IL PERCHE’ DI UNA LOCALIZZAZIONE PRODUTTIVA Le cause del perché un’industria si trovi localizzata in una determinata zona si ritrovano più come frutto di una ricerca storica che economica. Per conoscere le cause che determinano una localizzazione necessita infatti una considerazione globale degli aspetti economici ( produzione, distribuzione, consumo ecc.) che non si completa però se non unita a quella socio culturale. Notiamo allora che la particolare localizzazione di attività economiche specifiche in particolari zone è dovuta ai vantaggi derivati alle attività dalla localizzazione stessa e può ricercarsi in due ordini di fattori: uno di ordine tecnico e l’altro di ordine socioculturale: considereremo solo gli aspetti più generali di questi fattori con riferimento alla nostra Valle. In Valtrompia e nelle Valli collaterali troviamo la presenza convergente e concomitante di numerosi fattori : GIACIMENTI MINERARI che offrono un minerale particolarmente adatto all’uso verso cui è avviato dopo l’estrazione CORSI D’ACQUA in abbondanza, atti a produrre l’energia necessaria al funzionamento degli impianti BOSCHI tipologicamente adatti alla produzione del carbone di legna Le materie prime sono dunque reperibili in un unico bacino e le industrie si sono nel tempo sviluppate in prossimità delle zone di rifornimento evitando così le ben maggiori difficoltà derivanti dal trasporto del minerale grezzo rispetto a quello del prodotto finito. In prossimità delle miniere si svolsero infatti le operazioni che comportavano lo spostamento di gran masse di materiale mentre nella media e bassa Valle, pianeggianti, si praticavano le operazioni che necessitavano di una maggiore quantità di energia idraulica ( il fiume assumeva una maggiore portata man mano scendeva dall’alta Valle) e che usufruivano della vicinanza dello sbocco commerciale : mercati e città. Particolare della Carta del Territorio Bresciano disegnata nel 1689 da Vincenzo Maria Coronelli Il passare del tempo e le conseguenze del continuo sviluppo tecnologico hanno determinato la cessazione dei vantaggi che avevano determinato la fortuna dei primitivi impianti lungo la Valle: l’esaurimento delle risorse boschive dovute ai continui depauperamenti del patrimonio, l’impoverimento dei filoni minerari, l’ utilizzo del carbon coke creando una situazione che ha condizionato però solo in parte le caratteristiche della specifica localizzazione industriale: l’utilizzo di minerali già lavorati, di energie diverse e la facilità dei trasporti hanno consentito che il particolare tipo di produzione restasse legato alle particolari capacità di una manodopera qualificata ed esperta. Quando queste “potenzialità professionali genetiche”, corrotte dalla facilità del lavoro pianificato verranno conglobate nella produzione industriale di serie avremo perso anche l’ultimo vantaggio. LA MAESTRANZA GARDONESE Per le sue particolari caratteristiche produttive la Valtrompia godette, nel passaggio sotto il dominio della Serenissima, di un autonomo statuto amministrativo e giudiziario, mentre Gardone assunse un’importanza preminente rispetto alle altre terre del dominio (7). Gardone divenne per la Serenissima il fornitore ufficiale delle canne da guerra i cui accessori erano fabbricati negli altri centri della Valle ( Inzino, Magno, Marcheno, Lumezzane..) . A Brescia, dove si effettuava l’immanicatura dell’arma, esisteva un Paratico degli armaioli con caratteristiche proprie delle corporazioni lavorative cittadine, che lavorava, nonostante il clima di rivalità e di desiderio di supremazia sulla Valle, in stretta collaborazione coi Maestri attivi nei nostri territori. Nello Statuto degli armaroli bresciani, al cap. 21 si legge infatti: “ La maestranza di questa Città e Chiusure nel lavoro delle armi da fuoco deve riconoscere il suo ingrandimento dalla stretta connessione con la quale si è sempre camminata con la Maestranza della Terra di Gardone, conosciuto l’interesse di entrambe il medesimo “ La Maestranza gardonese, difende la sua autonomia basandola su rigidi principi disciplinari ed organizzativi a salvaguardia dell’interesse produttivo della Valle. Come per gli “artisti” cittadini anche la Maestranza gardonese elegge un proprio Massaro, dei Sindaci ed un Consiglio le cui decisioni devono essere rigidamente osservate, pena onerose conseguenze. Le varie operazioni che portano alla realizzazione delle canne, che divennero celeberrime in tutta Europa e nell’Asia Minore tanto da venire contraffatte con l’apposizone di falsi marchi /Lazaro, Lazarino legittimo/, erano svolte dalle cinque “Fraglie”, corporazioni di Maestri ( Bollitori-Trivellatori- Livellatori-Vitonieri e Molatori a cui si aggiungevano i Fornitori), che s’incaricavano di trasformare la piastra di ferro proveniente dai fuochi grossi nell’apprezzato prodotto. Le Fraglie tramandavano gelosamente i segreti della lavorazione. Il padre quando il figlio raggiungeva l’età del lavoro, lo portava nell’officina e gli faceva imparare il mestiere; acquisite le necessarie capacità, il giovane, con le garanzie di professionalità offerte da alcuni maestri di provata esperienza, veniva immesso nella Fraglia dove avrebbe operato per tutto l’arco della sua vita professionale. Nel 1640, la Repubblica Veneta sanzionò con un ducale, gli Statuti delle Maestranze della Val Trompia (9). Nessun estraneo alla Valle poteva essere ammesso nelle Fraglie costituite dalle maestranze originarie; non si passava da una Fraglia all’altra ed era tassativamente proibito andar a lavorare fuori dalla Valle. Condizioni dure, che però erano vissute dai nostri avi più come salvaguardia del proprio valore lavorativo che come vessatoria coercizione. Il Collegio delle Maestranze, nel 1740, ottiene dal Senato Veneto (7) che solo ad esse fosse riservato il commercio delle canne e dei loro accessori sottoposto a Venezia al controllo di un loro procuratore ( nel 1740 Antonio Chinelli della celebre famiglia armiera). In tempo di crisi il rigido controllo esercitato da Venezia sugli sbocchi di vendita (erano quasi totalmente impedite forniture agli stati esteri) portò a frequenti crisi economiche che come è testimoniato da numerosi documenti, riducevano la maestranza gardonese alla più nera miseria. Ad evitare il protrarsi di questa situazione, vennero istituiti a Gardone ed a Brescia i fondaci (1588) che avrebbero dovuto porre rimedio alle congiunture più diffcili. Venezia elargì ai fondegari un finanziamento di 30.000 ducati; con questa somma i gestori del fondaco avrebbero dovuto acquistare materiale grezzo da distribuire ai maestri in ugual misura ( favorendo finalmente i Maestri da tempo danneggiati dai mercanti). Questi, lavorato il ferro e trasformatolo in canne, avrebbero dovuto consegnare settimanalmente il prodotto finito al fondaco che l’avrebbe acquistato, detraendo il costo del materiale, per immagazzinarlo in attesa di richieste da parte della Serenissima. La mancanza di ordini avrebbe dovuto essere tamponata dallo stoccaggio ed i maestri avrebbero dovuto costantemente ottenere il necessario per vivere. Purtroppo l’ingordigia dei fondegari, che approfittarono in ogni modo della loro posizione, e la loro connivenza con i mercanti, che producevano nelle fucine di loro proprietà canne di scadente qualità a costi minori attraverso l’impiego di manodopera incapace, ma che venivano ugualmente accettate dai fondegari, resero vano questo illuminato tentativo voluto dall’ amministrazione veneta sempre più sensibile alle necessità dei maestri che dei mercanti. Le incertezze delle ordinazioni governative e il divieto ad esportare le canne liberamente, quasi sicuramente impedirono alla Valle di costituire basi solide alla industria armiera che ben difficilmente riuscì ad evolversi dallo stadio artigianale. Contemporaneamente nere nubi andavano addensandosi sulla produzione gardonese: la concorrenza esercitata dai paesi stranieri, la penuria di legna e di carbone, la scarsità di materia prima ridussero il numero delle fucine attive e ne consentirono la sopravvivenza ad un ristretto numero che nonostante ogni avversità seppero però tramandare una secolare esperienza tecnica a quelle che diverranno poi le industrie ancor oggi esistenti Dopo il decennio del Regno d’Italia e le forti ordinazioni di Eugenio de Beahuanais che, consapevole della grande importanza della produzione gardonese istituì a Brescia un Arsenale con sede staccata a Gardone, il ritorno sotto la corona austriaca iniziò un periodo di stagnazione e di decadenza, mai vissuto nemmeno nei periodi più neri della dominazione veneta. I forni non producevano più le lamine di ferro e la Fabbrica erariale iniziò a rifornirsi nei paesi lariani di metallo di scarsa qualità che causava per i nostri maestri una altissima percentuale di scarti ed un intollerabile danno economico. Gli austriaci appaltarono dunque i lavori ai mercanti più importanti del paese, i Paris, i Franzini, i Beretta e le proteste dei maestri artigiani, che vedevano mancare gli unici ordini sicuri, furono veementi. La maestranza si trovò in completa balia dei mercanti che, nella quasi totale generalità non disponevano di impianti, ma di capitali che potevano condizionare il lavoro dei maestri sempre a corto di moneta. La fornitura annua di seimila canne passò nelle mani dei Paris e dei Franzini e di Antonio Beretta che nel 1823, in seguito alle pressioni del governo austriaco, subentrò al contratto con il Paris ed il Franzini sospettati di connivenza con i rivoltosi. Poiché però l’appalto ai mercanti che non lasciavano “al certo intentato alcun mezzo per trarre il maggior profitto possibile dalla sua impresa” non dette risultati positivi, si tornò alla stipula diretta dei contratti con gli artigiani. I mercanti furono temporaneamente emarginati salvo il Beretta che si offrì come mallevatore delle forniture dietro ad un lauto compenso (12). Nel 1843 le famiglie Paris e Beretta riappaltarono il contratto garantendo la gestione finanziaria dell’intero ciclo. Alla Guerra d’Indipendenza seguì da parte austriaca una stretta feroce che sospese la produzione di canne da guerra. Solo l’avvento del Regno d’Italia caratterizzò una progressione notevole nelle ordinazioni provocò la riorganizzazione del lavoro, una progressiva innovazione tecnologica e l’affermazione definitiva della concentrazione capitalistica di ogni fase produttiva. LA TIPOLOGIA DELLE FUCINE E LA LAVORAZIONE DELLE CANNE Come ben sostiene il Rossi (1) la tipologia degli impianti di produzione delle canne andò ben presto delineandosi per mantenersi fino alla fine del secolo XVIII come è sottolineato con estrema precisione dalla relazione del Da Lezze compilata nel 1609 (2) a cui saremo debitori della coeva descrizione (riportata in corsivo) degli impianti stessi. La lavorazione della canna si svolgeva inizialmente nel FUOCO GROSSO quindi nel FOGATELLO ( o Bollitore) nel TRIVELLATORE nel LIVELLATORE ( o Drizzatore) quindi nel MOLATORE i FORNIDORI completavano poi il lavoro di finitura della canna e di aggiunta degli accessori necessari al suo utilizzo IL FUOCO GROSSO “ … Si cava il ferro dal forno, et detto ferro si conduce al fuoco grosso, cioè alle fusine. Intendendosi un fuoco grosso quello che forma la lama, la quale così formata si porta poi alle fusine piccole, dove detta lama si riduce nella cana dell’arcobuso…” Il minerale ferroso raffinato e trasformato in ghisa nei grandi forni di riduzione veniva condotto ai fuochi grossi dove i blocchi, attraverso il calore del fuoco e l’aria soffiata dai mantici che lo ravvivano in continuazione, decarburavano perdendo le scorie. Il prodotto ottenuto veniva quindi rifuso e prima che indurisse completamente veniva posto sotto un grosso maglio che lo descorificava ulteriormente portandolo quindi alle dimensioni volute. Veniva quindi spezzettato ed i pezzi, nuovamente arroventati sulle forge, attraverso magli di minore potenza erano ridotti in lame rettangolari allungate. Esistevano a Gardone nel 1643 8 fuochi grossi che andarono riducendosi a 3, con un progressivo calo, nel corso del secolo XVIII. IL FOGATELLO O BOLLITORE … La qual lama così formata si porta poi alle fusine piccole, dove detta lama si riduce nella cana dell’arcobuso … Le lame prodotte dai fuochi grossi erano quindi condotte ai Fogatelli, “fusine piccole” che evidentemente prendono il loro nome da un diminutivo di fuoco. In queste officine, che generalmente erano localizzate nell’ambito dei Fuochi grossi, la lama veniva nuovamente arroventata ed avvolta a tegola attorno ad un mandrino, il tubo che ne derivava era saldato per tutta la sua lunghezza al calor bianco a forza di lavoro di martello e forgiatura. Veniva poi data alla canna la forma tronco-conica esterna e se ne determinava la lunghezza. In queste operazioni si esplicava l’arte del Bollitore il maestro che, come saggiamente sostiene il Morin (4), svolgeva con il suo lavoro la tappa più difficile nel ciclo produttivo della canna. Il Bollitore era il maestro di canne vero e proprio e dalla sua tecnica dipendevano il futuro qualitativo e la garanzia di sicurezza del prodotto che per secoli diede lustro a Gardone. Il numero di Fogatelli fu a Gardone costante nel tempo; nel 1643 (4) erano trenta ed impegnavano 33 maestri a 66 lavoranti; nel 1657 ne sono registrati 28, numero che rimane uniforme per tutto il ‘600 (1). Il calo che si registrava in occasione delle inondazioni comporterà infatti statisticamente un immediata ricrescita e per tutto il ‘700 i Fogatelli attivi a Gardone saranno circa una trentina IMPIANTI TRIVELLATORE LIVELLATORE MOLARO 1657 1687 1723 1763 1810 13 8 11 12 8 11 14 5 9 12 5 9 12 5 9 L’immagine è la riproduzione di una delle tavole dell’Encyclopedie (11) ed illustra le fasi progressive della fabbricazione di una canna che andremo a descrivere: La piastra in alto (proporzionalmente raffigurata al 50 % delle misure della canna) viene divisa in due lame (liv. 2) ognuna delle quali costituirà una canna. Vegono quindi smussati i bordi della lama ( liv. 3) che viene quindi avvolta attorno ad un mandrino (liv. 4) La sovrammettitura ottenuta congiungendo i bordi smussati, viene saldata a caldo iniziando dal centro (liv. 5). Ultimata la bollitura la canna verrà poi molata e limata (liv.6), saranno quindi inseriti il vitone (li.2 e 6) e gli occhielli saldati nella parte inferiore del tubo. Il lavoro dei trivellatori, dei livellatori, impegnati nella finitura interna della canna, dei fornitori, dei lucidatori e del brunitori ultimerà il processo produttivo del prodotto. IL TRIVELLATORE … La qual cana così ridotta casca poi in mano di un’altra Maestranza, che trivella di dentro per dove si pone la balla … Ultimato il lavoro dei Bollitori la canna passa alle mani e alle frese del Trivellatori . Il loro lavoro consiste nel trivellare la canna allargando e perfezionando l’incavo lasciato nel tubo dal mandrino dei Bollitori Venivano usati trapani orizzontali mossi dall’energia idraulica, sui quali le punte ( frese) iniziavano la loro lavorazione alla bocca della canna ruotando e procedendo lentamente verso la culatta. Forata la canna una prima volta, il diametro delle frese viene progressivamente aumentato fino a raggiungere un foro vicino alla misura della palla-proiettile e del calibro desiderato. Dalla supplica dello Zanola, celebre maestro gardonese, (5) apprendiamo che i Trivellatori “ …/necessitano/ di molte trivelle, et de più sorte, sin che con tutte esse sia fatto il foro, al segno della balla, et tutte queste bisogna che siano di finissimo azzale. Á detti Trivellatori bisogna anco un’altra sorte di tenaglie, et martelli, bisogna carradelli overo rocchetti / attrezzi che trasmettono il movimento rotativo dalla ruota dentata azionata dall’energia dell’acqua alla trivella che fora la canna/ … Il numero dei Trivellatori gardonesi resta costante nel tempo : nel 1643 sono 15 con 15 maestri a trenta lavoranti; 13 nel 1657; 14 nel 1723 e 12 nel 1763 (1) In una sua lettera a G.B. Bolognini, Pietro De Lama, nel 1794, descrive e riproduce una trivella utilizzata dai maestri gardonesi : “ La Mella è la solita motrice della ruota dentata A che è fissata all’estremità dell’asse di una ruota a pale esterna. I denti di lei, incontrando i rocchetti B e C, situati un poco obliquamente e appoggiati a’ punti D e E, li fanno girare. L’asse di questi nella parte superiore termina con un’imposta F, in cui si incastrano a vicenda le trivelle di diverso diametro, che occorrono per traforare la canna G, la qual tiensi volante dal Fabbro semiseduto sul travicello H… i piccoli condotti L L lasciano sgocciolare l’acqua sulla canna e sulla trivella acciochè, non si riscaldino di troppo. … Questa operazione produce un moto tremolo, anche apparente, in tutto il corpo del lavoratore. Questi può in un giorno trivellare sin dodici canne…” IL LIVELLATORE O DRIZZATORE … Dopo casca in un’altra Maestranza, che si chiama livellatori, o drezzadori che hanno cura di drizzar e livellar la cana et il buso di essa. … Compito dei livellatori è di livellare internamente la canna cilindrando e levigando il foro preparato dai trivellatori, realizzando la finitura definitiva dell’anima della canna, attraverso l’utilizzo di trapani orizzontali, e la drizzatura della stessa a vista attraverso un bilanciere. Il lavoro dei Livellatori è altamente specializzato e può comportare, se male effettuato, danni irreparabili alla canna Sempre dalla Supplica dello Zanola conosciamo l’attrezzatura dei maestri Livellatori: “… Per i livellatori bisognano altre sorti di trivelle, che vano lunghissime e con maggior taglio, fatte in tutta diligenza, perché lavorino delicatamente, et ancor a questi bisogna un’altra serie di martelli et di più sorti, con alcune altre minucie appresso, altre bacchette di ferro di tutte le sorti, carradelli, lime e trafile, che tutto sia di ferro ed azzal finissimo… “ Il numero degli impianti dei livellatori, probabilmente legato a problemi di finitura delle canne, (1) si riduce progressivamente nel tempo : 16 nel 1643; 8 nel 1657; 5 nel secolo XVIII I VITONATORI … Et dopo questo casca in mano di un’altra Maestranza, che ha carico di metterli il vidone di dietro, senza il qual vidone la cana non varrebbe niente … Il Vitonatore deve applicare a vite il vitone alla culatta della canna onde chiuderla e consentire lo scoppio della polvere da sparo. Sempre secondo lo Zanola : … per l’Invidador per fare li maschi, et madrevite, bisognano mazze grosse, martelli a proposito, morse grosse et lime … Il dispaccio del 1643 elenca 7 maestri invidadori con 10 lavoranti, ma questi impianti non sono più segnalati negli Estimi posteriori (1) perché dato che non necessitava di forza motrice, probabilmente il lavoro del vitonatore si svolgeva in varie botteghe artigiane di piccole dimensioni, senza impianti fissi, e che dato le loro caratteristiche di precarietà, non erano censite nell’Estimo IL MOLARO O MOLATORE … Dopo questa casca in un’altra Maestranza chiamata le molatore, le quali molatori abbelliscono la cana de fuora via, senza la qual moladura la cana non sarebbe di bella vista … L’operazione di molatura consisteva essenzialmente in un lavoro di sgrossatura e levigatura esterna della canna preparandola ad essere ultimata dai fornitori. Il lavoro di molatura non necessitava di una grande varietà di di attrezzi: … Per il mollador basterà nelli ordigni, et ferramenti, intorno a 20 scudi… (5) Era compiuto con mole ad acqua e questo tipo di procedura è proseguito fino agli inizi del secolo XX con lievi modificazioni. Secondo il dispaccio del 1643 i molatori erano 27 , mentre gli Estimi successivi registrano un numero di molatori sensibilmente più basso anche perché probabilmen te più molatori lavoravano in uno stesso impianto. Sempre dalla lettera del De Lama, del 1794, abbiamo la descrizione di una mola: sicuramente più evoluta rispetto ai primitivi impianti: … Il rocchetto A, che termina l’asse della ruota esterna B, aggirandosi per l’azione dell’acqua cadente sulla ruota, urta nei denti del cerchio ferreo C, nel quale è incastrato l’asse della cote D, e le da moto. Il molatore seduto sulla trave GG, manegia a suo talento la canna E che deve ripulire, e col favore del puntello F la preme contro la cote. Un sottile condotto HH di legno porta l’acqua necessaria, la quale sgocciola sopra la cote e sull’asse di lei… IL FORNIDORE … In oltre casca in un’altra maestranza, la quale si chiama le fornitore, che hanno carico di metterli la mira, il fogone et il coperchietto con il suo buso appresso la ruota, dove entra il fuoco… … Dopo le quali cose vi entra poi altre Maestranze per far la cassa, serpa, stampa da balle, sguradori, et vide che tutte queste cose ricercano Maestri et operarij particolari, et perciò nel fabricar queste cane vivono, non si può dir molti, ma tutti di quelle parti, con utile di trenta in quaranta marchetti al giorno secondo li suoi essercitij. … Il Da Lezze collega ai Fornitori una serie di operazioni realizzate da operai con diverse specializzazioni. Il risultato del lavoro complessivo di quest’arte determina la finitura “ di tutto punto” della canna. La Maestranza vera e propria esercita il suo lavoro nell’apposizione alla canna del mirino, dello scodellino e nella realizzazione del focone, buco da cui nella canna entra il fuoco. Le altre maestranze provvedono alla applicazione della cassa ( il calcio in legno), dell’acciarino a miccia, delle viti, alla decorazione della canna, alla pulitura esterna, effettuata in genere dalle donne, ed alla sua brunitura. Ancor più che nel sovraccitato caso dei vitonieri il lavoro si svolge in piccole botteghe che per dimensioni e caratteristiche di gestione sfuggono al censimento degli Estimi. Importante strumento per la definizione del tipo e della complessità del lavoro svolto da questi maestri, che non si limitava evidentemente alla sola aggiunta di accessori, è la nota supplica dello Zanola : … Per lo Fornitore altre sorte di morse, et di martelli grandi e piccoli, lime di molte sorte, scarpelli da scarpellar, pontaroli, et altro di bonissimo azzale, et li ordigni necessarij alli Fornitori non costeranno manco di 100 scudi … Il dispaccio del 1643, contrariamente al Da Lezze distingue fra Fornitori ( 29 con 87 aiutanti) e 20 Brunitori con 5 aiutanti Riproduzione del manoscritto compilato dal Rettore Veneto Giovanni Da Lezze, nel 1609-1610 per il Catartico della Città di Brescia et suo territorio LE CANNE A TORCIONE E DAMASCATE Per parecchi secoli le canne si produssero dunque avvolgendo la piastra di ferro ad un mandrino e saldando la congiunzione dei margini al calor bianco mediante martellature. Poiché però nonostante la bravura dei nostri bollitori lungo la striscia di saldatura esisteva una minore resistenza si pensò di far assumere a questa linea una forma a spirale sulla quale si sarebbe esercitata una minore pressione radiale. L’antica piastra venne quindi sostituita da un nastro (avvolto a spirale sul solito mandrino) le cui spire erano poste a contatto una dell’altra e saldate a caldo con martellatura e da questa procedura le canne presero il nome di “ Canne a torcione” Nei primi anni dell’Ottocento si sviluppò a Gardone la lavorazione a damasco. Le canne di questo tipo si costruivano con un lungo procedimento. Si avvolgeva attorno al mandrino un nastro ottenuto dalla saldatura e dal conglobamento al calor bianco di una serie di verghette di acciao e di ferro. Il nastro prima di essere avvolto sul mandrino veniva ritorto a caldo per conferire alle verghette di ferro e di acciaio un più intimo legame e quindi maggior resistenza. L’appaiatura delle verghette ferro-acciaio determinava particolari modelli di damasco ( stellato, doppio damaschinato, Bernard ecc.) che si caratterizzavano per il particolare tipo di decorazione esterna a rosetta, spirale o ghirigoro. Esempio di realizzazione di una canna di damasco di cinque barre rettangolari, ognuna delle quali è composta da un intreccio di fili di ferro e di acciaio ( Gardone V.T. Museo Beretta) Da un articolo redatto nel 1878 scritto da Giuseppe Beretta possiamo conoscere un’esatta descrizione del procedimento produttivo delle canne a damasco: “… Introdotto il ferro e l’acciaio in sbarre, vengono trattati al maglio e ridotti in piccole verghette secondo dei diversi lavori; ben ordinate e riunite in simultanea predispo- sizione, formano un fascio che viene bollito assieme, facendone un massello di ferro che viene nuovamente disteso dal maglio, e lavorato ( sempre a fuoco), attorcigliato, disteso sino a che si hanno lamiere, la cui attorcigliatura e bollitura fanno le canne, o meglio tubi greggi che subiscono poi la trapanatura ecc. Dalla preaccennata lavorazione del ferro coll’acciaio risultano quelle svariatissime qualità di damaschi…” LE FUCINE GARDONESI NEI SECOLI XVII - XIX Un dispaccio del 1643 inviato dai Rettori bresciani al Senato Veneto rinvenuto presso l’Archivio di Stato di Venezia (4) ci fornisce le prime interessanti informazioni sul complesso delle Fucine gardonesi e sulla loro forza lavoro nel sec. XVII. Dal documento che coincide, in larga parte, con quelli che presenteremo successivamente, si conoscono l’entità degli impianti , elementi sulla capacità produttiva degli impianti å sul numero della maestranza impegnata. “ Trenta fuochi, trentatré maestri, e sessantasei lavoranti potevano “bolir et cavar fuori dal fuogo” duecentotrentasei canne di moschetto, o trecento di carabina, o secento di terzetta (pistola) o duecentoventiquattro da caccia al giorno. Quindici maestri trivellatori, assistiti da trenta lavoranti, le foravano; sedici maestri livellatori con trentadue lavoranti le raddrizzavano; sette maestri invidadori con dieci lavoranti mettevano i vitoni di fondo; ventisette maestri molatori con dieci lavoranti le molavano e lucidavano; ventinove maestri fornitori con ottantasette lavoranti applica vano “fogoni mire ed altro”; venti maestri imbronidori con cinque aiutanti “forniscono le opere di tutto punto”. (4) Dal dispaccio ci viene ricordato che gli addetti impiegati alla produzione giornaliera Sono 390 a cui si devono aggiungere le maestranze di ventitre botteghe impegnate nella preparazione del “ feramento per dette armi”, quelle impegnate nel Fuoco Grosso, nella produzione del carbone ecc. Un ulteriore dispaccio dei Rettori bresciani al Senato, del 16 settembre 1643, (4) ci fornisce inoltre la preziosa lista con i nomi delle famiglie dei PATRONI, i Maestri proprietari degli impianti di produzione delle canne, ed il numero delle qualificate maestranze che con essi operavano. Il dispaccio del 1643 fornisce la seguente lista: PATRONI ACQUISTI Francesco ACQUISTI Gio. Batta N° fuochi N° Maestri Lavoranti 2 2 1 4 2 ACQUISTI Horatio ACQUISTI Iseppo BERETTA Gio. Antonio 1 2 1 1 2 1 2 4 2 BERETTA Bartolomeo e frat BERTOLIO Bartolomeo BERTOLIO Bartolomio CHINELLI Andrea 2 2 3 2 2 2 3 2 4 4 6 4 CHINELLI Apollonio CHINELLI Lorenzo DAFFINO Gio Batta 1 1 1 2 1 2 4 2 FRANZINO Giacomo FRANZINO Maffeo GATTELLO Bartolomio 1 1 2 1 1 2 2 2 4 MONALE MarcAntonio 1 1 2 MORETTI Gio Maria MORETTI Piero q. B. 1 2 1 2 2 4 1 1 2 2 MORETTO Gio Maria MORETTO Pietro RAMPINELLO Giulio RAMPINELLO Marches (io) 1 2 1 2 2 4 RUZININO Pietro 1 1 2 TONNO Bernardino 1 1 2 30 33 66 TOTALI Giuseppe Foccoli nel suo studio del 1969 sulla produzione armiera gardonese (7) riporta un elenco delle fucine (attive a Gardone nel 1657), ricavato da una relazione accuratamente compilata, sulla base di atti esistenti nell’Archivio di Stato di Brescia, da Leonardo Mazzoldi, direttore dell’archivio stesso. Da essa conosciamo il numero ed il nome delle fucine attive, ricordando che ogni fucina contiene impianti diversi e di diversa proprietà, come poi meglio documenteremo. Vengono elencate 16 fucine: FUCINA ALLE CORNELLE FORNACE FOCINA AL PONTE FOCINA RAMPINELLI FOCINA MANENTI FOCINA VECCHIA FOCINA IN CAPO A GARDONE FOCINA AL MOLINO FOCINA ACQUISTI FOCINA AL GRAMINENTE FOCINA NUOVA FOCINA AL NESPOLO FOCINA ALLA DISCIPLINA FOCINA MORETTI FOCINA OLTRE LA MELLA FOCINA DI ANTONIO IOCINO Successive ed impegnative ricerche effettuate dal Rossi (1) sugli Estimi del tempo consentono oggi di delineare, documentalmente, la realtà produttiva gardonese dei sec. XVII-XVIII nelle sue precise localizzazioni ( i numeri di mappale si riferiscono al Catasto napoleonico) e nell’evolversi delle proprietà degli impianti produttivi rendendo possibile desumere dati importanti sullo sviluppo e la tipologia degli stessi, sulla “fortuna” delle famiglie dei proprietari e sulla progressiva concentrazione della forza lavoro nelle mani dei mercanti che decretano, quasi totalmente a prescindere dalle decisoni politiche ( decreto del 31 maggio 1797 del Comitato Militare della “Repubblica Bresciana” sull’ eliminazione delle Corporazioni) la fine di un’epoca E IL RE DISSE “ Tutte le mie armi non valgono una di queste…” Coppia di pistole, considerate fra le 100 armi più belle del mondo, donate nel 1639 dalla Serenissima al Re di Francia Luigi XIII. Le pistole furono realizzate da cinque maestri bresciani i cui nomi hanno ormai raggiunto, presso gli esperti, una fama mondiale: Cavacciolo (piastre e ruote), Secardo (traforature), Gosi (cesellatori) e Lazzarino Cominazzo (canne) che con la sua opera rese eccelsa la qualità delle armi LE FUCINE GARDONESI 1) FOSINETTO DEI MOLOTTI a nord di Gardone Fucina costituita da 2 molari e un Fosinetto Nel 1657 è di proprietà Moretti. Secondo notizie risalenti al periodo che precede il primo estimo, reperibili in epoca più antica la fucina era di proprietà della stessa famiglia. Nel 1810 il Fosinetto è classificato Fucina per fabbrica di canne ed è di proprietà Beretta-MorettiFranzini Mappale n. 825 – 823 2) FUCINA MORETTI a nord di Gardone Fucina costituita da tre Fogatelli Nel 1657 è di proprietà Moretti – Acquisti Nel 1810 la fucina, di proprietà Franzini – Mutti, è dichiarata diroccata Mappale n. 824 3) FUCINA DI MANENTI A - B a nord di Gardone Fucina costituita da 3 Fogatelli , 2 Trivellatori, 1 Livellatore, 1 Molaro Sin dal 1657 gli impianti della fucina appartengono a diverse proprietà Nel 1810 l’importante complesso è valutato come Fucina fabbrica per Canne ed è di proprietà del sig. Moretti Mappale n. 836 4) FUCINA BERTARINI Gardone centro La fucina nel 1657 è costituita da un unico Trivellatore di proprietà Bertolio Nel 1810 la fucina è dichiarata Fucina per fabbricare canne da schioppo ed è di proprietà Bertarini Mappale n. 591 5) FUCINA NEE Gardone centro La fucina è costitutita da due Fogatelli accreditati nel 1657 alla proprietà Bertolio a cui succederanno i Zambonetti e successivamente altri proprietari Nel 1810 la fucina è considerata Fucina per fabbrica di canne da schioppo ed è di Proprietà dei Moretti - Paris Mappale n. 592 6) FUCINA IN CAPO A GARDONE La fucina nel 1657 è costituita da due Fogatelli di proprietà Acquisti Nel 1810 è considerata Fucina per fabbrica di canne di proprietà Bertarini Mappali n.i 593-594 Gardone centro 7) FUCINA VECCHIA Gardone centro La fucina è costituita da un Fuoco Grosso, 2 Fogatelli , 1 Drizzatore Dall’estimo del 1657 la proprietà del Fuoco Grosso risulta dei Gatelli e verà suddivisa a sesti a partire dal 1661. Gli altri impianti originariamente appartengono ai Franzini ed agli Aiardi Considerata nel 1810 Fucina per fabbrica di canne è di proprietà Paris- Pedretti Mappali 683-684-685 8) FUCINA RAMPINELLI Gardone centro Fucina costituita da un Fuoco Grosso, 2 Fogatelli , 2 Livellatori di proprietà Rampinelli La fucina è pure appellata “ Fusina Longa “ Nel 1810 è dichiarata Fucina per fabbrica di canne ed è di proprietà Beccalossi Mappale 904 9) FUCINA DEL GRAMINENTE ( o Gramineto) Gardone est Fucina che trae forza dall’omonima Seriola ed è costituita da due Molari e tre Fogatelli appartenenti a proprietà diverse Fucina per fabbricare canne, nel 1810 è di proprietà Moretti - Cabona Mappale n. 851 10) FUCINA DEL MOLINO Gardone est Il Fuoco Grosso del Molino appartiene, secondo l’estimo del 1657, alla famiglia Acquisti, la proprietà suddivisa in sesti, dopo il 1683, succederà anche ad altre famiglie La fucina è costituita da 1 Drizzatore e 3 Fogatelli gestiti da maestri di diverse famiglie Di proprietà Beccalossi, nel 1810 è dichiarato Fuoco Grosso con due magli e Fucina per fabbri ca di canne Mappale n. 861-862 11) FUCINA DEL LONETO Gardone est oltre il Mella Fucina costituita da 2 Fogatelli ed 1 Trivellatore appartiene alla famiglia Acquisti. La fucina Acquisti è segnalata distrutta dall’estimo del 1664 e verrà trasformata in casa da Massaro Mappale n. 1264 12) FUCINA DEL LAZZARETTO Gardone est oltre il Mella La fucina è sita nella zona ove anticamente sorgeva il Lazzaretto gardonese, luogo di ricovero per i colpiti dalle ricorrenti epidemie. E’ costituita da due Fogatelli e 2 Trivellatori questi ultimi riuniti nel 1763 in un solo impianto. Appartiene a famiglie diverse di maestri Dichiarata Fucina per fabbricare canne, nel 1810 è di proprietà Mutti Mappale n. 1297 13) FUCINA DELLE CORNELLE B Gardone est oltre il Mella Fucina costituita originariamente da due Drizzatori che nel 1723 saranno trasformati in un unico impianto di Molaro Nel 1810 è dichiarata Fucina per fabbrica di canne Identificata con il Mappale 1312 unitamente alla Fucina Acquisti ( n. 15) 14) FUCINA ACQUISTI (Cornelle) Gardone est oltre il Mella Fucina costituita da due Fogatelli , 1 Livellatore e 1 Molaro. I due ultimi impianti saranno trasformati in Trivellatori a partire dal 1683. Fino al 1723 ca. gli impianti sono di proprietà della nobile famiglia Nel 1810 è dichiarata Fucina per fabbrica di canne ed appartiene ai Moretti Mappale n. 1312 15) FOSINETTA TRA LE SERIOLE FUCINA RAMPINELLI ( fucine distrutte) Gardone est oltre il Mella La Fusinetta è funzionante con due Molari, poi ridotti ad uno, fino a dopo il 1723. Nel 1763 risulta non funzionante. La Rampinelli è dichiarata distrutta fin dall’estimo 1683 e trasfor mata in orto 16) FUCINA MUTTI (Cornelle) Gardone est oltre il Mella Fucina costituita da due Trivellatori di proprietà della ricca famiglia gardonese Nel 1810 la Fucina è trasformata in Fucina per fabbrica di canne di proprietà della famiglia Beccalossi Mappale n. 1340 17) FUCINA IN FONDO ALLE CORNELLE Gardone est oltre il Mella Fucina costituita da 3 Molari uno dei quali è, intorno al 1660, sostituito con un Trivellatore. Nel 1810 il complesso è trasformato in Fucina per fabbrica di canne gestita dai Franzini Mappale n. 1341 18) FUCINA DELLA FORNACE DI SOPRA A sud di Gardone Fucina costituita da 1 Fuoco Grosso, 1 Trivellatore e 2 Fogatelli Nel 1810 gli impianti saranno riuniti nella Fosina della Fornace di proprietà dei Bertarini, Beccalossi e Franzini Mappale n. 1249 19) FUCINA DELLA FORNACE DI SOTTO A sud di Gardone La Fucina è costituita da un unico Fuoco Grosso una metà del quale apparterrà dal 1688 al 1750 ca. alla Scuola gardonese del SS. Rosario. La fucina nel 1810 sarà di proprietà delle famiglie Bertarini, Beccalossi e Franzini . Vedrà in funzione un maglio in sinergia con La Fucina di Sopra Mappale n. 1249 20) FUCINA NUOVA A sud di Gardone La fucina è originariamente di proprietà Chinelli e resta tale sino al 1783 quando passa ai Gardoncini e quindi ai Franzini. E’ costituita da due Molari e due Trivellatori che nel 1810 costituiranno la Fucina per fabbrica di canne di proprietà di Giuseppe Franzini Mappale n. 1224 21) FUCINA DEL NESPOLO A sud di Gardone La fucina, di proprietà Rampinelli, è costituita da 1 Fuoco Grosso, da 1 Molaro e da 1 Trivellatore che andranno distrutti nel 1723. Nel 1810 il fondo su cui sorgevano risulta di proprietà di Ottavio Bailo e famiglia ed è classificato come “Aratorio con moroni” ( Terreno arativo con gelsi) Mappale n. 1241 NOTE (1) Francesco Rossi Fucine gardonesi in : Armi e cultura nel bresciano 1420 – 1870. Brescia, 1981 (2) Giovanni Da Lezze, Catastico Bresciano mss. 1609 Bibilioteca Queriniana Brescia 2. vol. (3) Marco Cominazzi Cenni sulla Fabbrica d’armi di Gardone Valtrompia, Brescia, 1843 (4) Morin – Held Beretta. La dinastia industriale più antica del mondo, Chiasso, 1980 (5) Il corredo degli arnesi utilizzato dai maestri gardonesi ci è noto attraverso un dettagliato elenco che emerge da una Supplica presentata ai Provveditori alle Artiglierie di Venezia nel 1604 da Gerolamo Zanola, celebre maestro di canne, che nel suo scritto sottolinea quanto incida il costo dell’attrezzatura sui guadagni non lauti dei maestri. ( Il documento, citato dal Morin è reperibile nell’ ASV, Senato, Filza 180, 16. XI.1606) (6) Chiara Sabatti La modernizzazione della Metallurgia in Valtrompia. Gardone, 1990 (7) Giuseppe Foccoli : La Cittadella delle armi. In : Antologia gardonese, Gardone, 1969 (8) (8) Garobbio Aurelio: Alpi e Prealpi. Mito e realtà. Bologna, Alfa, 1969 (9) Grazioli E. Gardone Valtrompia e le sue fabbriche d’armi in: La città di Brescia, 1930 n. 9 (10) Le fucine di Gardone. Lettera inedita di Pietro De lama a Giambattista Bolognini Reggio Emilia, Bondavalli, 1883 (11) Enciclopedie francaise …, di Diderot e D’Alambert, Parigi, 1751-65 (12) D. Montanari Produzione di armi da guerra… in Atlante Valtrumplino, Brescia, 1982 L’EVOLUZIONE E LA CONSISTENZA DELLA PROPRIETA’ FAMILIARE NEI SEC. XVIIXVII-XIX INFORMAZIONI DEDOTTE DAGLI ESTIMI COEVI La tipologia specifica degli impianti è indicata attraverso le seguenti sigle abbreviative: DRIZ………….DRIZZATORE FCN…………..FCN FxFC………….FUCINA PER FABBRICARE CANNE FGR………….. FGR FOG…………. FOGATELLO LIV…………... LIVELLATORE MOL…………. MOLARO TRIV …………TRIVELLATORE Famiglie Nome fucina impianti Estimo 1657 ACQUISTI Fucina Acquisti Fucina Fornace di Sotto Fucina del Loneto Fuoco Grosso del Molino Fucina In capo a Gardone Fucina di Manenti B Fucina Moretti Fosinetto FOG +LIV+MOL 2/3 FCN 2 FOG + DRIZ FGR FCN (2 imp.) DRIZ FOG ½ FOSINETTO AIARDI Fucina vecchia OG BERTOLIO Fucina del Lazzaretto TRIV Fucina del Graminente Fucina Bertarini MOL FCN Fucina Nuova Fucina In fondo alle Cornelle Fucina Cornelle B Fucina del Graminente Fucina di Manenti B Fucina di Manenti A FCN MOL COLTRINO Fucina del Lazzaretto TRIV DAFFINI Fusinetta tra le Seriole MOL FRANZINI Fucina Fornace di Sopra Fucina del Lazzaretto Fucina Vecchia Fusinetta tra le Seriole TRIV+ 2 FOG+FGR FOG FOG+DRIZ MOL GATELLI Fucina Vecchia FGR MORETTI Fucina Fornace di Sotto Fucina Acquisti Fucina di Manenti B Fucina Moretti Fosinetto 1/3 FCN FOG MOL 2 FOG ½ FOSINETTO MUTTI Fucina Mutti 2 TRIV RAFFENONI Fucina Cornelle B DRIZ RAMPINELLI Fucina del Nespolo Fucina Rampinelli Fucina Longa Rampinelli Fucina di Manenti B FGR+MOL+TRIV FCN 2 FOG+2 DRIZ+FGR FOG RUZINI Fucina del Lazzaretto FOG SIGNORINO Fucina in fondo alle Cornelle MOL TONNI Fucina del Graminente FOG ZAMBONETTI Fucina di Manenti A 2 TRIV+ ½ FOG CHINELLI ESTIMO 1661 (3 imp.) DRIZ MOL FOG ½ FOG ACQUISTI Fucina Fornace di Sotto Fucina Acquisti Fucina del Loneto Fuoco Grosso del Molino Fucina in Capo a Gardone Fucina di Manenti B Fucina Moretti 2/3 FCN 2 FOG+LIV+MOL 2 FOG+TRIV FGR FCN (2 imp.) DRIZ FOG AIARDI Fucina Vecchia FOG BERTOLIO Fucina Bertarini FCN BIANCHI Fucina del Lazzaretto TRIV CHINELLI Fucina In fondo alle Cornelle Fucina Nuova Fucina Cornelle B Fucina del Graminente Fucina di Manenti A Fucina di Manenti B MOL COLTRINO Fucina del Lazzaretto TRIV DAFFINI Fusinetta tra le Seriole MOL FRANZINI Fucina Fornace di Sopra Fucina del Lazzaretto Fucina Vecchia 2 FOG+TRIV+FGR FOG FOG+DRIZ+ 3/6 FGR FRANZONI Fuisnetta tra le Seriole MOL GATELLI Fucina del Graminente 2 FOG MORETTI Fucina Fornace di Sotto Fucina Vecchia Fucina di Manenti B Fucina Moretti Fosinetto dei Molotti Fosinetto 1/3 FCN 1/6 FGR MOL 2 FOG FCN + 2 MOL FOSINETTO MUTTI Fucina Mutti 2 TRIV RAFFENONI Fucina Cornelle B DRIZ RAMPINELLI Fucina del Nespolo Fucina Longa Rampinelli Fucina di Manenti B FGR+MOL+TRIV FCN FOG (3 imp.) FCN DRIZ 2 MOL ½ FOG FOG RUZINI Fucina del Lazzaretto FOG SIGNORINO Fucina in fondo alle Cornelle MOL TONNI Fucina del Gramineto FOG ZAMBONETTI Fucina di Manenti A 2 TRIV+1/2 FOG ESTIMO 1664 ACQUISTI Fucina Fornace di Sotto Fucina Acquisti Fucina del Loneto Fuoco Grosso del Molino Fucina In capo a Gardone Fucina Moretti FCN 2 FOG+LIV+MOL FCN distrutta FGR FCN ( 2 imp.) FOG AIARDI Fucina Vecchia FOG BERTOLIO Fucina Bertarini FCN BERTARINI Fusinetta tra le Seriole MOL BIANCHI Fucina del Lazzaretto TRI CHINELLI Fucina Nuova Fucina in fondo alle Cornelle Fucina Cornelle B Fucina del Gramineto Fucina Vecchia Fucina di Manenti B FCN MOL COLTRINO Fucina del Lazzaretto TRI DAFFINI Fusinetta tra le Seriole MOL FRANZINI Fucina Fornace di Sopra Fucina del Lazzaretto Fucina del Graminente Fucina Vecchia 2 FOG+TRIV+FGR FOG FOG FOG+DRIZ+3/6 FGR MORETTI Fucina Vecchia Fucina di Manenti B Fucina Moretti Fosinetto dei Molotti Fosinetto 1/6 FGR MOL 2 FOG 2 MOL FOSINETTO (3 imp.) DRIZ MOL 2/6 FGR FOG MUTTI Fucina Mutti 2 TRIV RAFFENONI Fucina Cornelle B DRIZ RAMPINELLI Fucina del Nespolo Fucina Rampinelli Fucina Longa Rampinelli Fucina di Manenti B FGR + DISTE FCN FCN FOG RUZINI Fucina del Lazzaretto FOG SIGNORINO Fucina in fondo alle Cornelle Fucina del Gramineto TRIV ( ex MOL) TIMPINO Fucina di Manenti B DRIZ TONNI Fucina del Gramineto FOG ZAMBONETTI Fucina di Manenti A FCN MOL+FOG (4 imp.) ESTIMO 1669 ACQUISTI Fucina Fornace di Sotto Fucina Acquisti Fucina del Loneto Fuoco Grosso del Molino Fucina Moretti FCN 2 FOG+LIV+MOL FCN distrutta FGR FOG AIARDI Fucina Vecchia FOG BERTARINI Fusinetta tra le Seriole MOL BERTOLIO Fucina Bertarini FOG BIANCHI Fucina del Lazzaretto TRI CHINELLI Fucina Nuova Fucina in fondo alle Cornelle Fucina Cornelle B Fucina del Graminente Fucina vecchia – FGR Fucina di Manenti B FCN MOL COLTRINO Fucina del Lazzaretto TRI DAFFINI Fusinetta tra le Seriole MOL DRIZ MOL 2/6 FGR FOG FRANZINI Fucina Fornace di Sopra Fucina del Lazzaretto Fucina del Gramineto Fucina del Gramineto Fucina Vecchia 2 FOG+FGR FOG ½ FOG FOG C 3/6 FGR MORETTI Fucina Vecchia FGR Fucina di Manenti B Fucina Moretti Fusinetto dei Molotti Fosinetto 1/6 FGR MOL 2 FOG 2 MOL FOSINETTO MUTTI Fucina Mutti 2 TRIV RAFFENONI Fucina Cornelle B Fucina Bertarini DRIZ TRI RAMPINELLI Fucina del Nespolo Fusinetta Rampinelli Fucina Fornace di Sopra Fucina Longa Rampinelli Fucina di Manenti B FGR+ DISTE FCN TRIV FCN FOG RUZINI Fucina del Lazzaretto FOG SIGNORINO Fucina in fondo alle Cornelle Fucina del Graminente TRIV TIMPINO Fucina di Manenti B DRIZ USSOLI Fucina In capo a Gardone FCN (2 imp.) ZAMBONETTI Fucina Bertarini Fucina di Manenti A FOG FCN (4 imp.) MOL+ FOG A e ½ B ESTIMO 1672 ACQUISTI Fucina Fornace di Sotto Fucina Acquisti Fucina del Moneto Fuoco Grosso del Molino Fucina In capo a Gardone Fucina Moretti FCN 2 FOG+LIV+MOL FCN distrutta FGR FOG FOG AIARDI Fucina Vecchia FOG BERTARINI Fusinetta tra le Seriole MOL BERTOLIO Fucina in capo a Gardone Fucina Bertarini FOG FOG BIANCHI Fucina del Lazzaretto TRIV CHINELLI Fucina Nuova Fucina In fondo alle Cornelle Fucina Cornelle B Fucina Vecchia FGR Fucina di Manenti B FCN MOL COLTRINO Fucina del Lazzaretto TRIV DAFFINI Fusinetta tra le Seriole MOL FRANZINI Fucina Fornace di Sopra Fucina del Lazzaretto Fucina del Graminente Fucina Vecchia Fucina Vecchia FGR 2 FOG+FGR FOG FOG Á+ ½ FOG C FOG+DRIZ 3/6 FGR MORETTI Fucina del Gramineto Fucina Vecchia Fucina di Manenti B Fucina Moretti Fusinetto dei Molotti Fosinetto MOL 1/6 FGR MOL 2 FOG 2 MOL FOSINETTO MUTTI Fucina Mutti 2 TRIV RAFFENONI Fucina Cornelle B Fucina Bertarini DRIZ TRIV RAMPINELLI Fucina Fornace di Sopra Fucina del Nespolo Fucina Rampinelli Fucina Longa Rampinelli Fucina di Manenti B TRIV FGR + DISTE FCN FCN FOG RUZINI Fucina del Lazzaretto FOG SIGNORINO Fucina in fondo alle Cornelle Fucina del Graminente TRIV TIMPINO Fucina di Manenti B DRIZ USSOLI Fucina in Capo a Gardone FOG DRIZ FGR FOG MOL+FOG A+1/2 FOG B ZAMBONETTI Fucina Bertarini Fucina Manenti A FOG FCN (4 imp.) ESTIMO 1683 ACQUISTI Fucina Fornace di Sotto Fucina Acquisti Fucina del Loneto Fuoco Grosso del Molino Fucina In capo a Gardone Fucina Moretti FCN 2 FOG+TRI+MOL FCN distrutta FGR FOG FOG BERTARINI Fusinetta fra le Seriole Fucina del Gramineto MOL FOG BIANCHI Fucina del Lazzaretto TRIV CHINELLI Fucina Nuova Fucina In fondo alle Cornelle Fucina Cornelle B Fucina Vecchia FGR Fucina di Manenti B 2 MOL+ 2 TRIV MOL COLTRINO Fucina del Lazzaretto TRIV DAFFINI Fusinetta fra le Seriole MOL FRANZINI Fucina Fornace di Sopra Fucina del Lazzaretto Fucina del Graminente Fucina Vecchia Fucina Vecchia FGR Fucina In capo á Gardone 2 FOG+ FGR FOG ½ FOG FCN 3/6 FGR FOG MORETTI Fucina del Graminente Fucina Vecchia FGR Fucina di Manenti A Fucina di Manenti B Fucina Moretti Fusinetto dei Molotti Fosinetto MOL 1/6 FGR ½ FOG MOL 2 FOG 2 MOL FOSINETTO MUTTI Fucina Mutti 2 TRIV RAFFENONI Fucina Cornelle B DRIZ RAMPINELLI Fucina del Nespolo FGR + DISTE DRIZ FGR FOG Fucina Fornace di Sopra Fucina Rampinelli Fucina Longa Rampinelli Fucina di Manenti B TRIV FCN FCN FOG RUZINI Fucina del Lazzaretto FOG SIGNORINO Fucina in fondo alle Cornelle Fucina del Graminente TRIV+MOL TIMPINO Fucina di Manenti B DRIZ ZAMBONETTI Fucina Bertarini Fucina di Manenti Á FCN (3 imp.) 2 TRIV+ ½ FOG distrutta MOL+ FOG Á+ ½ FOG B ESTIMO 1688 Fucina Fornace di Sotto Fucina Acquisti Fucina Rampinelli Fuoco Grosso del Molino Fucina In capo á Gardone Fucina Moretti ½ FCN FCN FCN 5/6 FGR FOG FOG BERTARINI Fusinaetta tra le Seriole Fucina del Graminente MOL FOG BIANCHI Fucina del Lazzaretto TRIV CHINELLI Fucina Nuova Fucina In fondo alle Cornelle Fucina Cornelle B Fucina Vecchia - FGR Fucina di Manenti B 2 MOL+2 TRIV MOL COLTRINO Fucina del Lazzaretto TRIV DAFFINI Fusinetta fra le Seriole MOL FRANZINI Fucina Fornace di Sopra Fucina del Lazzaretto Fucina Vecchia Fucina del Graminente Fucina Vecchia FGR Fucina in Capo a Gardone 2 FOG + FGR ½ FOG FCN ½ FOG 3/6 FGR FOG GATELLI Fucina del Lazzaretto ½ FOG ACQUISTI distrutta DRIZ 1/6 FGR FOG MORETTI Fucina del Gramineto Fucina di Manenti A Fucina di Manenti B Fucina Moretti Fusinetto dei Molotti Fosinetto MOL ½ FOG MOL 2 FOG 2 MOL FOSINETTO MUTTI Fucina Mutti 2 TRIV RAFFENONI Fucina Cornelle B Fucina Bertarini DRIZ TRIV RAMPINELLI Fucina del Nespolo Fucina Fornace di Sopra Fucina Longa Rampinelli Fucina Di Manenti B FOG+FGR+ DISTE TRIV FCN FOG RUZINI Fucina del Lazzaretto FOG SCUOLA S ROSARI Fucina Fornace di Sotto ½ FCN SIGNORINO Fucina In fondo alle Cornelle Fucina del Gramineto TRIV+ MOL TIMPINO Fucina di Manenti B DRIZ ZAMBONETTI Fuoco Grosso del Molino Fucina Vecchia - FGR Fucina Bertarini Fucina di Manenti A 1/6 FGR 1/6 FGR 2 FOG 2 TRIV+ ½ FOG 1FOG e ½ ESTIMO 1704 ACQUISTI Fucina Fornace di Sotto Fucina Acquisti Fuoco Grosso del Molino Fucina In capo a Gardone ½ FCN 2 FOG+ 2 TRIV 3/6 FGR FOG BERTARINI Fusinetta fra le due Seriole MOL Fucina del Gramineto ¾ FOG CHINELLI Fucina Nuova Fucina in Fondo alle Cornelle Fucina Cornelle B Fucina Vecchia - FGR 2 MOL+ 2 TRIV MOL DRIZ 27& FGR Fucina di Manenti B FOG COLTRINO Fucina del Lazzaretto TRIV DAFFINI Fusinetta fra le Seriole MOL FRANZINI Fucina Fornace di Sopra Fucina del Lazzaretto Fucina del Graminente Fucina Vecchia Fucina Vecchia - FGR Fucina In capo á Gardone FCN (4 imp.) ½ FOG ¼ FOG FCN (3 imp.) 3/3 FGR FOG GATELLI Fucina del Lazzaretto ½ FOG B MORETTI Fucina del Graminente Fucina di Manenti A Fucina di Manenti B Fucina Moretti Fusinetto dei Molotti MOL ½ FOG MOL+FOG FOG FOG+MOL MUTTI Fucina Mutti 2 TRIV PICENI Fucina del Lazzaretto TRIV RAFFENONI Fucina Cornelle B Fucina Bertarini DRIZ TRIV RAMPINELLI Fucina del Nespolo Fucina Longa Rampinelli Fuucina di Manenti B FGR+DISTE+FOG FCN FOG SCU. SS. ROSARIO Fucina Fornace di Sotto ½ FCN RUZINI Fucina del Lazzaretto FOG SIGNORINO Fucina in fondo alle Cornelle Fucina del Graminente TRIV+MOL TIMPINO Fucina di Manenti B DRIZ ZAMBONETTI Fuoco Grosso del Molino Fucina Vecchia - FGR Fucina Bertarini Fucina di Manenti A 3/6 FGR 1/6 FGR 2 FOG 2 TRIV + ½ FOG ESTIMO 1723 MOL+ 1 FOG e ½ ACQUISTI Fucina Fornace di Sotto Fucina Acquisti Fuoco Grosso del Molino Fucina Vecchia Fucina in Capo a Gardone ½ FCN FCN 3/6 FGR DRIZ FOG BERIOLA Fucina del Lazzaretto TRIV BERNARDELLI Fucina In capo a Gardone FOG BERTARINI Fusinetta fra le Seriole Fucina del Graminente ½ MOL ½ FOG CHINELLI Fucina Nuova 2 MOL+2 TRIV COLTRINO Fucina del Lazzaretto TRIV DAFFINI Fusinetta fra le Seriole Fucina di Manenti A ½ MOL ½ FOG FONTANA Fucina Cornelle B MOL (ex 2 DRIZ) FRANZINI Fucina del Lazzaretto Fucina del Gramineto Fuicina Vecchia FOG FOG 2 FOG MORETTI Fucina del Graminente Fucina Manenti B Fusinetto dei Molotti MOL FOG+MOL FOG+MOL MUTTI Fucina Mutti Fucina del Lazzaretto 2 TRIV FOG PELIZZARI Fucina Bertarini 2 FOG RAMPINELLI Fucina Fornace di Sopra Fucina del Nespolo Fucina Longa Rampinelli 2 FOG+TRIV+FGR DISTE+FOG+FGR distrutt FCN SC. SS. ROSARIO Fucina Fornace di Sotto ½ FCN SIGNORINO Fucina in fondo alle Cornelle Fucina del Gramineto TRIV+MOL TIMPINO Fucina di Manenti B FOG (già FOG+DRIZ) ZAMBONETTI Fuoco Grosso del Molino Fucina di Manenti A 3/6 FGR 2 TRIV+ ½ FOG distrutto FOG+MOL Fuoco Grosso Fucina Vecchia INFORMAZIONI distrutto VARIA PROVENIENZA 17231723-1763 ACQUISTI Fucina Acquisti Fuoco Grosso del Molino FCN 3/6 FGR BALUCANTI Fucina In capo a Gardone FOG BERNARDELLI Fucina In capo a Gardone ½ FOG BERTARINI Fucina del Graminente ½ FOG CHINELLI Fucina Nuova 2 MOL+ 2 TRIV COMINAZZI Fucina In fondo alle Cornelle Fucina Vecchia TRIV Fucina In fondo alle Cornelle 2 MOL DAFFINI Fuoco Grosso del Molino Fucina di Manenti A Metà di 3/6 FGR ½ FOG FRANZINI Fucina del Graminente Fucina Vecchia Fucina Vecchia - FGR Fucina In capo á Gardone Fucina di Manenti B ½ FOG- ½ FOG 2 FOG FGR ½ FOG FOG (già FOG+DRIZ) MORETTI Fucina del Graminente Fucina Moretti Fusinetto dei Molotti MOL 2 FOG+ 2/3 FOG FOG+ ½ MOL PELIZZARI Fuoco Grosso del Molino Fucina Bertarini Metà di 3/6 FGR 2 FOG PICINARDI Fusinetto dei Molotti ½ MOL RAMPINELLI Fucina Fornace di Sopra 2 FOG+TRIV+FGR SIGNORINO Fucina del Graminente MOL+FOG+1/2 FOG ZAMBONETTI Fucina Bertarini Fucina di Manenti A Fucina Moretti Fuoco Grosso del Molino TRIV 2 TRIV+1/2 FOG 1/3 FOG 3/6 FGR BERETTA DRIZ distrutti Fucina del Gramineto Fucina Vecchia – FGR MOL+ 1 FOG+ ½ FOG FGR BERIOLA Fucina del Lazzaretto ¼ TRIV (già A+B) BERTARINI Fucina Fornace di Sotto Fusinetta tra le Seriole Fucina del Gramineto Fucina In capo a Gardone Fucina Bertarini ½ FCN MOL non andante ½ FOG +1/2 FOG FOG TRIV FRANZINI Fucina Fornace di Sotto Fucina Mutti Fucina del Graminente Fucina Vecchia Fucina In capo a Gardone Fucina di Manenti B ½ FCN 2 TRIV ½ FOG 2 FOG ½ FOG MOL MORETTI Fucina del Graminente Fucina di Nee Fucina di Manenti B Fucina Moretti Fusinetto dei Molotti MOL 2 FOG 2 FOG 2 FOG+ 2/3 FOG FOG + MOL GARDONCINI Fucina Nuova FCN MUTTI Fucina Rampinelli Fucina del Lazzaretto Fucina del Lazzaretto FCN poi piana ad orto ¾ TRIV ( già Á+B) 2 FOG PELI Fucina Acquisti FCN RAMPINELLI Fucina Fornace di Sopra Fucina Longa Rampinelli 2 FOG+ TRIV+ FGR FCN ZAMBONETTI Fucina In fondo alle Cornelle Fucina Cornelle B Fuoco Grosso del Molino Fucina In capo a Gardone Fucina Moretti TRIV INFORMAZIONI VARIA PROVENIENZA MOL 3/6 FGR ½ FOG 1/3 FOG 17631763-1767 BECCALOSSI Fuoco Grosso del Molino 3/6 FGR BERETTA Fuoco Grosso del Molino Fucina Vecchia 3/6 FGR 2 FOG 1767 BECCALOSSI Fucina Fornace di Sopra Fuoco Grosso del Molino ½ FCN FGR - 2 magli BERETTA Fusinetto dei Molotti FOG+MOL BERNARDELLI Fucina Fornace di Sopra ½ FCN FRANZINI Fucina Nuova Fucina Moretti FCN 2 FOG MUTTI Fucina Moretti FOG 17711771-1800 BECCALOSSI Fucina Mutti 2 TRIV BERTARINI Fucina In capo a Gardone FCN MUTTI Fucina del Lazzaretto 2 FOG + 2 TRIV BECCALOSSI Fucina Longa Rampinelli FCN (2 imp.) ESTIMO 1810 BECCALOSSI Fucina Fornace di Sotto Fucina Fornace di Sopra Fucina Mutti Fucina Longa Rampinelli ¼ FCN ¼ FCN FxFC FxFC BERETTA Fusinetta dei Molotti ½ FxFC BERTARINI Fucina Fornace di Sotto Fucina Fornace di Sopra Fucina In capo a Gardone Fucina Bertarini ½ FCN ½ FCN Fabbrica Canne TRIV FRANZINI Fucina Fornace di Sopra Fucina Fornace di Sotto Fucina Nuova Fucina Moretti (Al Fosinetto) ¼ FCN ½ FCN Fabbrica Canne Diroccato MORETTI Fucina Cornelle B Fucina del Gramineto Fucina di Nee Fucina di Manenti B Fosinetto dei Molotti Fabbrica Canne Fabbrica Canne Fabbrica Canne Fabbrica canne ½ Fabbrica Canne MUTTI Fucina del Lazzaretto Fabbrica Canne Fucina Moretti al Fosinetto Diroccato PARIS Fucina Vecchia + FGR Fucina di Nee Fabbrica canne Fabbrica canne PEDRETTI Fucina Vecchia + FGR Fabbrica Canne SINGOLI PROPRIETARI DEGLI IMPIANTI ACQUISTI ACQUISTI rev. Angelo di G. Ma ACQUISTI BENEDETTO ACQUISTI CARLO fu Giuseppe Fucina In capo a Gardone Fucina In capo a Gardone Fosinetto dei Molotti Fucina Moretti Fucina del Molino Fucina Acquisti alle Cornelle ACQUISTI FRANCESCO Fucina Acquisti alle Cornelle Fucina Acquisti alle Cornelle ACQUISTI eredi FRANCESCO Fucina del Molino Fucina del Loneto Fucina del Loneto Fucina del Loneto Fucina di Sotto Fucina di Sotto Fucina di Sotto ACQUISTI rev. FRANCESCO Fucina del Molino Fucina del Molino ACQUISTI Gerolamo fu Giusepp Fucina del Molino Fucina Acquisti alle Cornelle Fucina Acquisti alle Cornelle Fucina Acquisti alle Cornelle Fucina Acquisti alle Cornelle Fucina Acquisti alle Cornelle ACQUISTI Giacomo fu Aloisio Fucina del Molino ACQUISTI Giacomo fu Giusepp Fucina Acquisti alle Cornelle Fucina Acquisti alle Cornelle Fucina Acquisti alle Cornelle ACQUISTI Gio.Maria fu Frances Fucina In capo a Gardone Fucina In capo a Gardone Fucina Fornace di Sotto ACQUISTI GIO. MARIA Fucina Vecchia Fucina del Loneto Fucina del Loneto Fucina del Loneto Fucina Fornace di Sotto ACQUISTI eredi GIO. MARIA Fucina Fornace di Sotto ACQUISTI JACOPO fu Giusepp Fucina del Molino Fucina del Molino ACQUISTI LAURO Fucina del Molino ACQUISTI PIETRO fu Gerolam Fucina del Molino Fucina del Molino Fucina Acquisti alle Cornelle Fucina Acquisti alle Cornelle Fucina Acquisti alle Cornelle Fucina Acquisti alle Cornelle Fucina Rampinelli B FOG FOG Fosinetto FOG 2/6 FGR MOL FOG TRIV 3/6 FGR TRIV FOG FCN 2/3 FCN 4/4 FCN ½ FCN 3/6 FGR FOG 4/6 FGR FOG FOG FOG LIV LIV FOG FOG FOG LIV FOG FOG 2/3 FCN DRIZ TRIV FOG FOG ½ FCN ½ FCN 4/6 FGR FOG 3/6 FGR 2/6 FGR 3/6 FGR FOG FOG LIV + TRIV TRIV FCN 1723-1750 c 1704-1720 1657 1657-1688 1657-1688 1657-1688 p. 1723 –1763 p. 1723- 1810 X - 1762 1661-1664 1661-1664 distrutta dal 1664 1661-1664 1664-1683 1685-1703 X – 1762 1657-1664 1657-1672 1661-1664 1664-1680 1657-1664 1657-1664 1664-1680 1763 - a. 1800 1661-1664 1657-1664 1657-1664 1657-1688 1657-1688 1657-1661 1723-1730 1657-1661 1657-1661 1657-1661 1723-1762 1704-1723 1657-1672 1683- p. 1723 1723 - X 1683-1688 1688-1722 1683-1720 1683-1720 1683-1720 1704-1723 1688 – distrutta ACQUISTI eredi Pietro Fucina Acquisti alle Cornelle Fucina Acquisti alle Cornelle Fucina Acquisti alle Cornelle FOG FOG LIV+TRIV BALUCANTI Fucina In capo a Gardone FOG 1723- X 1723- a. 1810 1723- á 1760 X - 1760 c BECCALOSSI Carlo fu Benedett Fucina di Sopra BECCALOSSI CARLO Fucina del Molino Fucina del Molino Fucina del Molino Fucina del Molino BECCALOSSI Giuseppe fu Lelio Fucina Longa Fucina Longa Fucina Longa Fucina Longa Fucina Longa ex FGR Fucina del Molino Fucina del Molino Fucina ex-Mutti Fucina di Sopra BECCALOSSI Innocente f.Lelio Fucina Longa Fucina Longa Fucina Longa Fucina Longa Fucina Longa ex FGR Fucina del Molino Fucina del Molino Fucina ex Mutti Fucina di Sopra BECCALOSSI Margherita fu P. Fucina Longa Fucina Longa Fucina Longa Fucina Longa Fucina Longa ex FGR Fucina del Molino Fucina del Molino Fucina ex Mutti Fucina di Sopra BECCALOSSI PIETRO Fucina Mutti Fucina Mutti ½ FCN 3/6 FGR DRIZ FOG FOG FOG FOG DRIZ DRIZ FxFC FGR –2 MAG FxFC FxFC ¼ con fratelli FOG FOG DRIZ DRIZ FxFC FGR 2 Magli FxFC FxFC ¼ FCN e frate FOG FOG DRIZ DRIZ FxFC FGR 2 magli FxFC FxFC FCN c.fratelli TRIV TRIV p. 1763-1810 p. 1768p. 1763-1810 p. 1763-1810 p. 1763-1810 1798179817981798179818101810181018101798 17981798179817981810181018101810179817981798179817981810181018101810 1771-1809 1810- BERETTA ANTONIO fu Antoni Fosinetto dei Molotti BERETTA eredi Bortolo Fucina del Molino Fucina Vecchia Fucina Vecchia BERETTA GIACOMO fu Anton Fosinetto dei Molotti BERETTA GIOVANNI fu Franc Fucina del Graminente Fucina del Graminente BERETTA GIUSEPPE fu Antoni Fosinetto dei Molotti FxFC 3/6 FGR FGR FOG FxFC MOL FOG FxFC 18101763-1810 1763-1810 p. 1763-1810 18101763-1810 1763-1810 1810- BERETTA eredi GIUSEPPE Fusina del Graminente Fusina del Graminente BERETTA Ludovico fu Francesc Fucina del Graminente Fucina del Graminente MOL FOG ½ FOG FOG 1763-1810 1683-1688 1763-1810 1763-1810 BERIOLA ANTONIO BERIOLA FRANCESCO Fucina Lazzaretto Fucina Lazzaretto ¼ 2 TRI TRI 1763-1776 1723-1763 BERNARDELLI ALESSANDR Fucina In Capo a Gardone ½ FOG 1736-1766 BERNARDELLI Pietro fu Anton Fucina Vecchia Fucina Di Sopra BERNARDELLI RODOMONTE Fucina in Capo a Gardone DRIZ ½ FCN FOG 1763p.1763- 1810 1723- X BERTARINI BERTARINI JOSEFFO BERTARINI eredi JOSEFFO BERTARINI eredi GIOVANNI BERTARINI LUDOVICO ½ FOG ¾ FOG ½ FOG ½ FOG ½ FOG ½ MOL FxFC FxFC ½ FCN TRI FOG FOG ½ FCN X – 1763 1704-1723 1723- X 1664-1723 distrutt 1763-1810 1763-1810 1723-1763 distrutt 18101810181017631763-1810 1772-1810 1763-1810 Fucina del Molino Fucina Bertarini Fucina di Nee Fucina di Nee Fucina del Graminente Fucina del Lazzaretto Fucina In fondo alle Cornelle Fucina di Nee ½ FOG TRIV 2 FOG FOG MOL TRI MOL FOG 1661-1688 1657-1668 1657-1669 1683-1688 1657-1661 1657-1661 1657-1661 1669-1672 Fucina Lazzaretto Fucina Lazzaretto TRI TRI 1661-1664 1664-1688 CABONA MATTEO fu Pietro Fucina del Graminente FxFC 1810- CHINELLI Andrea fu Gerolamo APOLLONIO di Venturino CHINELLI BARTOLOMEO Bartolomeo e Tomaso fu Bartol Bartolomeo e Paolo fu Tomeo GEROLAMO fu Andrea Fucina del Graminente Fucina di Vanenti Fucina In fondo Cornelle Fucina In fondo Cornelle Fucina In fondo Cornelle Fusina del Graminente Fusina del Graminente Fucina del Molino Fucina Nuova Fucina Nuova Fucina Nuova Fucina Nuova Fucina Nuova Fucina del Molino Fucina Nuova Fucina Nuova MOL ½ FOG MOL MOL MOL MOL MOL FOG 1664-1672 1657-1664 1704 - distrutto 1657-1682 1683-1688 1657-1663 1661-1664 1657-1688 1657-1672 1680-1704 1683-1703 1683-1703 1704- a. 1763 1688-1770 1704-1763 1704-1762 Fucina del Graminente Fucina del Graminente Fucina del Graminente Fusinetta tra le Seriole Fucina del Graminente Fucina del Graminente BERTARINI MARCO ANTONI Fusinetta tra le Seriole BERTARINI Ventura fu Giusep Fucina Bertarini Fucina In capo a Gardone Fucina di Sopra BERTARINI eredi VENTURA Fucina Bertarini Fucina In capo a Gardone Fucina In capo a Gardone Fucina Di Sotto BERTOGLIO ALOISIO BERTOLIO GIO. MARIA BERTOLIO SANTO * * nipote di Gio Maria BIANCHI GIOVANNI BIANCHI eredi GIOVANNI CHINELLI eredi Gio. Maria CHINELLI GIULIO CESARE MOL MOL TRIV TRIV FOG MOL MOL TRIV FOG 2/6 FGR DRIZ FOG DRIZ v. Bartolomeo v. Bartolomeo 1704-1760 c. 1657-1700 1664-1700 1657-1703 1704-1710ca. 1704-1723 Fucina Lazzaretto Fucina Lazzaretto COLTRINO Domenico fu Pietro Fucina Lazzaretto COLTRINO eredi DOMENICO Fucina Lazzaretto COLTRINO LORENZO Fucina Lazzaretto TRIV TRIV TRIV TRIV TRIV 1657-1668 1704-1723 1669-1687 1688-1700 1723-1763 COMINAZZI Fucina Vecchia Fucina In fondo Cornelle DRIZ TRIV X – 1763 X – 1763 DAFFINI DAFFINI Bartolomeo fu Pietro DAFFINI Giovan Battista DAFFINI Lauro di G. Battista DAFFINI Ludovico di Paolo DAFFINI eredi LUDOVICO DAFFINI Paolo fu Rinaldo DAFFINI PAOLO DAFFINI PIETRO fu Battista DAFFINI RINALDO DAFFINI rev. TOMMASO Fucina del Molino Fucina di Manenti Fucina del Molino Fucina del Molino Fucina del Molino Fucina del Molino Fucina del Molino Fucina del Molino Fucina del Molino Fucina del Molino Fosinetta fra le Seriole Fucina del Molino Fucina del Molino 3/6 FGR ½ FOG FOG FOG DRIZ DRIZ ½ FOG FOG DRIZ ½ FOG MOL DRIZ FOG X - 1763 1723-1810 1657-1660 1657-1660 1657-1664 1664-1723 1664-1720 1723- a. 1763 1657-1664 1661-1664 1657-1722 distrutt p. 1723- p.1763 p. 1723-1762 FONTANA ANTONIO Fucina Cornelle B MOL 1723-1763 FRANZINI Fucina del Graminente Fucina del Graminente Fucina di Sopra Fucina In capo á Gardone Fucina Vecchia Fucina del Graminente Fucina del Graminente Fucina del Graminente Fucina Vecchia Fucina Vecchia Fucina Vecchia Fucina Vecchia Fucina Vecchia Fucina Vecchia ½ FOG ½ FOG v. Giovanni ½ FOG FGR ½ FOG FOG ½ FOG FOG 2/6 FGR 2/6 FGR 1/6 FGR FOG DRIZ X – 1763 X – 1723 fu Achille 1723-1770 p. 1723-1763 1669-1682 1664-1671 1672-1683 1683-1688 1664-1669 1688-1704 1672-1723 1672-1720 1672-1720 CHINELLI eredi LODOVICO CHINELLI OTTAVIO CHINELLI PAOLO CHINELLI TOMASO fu Tomeo Fucina Nuova Fusina di Manenti Fucina Vecchia Fucina Cornelle B Fusina di Manenti Fusina Cornelle B Fucina In fondo Cornelle Fucina In fondo Cornelle COLTRINO PIETRO FRANZINI FRANZINI Achille II di Giovann FRANZINI ANDREA Fu Giuseppe FRANZINI Antonio fu Alessand Antonio frat. Giovan Antonio frat. Giovan Antonio fu Giacomo Antonio fu G. Maria Antonio fu Giuseppe FRANZINI eredi ANTONIO FRANZINI BARTOLOMEO FRANZINI eredi CESARE FRANZINI Defendente fu Ludov FRANZINI Evangelista fu Ludov FRANZINI Francesco fu Cesare FRANZINI Francesco fu Luovico FRANZINI Gerolamo fu Achille FRANZINI dr. Gerolamo fu Achi FRANZINI Graziadio fu Ludovic FRANZINI Jacomo fu Antonio FRANZINI eredi GIACOMO FRANZINI rev. Giovanni f Cesar FRANZINI Giovanni fu Achille I e figli Achille II e Gerolamo FRANZINI GioBattista fu Maffe FRANZINI GIO GIACOMO FRANZINI GioMaria fu Maffeo FRANZINI GioMaria fu Giusepp FRANZINI GioMaria fu Gerolam FRANZINI eredi GIO MARIA FRANZINI Giuseppe fu Maffeo FRANZINI Lodovico di Evangeli FRANZINI Lodovico fu Francesc FRANZINI eredi LODOVICO FRANZINI Maffeo fu Antonio FRANZINI Maffeo fu Graziadio Fucina Mutti Fucina Mutti Fucina In capo a Gardone Fucina In capo a Gardone Fucina del Graminente Fucina Vecchia Fucina di Sopra Fucina di Sopra Fucina In capo a Gardone Fucina del Graminente Fucina del Graminente Fucina del Graminente Fucina di Sopra Fucina di Sopra Fucina di Sopra Fucina di Sopra Fucina di Sopra Fucina di Sopra Fucina Vecchia Fucina Vecchia Fucina Vecchia Fucina Vecchia Fucina Vecchia Fucina Vecchia Fucina Vecchia Fucina In capo a Gardone Fucina Vecchia Fucina di Sopra Fucina di Sopra Fucina di Sopra Fucina di Sopra Fucina di Sopra Fosinetto dei Molotti Fucina Moretti Fucina Vecchia Fucina Vecchia Fucina del Graminente Fucina del Graminente Fucina del Graminente Fucina del Lazzaretto Fucina del Lazzaretto Fucina del Lazzaretto Fucina Nuova Fucina Vecchia Fucina Vecchia Fucina del Graminente Fucina Vecchia Fucina In fondo Cornelle Fucina Moretti TRIV TRIV ½ FOG FOG ½ FOG 2/6 FGR ¼ FCN TRIV FOG ½ FOG ¼ FOG ½ FOG TRIV FOG FOG FOG FGR v. Deffendente FOG DRIZ 1/6 FGR FOG DRIZ 2/6 FGR 2/6 FGR FOG FOG FOG FOG FOG FGR FGR FxFC FOG FOG FOG ½ FOG FOG ½ FOG FOG ½ FOG FOG FxFC FOG FOG ½ FOG FOG B FxFC FOG 1763-1770 1763-1770 p. 1723-1770 1704- p.1723 1763-1809 1661-1664 18101657-1688 1688-1703 1688-1722 1704-1723 1723-1809 1704-1722 1661-1669 1683-1722 1683-1722 1683-1722 1657-1661 1657-1661 1661-1670 1661-1671 1661-1670 1664-1669 1688-1704 1704 – p.1723 1723-1730 ca 1657-1660 1669-1682 1664-1682 1657-1661 1664-1682 181018101723-1730 ca 1723 - X 1672-1682 1669-1671 1672-1682 1657-1687 1688-1720 1723-1763 distrutt 1810X – 1763 p. 1723-1763 1723- X 1763- X 18101767- FRANZINI Stefano f. GioMaria FRANZINI Vincenzo fu Alessan Fucina di Sotto Fucina Nuova Fucina di Manenti Fucina del Molino Fucina Vecchia Fucina In capo a Gardone Fucina di Manenti Fucina Vecchia ½ FCN FCN FOG D +DRIZ FOG B 2/6 FGR FOG MOL FOG 1763-1810 1767-1810 X – 1763 p.1763-1810 1669-1687 1688-1703 1763-1810 1683-1720 FRANZONI SALVATORE Fusinetta tra le Seriole MOL 1657-1663 distrutt GARDONCINI G. Battista Fucina Nuova FCN 1763-1766 Fucina Vecchia Fucina del Graminente Fucina del Graminente GATELLI Lauro fu Bartolomeo Fucina Vecchia Fucina Vecchia GATELLI Glisente fu Bartolome Fucina Vecchia GATELLI PIETRO Fucina Lazzaretto FGR ½ FOG FOG FGR 2/6 FGR FGR ½ FOG 1657-1660 1661-1663 1661-1664 1657-1660 1661-1664 1657-1660 1688-1720 GIUSTACCHINI LORENZO FOG 1763-a.1790 MOL FOG FOG MOL MOL FxFC FOG MOL FOG FOG FOG MOL DRIZ FxFC FxFC FOG FxFC FOG FxFC FOG D+DRIZ FOG FOG FxFC FOG Fosinetto p.1723-1762 X – 1763 X – 1762 1723- X 1763-1810 18101683-1703 1683-1720 1683-1703 1683-1703 1710-1723 1683-1700 1710 ca.-1722 181018101657-1661 18101720 ca181017631763X - 1810 181017631657- FRANZINI MAFFEO FRANZINI Santo fu Cesare GATELLI Antonio fu Bartolome Fucina del Molino MORETTI MORETTI Fucina del Graminente Fucina Moretti MORETTI Antonio fu Bartolome Fucina Moretti Fucina del Graminente MORETTI eredi ANTONIO Fucina del Graminente MORETTI Bartolo fu Antonio Fucina Cornelle MORETTI Bartolomeo fu Pietro Fucina Moretti Fucina del Gramineto MORETTI rev Bernard. Fu Pietro Fucina Moretti Fucina Moretti MORETTI BERNARDINO Fucina di Manenti Fucina del Gramineto Fucina Cornelle B MORETT Bortolo fu Antonio Fucina del Gramineto Fucina Acquisti alle Cornelle MORETTI CARLO fu Aloisio Fucina Acquisti alle Cornelle MORETTI CARLO fu Giacomo Fucina del Gramineto MORETTI CARLO fu Paolo Fucina di Manenti MORETTI Carlo Antonio Rocco Fucina Nee MORETTI eredi CARLO Fucina di Manenti Fucina di Manenti MORETTI Francesco fu Simone Fosinetto dei Molotti MORETTI Gerolamo qd GioPaol Fucine Nee MORETTI Giacomo fu Pietro Fosinetto dei Molotti MORETTI GIOVANNI Fusinetto dei Molotti MORETTI Giovanni fu Enea MOL 1669-1672 MORETTI GioMaria fu Venturin Fucina Moretti MORETTI GioMaria fu Pietro Fucina di Manenti MORETTI Gio Batta fu Pietro Fucina Moretti Fucina del Gramineto MORETTI Gio Maria fu Pietro Fucina Vecchia MORETTI LAURO Fucina di Manenti MORETTI Paolo fu Carlofu Giov Fucina Nee Fucina Nee MORETTI PAOLO Fucina di Manenti MORETTI Pietro Paolo fu Luigi Fucina di Manenti MORETTI Orazio fu Enea Fucina di Manenti MORETTI eredi ORAZIO Fucina di Manenti ½ FOG ½ FOG FOG MOL 1/6 FGR MOL FOG FOG FOG FxFC MOL MOL 1657-1672 1683-1704 1683-1703 1683-1703 1683-1688 1683-1688 1783-1810 7163-1809 1723-a.1763 18101657-1723 1723-1763 MORETTI Pietro fu Bernardino Fucina Moretti Fucina Vecchia Fucina Di Sotto MORETTI Pietro fu Simone Fosinetto dei Molotti MORETTI eredi Pietro fu Bernar Fucina Moretti Fucina Vecchia Fucina di Sotto Fucina Moretti MORETTI Pietro fu Simone Fosinetto dei Molotti FOG 1/6 FGR 1/3 FCN FOG FOG 1/6 FGR 1/3 FCN FOG FOG 1657-1664 1661-1668 1657-1664 X -1763 1657-1664 1661-1664 1657-1664 1669-1763 X - 1763 MORETTI eredi PIETRO 1/8 FGR MOL Fosinetto Fosinetto MOL FOG MOL FOG ½ FOG FOG 1669-1682 1672-1682 16571661-1688 1661-1704 1704-1723 1661-1704 17231657-1683 1688-1704 ¼ TRIV A-B FxFC FxFC TRIV TRIV TRIV TRIV TRIV FxFC FxFC ¼ TRI A-B 1763-1775 181018101657-1664 1669-1671 1657-1664 1669-1671 1664-1669 181018101763-1776 MORETTI SIMONE MORETTI TERZO fu Giuseppe MORETTI TERZO fu Pietro Fucina di Manenti Fucina Vecchia Fucina del Graminente Fosinetto dei Molotti Fosinetto dei Molotti Fosinetto dei Molotti Fosinetto dei Molotti Fosinetto dei Molotti Fosinetto dei Molotti Fucina Moretti Fucina Moretti MUTTI MUTTI ANTONIO MUTTI CATTERINA Fucina Lazzaretto Fucina al Fusinetto Fucina al Lazzaretto MUTTI DOMENICO e f. Paolo Fucina Mutti Fucina Mutti Fucina Mutti Fucina Mutti MUTTI Domenico- Paolo-Speran Fucina Mutti MUTTI Giovanna A.M. Fucina al Lazzaretto MUTTI GIOVANNI Fucina al Lazzaretto MUTTI GIOVANNI fu Gio. Mar Fucina al Lazzaretto MUTTI GIUSEPPE fu Paolo Fucina Mutti Fucina Mutti Fucina Mutti Fucina al Fosinetto Fucina al Lazzaretto Fucina al Fosinetto Fucina al Lazzaretto Fucina al Fusinetto Fucina al Fusinetto Fucina al Fusinetto Fucina al Lazzaretto Fucina al Fosinetto Fucina al Lazzaretto Fucina del Fosinetto TRIV ½ TRIV TRIV FxFC FxFC FxFC FxFC FxFC FxFC FxFC FxFC FxFC FxFC Fosinetto 1672-1703 1672-1682 1672-1682 1810181018101810181018101810 1810181018101810- diroccato Fucina Mutti Fucina Mutti Fucina Mutti Fucina Moretti Fucina Lazzaretto Fucina Lazzaretto Fucina Lazzaretto Fucina Lazzaretto Fucina Mutti Fucina Mutti Fucina al Lazzaretto TRIV ½ TRIV TRIV FOG FOG FOG ¼ TRIV A-B 2 TRIV TRIV ½ TRIV TRIV 1704-1722 1683-1703 1704-1722 1767-1810 1723-1776 1763-1776 1763-1776 1776-1810 1723-1763 1683-1703 1704-1722 PARIS CRESCENZIO qd Pietro Fucina Nee Fucina Vecchia FxFC FxFC 18101810- PELI INNOCENZO Fucina Acquisti alle Cornelle Fucina Acquisti alle Cornelle Fucina Acquisti Fucina Acquisti alle Cornelle FOG FOG TRIV TRIV 1763-1810 1763-1810 1763-1810 1763-1810 PEDRETTI Andrea fu Domenico PEDRETTI Angelo fu Domenico PEDRETTI Maffeo fu Andrea PEDRETTI Teresa fu Andrea Fucina Vecchia Fucina Vecchia Fucina Vecchia Fucina Vecchia DRIZ FxFC FxFC FxFC X –1810 181018101810- PELIZZARI FRANCESCO PELIZZARI PELIZZARI eredi JACOPO Fucina Nee Fucina Nee Fucina del Molino FOG FOG ½ FOG 1723-1763 X - 1762 1688-1720 PICENI BATTISTA Fucina Lazzaretto TRIV 1704-1722 RAFFENONI COMINO RAFFENONI GABRIELE Fucina Cornelle B Fucina Cornelle B Fucina Bertarini DRIZ DRIZ TRIV 710-1720 ca. 1657-1720 1669-1680 MUTTI eredi Giuseppe fu Paolo MUTTI Lorenzo fu Gio. Maria MUTTI Luigi fu Gio. Maria MUTTI Paolo fu Gio. Maria MUTTI Pietro fu Gio. Maria MUTTI Santo fu Gio. Maria MUTTI Sperandio fu Giovanni MUTTI Sperandio fu Paolo MUTTI eredi Sperandio MUTTI eredi Sperandio fu Paolo Fucina Bertarini Fucina Bertarini RAFFENONI Gerolamo di Gabri Fucina Cornelle B TRIV TRIV DRIZ 1688-1704 1688-1720 1683-1688 FOG FOG DRIZ DRIZ FOG DRIZ DRIZ ½ FGR FGR TRIV MOL TRIV FOG FOG TRIV MOL v. Giulio FCN FOG TRIV FOG FOG DRIZ FGR DRIZ 1657-1790 1657-1720 1657-1720 1688-1723 1763-1798 1763-1798 1763-1798 1669-1687 1688-704 devastat 1704-1720 1704-1720 X - 1763 X - 1763 p. 1723-1763 1723-1763 1723-1763 RAMPINELLI RAMPINELLI AGOSTINO Fucina Longa Fucina Longa Fucina Longa Fucina Longa Fucina Longa Fucina Longa Fucina Longa RAMPINELLI Annibale fu G.M. Fucina Longa Fucina Longa Fucina Longa ( ex FGR) Fucina Longa (ex FGR) RAMPINELLI Francesco Fucina di Sopra Fu Marchese Fucina di Sopra Fucina di Sopra RAMPINELLI GASPARO Fucina Longa (ex FGR) Fucina Longa (ex FGR) RAMPINELLI Gerolamo -Giulio RAMPI . Gerolamo fu Giulio Fucina Rampinelli RAMPI. Gio Antonio fu Marches Fucina di Vanenti Fucina di Sopra RAMPINELLI GIO. BATTA Fucina Longa Fucina Longa Fucina Longa RAMPINELLI Gio Marco fu An Fucina Longa RAMPINELLI eredi Gio Marco Fucina Longa Fu Gio Maria RAMPINELLI Gio Maria fu G.M Fucina Longa Fucina Longa Fucina Longa Fucina Longa RAMPINELLI Giulio e f Gerola Fucina Rampinelli RAMPINELLI GIULIO Fucina Rampinelli RAMPINELLI eredi GIULIO Fucina Rampinelli RAMPINELLI IGNAZIO Fucina di Manenti Fucina di Sopra RAMPINELLI MARCHESE Fucina di Sopra Fucina di Sopa Fucina di Sopra Fucina di Sopra RAMPINELLI Marchese fu Scipi Fucina Longa RAMPINELLI MARCO Fucina Longa ( ex FGR) Fucina Longa (ex FGR) RAMPINELLI OLIVIERO Fucina del Nespolo FOG DRIZ DRIZ DRIZ FCN FCN FCN TRIV Vedi: Ottavi TRIV FOG FOG FGR ½ FGR TRIV MOL FGR 1683-1688 distrutt 1657-1704 1699-1703 1657-1688 1657-1688 1657-1688 1657-1688 1664-1685 1723-1763 1723-1763 1657-1664 1723-1763 1657-1661 distrutt 1661-1671 distrutt 1672-1683 distrutt X - 1810 ca X – 1762 1723- a.1763 1723 distrutto X - 1762 1669-1687 1763-1798 1763-1798 1704-1723 distrutt Fucina del Nespolo Fucina del Nespolo Fucina di Manenti Fucina di Sopra Fucina di Sopra Fucina di Sopra Fucina di Sopra Fucina del Nespolo Fucina del Nespolo Fucina del Nespolo Fucina del Nespolo Fucina del Nespolo Fucina del Nespolo FOG FOG TRIV TRIV FOG FOG FGR FGR MOL TRIV FGR Distindino FOG 1704-1723 1704-1723 X -1810 1763-a.1810 1763-a.1810 1763-a.1810 1763- a.1810 1657-1663 1657-1663 1657-1663 1664-1703 1664-1703 16803-1703 RUZINI ANDREA RUZINI eredi ANDREA Fucina Lazzaretto Fucina Lazzaretto FOG FOG 1657-1680 ca 1683-1720 ca. SCUOLA DEL SS. ROSARIO Fucina di Sotto ½ FCN 1688-1723 Fucina del Graminente Fucina del Graminente Fucina del Graminente Fucina del Graminente Fucina del Graminente Fucina del Graminente Fucina del Graminente Fucina del Graminente Fucina In fondo Cornelle Fucina In fondo Cornelle Fucina In fondo Cornelle Fucina In fondo Cornelle Fucina In fondo Cornelle Fucina del Graminente Fucina del Graminente Fucina del Graminente Fucina In fondo Cornelle Fucina In fondo Cornelle MOL ½ FOG FOG MOL MOL ½ FOG FOG FOG MOL TRIV MOL TRIV MOL MOL ½ FOG FOG TRIV MOL X - 1763 X - 1763 X - 1763 1664-1700 1723- X 1669-1703 1664-1688 1723 - X 1657-1663 1664-1688 1683-1703 1723- a. 1763 1723 – distrutto 1704-1722 1704-1723 distrutt 1704-1723 1704-1723 1704-1723 TIMPINI BARTOLOMEO Fucina di Manenti FOG + DRI 1723- TONNI eredi BERNARDINO Fucina del Graminente FOG 1657-1664 distrutt USSOLI LORENZO Fucina In capo a Gardone Fucina In capo a Gardone Fucina In capo a Gardone FOG FOG FOG 1669-1672 1669-1672 1672-1683 RAMPINELLI OTTAVIO RAMPINELLI Ottavio e Ignazio RAMPINELLI eredi PIETRO SIGNORINO SIGNORINO SIGNORINO ANTONIO SIGNORINO BARTOLOMEO SIGNORINO CAPORALE USSOLI eredi LORENZO ZAMBONETTI ZAMBONETTI ANTONIO Fucina di Manenti Fucina di Manenti ZAMBONETTI Antonio fu Gius Fucina Bertarini ZAMBONETTI Domenico fu Fucina Cornelle B Gerolamo Fucina del Molino ZAMBONETTI Francesco fu Fucina di Manenti Antonio Fucina di Manenti Fucina di Manenti Fucina del Molino Fucina del Molino Fucina Moretti ZAMBONETTI eredi Francesco Fucina di Manenti Fucina di Manenti Fucina di Manenti ZAMBONETTI Gabriele fu Fucina di Manenti Gio. Giacomo Fucina Nee Fucina Nee ZAMBONETTI GABRIELE Fucina Vecchia ZAMBONETTI erdi Giuseppe Fucina Bertarini ZAMBONETTI eredi Lorenzo Fucina In capo Gardone ZAMBON Sperandio fu Gerolam Fucina In fondo Cornelle ZAMBONETTI Sperandio fu Fucina del Molino Gabriele fu Gerolamo Fucina Conelle B TRIV TRIV TRIV ½ MOL 3/6 FGR TRIV ½ FOG TRIV 1/6 FGR TRIV 1/3 FOG TRIV TRIV ½ FOG 1/2FOG FOG FOG 1/6 FGR TRI ½ FOG TRI 3/6 FGR ½ MOL ARCHIVIO DELLA MEMORIA DELLA FABBRICA D’ARMI GARDONESE, 2 1723 - X 1723 - X 1763-1810 1763-1810 1724 - X 1657-1704 1657-1760 1657-1772 1688-1704 X X – 1767 1763 1763 1763 1664-1682 1669-1704 1683-1720 1704-1723 X - 1760 1763-1772 1763-1810 1763 - X 1763-1809