IL PERCHE’ DI UNA LOCALIZZAZIONE PRODUTTIVA
Le cause del perché un’industria si trovi localizzata in una determinata zona si
ritrovano più come frutto di una ricerca storica che economica. Per conoscere le
cause che determinano una localizzazione necessita infatti una considerazione globale
degli aspetti economici ( produzione, distribuzione, consumo ecc.) che non si
completa però se non unita a quella socio culturale.
Notiamo allora che la particolare localizzazione di attività economiche specifiche
in particolari zone è dovuta ai vantaggi derivati alle attività dalla localizzazione
stessa e può ricercarsi in due ordini di fattori: uno di ordine tecnico e l’altro di
ordine socioculturale: considereremo solo gli aspetti più generali di questi fattori con
riferimento alla nostra Valle.
In Valtrompia e nelle Valli collaterali troviamo la presenza convergente e
concomitante di numerosi fattori :
GIACIMENTI MINERARI che offrono un minerale particolarmente adatto all’uso
verso cui è avviato dopo l’estrazione
CORSI D’ACQUA in abbondanza, atti a produrre l’energia necessaria al funzionamento degli impianti
BOSCHI tipologicamente adatti alla produzione del carbone di legna
Le materie prime sono dunque reperibili in un unico bacino e le industrie si sono nel
tempo sviluppate in prossimità delle zone di rifornimento evitando così le ben
maggiori difficoltà derivanti dal trasporto del minerale grezzo rispetto a quello del
prodotto finito.
In prossimità delle miniere si svolsero infatti le operazioni che comportavano lo
spostamento di gran masse di materiale mentre nella media e bassa Valle,
pianeggianti, si praticavano le operazioni che necessitavano di una maggiore
quantità di energia idraulica ( il fiume assumeva una maggiore portata man mano
scendeva dall’alta Valle) e che usufruivano della vicinanza dello sbocco
commerciale : mercati e città.
Particolare della Carta del Territorio Bresciano
disegnata nel 1689 da Vincenzo Maria Coronelli
Il passare del tempo e le conseguenze del continuo sviluppo tecnologico hanno
determinato la cessazione dei vantaggi che avevano determinato la fortuna dei
primitivi impianti lungo la Valle: l’esaurimento delle risorse boschive dovute ai
continui depauperamenti del patrimonio, l’impoverimento dei filoni minerari, l’
utilizzo del carbon coke creando una situazione che ha condizionato però solo in
parte le caratteristiche della specifica localizzazione industriale: l’utilizzo di minerali
già lavorati, di energie diverse e la facilità dei trasporti hanno consentito che il
particolare tipo di produzione restasse legato alle particolari capacità di una
manodopera qualificata ed esperta. Quando queste “potenzialità professionali
genetiche”, corrotte dalla facilità del lavoro pianificato verranno conglobate nella
produzione industriale di serie avremo perso anche l’ultimo vantaggio.
LA MAESTRANZA GARDONESE
Per le sue particolari caratteristiche produttive la Valtrompia godette, nel passaggio
sotto il dominio della Serenissima, di un autonomo statuto amministrativo e
giudiziario, mentre Gardone assunse un’importanza preminente rispetto alle altre
terre del dominio (7).
Gardone divenne per la Serenissima il fornitore ufficiale delle canne da guerra i cui
accessori erano fabbricati negli altri centri della Valle ( Inzino, Magno, Marcheno,
Lumezzane..) .
A Brescia, dove si effettuava l’immanicatura dell’arma, esisteva un Paratico degli
armaioli con caratteristiche proprie delle corporazioni lavorative cittadine, che
lavorava, nonostante il clima di rivalità e di desiderio di supremazia sulla Valle, in
stretta collaborazione coi Maestri attivi nei nostri territori. Nello Statuto degli
armaroli bresciani, al cap. 21 si legge infatti:
“ La maestranza di questa Città e Chiusure nel lavoro delle armi da fuoco deve
riconoscere il suo ingrandimento dalla stretta connessione con la quale si è sempre
camminata con la Maestranza della Terra di Gardone, conosciuto l’interesse di
entrambe il medesimo “
La Maestranza gardonese, difende la sua autonomia basandola su rigidi principi
disciplinari ed organizzativi a salvaguardia dell’interesse produttivo della Valle.
Come per gli “artisti” cittadini anche la Maestranza gardonese elegge un proprio
Massaro, dei Sindaci ed un Consiglio le cui decisioni devono essere rigidamente
osservate, pena onerose conseguenze.
Le varie operazioni che portano alla realizzazione delle canne, che divennero
celeberrime in tutta Europa e nell’Asia Minore tanto da venire contraffatte con
l’apposizone di falsi marchi /Lazaro, Lazarino legittimo/, erano svolte dalle cinque
“Fraglie”, corporazioni di Maestri ( Bollitori-Trivellatori- Livellatori-Vitonieri e
Molatori a cui si aggiungevano i Fornitori), che s’incaricavano di trasformare la
piastra di ferro proveniente dai fuochi grossi nell’apprezzato prodotto.
Le Fraglie tramandavano gelosamente i segreti della lavorazione. Il padre quando il
figlio raggiungeva l’età del lavoro, lo portava nell’officina e gli faceva imparare il
mestiere; acquisite le necessarie capacità, il giovane,
con le garanzie di
professionalità offerte da alcuni maestri di provata esperienza, veniva immesso nella
Fraglia dove avrebbe operato per tutto l’arco della sua vita professionale.
Nel 1640, la Repubblica Veneta sanzionò con un ducale, gli Statuti delle Maestranze
della Val Trompia (9). Nessun estraneo alla Valle poteva essere ammesso nelle
Fraglie costituite dalle maestranze originarie; non si passava da una Fraglia all’altra
ed era tassativamente proibito andar a lavorare fuori dalla Valle. Condizioni dure,
che però erano vissute dai nostri avi più come salvaguardia del proprio valore
lavorativo che come vessatoria coercizione.
Il Collegio delle Maestranze, nel 1740, ottiene dal Senato Veneto (7) che solo ad
esse fosse riservato il commercio delle canne e dei loro accessori sottoposto a
Venezia al controllo di un loro procuratore ( nel 1740 Antonio Chinelli della
celebre famiglia armiera).
In tempo di crisi il rigido controllo esercitato da Venezia sugli sbocchi di vendita
(erano quasi totalmente impedite forniture agli stati esteri) portò a frequenti crisi
economiche che come è testimoniato da numerosi documenti, riducevano la
maestranza gardonese alla più nera miseria.
Ad evitare il protrarsi di questa situazione, vennero istituiti a Gardone ed a Brescia i
fondaci (1588) che avrebbero dovuto porre rimedio alle congiunture più diffcili.
Venezia elargì ai fondegari un finanziamento di 30.000 ducati; con questa somma i
gestori del fondaco avrebbero dovuto acquistare materiale grezzo da distribuire ai
maestri in ugual misura ( favorendo finalmente i Maestri da tempo danneggiati dai
mercanti). Questi, lavorato il ferro e trasformatolo in canne, avrebbero dovuto
consegnare settimanalmente il prodotto finito al fondaco che l’avrebbe acquistato,
detraendo il costo del materiale, per immagazzinarlo in attesa di richieste da parte
della Serenissima. La mancanza di ordini avrebbe dovuto essere tamponata dallo
stoccaggio ed i maestri avrebbero dovuto costantemente ottenere il necessario per
vivere. Purtroppo l’ingordigia dei fondegari, che approfittarono in ogni modo della
loro posizione, e la loro connivenza con i mercanti, che producevano nelle fucine di
loro proprietà canne di scadente qualità a costi minori attraverso l’impiego di
manodopera incapace, ma che venivano ugualmente accettate dai fondegari, resero
vano questo illuminato tentativo voluto dall’ amministrazione veneta sempre più
sensibile alle necessità dei maestri che dei mercanti.
Le incertezze delle ordinazioni governative e il divieto ad esportare le canne
liberamente, quasi sicuramente impedirono alla Valle di costituire basi solide alla
industria armiera che ben difficilmente riuscì ad evolversi dallo stadio artigianale.
Contemporaneamente nere nubi andavano addensandosi sulla produzione gardonese:
la concorrenza esercitata dai paesi stranieri, la penuria di legna e di carbone, la
scarsità di materia prima ridussero il numero delle fucine attive e ne consentirono la
sopravvivenza ad un ristretto numero che nonostante ogni avversità seppero però
tramandare una secolare esperienza tecnica a quelle che diverranno poi le industrie
ancor oggi esistenti
Dopo il decennio del Regno d’Italia e le forti ordinazioni di Eugenio de Beahuanais
che, consapevole della grande importanza della produzione gardonese istituì a
Brescia un Arsenale con sede staccata a Gardone, il ritorno sotto la corona austriaca
iniziò un periodo di stagnazione e di decadenza, mai vissuto nemmeno nei periodi più
neri della dominazione veneta.
I forni non producevano più le lamine di ferro e la Fabbrica erariale iniziò a
rifornirsi nei paesi lariani di metallo di scarsa qualità che causava per i nostri maestri
una altissima percentuale di scarti ed un intollerabile danno economico. Gli austriaci
appaltarono dunque i lavori ai mercanti più importanti del paese, i Paris, i Franzini, i
Beretta e le proteste dei maestri artigiani, che vedevano mancare gli unici ordini
sicuri, furono veementi. La maestranza si trovò in completa balia dei mercanti che,
nella quasi totale generalità non disponevano di impianti, ma di capitali che potevano
condizionare il lavoro dei maestri sempre a corto di moneta.
La fornitura annua di seimila canne passò nelle mani dei Paris e dei Franzini e di
Antonio Beretta che nel 1823, in seguito alle pressioni del governo austriaco,
subentrò al contratto con il Paris ed il Franzini sospettati di connivenza con i
rivoltosi. Poiché però l’appalto ai mercanti che non lasciavano “al certo intentato
alcun mezzo per trarre il maggior profitto possibile dalla sua impresa” non dette
risultati positivi, si tornò alla stipula diretta dei contratti con gli artigiani. I mercanti
furono temporaneamente emarginati salvo il Beretta che si offrì come mallevatore
delle forniture dietro ad un lauto compenso (12).
Nel 1843 le famiglie Paris e Beretta riappaltarono il contratto garantendo la gestione
finanziaria dell’intero ciclo.
Alla Guerra d’Indipendenza seguì da parte austriaca una stretta feroce che sospese la
produzione di canne da guerra. Solo l’avvento del Regno d’Italia caratterizzò una
progressione notevole nelle ordinazioni provocò la riorganizzazione del lavoro, una
progressiva innovazione tecnologica e l’affermazione definitiva della concentrazione
capitalistica di ogni fase produttiva.
LA TIPOLOGIA DELLE FUCINE
E LA LAVORAZIONE DELLE CANNE
Come ben sostiene il Rossi (1) la tipologia degli impianti di produzione delle canne
andò ben presto delineandosi per mantenersi fino alla fine del secolo XVIII come è
sottolineato con estrema precisione dalla relazione del Da Lezze compilata nel 1609
(2) a cui saremo debitori della coeva descrizione (riportata in corsivo) degli
impianti stessi.
La lavorazione della canna si svolgeva inizialmente nel
FUOCO GROSSO
quindi nel FOGATELLO ( o Bollitore)
nel TRIVELLATORE
nel LIVELLATORE ( o Drizzatore)
quindi nel MOLATORE
i FORNIDORI completavano poi il lavoro di finitura della canna e di aggiunta degli
accessori necessari al suo utilizzo
IL FUOCO GROSSO
“ … Si cava il ferro dal forno, et detto ferro si conduce al fuoco grosso, cioè alle
fusine. Intendendosi un fuoco grosso quello che forma la lama, la quale così formata
si porta poi alle fusine piccole, dove detta lama si riduce nella cana
dell’arcobuso…”
Il minerale ferroso raffinato e trasformato in ghisa nei grandi forni di riduzione
veniva condotto ai fuochi grossi dove i blocchi, attraverso il calore del fuoco e
l’aria soffiata dai mantici che lo ravvivano in continuazione, decarburavano
perdendo le scorie. Il prodotto ottenuto veniva quindi rifuso e prima che indurisse
completamente veniva posto sotto un grosso maglio che lo descorificava
ulteriormente portandolo quindi alle dimensioni volute. Veniva quindi spezzettato
ed i pezzi, nuovamente arroventati sulle forge, attraverso magli di minore potenza
erano ridotti in lame rettangolari allungate.
Esistevano a Gardone nel 1643 8 fuochi grossi che andarono riducendosi a 3, con un
progressivo calo, nel corso del secolo XVIII.
IL FOGATELLO O BOLLITORE
… La qual lama così formata si porta poi alle fusine piccole, dove detta lama si
riduce nella cana dell’arcobuso …
Le lame prodotte dai fuochi grossi erano quindi condotte ai Fogatelli, “fusine
piccole” che evidentemente prendono il loro nome da un diminutivo di fuoco.
In queste officine, che generalmente erano localizzate nell’ambito dei Fuochi grossi,
la lama veniva nuovamente arroventata ed avvolta a tegola attorno ad un mandrino, il
tubo che ne derivava era saldato per tutta la sua lunghezza al calor bianco a forza di
lavoro di martello e forgiatura. Veniva poi data alla canna la forma tronco-conica
esterna e se ne determinava la lunghezza. In queste operazioni si esplicava l’arte del
Bollitore il maestro che, come saggiamente sostiene il Morin (4), svolgeva con il suo
lavoro la tappa più difficile nel ciclo produttivo della canna. Il Bollitore era il
maestro di canne vero e proprio e dalla sua tecnica dipendevano il futuro qualitativo
e la garanzia di sicurezza del prodotto che per secoli diede lustro a Gardone.
Il numero di Fogatelli fu a Gardone costante nel tempo; nel 1643 (4) erano trenta ed
impegnavano 33 maestri a 66 lavoranti; nel 1657 ne sono registrati 28, numero che
rimane uniforme per tutto il ‘600 (1). Il calo che si registrava in occasione delle
inondazioni comporterà infatti statisticamente un immediata ricrescita e per tutto il
‘700 i Fogatelli attivi a Gardone saranno circa una trentina
IMPIANTI
TRIVELLATORE
LIVELLATORE
MOLARO
1657
1687
1723
1763
1810
13
8
11
12
8
11
14
5
9
12
5
9
12
5
9
L’immagine è la riproduzione di una delle tavole dell’Encyclopedie (11) ed illustra le
fasi progressive della fabbricazione di una canna che andremo a descrivere: La
piastra in alto (proporzionalmente raffigurata al 50 % delle misure della canna)
viene divisa in due lame (liv. 2) ognuna delle quali costituirà una canna. Vegono
quindi smussati i bordi della lama ( liv. 3) che viene quindi avvolta attorno ad un
mandrino (liv. 4) La sovrammettitura ottenuta congiungendo i bordi smussati, viene
saldata a caldo iniziando dal centro (liv. 5). Ultimata la bollitura la canna verrà poi
molata e limata (liv.6), saranno quindi inseriti il vitone (li.2 e 6) e gli occhielli
saldati nella parte inferiore del tubo. Il lavoro dei trivellatori, dei livellatori,
impegnati nella finitura interna della canna, dei fornitori, dei lucidatori e del
brunitori ultimerà il processo produttivo del prodotto.
IL TRIVELLATORE
… La qual cana così ridotta casca poi in mano di un’altra Maestranza, che trivella
di dentro per dove si pone la balla …
Ultimato il lavoro dei Bollitori la canna passa alle mani e alle frese del Trivellatori .
Il loro lavoro consiste nel trivellare la canna allargando e perfezionando l’incavo
lasciato nel tubo dal mandrino dei Bollitori
Venivano usati trapani orizzontali mossi dall’energia idraulica, sui quali le punte (
frese) iniziavano la loro lavorazione alla bocca della canna ruotando e procedendo
lentamente verso la culatta. Forata la canna una prima volta, il diametro delle frese
viene progressivamente aumentato fino a raggiungere un foro vicino alla misura
della palla-proiettile e del calibro desiderato.
Dalla supplica dello Zanola, celebre maestro gardonese, (5) apprendiamo che i
Trivellatori
“ …/necessitano/ di molte trivelle, et de più sorte, sin che con tutte esse sia fatto il
foro, al segno della balla, et tutte queste bisogna che siano di finissimo azzale. Á
detti Trivellatori bisogna anco un’altra sorte di tenaglie, et martelli, bisogna
carradelli overo rocchetti / attrezzi che trasmettono il movimento rotativo dalla ruota
dentata azionata dall’energia dell’acqua alla trivella che fora la canna/ …
Il numero dei Trivellatori gardonesi resta costante nel tempo : nel 1643 sono 15 con
15 maestri a trenta lavoranti; 13 nel 1657; 14 nel 1723 e 12 nel 1763 (1)
In una sua lettera a G.B. Bolognini, Pietro De Lama, nel 1794, descrive e riproduce
una trivella utilizzata dai maestri gardonesi :
“ La Mella è la solita motrice della ruota dentata A che è fissata all’estremità
dell’asse di una ruota a pale esterna. I denti di lei, incontrando i rocchetti B e C,
situati un poco obliquamente e appoggiati a’ punti D e E, li fanno girare. L’asse di
questi nella parte superiore termina con un’imposta F, in cui si incastrano a vicenda
le trivelle di diverso diametro, che occorrono per traforare la canna G, la qual tiensi
volante dal Fabbro semiseduto sul travicello H… i piccoli condotti L L lasciano
sgocciolare l’acqua sulla canna e sulla trivella acciochè, non si riscaldino di troppo.
… Questa operazione produce un moto tremolo, anche apparente, in tutto il corpo
del lavoratore. Questi può in un giorno trivellare sin dodici canne…”
IL LIVELLATORE O DRIZZATORE
… Dopo casca in un’altra Maestranza, che si chiama livellatori, o drezzadori che
hanno cura di drizzar e livellar la cana et il buso di essa. …
Compito dei livellatori è di livellare internamente la canna cilindrando e levigando il
foro preparato dai trivellatori, realizzando la finitura definitiva dell’anima della
canna, attraverso l’utilizzo di trapani orizzontali, e la drizzatura della stessa a vista
attraverso un bilanciere.
Il lavoro dei Livellatori è altamente specializzato e può comportare, se male
effettuato, danni irreparabili alla canna
Sempre dalla Supplica dello Zanola conosciamo l’attrezzatura dei maestri Livellatori:
“… Per i livellatori bisognano altre sorti di trivelle, che vano lunghissime e con
maggior taglio, fatte in tutta diligenza, perché lavorino delicatamente, et ancor a
questi bisogna un’altra serie di martelli et di più sorti, con alcune altre minucie
appresso, altre bacchette di ferro di tutte le sorti, carradelli, lime e trafile, che tutto
sia di ferro ed azzal finissimo… “
Il numero degli impianti dei livellatori, probabilmente legato a problemi di finitura
delle canne, (1) si riduce progressivamente nel tempo : 16 nel 1643; 8 nel 1657; 5
nel secolo XVIII
I VITONATORI
… Et dopo questo casca in mano di un’altra Maestranza, che ha carico di metterli il
vidone di dietro, senza il qual vidone la cana non varrebbe niente …
Il Vitonatore deve applicare a vite il vitone alla culatta della canna onde chiuderla e
consentire lo scoppio della polvere da sparo. Sempre secondo lo Zanola :
… per l’Invidador per fare li maschi, et madrevite, bisognano mazze grosse, martelli
a proposito, morse grosse et lime …
Il dispaccio del 1643 elenca 7 maestri invidadori con 10 lavoranti, ma questi impianti
non sono più segnalati negli Estimi posteriori (1) perché dato che non necessitava di
forza motrice, probabilmente il lavoro del vitonatore si svolgeva in varie botteghe
artigiane di piccole dimensioni, senza impianti fissi, e che dato le loro caratteristiche
di precarietà, non erano censite nell’Estimo
IL MOLARO O MOLATORE
… Dopo questa casca in un’altra Maestranza chiamata le molatore, le quali molatori
abbelliscono la cana de fuora via, senza la qual moladura la cana non sarebbe di
bella vista …
L’operazione di molatura consisteva essenzialmente in un lavoro di sgrossatura e
levigatura esterna della canna preparandola ad essere ultimata dai fornitori.
Il lavoro di molatura non necessitava di una grande varietà di di attrezzi:
… Per il mollador basterà nelli ordigni, et ferramenti, intorno a 20 scudi… (5)
Era compiuto con mole ad acqua e questo tipo di procedura è proseguito fino agli
inizi del secolo XX con lievi modificazioni.
Secondo il dispaccio del 1643 i molatori erano 27 , mentre gli Estimi successivi
registrano un numero di molatori sensibilmente più basso anche perché probabilmen
te più molatori lavoravano in uno stesso impianto.
Sempre dalla lettera del De Lama, del 1794, abbiamo la descrizione di una mola:
sicuramente più evoluta rispetto ai primitivi impianti:
… Il rocchetto A, che termina l’asse della ruota esterna B, aggirandosi per l’azione
dell’acqua cadente sulla ruota, urta nei denti del cerchio ferreo C, nel quale è
incastrato l’asse della cote D, e le da moto. Il molatore seduto sulla trave GG,
manegia a suo talento la canna E che deve ripulire, e col favore del puntello F la
preme contro la cote. Un sottile condotto HH di legno porta l’acqua necessaria, la
quale sgocciola sopra la cote e sull’asse di lei…
IL FORNIDORE
… In oltre casca in un’altra maestranza, la quale si chiama le fornitore, che hanno
carico di metterli la mira, il fogone et il coperchietto con il suo buso appresso la
ruota, dove entra il fuoco…
… Dopo le quali cose vi entra poi altre Maestranze per far la cassa, serpa, stampa
da balle, sguradori, et vide che tutte queste cose ricercano Maestri et operarij
particolari, et perciò nel fabricar queste cane vivono, non si può dir molti, ma tutti
di quelle parti, con utile di trenta in quaranta marchetti al giorno secondo li suoi
essercitij. …
Il Da Lezze collega ai Fornitori una serie di operazioni realizzate da operai con
diverse specializzazioni. Il risultato del lavoro complessivo di quest’arte determina
la finitura “ di tutto punto” della canna. La Maestranza vera e propria esercita il suo
lavoro nell’apposizione alla canna del mirino, dello scodellino e nella realizzazione
del focone, buco da cui nella canna entra il fuoco. Le altre maestranze provvedono
alla applicazione della cassa ( il calcio in legno), dell’acciarino a miccia, delle viti,
alla decorazione della canna, alla pulitura esterna, effettuata in genere dalle donne,
ed alla sua brunitura. Ancor più che nel sovraccitato caso dei vitonieri il lavoro si
svolge in piccole botteghe che per dimensioni e caratteristiche di gestione sfuggono
al censimento degli Estimi.
Importante strumento per la definizione del tipo e della complessità del lavoro svolto
da questi maestri, che non si limitava evidentemente alla sola aggiunta di accessori, è
la nota supplica dello Zanola :
… Per lo Fornitore altre sorte di morse, et di martelli grandi e piccoli, lime di molte
sorte, scarpelli da scarpellar, pontaroli, et altro di bonissimo azzale, et li ordigni
necessarij alli Fornitori non costeranno manco di 100 scudi …
Il dispaccio del 1643, contrariamente al Da Lezze distingue fra Fornitori ( 29 con 87
aiutanti) e 20 Brunitori con 5 aiutanti
Riproduzione del manoscritto compilato
dal Rettore Veneto Giovanni Da Lezze,
nel 1609-1610 per il Catartico della Città
di Brescia et suo territorio
LE CANNE A TORCIONE E DAMASCATE
Per parecchi secoli le canne si produssero dunque avvolgendo la piastra di ferro ad un
mandrino e saldando la congiunzione dei margini al calor bianco mediante
martellature. Poiché però nonostante la bravura dei nostri bollitori lungo la striscia di
saldatura esisteva una minore resistenza si pensò di far assumere a questa linea una
forma a spirale sulla quale si sarebbe esercitata una minore pressione radiale. L’antica
piastra venne quindi sostituita da un nastro (avvolto a spirale sul solito mandrino) le
cui spire erano poste a contatto una dell’altra e saldate a caldo con martellatura e da
questa procedura le canne presero il nome di “ Canne a torcione”
Nei primi anni dell’Ottocento si sviluppò a Gardone la lavorazione a damasco.
Le canne di questo tipo si costruivano con un lungo procedimento. Si avvolgeva
attorno al mandrino un nastro ottenuto dalla saldatura e dal conglobamento al calor
bianco di una serie di verghette di acciao e di ferro. Il nastro prima di essere avvolto
sul mandrino veniva ritorto a caldo per conferire alle verghette di ferro e di acciaio
un più intimo legame e quindi maggior resistenza.
L’appaiatura delle verghette ferro-acciaio determinava particolari modelli di
damasco ( stellato, doppio damaschinato, Bernard ecc.) che si caratterizzavano per
il particolare tipo di decorazione esterna a rosetta, spirale o ghirigoro.
Esempio di realizzazione di una canna di damasco di
cinque barre rettangolari, ognuna delle quali è composta da un intreccio di fili di ferro e di acciaio
( Gardone V.T. Museo Beretta)
Da un articolo redatto nel 1878 scritto da Giuseppe Beretta possiamo conoscere
un’esatta descrizione del procedimento produttivo delle canne a damasco:
“… Introdotto il ferro e l’acciaio in sbarre, vengono trattati al maglio e ridotti in
piccole verghette secondo dei diversi lavori; ben ordinate e riunite in simultanea
predispo- sizione, formano un fascio che viene bollito assieme, facendone un
massello di ferro che viene nuovamente disteso dal maglio, e lavorato ( sempre a
fuoco), attorcigliato, disteso sino a che si hanno lamiere, la cui attorcigliatura e
bollitura fanno le canne, o meglio tubi greggi che subiscono poi la trapanatura ecc.
Dalla preaccennata lavorazione del ferro coll’acciaio risultano quelle svariatissime
qualità di damaschi…”
LE FUCINE GARDONESI
NEI SECOLI XVII - XIX
Un dispaccio del 1643 inviato dai Rettori bresciani al Senato Veneto rinvenuto
presso l’Archivio di Stato di Venezia (4) ci fornisce le prime interessanti
informazioni sul complesso delle Fucine gardonesi e sulla loro forza lavoro nel sec.
XVII. Dal documento che coincide, in larga parte, con quelli che presenteremo
successivamente, si conoscono l’entità degli impianti , elementi sulla capacità
produttiva degli impianti å sul numero della maestranza impegnata.
“ Trenta fuochi, trentatré maestri, e sessantasei lavoranti potevano “bolir et cavar
fuori dal fuogo” duecentotrentasei canne di moschetto, o trecento di carabina, o
secento di terzetta (pistola) o duecentoventiquattro da caccia al giorno. Quindici
maestri trivellatori, assistiti da trenta lavoranti, le foravano; sedici maestri livellatori
con trentadue lavoranti le raddrizzavano; sette maestri invidadori con dieci lavoranti
mettevano i vitoni di fondo; ventisette maestri molatori con dieci lavoranti le
molavano e lucidavano; ventinove maestri fornitori con ottantasette lavoranti applica
vano “fogoni mire ed altro”; venti maestri imbronidori con cinque aiutanti
“forniscono le opere di tutto punto”. (4)
Dal dispaccio ci viene ricordato che gli addetti impiegati alla produzione giornaliera
Sono 390 a cui si devono aggiungere le maestranze di ventitre botteghe impegnate
nella preparazione del “ feramento per dette armi”, quelle impegnate nel Fuoco
Grosso, nella produzione del carbone ecc.
Un ulteriore dispaccio dei Rettori bresciani al Senato, del 16 settembre 1643, (4) ci
fornisce inoltre la preziosa lista con i nomi delle famiglie dei PATRONI, i Maestri
proprietari degli impianti di produzione delle canne, ed il numero delle qualificate
maestranze che con essi operavano.
Il dispaccio del 1643 fornisce la seguente lista:
PATRONI
ACQUISTI Francesco
ACQUISTI Gio. Batta
N° fuochi
N° Maestri
Lavoranti
2
2
1
4
2
ACQUISTI Horatio
ACQUISTI Iseppo
BERETTA Gio. Antonio
1
2
1
1
2
1
2
4
2
BERETTA Bartolomeo e frat
BERTOLIO Bartolomeo
BERTOLIO Bartolomio
CHINELLI Andrea
2
2
3
2
2
2
3
2
4
4
6
4
CHINELLI Apollonio
CHINELLI Lorenzo
DAFFINO Gio Batta
1
1
1
2
1
2
4
2
FRANZINO Giacomo
FRANZINO Maffeo
GATTELLO Bartolomio
1
1
2
1
1
2
2
2
4
MONALE MarcAntonio
1
1
2
MORETTI Gio Maria
MORETTI Piero q. B.
1
2
1
2
2
4
1
1
2
2
MORETTO Gio Maria
MORETTO Pietro
RAMPINELLO Giulio
RAMPINELLO Marches (io)
1
2
1
2
2
4
RUZININO Pietro
1
1
2
TONNO Bernardino
1
1
2
30
33
66
TOTALI
Giuseppe Foccoli nel suo studio del 1969 sulla produzione armiera gardonese (7)
riporta un elenco delle fucine (attive a Gardone nel 1657), ricavato da una relazione
accuratamente compilata, sulla base di atti esistenti nell’Archivio di Stato di Brescia,
da Leonardo Mazzoldi, direttore dell’archivio stesso.
Da essa conosciamo il numero ed il nome delle fucine attive, ricordando che ogni
fucina contiene impianti diversi e di diversa proprietà, come poi meglio
documenteremo. Vengono elencate 16 fucine:
FUCINA ALLE CORNELLE
FORNACE
FOCINA AL PONTE
FOCINA RAMPINELLI
FOCINA MANENTI
FOCINA VECCHIA
FOCINA IN CAPO A GARDONE
FOCINA AL MOLINO
FOCINA ACQUISTI
FOCINA AL GRAMINENTE
FOCINA NUOVA
FOCINA AL NESPOLO
FOCINA ALLA DISCIPLINA
FOCINA MORETTI
FOCINA OLTRE LA MELLA
FOCINA DI ANTONIO IOCINO
Successive ed impegnative ricerche effettuate dal Rossi (1) sugli Estimi del tempo
consentono oggi di delineare, documentalmente, la realtà produttiva gardonese dei
sec. XVII-XVIII nelle sue precise localizzazioni ( i numeri di mappale si riferiscono
al Catasto napoleonico) e nell’evolversi delle proprietà degli impianti produttivi
rendendo possibile desumere dati importanti sullo sviluppo e la tipologia degli stessi,
sulla “fortuna” delle famiglie dei proprietari e sulla progressiva concentrazione della
forza lavoro nelle mani dei mercanti che decretano, quasi totalmente a prescindere
dalle decisoni politiche ( decreto del 31 maggio 1797 del Comitato Militare della
“Repubblica Bresciana” sull’ eliminazione delle Corporazioni) la fine di un’epoca
E IL RE DISSE “ Tutte le mie armi non valgono una di queste…”
Coppia di pistole, considerate fra le 100 armi più belle del mondo, donate nel 1639 dalla
Serenissima al Re di Francia Luigi XIII. Le pistole furono realizzate da cinque maestri
bresciani i cui nomi hanno ormai raggiunto, presso gli esperti, una fama mondiale: Cavacciolo
(piastre e ruote), Secardo (traforature), Gosi (cesellatori) e Lazzarino Cominazzo (canne)
che con la sua opera rese eccelsa la qualità delle armi
LE FUCINE GARDONESI
1) FOSINETTO DEI MOLOTTI
a nord di Gardone
Fucina costituita da 2 molari e un Fosinetto
Nel 1657 è di proprietà Moretti. Secondo notizie risalenti al periodo che precede il primo estimo,
reperibili in epoca più antica la fucina era di proprietà della stessa famiglia.
Nel 1810 il Fosinetto è classificato Fucina per fabbrica di canne ed è di proprietà Beretta-MorettiFranzini
Mappale n. 825 – 823
2) FUCINA MORETTI
a nord di Gardone
Fucina costituita da tre Fogatelli
Nel 1657 è di proprietà Moretti – Acquisti
Nel 1810 la fucina, di proprietà Franzini – Mutti, è dichiarata diroccata
Mappale n. 824
3) FUCINA DI MANENTI A - B
a nord di Gardone
Fucina costituita da 3 Fogatelli , 2 Trivellatori, 1 Livellatore, 1 Molaro
Sin dal 1657 gli impianti della fucina appartengono a diverse proprietà
Nel 1810 l’importante complesso è valutato come Fucina fabbrica per Canne ed è di proprietà
del sig. Moretti
Mappale n. 836
4) FUCINA BERTARINI
Gardone centro
La fucina nel 1657 è costituita da un unico Trivellatore di proprietà Bertolio
Nel 1810 la fucina è dichiarata Fucina per fabbricare canne da schioppo ed è di proprietà
Bertarini
Mappale n. 591
5) FUCINA NEE
Gardone centro
La fucina è costitutita da due Fogatelli accreditati nel 1657 alla proprietà Bertolio
a cui succederanno i Zambonetti e successivamente altri proprietari
Nel 1810 la fucina è considerata Fucina per fabbrica di canne da schioppo ed è di
Proprietà dei Moretti - Paris
Mappale n. 592
6)
FUCINA IN CAPO A GARDONE
La fucina nel 1657 è costituita da due Fogatelli di proprietà Acquisti
Nel 1810 è considerata Fucina per fabbrica di canne di proprietà Bertarini
Mappali n.i 593-594
Gardone centro
7)
FUCINA VECCHIA
Gardone centro
La fucina è costituita da un Fuoco Grosso, 2 Fogatelli , 1 Drizzatore
Dall’estimo del 1657 la proprietà del Fuoco Grosso risulta dei Gatelli e verà suddivisa a sesti
a partire dal 1661. Gli altri impianti originariamente appartengono ai Franzini ed agli Aiardi
Considerata nel 1810 Fucina per fabbrica di canne è di proprietà Paris- Pedretti
Mappali 683-684-685
8)
FUCINA RAMPINELLI
Gardone centro
Fucina costituita da un Fuoco Grosso, 2 Fogatelli , 2 Livellatori di proprietà Rampinelli
La fucina è pure appellata “ Fusina Longa “
Nel 1810 è dichiarata Fucina per fabbrica di canne ed è di proprietà Beccalossi
Mappale 904
9)
FUCINA DEL GRAMINENTE ( o Gramineto)
Gardone est
Fucina che trae forza dall’omonima Seriola ed è costituita da due Molari e tre Fogatelli
appartenenti a proprietà diverse
Fucina per fabbricare canne, nel 1810 è di proprietà Moretti - Cabona
Mappale n. 851
10) FUCINA DEL MOLINO
Gardone est
Il Fuoco Grosso del Molino appartiene, secondo l’estimo del 1657, alla famiglia Acquisti, la
proprietà suddivisa in sesti, dopo il 1683, succederà anche ad altre famiglie
La fucina è costituita da 1 Drizzatore e 3 Fogatelli gestiti da maestri di diverse famiglie
Di proprietà Beccalossi, nel 1810 è dichiarato Fuoco Grosso con due magli e Fucina per fabbri
ca di canne
Mappale n. 861-862
11) FUCINA DEL LONETO
Gardone est oltre il Mella
Fucina costituita da 2 Fogatelli ed 1 Trivellatore appartiene alla famiglia Acquisti. La fucina
Acquisti è segnalata distrutta dall’estimo del 1664 e verrà trasformata in casa da Massaro
Mappale n. 1264
12) FUCINA DEL LAZZARETTO
Gardone est oltre il Mella
La fucina è sita nella zona ove anticamente sorgeva il Lazzaretto gardonese, luogo di ricovero
per i colpiti dalle ricorrenti epidemie. E’ costituita da due Fogatelli e 2 Trivellatori questi
ultimi riuniti nel 1763 in un solo impianto. Appartiene a famiglie diverse di maestri
Dichiarata Fucina per fabbricare canne, nel 1810 è di proprietà Mutti
Mappale n. 1297
13) FUCINA DELLE CORNELLE B
Gardone est oltre il Mella
Fucina costituita originariamente da due Drizzatori che nel 1723 saranno trasformati in un
unico impianto di Molaro
Nel 1810 è dichiarata Fucina per fabbrica di canne
Identificata con il Mappale 1312 unitamente alla Fucina Acquisti ( n. 15)
14) FUCINA ACQUISTI (Cornelle)
Gardone est oltre il Mella
Fucina costituita da due Fogatelli , 1 Livellatore e 1 Molaro. I due ultimi impianti saranno
trasformati in Trivellatori a partire dal 1683. Fino al 1723 ca. gli impianti sono di proprietà
della nobile famiglia
Nel 1810 è dichiarata Fucina per fabbrica di canne ed appartiene ai Moretti
Mappale n. 1312
15) FOSINETTA TRA LE SERIOLE
FUCINA RAMPINELLI
( fucine distrutte)
Gardone est oltre il Mella
La Fusinetta è funzionante con due Molari, poi ridotti ad uno, fino a dopo il 1723. Nel 1763
risulta non funzionante. La Rampinelli è dichiarata distrutta fin dall’estimo 1683 e trasfor
mata in orto
16) FUCINA MUTTI (Cornelle)
Gardone est oltre il Mella
Fucina costituita da due Trivellatori di proprietà della ricca famiglia gardonese
Nel 1810 la Fucina è trasformata in Fucina per fabbrica di canne di proprietà della famiglia
Beccalossi
Mappale n. 1340
17) FUCINA IN FONDO ALLE CORNELLE Gardone est oltre il Mella
Fucina costituita da 3 Molari uno dei quali è, intorno al 1660, sostituito con un Trivellatore.
Nel 1810 il complesso è trasformato in Fucina per fabbrica di canne gestita dai Franzini
Mappale n. 1341
18) FUCINA DELLA FORNACE DI SOPRA
A sud di Gardone
Fucina costituita da 1 Fuoco Grosso, 1 Trivellatore e 2 Fogatelli
Nel 1810 gli impianti saranno riuniti nella Fosina della Fornace di proprietà dei Bertarini,
Beccalossi e Franzini
Mappale n. 1249
19) FUCINA DELLA FORNACE DI SOTTO
A sud di Gardone
La Fucina è costituita da un unico Fuoco Grosso una metà del quale apparterrà dal 1688 al
1750 ca. alla Scuola gardonese del SS. Rosario.
La fucina nel 1810 sarà di proprietà delle famiglie Bertarini, Beccalossi e Franzini . Vedrà in
funzione un maglio in sinergia con La Fucina di Sopra
Mappale n. 1249
20) FUCINA NUOVA
A sud di Gardone
La fucina è originariamente di proprietà Chinelli e resta tale sino al 1783 quando
passa ai Gardoncini e quindi ai Franzini. E’ costituita da due Molari e due Trivellatori
che nel 1810 costituiranno la Fucina per fabbrica di canne di proprietà di Giuseppe Franzini
Mappale n. 1224
21) FUCINA DEL NESPOLO
A sud di Gardone
La fucina, di proprietà Rampinelli, è costituita da 1 Fuoco Grosso, da 1 Molaro e da 1
Trivellatore che andranno distrutti nel 1723. Nel 1810 il fondo su cui sorgevano
risulta di proprietà di Ottavio Bailo e famiglia ed è classificato come “Aratorio con moroni”
( Terreno arativo con gelsi)
Mappale n. 1241
NOTE
(1) Francesco Rossi
Fucine gardonesi in : Armi e cultura nel bresciano 1420
– 1870.
Brescia, 1981
(2) Giovanni Da Lezze, Catastico Bresciano mss. 1609 Bibilioteca Queriniana Brescia 2. vol.
(3) Marco Cominazzi Cenni sulla Fabbrica d’armi di Gardone Valtrompia, Brescia, 1843
(4) Morin – Held Beretta. La dinastia industriale più antica del mondo, Chiasso, 1980
(5) Il corredo degli arnesi utilizzato dai maestri gardonesi ci è noto attraverso un dettagliato
elenco che emerge da una Supplica presentata ai Provveditori alle Artiglierie di Venezia nel 1604
da Gerolamo Zanola, celebre maestro di canne, che nel suo scritto sottolinea quanto incida il
costo dell’attrezzatura sui guadagni non lauti dei maestri. ( Il documento, citato dal Morin è
reperibile nell’ ASV, Senato, Filza 180, 16. XI.1606)
(6) Chiara Sabatti La modernizzazione della Metallurgia in Valtrompia. Gardone, 1990
(7) Giuseppe Foccoli : La Cittadella delle armi. In : Antologia gardonese, Gardone, 1969 (8)
(8) Garobbio Aurelio: Alpi e Prealpi. Mito e realtà. Bologna, Alfa, 1969
(9) Grazioli E. Gardone Valtrompia e le sue fabbriche d’armi in: La città di Brescia, 1930 n. 9
(10) Le fucine di Gardone. Lettera inedita di Pietro De lama a Giambattista Bolognini
Reggio Emilia, Bondavalli, 1883
(11) Enciclopedie francaise …, di Diderot e D’Alambert, Parigi, 1751-65
(12) D. Montanari Produzione di armi da guerra… in Atlante Valtrumplino, Brescia, 1982
L’EVOLUZIONE E LA CONSISTENZA DELLA PROPRIETA’
FAMILIARE NEI SEC. XVIIXVII-XIX
INFORMAZIONI DEDOTTE DAGLI ESTIMI COEVI
La tipologia specifica degli impianti è indicata attraverso le seguenti sigle abbreviative:
DRIZ………….DRIZZATORE
FCN…………..FCN
FxFC………….FUCINA PER FABBRICARE CANNE
FGR………….. FGR
FOG…………. FOGATELLO
LIV…………... LIVELLATORE
MOL…………. MOLARO
TRIV …………TRIVELLATORE
Famiglie
Nome fucina
impianti
Estimo 1657
ACQUISTI
Fucina Acquisti
Fucina Fornace di Sotto
Fucina del Loneto
Fuoco Grosso del Molino
Fucina In capo a Gardone
Fucina di Manenti B
Fucina Moretti
Fosinetto
FOG +LIV+MOL
2/3 FCN
2 FOG + DRIZ
FGR
FCN (2 imp.)
DRIZ
FOG
½ FOSINETTO
AIARDI
Fucina vecchia
OG
BERTOLIO
Fucina del Lazzaretto
TRIV
Fucina del Graminente
Fucina Bertarini
MOL
FCN
Fucina Nuova
Fucina In fondo alle
Cornelle
Fucina Cornelle B
Fucina del Graminente
Fucina di Manenti B
Fucina di Manenti A
FCN
MOL
COLTRINO
Fucina del Lazzaretto
TRIV
DAFFINI
Fusinetta tra le Seriole
MOL
FRANZINI
Fucina Fornace di Sopra
Fucina del Lazzaretto
Fucina Vecchia
Fusinetta tra le Seriole
TRIV+ 2 FOG+FGR
FOG
FOG+DRIZ
MOL
GATELLI
Fucina Vecchia
FGR
MORETTI
Fucina Fornace di Sotto
Fucina Acquisti
Fucina di Manenti B
Fucina Moretti
Fosinetto
1/3 FCN
FOG
MOL
2 FOG
½ FOSINETTO
MUTTI
Fucina Mutti
2 TRIV
RAFFENONI
Fucina Cornelle B
DRIZ
RAMPINELLI
Fucina del Nespolo
Fucina Rampinelli
Fucina Longa Rampinelli
Fucina di Manenti B
FGR+MOL+TRIV
FCN
2 FOG+2 DRIZ+FGR
FOG
RUZINI
Fucina del Lazzaretto
FOG
SIGNORINO
Fucina in fondo alle
Cornelle
MOL
TONNI
Fucina del Graminente
FOG
ZAMBONETTI
Fucina di Manenti A
2 TRIV+ ½ FOG
CHINELLI
ESTIMO 1661
(3 imp.)
DRIZ
MOL
FOG
½ FOG
ACQUISTI
Fucina Fornace di Sotto
Fucina Acquisti
Fucina del Loneto
Fuoco Grosso del Molino
Fucina in Capo a Gardone
Fucina di Manenti B
Fucina Moretti
2/3 FCN
2 FOG+LIV+MOL
2 FOG+TRIV
FGR
FCN (2 imp.)
DRIZ
FOG
AIARDI
Fucina Vecchia
FOG
BERTOLIO
Fucina Bertarini
FCN
BIANCHI
Fucina del Lazzaretto
TRIV
CHINELLI
Fucina In fondo alle
Cornelle
Fucina Nuova
Fucina Cornelle B
Fucina del Graminente
Fucina di Manenti A
Fucina di Manenti B
MOL
COLTRINO
Fucina del Lazzaretto
TRIV
DAFFINI
Fusinetta tra le Seriole
MOL
FRANZINI
Fucina Fornace di Sopra
Fucina del Lazzaretto
Fucina Vecchia
2 FOG+TRIV+FGR
FOG
FOG+DRIZ+ 3/6 FGR
FRANZONI
Fuisnetta tra le Seriole
MOL
GATELLI
Fucina del Graminente
2 FOG
MORETTI
Fucina Fornace di Sotto
Fucina Vecchia
Fucina di Manenti B
Fucina Moretti
Fosinetto dei Molotti
Fosinetto
1/3 FCN
1/6 FGR
MOL
2 FOG
FCN + 2 MOL
FOSINETTO
MUTTI
Fucina Mutti
2 TRIV
RAFFENONI
Fucina Cornelle B
DRIZ
RAMPINELLI
Fucina del Nespolo
Fucina Longa Rampinelli
Fucina di Manenti B
FGR+MOL+TRIV
FCN
FOG
(3 imp.)
FCN
DRIZ
2 MOL
½ FOG
FOG
RUZINI
Fucina del Lazzaretto
FOG
SIGNORINO
Fucina in fondo alle
Cornelle
MOL
TONNI
Fucina del Gramineto
FOG
ZAMBONETTI
Fucina di Manenti A
2 TRIV+1/2 FOG
ESTIMO 1664
ACQUISTI
Fucina Fornace di Sotto
Fucina Acquisti
Fucina del Loneto
Fuoco Grosso del Molino
Fucina In capo a Gardone
Fucina Moretti
FCN
2 FOG+LIV+MOL
FCN
distrutta
FGR
FCN
( 2 imp.)
FOG
AIARDI
Fucina Vecchia
FOG
BERTOLIO
Fucina Bertarini
FCN
BERTARINI
Fusinetta tra le Seriole
MOL
BIANCHI
Fucina del Lazzaretto
TRI
CHINELLI
Fucina Nuova
Fucina in fondo alle
Cornelle
Fucina Cornelle B
Fucina del Gramineto
Fucina Vecchia
Fucina di Manenti B
FCN
MOL
COLTRINO
Fucina del Lazzaretto
TRI
DAFFINI
Fusinetta tra le Seriole
MOL
FRANZINI
Fucina Fornace di Sopra
Fucina del Lazzaretto
Fucina del Graminente
Fucina Vecchia
2 FOG+TRIV+FGR
FOG
FOG
FOG+DRIZ+3/6 FGR
MORETTI
Fucina Vecchia
Fucina di Manenti B
Fucina Moretti
Fosinetto dei Molotti
Fosinetto
1/6 FGR
MOL
2 FOG
2 MOL
FOSINETTO
(3 imp.)
DRIZ
MOL
2/6 FGR
FOG
MUTTI
Fucina Mutti
2 TRIV
RAFFENONI
Fucina Cornelle B
DRIZ
RAMPINELLI
Fucina del Nespolo
Fucina Rampinelli
Fucina Longa Rampinelli
Fucina di Manenti B
FGR + DISTE
FCN
FCN
FOG
RUZINI
Fucina del Lazzaretto
FOG
SIGNORINO
Fucina in fondo alle
Cornelle
Fucina del Gramineto
TRIV ( ex MOL)
TIMPINO
Fucina di Manenti B
DRIZ
TONNI
Fucina del Gramineto
FOG
ZAMBONETTI
Fucina di Manenti A
FCN
MOL+FOG
(4 imp.)
ESTIMO 1669
ACQUISTI
Fucina Fornace di Sotto
Fucina Acquisti
Fucina del Loneto
Fuoco Grosso del Molino
Fucina Moretti
FCN
2 FOG+LIV+MOL
FCN
distrutta
FGR
FOG
AIARDI
Fucina Vecchia
FOG
BERTARINI
Fusinetta tra le Seriole
MOL
BERTOLIO
Fucina Bertarini
FOG
BIANCHI
Fucina del Lazzaretto
TRI
CHINELLI
Fucina Nuova
Fucina in fondo alle
Cornelle
Fucina Cornelle B
Fucina del Graminente
Fucina vecchia – FGR
Fucina di Manenti B
FCN
MOL
COLTRINO
Fucina del Lazzaretto
TRI
DAFFINI
Fusinetta tra le Seriole
MOL
DRIZ
MOL
2/6 FGR
FOG
FRANZINI
Fucina Fornace di Sopra
Fucina del Lazzaretto
Fucina del Gramineto
Fucina del Gramineto
Fucina Vecchia
2 FOG+FGR
FOG
½ FOG
FOG C
3/6 FGR
MORETTI
Fucina Vecchia FGR
Fucina di Manenti B
Fucina Moretti
Fusinetto dei Molotti
Fosinetto
1/6 FGR
MOL
2 FOG
2 MOL
FOSINETTO
MUTTI
Fucina Mutti
2 TRIV
RAFFENONI
Fucina Cornelle B
Fucina Bertarini
DRIZ
TRI
RAMPINELLI
Fucina del Nespolo
Fusinetta Rampinelli
Fucina Fornace di Sopra
Fucina Longa Rampinelli
Fucina di Manenti B
FGR+ DISTE
FCN
TRIV
FCN
FOG
RUZINI
Fucina del Lazzaretto
FOG
SIGNORINO
Fucina in fondo alle
Cornelle
Fucina del Graminente
TRIV
TIMPINO
Fucina di Manenti B
DRIZ
USSOLI
Fucina In capo a Gardone
FCN
(2 imp.)
ZAMBONETTI
Fucina Bertarini
Fucina di Manenti A
FOG
FCN
(4 imp.)
MOL+ FOG A e ½ B
ESTIMO 1672
ACQUISTI
Fucina Fornace di Sotto
Fucina Acquisti
Fucina del Moneto
Fuoco Grosso del Molino
Fucina In capo a Gardone
Fucina Moretti
FCN
2 FOG+LIV+MOL
FCN
distrutta
FGR
FOG
FOG
AIARDI
Fucina Vecchia
FOG
BERTARINI
Fusinetta tra le Seriole
MOL
BERTOLIO
Fucina in capo a Gardone
Fucina Bertarini
FOG
FOG
BIANCHI
Fucina del Lazzaretto
TRIV
CHINELLI
Fucina Nuova
Fucina In fondo alle
Cornelle
Fucina Cornelle B
Fucina Vecchia FGR
Fucina di Manenti B
FCN
MOL
COLTRINO
Fucina del Lazzaretto
TRIV
DAFFINI
Fusinetta tra le Seriole
MOL
FRANZINI
Fucina Fornace di Sopra
Fucina del Lazzaretto
Fucina del Graminente
Fucina Vecchia
Fucina Vecchia FGR
2 FOG+FGR
FOG
FOG Á+ ½ FOG C
FOG+DRIZ
3/6 FGR
MORETTI
Fucina del Gramineto
Fucina Vecchia
Fucina di Manenti B
Fucina Moretti
Fusinetto dei Molotti
Fosinetto
MOL
1/6 FGR
MOL
2 FOG
2 MOL
FOSINETTO
MUTTI
Fucina Mutti
2 TRIV
RAFFENONI
Fucina Cornelle B
Fucina Bertarini
DRIZ
TRIV
RAMPINELLI
Fucina Fornace di Sopra
Fucina del Nespolo
Fucina Rampinelli
Fucina Longa Rampinelli
Fucina di Manenti B
TRIV
FGR + DISTE
FCN
FCN
FOG
RUZINI
Fucina del Lazzaretto
FOG
SIGNORINO
Fucina in fondo alle
Cornelle
Fucina del Graminente
TRIV
TIMPINO
Fucina di Manenti B
DRIZ
USSOLI
Fucina in Capo a Gardone
FOG
DRIZ
FGR
FOG
MOL+FOG A+1/2 FOG B
ZAMBONETTI
Fucina Bertarini
Fucina Manenti A
FOG
FCN
(4 imp.)
ESTIMO 1683
ACQUISTI
Fucina Fornace di Sotto
Fucina Acquisti
Fucina del Loneto
Fuoco Grosso del Molino
Fucina In capo a Gardone
Fucina Moretti
FCN
2 FOG+TRI+MOL
FCN
distrutta
FGR
FOG
FOG
BERTARINI
Fusinetta fra le Seriole
Fucina del Gramineto
MOL
FOG
BIANCHI
Fucina del Lazzaretto
TRIV
CHINELLI
Fucina Nuova
Fucina In fondo alle
Cornelle
Fucina Cornelle B
Fucina Vecchia FGR
Fucina di Manenti B
2 MOL+ 2 TRIV
MOL
COLTRINO
Fucina del Lazzaretto
TRIV
DAFFINI
Fusinetta fra le Seriole
MOL
FRANZINI
Fucina Fornace di Sopra
Fucina del Lazzaretto
Fucina del Graminente
Fucina Vecchia
Fucina Vecchia FGR
Fucina In capo á Gardone
2 FOG+ FGR
FOG
½ FOG
FCN
3/6 FGR
FOG
MORETTI
Fucina del Graminente
Fucina Vecchia FGR
Fucina di Manenti A
Fucina di Manenti B
Fucina Moretti
Fusinetto dei Molotti
Fosinetto
MOL
1/6 FGR
½ FOG
MOL
2 FOG
2 MOL
FOSINETTO
MUTTI
Fucina Mutti
2 TRIV
RAFFENONI
Fucina Cornelle B
DRIZ
RAMPINELLI
Fucina del Nespolo
FGR + DISTE
DRIZ
FGR
FOG
Fucina Fornace di Sopra
Fucina Rampinelli
Fucina Longa Rampinelli
Fucina di Manenti B
TRIV
FCN
FCN
FOG
RUZINI
Fucina del Lazzaretto
FOG
SIGNORINO
Fucina in fondo alle
Cornelle
Fucina del Graminente
TRIV+MOL
TIMPINO
Fucina di Manenti B
DRIZ
ZAMBONETTI
Fucina Bertarini
Fucina di Manenti Á
FCN
(3 imp.)
2 TRIV+ ½ FOG
distrutta
MOL+ FOG Á+ ½ FOG B
ESTIMO 1688
Fucina Fornace di Sotto
Fucina Acquisti
Fucina Rampinelli
Fuoco Grosso del Molino
Fucina In capo á Gardone
Fucina Moretti
½ FCN
FCN
FCN
5/6 FGR
FOG
FOG
BERTARINI
Fusinaetta tra le Seriole
Fucina del Graminente
MOL
FOG
BIANCHI
Fucina del Lazzaretto
TRIV
CHINELLI
Fucina Nuova
Fucina In fondo alle
Cornelle
Fucina Cornelle B
Fucina Vecchia - FGR
Fucina di Manenti B
2 MOL+2 TRIV
MOL
COLTRINO
Fucina del Lazzaretto
TRIV
DAFFINI
Fusinetta fra le Seriole
MOL
FRANZINI
Fucina Fornace di Sopra
Fucina del Lazzaretto
Fucina Vecchia
Fucina del Graminente
Fucina Vecchia FGR
Fucina in Capo a Gardone
2 FOG + FGR
½ FOG
FCN
½ FOG
3/6 FGR
FOG
GATELLI
Fucina del Lazzaretto
½ FOG
ACQUISTI
distrutta
DRIZ
1/6 FGR
FOG
MORETTI
Fucina del Gramineto
Fucina di Manenti A
Fucina di Manenti B
Fucina Moretti
Fusinetto dei Molotti
Fosinetto
MOL
½ FOG
MOL
2 FOG
2 MOL
FOSINETTO
MUTTI
Fucina Mutti
2 TRIV
RAFFENONI
Fucina Cornelle B
Fucina Bertarini
DRIZ
TRIV
RAMPINELLI
Fucina del Nespolo
Fucina Fornace di Sopra
Fucina Longa Rampinelli
Fucina Di Manenti B
FOG+FGR+ DISTE
TRIV
FCN
FOG
RUZINI
Fucina del Lazzaretto
FOG
SCUOLA S
ROSARI
Fucina Fornace di Sotto
½ FCN
SIGNORINO
Fucina In fondo alle
Cornelle
Fucina del Gramineto
TRIV+ MOL
TIMPINO
Fucina di Manenti B
DRIZ
ZAMBONETTI
Fuoco Grosso del Molino
Fucina Vecchia - FGR
Fucina Bertarini
Fucina di Manenti A
1/6 FGR
1/6 FGR
2 FOG
2 TRIV+ ½ FOG
1FOG e ½
ESTIMO 1704
ACQUISTI
Fucina Fornace di Sotto
Fucina Acquisti
Fuoco Grosso del Molino
Fucina In capo a Gardone
½ FCN
2 FOG+ 2 TRIV
3/6 FGR
FOG
BERTARINI
Fusinetta fra le due Seriole MOL
Fucina del Gramineto
¾ FOG
CHINELLI
Fucina Nuova
Fucina in Fondo alle
Cornelle
Fucina Cornelle B
Fucina Vecchia - FGR
2 MOL+ 2 TRIV
MOL
DRIZ
27& FGR
Fucina di Manenti B
FOG
COLTRINO
Fucina del Lazzaretto
TRIV
DAFFINI
Fusinetta fra le Seriole
MOL
FRANZINI
Fucina Fornace di Sopra
Fucina del Lazzaretto
Fucina del Graminente
Fucina Vecchia
Fucina Vecchia - FGR
Fucina In capo á Gardone
FCN
(4 imp.)
½ FOG
¼ FOG
FCN
(3 imp.)
3/3 FGR
FOG
GATELLI
Fucina del Lazzaretto
½ FOG B
MORETTI
Fucina del Graminente
Fucina di Manenti A
Fucina di Manenti B
Fucina Moretti
Fusinetto dei Molotti
MOL
½ FOG
MOL+FOG
FOG
FOG+MOL
MUTTI
Fucina Mutti
2 TRIV
PICENI
Fucina del Lazzaretto
TRIV
RAFFENONI
Fucina Cornelle B
Fucina Bertarini
DRIZ
TRIV
RAMPINELLI
Fucina del Nespolo
Fucina Longa Rampinelli
Fuucina di Manenti B
FGR+DISTE+FOG
FCN
FOG
SCU. SS. ROSARIO Fucina Fornace di Sotto
½ FCN
RUZINI
Fucina del Lazzaretto
FOG
SIGNORINO
Fucina in fondo alle
Cornelle
Fucina del Graminente
TRIV+MOL
TIMPINO
Fucina di Manenti B
DRIZ
ZAMBONETTI
Fuoco Grosso del Molino
Fucina Vecchia - FGR
Fucina Bertarini
Fucina di Manenti A
3/6 FGR
1/6 FGR
2 FOG
2 TRIV + ½ FOG
ESTIMO
1723
MOL+ 1 FOG e ½
ACQUISTI
Fucina Fornace di Sotto
Fucina Acquisti
Fuoco Grosso del Molino
Fucina Vecchia
Fucina in Capo a Gardone
½ FCN
FCN
3/6 FGR
DRIZ
FOG
BERIOLA
Fucina del Lazzaretto
TRIV
BERNARDELLI
Fucina In capo a Gardone
FOG
BERTARINI
Fusinetta fra le Seriole
Fucina del Graminente
½ MOL
½ FOG
CHINELLI
Fucina Nuova
2 MOL+2 TRIV
COLTRINO
Fucina del Lazzaretto
TRIV
DAFFINI
Fusinetta fra le Seriole
Fucina di Manenti A
½ MOL
½ FOG
FONTANA
Fucina Cornelle B
MOL (ex 2 DRIZ)
FRANZINI
Fucina del Lazzaretto
Fucina del Gramineto
Fuicina Vecchia
FOG
FOG
2 FOG
MORETTI
Fucina del Graminente
Fucina Manenti B
Fusinetto dei Molotti
MOL
FOG+MOL
FOG+MOL
MUTTI
Fucina Mutti
Fucina del Lazzaretto
2 TRIV
FOG
PELIZZARI
Fucina Bertarini
2 FOG
RAMPINELLI
Fucina Fornace di Sopra
Fucina del Nespolo
Fucina Longa Rampinelli
2 FOG+TRIV+FGR
DISTE+FOG+FGR distrutt
FCN
SC. SS. ROSARIO
Fucina Fornace di Sotto
½ FCN
SIGNORINO
Fucina in fondo alle
Cornelle
Fucina del Gramineto
TRIV+MOL
TIMPINO
Fucina di Manenti B
FOG (già FOG+DRIZ)
ZAMBONETTI
Fuoco Grosso del Molino
Fucina di Manenti A
3/6 FGR
2 TRIV+ ½ FOG
distrutto
FOG+MOL
Fuoco Grosso Fucina
Vecchia
INFORMAZIONI
distrutto
VARIA PROVENIENZA
17231723-1763
ACQUISTI
Fucina Acquisti
Fuoco Grosso del Molino
FCN
3/6 FGR
BALUCANTI
Fucina In capo a Gardone
FOG
BERNARDELLI
Fucina In capo a Gardone
½ FOG
BERTARINI
Fucina del Graminente
½ FOG
CHINELLI
Fucina Nuova
2 MOL+ 2 TRIV
COMINAZZI
Fucina In fondo alle
Cornelle
Fucina Vecchia
TRIV
Fucina In fondo alle
Cornelle
2 MOL
DAFFINI
Fuoco Grosso del Molino
Fucina di Manenti A
Metà di 3/6 FGR
½ FOG
FRANZINI
Fucina del Graminente
Fucina Vecchia
Fucina Vecchia - FGR
Fucina In capo á Gardone
Fucina di Manenti B
½ FOG- ½ FOG
2 FOG
FGR
½ FOG
FOG (già FOG+DRIZ)
MORETTI
Fucina del Graminente
Fucina Moretti
Fusinetto dei Molotti
MOL
2 FOG+ 2/3 FOG
FOG+ ½ MOL
PELIZZARI
Fuoco Grosso del Molino
Fucina Bertarini
Metà di 3/6 FGR
2 FOG
PICINARDI
Fusinetto dei Molotti
½ MOL
RAMPINELLI
Fucina Fornace di Sopra
2 FOG+TRIV+FGR
SIGNORINO
Fucina del Graminente
MOL+FOG+1/2 FOG
ZAMBONETTI
Fucina Bertarini
Fucina di Manenti A
Fucina Moretti
Fuoco Grosso del Molino
TRIV
2 TRIV+1/2 FOG
1/3 FOG
3/6 FGR
BERETTA
DRIZ
distrutti
Fucina del Gramineto
Fucina Vecchia – FGR
MOL+ 1 FOG+ ½ FOG
FGR
BERIOLA
Fucina del Lazzaretto
¼ TRIV (già A+B)
BERTARINI
Fucina Fornace di Sotto
Fusinetta tra le Seriole
Fucina del Gramineto
Fucina In capo a Gardone
Fucina Bertarini
½ FCN
MOL non andante
½ FOG +1/2 FOG
FOG
TRIV
FRANZINI
Fucina Fornace di Sotto
Fucina Mutti
Fucina del Graminente
Fucina Vecchia
Fucina In capo a Gardone
Fucina di Manenti B
½ FCN
2 TRIV
½ FOG
2 FOG
½ FOG
MOL
MORETTI
Fucina del Graminente
Fucina di Nee
Fucina di Manenti B
Fucina Moretti
Fusinetto dei Molotti
MOL
2 FOG
2 FOG
2 FOG+ 2/3 FOG
FOG + MOL
GARDONCINI
Fucina Nuova
FCN
MUTTI
Fucina Rampinelli
Fucina del Lazzaretto
Fucina del Lazzaretto
FCN poi piana ad orto
¾ TRIV ( già Á+B)
2 FOG
PELI
Fucina Acquisti
FCN
RAMPINELLI
Fucina Fornace di Sopra
Fucina Longa Rampinelli
2 FOG+ TRIV+ FGR
FCN
ZAMBONETTI
Fucina In fondo alle
Cornelle
Fucina Cornelle B
Fuoco Grosso del Molino
Fucina In capo a Gardone
Fucina Moretti
TRIV
INFORMAZIONI
VARIA PROVENIENZA
MOL
3/6 FGR
½ FOG
1/3 FOG
17631763-1767
BECCALOSSI
Fuoco Grosso del Molino
3/6 FGR
BERETTA
Fuoco Grosso del Molino
Fucina Vecchia
3/6 FGR
2 FOG
1767
BECCALOSSI
Fucina Fornace di Sopra
Fuoco Grosso del Molino
½ FCN
FGR - 2 magli
BERETTA
Fusinetto dei Molotti
FOG+MOL
BERNARDELLI
Fucina Fornace di Sopra
½ FCN
FRANZINI
Fucina Nuova
Fucina Moretti
FCN
2 FOG
MUTTI
Fucina Moretti
FOG
17711771-1800
BECCALOSSI
Fucina Mutti
2 TRIV
BERTARINI
Fucina In capo a Gardone
FCN
MUTTI
Fucina del Lazzaretto
2 FOG + 2 TRIV
BECCALOSSI
Fucina Longa Rampinelli
FCN
(2 imp.)
ESTIMO 1810
BECCALOSSI
Fucina Fornace di Sotto
Fucina Fornace di Sopra
Fucina Mutti
Fucina Longa Rampinelli
¼ FCN
¼ FCN
FxFC
FxFC
BERETTA
Fusinetta dei Molotti
½ FxFC
BERTARINI
Fucina Fornace di Sotto
Fucina Fornace di Sopra
Fucina In capo a Gardone
Fucina Bertarini
½ FCN
½ FCN
Fabbrica Canne
TRIV
FRANZINI
Fucina Fornace di Sopra
Fucina Fornace di Sotto
Fucina Nuova
Fucina Moretti (Al
Fosinetto)
¼ FCN
½ FCN
Fabbrica Canne
Diroccato
MORETTI
Fucina Cornelle B
Fucina del Gramineto
Fucina di Nee
Fucina di Manenti B
Fosinetto dei Molotti
Fabbrica Canne
Fabbrica Canne
Fabbrica Canne
Fabbrica canne
½ Fabbrica Canne
MUTTI
Fucina del Lazzaretto
Fabbrica Canne
Fucina Moretti al Fosinetto
Diroccato
PARIS
Fucina Vecchia + FGR
Fucina di Nee
Fabbrica canne
Fabbrica canne
PEDRETTI
Fucina Vecchia + FGR
Fabbrica Canne
SINGOLI PROPRIETARI DEGLI IMPIANTI
ACQUISTI
ACQUISTI rev. Angelo di G. Ma
ACQUISTI BENEDETTO
ACQUISTI CARLO fu Giuseppe
Fucina In capo a Gardone
Fucina In capo a Gardone
Fosinetto dei Molotti
Fucina Moretti
Fucina del Molino
Fucina Acquisti alle Cornelle
ACQUISTI FRANCESCO
Fucina Acquisti alle Cornelle
Fucina Acquisti alle Cornelle
ACQUISTI eredi FRANCESCO Fucina del Molino
Fucina del Loneto
Fucina del Loneto
Fucina del Loneto
Fucina di Sotto
Fucina di Sotto
Fucina di Sotto
ACQUISTI rev. FRANCESCO
Fucina del Molino
Fucina del Molino
ACQUISTI Gerolamo fu Giusepp Fucina del Molino
Fucina Acquisti alle Cornelle
Fucina Acquisti alle Cornelle
Fucina Acquisti alle Cornelle
Fucina Acquisti alle Cornelle
Fucina Acquisti alle Cornelle
ACQUISTI Giacomo fu Aloisio Fucina del Molino
ACQUISTI Giacomo fu Giusepp Fucina Acquisti alle Cornelle
Fucina Acquisti alle Cornelle
Fucina Acquisti alle Cornelle
ACQUISTI Gio.Maria fu Frances Fucina In capo a Gardone
Fucina In capo a Gardone
Fucina Fornace di Sotto
ACQUISTI GIO. MARIA
Fucina Vecchia
Fucina del Loneto
Fucina del Loneto
Fucina del Loneto
Fucina Fornace di Sotto
ACQUISTI eredi GIO. MARIA
Fucina Fornace di Sotto
ACQUISTI JACOPO fu Giusepp Fucina del Molino
Fucina del Molino
ACQUISTI LAURO
Fucina del Molino
ACQUISTI PIETRO fu Gerolam Fucina del Molino
Fucina del Molino
Fucina Acquisti alle Cornelle
Fucina Acquisti alle Cornelle
Fucina Acquisti alle Cornelle
Fucina Acquisti alle Cornelle
Fucina Rampinelli B
FOG
FOG
Fosinetto
FOG
2/6 FGR
MOL
FOG
TRIV
3/6 FGR
TRIV
FOG
FCN
2/3 FCN
4/4 FCN
½ FCN
3/6 FGR
FOG
4/6 FGR
FOG
FOG
FOG
LIV
LIV
FOG
FOG
FOG
LIV
FOG
FOG
2/3 FCN
DRIZ
TRIV
FOG
FOG
½ FCN
½ FCN
4/6 FGR
FOG
3/6 FGR
2/6 FGR
3/6 FGR
FOG
FOG
LIV + TRIV
TRIV
FCN
1723-1750 c
1704-1720
1657 1657-1688
1657-1688
1657-1688
p. 1723 –1763
p. 1723- 1810
X - 1762
1661-1664
1661-1664
distrutta dal 1664
1661-1664
1664-1683
1685-1703
X – 1762
1657-1664
1657-1672
1661-1664
1664-1680
1657-1664
1657-1664
1664-1680
1763 - a. 1800
1661-1664
1657-1664
1657-1664
1657-1688
1657-1688
1657-1661
1723-1730
1657-1661
1657-1661
1657-1661
1723-1762
1704-1723
1657-1672
1683- p. 1723
1723 - X
1683-1688
1688-1722
1683-1720
1683-1720
1683-1720
1704-1723
1688 – distrutta
ACQUISTI eredi Pietro
Fucina Acquisti alle Cornelle
Fucina Acquisti alle Cornelle
Fucina Acquisti alle Cornelle
FOG
FOG
LIV+TRIV
BALUCANTI
Fucina In capo a Gardone
FOG
1723- X
1723- a. 1810
1723- á 1760
X - 1760 c
BECCALOSSI Carlo fu Benedett Fucina di Sopra
BECCALOSSI CARLO
Fucina del Molino
Fucina del Molino
Fucina del Molino
Fucina del Molino
BECCALOSSI Giuseppe fu Lelio Fucina Longa
Fucina Longa
Fucina Longa
Fucina Longa
Fucina Longa ex FGR
Fucina del Molino
Fucina del Molino
Fucina ex-Mutti
Fucina di Sopra
BECCALOSSI Innocente f.Lelio Fucina Longa
Fucina Longa
Fucina Longa
Fucina Longa
Fucina Longa ex FGR
Fucina del Molino
Fucina del Molino
Fucina ex Mutti
Fucina di Sopra
BECCALOSSI Margherita fu P. Fucina Longa
Fucina Longa
Fucina Longa
Fucina Longa
Fucina Longa ex FGR
Fucina del Molino
Fucina del Molino
Fucina ex Mutti
Fucina di Sopra
BECCALOSSI PIETRO
Fucina Mutti
Fucina Mutti
½ FCN
3/6 FGR
DRIZ
FOG
FOG
FOG
FOG
DRIZ
DRIZ
FxFC
FGR –2 MAG
FxFC
FxFC
¼ con fratelli
FOG
FOG
DRIZ
DRIZ
FxFC
FGR 2 Magli
FxFC
FxFC
¼ FCN e frate
FOG
FOG
DRIZ
DRIZ
FxFC
FGR 2 magli
FxFC
FxFC
FCN c.fratelli
TRIV
TRIV
p. 1763-1810
p. 1768p. 1763-1810
p. 1763-1810
p. 1763-1810
1798179817981798179818101810181018101798 17981798179817981810181018101810179817981798179817981810181018101810
1771-1809
1810-
BERETTA ANTONIO fu Antoni Fosinetto dei Molotti
BERETTA eredi Bortolo
Fucina del Molino
Fucina Vecchia
Fucina Vecchia
BERETTA GIACOMO fu Anton Fosinetto dei Molotti
BERETTA GIOVANNI fu Franc Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
BERETTA GIUSEPPE fu Antoni Fosinetto dei Molotti
FxFC
3/6 FGR
FGR
FOG
FxFC
MOL
FOG
FxFC
18101763-1810
1763-1810
p. 1763-1810
18101763-1810
1763-1810
1810-
BERETTA eredi GIUSEPPE
Fusina del Graminente
Fusina del Graminente
BERETTA Ludovico fu Francesc Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
MOL
FOG
½ FOG
FOG
1763-1810
1683-1688
1763-1810
1763-1810
BERIOLA ANTONIO
BERIOLA FRANCESCO
Fucina Lazzaretto
Fucina Lazzaretto
¼ 2 TRI
TRI
1763-1776
1723-1763
BERNARDELLI ALESSANDR
Fucina In Capo a Gardone
½ FOG
1736-1766
BERNARDELLI Pietro fu Anton Fucina Vecchia
Fucina Di Sopra
BERNARDELLI RODOMONTE Fucina in Capo a Gardone
DRIZ
½ FCN
FOG
1763p.1763- 1810
1723- X
BERTARINI
BERTARINI JOSEFFO
BERTARINI eredi JOSEFFO
BERTARINI eredi GIOVANNI
BERTARINI LUDOVICO
½ FOG
¾ FOG
½ FOG
½ FOG
½ FOG
½ MOL
FxFC
FxFC
½ FCN
TRI
FOG
FOG
½ FCN
X – 1763
1704-1723
1723- X
1664-1723 distrutt
1763-1810
1763-1810
1723-1763 distrutt
18101810181017631763-1810
1772-1810
1763-1810
Fucina del Molino
Fucina Bertarini
Fucina di Nee
Fucina di Nee
Fucina del Graminente
Fucina del Lazzaretto
Fucina In fondo alle Cornelle
Fucina di Nee
½ FOG
TRIV
2 FOG
FOG
MOL
TRI
MOL
FOG
1661-1688
1657-1668
1657-1669
1683-1688
1657-1661
1657-1661
1657-1661
1669-1672
Fucina Lazzaretto
Fucina Lazzaretto
TRI
TRI
1661-1664
1664-1688
CABONA MATTEO fu Pietro
Fucina del Graminente
FxFC
1810-
CHINELLI Andrea fu Gerolamo
APOLLONIO di Venturino
CHINELLI BARTOLOMEO
Bartolomeo e Tomaso fu Bartol
Bartolomeo e Paolo fu Tomeo
GEROLAMO fu Andrea
Fucina del Graminente
Fucina di Vanenti
Fucina In fondo Cornelle
Fucina In fondo Cornelle
Fucina In fondo Cornelle
Fusina del Graminente
Fusina del Graminente
Fucina del Molino
Fucina Nuova
Fucina Nuova
Fucina Nuova
Fucina Nuova
Fucina Nuova
Fucina del Molino
Fucina Nuova
Fucina Nuova
MOL
½ FOG
MOL
MOL
MOL
MOL
MOL
FOG
1664-1672
1657-1664
1704 - distrutto
1657-1682
1683-1688
1657-1663
1661-1664
1657-1688
1657-1672
1680-1704
1683-1703
1683-1703
1704- a. 1763
1688-1770
1704-1763
1704-1762
Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
Fusinetta tra le Seriole
Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
BERTARINI MARCO ANTONI Fusinetta tra le Seriole
BERTARINI Ventura fu Giusep Fucina Bertarini
Fucina In capo a Gardone
Fucina di Sopra
BERTARINI eredi VENTURA
Fucina Bertarini
Fucina In capo a Gardone
Fucina In capo a Gardone
Fucina Di Sotto
BERTOGLIO ALOISIO
BERTOLIO GIO. MARIA
BERTOLIO SANTO *
* nipote di Gio Maria
BIANCHI GIOVANNI
BIANCHI eredi GIOVANNI
CHINELLI eredi Gio. Maria
CHINELLI GIULIO CESARE
MOL
MOL
TRIV
TRIV
FOG
MOL
MOL
TRIV
FOG
2/6 FGR
DRIZ
FOG
DRIZ
v. Bartolomeo
v. Bartolomeo
1704-1760 c.
1657-1700
1664-1700
1657-1703
1704-1710ca.
1704-1723
Fucina Lazzaretto
Fucina Lazzaretto
COLTRINO Domenico fu Pietro Fucina Lazzaretto
COLTRINO eredi DOMENICO Fucina Lazzaretto
COLTRINO LORENZO
Fucina Lazzaretto
TRIV
TRIV
TRIV
TRIV
TRIV
1657-1668
1704-1723
1669-1687
1688-1700
1723-1763
COMINAZZI
Fucina Vecchia
Fucina In fondo Cornelle
DRIZ
TRIV
X – 1763
X – 1763
DAFFINI
DAFFINI Bartolomeo fu Pietro
DAFFINI Giovan Battista
DAFFINI Lauro di G. Battista
DAFFINI Ludovico di Paolo
DAFFINI eredi LUDOVICO
DAFFINI Paolo fu Rinaldo
DAFFINI PAOLO
DAFFINI PIETRO fu Battista
DAFFINI RINALDO
DAFFINI rev. TOMMASO
Fucina del Molino
Fucina di Manenti
Fucina del Molino
Fucina del Molino
Fucina del Molino
Fucina del Molino
Fucina del Molino
Fucina del Molino
Fucina del Molino
Fucina del Molino
Fosinetta fra le Seriole
Fucina del Molino
Fucina del Molino
3/6 FGR
½ FOG
FOG
FOG
DRIZ
DRIZ
½ FOG
FOG
DRIZ
½ FOG
MOL
DRIZ
FOG
X - 1763
1723-1810
1657-1660
1657-1660
1657-1664
1664-1723
1664-1720
1723- a. 1763
1657-1664
1661-1664
1657-1722 distrutt
p. 1723- p.1763
p. 1723-1762
FONTANA ANTONIO
Fucina Cornelle B
MOL
1723-1763
FRANZINI
Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
Fucina di Sopra
Fucina In capo á Gardone
Fucina Vecchia
Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
Fucina Vecchia
Fucina Vecchia
Fucina Vecchia
Fucina Vecchia
Fucina Vecchia
Fucina Vecchia
½ FOG
½ FOG
v. Giovanni
½ FOG
FGR
½ FOG
FOG
½ FOG
FOG
2/6 FGR
2/6 FGR
1/6 FGR
FOG
DRIZ
X – 1763
X – 1723
fu Achille
1723-1770
p. 1723-1763
1669-1682
1664-1671
1672-1683
1683-1688
1664-1669
1688-1704
1672-1723
1672-1720
1672-1720
CHINELLI eredi LODOVICO
CHINELLI OTTAVIO
CHINELLI PAOLO
CHINELLI TOMASO fu Tomeo
Fucina Nuova
Fusina di Manenti
Fucina Vecchia
Fucina Cornelle B
Fusina di Manenti
Fusina Cornelle B
Fucina In fondo Cornelle
Fucina In fondo Cornelle
COLTRINO PIETRO
FRANZINI
FRANZINI Achille II di Giovann
FRANZINI ANDREA
Fu Giuseppe
FRANZINI Antonio fu Alessand
Antonio frat. Giovan
Antonio frat. Giovan
Antonio fu Giacomo
Antonio fu G. Maria
Antonio fu Giuseppe
FRANZINI eredi ANTONIO
FRANZINI BARTOLOMEO
FRANZINI eredi CESARE
FRANZINI Defendente fu Ludov
FRANZINI Evangelista fu Ludov
FRANZINI Francesco fu Cesare
FRANZINI Francesco fu Luovico
FRANZINI Gerolamo fu Achille
FRANZINI dr. Gerolamo fu Achi
FRANZINI Graziadio fu Ludovic
FRANZINI Jacomo fu Antonio
FRANZINI eredi GIACOMO
FRANZINI rev. Giovanni f Cesar
FRANZINI Giovanni fu Achille I
e figli Achille II e Gerolamo
FRANZINI GioBattista fu Maffe
FRANZINI GIO GIACOMO
FRANZINI GioMaria fu Maffeo
FRANZINI GioMaria fu Giusepp
FRANZINI GioMaria fu Gerolam
FRANZINI eredi GIO MARIA
FRANZINI Giuseppe fu Maffeo
FRANZINI Lodovico di Evangeli
FRANZINI Lodovico fu Francesc
FRANZINI eredi LODOVICO
FRANZINI Maffeo fu Antonio
FRANZINI Maffeo fu Graziadio
Fucina Mutti
Fucina Mutti
Fucina In capo a Gardone
Fucina In capo a Gardone
Fucina del Graminente
Fucina Vecchia
Fucina di Sopra
Fucina di Sopra
Fucina In capo a Gardone
Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
Fucina di Sopra
Fucina di Sopra
Fucina di Sopra
Fucina di Sopra
Fucina di Sopra
Fucina di Sopra
Fucina Vecchia
Fucina Vecchia
Fucina Vecchia
Fucina Vecchia
Fucina Vecchia
Fucina Vecchia
Fucina Vecchia
Fucina In capo a Gardone
Fucina Vecchia
Fucina di Sopra
Fucina di Sopra
Fucina di Sopra
Fucina di Sopra
Fucina di Sopra
Fosinetto dei Molotti
Fucina Moretti
Fucina Vecchia
Fucina Vecchia
Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
Fucina del Lazzaretto
Fucina del Lazzaretto
Fucina del Lazzaretto
Fucina Nuova
Fucina Vecchia
Fucina Vecchia
Fucina del Graminente
Fucina Vecchia
Fucina In fondo Cornelle
Fucina Moretti
TRIV
TRIV
½ FOG
FOG
½ FOG
2/6 FGR
¼ FCN
TRIV
FOG
½ FOG
¼ FOG
½ FOG
TRIV
FOG
FOG
FOG
FGR
v. Deffendente
FOG
DRIZ
1/6 FGR
FOG
DRIZ
2/6 FGR
2/6 FGR
FOG
FOG
FOG
FOG
FOG
FGR
FGR
FxFC
FOG
FOG
FOG
½ FOG
FOG
½ FOG
FOG
½ FOG
FOG
FxFC
FOG
FOG
½ FOG
FOG B
FxFC
FOG
1763-1770
1763-1770
p. 1723-1770
1704- p.1723
1763-1809
1661-1664
18101657-1688
1688-1703
1688-1722
1704-1723
1723-1809
1704-1722
1661-1669
1683-1722
1683-1722
1683-1722
1657-1661
1657-1661
1661-1670
1661-1671
1661-1670
1664-1669
1688-1704
1704 – p.1723
1723-1730 ca
1657-1660
1669-1682
1664-1682
1657-1661
1664-1682
181018101723-1730 ca
1723 - X
1672-1682
1669-1671
1672-1682
1657-1687
1688-1720
1723-1763 distrutt
1810X – 1763
p. 1723-1763
1723- X
1763- X
18101767-
FRANZINI Stefano f. GioMaria
FRANZINI Vincenzo fu Alessan
Fucina di Sotto
Fucina Nuova
Fucina di Manenti
Fucina del Molino
Fucina Vecchia
Fucina In capo a Gardone
Fucina di Manenti
Fucina Vecchia
½ FCN
FCN
FOG D +DRIZ
FOG B
2/6 FGR
FOG
MOL
FOG
1763-1810
1767-1810
X – 1763
p.1763-1810
1669-1687
1688-1703
1763-1810
1683-1720
FRANZONI SALVATORE
Fusinetta tra le Seriole
MOL
1657-1663 distrutt
GARDONCINI G. Battista
Fucina Nuova
FCN
1763-1766
Fucina Vecchia
Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
GATELLI Lauro fu Bartolomeo Fucina Vecchia
Fucina Vecchia
GATELLI Glisente fu Bartolome Fucina Vecchia
GATELLI PIETRO
Fucina Lazzaretto
FGR
½ FOG
FOG
FGR
2/6 FGR
FGR
½ FOG
1657-1660
1661-1663
1661-1664
1657-1660
1661-1664
1657-1660
1688-1720
GIUSTACCHINI LORENZO
FOG
1763-a.1790
MOL
FOG
FOG
MOL
MOL
FxFC
FOG
MOL
FOG
FOG
FOG
MOL
DRIZ
FxFC
FxFC
FOG
FxFC
FOG
FxFC
FOG D+DRIZ
FOG
FOG
FxFC
FOG
Fosinetto
p.1723-1762
X – 1763
X – 1762
1723- X
1763-1810
18101683-1703
1683-1720
1683-1703
1683-1703
1710-1723
1683-1700
1710 ca.-1722
181018101657-1661
18101720 ca181017631763X - 1810
181017631657-
FRANZINI MAFFEO
FRANZINI Santo fu Cesare
GATELLI Antonio fu Bartolome
Fucina del Molino
MORETTI
MORETTI
Fucina del Graminente
Fucina Moretti
MORETTI Antonio fu Bartolome Fucina Moretti
Fucina del Graminente
MORETTI eredi ANTONIO
Fucina del Graminente
MORETTI Bartolo fu Antonio
Fucina Cornelle
MORETTI Bartolomeo fu Pietro Fucina Moretti
Fucina del Gramineto
MORETTI rev Bernard. Fu Pietro Fucina Moretti
Fucina Moretti
MORETTI BERNARDINO
Fucina di Manenti
Fucina del Gramineto
Fucina Cornelle B
MORETT Bortolo fu Antonio
Fucina del Gramineto
Fucina Acquisti alle Cornelle
MORETTI CARLO fu Aloisio
Fucina Acquisti alle Cornelle
MORETTI CARLO fu Giacomo Fucina del Gramineto
MORETTI CARLO fu Paolo
Fucina di Manenti
MORETTI Carlo Antonio Rocco Fucina Nee
MORETTI eredi CARLO
Fucina di Manenti
Fucina di Manenti
MORETTI Francesco fu Simone Fosinetto dei Molotti
MORETTI Gerolamo qd GioPaol Fucine Nee
MORETTI Giacomo fu Pietro
Fosinetto dei Molotti
MORETTI GIOVANNI
Fusinetto dei Molotti
MORETTI Giovanni fu Enea
MOL
1669-1672
MORETTI GioMaria fu Venturin Fucina Moretti
MORETTI GioMaria fu Pietro
Fucina di Manenti
MORETTI Gio Batta fu Pietro
Fucina Moretti
Fucina del Gramineto
MORETTI Gio Maria fu Pietro
Fucina Vecchia
MORETTI LAURO
Fucina di Manenti
MORETTI Paolo fu Carlofu Giov Fucina Nee
Fucina Nee
MORETTI PAOLO
Fucina di Manenti
MORETTI Pietro Paolo fu Luigi Fucina di Manenti
MORETTI Orazio fu Enea
Fucina di Manenti
MORETTI eredi ORAZIO
Fucina di Manenti
½ FOG
½ FOG
FOG
MOL
1/6 FGR
MOL
FOG
FOG
FOG
FxFC
MOL
MOL
1657-1672
1683-1704
1683-1703
1683-1703
1683-1688
1683-1688
1783-1810
7163-1809
1723-a.1763
18101657-1723
1723-1763
MORETTI Pietro fu Bernardino
Fucina Moretti
Fucina Vecchia
Fucina Di Sotto
MORETTI Pietro fu Simone
Fosinetto dei Molotti
MORETTI eredi Pietro fu Bernar Fucina Moretti
Fucina Vecchia
Fucina di Sotto
Fucina Moretti
MORETTI Pietro fu Simone
Fosinetto dei Molotti
FOG
1/6 FGR
1/3 FCN
FOG
FOG
1/6 FGR
1/3 FCN
FOG
FOG
1657-1664
1661-1668
1657-1664
X -1763
1657-1664
1661-1664
1657-1664
1669-1763
X - 1763
MORETTI eredi PIETRO
1/8 FGR
MOL
Fosinetto
Fosinetto
MOL
FOG
MOL
FOG
½ FOG
FOG
1669-1682
1672-1682
16571661-1688
1661-1704
1704-1723
1661-1704
17231657-1683
1688-1704
¼ TRIV A-B
FxFC
FxFC
TRIV
TRIV
TRIV
TRIV
TRIV
FxFC
FxFC
¼ TRI A-B
1763-1775
181018101657-1664
1669-1671
1657-1664
1669-1671
1664-1669
181018101763-1776
MORETTI SIMONE
MORETTI TERZO fu Giuseppe
MORETTI TERZO fu Pietro
Fucina di Manenti
Fucina Vecchia
Fucina del Graminente
Fosinetto dei Molotti
Fosinetto dei Molotti
Fosinetto dei Molotti
Fosinetto dei Molotti
Fosinetto dei Molotti
Fosinetto dei Molotti
Fucina Moretti
Fucina Moretti
MUTTI
MUTTI ANTONIO
MUTTI CATTERINA
Fucina Lazzaretto
Fucina al Fusinetto
Fucina al Lazzaretto
MUTTI DOMENICO e f. Paolo Fucina Mutti
Fucina Mutti
Fucina Mutti
Fucina Mutti
MUTTI Domenico- Paolo-Speran Fucina Mutti
MUTTI Giovanna A.M.
Fucina al Lazzaretto
MUTTI GIOVANNI
Fucina al Lazzaretto
MUTTI GIOVANNI fu Gio. Mar Fucina al Lazzaretto
MUTTI GIUSEPPE fu Paolo
Fucina Mutti
Fucina Mutti
Fucina Mutti
Fucina al Fosinetto
Fucina al Lazzaretto
Fucina al Fosinetto
Fucina al Lazzaretto
Fucina al Fusinetto
Fucina al Fusinetto
Fucina al Fusinetto
Fucina al Lazzaretto
Fucina al Fosinetto
Fucina al Lazzaretto
Fucina del Fosinetto
TRIV
½ TRIV
TRIV
FxFC
FxFC
FxFC
FxFC
FxFC
FxFC
FxFC
FxFC
FxFC
FxFC
Fosinetto
1672-1703
1672-1682
1672-1682
1810181018101810181018101810
1810181018101810- diroccato
Fucina Mutti
Fucina Mutti
Fucina Mutti
Fucina Moretti
Fucina Lazzaretto
Fucina Lazzaretto
Fucina Lazzaretto
Fucina Lazzaretto
Fucina Mutti
Fucina Mutti
Fucina al Lazzaretto
TRIV
½ TRIV
TRIV
FOG
FOG
FOG
¼ TRIV A-B
2 TRIV
TRIV
½ TRIV
TRIV
1704-1722
1683-1703
1704-1722
1767-1810
1723-1776
1763-1776
1763-1776
1776-1810
1723-1763
1683-1703
1704-1722
PARIS CRESCENZIO qd Pietro
Fucina Nee
Fucina Vecchia
FxFC
FxFC
18101810-
PELI INNOCENZO
Fucina Acquisti alle Cornelle
Fucina Acquisti alle Cornelle
Fucina Acquisti
Fucina Acquisti alle Cornelle
FOG
FOG
TRIV
TRIV
1763-1810
1763-1810
1763-1810
1763-1810
PEDRETTI Andrea fu Domenico
PEDRETTI Angelo fu Domenico
PEDRETTI Maffeo fu Andrea
PEDRETTI Teresa fu Andrea
Fucina Vecchia
Fucina Vecchia
Fucina Vecchia
Fucina Vecchia
DRIZ
FxFC
FxFC
FxFC
X –1810
181018101810-
PELIZZARI FRANCESCO
PELIZZARI
PELIZZARI eredi JACOPO
Fucina Nee
Fucina Nee
Fucina del Molino
FOG
FOG
½ FOG
1723-1763
X - 1762
1688-1720
PICENI BATTISTA
Fucina Lazzaretto
TRIV
1704-1722
RAFFENONI COMINO
RAFFENONI GABRIELE
Fucina Cornelle B
Fucina Cornelle B
Fucina Bertarini
DRIZ
DRIZ
TRIV
710-1720 ca.
1657-1720
1669-1680
MUTTI eredi Giuseppe fu Paolo
MUTTI Lorenzo fu Gio. Maria
MUTTI Luigi fu Gio. Maria
MUTTI Paolo fu Gio. Maria
MUTTI Pietro fu Gio. Maria
MUTTI Santo fu Gio. Maria
MUTTI Sperandio fu Giovanni
MUTTI Sperandio fu Paolo
MUTTI eredi Sperandio
MUTTI eredi Sperandio fu Paolo
Fucina Bertarini
Fucina Bertarini
RAFFENONI Gerolamo di Gabri Fucina Cornelle B
TRIV
TRIV
DRIZ
1688-1704
1688-1720
1683-1688
FOG
FOG
DRIZ
DRIZ
FOG
DRIZ
DRIZ
½ FGR
FGR
TRIV
MOL
TRIV
FOG
FOG
TRIV
MOL
v. Giulio
FCN
FOG
TRIV
FOG
FOG
DRIZ
FGR
DRIZ
1657-1790
1657-1720
1657-1720
1688-1723
1763-1798
1763-1798
1763-1798
1669-1687
1688-704 devastat
1704-1720
1704-1720
X - 1763
X - 1763
p. 1723-1763
1723-1763
1723-1763
RAMPINELLI
RAMPINELLI AGOSTINO
Fucina Longa
Fucina Longa
Fucina Longa
Fucina Longa
Fucina Longa
Fucina Longa
Fucina Longa
RAMPINELLI Annibale fu G.M. Fucina Longa
Fucina Longa
Fucina Longa ( ex FGR)
Fucina Longa (ex FGR)
RAMPINELLI Francesco
Fucina di Sopra
Fu Marchese
Fucina di Sopra
Fucina di Sopra
RAMPINELLI GASPARO
Fucina Longa (ex FGR)
Fucina Longa (ex FGR)
RAMPINELLI Gerolamo -Giulio
RAMPI . Gerolamo fu Giulio
Fucina Rampinelli
RAMPI. Gio Antonio fu Marches Fucina di Vanenti
Fucina di Sopra
RAMPINELLI GIO. BATTA
Fucina Longa
Fucina Longa
Fucina Longa
RAMPINELLI Gio Marco fu An Fucina Longa
RAMPINELLI eredi Gio Marco Fucina Longa
Fu Gio Maria
RAMPINELLI Gio Maria fu G.M Fucina Longa
Fucina Longa
Fucina Longa
Fucina Longa
RAMPINELLI Giulio e f Gerola Fucina Rampinelli
RAMPINELLI GIULIO
Fucina Rampinelli
RAMPINELLI eredi GIULIO
Fucina Rampinelli
RAMPINELLI IGNAZIO
Fucina di Manenti
Fucina di Sopra
RAMPINELLI MARCHESE
Fucina di Sopra
Fucina di Sopa
Fucina di Sopra
Fucina di Sopra
RAMPINELLI Marchese fu Scipi Fucina Longa
RAMPINELLI MARCO
Fucina Longa ( ex FGR)
Fucina Longa
(ex FGR)
RAMPINELLI OLIVIERO
Fucina del Nespolo
FOG
DRIZ
DRIZ
DRIZ
FCN
FCN
FCN
TRIV
Vedi: Ottavi
TRIV
FOG
FOG
FGR
½ FGR
TRIV
MOL
FGR
1683-1688 distrutt
1657-1704
1699-1703
1657-1688
1657-1688
1657-1688
1657-1688
1664-1685
1723-1763
1723-1763
1657-1664
1723-1763
1657-1661 distrutt
1661-1671 distrutt
1672-1683 distrutt
X - 1810 ca
X – 1762
1723- a.1763
1723 distrutto
X - 1762
1669-1687
1763-1798
1763-1798
1704-1723 distrutt
Fucina del Nespolo
Fucina del Nespolo
Fucina di Manenti
Fucina di Sopra
Fucina di Sopra
Fucina di Sopra
Fucina di Sopra
Fucina del Nespolo
Fucina del Nespolo
Fucina del Nespolo
Fucina del Nespolo
Fucina del Nespolo
Fucina del Nespolo
FOG
FOG
TRIV
TRIV
FOG
FOG
FGR
FGR
MOL
TRIV
FGR
Distindino
FOG
1704-1723
1704-1723
X -1810
1763-a.1810
1763-a.1810
1763-a.1810
1763- a.1810
1657-1663
1657-1663
1657-1663
1664-1703
1664-1703
16803-1703
RUZINI ANDREA
RUZINI eredi ANDREA
Fucina Lazzaretto
Fucina Lazzaretto
FOG
FOG
1657-1680 ca
1683-1720 ca.
SCUOLA DEL SS. ROSARIO
Fucina di Sotto
½ FCN
1688-1723
Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
Fucina In fondo Cornelle
Fucina In fondo Cornelle
Fucina In fondo Cornelle
Fucina In fondo Cornelle
Fucina In fondo Cornelle
Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
Fucina del Graminente
Fucina In fondo Cornelle
Fucina In fondo Cornelle
MOL
½ FOG
FOG
MOL
MOL
½ FOG
FOG
FOG
MOL
TRIV
MOL
TRIV
MOL
MOL
½ FOG
FOG
TRIV
MOL
X - 1763
X - 1763
X - 1763
1664-1700
1723- X
1669-1703
1664-1688
1723 - X
1657-1663
1664-1688
1683-1703
1723- a. 1763
1723 – distrutto
1704-1722
1704-1723 distrutt
1704-1723
1704-1723
1704-1723
TIMPINI BARTOLOMEO
Fucina di Manenti
FOG + DRI
1723-
TONNI eredi BERNARDINO
Fucina del Graminente
FOG
1657-1664 distrutt
USSOLI LORENZO
Fucina In capo a Gardone
Fucina In capo a Gardone
Fucina In capo a Gardone
FOG
FOG
FOG
1669-1672
1669-1672
1672-1683
RAMPINELLI OTTAVIO
RAMPINELLI Ottavio e Ignazio
RAMPINELLI eredi PIETRO
SIGNORINO
SIGNORINO
SIGNORINO ANTONIO
SIGNORINO BARTOLOMEO
SIGNORINO CAPORALE
USSOLI eredi LORENZO
ZAMBONETTI
ZAMBONETTI ANTONIO
Fucina di Manenti
Fucina di Manenti
ZAMBONETTI Antonio fu Gius Fucina Bertarini
ZAMBONETTI Domenico fu
Fucina Cornelle B
Gerolamo
Fucina del Molino
ZAMBONETTI Francesco fu
Fucina di Manenti
Antonio
Fucina di Manenti
Fucina di Manenti
Fucina del Molino
Fucina del Molino
Fucina Moretti
ZAMBONETTI eredi Francesco Fucina di Manenti
Fucina di Manenti
Fucina di Manenti
ZAMBONETTI Gabriele fu
Fucina di Manenti
Gio. Giacomo
Fucina Nee
Fucina Nee
ZAMBONETTI GABRIELE
Fucina Vecchia
ZAMBONETTI erdi Giuseppe
Fucina Bertarini
ZAMBONETTI eredi Lorenzo
Fucina In capo Gardone
ZAMBON Sperandio fu Gerolam Fucina In fondo Cornelle
ZAMBONETTI Sperandio fu
Fucina del Molino
Gabriele fu Gerolamo Fucina Conelle B
TRIV
TRIV
TRIV
½ MOL
3/6 FGR
TRIV
½ FOG
TRIV
1/6 FGR
TRIV
1/3 FOG
TRIV
TRIV
½ FOG
1/2FOG
FOG
FOG
1/6 FGR
TRI
½ FOG
TRI
3/6 FGR
½ MOL
ARCHIVIO DELLA MEMORIA
DELLA FABBRICA D’ARMI GARDONESE, 2
1723 - X
1723 - X
1763-1810
1763-1810
1724 - X
1657-1704
1657-1760
1657-1772
1688-1704
X
X – 1767
1763 1763 1763 1664-1682
1669-1704
1683-1720
1704-1723
X - 1760
1763-1772
1763-1810
1763 - X
1763-1809
Scarica

PROPRIETARI DELLE FUCINE GARDONESI2