Communicationes N. 291 17/04/2015 ÍNDICE: -Il Capitolo Generale elegge il nuovo Definitorio del prossimo sessennio - L’Ordine del Carmelo Scalzo ha una nuova Santa - Manuale di discernimento teresiano - Attività Teresiane in Cile - Visita dell’Ambasciatore di Iran presso la Santa Sede in Casa Generalizia. Definitori Il Capitolo Generale elegge il nuovo Definitorio del prossimo sessennio Avila, 17 maggio 2015 (Communicationes).- Il Capitolo Generale ha eletto il nuovo Definitorio del prossimo sessennio. In totale i definitori saranno sette; accompagneranno P. Saverio Cannistrà nel suo lavoro di governo I nuovi definitori sono: Vicario Generale: P. Agustì Borrell (Iberica) Secondo Definitore: P. Lukasz Kansy (Varsavia) Terzo Definitore: P. George Tambala (Navarra-Malawi) Quarto Definitore: P. Johannes Gorantla (Andra-Pradesh) Quinto Definitore: P. Daniel Chowning (Washington) Sesto Definitore: P. Fco. Javier Mena (Caribe) Settimo Definitore: P. Mariano Agruda (Filipinas) Canonizzazione L’Ordine del Carmelo Scalzo ha una nuova Santa Roma-Italia, 17 maggio 2015 (Communicationes).- La Carmelitana Scalza Maria di Gesù Crocifisso è stata canonizzata. Si tratta della prima santa carmelitana del Vicino Oriente. Nata in Galilea, Miriam ha vissuto in Egipto, Libano, Francia, India e termina la sua breve vita a Betlemme. La città natale di Gesù è un ponte tra i cristiani d’Oriente e d’Occidente e ci invita a vivere più intensamente la comunione dei santi sotto l’azione dello Spirito santo. "In lei tutto parla di Gesù” disse San Giovanni Paolo II. “Ci rallegriamo che questo fiore della Terra Santa ci venga dato come un modello per la chiesa universale e particolarmente per il Vicino e Medio Oriente. È una grande gioia, un segno di speranza e di sostegno per i cristiani d’Oriente!” affermano le carmelitane scalze dell’attuale comunità di Betlemme. Alla celebrazione della canonizzazione è stato presente il Padre Generale dell’Ordine, P. Saverio Cannistrà, e numerosi rappreesntanti della famiglia teresiana. Per conoscere meglio la nuova Santa, la comunità di Carmelitane Scalze di Betlemme hanno creato un blog (http://mariamdejesuscrucifieblog.blogspot.co.il). “Con questo blog vogliamo invitarvi ad unirvi alla nostra gioia e a rendere grazie per questa figlia del Carmelo e della Terra Santa. Un fiore di santità per tutta la Chiesa e in modo speciale per tutto il Medio Oriente. Lei è un testimone della presenza di Dio in mezzo al suo popolo” hanno assicurato le carmelitane di Betlemme. La pagina web è disponibile in francese, inglese, spagnolo e italiano. Publicazione Manuale di discernimento teresiano Centroamérica, 17 maggio (Communicationes).- Il P. Oswaldo Escobar, Provinciale dell’America Centrale, ha appena pubblicato con la casa editrice San Paolo di Colombia il libro “Manuale di discernimento teresiano”. Lo studio vuole essere uno strumento di comprensione della vasta dottrina teresiana dal punto di vista del discernimento spirituale. È un tema che certamente non è un inedito, ma è scarsamente trattato. Gli otto capitoli di cui si compone sono una piccola enciclopedia teresiana dato che affronta temi di songolari interessi e di grande attualità nel campo del discernimento spirituale. Nel primo capitolo si presentano i temi preliminari del discernimento: la volontà di Dio; Qual’è la volontà di Dio in santa Teresa di Gesù? Cos’è il discernimento? Il discernimento teresiano è fondato sui pilastri della dottrina della santa attraverso una lettura tra le sue opere. Nel secondo capitolo vengono esaminate gli scritti teresiani in ciò che dicono sulle tentazioni nella vita spirituale; per esempio si esamina l’abbandono della preghiera, le tentazioni che portano la persona ad un annullamento totale, gli attacchi dello spirito cattivo a livello psicologico e dell’immaginazione, oppure come viene snaturata la conoscenza di sé. Il terzo capitolo si tratta della grande azione di Dio nella preghiera-vita. Di grande interesse è il quarto capitolo perché aiuta a discernere alcuni determinati movimenti interiori che appartengono alla nostra psicologia. 2 Communicationes N. 291 | 17/04/2015 Il quinto capitolo è singolare perché tratta delle lotte avute da santa Teresa contro il demonio mettendo in risalto il suo lavoro di esorcista, e dove si evidenziano le vittorie sullo spirito del male. Un capitolo che gioverà molto leggere è il sesto dedicato allo studio della vera o falsa pace degli oranti, infatti, a volte, la pace non ha origine da Dio. Il settimo capitolo s’intitola: “Il discernimento nell’esperienza di preghiera di Teresa”. Per prima cosa si analizza l’orazione mistica con i rispettivi criteri di discernimento, e nella seconda parte l’autenticità dei fenomeni mistici. Il libro si conclude con un capitolo dedicato alla depressione nella vita spirituale e ai criteri per guidare efficacemente l’orante tra i rischiosi sentieri di questie fasi della vita. Nel capitolo l’autore evidenzia la profndità della scienza teresiana dell’animo umano. V Centenario Attività Teresiane in Cile Cile, 17 maggio (Communicationes).- Nell’ambito del V centenario della nascita della nostra madre Teresa di Gesù, la famiglia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, ha programmato una serie di attività artistiche ed accademiche. Dal 18 aprile al 10 maggio la compagnia teatrale “La Calderona” presenta a Santiago del Cile il testo del premiato drammaturgo spagnolo Juan Mayorga, “La Lengua en pedazos”. Un’opera che inscena il dialogo tra Teresa d’Avila e un inquisitore. La base è il Libro della Vita di Teresa, il dialogo si incentra sulla riflessione del potere della parola e della mistica, così determinanti nella grande santa abulense. È stata così grande l’attesa per l’opera e il successo riscosso, che nelle successive rappresentazioni ha registrato il tutto esaurito. Si prevede un secondo turno di repliche per il prossimo giugno. Insieme a questo è in programma un Congresso Teresiano per i giorni 20 e 21 di agosto 2015 presso la Pontificia Università Cattolica del Cile: siete tutti invitati. L’esperienza di Dio condivisa da santa Teresa di Gesù continui ad animarci e ad aiutarci nella nostra amicizia con Dio. Crónicas desde el Archivo General Visita dell’Ambasciatore dell’Iran presso la Santa Sede in Casa Generalizia Roma-Italia, 17 maggio (Communicationes).- P. Oscar I. Aparicio, Archivista Generale OCD.Recentemente hanno visitato la Curia Generale OCD e l’Archivio una piccola delegazione di autorità e personalità iraniane. Communicationes N. 291 | 17/04/2015 3 La delegazione era presieduta non dall’Ambasciatore dell’Iran, ma, da Hojjat ol Eslam Seyyed Ali Ghazi Asghar, insigne studioso e Rappresentante della Guida Suprema della Repubblica Islamica dell’Iran. Lo acompagnavano l’Ambasciatore dell’Iran presso la Santa Sede, un noto teologo iraniano e due traduttori, per l’italiano e per l’inglese, in veste di giornalisti. Il motivo della visita era una prima conoscenza della vita degli Scalzi e vedere le lettere e i documenti relativi al passaggio dei carmelitani scalzi in Persia nei secoli XVII e XVIII. Io e i delegati abbiamo iniziato con una interessante conversazione nel parlatorio della Casa Generalizia OCD sul riconoscere la grande importanza della fede in Dio per ambedue le religioni e sul non permettere che si offendano le religioni con le caricature o altro; in seguito abbiamo parlato delle necessità della lotta contro la povertà del mondo come ci ricorda Papa Francesco. Dopo ho mostrato loro i luoghi importanti della Casa: la cappella, la sacrestia (mi domandavano l’uso dei paramenti liturgici), il refettorio e il giardino. Sono seguite domande sulla nostra vita quotidiana, sul tempo dedicato alla preghiera, sulle nostre celle, se preghiamo in esse; ne han voluto vedere una. Poi ho mostrato loro una lettera del grande Abate di Persia custodita nell’Archivio e altri documenti della nostra storia in Persia; hanno ammirato anche una cartina della fine del secolo XVIII. Mi hanno chiesto la digitalizzazione dei documenti persiani per poterli inserire nel loro Archivio di Stato. Ho regalato loro una Guida dell’Archivio Generale OCD. Con i saluti è terminata la visita della Delegazione dell’Iran nel nostro paese. Speriamo che serva per avvicinare le due religioni, cristiana ed islamica, perché possano vivere nella pace e nel mutuo rispetto. 4 Communicationes N. 291 | 17/04/2015