London
La gita della classe 9
After our initial shock caused by our
waking up at 4 am, we arrived in our
beloved city, London. The same day we
took a walk on the river Thames and we
ate the typical Fish & Chips (the quality
of whom left something to
wish for). In the following
days we visited various
museums, saw a musical,
visited Greenwich, Oxford
(TOP) and Hampton Court
Palace. We even had various occasions to go shopping, e.g. in Oxford Street!
Furthermore our hostel
surprised us with modern
furniture, cleanness and
the company of young
people (go Espana!). After
our return nostalgia took
over and every single one
of us wanted to go back in
time and live the magnificent week again.
Lastly we would like to thank all the
teachers who gave us the opportunity to spend this unforgettable week in
London. (Word of the week: #scherzone)
Dopo la sofferenza iniziale della
sveglia alle 4 del mattino,
siamo arrivati nella da noi
tanta amata Londra. Il giorno
stesso abbiamo fatto una passeggiata sulla riva del Tamigi e
abbiamo mangiato il tipico fish
and chips (la cui qualità lasciava a desiderare).
Nei giorni seguenti abbiamo
visitato vari musei, visto un
musical, visitato Greenwich,
Oxford (TOP) e Hampton Court
Palace. Abbiamo persino avuto
diverse occasioni di fare shopping (Oxford Street)! Inoltre
l`ostello ci ha sorpreso per
l’arredamento moderno, la pulizia e la
compagnia (viva la Spagna).
Al nostro ritorno la nostalgia aveva già
preso il sopravvento e ognuno di noi
desiderava tornare indietro nel tempo e
rivivere la fantastica settimana.
Infine vorremmo ringraziare tutti i professori che ci hanno dato l´opportunità
di passare questa settimana indimenticabile a Londra (parola della settimana #scherzone).
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Sorrentfahrt 2015
La gita della classe 11
D
ie von Herrn Lachenmaier und Frau Polster geführte Gruppe hat den italienischen
Stiefel vom Norden bis zum Süden überquert.
Während der regionalen Strecke Genua-Mailand lief alles perfekt, aber wir lernten den
wirklichen Luxus des Frecciarossa-Zuges Milano-Napoli wirklich erst dann schätzen, als
wir in den Genuss der exklusiven süditalienischen Bahnlinie „Circumvesuviana“ kamen.
Natürlich hatte die Klasse 11 das genuesische Unwetter nach Neapel mitgeschleppt:
wir mussten wegen einer Überschwemmung
eine längere Zeit in Torre del Greco warten,
ehe die Fahrt weiter ging. Als wir endlich
nach einer elfstündigen Reise, die eigentlich
sieben Stunden lang hätte dauern müssen,
in Sorrento ankamen, erreichten wir unseren
Campingplatz, Santa Fortunata, der sich auf
einem hohen Berg am Rande von Sorrento
befindet- 15 Minuten entfernt von dem Bahnhof Sorrento. Nach einer schnellen Verteilung
in den Bungalows eilten wir zum Abendessen.
Der Tisch der Jungs verfünffachte die Pastaportionen, um Kräfte für den nächsten Tag
zu sammeln. Uns erwartete eine Führung auf
dem Vesuv, einem Vulkan, der noch aktiv ist.
Anschließend besuchten wir Pompei, das dem
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Unesco Welterbe angehört. Diese römische
Stadt, die 79 n.Chr. von der vulkanischen
Asche des Vesuvs bedeckt wurde, hat uns
sehr beeindruckt. Am dritten Tag wurde das
Wetter wieder strahlend schön, nachdem wir
auch während unserer Vesuv-Pompeij-Tour
ein heftiges Unwetter erlebten.
m Mittwoch wurden wir von einem Schiff
am Privatstrand des Campingplatzes abgeholt, um zur wunderbaren Insel Capri gefahren zu werden. Dort konnten wir vor den
einzigartigen Grotten, Hochgebirgen und
Meeresfarben einfach nur noch staunen. Wir
haben Capri- Stadt besichtigt und konnten
uns danach am wunderschönen Strand Marina Piccola erholen. Einige verbrannt, einige
von der Sonne braun geworden, sind wir alle
mit dem Schiff zurück an unserem Campingplatz gefahren, um danach in Sorrento ein
typisches süditalienisches Abendessen zu genießen.
ach den unzähligen Warnungen unserer
Lehrer und Eltern fuhren wir mit einem
dicht am Bauch angeschnallten Rucksack und
viel Geduld nach Neapel. Wir liefen etwa eine
halbe Stunde durch die Gassen Neapels und
besuchten dann „Sottotearrena“ – das unter-
A
N
irdische Neapel. Dank einer geplanten Führung erfuhren wir viel über diesen Ort. Die
Tunnel unter Neapel wurden im Laufe der
Jahrhunderte auf verschiedene Weisen benutzt. Während der Freizeit konnten wir die
Stadt genießen, natürlich nicht ohne die hiesige Pizza kosten zu können. Mit der geliebten Circumvesuviana kehrten wir zurück nach
Santa Fortunata, wo wir die Koffer packen
mussten, die sich am folgenden Tag zusammen mit ihrem Besitzer am Eingang des Campingplatzes befinden sollten.
m zwölften Juni schaffte wir es rechtzeitig
in die Frecciarossa und fuhren erschöpft
und voller Erlebnisse zurück nach Genua. Unsere Klasse wird diese Reise nie vergessen.
A
C
ome da tradizione la classe 11 della DSG
è partita anche quest‘anno per Sorrento.
Il gruppo, accompagnato da Herr Lachenmaier e Frau Polster, ha attraversato lo
stivale da nord a sud. Durante la tratta regionale Genova-Milano è filato tutto liscio, ma
abbiamo apprezzato il lusso del Frecciarossa
Milano-Napoli solamente quando il suo posto
è stato preso dalla „Circumvesuviana“, treno
tipico del sud Italia con tutti i suoi comfort.
ammirato le grotte, gli Speroni ed il mare blu
fino all‘attracco. A piccoli gruppi abbiamo visitato la cittadella e nel pomeriggio, tutti insieme, siamo andati a Marina Piccola a fare il bagno nell‘acqua cristallina dell‘ isola. Scottati
alcuni, abbronzati altri, siamo tornati in barca
al nostro Camping, a seguire doccia veloce e
infine cena tipica a Sorrento!
tanchi ma contenti, siamo tornati con
l‘ultimo bus ai nostri bungalows, pronti per l‘escursione dell‘ indomani. Con mille
raccomandazioni da parte di professori e genitori ci siamo diretti alla volta di Napoli, zainetto stretto al fianco e tanta pazienza. Dopo
una mezz‘ora di cammino diretti al mercato
(„Complimenti a Mammmà!!“), siamo arrivati alla Napoli sotterranea. Grazie ala visita
guidata abbiamo scoperto molto su questo
luogo particolare,
le gallerie sottostanti Napoli sono
state infatti usate,
nel corso dei secoli, per scopi diversi. Nate in seguito
all‘estrazione
di
tufo per la costruzione della città,
sono state poi adibite ad acquedotto
e utilizzate come
rifugio ai tempi della Seconda Guerra
Mondiale. Eravamo
tutti estasiati. Nel
tempo libero ci siamo poi goduti la
città per conto nostro, non facendoci
S
Naturalmente la classe ha portato con sé il
maltempo e per un allagamento siamo rimasti
bloccati a Torre del Greco. Arrivati finalmente
a Sorrento dopo 11 ore di viaggio (nonostante ne fossero state pianificate sette) abbiamo
realizzato dove fosse il nostro camping. Santa Fortunata, questo il luogo dove avremmo
alloggiato, era situato ad un quarto d‘ora di
bus in salita sul promontorio. Non troppo a
portata di mano forse, ma la meravigliosa
vista sulla costiera Amalfitana ripagava grandemente dello sforzo. Dopo essere stati assegnati ai nostri bungalows, siamo andati a
cena. Il tavolo dei ragazzi ha quintuplicato il
bis di pasta al sugo in modo da recuperare le
forze per l‘indomani. Ci aspettava infatti una
visita sul Vesuvio, vulcano ancora attivo che
si innalza sulla costa. Non ci saremmo mai
aspettati di vedere due meraviglie nello stesso giorno, infatti dopo siamo stati condotti a
Pompei, città del 79 d.C., sito archeologico,
patrimonio dell‘Unesco, luogo bellissimo ed
impressionante.
l terzo giorno siamo stati benedetti dal bel
tempo, il battello ci ha recuperato dalla
spiaggia del camping e ci siamo goduti una
superba gita in barca fino a Capri. Abbiamo
I
assolutamente mancare la tipica pizza napoletana. Con la beneamata circumvesuviana
siamo tristemente tornati al Camping Santa
Fortunata per fare le valigie, che avrebbero
dovuto essere pronte (assieme ai rispettivi
proprietari) di fronte alla reception l‘indomani
mattina alle sei.
l giorno 12 una carica di zombie riuscì a
prendere il Frecciarossa in orario per ritornare a Genova, portando sani e salvi a casa
i due avventurieri tedeschi, sopravvissuti al
Meridione e alla classe 11. Tante risate e ricordi per una straordinaria gita in un posto
mozzafiato che mai la nostra classe scorderà.
Rebecca
I
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Berlin, Berlin
Classe 12
Kälte, Krankheit, Kurzfristigkeit. Wie
ein roter Faden ziehen sich diese Worte
durch eine abenteuerreiche Woche, begleitet von den häufig gehörten Worten:
„ Mir geht’s nicht besonders gut, ich
glaube, ich muss mich übergeben.“ und
den darauffolgenden Worten von Herrn
Schneider: „Oh nein, nicht schon wieder!“ Bereits der erste Tag unserer Abreise begann unvorhergesehen: Unsere
geliebte Mathe- und Chemielehrerin Frau
Polster meldete sich krank und musste
in Genua bleiben. Kurz entschlossen kam
uns der geschätzte Herr Lachenmaier zur
Rettung und unsere Berlinfahrt konnte
somit stattfinden. Aber schon kurze Zeit
später nahm die Katastrophe ihren weiteren Lauf: die erste Schülerin erkrankte, sodass wir fast den Flug verpassten.
Doch auch das ging gut aus und Herr
Schneider äußerte sich zuversichtlich:„
Aber jetzt kann’s nicht schlimmer werden.“ Es sollte sich als falsch herausstel-
len.
Doch das ahnte zu diesem Zeitpunkt
noch keiner. Der Dienstag war mit Kulturprogramm ausgefüllt. Uns zeigten
sich viele Facetten der neuen und alten
Hauptstadt: Alexanderplatz, Fernsehturm und der Blick auf die Prachtstraße
„Unter den Linden“.Mittags kamen wir
am Checkpoint Charlie an, in dessen
Nähe viele von uns den legendären Berliner Döner verspeisten. Den Nachmittag
verbrachten wir im jüdischen Museum,
in dem uns die deutsche und jüdische
Geschichte nahegelegt wurde, was uns
alle sehr bewegte.
Am nächsten Tag hatten leider Übelkeit
und Erbrechen noch weitere Schüler
erwischt. Mit rasender Geschwindigkeit
breitete sich das Unwohlsein unter uns
Schülern aus. Dennoch: der Bundestag,
das Musical, und der Besuch an der Uni
wurden mit Bravur gemeistert. Auch der
letzte Tag stellte noch einige Hürden
dar. Kälte und die geschwächten Schüler
schränkten das Tagesprogramm etwas
ein, aber ein Blick auf die berühmte
Eastsidegallery war doch noch möglich.
Herr Schneider und Herr Lachenmaier
bewahrten die Ruhe und schafften es
durch ihre Fürsorglichkeit und Organisation, dass den Schülern trotz allem
gute und schöne Erinnerungen an Berlin
bleiben. Denn was wäre es für eine Klassenfahrt, wenn alles glatt gelaufen wäre?
Bestimmt keine solch spannende.
Wir möchten uns noch herzlich bei unseren Begleitern bedanken- und natürlich
bei Frau Polster, die bei der Organisation
mitgeholfen hat.
Freddo, malesseri, ristrettezza di
tempi. Queste parole hanno caratterizzato
come un filo conduttore una settimana avventurosa, accompagnata dalla frequente
frase: ” Sto poco bene, mi sembra di dover
vomitare.” Seguite dalla puntuale risposta
di Herr Schneider: ”Oh no, ancora!” Già il
giorno prima della partenza si era verificato
un imprevisto: la nostra cara professoressa
di matematica e chimica, la Frau Polster,
si era ammalata e non poteva venire con
noi. Solo grazie alla tempestiva disponibi-
lità di Herr Lachenmaier il nostro viaggio
ha potuto comunque avvenire. Già dopo
poco tempo però la catastrofe ha avuto un
ulteriore sviluppo: una nostra compagna
– la prima - si è ammalata e per poco non
abbiamo perso l’aereo. Fortunatamente la
situazione si è risolta e Herr Schneider ha
potuto esclamare: “Nulla può più andare
storto ormai.” Si è dovuto ricredere. Ma
questo non lo pensava ancora nessuno. Il
programma del martedì era dedicato alla
cultura. Abbiamo potuto osservare diversi
aspetti della vecchia e della nuova Berlino:
Alexanderplatz, la torre della televisione e
uno sguardo alla splendida strada “Unter
den Linden”. Nel pomeriggio siamo arrivati
al Checkpoint Charlie, nelle cui vicinanze abbiamo potuto gustare il leggendario
kebab berlinese. Il resto della giornata lo
abbiamo trascorso nel Museo Ebraico, dove
abbiamo potuto mettere a confronto la
storia ebraica e quella tedesca, cosa che ci
ha molto colpiti.Purtroppo, però, il giorno
seguente nausea e vomito hanno colpito
ancora, con il malessere che si diffondeva a velocità impressionante tra i ragazzi. Ciononostante la visita al Bundestag,
all’università e il musical sono stati gestiti
con destrezza. Anche l’ultimo giorno, però,
aveva in serbo ulteriori sorprese. Il freddo
e i malesseri hanno richiesto un cambia-
mento di programma, ma una visita alla
famosa “Eastsidegallery” ha potuto comunque avere luogo.
Herr Schneider e Herr Lachenmaier sono
riusciti in ogni caso a mantenere la calma
e, grazie alla loro organizzazione e alle loro
cure, a far sì che i ragazzi possano conservare un buon ricordo di questo esperienza
berlinese. Infatti, come sarebbe un viaggio
di classe se tutto andasse liscio? Sicuramente non particolarmente interessante.
Vogliamo ancora ringraziare di cuore i
nostri accompagnatori e, naturalmente,
anche la Frau Polster che ha contribuito
all’organizzazione.
Micaela, Bianca, Franziska, Francesco.
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