BENIN A cura di: Ambasciata d'Italia - BENIN Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese [email protected] Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane all’estero www.infomercatiesteri.it INDICE PERCHE Perchè BENIN Dati generali Dove investire Cosa vendere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Indicatori macroeconomici Tasso di cambio Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Materie prime COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica Indici di Apertura al commercio internazionale Fattori maggiormente problematici per fare business Indice Doing Business ACCESSO AL CREDITO Accesso al credito RISCHI Rischi paese SACE Rischi politici Rischi economici Rischi operativi RAPPORTI CON L'ITALIA Overview Scambi commerciali Investimenti con l'Italia - Stock Investimenti con l'Italia - Flussi Flussi turistici BENIN PERCHE PERCHÈ BENIN Grande mercato del cotone Grande porto commerciale di Cotonou Basso costo della manodopera Ambiente meno ostico agli investimenti rispetto ad alcuni Paesi vicini Stabilita' politica e sociale Grande mercato del cotone Presenza di un grande mercato del cotone che domina il 12,4% delle esportazioni totali. Grande porto commerciale di Cotonou Presenza di un grande porto commerciale, il Porto di Cotonou, che fra l'altro supplisce alle carenze infrastrutturali del Porto di Lagos nel limitrofo Stato della Nigeria Basso costo della manodopera Presenza di manodopera relativamente affidabile e competente a costi salariali certamente contenuti Ambiente meno ostico agli investimenti rispetto ad alcuni Paesi vicini Ambiente meno ostico rispetto a quello dei Paesi limitrofi e comparativamente meno corrotto, benche’ in termini assoluti la corruzione permanga elevata Stabilita' politica e sociale Complessiva stabilita’ interna del Paese, con assenza di scontri di natura politica, etnica o religiosa Ultimo aggiornamento: 26/02/2013 ^Top^ DATI GENERALI Forma di stato Repubblica Presidenziale Superficie 112.622 Kmq Lingua Francese, Fon e Yoruba le principali Religione Animistri (35%), Cristiani (30%), Musulmani (30%) Moneta Franco - CFA (il Benin e' parte dell'Unione Economica e Monetaria dell'Africa Occidentale) Ultimo aggiornamento: 26/02/2013 ^Top^ BENIN 1 DOVE INVESTIRE Prodotti tessili Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Altre attività dei servizi Prodotti delle altre industrie manufatturiere Prodotti tessili Cotone. La quantita’ prodotta di cotone ha sempre collocato il settore al limite dei primi 20 beni agricoli prodotti sul territorio. Ciononostante, il suo valore di produzione dal 2001 al 2011 e’ sempre rimasto al terzo posto Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Iegname e cassava. Negli ultimi dieci anni hanno dominato la scena agricola nazionale, contendendosi reciprocamente il primo ed il secondo posto per la quantita’ ed il valore della produzione. Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Settore agricolo in generale. Da solo costituisce il 32,2% del PIL Altre attività dei servizi Porto di Cotonou. Le recenti politiche economiche si sono orientate verso una privatizzazione delle attivita’ del Porto beninese, che sopperisce anche alle croniche deficienze del Porto della citta’ di Lagos e serve l'ampio mercato nigeriano Prodotti delle altre industrie manufatturiere Piccola e media impresa artigianale. Grazie alle recenti politiche per la creazione di linee di microcredito, sono state gettate le basi lo sviluppo di imprese artigiane di medie piccole dimensioni, particolarmente utili al settore agro-industriale. Ultimo aggiornamento: 11/04/2013 ^Top^ BENIN 2 COSA VENDERE Prodotti alimentari Prodotti alimentari Prodotti alimentari Prodotti alimentari Prodotti alimentari Prodotti alimentari Carne di pollo e tacchino La scelta di questo settore e’ stata ponderata attraverso un’analisi incrociata tra: la maggior quantita’ di beni importati tra il 2001 ed il 2010, che corrisponde alla domanda interna del mercato, e la categoria di beni che il mercato italiano potrebbe offrire a quello beninese. Dati FAOSTAT, sito: http://faostat.fao.org/site/342/default.aspx Prodotti alimentari Zucchero raffinato La scelta di questo settore e’ stata ponderata attraverso un’analisi incrociata tra: la maggior quantita’ di beni importati tra il 2001 ed il 2010, che corrisponde alla domanda interna del mercato, e la categoria di beni che il mercato italiano potrebbe offrire a quello beninese. Dati FAOSTAT, sito: http://faostat.fao.org/site/342/default.aspx Prodotti alimentari Cibi preconfezionati La scelta di questo settore e’ stata ponderata attraverso un’analisi incrociata tra: la maggior quantita’ di beni importati tra il 2001 ed il 2010, che corrisponde alla domanda interna del mercato, e la categoria di beni che il mercato italiano potrebbe offrire a quello beninese. Dati FAOSTAT, sito: http://faostat.fao.org/site/342/default.aspx Prodotti alimentari Concentrato di pomodoro La scelta di questo settore e’ stata ponderata attraverso un’analisi incrociata tra: la maggior quantita’ di beni importati tra il 2001 ed il 2010, che corrisponde alla domanda interna del mercato, e la categoria di beni che il mercato italiano potrebbe offrire a quello beninese. Dati FAOSTAT, sito: http://faostat.fao.org/site/342/default.aspx Prodotti alimentari Pasta di grano e vino La scelta di questo settore e’ stata ponderata attraverso un’analisi incrociata tra: la maggior quantita’ di beni importati tra il 2001 ed il 2010, che corrisponde alla domanda interna del mercato, e la categoria di beni che il mercato italiano potrebbe offrire a quello beninese. Dati FAOSTAT, sito: http://faostat.fao.org/site/342/default.aspx Ultimo aggiornamento: 26/02/2013 ^Top^ BENIN 3 OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA Dopo l’indipendenza dal regime coloniale francese, avvenuta nel 1960, il Benin ha sperimentato, dal 1963 al 1972, un’instabile assetto politico interno. Dopo cinque colpi di Stato, nove governi e cinque costituzioni, la situazione venne stabilizzzata dall’instaurazione di un regime politico marxista ad opera del Colonnello Mathieu Kerekou. Dal 1974 la Repubblica Popolare del Benin sperimento’ il socialismo fino al 1990, con il ritorno ad un regime democratico. Il 2 dicembre del 1990 venne adottata una nuova Costituzione ispirata a principi democratici ed al pluralismo politico. Nel marzo del 1991, le prime elezioni politiche basate sul multipartitismo videro vincitore l’ex Primo Ministro Nicephore Soglo. Sconfitto nelle elezioni del 1991, Kerekou riconquisto’ il potere democraticamente nelle elezioni del 1996 e del 2001. A succedere al Colonnello e’ stato Thomas Boni Yayi, ex Presidente della Banca per lo Sviluppo dell’Africa Occidentale (BOAD), che alle elezioni del 2006 vinse con una maggioranza del 75% dei voti. Boni Yayi ha riconfermato la propria vittoria alle elezioni del 13 marzo 2011 con il 53% dei consensi. Gli osservatori internazionali dell’ECOWAS, dell’Unione Africana e delle Nazioni Unite hanno espresso giudizi positivi riguardo allo svolgimento dello scrutinio elettorale. Ex Primo Ministro sotto il regime di Kerekou e fondatore del Partito per il Rinnovamento Democratico (PRD), Adrien Houngbedji e’ stato il principale avversario sconfitto nelle ultime elezioni presidenziali. Capo della coalizione di opposizione “L’Union fait la Nation”, Houngbedji e’ riuscito ad unire movimenti politici del sud, rappresentanti del 60% dell’elettorato attivo locale, di cui fanno parte i social-democratici di Bruno Amoussou, attualmente Vice Presidente del Parlamento, e i liberali della famiglia dell’ex Presidente e Primo Ministro Nicephore Soglo. Alle elezioni parlamentari del 30 aprile 2011, la maggioranza di 53 seggi su 83 e’ stata conquistata dalla coalizione “Mouvance” di Boni Yayi. Essa riunisce il partito del Presidente della Repubblica, “Force Cauris pour un Benin Emergent” (FCBE), ed altre formazioni minori. Aspetto importante e’ l’estrema fragilita’ delle alleanze politiche. Il programma politico della coalizione vincente si basa su tre punti: la diminuzione dell’elevatissimo livello di corruzione; la differenziazione dell’economia attraverso programmi di privatizzazione e di incentivazione del micro-credito; la perequazione della ricchezza in favore degli strati piu’ poveri della societa’. Esse rappresentano delle sfide ancora aperte. L’eccessiva dipendenza dal grande porto di Cotonou e dal settore cotoniero si sta fronteggiando con l’avvio alla privatizzazione dei servizi portuali e con la creazione di linee di microcredito che hanno posto le basi per la nascita di un settore di piccole medie imprese artigiane. La lotta alla corruzione sembra aver portato alcuni frutti. Nel 2012, il Benin era al 94° posto su 176 Paesi per indice di percezione della corruzione, un miglioramento rispetto al 110° posto del 2010 ed al 100° del 2011. Le politiche di attrazione degli investimenti diretti esteri quali, la promozione del turismo, lo sviluppo dell’agro-industria e la crescita del settore dei servizi attraverso la tecnologie informatiche non hanno ancora prodotto i risultati sperati. Inoltre, l’Indice di Sviluppo Umano delle Nazioni Unite colloca il Benin al 167mo posto su 187 Paesi, con un terzo della popolazione che vive con meno di 1,25 dollari USD al giorno Ultimo aggiornamento: 26/02/2013 ^Top^ RELAZIONI INTERNAZIONALI Successivamente agli anni della Guerra Fredda, l’obiettivo primario in politica estera, da parte del Benin, e’ stato quello di riallacciare buoni raporti con la comunita’ internazionale. Sul versante della Comunita’ Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (ECOWAS) l’ex presidente Kerekou si e’ particolarmente distinto in iniziative di pace quali, la soluzione della controversia Togo Ghana e della crisi liberiana. Forte e’ stato l’impegno del Benin nella ricerca di soluzioni alla crisi istituzionale che ha investito il Paese ivoriano successivamente alle elezioni presidenziali del 2010. Data l’ostilita’ del Presidente ivoriano uscente, Laurent Gbagbo, di riconoscere la vittoria di Alassane Ouattara, il Benin ha sostenuto la posizione dell’ECOWAS, quest’ultima favorevole alla legittima elezione di Ouattara e alla necessita’ dell’uscita di scena di Gbagbo. Lo stesso Presidente beninese Boni Yayi ha fatto parte della delegazione dell’ECOWAS incaricata di veicolare le posizioni della Comunita’ a Gbagbo. I rapporti con la Nigeria sono caratterizzati da generale cordialita’. Lo Stato africano sopperisce a gran parte del fabbisogno petrolifero del Benin, assorbendo inoltre una cospicua parte della sua produzione agricola. L’interscambio di merci tra i due Paesi e’ molto elevato e, d’altro canto, il porto di Cotonou supplisce all’insufficienza cronica di quello nigeriano di Lagos. Le relazioni con il Gabon, prima offuscate da attriti ed incomprensioni tra i rispettivi leader, oggi sono migliorate insieme a quelle con il Ciad, dopo momenti di tensione derivanti dall’accusa rivolta alle Autorita’ beninesi di volerne destabilizzare la stabilita’ interna. Sostanziale miglioramento ha interessato i rapporti con il Niger a seguito della risoluzione della Corte Internazionale di Giustizia BENIN 4 concernente la controversia esplosa tra i due Paesi sulla reciproca sovranita’ territoriale riguardante l’isola di Lete ed altre 14 piccole isole situate sul fiume Niger. Il 12 luglio 2005, la CIG ha attribuito nove isole al Benin e sedici, tra cui l’estesa e fertile Lete, al Niger. I tradizionali buoni rapporti con il Burkina Faso sono stati leggermente incrinati da una disputa sulla demarcazione frontaliera di alcune decine di chilometri nella regione orientale di Koualu. Nel 2010, la questione e’ stata rimessa al giudizio della Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja. Con il Togo sono da tempo in corso contatti per l’eventuale finanziamento di una diga e di una centrale idroelettrica ad Adjrala sul fiume Mona. L’India rappresenta il principale cliente del Benin, mentre la Cina il suo principale fornitore. Quest’ultima seguita dalla Francia, ex potenza coloniale dominatrice. Il 10 febbraio 2006, il Presidente del Brasile Lula si e’ recato in benin allo scopo di promuovere interessi economico-commerciali. Con l’India, nell’ottobre del 2009, il Benin ha firmato un accordo di cooperazione bilaterale politico, scientifico, tecnologico, culturale nonche’ economico, soprattutto nei settori dei traspoti, farmaceutico, informatico, delle telecomunicazioni ed agricolo. Le attivita’ di cooperazione dell’Italia con il Benin riguardano determinati settori quali, quello sanitario, delle risorse idriche, dell’ambiente, dell’educazione e della tutela degli strati vulnerabili della popolazione, dello sviluppo agricolo e artigianale per la differenziazione economica. Il Benin oltre ad essere membro dell’ECOWAS, fa anche parte dell’Unione Economica e Monetaria dell’Africa Occidentale (UEMOA). Inoltre, dal 29 gennaio 2012, il Presidente della Repubblica Boni Yayi esercita la presidenza dell’Unione Africana. Ultimo aggiornamento: 26/02/2013 ^Top^ BENIN 5 OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO L’economia del Benin si basa sulla coltivazione del cotone e sulle attivita’ terziarie del Porto di Cotonou. Limitata e’ la produzione industriale. Nel 2011 il PIL era di 5.244 milioni di Euro, in crescita del 3,2%, dopo la lieve flessione del 2010 con un tasso pari al 2,6%. Il settore agricolo rappresenta il 32,2% del PIL, in base ai dati del EIU del 2009. Secondo il FAOSTAT, nel 2011 i beni agricoli maggiormente prodotti sono stati, la cassava, l’igname ed il mais, rispettivamente con 3,6, 2,366 e 1,15 milioni di tonnellate. Ad essi va aggiunta la produzione di ananas, pomodori, riso, fagioli, sorgo, olio di palma e burro di karite’. Il cotone rappresenta la principale voce singola delle esportazioni, con il 12,4% del totale. La produzione ha comunque subito una riduzione negli anni recenti e le entrate statali sono state influenzate negativamente dal calo del suo prezzo sul mercato internazionale avvenuto nel 2009. Il settore industriale concorre per il 13,1% alla formazione del PIL. Oltre alla produzione di cemento, la trasformazione del cotone caratterizza maggiormente questo settore, anche se risente degli andamenti stagionali della produzione e dell’ormai accresciuta concorrenza da parte dei prodotti asiatici. Sono pero’ ancora scarsi gli investimenti privati, carenti le infrastrutture energetiche e per i trasporti e diffusa la corruzione. Il 54,7% del PIL viene dal terziario, che si concentra nel Porto di Cotonou, da cui derivano alte entrate fiscali. Nonostante dal 2008 al 2010 si sia registrata una flessione nella crescita del PIL, in termini reali, da un 5,1% ad un 2,6%, il dato 2012 vede un tasso del 3,4% e, secondo le previsione del FMI, nel 2014 la crescita potrebbe riassestarsi sui 4,1 punti percentuale. Lo stesso valore nominale del PIL e’ passato dall’essere 4.487 milioni di Euro a 5.687 milioni di Euro. Questo presunto arricchimento del Paese francofono, pero’, e’ stato controbilanciato da un consequenziale aumento demografico. Il PIL pro capite dagli 802 dollari del 2011 e’ arrivato a 777 nel 2012. L’EIU ha stimato le esportazioni nel 2012 a 1.212,4 milioni di Euro, mentre le importazioni per 1.669,5 milioni. Nell’agosto 2013 Fondo Monetario Internazionale ha concluso la 5a revisione della “Extended Credit Facility” (ECF), strumento del Fondo senza tassi di interesse, periodo di grazia di 5,5 anni, termine di ripagamento di 10 anni. Il completamento della revisione ha portato USD 96,8 milioni l'ammontare complessivo erogato, con scadenza per l’aprile 2014. E’ stata apprezzata la "strong performance" con tassi di crescita superiori alle attese e ad una discesa dell'inflazione al di sotto della soglia del 3%. L'outlook di medio termine e’ positivo nonostante la presenza di alcuni fattori di rischio. In particolare preoccupano le imprevedibili condizioni metereologiche per la loro incidenza sulla produzione agricola e le decisioni di politica commerciale della Nigeria che e' il primo mercato di sbocco delle esportazioni beninesi. Le esportazioni riguardano soprattutto il cotone, prodotti tessili ed agricoli. Questi ultimi, nel 2009, coprivano il 46,3% dell’output nazionale. Le importazioni concernono principalmente i prodotti alimentari, nonche’ petrolio e derivati. I principali mercati di destinazione dell’export sono: India (15,9%), Cina (10,4%), Indonesia (3,6%) e Niger (2,5%). Principali fornitori sono: Cina (31,3%), Francia (12,3%), Regno Unito (7,6%) e Stati Uniti (6,8%). Gli investimenti diretti esteri restano molto limitati, in media inferiori al 2% del PIL. L'inflazione tende comunque ad aumentare perche’ gran parte del carburante venduto in Benin è contrabbandato dalla Nigeria, che diminuendo i sussidi, ha causato in generale l’aumento dei prezzi sul mercato. . Ultimo aggiornamento: 03/09/2013 ^Top^ POLITICA ECONOMICA Dopo le devastanti alluvioni del 2010 e del 2012, che hanno inondato due terzi del Paese compromettendo il 37% dei raccolti BENIN 6 agricoli, sono state adottate specifiche politiche di rilancio. E’ in corso una politica di recupero della produzione cotoniera, attraverso una vasta attivita’ di semina post-alluvioni con sovvenzioni all’acquisto di pesticidi. Inoltre, il Governo dovra’ necessariamente portare avanti quelle riforme avviate durante la precedente legislazione, ma che non ebbero seguito data la improvvisa mancanza di supporto parlamentare al Presidente Boni Yayi. Nell’agosto 2013 il Fondo Monetario Internazionale ha concluso la 5a revisione della Extended Credit Facility, portando il totale erogato a USD 96.8 milioni. E’ stato apprezzato il processo di consolidamento fiscale in corso, con inflazione sotto al 3% e crescita sopra le aspettative. Maggiori entrate, legate anche alla riforma doganale, e spese piu' oculate consentiranno di liberare risorse per il finanziamento delle infrastrutture necessarie a garantire uno sviluppo forte e duraturo del Paese. Apprezzamento e' andato anche alle misure adottate per il rafforzamento del sistema finanziario. E’ stato pero' sottolineato come vi sia ancora da fare per la risoluzione delle banche in fallimento, per il rafforzamento dei meccanismi di supervisione e per la promozione dell'accesso ai servizi finanziari. Il FMI sta inoltre sollecitando il Governo ad accelerare riforme strutturali quali l’ampliamento della base di reddito, il rafforzamento degli adempimenti fiscali, la modernizzazione del servizio civile ed il miglioramento dell’efficienza delle imprese pubbliche. All’interno del Paese forti sono le resistenze alle manovre del Governo. La decadente societa’ elettrica, Socie’te’ be’ninoise d’e’nergie e’letrique (SBEE), resiste alla privatizzazione, tenendo alla larga gli investitoti privati fortemente preoccupati dai grandi debiti della societa’ stessa. La stessa privatizzazione della compagnia per le telecomunicazioni, la Be’nin te’le’coms, rimane sulla carta. Solo la capacita’ del porto di Cotonou sembra stia andando incontro ad un ampliamento. L’impresa francese Bollore’ ha investito 195,6 mln di Euro nella modernizzazione delle infrastrutture e nell’ampliamento del porto stesso. Ulteriori progetti ambiziosi, che comprendono la costruzione di nuovi porti ed aeroporti, sono stati procrastinati al fine di ridurre le spese statali complessive. Il Presidente Boni Yayi ha promesso un miglioramento nella riscossione delle tasse, nella gestione fiscale e nella riforma del servizio civile, benche’ quest’ultima incontri forti opposizioni dai sindacati del settore pubblico. La rigenerazione delle entrate fiscali rimane una priorita’ assoluta, agevolata dalla crescita economica che si prospetta per gli anni 2013 - 2014. Riguardo alla politica fiscale, le entrate doganali hanno subito un aumento nel 2012 con l’apertura di un ufficio dedicato presso il porto di Cotonou. L’ufficio avra’ il compito di aumentare la velocita’, la trasparenza e la sicurezza durante le operazioni di carico dei cargo, nonche’ nel recupero delle operazioni portuali a seguito di interruzioni, anche per favorire il traffico verso la contigua Nigeria. La politica monetaria del Benin e’ determinata dalla banca centrale regionale, la Banque centrale des Etats de l’Afrique de l’ouest (BCEAO), le cui priorita’ sono il controllo dell’inflazione ed il mantenimento costante del cambio tra il franco CFA e l’Euro. Ultimo aggiornamento: 03/09/2013 ^Top^ BENIN 7 INDICATORI MACROECONOMICI 2011 2012 5.244 5.687 Variazione del PIL reale (%) 3,2 3,4 Popolazione (mln) 9,1 9,4 PIL pro-capite a parità di potere d'acquisto ($) 802 777 19,17 20,54 PIL Nominale (mln €) Debito pubblico (% PIL) Inflazione (%) Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%) 2,7 6,5 4,51 11,6 2013 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU e IMF. Ultimo aggiornamento: 26/02/2013 ^Top^ TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'Italia BENIN 8 BILANCIA COMMERCIALE Export Totale 2010 2011 2012 707 mln. € 780 mln. € nd mln. € Previsioni di crescita 2013 Previsioni di crescita 2014 nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2010 (mln. €) 2011 (mln. €) 2012 (mln. €) nd nd INDIA 124,02 nd nd nd nd CINA 81,12 nd nd nd nd NIGER 19,5 nd nd Italia Position:nd nd Italia Position:nd 12,67 Italia Position:nd Merci (mln. €) nd 2011 2012 109,7 nd nd 0,25 nd nd 164,77 nd nd Bevande 0,24 nd nd Prodotti tessili 5,86 nd nd Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 0,15 nd nd Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 0,01 nd nd Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 2,41 nd nd Carta e prodotti in carta 0,18 nd nd Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 0,03 nd nd Prodotti chimici 0,62 nd nd Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 1,26 nd nd Articoli in gomma e materie plastiche 1,16 nd nd Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 0,03 nd nd 18,52 nd nd Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 0,97 nd nd Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 0,13 nd nd Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 8,01 nd nd Macchinari e apparecchiature 6,35 nd nd Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 3,52 nd nd Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 0,03 nd nd Mobili 0,53 nd nd Prodotti delle altre industrie manufatturiere 0,02 nd nd Altri prodotti e attività 2,95 nd nd Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Prodotti delle miniere e delle cave Prodotti alimentari Prodotti della metallurgia 2010 Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'Agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. BENIN 9 Import Totale 2010 2011 1.387 mln. € 2012 1.476 mln. € Previsioni di crescita 2013 Previsioni di crescita 2014 nd % nd % nd mln. € PRINCIPALI INVESTITORI 2010 (mln. €) 2011 (mln. €) 2012 (mln. €) nd nd CINA 461,98 nd nd nd nd FRANCIA 181,54 nd nd nd nd USA 100,36 nd nd Italia Posizione: nd nd Italia Posizione: nd 69,29 Italia Posizione: nd Merci (mln. €) nd 2011 2012 11,12 nd nd 5,19 nd nd 325,35 nd nd Bevande 19,48 nd nd Tabacco 4,61 nd nd Prodotti tessili 31,33 nd nd Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 71,17 nd nd Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 7,25 nd nd Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 1,91 nd nd 14,28 nd nd 147,26 nd nd Prodotti chimici 32,77 nd nd Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 49,63 nd nd Articoli in gomma e materie plastiche 19,31 nd nd Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 51,52 nd nd Prodotti della metallurgia 54,14 nd nd Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 12,68 nd nd Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 19,88 nd nd Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 24,53 nd nd Macchinari e apparecchiature 32,15 nd nd Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 59,84 nd nd Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 29,16 nd nd Mobili 5,27 nd nd Prodotti delle altre industrie manufatturiere 4,34 nd nd 85,51 nd nd 7,48 nd nd Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Prodotti delle miniere e delle cave Prodotti alimentari Carta e prodotti in carta Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Altri prodotti e attività 2010 Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'Agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. OSSERVAZIONI I rapporti bilaterali tra l’Italia ed il Benin sono improntati sulla reciproca cortesia internazionale e si inquadrano nella più ampia azione dell’Unione Europea nel Paese africano, da un punto di vista economico politico e di cooperazione allo sviluppo. La presenza imprenditoriale italiana, caratterizzata da societa’ a capitale e gestione italiani, e’ presente soprattutto nel settore dei servizi e delle costruzioni. In particolare, la Roro Terminal della Grimaldi Group e’ presente nel porto di Cotonou, avendo avviato nel 2010 la gestione di un terminale del porto stesso a seguito della privatizzazione del settore. Complessivamente i rapporti commerciali tra Italia e Benin sono essenzialmente improntati sull’esportazione di beni dal primo Paese verso il secondo. Tendenzialmente e’ stata registrata, tra i due anni presi in considerazione, un aumento del valore complessivo sia delle esportazioni che delle importazioni. Infatti, nel 2010 il valore totale delle due voci ammontava a, 45,183 mln per le esportazioni e 8,648 mln per le importazioni, nel 2011 c’e’ stato un incremento del 53,4% per le prime e del 46,5% per le seconde. Nelle esportazioni, circa la meta’ dei settori interessati ha subito una perdita tra il 2010 ed il 2011. Quelli che hanno registrato una perdita maggiore sono stati, in ordine decrescente: prodotti delle miniere e delle cave; altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari); prodotti della metallurgia; bevande e mobili. Tuttavia, oltre ad un incredibile aumento nella vendita di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio, i settori che hanno registrato un incremento sono stati: altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi; carta e prodotti in carta; articoli in gomma e materie plastiche. Anche i prodotti alimentari hanno subito un sostanziale incremento nelle esportazioni, con un 23,3%. Nel 2011, essi hanno rappresentato la voce piu’ alta, seguita dal coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio, in termini di BENIN 10 valore monetario. Per quanto concerne le importazioni, tutti settori coinvolti hanno subito perdite, alcune talmente gravi da far quasi scomparire alcuni settori, mentre altri sono scomparsi del tutto. Nel 2011, i prodotti alimentari hanno fatto la loro comparsa come maggior capitolo d’importazione, con un valore di quasi 2,4 mln di Euro, secondo solo alla principale voce “Altri prodotti ed attivita’”, ove presumibilmente ricadono gli indotti dell’industria cotoniera, la sola effettivamente presente in Benin e con possibilita’ di esportare. Questo deficit generale e’ da attribuire alla mancanza in Benin di un vero e proprio settore industriale. Non a caso i prodotti mancanti sono proprio derivati del settore secondario. BENIN 11 SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. €) 2011 2012 -696 -457,1 2013 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati BM. Ultimo aggiornamento: 26/02/2013 ^Top^ BENIN 12 INVESTIMENTI - STOCK Stock di investimenti diretti esteri del paese: BENIN (Outward) Totale (% PIL) Totale (mln € e var. %) 2010 2011 Previsioni 2012 Previsioni 2013 0,47 % -0,27 % nd % nd % 405.197,17 mln. € 3.622,94 mln. € nd % nd % BENIN 13 Stock di investimenti diretti esteri nel paese: BENIN (Inward) Totale (% PIL) Totale (mln € e var. %) 2010 2011 Previsioni 2012 Previsioni 2013 2,7 % 1,62 % nd % nd % 10.189.029 mln. € 9.534.067 mln. € nd % nd % BENIN 14 INVESTIMENTI - FLUSSI Flussi di investimenti diretti esteri in uscita dal paese: BENIN (Outward) Totale (% PIL) 2010 2011 -0,2 % Previsioni 2012 Previsioni 2013 nd % nd % 0,02 % PRINCIPALI DESTINATARI 2010 (mln. €) 2011 (mln. €) INDIA 72,11 INDIA 124,02 CINA 64,33 CINA 81,12 NIGER 19,79 NIGER 19,5 Italia nd Italia nd BENIN 15 Flussi di investimenti diretti esteri in ingresso nel paese: BENIN (Inward) Totale (% PIL) Totale (mln € e var. %) 2010 2011 Previsioni 2012 Previsioni 2013 2,03 % 1,16 % nd % nd % 1 mln. € 1 mln. € nd % nd % BENIN 16 MATERIE PRIME MATERIE PRIME Materia Unità BENIN 17 2010 2011 2012 2013 COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA 2011 Val (0 - 100) GCI Pos. 142 paesi 2012 Val (0 - 100) Pos. 144 paesi 2013 Val (0 - 100) Pos. 148 paesi 3,8 104 3,6 119 3,5 130 Sub indici Requisiti di base (60 %) 4 107 3,8 113 3,7 125 Istituzioni (25%) 3,6 92 3,5 99 3,4 108 Infrastrutture (25%) 2,7 119 2,6 122 2,4 129 Ambiente macroeconomico (25%) 4,9 58 4,6 76 4,3 99 Salute e Istruzione Primaria (25%) 4,9 110 4,7 111 4,5 117 Fattori stimolatori dell'efficienza (35 %) 3,4 117 3,3 125 3,2 134 Alta Istruzione e Formazione professionale (17%) 3,2 111 3,1 120 3 123 Efficienza del mercato dei beni (17%) 3,9 101 3,7 132 3,5 139 Efficienza del mercato del lavoro (17%) 4,4 63 4,4 67 4,1 94 Sviluppo del mercato finanziario (17%) 3,7 98 3,6 112 3,3 125 Diffusione delle tecnologie (17%) 2,8 119 2,7 124 2,6 134 Dimensione del mercato (17%) 3,6 123 2,5 122 2,5 125 Fattori di innovazione e sofisticazione (5 %) 3,3 88 3,1 111 3 123 Sviluppo del tessuto produttivo (50%) 3,5 100 3,2 125 3,2 132 Innovazione (50%) 3,2 67 3 84 2,8 113 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum – Global Competitiveness Index. Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 26/02/2013 ^Top^ 2011 Val (0 - 100) Indice di Libertà Economica Pos. 184 paesi 56 117 2012 Val (0 - 100) 55,7 Pos. 184 paesi 118 2013 Val (0 - 100) 57,6 Pos. 184 paesi 101 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati The Heritage Foundation – Index of Economic Freedom. Ultimo aggiornamento: 26/02/2013 ^Top^ OSSERVAZIONI L’attuale Indice di liberta’ economica della Repubblica del Benin e’ di 57,6 punti, il che colloca il Paese Africano al 101° posto tra le economie piu’ libere del Mondo. Rispetto al 2012, l’indice in questione ha subito un incremento di 1,1 punto, grazie al miglioramento in determinati settori di riferimento quali, la liberta’ negli investimenti, spesa pubblica e liberta’ negli affari. Inoltre, il Benin e’ stato classificato al 15° posto su 46 Stati dell’Africa suv-sahariana, tenendo anche in cosiderazione che i suoi parametri di liberta’ economica sono al di sopra della media regionale. Le consistenti manovre macroeconomiche e la relativa stabilita’ politica hanno permesso una media di crescita economica di 3,5 punti percentuale negli ultimi cinque anni. Cionostante, questa espansione economica rimane ancora fragile data l’assenza di un settore privato abbastanza dinamico. Benche’ negli ultimi anni molte societa’ pubbliche abbiano subito un processo di privatizzazione, il coinvolgimento del Governo all’interno delle attivita’ economiche risulta essere maggiore rispetto allo sviluppo del settore privato. Una non indifferente corruzione diffusa rende inoltre difficile una limpida stipulazione dei contratti. La scarsa qualita’ delle infrastrutture fisiche e legali, unita all’inefficienza dello Stato nel ridistribuire la ricchezza, rappresenta un serio impedimento allo sviluppo economico di lungo periodo. Inoltre, l’importazione di elettricita’ dal Ghana ha un impatto significativo sulla bilancia dei pagamenti. Il sistema legale beinese risulate essere debole e caratterizzato da un’endemica corruzione. Imprese ed altre parti in causa lamentano regolarmente della corruzione particolarmente diffusa ai livelli di tribunale e di udienze amministrative. La mancanza di una separazione tra i processi commerciali e civili, causa dei lunghi ritardi nella deliberazione delle sentenze. Nonostante i diversi procedimenti giudiziari di alto profilo, la corruzione del governo continua a ostacolare lo sviluppo economico e a scoraggiare gli investimenti dall’estero. BENIN 18 Oggigiorno, il costo per poter creare un'impresa e’ leggermente al di sopra del livello di reddito medio annuo. Per contro, l’ottenimento delle licenze commerciali necessarie ad avviare un’attivita’ imprenditoriale e’ ancora caratterizzata da lunghi tempi. Il mercato del lavoro non e’ ancora sufficientemente sviluppato. L'inflazione è aumentata, soprattutto a causa del caos nel mercato dei carburanti. Gran parte del carburante venduto in Benin è contrabbandato illegalmente dalla Nigeria, e la decisione della Nigeria di porre fine sovvenzioni nazionali sui prodotti petroliferi ha provocato un forte aumento dei prezzi dei carburanti in Benin pure. Ultimo aggiornamento: 26/02/2013 ^Top^ BENIN 19 INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE 2009 Val (0 - 7) Pos. 132 paesi 2010 Val (0 - 7) ETI Pos. 132 paesi 2011 Val (0 - 7) Pos. 132 paesi 3,5 106 3,4 115 Accesso al mercato (25%) 3,8 92 3,2 121 Accesso al mercato interno ed esterno (100%) 3,8 92 3,2 121 Amministrazione doganale (25%) 3,3 97 3,2 104 Efficienza dell'amministrazione doganale (33%) 2,8 94 3 113 4 94 4 94 Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%) 2,9 91 2,7 103 Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%) 2,8 105 3,1 103 Disponibilità e qualità delle infrastrutture di trasporto (33%) 2,7 116 3,1 115 Disponibilità e qualità dei servizi di trasporto (33%) 3,8 66 3,8 63 Disponibilità ed utilizzo dell'ICT (33%) 1,9 110 2,5 109 Contesto business (25%) 4,1 78 4,1 79 Regolamentazione (50%) 3,6 79 3,5 88 Sicurezza (50%) 4,7 78 4,7 76 Sub indici Efficienza delle procedure di import e export (33%) Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum – Enabling Trade Index. Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 09/05/2013 ^Top^ 2009 Valore (%) Peso % del commercio sul PIL 2010 Valore (%) 44,98 2011 Valore (%) 46,6 52,15 Fonte: Elaborazione Ambasciata d'Italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 09/05/2013 ^Top^ BENIN 20 FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS 2011 2012 2013 21,3 23,8 20,1 Accesso al finanziamento 9,7 14 9,9 Aliquote fiscali 9,3 6,4 12,2 GCI Burocrazia statale inefficiente 2,4 0 0,2 21,9 23,8 21,4 Corruzione 2,1 0,9 0,7 Crimine e Furti 2,7 3 2,1 Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale 2,8 3,7 3 13,2 11,1 6,2 Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture 3,9 5,2 2,9 Inflazione 1,7 2,7 2,2 Instabilità delle politiche 0,1 0,3 0,3 3 0,8 3,5 Normative del lavoro restrittive 5,5 6,6 11,7 Normative fiscali 0,4 1,8 0,7 Scarsa salute pubblica Forza lavoro non adeguatamente istruita Instabilità del governo/colpi di stato Regolamenti sulla valuta estera 2,8 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum - Global Competitiveness Index. Note: I fattori sono selezionati sulla base delle risposte degli imprenditori intervistati per la compilazione del Rapporto citato in Fonte. Tra una lista di 15 fattori, gli intervistati dovevano indicare i 5 fattori maggiormente problematici ( da 1: maggiormente problematico, a 5). I valori mostrati in tavola rappresentano le risposte pesate secondo la loro posizione nel ranking complessivo. Ultimo aggiornamento: 11/04/2013 ^Top^ BENIN 21 INDICE DOING BUSINESS 2012 Val (0 - 7) Pos. 183 paesi 2013 Val (0 - 7) Pos. 185 paesi Posizione nel ranking complessivo 175 175 Avvio Attività (Posizione nel ranking) 154 153 Procedure - numero (25%) Tempo - giorni (25%) 6 5 2014 Val (0 - 7) Pos. 185 paesi 174 139 4 29 26 15 Costo - % reddito procapite (25%) 149,9 126,8 122,7 Capitale minimo da versare per richiedere la registrazione di una attività - % reddito procapite (25%) 280,4 264,5 261,2 Permessi di costruzione (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) 117 12 Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) 372 282 188 167,4 165,3 140 4 141 4 160 5 158 158 158 11.844,9 11.361,14 16.321,1 Registrazione della proprietà (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) 95 11 132,6 Accesso all'elettricità (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) 111 11 130 4 133 4 137 4 Tempo - giorni (33,3%) 120 120 120 Costo - % valore della proprietà (33,3%) 11,8 11,8 11,7 Accesso al credito (Posizione nel ranking) 126 Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 6 max) (37,5%) 1 Indice di forza dei diritti legali (0 min - 10 max) (62,5%) 6 Protezione degli investitori (Posizione nel ranking) 129 1 6 155 130 1 6 158 157 Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%) 6 6 6 Indice di responsabilità dell'amministratore (0 min - 10 max) (33,3%) 1 1 1 Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria (0 min - 10 max) (33,3%) 3 3 3 Tasse (Posizione nel ranking) Pagamenti annuali - numero (33,3%) Tempo - ore annuali per gestire le attività connesse ai pagamenti (33,3%) Tassazione dei profitti (33,3%) 170 Documenti per importare - numero (33,3%) 179 55 55 270 270 270 66 Procedure di commercio (Posizione nel ranking) Documenti per esportare - numero (33,3%) 173 55 14,8 129 7 14,8 130 7 119 6 8 8 7 Tempo per la preparazione dei documenti neccessari per esportare - giorni (33,3%) 30 29 26 Tempo per la preparazione dei documenti neccessari per importare - giorni (33,3%) 32 30 27 1.030 Costi per esportare un container da 20 piedi - (33,3%) 817,16 854,67 Costi per importare un container da 20 piedi - (33,3%) 1.165,38 1.226,95 Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking) 176 1.520 178 Risolvere una controversia - giorni (33,3%) Costi - % del risarcimento (33,3%) Procedure - numero (33,3%) 64,7 64,7 42 42 Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking) Tempo - anni Costo - % del valore della proprietà del debitore 181 795 127 64,7 42 132 140 4 4 4 22 22 22 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business. Note: I dati riportati sono quelli pubblicati nell’anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare www.doingbusiness.org/methodology. Ultimo aggiornamento: 11/04/2013 ^Top^ BENIN 22 BENIN 23 ACCESSO AL CREDITO ACCESSO AL CREDITO Il Benin e' registrato con il parametro 6 su 7 nella categoria OCSE, nella categoria consensus e' registrato con il parametro 2. La SACE (Istituto Assicurativo del Commercio Estero gia' Sezione Speciale per l'Assicurazione del Credito all'Esportazione) pone il Benin alle seguenti condizioni di assicurabilita': a. Rischio Sovrano: aperture con condizioni; b. Rischio Privato: apertura senza condizioni; c. Rischio Bancario: apertura senza condizioni. Note SACE: Plafond residuo al 31.12.2012 pari a 49,9 mil. di Euro. Ultimo aggiornamento: 11/04/2013 ^Top^ BENIN 24 RISCHI RISCHI PAESE SACE Descrizione Valore (da 0 a 100) Credito (controparte) - Sovrana 63 / 100 - Banca 80 / 100 - Grande impresa 82 / 100 - PMI 96 / 100 Politico normativo - Trasferimento 63 / 100 - Esproprio 72 / 100 - Breach of contract 75 / 100 Violenza politica 49 / 100 Ultimo aggiornamento: 11/04/2013 ^Top^ RISCHI POLITICI Stabilita' della Presidenza nd nd nd nd La vita dell’attuale Presidente della Repubblica, Boni Yayi, e’ stata minacciata per ben due volte durante la sua carriera politica presidenziale. Il primo attentato risale al 2007. Il secondo attentato e’ del 2012, nel quale l’ex Ministro del Commercio, il medico personale e la nipote del Presidente sono stati posti sotto inchiesta per tentato avvelenamento. Ideatore e coordinatore del tentato omicidio sembra essere Patrice Talon, magnate dell’industria del cotone, allontanatosi da Yayi per disaccordi su politiche a lui sfavorevoli. Stabilita' della Presidenza nd nd nd nd nd nd nd nd Ultimo aggiornamento: 26/02/2013 ^Top^ BENIN 25 RISCHI ECONOMICI Dipendenza dalla filiera del cotone Dipendenza dal Porto di Cotonou Crisi legate a resistenze contro le politiche di privatizzazione nd nd L’eccessiva dipendenza dal settore del cotone ha reso il Paese soggetto a rilevanti rischi ciclici. Le alluvioni del 2010 e del 2012, che hanno inondato due terzi del Paese sono costate il 37% dei raccolti agricoli ed una crescita del settore a fine 2010 del solo 1,3%. Inoltre, a penalizzare questa eccessiva dipendenza e’ anche il prezzo del mercato internazionale. Nel 2009, quest’ultimo ha influenzato negativamente le entrate statali derivanti dal settore in questione. A tutto cio’ deve aggiungersi anche un calo nella produzione avvenuto negli ultimi anni. Dipendenza dalla filiera del cotone Il settore terziario costituisce l’altra principale componente del PIL. Il porto commerciale di Cotonou e’ una delle maggiori infrastrutture da cui dipende l’economia beninese. La sua gestione, nelle intenzioni dell’attuale amministrazione dovrebbe gradualmente passare in mano privata. Si sono registrate pero’ forti resistenze, sino al blocco delle attivita’. Tuttavia, la RoRo Terminal del gruppo Grimaldi e’ riuscita ad aggiudicarsi la gestione di uno dei terminali Dipendenza dal Porto di Cotonou La politica di privatizzazione, avviata dalla presidenza di Boni Yayi, ha suscitato forti polemiche ed incontrato l’opposizione da parte dei dipendenti impiegati in strutture di servizio pubblico. La decadente societa’ elettrica, Socie’te’ be’ninoise d’e’nergie e’letrique (SBEE), resiste alla privatizzazione, tenendo alla larga gli investitoti privati fortemente preoccupati dai grandi debiti della societa’ stessa. La stessa privatizzazione della compagnia per le telecomunicazioni, la Be’nin te’le’coms, rimane sulla carta. Crisi legate a resistenze contro le politiche di privatizzazione nd nd nd nd Ultimo aggiornamento: 26/02/2013 ^Top^ RISCHI OPERATIVI Corruzione Pirateria Scarsita' di infrastrutture di trasporto e comunicazione Ambiente poco trasparente e favorevole agli investimenti Burocrazia e giustizia inefficienti Benche’ la Repubblica del Benin risulti essere il Paese meno corrotto rispetto ai suoi Stati limitrofi, la corruzione rimane uno dei principali ostacoli dinanzi agli operatori economici che vorrebbero inserirsi nell’economia del Paese. Secondo Transparency International, le statistiche sull’Indice di Corruzione Percepita del 2012 collocano la Repubblica del Benin al 94° posto rispetto al, 139° posto della Nigeria, 128° posto del Togo e 113° posto per il Niger . Il Global Enabling Trade Report del 2010 attribuiva delle votazioni piuttosto basse riguardanti la trasparenza. Corruzione La pirateria nel Golfo di Guinea e’ in aumento. Nel 2012,58 sono stati gli attacchi riportati, con 10 dirottamenti e 207 membri di equipaggi tenuti in ostaggio. Il fenomeno colpisce particolarmente le petroliere internazionali, allo scopo di riallocare il carico sul mercato nero, principalmente in Nigeria. Il Benin, dotato di scarsi mezzi navali, fa affidamento su intese con i Paesi vicini, sulla collaborazione con l’ECOWAS e sul sostegno dei Paesi colpiti dalle perdite fra cui Stati Uniti e Francia, che hanno donato o venduto alla marina beninese e ad altri Stati navi per il pattugliamento Pirateria Scarsita' di infrastrutture di Le infrastrutture dei trasporti in Benin risultano essere poco sviluppate. Solo 9,5% delle BENIN 26 Scarsita' di infrastrutture di trasporto e comunicazione strade nel Paese risulta essere asfaltato ed esiste una sola rete ferroviaria lunga 758 Km. Benche’ quasi un cittadino su due abbia un cellulare, solo un cittadino su cinquanta utilizza internet ed ha una linea telefonica fissa in casa. Inoltre, i servizi governativi online risultano essere estremamente bassi. Oltre a corruzione, pirateria e scarse infrastrutture, il Benin e’ caratterizzato da un ambiente generalemnte poco favorevole agli investimenti. Non ancora sufficiente risulta essere il rispetto dei diritti sulla proprietà. Inoltre, benche’ l’apertura ad accordi multilaterali sul commercio e alla partecipazione straniera nelle attività economiche potrebbero incentivarne la crescita, su 125 Paesi il Benin si colloca al 100° posto per “apertura alla partecipazione straniera” ed al 96° posto per “apertura ad accordi multilaterali sul commercio". Farragginose sono le strutture giudiziarie. Ambiente poco trasparente e favorevole agli investimenti Unita alla corruzione endemica, gli effetti di una burocrazia inefficiente vengono notevolmente amplificati. Oltre al fatto che l’ottenimento delle licenze commerciali necessarie ad avviare un’attivita’ imprenditoriale e’ ancora caratterizzata da lunghi tempi, la mancanza di una separazione tra i processi commerciali e civili e’ causa di lunghi ritardi nella deliberazione delle sentenze. Burocrazia e giustizia inefficienti Ultimo aggiornamento: 26/02/2013 ^Top^ BENIN 27 RAPPORTI CON L'ITALIA OVERVIEW I rapporti bilaterali tra l’Italia ed il Benin sono improntati sulla reciproca cortesia internazionale e si inquadrano nella più ampia azione dell’Unione Europea nel Paese africano, da un punto di vista economico politico e di cooperazione allo sviluppo. La presenza imprenditoriale italiana, caratterizzata da societa’ a capitale e gestione italiani, e’ presente soprattutto nel settore dei servizi e delle costruzioni. In particolare, la Roro Terminal della Grimaldi Group e’ presente nel porto di Cotonou, avendo avviato nel 2010 la gestione di un terminale del porto stesso a seguito della privatizzazione del settore. Complessivamente i rapporti commerciali tra Italia e Benin sono essenzialmente improntati sull’esportazione di beni dal primo Paese verso il secondo. Tendenzialmente e’ stata registrata, tra i due anni presi in considerazione, un aumento del valore complessivo sia delle esportazioni che delle importazioni. Infatti, nel 2010 il valore totale delle due voci ammontava a, 45,183 mln per le esportazioni e 8,648 mln per le importazioni, nel 2011 c’e’ stato un incremento del 53,4% per le prime e del 46,5% per le seconde. Nelle esportazioni, circa la meta’ dei settori interessati ha subito una perdita tra il 2010 ed il 2011. Quelli che hanno registrato una perdita maggiore sono stati, in ordine decrescente: prodotti delle miniere e delle cave; altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari); prodotti della metallurgia; bevande e mobili. Tuttavia, oltre ad un incredibile aumento nella vendita di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio, i settori che hanno registrato un incremento sono stati: altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi; carta e prodotti in carta; articoli in gomma e materie plastiche. Anche i prodotti alimentari hanno subito un sostanziale incremento nelle esportazioni, con un 23,3%. Nel 2011, essi hanno rappresentato la voce piu’ alta, seguita dal coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio, in termini di valore monetario. Per quanto concerne le importazioni, tutti settori coinvolti hanno subito perdite, alcune talmente gravi da far quasi scomparire alcuni settori, mentre altri sono scomparsi del tutto. Nel 2011, i prodotti alimentari hanno fatto la loro comparsa come maggior capitolo d’importazione, con un valore di quasi 2,4 mln di Euro, secondo solo alla principale voce “Altri prodotti ed attivita’”, ove presumibilmente ricadono gli indotti dell’industria cotoniera, la sola effettivamente presente in Benin e con possibilita’ di esportare. Questo deficit generale e’ da attribuire alla mancanza in Benin di un vero e proprio settore industriale. Non a caso i prodotti mancanti sono proprio derivati del settore secondario. Ultimo aggiornamento: 26/02/2013 ^Top^ BENIN 28 SCAMBI COMMERCIALI Export italiano verso il paese: BENIN Totale 2010 2011 2012 45,18 mln. € 69,29 mln. € 48,37 mln. € Merci (mln. €) nd mln. € nd mln. € 2010 2011 2012 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 0,47 0,45 0,6 Prodotti delle miniere e delle cave 0,63 0,01 1,7 18,25 22,51 23,5 Bevande 1,03 0,52 0,35 Tabacco 0 0 0 Prodotti tessili 0,02 0,02 0,07 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 1,11 0,81 0,76 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 0,95 0,74 0,14 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 0,1 0,12 0,01 Carta e prodotti in carta 0,1 0,16 3,5 0 0 0 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 0,82 22,26 1,2 Prodotti chimici 1,28 1,51 2,4 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 4,57 5,12 5 Articoli in gomma e materie plastiche 0,43 0,57 0,68 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 0,59 1,15 0,74 Prodotti della metallurgia 0,74 0,36 0,11 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 1,43 1,82 1,73 0,6 0,61 0,35 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 1,25 1,48 1,56 Macchinari e apparecchiature 6,25 5,61 2,63 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 0,64 0,46 0,78 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 0,04 0,02 0,02 Mobili 1,5 0,94 1,53 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 2,3 1,9 1,81 0 0 0 0,08 0,15 0,24 Prodotti alimentari Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Altri prodotti e attività Elaborazioni Ambasciata d’Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. BENIN 29 Import italiano dal paese: BENIN 2010 Totale 2011 8,65 mln. € 12,67 mln. € 2012 3 mln. € Merci (mln. €) nd mln. € nd mln. € 2010 2011 2012 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 4,57 0,9 0,35 Prodotti delle miniere e delle cave 0,01 0 0 Prodotti alimentari 0 2,38 7 Bevande 0 0 0 Tabacco 0 0 0 0,15 0 0 0 0 2 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 0,02 0 0 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 0,33 0,2 0,1 Carta e prodotti in carta 0 0 0 Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 0 0 0 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 0 3 9 0,02 0 0 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 0 0 0 Articoli in gomma e materie plastiche 0 0 0 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 0 0 0 Prodotti della metallurgia 0 0 0 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 0 0 0 Prodotti tessili Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Prodotti chimici Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 0,01 0 0,05 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 0 0 0 Macchinari e apparecchiature 0 0 0 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 0 0 0 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 0 0 0 Mobili 0 0 0 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 1 2 2 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 0 0 0 3,51 9,18 2,48 Altri prodotti e attività Elaborazioni Ambasciata d’Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. BENIN 30 INVESTIMENTI CON L'ITALIA - STOCK Settore (mln. €) 2010 2011 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 0 nd Prodotti delle miniere e delle cave 0 nd Manufatturiero 0 nd Prodotti alimentari, bevande e tabacco 0 nd Prodotti tessili e abbigliamento 0 nd Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e prodotti in carta; stampa e riproduzione 0 nd Mobili 0 nd Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 0 nd Chimica e prodotti chimici 0 nd Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 0 nd Gomma, plastica e prodotti in queste materie 0 nd Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 0 nd Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 0 nd Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 0 nd Macchinari e apparecchiature 0 nd Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 0 nd Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 0 nd Altre industrie manufatturiere 0 nd Costruzioni 0 nd Servizi 0 nd Servizi di informazione e comunicazione 0 nd Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 0 nd Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento 0 nd Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 0 nd Trasporto e magazzinaggio 0 nd Servizi di alloggio e ristorazione 0 nd Attività finanziarie e assicurative 0 nd Attività immobiliari 0 nd Attività professionali, scientifiche e tecniche 0 nd Attività amministrative e di servizi di supporto 0 nd Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 0 nd Istruzione 0 nd Sanità e assistenza sociale 0 nd Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 0 nd Altre attività di servizi 0 nd Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Eurostat. BENIN 31 Stock di investimenti italiani nel paese: BENIN 2010 Totale 2011 1 mln. € Settore (mln. €) mln. € 2010 2011 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 0 nd Prodotti delle miniere e delle cave 0 nd Manufatturiero 0 nd Prodotti alimentari, bevande e tabacco 0 nd Prodotti tessili e abbigliamento 0 nd Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e prodotti in carta; stampa e riproduzione 0 nd Mobili 0 nd Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 0 nd Chimica e prodotti chimici 0 nd Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 0 nd Gomma, plastica e prodotti in queste materie 0 nd Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 0 nd Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 0 nd Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 0 nd Macchinari e apparecchiature 0 nd Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 0 nd Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 0 nd Altre industrie manufatturiere 0 nd Costruzioni 1 nd Servizi 0 nd Servizi di informazione e comunicazione 0 nd Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 0 nd Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento 0 nd Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 0 nd Trasporto e magazzinaggio 0 nd Servizi di alloggio e ristorazione 0 nd Attività finanziarie e assicurative 0 nd Attività immobiliari 0 nd Attività professionali, scientifiche e tecniche 0 nd Attività amministrative e di servizi di supporto 0 nd Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 0 nd Istruzione 0 nd Sanità e assistenza sociale 0 nd Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 0 nd Altre attività di servizi 0 nd Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Eurostat. BENIN 32 INVESTIMENTI CON L'ITALIA - FLUSSI Settore (mln. €) 2010 2011 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 0 0 Prodotti delle miniere e delle cave 0 0 Manufatturiero 0 0 Prodotti alimentari, bevande e tabacco 0 0 Prodotti tessili e abbigliamento 0 0 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e prodotti in carta; stampa e riproduzione 0 0 Mobili 0 0 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 0 0 Chimica e prodotti chimici 0 0 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 0 0 Gomma, plastica e prodotti in queste materie 0 0 Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 0 0 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 0 0 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 0 0 Macchinari e apparecchiature 0 0 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 0 0 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 0 0 Altre industrie manufatturiere 0 0 Costruzioni 0 0 Servizi 0 0 Servizi di informazione e comunicazione 0 0 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 0 0 Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento 0 0 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 0 0 Trasporto e magazzinaggio 0 0 Servizi di alloggio e ristorazione 0 0 Attività finanziarie e assicurative 0 0 Attività immobiliari 0 0 Attività professionali, scientifiche e tecniche 0 0 Attività amministrative e di servizi di supporto 0 0 Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 0 0 Istruzione 0 0 Sanità e assistenza sociale 0 0 Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 0 0 Altre attività di servizi 0 0 Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Eurostat e EIU. BENIN 33 Flussi di investimenti italiani verso il paese: BENIN 2010 Totale (mln € e var. %) 2011 1 mln. € 1 mln. € Previsioni di crescita 2012 Previsioni di crescita 2013 nd % Settore (mln. €) nd % 2010 2011 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 0 0 Prodotti delle miniere e delle cave 0 0 Manufatturiero 0 0 Prodotti alimentari, bevande e tabacco 0 0 Prodotti tessili e abbigliamento 0 0 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e prodotti in carta; stampa e riproduzione 0 0 Mobili 0 0 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 0 0 Chimica e prodotti chimici 0 0 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 0 0 Gomma, plastica e prodotti in queste materie 0 0 Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 0 0 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 0 0 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 0 0 Macchinari e apparecchiature 0 0 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 0 0 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 0 0 Altre industrie manufatturiere 0 0 Costruzioni 1 1 Servizi 0 0 Servizi di informazione e comunicazione 0 0 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 0 0 Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento 0 0 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 0 0 Trasporto e magazzinaggio 0 0 Servizi di alloggio e ristorazione 0 0 Attività finanziarie e assicurative 0 0 Attività immobiliari 0 0 Attività professionali, scientifiche e tecniche 0 0 Attività amministrative e di servizi di supporto 0 0 Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 0 0 Istruzione 0 0 Sanità e assistenza sociale 0 0 Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 0 0 Altre attività di servizi 0 0 Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Eurostat e EIU. BENIN 34 FLUSSI TURISTICI Nonostante gli ottimi rapporti tra Italia e Repubblica del Benin, e la radicata presenza in quest'ultimo di numerosi imprenditori italiani, esso non e' un Paese di destinazione di flussi turistici di rilievo dall'Italia, ne' contribuisce in misura significativo al turismo in ingresso in Italia. Il Benin e' infatti tra i Paesi piu' poveri d'Africa, con una popolazione di soli nove milioni di abitanti, di cui soltanto una limitatissima parte puo' permettersi mete turistiche al di fuori del Paese stesso. Al di fuori di poche eccezioni nella principale citta', Cotonou, il Benin e' carente di infrastrutture e di servizi adeguati ad attrarre forme di turismo dall'estero, che percio' rimane estremamente limitato. Ultimo aggiornamento: 13/05/2013 ^Top^ BENIN 35