Presidio Ospedaliero di Faenza Dipartimento di Emergenza-Urgenza Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Guida ai Servizi Presidio Ospedaliero di Faenza Dipartimento di Emergenza-Urgenza Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Guida ai Servizi Il presente opuscolo è stato realizzato a cura dell’U.O. di Anestesia e Rianimazione del Dipartimento di EmergenzaUrgenza, Presidio Ospedaliero di Faenza, dell’Azienda USL di Ravenna. Per utenti non di lingua italiana: “If you cannot understand the information in the booklet, an interpreter might be available on request. Ask to the Staff of the Intensive Care Unit”. U.O. AFFARI GENERALI E SEGRETERIA - AZIENDA USL DI RAVENNA Composizione ed impaginazione: Claura Campanini Stampa: a cura del Centro Stampa Aziendale Ravenna: 1° stampa: marzo 2010 - agg.to: ottobre 2012 4 Gentile Signore/Signora, Desideriamo presentarle l’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione del Presidio Ospedaliero di Faenza attraverso questo opuscolo. L’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione è la struttura, all’interno dell’Ospedale, nella quale vengono ricoverati i pazienti critici, ossia quelli le cui condizioni vitali sono a rischio o potrebbero aggravarsi o coloro che necessitano di una assistenza costante e altamente specializzata. Questi malati necessitano di osservazione ininterrotta e prestazioni personalizzate. Comprendiamo l’apprensione dei familiari ma è necessario non distogliere il personale sanitario dai propri compiti. La ringraziamo per la collaborazione che vorrà prestarci e Le chiediamo di compilare il questionario, anonimo, che Le verrà sottoposto per aiutarci a migliorare. Gli infermieri ed i medici dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione 5 Equipe Il personale, sempre presente 24 ore su 24, è composto da 1 Direttore di U.O., da 14 medici specialisti in Anestesia e Rianimazione, da 1 Coordinatore Infermieristico e n. 21 infermieri con formazione specifica in area critica. Ogni infermiere ha in carico l’assistenza di 2 o 3 pazienti ed è sempre disponibile ad aiutare i colleghi in caso di necessità. Quando necessario viene richiesta la consulenza di specialisti esterni al reparto (chirurghi, ortopedici, neurologi, infettivologi, nutrizionisti, fisiatri e fisioterapisti, ecc.), o personale tecnico per le prestazioni strumentali. Direttore U.O. f.f. Dott. Giuseppe Pezzi Coordinatore Infermieristico Anna Claudia Gamberini Recapiti telefonici l Coordinatore l Postazione Infermieristico 0546/601374 di monitoraggio 0546/601371 6 L’Unità di degenza L’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione del Presidio Ospedaliero di Faenza è ubicata al piano terra del blocco 23, adiacente al Pronto Soccorso, ed è composta da: - N. 2 stanze di degenza con 1 posto letto - N. 3 stanze di degenza da 2 posti letto ciascuna - N. 1 postazione di monitoraggio centralizzato su cui si affacciano tutte le stanze di degenza - N. 1 studio Direttore U.O. - N. 3 studi medici - N. 1 locale accettazione - N. 1 studio Coordinatore Infermieristico - N. 1 locale cucinetta - N. 1 guardiola infermieri - N. 1 locale vuota - N. 3 spogliatoio per personale medico e infermieristico - N. 1 locale sterilizzazione-deposito - N. 2 depositi materiale - N. 4 locali per servizi igienici interni - N. 1 locale servizi igienici utenti - N. 1 sala d’attesa interna - N. 2 uscite di sicurezza 7 Ricovero Al momento del ricovero: - Verranno date le notizie ai familiari appena il medico avrà terminato le procedure necessarie alla stabilizzazione clinica del paziente e appena sarà in grado di dare informazioni sullo stato di salute; - verranno consegnati dal personale infermieristico eventuali oggetti personali, di valore o documenti del proprio congiunto e verrà fatto firmare un modulo per ricevuta; - verrà consegnato il presente opuscolo informativo e un questionario di gradimento da compilare ed imbucare nell’apposita cassetta in sala d’attesa interna, possibilmente prima della dimissione del paziente; - potranno venire richieste informazioni aggiuntive sullo stato di salute precedente del malato, anche tramite la somministrazione e l’utilizzo di moduli prestampati; - verranno richiesti numeri telefonici a cui fare riferimento per comunicazioni varie (trasferimenti, dimissione, necessità di intervento urgente, peggioramento inatteso, ecc.); - può venire richiesto di firmare il “consenso informato” a procedure che si rendono necessarie per la cura del paziente, qualora egli non sia in grado di firmare per stato di incoscienza spontaneo o farmacologico (es. tracheotomia); 8 - in caso di emergenza, cioè nelle situazioni in cui il rischio per la vita è talmente alto da richiedere un intervento immediato, il medico di unità operativa può intervenire senza aver acquisito il “consenso informato”; - verrà inoltre esposto il piano assistenziale previsto per il paziente; - eccezionalmente potrebbe non essere possibile per il medico dare notizie riguardo alle condizioni cliniche all’orario previsto per emergenza in corso. In tal caso verrete informati appena il medico sarà in grado di farlo. Accesso ai visitatori L’accesso ai visitatori è consentito: Mattino: 7,30 - 8,00 (ingresso consentito solo ad un familiare di paziente ricoverato il giorno precedente dopo le ore 20) 12,30 - 13,30 Pomeriggio: 17,30 - 19,30 Possono entrare al massimo 2 persone per malato nella fascia oraria del mattino (12,30 - 13,30), mentre nella fascia oraria del pomeriggio (17,30 - 19,30) è consentita la visita fino a 4 familiari, che comunque possono entrare solo a due per volta. 9 E’ preferibile non effettuare continui ricambi tra familiari in attesa fuori, in quanto l’alto afflusso e il continuo ricambio di persone possono creare disagio e difficoltà agli operatori. Si possono consentire deroghe personalizzate o per esigenze personali o finalizzate al miglior recupero dei pazienti che devono comunque essere concordate col medico. E’ possibile far visita a qualunque ora del giorno e della notte al proprio congiunto, anche in più di due persone, in caso di grave peggioramento clinico e di imminente rischio di morte. E’ importante che i familiari individuino fra di loro, se possibile, un referente a cui l’èquipe medico infermieristica potrà fare riferimento per tutte le problematiche insorgenti durante il ricovero del loro caro. Colloquio con i Medici di reparto Ogni giorno, il Medico di Guardia (e/o Direttore di Unità Operativa) comunica al referente familiare le notizie cliniche del proprio congiunto, esclusivamente durante la fascia serale di visita (circa alle ore 18) presso lo studio medico. E’ a discrezione del MdG comunicare le notizie anche in altro orario o in altra sede. Siete pregati di non chiedere notizie al di fuori dell’orario prefissato in quanto provoca interruzione dell’attività lavorativa. Dovrete aspettare l’orario di visita nella sala d’attesa esterna al reparto appositamente segnalata. 10 Alcune regole per accedere al reparto La vestizione e le condizioni igieniche necessarie per entrare sono le seguenti: - Se siete reduci da recente forma influenzale, o avete tosse, mal di gola, raffreddore o febbre è preferibile non entrare a far visita al vostro congiunto; - entrati nella sala d’attesa interna, indossare mascherina (solo in caso di raffreddore e tosse); - indossare copricapo in caso di capelli lunghi; - applicare il gel alcolico ubicato sul tavolino; - recarsi nella stanza di degenza; - al termine della visita togliersi eventuale mascherina o copricapo e depositarli negli appositi contenitori; - prima di uscire applicare nuovamente il gel alcolico nelle mani. E’ consentito portare: - Oggetti o alimenti per il paziente solo se vi vengono richiesti dal personale; - apparecchi elettrici come dispositivi riproduttori di musica o altro con cuffiette, rasoi elettrici, ecc.., purchè abbiano i marchi di sicurezza in linea con le norme CEI, ISO, EC. 11 Come si presentano i pazienti Il primo impatto con il malato può essere sconcertante. Lo troverete con una maschera per l’ossigeno o con un tubo (in bocca, nel naso), collegato ad una macchina che ne aiuta la respirazione, ma gli impedisce di parlare. Potrebbe anche non essere cosciente e quindi non in grado di sentirvi o rispondervi neanche a gesti. Questo può essere dovuto alle sue condizioni cliniche o a farmaci che sono necessari per fargli sopportare il dolore e il disagio di quel momento o di quella fase clinica. Potrete comunque parlargli o toccarlo per comunicargli la vostra presenza. Sarà su un materasso adatto a prevenire la formazione di piaghe da decubito; sarà privo di vestiti per agevolare eventuali manovre d’emergenza nelle quali gli indumenti sarebbero solo d’intralcio, ma coperto con lenzuola e coperte. Avrà addosso fili e cavi collegati a macchine che ci permettono di tenere costantemente sotto controllo i parametri vitali del malato: frequenza e ritmo cardiaco, respirazione, pressione sanguigna, ecc… Lo stato di incoscienza o di agitazione psicomotoria a volte comporta movimenti improvvisi ed incontrollati con possibile danno che il malato si può arrecare da solo: per questo motivo potrebbe essere necessario posizionare delle fasce ai polsi per limitare i movimenti. Potreste sentire vari suoni, allarmi acustici o altri rumori. 12 Sono segnali che verranno adeguatamente interpretati e per i quali verranno presi i dovuti provvedimenti anche senza l’arrivo del personale infermieristico al letto del malato. Il personale infermieristico potrà esaudire le vostre curiosità in merito ai macchinari e agli strumenti di monitoraggio. In casi eccezionali la visita al malato potrebbe essere di durata ridotta, oppure interrotta o, al limite potrebbe anche non essere proprio possibile e ciò può avvenire per vari motivi: - la visita di un medico in consulenza da reparti esterni, - per procedure diagnostiche o terapeutiche indifferibili, - per una sopravvenuta situazione di emergenza per la quale non è possibile attendere per il trattamento, - per emergenze globali di reparto che non riguardano il proprio congiunto. Tutela della privacy Vi preghiamo di non telefonare per avere notizie. Il personale non è autorizzato a dare nessun tipo di informazione telefonica. Assistenza religiosa I degenti possono ricevere l’assistenza religiosa del culto a cui appartengono, nei limiti consentiti dallo spazio e dalle condizioni cliniche. 13 Furto di oggetti dell’utente Non portare con sé oggetti di valore o elevate quantità di denaro; l’ospedale è un luogo affollato e furti e smarrimenti non sono da escludere. Non lasciare incustoditi telefoni cellulari, gioielli ecc. L’Ospedale non risponde in caso di furto o smarrimento di oggetti dell’utente. Reclami, elogi e suggerimenti Per eventuali reclami, elogi e/o suggerimenti potrete rivolgervi a: - Ufficio Relazioni con il Pubblico con sede presso la Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero - tel. 0546/601100. Apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30 e nei pomeriggi di lunedì e giovedì dalle 14,30 alle 17,00; - Coordinatore Infermieristico di U.O. 14 Numero Verde del Servizio Sanitario Regionale: Operatori qualificati rispondono da lunedì a venerdì dalle ore 8:30 alle ore 17:30 il sabato mattina dalle ore 8:30 alle ore 13:30 Sito internet Azienda USL di Ravenna: Stampa a cura del Centro Stampa dell'Azienda USL di Ravenna EDITORIA N.00288 (1° stampa: marzo 2010 - agg.to: ottobre 2012) www.ausl.ra.it