A cura del Dott. Biagio Palma
Comandante Polizia Locale
1
Diritto di edificare


La Costituzione italiana riconosce e tutela la
proprietà privata (art. 42).
Rientra nelle facoltà del proprietario anche il
diritto ad edificare (ius aedificandi), il diritto cioè
a realizzare sul suolo opere e strutture destinate
ad usi vari.
2
Diritto di edificare


Il diritto ad edificare interferisce con altri diritti
o altri beni sia pubblici che privati che meritano
tutela adeguata (l’ambiente, il paesaggio, la
salute, i diritti di terzi, ecc.).
Sorge quindi la necessità di porre delle
limitazioni all’attività edilizia in modo da
conciliare i vari interessi.
3
Prima del Testo Unico




Legge n° 1150/42: introduceva l’obbligo della licenza
edilizia per costruire nei centri abitati e nelle zone di
espansione;
Legge n° 765/67: ampliamento delle restrizioni;
Legge n° 10/77: introduceva l’obbligo della concessione
edilizia onerosa, l’attuazione programmata del P.R.G.;
Legge n° 457/78: introduce norme specifiche sull’edilizia
residenziale, individua la tipologia dei lavori rientranti
nella manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e
risanamento conservativo precisando il titolo abilitativo
richiesto per ogni tipologia d’intervento;
4
Prima del Testo Unico



Legge n° 94/82: introduce l’autorizzazione gratuita per
determinate opere e la qualificazione del silenzio
assenso nel rilascio dell’autorizzazione;
Legge n° 47/85: dettava norme in materia di controllo
prevedendo misure contro l’abusivismo ed il condono
per le opere antecedenti il 1°ottobre 83;
Legge n° 724/94, art. 39 (finanziaria 95) e Legge n° 622/96:
reintroduzione del condono edilizio per le opere
realizzate prima del 31/12/93. Modifiche ed integrazioni
alla L. 47/85.
5
DPR 380/01 T.U. Edilizia
Con il D.P.R. n° 380 del 6 giugno 2001 si approva il
“Testo Unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia”.
Con l’emanazione del Testo Unico si procede a
coordinare le norme preesistenti e farle confluire
in un solo testo.
6
DPR 380/01 T.U. Edilizia
Si compone di tre parti.
 La prima parte riguarda la definizione degli
interventi edilizi. Riunisce e coordina le norme
sui titoli abilitativi, le norme in tema di agibilità
ed abitabilità e la disciplina della vigilanza e
delle sanzioni;
 La seconda parte riguarda le norme in materia
di opere in c.a. e costruzioni in zone sismiche;
 La terza parte riguarda le norme abrogate e
quelle non inserite nel T.U. che rimangono
comunque vigenti.
7
Le modifiche al T.U.



L. 22 maggio 2010, n. 73: ha ampliato le
fattispecie di "attività edilizia libera“ e "totalmente
libere" ed attività soggette a preventiva
"comunicazione di inizio lavori";
L. 30 luglio 2010, n. 122: previsione, in luogo
della D.I.A. un nuovo istituto: la "Segnalazione
Certificata di inizio attività“
Legge 12 luglio 2011 n.106: (cd. decreto per lo
sviluppo per il 2011: conferma che la S.C.I.A.
sostituisce la D.I.A.;
8
Gli interventi edilizi definizioni


Art. 3 TU DPR 380/01
a) "interventi di manutenzione ordinaria", gli
interventi edilizi che riguardano le opere di
riparazione, rinnovamento e sostituzione delle
finiture degli edifici e quelle necessarie ad
integrare o mantenere in efficienza gli impianti
tecnologici esistenti;
9
Gli interventi edilizi definizioni


Art. 3 TU DPR 380/01
b) "interventi di manutenzione straordinaria", le
opere e le modifiche necessarie per rinnovare e
sostituire parti anche strutturali degli edifici,
nonché per realizzare ed integrare i servizi
igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non
alterino i volumi e le superfici delle singole unità
immobiliari e non comportino modifiche delle
destinazioni di uso;
10
Gli interventi edilizi definizioni

Art. 3 TU DPR 380/01

c) "interventi di restauro e di risanamento conservativo",
gli interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio
e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme
sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi
tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne
consentano destinazioni d'uso con essi compatibili. Tali
interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il
rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento
degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle
esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei
all'organismo edilizio;
11
Gli interventi edilizi definizioni

Art. 3 TU DPR 380/01

d) "interventi di ristrutturazione edilizia", gli interventi rivolti a
trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme
sistematico di opere che possono portare ad un organismo
edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali
interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni
elementi costitutivi dell'edificio, l’eliminazione, la modifica e
l'inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell’ambito degli
interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche
quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la
stessa volumetria e sagoma di quello preesistente, fatte
salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla
normativa antisismica;
12
Gli interventi edilizi definizioni

Art. 3 TU DPR 380/01

e) "interventi di nuova costruzione", quelli di
trasformazione edilizia e urbanistica del territorio non
rientranti nelle categorie definite alle lettere precedenti.
Sono comunque da considerarsi tali:
e.1) la costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati,
ovvero l'ampliamento di quelli esistenti all'esterno della
sagoma esistente, fermo restando, per gli interventi
pertinenziali, quanto previsto alla lettera e.6);

13
Attività edilizia libera
o a “comunicazione”

Attività edilizia totalmente libera: si tratta degli
interventi edilizi per i quali non è richiesto alcun
titolo abilitativo né è prevista alcuna specifica
comunicazione; la relativa disciplina è dettata
dall'art 6, c.1, T. U. DPR 380/2001;
14
Comunicazione inizio lavori
Due tipi di comuncazione


COMUNICAZIONE SEMPLICE SENZA
PROGETTO
COMUNICAZIONE QUALIFICATA CON
PROGETTO
15
Titoli abilitativi T.U.
Titolo Abilitativo Formale
Titolo Abilitativo Sostanziale
PERMESSO DI COSTRUIRE
CIL SCIA DIA
Atto tipico rilasciato dal
dirigente dello specifico ufficio
tecnico consente la
realizzazione di opere edili o
interventi diversi nella misura e
limiti previsti dal medesimo
atto amministrativo e dalla
specifica normativa.
Titolo abilitativo a tutti gli effetti e
con lo stesso valore giuridico nei
limiti imposti dalla legge anche se
non è rilasciato dal dirigente
incaricato.
16
Titoli abilitativi formali
TIPOLOGIA
NORMATIVA

Nulla osta;

Autorizzazione; (solo in alcune

Se previsto dagli strumenti
urbanistici;

Leggi regionali - Str. urban.

TU DPR n° 380/2001;
Leggi regionali - Str. urban.
regioni: Sicilia; Sardegna; Trentino )

Permesso di costruire
Concessione; (solo in alcune

regioni: Sicilia; Sardegna; Trentino )


AIA; (rilasciata dalla regione
provincia se delegata)
o


D.lgs nn° 387/03 – 28/11
TU DPR n° 380/2001;
Leggi regionali - Str. urban.
17
Titoli abilitativi sostanziali
da presentare allo Sportello Unico Edilizia
TIPOLOGIA




CIL; com. inizio attività
semplice;
CIL; com. inzio attività
asseverata;
SCIA;
SCIA (SUPER); (Calabria
Umbria);



DIA (SUPER);
DIA;
PAS;
NORMATIVA








Leggi regionali strumenti
urbanistici; (man. ord. int. minori)
DPR n° 380/01, art. 6;
Leggi regionali, L. n° 122/10;
DPR n° 380/2001, art. 22, 23, 37;
Leggi regionali Str. urban..
DPR n° 380/01 – artt. 10, 22, 23,
44;
Leggi regionali - Str. urban. - DPR
n° 380/01, artt. 10, 22, 23, 44;
D. Lgs. n°387/03, D.Lgs. n° 28/11,
DPR 380/01, Leggi Regionali,
Strum. Urbanistici.
18
C. I. L. “semplice”
La comunicazione di inizio lavori semplice consente di
eseguire opere di:
a) gli interventi di manutenzione ordinaria;
b) gli interventi volti all'eliminazione di barriere architettoniche che non
comportino la realizzazione di rampe o di ascensori esterni, ovvero di
manufatti che alterino la sagoma dell'edificio;
c) le opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano
carattere geognostico, ad esclusione di attività di ricerca di idrocarburi, e
che siano eseguite in aree esterne al centro edificato;
d) i movimenti di terra strettamente pertinenti all'esercizio dell'attività
agricola e le pratiche agrosilvo - pastorali, compresi gli interventi su
impianti idraulici agrari;
e) le serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali
allo svolgimento dell'attività agricola.
19
C.I.L. asseverata
La comunicazione di inizio lavori asseverata
consente di eseguire opere di:
a)
b)
c)
gli interventi di manutenzione straordinaria, ed opere interne, sempre
che NON RIGUARDINO LE PARTI STRUTTURALI dell'edificio, non
comportino AUMENTO del numero delle unità immobiliari e non
implichino INCREMENTO dei parametri urbanistici;
le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e
temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della
necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta
giorni;
le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree
di sosta, che siano contenute entro l'indice di permeabilità, ove
stabilito dallo strumento urbanistico comunale, ivi compresa la
realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili,
vasche di raccolta delle acque, locali tombati;
continua……
20
C.I.L. asseverata
La comunicazione di inizio lavori asseverata
consente di eseguire opere di:
d.
e.
i pannelli solari, fotovoltaici e termici, senza serbatoio di accumulo
esterno, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori delle zone di
tipo A di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968,
n. 1444;le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e
temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della
necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta
giorni;
le aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree
pertinenziali degli edifici.
21
Permesso di costruire

Attività edilizia soggetta a permesso di costruire: si
tratta degli interventi edilizi puntualmente indicati all'art.
10 T.U. DPR 380/2001 (interventi di nuova costruzione,
di ristrutturazione urbanistica e di ristrutturazione edilizia
che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte
diverso dal precedente e che comportino aumento di
unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma,
dei prospetti o delle superfici o, limitatamente alle zone
A, mutamento di destinazione d'uso); la relativa disciplina
è dettata dagli articoli da 10 a 21 del T.U. DPR 380/2001;
22
La super DIA

Attività edilizia soggetta a super-D.I.A.: si
tratta degli interventi edilizi per i quali, in base
alla normativa statale o regionale, si può
ricorrere alla D.I.A. in via alternativa o sostitutiva
rispetto al permesso di costruire (quali ad
esempio gli interventi di cui all'art. 22, c.3, T.U.
DPR 380/2001); la relativa disciplina è dettata
dagli artt. 22 e 23 del T.U. DPR 380/2001
nonché dall'art. 5, c.2, lett c, D. L. 70/2011;
23
La S.C.I.A.

Attività edilizia soggetta a S.C.I.A.: si tratta di
tutti i restanti interventi edilizi non rientranti tra
quelli di attività edilizia totalmente libera, di
attività edilizia libera previa comunicazione inizio
lavori, di attività edilizia soggetta a permesso di
costruire, di attività edilizia soggetta a superD.I.A.; la relativa disciplina è dettata dagli artt.
22 e 23 del T.U. DPR 380/2001 nonché dall'art.
5, c.2, lett. b e lett. c, D.L. 70/2011;
24
La Normativa Regionale



Legge Regione Campania 28 dicembre 2009,
n° 19 “Misure urgenti per il rilancio economico,
per la riqualificazione del patrimonio esistente,
la prevenzione del rischio sismico e per la
semplificazione amministrativa. (piano casa);
Legge Regione Campania 22 dicembre 2004,
n° 16 “Norme sul governo del territorio”;
Legge Regione Campania 18 novembre 2004,
n° 10 “Norme sulla sanatoria degli abusi edilizi”;
continua….
25
La Normativa Regionale


Legge Regione Campania 10 dicembre 2003, n°
21 “Norme sulla sanatoria degli abusi edilizi”;
Legge Regione Campania 28 novembre 2001, n°
19. «Procedure per il rilascio del permesso per
costruire e per l’esercizio degli interventi
sostitutivi. Individuazione degli interventi edilizi
subordinati a denuncia di inizio attività».
26
Titoli abilitativi
Tipici/formali


Permesso di costruire;
SuperDIA.
Atipici/sostanziali



SCIA;
CIL;
PAS (procedura
abilitativa semplificata)
27
I CONTROLLI
SULL’ATTIVITA’ EDILIZIA
28
Attività della Polizia Locale
Prende notizia di ogni abuso edilizio, ne ricerca gli autori ed
impedisce che vengano portati ad ulteriore conseguenza
INFORMA
Il Responsabile alla vigilanza edilizia che a sua volta informa il
Presidente della Provincia, eventuali titolari di particolari vincoli e
competenze e la Procura della Repubblica solo per gli illeciti edilizi
soggetti al regime di permesso di costruire.
L’omessa denuncia di reato è punita dagli artt. 361 e 363 del c.p..
L’obbligo delle comunicazioni non esiste:
- quando il reato è perseguibile a querela;
- quando non si è riusciti ad individuare gli elementi essenziali
del fatto;
- quando è ancora in corso la verifica della tipologia dell’abuso.
29
Accesso al cantiere
Per cantieri complessi, prima di effettuare l’accesso è
opportuno avere l’ausilio di un tecnico.
In caso di resistenza all’accesso, la PG può accedervi con la
forza.
Se il cantiere è una privata dimora si dovrà richiedere
l’autorizzazione all’accesso al PM.
30
Controllo esterno
Verifica occupazione spazio pubblico e pagamento diritti di
occupazione e pubblicità
Controllo dell’esposizione del cartello e dello stato della
recinzione di cantiere
31
Cartello di cantiere
Deve essere previsto dal regolamento edilizio e
deve riportare:
 tipologia dell’intervento da realizzare;
 estremi del titolo autorizzativo;
 generalità del committente;
 impresa esecutrice ed eventuali subappaltatori;
 generalità del progettista architettonico;
 generalità del progettista strutturale;
 generalità del direttore dei lavori;
 generalità del coordinatore per la progettazione e
quello per l’esecuzione dei lavori;
 generalità del responsabile della sicurezza;
 generalità del progettista e D.L. impianto elettrico;
 generalità del progettista e D.L. impianto
meccanico.
32
Nel cantiere
Chiedere di esibire i disegni tecnici; il permesso di costruire
o DIA con il progetto per il contenimento energetico di cui
alla legge n. 10/91. Se i disegni, la DIA o il permesso di
costruire non sono in cantiere procedere alla contestazione
della violazione al Reg. Edilizio.
Chiedere, al responsabile della sicurezza nel cantiere, il piano
di sicurezza e la documentazione relativa ai macchinari, ai
mezzi individuali, all’impianto elettrico ed al ponteggio,
verificare le opere provvisionali inerenti scavi o a copertura
di percorsi obbligatori; verbalizzare le presunte inosservanze
da segnalare all’ ASL di zona.
33
Controllo dei lavori
Effettuare il rilievo fotografico delle opere abusive;
 se soggette a permesso di costruire diffidare di
proseguire i lavori.
 redigere eventuale verbale di sopralluogo.
Si possono riscontrare:
 regolarità delle opere;
 l’assenza di permesso di costruire o DIA;
 totale difformità;
 variazioni essenziali;
 parziale difformità;
 varianti in corso d’opera.
34
Adempimenti
Se si tratta di opere soggette a SCIA/CIL si informa solo il
Responsabile alla vigilanza urbanistico-edilizia
Se sono opere soggette a permesso di costruire si notizia
il responsabile alla vigilanza edilizia,
il Presidente Provincia e la Procura Repubblica
Qualunque sia l’esito dell’ispezione si redige il verbale
rilasciandone copia al responsabile di cantiere o altro
soggetto responsabile.
35
Attività della Procura della Repubblica
PUBBLICO MINISTERO
Chiede al GIP l’eventuale proroga del termine di indagine
Chiede l’archiviazione al GIP perché:
 reato estinto per avvenuta sanatoria;
 reato infondato;
 reato prescritto. Per le violazioni di cui all’art. 44 del DPR
380/2001, lettera b), la prescrizione opera dopo 3 anni;
mentre per le violazioni di cui alla lettera a) la prescrizione
opera dopo 18 mesi.
Chiede al GIP il rinvio a giudizio.
36
Attività dell’Autorità Giudiziaria
GIUDICE INDAGINI PRELIMINARI
Concede la proroga di indagine, ordina la riapertura delle
indagini oppure accoglie la richiesta di archiviazione.
Accoglie le richieste del PM rinviando a giudizio i
responsabili dell’abuso edilizio.
Con il consenso del PM possono chiedere il patteggiamento
o il giudizio immediato.
Possono comminare sanzioni, nel massimo delle pene, con
ammenda fino a € 51.645 ed arresto fino a 2 anni.
37
Infrazioni in materia edilizia
Nell’attività edilizia le violazioni alle leggi o
strumenti urbanistici che disciplinano la materia,
possono essere di carattere amministrativo e di
carattere penale.
Nel primo caso l’infrazione comporta come
sanzione, il pagamento di una somma di denaro
(detta pecuniaria), mentre nel secondo
(contravvenzione), la pena prevista dal codice è
quella dell’ammenda e dell’arresto.
38
Individuazione delle violazioni
NATURA DEGLI ATTI
ILLECITO AMMINISTRATIVO

Violazione di una legge o
di un regolamento che
comporta come sanzione
solo il pagamento di una
somma di denaro.
Autorità amministrativa
competente:
Dirigente incaricato
ILLECITO PENALE


Violazione alla legge
penale.
Il reato si classifica in
delitti e contravvenzioni.
Autorità competente per i
reati edilizi:
Procuratore della
Repubblica
39
Individuazione delle violazioni

L’azione diretta
all’esecuzione di lavori
edili abusivi la cui
realizzazione è soggetta
ai titoli abilitativi: SCIA,
CIL, e PAS, costituisce
illecito civile e quindi
riveste carattere
amministrativo.
Aspetti amministrativi

L’azione diretta
all’esecuzione di lavori
edili abusivi la cui
realizzazione è soggetta
ai titoli abilitativi:
Permesso a costruire,
DIA e AIA, costituisce
reato e quindi riveste
carattere penale.
Aspetti penali
40
Atti di polizia amministrativa - giudiziaria
ILLECITO AMMIN.TIVO

Relazione al dirigente
(sportello unico, ufficio
tecnico edilizia privata).
ILLECITO PENALE


Notizia di Reato al
Procuratore della
Repubblica.
Rapporto al Dirigente,
alla Regione.
41
Tipologia lavori edili
LAVORI LIBERI
CONTROLLO AMM.TIVO
CONTROLLO PENALE
E AMM.VO RIPRISTINATORIO
Manutenzione ordinaria
ed altri (art. 6 TU)
VIGILANZA:
(nessun intervento)
( Art. 6 TU)
(Salvo reg.to edilizio)
Titoli: (SCIA – CIL - PAS) e
DIA normale, autorizzazione
Titoli: Permesso di costruire
DIA e AIA
In caso d’abuso:
ILLECITO AMMINISTRATIVO
VIGILANZA
(Polizia Amm./Giudiziaria):
- RELAZIONE
- Al Dirigente incaricato
In caso d’abuso:
REATO
Polizia Giudiziaria:
- NOTIZIA DI REATO al P.M.
- Rapporto d’abuso edilizio:
- Al dirigente incaricato
- Alla Regione
42
Attività edilizia libera


Nulla osta: per manutenzione ordinaria;
Riparazioni e rinnovamento delle finiture; lavori
tesi a mantenere in efficienza gli impianti e altri
interventi previsti dall’art. 6 TU.
43
A controllo solo amministrativo
Opere ed interventi realizzabili con: SCIA, CIL e PAS.
Interventi che NON possono portare modifiche:
 della superficie utile;
 della volumetria;
 della sagoma e dei prospetti, delle distanze, della
localizzazione;
 dell’aumento del numero delle unità immobiliari.
In caso di abuso comportano il pagamento di una sanzione
pecuniaria.
44
A controllo penale e ripristinatorio
Opere e interventi realizzabili con: Permesso a costruire,
SperDIA, AIA.
Che possono portare modifiche:
 della superficie utile;
 della sagoma e dei prospetti, delle distanze, della
localizzazione;
 dell’aumento del numero delle unità immobiliari.
In caso di abuso costituiscono REATO EDILIZIO (art. 44
T.U.)
45
Costruzioni in aree sismiche
Tutti i 551 comuni della Campania sono
stati classificati sismici di:
I^ ctg. (23%) - alto rischio
II^ ctg. (65%) - medio rischio
III^ ctg. (12%) - basso rischio
L’ultima classificazione è stata approvata
con Deliberazione di Giunta regionale
n. 5447 del 7/11/02
COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA
In zona sismica tutte le opere e i lavori a
farsi presuppongono il rilascio del
provvedimento di
Autorizzazione/deposito sismico da
parte della Regione – Uffici del Genio
Civile.
46
Costruzioni in aree sismiche
norme di riferimento
NORME




Artt. da 83 a 106 T.U.
D.P.R. 380/01.
Ordinanza PCM n° 3724/
03.
Legge Regione
Campania n° 19/09.
Esclusi “lavori minori”
elenco approvato con d.d.
n° 65/10. BURC n°
55/10.
TITOLI ABILITATIVI

AUTORIZZAZIONE SISMICA
è necessaria per i titoli
abilitativi; Permesso di
costruire e superDIA.

DEPOSITO DEL PROGETTO:
è indispensabile per la
presentazione del titolo
abilitativo CIL qualificata
e SCIA.
47
Costruzioni in aree sismiche
Titolo abilitativo
ATTIVITÀ EDILIZIA LIBERA

Nessun adempimento sismico, in tutte le zone,
salvo la dichiarazione che le opere rispettano la
disciplina antisismica.
48
Costruzioni in aree sismiche
Titolo abilitativo
C.I.L. SEMPLICE

Nessun adempimento sismico, in tutte le zone,
salvo la dichiarazione che le opere rispettano la
disciplina antisismica.
49
Costruzioni in aree sismiche
Titolo abilitativo
C.I.L. QUALIFICATA
Deposito del progetto nelle zone 1, 2 e 3.
Nella zona 4 solo la dichiarazione del progettista
che le opere rispettano la disciplina sismica.


50
Costruzioni in aree sismiche
Titolo abilitativo
Segnalazione Certificata Inizio Attività


Deposito del progetto nelle zone 1, 2 e 3.
Nella zona 4 solo la dichiarazione del progettista
che le opere rispettano la disciplina sismica.
51
Costruzioni in aree sismiche
Titolo abilitativo
PERMESSO DI COSTRUIRE


Autorizzazione sismica nelle zone 1, 2 e 3.
Nella zona 4 il deposito del progetto.
52
I SOGGETTI PROTAGONISTI DEL
CONTROLLO EDILIZIO
53
I protagonisti del controllo edilizio
DIRIGENTI/RESPONSABILI DELL’UFFICIO
TECNICO - SPORTELLO UNICO EDILIZIA
Sono i titolari della vigilanza edilizia:
 Adottano
i
provvedimenti
sanzionatori
amministrativi;
 Rilasciano i titoli abilitativi;
 Con delega, rilasciano autorizzazioni particolari
(sismica, ambientale, ecc.)
54
I protagonisti del controllo edilizio

POLIZIA GIUDIZIARIA
Ha il compito della vigilanza per l’accertamento
degli abusi edilizi della ricerca delle fonti di
prova e quant’altro necessario per sostenere
l’accusa.
55
I protagonisti del controllo edilizio
SINDACO




Nomina i dirigenti responsabili e ne controlla
l’attività;
Emana le ordinanze contingibili ed urgenti;
Non ha potere di emanare i provvedimenti
sanzionatori;
Nei comuni con meno di 5000 abitanti può
essere titolare della vigilanza edilizia.
56
I protagonisti del controllo edilizio





PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
Titolare dell’azione penale, per la ricerca delle
fonti di prova si serve della p.g.;
Richiede l’archiviazione – formula l’imputazione;
Autorizza la citazione a giudizio;
Rappresenta l’accusa davanti al giudice del
dibattimento;
Si attiva per il sequestro del cantiere o la sua
convalida, ecc..
57
Il sistema sanzionatorio
titolo abilitativo



Permesso di
costruire.
SuperDIA
facoltativa.
SCIA, CIL.
norma violata
sanzione
Reato edilizio:art.44 Com. notizia reato
al P.M.
DPR n° 380/01.
Rapporto a:
Dirigente, Regione,
Com. Montana.
Abuso
amministrativo:
art. 37 DPR n°
380/01.
Relazione al
Dirigente.
58
Le competenze della Polizia Locale in
materia edilizia
L’operatore di Polizia Locale riveste una duplice
qualifica:
 Organo di polizia amministrativa e quindi
strumento di vigilanza del Comune avente
l’obbligo di riferire al dirigente qualsivoglia
inosservanza alla normativa edilizia;
 Organo di polizia giudiziaria alle dipendenza
del Pubblico Ministero.
59
Abuso edilizio
Ipotesi di percorso operativo
60
Abuso edilizio
Ipotesi di percorso operativo
61
Grazie per l’attenzione
Dott. Ten. Biagio Palma
Comandante Polizia Locale
62
63
Il reato edilizio, è una
contravvenzione essendo punito con
l’arresto sino a 2 anni e con
l’ammenda
 Ai sensi dell’art. 157 c. 1) numero 5 si
prescrive in tre anni
 È reato personale e non societario

64
Leggi dello Stato
DPR 6 giugno 2001 n. 380 e
successive modifiche
65
Art. 27 (L) - Vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia
(Legge 28 febbraio 1985, n. 47, art. 4; d.lgs. 18 agosto 2000, n.
267, art.107 e 109)
3. Ferma rimanendo l'ipotesi prevista dal precedente comma
2, qualora sia constatata, dai competenti uffici comunali
d’ufficio o su denuncia dei cittadini, l'inosservanza delle
norme, prescrizioni e modalità di cui al comma 1, il
dirigente o il responsabile dell’ufficio, ordina l'immediata
sospensione dei lavori, che ha effetto fino all'adozione dei
provvedimenti definitivi di cui ai successivi articoli, da
adottare e notificare entro quarantacinque giorni
66
dall'ordine di sospensione dei lavori.
4. Gli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria, ove nei luoghi
in cui vengono realizzate le opere non sia esibito il
permesso di costruire, ovvero non sia apposto il prescritto
cartello, ovvero in tutti gli altri casi di presunta violazione
urbanistico-edilizia, ne danno immediata comunicazione
all'autorità giudiziaria, al competente organo regionale e al
dirigente del competente ufficio comunale, il quale verifica
entro trenta giorni la regolarità delle opere e dispone gli
atti conseguenti.
67
Sanzioni
Art. 30 (L) - Lottizzazione abusiva
Art. 31 (L) - Interventi eseguiti in assenza di permesso di
costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali
Art. 33 (L) - Interventi di ristrutturazione edilizia in assenza
di permesso di costruire o in totale difformità
Art. 34 (L) - Interventi eseguiti in parziale difformità dal
permesso di costruire
Art. 35 (L) - Interventi abusivi realizzati su suoli di proprietà
dello Stato o di enti pubblici
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Art. 44 (L) - Sanzioni penali
(Le sanzioni pecuniarie di cui al presente articolo sono aumentate del cento per
cento ai sensi dell'articolo 32, comma 47, legge n. 326 del 2003)
1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato e ferme le sanzioni
amministrative, si applica:
a) l'ammenda fino a 10.329 euro per l'inosservanza delle norme,
prescrizioni e modalità esecutive previste dal presente titolo, in quanto
applicabili, nonché dai regolamenti edilizi, dagli strumenti urbanistici
e dal permesso di costruire;
b) l'arresto fino a due anni e l'ammenda da 5.164 a 51.645 euro nei casi di
esecuzione dei lavori in totale difformità o assenza del permesso o di
prosecuzione degli stessi nonostante l'ordine di sospensione;
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c) l'arresto fino a due anni e l'ammenda da 15.493 a 51.645 euro nel caso di
lottizzazione abusiva di terreni a scopo edilizio, come previsto dal
primo comma dell'articolo 30. La stessa pena si applica anche nel caso
di interventi edilizi nelle zone sottoposte a vincolo storico, artistico,
archeologico, paesistico, ambientale, in variazione essenziale, in totale
difformità o in assenza del permesso.
2. La sentenza definitiva del giudice penale che accerta che vi è stata
lottizzazione abusiva, dispone la confisca dei terreni, abusivamente
lottizzati e delle opere abusivamente costruite. Per effetto della
confisca i terreni sono acquisiti di diritto e gratuitamente al patrimonio
del comune nel cui territorio è avvenuta la lottizzazione. La sentenza
definitiva è titolo per la immediata trascrizione nei registri immobiliari.
70
2-bis. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche agli
interventi edilizi suscettibili di realizzazione mediante denuncia di
inizio attività ai sensi dell'articolo 22, comma 3, eseguiti in assenza o in
totale difformità dalla stessa.
(comma aggiunto dal d.lgs. n. 301 del 2002)
71
Beni Ambientali ed
Architettonici
Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n. 42
72
Parte seconda – Beni culturali
Art. 10. Beni culturali
1. Sono beni culturali le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato,
alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente
ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro,
che presentano interesse artistico, storico, archeologico o
etnoantropologico.
3. Sono altresì beni culturali, quando sia intervenuta la dichiarazione
prevista dall’articolo 13:
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a) le cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico,
archeologico o etnoantropologico particolarmente importante,
appartenenti a soggetti diversi da quelli indicati al comma 1;
4. Sono comprese tra le cose indicate al comma 1 e al comma 3, lettera a):
g) le pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse
artistico o storico;
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Parte terza – Beni paesaggistici
Art. 134. Beni paesaggistici
1. Sono beni paesaggistici:
a) gli immobili e le aree indicati all’articolo 136, individuati ai sensi degli
articoli da 138 a 141;
b) le aree indicate all’articolo 142;
c) gli immobili e le aree tipizzati, individuati e sottoposti a tutela dai piani
paesaggistici previsti dagli articoli 143 e 156.
(lettera così modificata dall'articolo 4 del d.lgs. n. 157 del 2006)
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Sanzioni relative alla Parte seconda
Art. 162. Violazioni in materia di affissione
1. Chiunque colloca cartelli o altri mezzi pubblicitari in violazione delle
disposizioni di cui all’articolo 49 è punito con le sanzioni previste
dall’articolo 23 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e successive
modificazioni e integrazioni.
Sanzioni relative alla Parte terza
Art. 168. Violazione in materia di affissione
1. Chiunque colloca cartelli o altri mezzi pubblicitari in violazione delle
disposizioni di cui all’articolo 153 è punito con le sanzioni previste
dall’articolo 23 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e successive
modificazioni.
76
Sanzioni penali relative alla Parte seconda
Art. 169. Opere illecite
1. E’ punito con l’arresto da sei mesi ad un anno e con l’ammenda da euro
775 a euro 38.734, 50:
a) chiunque senza autorizzazione demolisce, rimuove, modifica, restaura
ovvero esegue opere di qualunque genere sui beni culturali indicati
nell’articolo 10;
b) chiunque, senza l’autorizzazione del soprintendente, procede al
distacco di affreschi, stemmi, graffiti, iscrizioni, tabernacoli ed altri
ornamenti di edifici, esposti o non alla pubblica vista, anche se non vi
sia stata la dichiarazione prevista dall’articolo 13;
c) chiunque esegue, in casi di assoluta urgenza, lavori provvisori
indispensabili per evitare danni notevoli ai beni indicati nell’articolo
10, senza darne immediata comunicazione alla soprintendenza ovvero
senza inviare, nel più breve tempo, i progetti dei lavori definitivi per
l’autorizzazione.
77
2. La stessa pena prevista dal comma 1 si applica in caso di inosservanza
dell’ordine di sospensione dei lavori impartito dal soprintendente ai
sensi dell’articolo 28.
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Art. 180. Inosservanza dei provvedimenti amministrativi
1. Salvo che il fatto non costituisca più grave reato, chiunque non
ottempera ad un ordine impartito dall’autorità preposta alla tutela dei
beni culturali in conformità del presente Titolo è punito con le pene
previste dall’articolo 650 del codice penale.
79
Sanzioni penali relative alla Parte terza
Art. 181. Opere eseguite in assenza di autorizzazione o in
difformità da essa
1. Chiunque, senza la prescritta autorizzazione o in difformità di essa,
esegue lavori di qualsiasi genere su beni paesaggistici è punito con
le pene previste dall’articolo 20 della legge 28 febbraio 1985, n. 47.
(ora articolo 44 del d.P.R. n. 380 del 2001 - n.d.r.)
1-bis. La pena è della reclusione da uno a quattro anni qualora i lavori di
cui al comma 1:
a) ricadano su immobili od aree che, per le loro caratteristiche
paesaggistiche, siano stati dichiarati di notevole interesse pubblico
con apposito provvedimento emanato in epoca antecedente alla
realizzazione dei lavori;
(lettera così modificata dall'articolo 28 del d.lgs. n. 157 del 2006)
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Aspetti generali dell’Operatore di Polizia Locale
1.
2.
o
o
Operatori di Polizia Amministrativa
Operatori di Polizia Giudiziaria - art. 57 c.2 lett b) cpp –
L’operatore di PL quando interverrà come operatore di Polizia
Amministrativa, risponderà al Sindaco al quale trasmetterà
notizia di ogni eventuale illecito amministrativo commesso sul
cantiere
L’operatore di PL quando interverrà come operatore di Polizia
Giudiziaria, risponderà esclusivamente al PM, al GIP, al GUP, al
Giudice Dibattimentale che avranno disposto le indagini
delegate, osservando il segreto investigativo anche nei confronti
del Sindaco e del proprio Comandante se specificamente
delegati artt.201 e 329 cpp
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Art. 55 (Funzioni della polizia giudiziaria) –
1. La polizia giudiziaria deve, anche di propria iniziativa, prendere
notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze
ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per
assicurare le fonti di prova e raccogliere quant'altro possa servire
per l'applicazione della legge penale.
2. Svolge ogni indagine e attività disposta o delegata dall'autorità
giudiziaria.
3. Le funzioni indicate nei commi 1 e 2 sono svolte dagli ufficiali e dagli
agenti di polizia giudiziaria.
82
Art. 57 Ufficiali e agenti di polizia giudiziaria –
1. Salve le disposizioni delle leggi speciali, sono ufficiali di polizia
giudiziaria:
c) il sindaco dei comuni ove non abbia sede un ufficio della polizia di
Stato ovvero un comando dell'arma dei carabinieri o della guardia di
finanza.
2. Sono agenti di polizia giudiziaria:
b) i carabinieri, le guardie di finanza, gli agenti di custodia , le guardie
forestali e, nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza, le guardie
delle province e dei comuni quando sono in servizio.
3. Sono altresì ufficiali e agenti di polizia giudiziaria, nei limiti del
servizio cui sono destinate e secondo le rispettive attribuzioni, le persone
alle quali le leggi e i regolamenti attribuiscono le funzioni previste
dall'art. 55.
83
•
1.
Norme attuazione cpp art. 113 Accertamenti urgenti della polizia
giudiziaria
Nei casi di particolare necessità e urgenza, gli atti previsti dagli artt.
352 e 354 commi 2 e 3 del Codice possono essere compiuti anche
dagli agenti di polizia giudiziaria.
Art. 354 (Accertamenti urgenti sui luoghi, sulle cose e sulle persone.
Sequestro) –
1. Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria curano che le tracce e le
cose pertinenti al reato siano conservate e che lo stato dei luoghi e
delle cose non venga mutato prima dell'intervento del pubblico
ministero.
2. Se vi è pericolo che le cose le tracce e i luoghi indicati nel comma 1 si
alterino o si disperdano o comunque si modifichino e il pubblico
ministero non può intervenire tempestivamente, ovvero non ha
ancora assunto la direzione delle indagini (1), gli ufficiali di
polizia giudiziaria compiono i necessari accertamenti e rilievi sullo
stato dei luoghi e delle cose. Se del caso, sequestrano il corpo del
reato e le cose a questo pertinenti.
3. omissis
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Per le opere in c.a. Art. 64 (L) - Progettazione, direzione, esecuzione, responsabilità
4. Il progettista ha la responsabilità diretta della progettazione di tutte le strutture
dell'opera comunque realizzate.
5. Il direttore dei lavori e il costruttore, ciascuno per la parte di sua competenza,
hanno la responsabilità della rispondenza dell'opera al progetto, dell'osservanza
delle prescrizioni di esecuzione del progetto, della qualità dei materiali impiegati,
nonché, per quanto riguarda gli elementi prefabbricati, della posa in opera.
359 c.p. Persone esercenti un servizio di pubblica necessità
1) i privati che esercitano professioni forensi o sanitarie, o altre professioni il cui
esercizio sia per legge vietato senza una speciale abilitazione dello Stato, quando
dell'opera di essi il pubblico sia per legge obbligato a valersi;
2) i privati che, non esercitando una pubblica funzione, né prestando un pubblico
servizio, adempiono un servizio dichiarato di pubblica necessità mediante un atto
della pubblica Amministrazione.
481 c.p. Falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di
pubblica necessità
1. Chiunque, nell'esercizio di una professione sanitaria o forense, o di un altro
servizio di pubblica necessità, attesta falsamente, in un certificato fatti dei quali
l'atto è destinato a provare la verità, è punito con la reclusione fino a un anno o
con la multa da L. 100.000 (51 euro) a 1 milione (516 euro).
2.Tali pene si applicano congiuntamente se il fatto è commesso a scopo di lucro.
85




Art. 340 c.p. Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un
servizio di pubblica necessita‘
Chiunque, fuori dei casi preveduti da particolari disposizioni di
legge, cagiona una interruzione o turba la regolarita' di un ufficio o
servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessita', e' punito
con la reclusione fino a un anno. I capi, o promotori od
organizzatori sono puniti con la reclusione da uno a cinque anni
Art. 337 c.p. resistenza a pubblico ufficiale
Chiunque usa violenza o minaccia per opporsi ad un pubblico
ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio mentre compie
un atto d’ufficio o di servizio, o a coloro che richiesti gli prestano
assistenza, è punito con la reclusione da 6 mesi a 5 anni (d.lgvo
288/44 ritiene non applicabile l’art. in questione se il pubblico
ufficiale abbia dato causa al fatto eccedendo con atti arbitrari i limiti
delle sue attribuzioni)
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Presentazione di PowerPoint - polizialocalesannicolalastrada