I.I.S. “D.Zaccagna” Progetto “Cittadini di un mondo globale”” “Benvenuti nel mondo di Facebook ma attenti agli effetti collaterali. Istruzioni per l’uso” Conferenza con Mauro Paissan Componente dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali Introduzione del Prof. Riccardo Canesi Carrara, 20 gennaio 2011, ore 10-12 Aula Magna dell’ I.I.S “D.Zaccagna” Chi è Mauro Paissan ? Mauro Paissan è nato in provincia di Trento il 22 ottobre 1947 Dal 1973 giornalista professionista, ha scritto per quotidiani e settimanali e ha collaborato a diverse trasmissioni televisive, in particolare nei settori della politica interna e delle questioni economico-sociali. Per molti anni ha lavorato al quotidiano "il Manifesto", di cui è stato direttore. Ha partecipato come intervistatore a programmi televisivi della Rai e di Canale 5. Chi è Mauro Paissan ? (1) E’ stato deputato dei Verdi dal 1992 al 2001. Nel marzo 2001 la Camera dei Deputati lo elegge componente del Garante per la protezione dei dati personali. Nel marzo 2005 lo conferma per un secondo mandato. Chi è Mauro Paissan ? (2) Relatore di numerosi provvedimenti (tra gli altri: trattamento di dati personali nei rapporti di lavoro, diritto di cronaca e diritti dei cittadini, Internet, tv interattiva, sistemi di informazioni creditizie, spamming), coordina il gruppo di lavoro Garante-Ordine dei giornalisti sul Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell'esercizio dell'attività giornalistica, cura il volume "Privacy e giornalismo” tiene lezioni sulla protezione dei dati in scuole di giornalismo, facoltà universitarie e corsi di master. Che cos’è il Garante della Privacy I compiti del Garante sono definiti dal Codice in materia di protezione dei dati personali (decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196) e da altre fonti normative nazionali e comunitarie. Il Garante interviene in tutti i settori, pubblici e privati, nei quali occorre assicurare il corretto trattamento dei dati e il rispetto dei diritti fondamentali delle persone: in particolare, banche e assicurazioni, giornalismo, giustizia e polizia, internet, imprese, lavoro, marketing, nuove tecnologie, ordini professionali, partiti, pubblica amministrazione, sanità, società, scuola, telecomunicazioni. IL GARANTE SI OCCUPA, TRA L'ALTRO, DI: controllare che i trattamenti di dati personali siano conformi a leggi e regolamenti e, eventualmente, segnalare ai titolari o ai responsabili dei trattamenti le modifiche da adottare per rispettare la conformità; esaminare le segnalazioni e i reclami avanzati dagli interessati, nonché valutare i ricorsi presentati ai sensi dell’art. 145 del Codice in materia di protezione dei dati personali; vietare in tutto od in parte il trattamento ovvero disporre il blocco del trattamento di dati personali che per la loro natura, per le modalità o per gli effetti del loro trattamento possano rappresentare un rilevante pregiudizio per l’interessato; adottare i provvedimenti previsti dalla normativa in materia di dati personali, tra cui, in particolare, le autorizzazioni generali per il trattamento dei dati sensibili; promuovere la sottoscrizione dei codici di deontologia e di buona condotta in vari ambiti (credito al consumo, attività giornalistica, ecc.); segnalare, quando ritenuto opportuno, al Governo la necessità di adottare provvedimenti normativi di settore; formulare pareri richiesti dal Presidente del Consiglio o da ciascun ministro in ordine a regolamenti ed atti amministrativi in materia di protezione dei dati personali; predisporre una relazione annuale sull’attività svolta e sullo stato di attuazione della normativa sulla privacy da trasmettere al Parlamento e al Governo; partecipare alle attività comunitarie ed internazionali di settore, anche quale componente delle Autorità comuni di controllo previste da convenzioni internazionali (Europol, Schengen, Sistema informativo doganale); curare la tenuta del registro dei trattamenti formato sulla base delle notificazioni di cui all’art. 37 del Codice in materia di protezione dei dati personali; curare l'informazione e la sensibilizzazione dei cittadini in materia di trattamento dei dati personali, nonchè sulle misure di sicurezza dei dati. "Social network: attenzione agli effetti collaterali" Facebook & Co. Come tutelare la propria privacy ai tempi di Facebook, MySpace & Co.? Come difendere la propria reputazione, l'ambiente di lavoro, gli amici, la famiglia, da spiacevoli inconvenienti che potrebbero essere causati da un utilizzo incauto o improprio degli strumenti offerti dalle reti sociali? Sono queste alcune delle domande a cui risponde la guida messa a punto dal Garante per la privacy "Social Network: Attenzione agli effetti collaterali". Non un manuale esaustivo, ma un agile vademecum sia per persone alle prime armi, sia per utenti più esperti, pensato per aiutare chi intende entrare in un social network o chi ne fa già parte a usare in modo consapevole uno strumento così nuovo. La guida del Garante privacy La guida è organizzata in quattro capitoli pensati in forma modulare, così da offrire a tutti i lettori elementi di riflessioni e consigli, adatti alla propria formazione e ai differenti interessi. 1. Avviso ai naviganti Spunti di riflessione sul funzionamento dei social network e su alcuni dei principali rischi che si possono incontrare nell'uso dei social network. 2. Ti sei mai chiesto? La semplice check list che ogni utente dovrebbe controllare prima di pubblicare su Internet i propri dati personali, le informazioni sulla propria vita e o su quella delle persone a lui vicine. Per facilitare la lettura, le domande sono raggruppate in cinque sezioni, in base al tipo di lettori cui ci si rivolge: ragazzi, genitori, persone in cerca di lavoro, "esperti" e professionisti. In realtà, anche gli utenti esperti possono trovare domande interessanti nella sezione dedicata ai ragazzi, e viceversa. La guida del Garante privacy (1) 3. Consigli per un uso consapevole dei social network 4. Il gergo della rete Il "decalogo" stilato dal Garante, con consigli utili per tenere sotto controllo i pericoli che si possono incontrare nell'uso dei social network. La spiegazione, rigorosamente non tecnica, dei termini informatici o delle espressioni gergali che si incontrano con maggiore frequenza nelle "reti sociali". L'opuscolo in formato cartaceo può essere richiesto all'Ufficio relazioni con il pubblico, Piazza di Monte Citorio n. 123, lunedì-venerdì ore 10,00-13,00 e-mail: [email protected] "La privacy tra i banchi di scuola" Si possono usare i videofonini a scuola? Gli scrutini sono pubblici? Si possono filmare le recite scolastiche? Le scuole possono installare telecamere? A questi e ad altri quesiti risponde il nuovo vademecum del Garante per la protezione dei dati personali dedicato alla scuola. Scritta con un linguaggio volutamente semplice e meno tecnico possibile, la guida intende offrire un primo contributo a presidi, insegnanti, operatori scolastici, ma anche a genitori e studenti, per approfondire i temi legati alla privacy. La scuola è chiamata ogni giorno a costruire le condizioni per un futuro migliore delle nuove generazioni. "La privacy tra i banchi di scuola“(1) Non solo nello studio, ma anche nelle esperienze di vita che coinvolgono alunni, professori e personale scolastico si definisce il mondo dei valori che permette alla società di crescere nel rispetto reciproco. Questa sfida positiva – nella scuola – riguarda anche il "corretto trattamento dei dati personali". Un’espressione che può sembrare asettica, ma che in realtà costituisce una condizione essenziale per il rispetto della dignità delle persone, della loro identità, del loro diritto alla riservatezza. La guida del Garante privacy Oltre a chiarimenti sulla corretta applicazione della normativa in materia di protezione dei dati personali, la guida fornisce indicazioni generali tratte da provvedimenti, pareri e note del Garante. Per facilitarne la consultazione, la guida è organizzata in cinque brevi capitoli (Regole generali, Voti ed esami, Informazioni sugli studenti, Foto audio e video, Sicurezza e controllo) che riportano regole ed esempi, e in due sezioni "di servizio" (Parole chiave, Per approfondire) utili per comprendere meglio la specifica terminologia utilizzata nella normativa sulla privacy e per avere un sintetico quadro giuridico di riferimento. Diapositive a cura del Prof. Riccardo Canesi I.I.S. “Domenico Zaccagna” Carrara [email protected]