ROCCE MAGMATICHE TIPOLOGIA SIALICHE INTERMEDIA FEMICHE ULTRAFEMICHE TIPOLOGIA ACIDE NEUTRE BASICHE ULTRABASICHE GRANITO DIORITE GABBRO PERIDOTITE RIOLITE (PORFIDI) ANDESITE BASALTO PICRITE GRANODIORITI INTRUSIVE EFFUSIVE OSSIDIANE LEUCITI POMICI MINERALI T °C SiO2 QUARZO PLAGIOCLASIO PLAGIOCLASIO PLAGIOCLASIO FELDSPATO ANFIBOLO ANFIBOLO PIROSSENI MICA PIROSSENI PIROSSENI OLIVINA MUSCOVITE OLIVINA ANFIBOLO Immagini e testi: www.fmboschetto.it, www.soes.soton.ac.uk , www.wikipedia.it TESSITURA Per le rocce ignee si possono distinguere: Tessitura criptocristallina: (detta anche afanitica) formatasi per raffreddamento estremamente rapido del magma, dà alla roccia una grana finissima (es. alcuni tipi di basalto e riolite). Tessitura faneritica: dal greco φαινοµαι (apparire) ossia con cristalli che appaiono ad occhio nudo (es. granito), si puo' anche trovare descritta come tessitura granulare idiomorfa o tessitura granulare allotriomorfa a seconda che i cristalli siano all' incirca equidimensionali con diverse dimensioni. Tessitura porfirica: comprende cristalli di dimensioni relativamente grandi detti fenocristalli, (cioè cristalli visibili ad occhio nudo), ma immersi in una pasta di fondo microcristallina o vetrosa (es. porfido, dacite). I fenocristalli sono costituiti da minerali che hanno cristallizzato, differenziandosi entro una massa magmatica ancora allo stato fuso che si e' quindi solidificata senza dar tempo ai suoi componenti di cristallizzare. Tessitura vescicolare: la roccia contiene piccole cavità (vescicole) generate dalle bolle gassose contenute nel magma. Tipica delle pomici e rocce effusive acide, con lava maggiormente viscosa che quindi intrappola piu' facilmente i gas durante il raffreddamento. Tessitura intersetale: i fenocristalli (di olivina, labradorite, augite )presenti sono di forma allungata, disposti con orientazione casuale entro una massa di fondo costituita prevalentemente da plagioclasio (andesina), tipica di rocce vulcaniche come basalto. Lava riolitica Cominciamo ora una lunga galleria di campioni di rocce di tutti i tipi provenienti da tutto il mondo. Per primi, ecco due frammenti di lava riolitica prelevati sul monte Etna. Essendosi solidificata sulla superficie terrestre o a modesta profondità, essa presenta una struttura granulare piuttosto fine. Se invece la solidificazione avviene ad alta profondità si ha una struttura granulare grossolana detta granitica (tipica del granito). GRANITO Questi sono appunto due campioni di granito, il miglior esempio di roccia ignea o magmatica, formatasi in seguito alla solidificazione dei magmi contenuti nelle profondità della crosta terrestre. Se la solidificazione avviene in superficie si parla di rocce ignee effusive; siccome i graniti solidificano ad alta profondità si parla di rocce ignee intrusive. A sinistra si vede un campione di granito raccolto presso Montorfano (NO), a destra uno di granito rosa di Baveno (VB DIORITE Questi sono appunto due campioni di granito, il miglior esempio di roccia ignea o magmatica, formatasi in seguito alla solidificazione dei magmi contenuti nelle profondità della crosta terrestre. Se la solidificazione avviene in superficie si parla di rocce ignee effusive; siccome i graniti solidificano ad alta profondità si parla di rocce ignee intrusive. A sinistra si vede un campione di granito raccolto presso Montorfano (NO), a destra uno di granito rosa di Baveno (VB). ANDESITE L'Andesite è una roccia ignea effusiva di chimismo intermedio con tessitura da afanitica a porfirica. I minerali presenti nella roccia sono principalmente plagioclasio, pirosseni e orneblenda. Possiamo trovare come minerali accessori anche biotite, quarzo e magnetite. L'andesite è considerata il corrispondente effusivo della diorite. L'andesite è caratteristica di zone di subduzione come la costa occidentale del sud America. Il nome Andesite deriva infatti dalla catena montuosa delle Ande. Le andesiti sono molto comuni negli stratovulcani, dove formano sia spessi flussi di lava, che eruzioni moderatamente esplosive di tefra. Le andesiti sono eruttate a temperature comprese fra i 900 ed i 1100° C. Le lave dell'Etna appartengono in gran parte alle andesiti e ai basalti andesitici GABBRO La presenza di quantità significative di pirosseni, silicati tipici delle rocce magmatiche, segna la transizione dalla diorite al gabbro, una roccia intrusiva più scura della diorite, ricca di plagioclasio basico, sempre caratterizzata da una grana piuttosto grossa. La formazione di tutte queste rocce è spesso uno dei risultati del fenomeno attraverso il quale si formano le catene montuose; spesso affiorano in grandi ammassi che occupavano il nucleo di catene poi erose, e vengono utilizzate per l'edilizia e per lapidi e monumenti, grazie alla loro bellezza, messa in risalto quando la roccia viene levigata e lucidata. PORFIDO QUARZIFERO LIPARITE Passiamo ora alle rocce ignee effusive con il porfido quarzifero o liparite, il cui nome deriva dal greco porphyreos, "purpureo". È costituito da fenocristalli di feldspato alcalino (potassico e sodico), immersi in una pasta olocristallina granulare microfelsitica. L'esemplare mostrato viene dai colli Euganei. I porfidi quarziferi sono molto diffusi e, per via dell'alta resistenza alla compressione e all'abrasione, venivano utilizzati un tempo per la pavimentazione stradale, tagliati in forma di cubetti. BASALTO Le rocce ignee che contengono i materiali che cristallizzano per ultimi sono invece povere di silice ma ricche di magnesio e ferro, e per questo sono dette mafiche o basaltiche. Il contenuto di ferro fa sì che siano più scure e più dense delle altre rocce ignee. Tipico esempio ne è proprio il basalto (quello in figura viene da S. Giovanni Ilarione, provincia di Verona), una roccia finemente granulare, il cui colore varia dal nero al verde scuro, composta da pirosseni e plagioclasi ricchi di calcio. Alcune isole vulcaniche come l'Islanda o le Hawaii sono costituite essenzialmente da basalto, così come quasi tutto il fondale degli oceani. OSSIDIANA Nel corso delle eruzioni vulcaniche, grossi frammenti di lava liquida vengono espulsi in aria, dove solidificano assai rapidamente, senza avere il tempo di cristallizzare. Il brusco raffreddamento produce così una struttura vetrosa, caratteristica della roccia chiamata appunto "vetro vulcanico" o ossidiana (il blocco in figura viene dall'isola di Lipari). Tipicamente è scura e lucida, assai dura e fragile, e si rompe secondo profili taglienti. Statuette di ossidiana vengono vendute ai turisti come souvenir. Analoga all'ossidiana come composizione chimica, e cioè costituita da un vetro vulcanico con la stessa composizione della lava acida, è la pietra pomice, che però ha un aspetto completamente diverso: ha infatti un aspetto tipicamente spugnoso, essendo formata da un numero incalcolabile di vescicole, prodotte dai gas mescolati al magma viscoso. Ciò la rende estremamente leggera: in qualche caso può addirittura galleggiare sull'acqua. Industrialmente è usata come abrasivo dei metalli (ma anche, in casa, dei calli della cute) e per realizzare isolanti. Anche questo bel campione proviene da Lipari, nelle isole Eolie POMICE LEUCITE PICRITE Le peridotiti sono rocce ultrafemiche caratteristiche del mantello superiore, costituite essenzialmente da peridoto (almeno 40% in volume), clinopirosseno e ortopirosseno. Oltre a queste 3 fasi principali può presentarsi una fase accessoria di allumina, variabile in base alla pressione; a bassa pressione è presente plagioclasio, a pressioni intermedie uno spinello alluminifero con Fe e Cr (Spinello Spinello) e ad alte pressioni un granato ricco di piropo. La fusione parziale delle peridotiti produce un magma basaltico in corrispondenza delle dorsali oceaniche PERIDOTITE