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62 .Savona
STAMPA
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SABATO 24 OTTOBRE 2015
SAVONA. INQUILINI E COMMERCIANTI DI PIAZZA GUIDO ROSSA PAGANO GIÀ LA MANUTENZIONE DEL VERDE
LAVAGNOLA. ITER AVVIATO NEL 2006
La piazza del Crescent
lasciata al buio per sei mesi
Dal Comune via libera
alla nuova viabilità
per i capannoni di Emi
La voltura della luce da Orsa 2000 al Comune bloccata dalla burocrazia
Dopo anni sembra avvicinarsi
a conclusione la realizzazione
del polo artigianale di Lavagnola, che ha visto l’avvio dell’iter nel 2006.
Il Settore pianificazione
territoriale del Comune ha
trasmesso la notifica del permesso per le opere di variante
a Parfiri ed Emi, le due società
che hanno costruito i capanni
artigianali da circa due anni
in stato di semi abbandono. I
lavori si erano interrotti circa
due anni fa, con l’introduzione
di due varianti, una relativa
alla viabilità dell’area, con
l’introduzione di una rotatoria, e un’altra all’adeguamento alle norme antincendio. La
variante alla viabilità prevede
la creazione di una rotatoria
dopo il ponte che collega
l’area alla strada verso località Santuario; la rotonda renderà più agevole il transito e
la manovra dei mezzi di grandi dimensioni che serviranno
le imprese artigiane e commerciali del nuovo polo, senza
gravare sulla viabilità del
quartiere di Lavagnola. «Tra
poco ripartiranno i lavori –
spiega Parfiri – che prevediamo di terminare verso metà
2016 con il completamento
della viabilità, con la realizzazione di una rotonda. Per ciò
che riguarda invece gli immo-
CRISTINA BENENATI
SAVONA
Lo spiazzo che si apre in Darsena davanti al prestigioso
palazzo del Crescent dalla fine di aprile a pochi giorni fa è
rimasto al buio.
Incredibile a credersi,
trattandosi di una delle zone
più esclusive del porto, eppure per quasi sei mesi 170
fra inquilini e gestori di attività commerciali del nuovo
quartiere realizzato dall’impresa Orsa 2000 - la stessa
che realizzerà il Crescent 2 hanno dovuto fare a meni
della luce dei lampioni, un disagio che è anche una beffa
visto che chi risiede nei lussuosi appartamenti paga anche la manutenzione del verde. Come noto, nei nuovi insediamenti (al Crescent come nel complesso Bofill) le
imprese - e poi i condomini sono tenuti a pagare o partecipare alla manutenzione
delle aree pubbliche.
A lasciare al buio piazza
Guido Rossa è stata la burocrazia, che ha giocato un
brutto scherzo ai residenti di
una delle zone più ambite di
Savona. Orsa 2000 nel 2010,
Da aprile a poche sere fa lampioni spenti in piazza Guido Rossa
quando nel palazzo iniziavano
ad accendersi le prime luci e
arrivavano le prime attività
commerciali ai piedi del palazzone, aveva sottoscritto col
Comune una convenzione in
base alla quale, come oneri di
urbanizzazione, si sarebbe fatta carico di pagare la luce della
piazza. Tutto questo fino all’aprile del 2015, quando un atto notarile avrebbe sancito la
voltura dall’impresa di Dellepiane al Comune. Fin qui tutto
chiaro, se non fosse per i documenti presentati da Orsa 2000
al Comune, ritenuti incompleti. E così una sera di aprile i
lampioni hanno smesso di accendersi, lasciando al buio la
piazza. Gli inquilini del palazzo
a quel punto hanno iniziato a
chiedere spiegazioni all’amministrazione condominiale, che
AL CENTRO SARÀ INSTALLATA UN’OPERA IN CERAMICA IDEATA DA SANDRO SORAVIA
a sua volta ha fato pressione su
Orsa 2000 per sbloccare il
passaggio delle bollette. Le
settimane passavano, mentre
le richieste di tornare a dare
luce a una piazza erano sempre più pressanti. Ad una lettera di spiegazioni di una commerciante della piazza al Comune, l’assessore ai Lavori
pubblici, Francesco Lirosi, a
luglio aveva risposto ricostruendo la gabola.
«La documentazione necessaria è stata più volte sollecitata ad Orsa 2000. Per procedere alla voltura delle utenze,
devono essere fornite al settore Lavori pubblici copie di bollette da volturare, per i dati
necessari alla voltura stessa, e
la bozza dell’atto di cessione
all’uso pubblico delle aree oggetto della convenzione urbanistica. Fino a quel momentoaveva aggiunto Lirosi - Orsa
2000 resta responsabile di
ogni danno a cose e persone
che possa derivare dalla mancata accensione». La bozza
dell’atto è arrivata al notaio
solo il 14 luglio, ma la luce ha
riportato chiarezza nella vicenda e nei lampioni di piazza
Rossa solo alcune sere fa.
I capannoni di Lavagnola
bili sono da concludere interventi come infissi e finiture».
I capannoni coprono un’area
complessiva lorda di 12 mila
539 metri quadrati. Le destinazioni d’uso ammesse sono
quella commerciale e artigianale. Sembra così giunta vicino
alla chiusura l’opera di riqualificazione di un’area pensata
già negli anni 90 ma poi rallentata a causa di un sequestro
giudiziario, nel marzo 2004,
che era scattato dopo il rinvenimento di una discarica a cielo aperto e durato a lungo a
causa della complessità di risalire a tutti i proprietari dei terreni (una decina in tutto che
poi hanno ceduto all’attuale
proprietà) ; poi la bonifica e
[E. R.]
l’avvio del progetto.
L’INAS-CISL ALLARMATA: PARLA IL DIRETTORE PROVINCIALE PAGLIETTI
Albisola, in arrivo la nuova rotatoria “Gravi ripercussioni nel Savonese
sulla via Aurelia prima di Capo Torre se ci saranno tagli al fondo patronati”
Sono in avanzato stato di
esecuzione i lavori definitivi
per la rotonda sulla via Aurelia di Albisola Superiore, poco prima della galleria Capo
Torre, nei pressi del quartiere di Vigo. A oltre due anni
dall’installazione del rondò
provvisorio, l’amministrazione comunale ha potuto
dare il via alla nuova configurazione dell’incrocio tra la litoranea di corso Ferrari, via
Alba Docilia (che sarà interessata da nuova asfaltatura) e via Poggi che conduce
all’Uliveto.
Ottenuto l’esproprio della
porzione di un giardino privato
che ora consente di ampliare il
raggio della rotatoria, si sta
provvedendo a profilare le angolature smussando le parti che
più creavano problemi alla manovra di mezzi pesanti e autobus. L’azienda «Ligurscavi» di
Sassello, che si occupa di edilizia
stradale e civile, si è aggiudicata
il bando pubblico per 95 mila euro. L’intervento viaggia con un
anno di ritardo, poiché la precedente ditta edile aggiudicataria
era finita in istanza fallimentare.
Al centro della rotonda, studiata
anche per rallentare la velocità
dei veicoli da e per Celle, su un
rettilineo più volte teatro di incidenti anche mortali soprattutto
all’interno della galleria, sarà
montata la «Mongolfiera degli
ideali» quale arredo urbano.
L’opera, realizzata nella primavera di due anni fa, è stata
ideata dal ceramista Sandro
Soravia di Albisola ed eseguita
dagli allievi del Laboratorio
creativo di ceramica della Massa, appartenente dell’Istituto
scolastico comprensivo delle
Albisole, in collaborazione con
l’Associazione Ceramisti. [M.PI.]
Grido d’allarme dell’Inas-Cisl
in merito ai tagli al fondo patronati, come già accaduto
nella precedente Finanziaria,
presenti nell’attuale bozza
della Legge di Stabilità.
«Se il governo ridurrà gli
stanziamenti annui destinati
al settore da 28 a 48 milioni di
euro, il Savonese subirà più ripercussioni di altri, che si collocano in una situazione sicuramente meno critica della
nostra – spiega Massimo Paglietti direttore provinciale
Inas Cisl - . Il numero di anziani residenti è molto elevato,
Massimo Paglietti
ciò vale anche per i disoccupati
che hanno necessità di assistenza gratuita. Savona è il
“sud del nord” e il nostro territorio è di sicuro tra quelli in
maggior sofferenza. Se saranno
attuati altri ridimensionamenti, molti servizi forniti dai patronati potrebbero divenire a
pagamento e questo è contro i
nostri principi». Paglietti fa un
esempio: «Se l’iscritto avanza
domanda di invalidità, versa la
quota prestabilita per le visite e
porta i documenti, l’iter burocratico è gratuitamente seguito
dagli impiegati fino al compimento d’istanza. In questa fetta
di mercato potrebbero inserirsi
professionisti per sostituirsi ai
patronati, ma con costi non certo paragonabili ai nostri». [M.PI.]
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La piazza del Crescent lasciata al buio per sei mesi