa maggiore della coppia resistente e si ripristina l’equilibrio. Analogamente se s diminuisce. 24 Avviamento • All’avviamento (s = 1) i motori asincroni presentano due problemi: 1) Coppia di spunto bassa 2) Correnti di spunto al rotore e allo statore alte • • • Il primo punto è un problema se il motore deve partire già sotto carico, ovvero con una coppia resistente piuttosto alta Il secondo è da tenere presente perché valori eccessivi di corrente possono danneggiare il motore Per ridurre le correnti si può avviare il motore con una tensione ridotta, però questo riduce anche la coppia. Perciò si attua solo con motori che partono a vuoto 25 Avviamento (2) • Coppia all’avviamento: V12 Ca ≈ R12 2 ωc z • Per superare entrambi i problemi, per aumentare Ca e ridurre le correnti, si usa mettere dei reostati in serie al circuito di rotore aumentando R12 Tm T3 T2 T1 Ta Tr 26 Avviamento (3) • Ulteriore metodo consiste nel avviare il motore con le fasi dello statore poste a stella, per poi commutare le stesse a triangolo. Questo metodo riduce la tensione di alimentazione nominale, però riduce anche la coppia. • Motori a doppia gabbia o a gabbia unica a sbarre profonde (motori a gabbia fino a pochi kW, a doppia gabbia fino a qualche centinaio di kW). La gabbia interna è formata da sbarre più grosse per diminuire la resistenza, quella esterna da sbarre di sezione più piccola. Le reattanze di dispersione si comportano inversamente. 27 Azionamenti • Insieme di componenti elettro-meccanici che consente la trasformazione dell’energia elettrica, fornita dalla rete, in energia meccanica con coppia e velocità controllabili all’asse di un motore. • Un azionamento è costituito da: a) Il motore elettrico b) Il convertitore statico c) Il dispositivo di controllo (circuiti di tipo analogico, digitale, a microprocessore) 28 Regolazione di velocità • Il numero di giri di una macchina asincrona è pari a: 60 f 60 ω 60 n= = = ωc p 2π p 2π Variazione del numero di poli, ottenuta commutando opportunamente le bobine (di solito si possono ottenere due velocità) Variazione della tensione di alimentazione (la coppia è proporzionale al quadrato della tensione di alimentazione – metodo usato per i piccoli motori a gabbia per i ventilatori) Variazione della resistenza rotorica (nei motori a rotore avvolto) Perdita di energia (potenza dissipata proporzionale a s) Forte variare del numero di giri al variare della coppia resistente Velocità sempre prossima a quella di sincronismo quando la copia resistente si riduce a valori molto bassi Controllo della tensione e della frequenza di alimentazione per non ridurre la coppia massima V12 C M ∝ 2 f 29