PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA SISTEMA In termodinamica si intende per sistema una qualsiasi porzione della realtà fisica che viene posta come oggetto di studio Possono essere sistemi: • una cellula • il cilindro di un motore • una cella elettrolitica • ecc… PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA PUNTO DI VISTA INTERNO In termodinamica si adotta il punto di vista interno, ovvero si concentra l’attenzione sulle grandezze fisiche che caratterizzano l’interno del sistema, come temperatura, pressione, composizione chimica ecc. PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA AMBIENTE Si dice ambiente tutto ciò che può interagire col sistema. Nel riscaldamento di un liquido, per esempio, ambiente sono la fiamma e l’aria PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA UNIVERSO Si dice universo l’insieme di sistema e ambiente. L’universo termodinamico non coincide con quello cosmologico ma ha un significato molto più ristretto PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA SISTEMA APERTO Un sistema si dice aperto se può scambiare con l’ambiente sia energia che materia. Una cellula, il motore di un’auto, sono sistemi aperti PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA SISTEMA CHIUSO Un sistema si dice chiuso se può scambiare con l’ambiente solo energia. Un liquido riscaldato da una fiamma è un sistema chiuso. Anche la Terra lo è, con buona approssimazione PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA SISTEMA ISOLATO Un sistema si dice isolato se non scambia nulla con l’ambiente. Un thermos è con una certa approssimazione un sistema isolato. I sistemi isolati sono in genere delle astrazioni PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Joule SCOPO DELLA TERMODINAMICA E’ quello di studiare gli scambi di energia tra sistema e ambiente Clausius Carnot Kelvin PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA VARIABILE TERMODINAMICA Sono variabili termodinamiche tutte le grandezze fisiche che caratterizzano e descrivono il sistema dal punto di vista macroscopico. In un gas ideale sono volume, pressione, temperatura e numero di moli. Possiamo però averne molte altre, come campo magnetico, concentrazione di più sostanze, tensione superficiale ecc. PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA STATO Si dice stato di un sistema l’insieme dei valori assunti dalle sue variabili termodinamiche. Per esempio, nell’aria in condizioni normali lo stato è: • pressione 100.000 Pa • temperatura 300 K • densità 1,3 Kg/m3 PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Trasformazione Si dice trasformazione un qualsiasi cambiamento dello stato di un sistema. I passaggi di stato sono trasformazioni, ma anche la semplice espansione di un gas lo è PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Equilibrio Un sistema si dice in equilibrio termodinamico se tutte le sue variabili non cambiano nel tempo. L’equilibrio termodinamico comprende: • L’equilibrio chimico • L’equilibrio termico • L’equilibrio meccanico PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA TRASFORMAZIONI QUASISTATICHE Una trasformazione si dice quasistatica se nel corso della trasformazione il sistema è sempre vicinissimo all’equilibrio. In una trasformazione quasistatica le differenze di temperatura, pressione ecc. tra sistema e ambiente sono trascurabili. Sono idealizzazioni che semplificano i calcoli PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA FUNZIONI DI STATO Si dice funzione di stato una grandezza fisica che dipende unicamente dallo stato del sistema, e non dalla sua storia passata PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA FUNZIONI DI STATO La magnetizzazione di un corpo per esempio non è una funzione di stato. Infatti, un pezzo d’acciaio che viene più volte strofinato con una calamita acquista una magnetizzazione permanente, ovvero conserva “memoria” della sua storia passata PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA FUNZIONI DI STATO Calore e lavoro non sono funzioni di stato: infatti un sistema può assorbire energia sotto forma di lavoro e restituirla sotto forma di calore, come i freni di un’auto. La forma di energia dipende dunque dalla storia PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA IL MODELLO Noi studieremo quasi esclusivamente i sistemi chiusi. Il modello di sistema chiuso che adotteremo è quello di un gas ideale chiuso in un cilindro con un pistone scorrevole PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA IL MODELLO Quando il gas si espande il pistone si solleva e compie lavoro sull’ambiente esterno, per esempio sollevando dei pesetti posti sul pistone stesso PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA IL MODELLO Quando il gas viene compresso da una forza esterna è l’ambiente a fare lavoro sul sistema PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA LAVORO Si considera positivo il lavoro fatto dal sistema sull’ambiente, negativo quello fatto dall’ambiente sul sistema. Quindi nel primo esempio il lavoro è positivo, nel secondo negativo PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA IL MODELLO Quando il gas viene messo a contatto con una fonte di calore (caldaia) il sistema assorbe calore dall’esterno PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA IL MODELLO Quando il gas viene messo a contatto con una refrigeratore il sistema cede calore all’esterno PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA CALORE Si considera positivo il calore fornito dall’ambiente al sistema, negativo quello ceduto dal sistema all’ambiente. Quindi nel primo esempio il calore è positivo, nel secondo negativo. Da notare che le convenzioni per calore e lavoro sono opposte: positivi sono il calore entrante e il lavoro uscente PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA FORMULAZIONE DEL PRIMO PRINCIPIO Il primo principio della termodinamica afferma che: • L’energia interna è una funzione di stato • La sua variazione dipende solo dal lavoro e dal calore scambiato tra sistema e ambiente PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA LAVORO Se un sistema scambia con l’ambiente solo lavoro e non calore, la variazione di energia interna è uguale al lavoro scambiato. Bisogna però ricordare che per convenzione il lavoro uscente è negativo, quindi la variazione di energia interna ha segno opposto al lavoro PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA LAVORO La formula per una trasformazione in cui il sistema scambia solo lavoro è quindi: ΔU = -W Le trasformazioni di questo tipo si dicono ADIABATICHE PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA CALORE Se un sistema scambia con l’ambiente solo calore e non lavoro, la variazione di energia interna è uguale al calore scambiato. Per convenzione il calore uscente è positivo, quindi la variazione di energia interna ha segno uguale a quello del calore PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA CALORE Quindi, quando un sistema non scambia lavoro con l’esterno, ma solo calore, vale la formula: ΔU = Q Ad esempio, in un gas ideale si trova in questo caso quando il volume resta costante (trasformazioni isocore) PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA CALORE Ad esempio, in un gas si trova questo caso quando il volume resta costante (trasformazioni isocore) ΔU = Q PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA In generale, per u sistema che scambia sia lavoro che calore ΔU = Q - W Questa formula (assieme all’affermazione che U è una funzione di stato) prende il nome di PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Le convenzioni su calore e lavoroderivano dallo studio delle macchine termiche, in cui si è interessati al lavoro fornito e all’energia assorbita sotto forma di calore PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Nel 1784 James Watt brevetta la macchina a vapore che, grazie al regolatore centrifugo da lui inventato, permette di sfruttare in modo affidabile il calore per produrre lavoro meccanico PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA SISTEMI ISOLATI In un sistema isolato Q=0 L=0, quindi: ΔU = 0 Ovvero, in un sistema isolato l’energia rimane costante. Questa è la formulazione più generale del principio di conservazione dell’energia PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA TRASFORMAZIONI ISOENERGETICHE Non è vero il viceversa: se; ΔU = 0 Possiamo solo concluderne che il lavoro fatto dal sistema è pari al calore assorbito dall’ambiente Q–L=0 Q=L PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA TRASFORMAZIONI ISOENERGETICHE Per esempio, in un gas ideale le trasformazioni isoterme sono anche isoenergetiche; infatti in un gas ideale l’energia delle molecole è: 3 E = kT 2 Quindi, se non cambia la temperatura, non cambia neppure l’energia PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Joule e Kelvin provarono questo mediante una famosa esperienza in cui un serbatoio di gas compresso viene messo in comunicazione con un altro vuoto PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Quando il gas si espande nella parte vuota non fa lavoro perché non incontra alcuna resistenza. (forza nulla=lavoro nullo) Quindi: L=0 PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Il termometro segnala che la temperatura resta costante, il che significa che il gas non ha assorbito calore dall’acqua: Quindi: Q=0 PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Ma se Q=0 e L=0, per il primo principio della termodinamica: ΔU = 0 Ovvero, l’energia interna non dipende dal volume del gas: infatti il volume è raddoppiato mentre l’energia interna è invariata PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Ricordiamo la definizione di lavoro L=F·S (forza X spostamento) Il lavoro è POSITIVO se forza e spostamento sono concordi, NEGATIVO se sono opposti PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA PRESSIONE Le trasformazioni del gas verranno rappresentate sul piano cartesiano ponendo in ascisse il volume del gas e in ordinate la pressione VOLUME PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Le variabili termodinamiche di un gas ideale sono in effetti quattro: • pressione • volume • temperatura • numero di moli Perché rappresentarne solo due? E perché proprio quelle? PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Vi sono dei motivi ben precisi di questa scelta: • Il sistema è chiuso, quindi il numero di moli di gas è una costante, non una variabile • Grazie all’equazione di stato dei gas, una volta fissata la pressione e il volume anche la temperatura è determinata, quindi in effetti le variabili sono solo due PV T= nR PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Un trasformazione ISOBARA sarà quindi data da una linea orizzontale PRESSIONE Pi=Pf P T = Po To Vi Vf VOLUME PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA PRESSIONE Pf Pi Un trasformazione ISOCORA sarà quindi data da una linea verticale V = T Vo To VOLUME PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA PRESSIONE Pi Un trasformazione ISOTERMA sarà un arco di iperbole P ⋅ V = Po ⋅ Vo Pf VOLUME Vi Vf PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Un trasformazione ADIABATICA sarà un arco di curva con pendenza superiore all’isoterma PRESSIONE Pi P⋅V γ γ = Po ⋅ Vo Pf VOLUME Vi Vf PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA E’ da notare che LE LINEE SONO ORIENTATE; infatti vanno dallo stato iniziale a quello finale PRESSIONE Pi Pf VOLUME Vi Vf PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA LAVORO DI UNA ESPANSIONE ISOBARA h GAS Il lavoro è forza per spostamento, dove: •La forza è dovuta alla pressione del gas P •Lo spostamento è l’innalzamento h del peso PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA LAVORO DI UNA ESPANSIONE ISOBARA h GAS S Se S è la superficie del pistone allora: F=P·S PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA E poiché W=F∙h: W=P·S·h ΔV GAS S Ma S∙h, base per altezza, è l’aumento di volume del gas S·h=ΔV PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Quindi il lavoro è: L=P·ΔV ΔV GAS S In un gas ideale il lavoro è uguale alla pressione per la variazione di volume PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA PRESSIONE Graficamente P·ΔV rappresenta la superficie racchiusa sotto la curva che rappresenta la trasformazione (base per altezza) P L VOLUME Vi ΔV Vf PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Questo è in realtà vero PER TUTTE LE TRASFORMAZIONI PRESSIONE Pi Pf L VOLUME Vi Vf PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA PRESSIONE Pi Il lavoro è positivo se la freccia è orientata da sinistra a destra, negativo in caso contrario Pf VOLUME Vi Vf PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA CICLO DI TRASFORMAZIONI Si dice ciclo di trasformazioni (o trasformazione ciclica) un insieme di trasformazioni che riporta il sistema allo stato iniziale Ovviamente, poiché nulla è cambiato nel sistema: ΔU = 0 Q=L PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Un ciclo di trasformazioni è rappresentato graficamente per mezzo di un percorso chiuso PRESSIONE Pi Pf VOLUME Vi Vf PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Il lavoro compiuto nel ciclo è rappresentato dall’area racchiusa nel percorso PRESSIONE Pi Pf VOLUME Vi Vf PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Se il verso di percorrenza è orario il lavoro è positivo (ciclo motore), altrimenti è negativo (ciclo frigorifero) PRESSIONE Pi Pf VOLUME Vi Vf PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Questo è un esempio di ciclo formato da due trasformazioni isocore e da due isobare PRESSIONE Pi Pf VOLUME Vi Vf PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Questo è il CICLO DI CARNOT, composto da due adiabatiche e due isoterme PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Queste sono le fasi del ciclo di Carnot: il gas assorbe calore a temperatura costante per poi completare l’espansione adiabaticamente fino alla massima espansione, raffreddandosi PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Successivamente il gas cede calore a temperatura inferiore, per poi tornare alla temperatura iniziale con una compressione adiabatica PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Il ciclo di Carnot è quello più redditizio, ma non è sfruttabile nella pratica PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA RENDIMENTO Si dice RENDIMENTO di un ciclo il rapporto tra il lavoro totale compiuto e il calore assorbito dal sistema L η = QH PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Notare che QH non è il calore totale scambiato dal sistema (altrimenti, ovviamente, il rapporto sarebbe sempre =1) ma solo il calore assorbito L η = QH PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Infatti, il calore totale Q è la differenza tra calore assorbito e calore ceduto Q = QH − QC PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Ricordando poi che Q=L in un ciclo possiamo anche scrivere L = QH − QC E, sostituendo questo nella formula del rendimento… PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Possiamo scrivere il rendimento in questo modo: QC η = 1− QH PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA La macchina a vapore funziona introducendo nel cilindro vapore ad alta pressione ed espellendolo quando la sua pressione è calata, a fine corsa del pistone PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Qui si può vedere una animazione del ciclo di alcune macchine CICLO CICLO CICLO CICLO RANKINE (macchina a vapore) OTTO (motore a benzina) DI CARNOT DIESEL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Il CICLO OTTO, o ciclo del motore a benzina, è schematizzato da sei trasformazioni termodinamich e, due isobare, due isocore, due adiabatiche PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA August Otto, inventore del motore a quattro tempi Sotto, Rudolf Diesel