Predizione proprietà dei polimeri QSPR quantitative structure-property relationship da J. Bicera no “ Pre diction of Polymer propert ies”, 2° edizione, Introduzione ● Le applicazioni dei polimeri comuni, con strutture relativamente semplici, hanno raggiunto il limite → sviluppo di nuovi polimeri con strutture più complesse ↔ capacità predittive. ● Approccio sistemico: è l’insieme delle proprietà e le loro interconnesioni che interessa. I metodi QSPR devono essere in grado di calcolare molte prorietà differenti. Infatti: z L’utilità di un polimero in una applicazione dipende dal bilanciamento tra diverse proprietà complementari (es. materiali per l’elettronica: basso coefficiente di espansione ↔ fragilità; oppure: materiali per alte temperature ↔ difficile lavorabilità) z può ridurre il numero di variabili indipendenti da considerare z genera una previsione più realistica delle qualità (performances) e dei limiti (tradeoffs) di un nuovo prodotto ● Le proprietà di un polimero si dividono in due [tre] classi: z del materiale o intrinseche (natura del polimero) z del campione o del processo (dimensioni, forma, tipo di processo…) z [ del prodotto (design, performance, manutenzione)] divisione qualche volta ambigua (es. densità e cristallinità; oppure: anisotropia e stiramento) → problema preparazione campioni standard per misure proprietà intrinseche Introduzione ● Ci occuperemo soprattutto di proprietà del materiale, che dividiamo in: z z fondamentali (volume di VdW, energia di coesione, capacità termica…), direttamente collegate a: • il materiale è costruito di raggruppamenti di atomi con certe dimensioni e strutture elettroniche • questi atomi sono soggetti alle leggi della meccanica quantistica • dimensioni, struttura elettronica e interazioni atomiche determinano la loro disposizione spaziale • interazioni e disposizione spaziale determinano quantità e modo di assorbimento termico derivate (Tg, densità, solubilità, modulo meccanico...) questo schema facilita lo sviluppo di schemi di calcolo, riducendo il numero di proprietà da calcolare. Si sono sviluppati due approcci al problema: ● Tecniche additive ● Tecniche topologiche Metodi additivi ● ● individua zione del loro cont ribut o a d una pr opriet a’ CH2 Esempi: ≡ CH Metodi additivi (continua) ● ● ● Ad ditivit a’ ⇔ π z z ➘Pr o priet a’ cos tit utive, “finger print” del ma t eria le ● ➪ Metodi additivi estensione\semplificazione di Seitz ● 5 propriet à fonda me nt a li: z z dell’unit à ripetitiva dell’unit à ripetitiva z dell’unita’ ripetitiva z z Un pa ra met ro lega t o al nu m ero di gra di rot a ziona li dell’os s a t ura Se si ries cono a stima re t utte e 5 ques t e propriet a’ e’ pos s ibil pr opriet a’ Ö Metodi topologici ● La dis pos izione s pa zia le degli ato mi di un ma t eria le è z z ➘ ➜ Ta vola di conne ttivit à ➜ ↔ ↔ ↔ ● ➘ ➘ à Indici di connettività ● L’ o mis s ione degli at o mi di idroge no vie ne co m pe ns a t a nel modo in ● ● Indici di connettività (continua) ● Vengono assegnati due indici, che descrivono l’ambiente elettronico e la configurazione di ogni atomo (non idrogeno) e vengono assegnati ai vertici del grafo zδ indice di connettività semplice ➘ numero di atomi (non-idrogeno) a cui quell’atomo è legato equivalente a: numero di legami (non-idrogeno) che si diramano da quel vertice z δv indice di connettività di valenza ➘ dettagli della configurazione elettronica δ ≡ V (ZV −NH ) ( Z − Z V −1) • Z numero atomico • Zv numero di elettroni di valenza dell’atomo • NH numero di atomi di idrogeno ad esso legati per atomi nel loro stato di ossidazione più basso Indici di connettività (continua) ● Ad un legame (lato di un grafo) vengono assegnati due indici calcolati in base agli indici di connettività atomica dei due atomi (vertici) i e j da esso legati z βij ≡ δi δj z βvij ≡ δvi δvj ● Pe r l’int era molecola : Indici di connettività ➚ ➘ a ordine zero °χ ≡ ∑( ) vertici a ordine uno 1 χ ≡∑ lati 1 δ ( ) 1 β °χ V ≡ ∑( ) 1 vertici 1 χ V ≡ ∑ lati δV 1 βV Indici di connettività (esempio) ● zδeβ Ñ1 atomo non idrogeno: C 1 atomo non idrogeno: C °χ ≡ ➚ 2 atomi non idrogeno: C e F ∑ ( )= 1 1 + 1 2 + ( )= 1 2 + 1 2 ≈ 0.7071 + 0.7071 = 1.4142 vertici 1 ➚ χ ≡∑ lati 1 δ 1 β 1 1 ≈ 1 + 0.7071 + 1 = 2.7071 Indici di connettività (esempio) ● 0 atomi di idrogeno NH=0 Z=9 ZV=7 z δV e V δ ➚ = βV 2 atomi di idrogeno NH=2 Z=6 ✬ °χ V ≡ δ ≡ V ∑( vertici 1 ✬ χ V ≡ ∑ lati ZV=4 ➚ 4−2 2 = = 6 − 4 −1 −1) (ZV −NH ) (Z −Z V 1 δV 1 βV )= = 1 2 + 1 6 1 3 + 7−0 9 − 7 −1 =7 ➘2 atomi di idrogeno N =1 H δ ≡ V (ZV −NH ) V ( Z − Z −1) = Z=6 4 −1 6 − 4 −1 + 1 7 1 21 ≈ 0.4082 + 0.2182 = 0.6264 ZV=4 =3 ≈ 0.7071 + 0.5774 + 0.3780 = 1.6625 Casi particolari: es. atomi di silicio. Per certe proprietà gli indici di connettività sovrastimano l’effetto della shell interna in più rispetto al carbonio. In questi casi invece di δV =1/3 o 4/9 (Si) si usa δV=3 o 4 (C) e le differenze tra Si e C verranno tenute conto introducendo un termine correttivo atomico per il numero di atomi di Si contenuti nell’unità ripetitiva. Indici di connettività (continua) ● E’ possibile definire anche ordini superiori, che incorporano informazioni strutturali e topologiche più complesse. Tuttavia per semplicità ci si limita ai primi due ordini e si introducono, quando necessario, altri tipi di parametri strutturali. ● Gli indici di connettività vengono correlati alle proprietà tramite bestfit di equazioni lineari ● Per i polimeri due difficoltà: z numero di atomi enorme z polidispersione ➙ estensione del metodo Indici di connettività (continua) ● Non è possibile “chiudere” i legami che continuano la catena con legami idrogeno. Errori di troncamento: grandi per molecole semplici, che sono quelle che vengono usate per le correlazioni. ● Fig.2.3 del Bicerano (metodo per definire gli indici di connettività per l’unità ripetitiva di un polimero) Gli indici di connettività calcolati nell’esempio sono diversi da quelli per il Fluoroetano C2H5F (la molecola che si ottiene “chiudendo” con idrogeni) Indici di connettività (continua) ● Buona correlazione lineare degli indici con N (atomi non idrogeno nella unità ripetitiva ● Quindi anche correlazione tra di loro --> Non sono un set di descrittori topologici linearmente indipendenti--> spesso basta la correlazione con uno o due di questi indici per predire la proprietà ● Nonostante la ottima correlazione con N, è preferibile esprimere le correlazioni direttamente in termini di indici di connettività anziché di N per i seguenti due motivi: z gli indici contengono contengono una gran quantità di informazioni strutturali elettroniche . P.es -CH3- e CH2, un vertice ma indici diversi z quindi permettono di distinguere tra polimeri con lo stesso N ● I valori delle proprietà che vengono usati per le correlazioni sono ottenuti ❶ da dati sperimentali quando ce n’è un gran numero ❷ dai contributi dei gruppi (metodi additivi), quando i dati sperimentali sono scarsi. Il potere predittivo di queste correlazioni estende e generalizza le tecniche additive basate sui contributi dei gruppi. Limitazioni ● Le correlazioni finora utilizzate si limitano ai seguenti casi: H C N O F Si S Cl Br (cioè non cont ene nti un significa tivo nu me ro di cros s links e/ o r Per estendere questi limiti ➘ correlazioni o modelli che danno gli effetti su proprietà particolari z • • • • • a scala (ladder, cioè più legami da entrambe i lati) tipo acetilene con ossatura con legami singoli e doppi aleternati nello stato ionizzato a gabbia, tipo fullerene biopolimeri Correlazioni e Indici di connettività ➚ Proprietà estensive --> indici di connettività Forma generale della regressione lineare (Proprietà estensiva) ≈ Σ(aχ) ++ (parametri (parametri strutturali strutturali estensivi estensivi ee termini termini correttivi correttivi atomici atomici oo di di gruppo) gruppo) ➘ Proprietà intensive --> quozienti di coppie di indici di connettività I quattro indici di connettività possono venire scalati dividendo per N e ottenendo i corrispondenti indici di connettività intensivi ξ Forma generale della regressione lineare (Proprietà intensiva) ≈ Σ(bξ) ++ (parametri (parametri strutturali strutturali intensivi intensivi ee termini termini correttivi correttivi atomici atomici oo di di gruppo) gruppo) ++ cc - Le χ e le ξ sono esattamente calcolabili, tutte le altre quantità sono parametri aggiustabili - Il termine c non compare per le proprietà estensive, perché una costante non è una proprietà estensiva Correlazioni (continua) ● Parametri strutturali (geometrici) Descrivono la presenza di caratteristiche strutturali di grande generalità, indipendenti dai particolari atomi o gruppi che costituiscono la molecola o la loro sottostima o sovrastima negli indici di connettività. Es.: z z z z il numero di gradi di libertà rotazionali, Nrot, per la capacità termica il numero totale di anelli fusi (di composizione generica) nell’unità ripetitiva effetti delle sostituzioni meta e para di anelli fenilici effetti dell’isomerizzazione cis o trans attorno a un doppio legame e differenti tatticità ● Termini correttivi atomici N. di atomi di una particolare configurazione elettronica nell’unità ripetitiva (Es. NSi). - L’uso di questi termini correttivi può essere evitato con la procedura molto laboriosa di trattare i valori dei δV di ogni singola configurazione di ogni singolo atomo come una variabile separata nel fit per ogni proprietà al posto di usare gli stessi valori (in tabella) per qualsiasi proprietà. ● Termini correttivi di gruppo N. di gruppi funzionali di un particolare tipo nell’unità ripetitiva (Es. Namide). In questo caso, trattare i singoli δV separatamente non è sufficente per correggere le caratteristiche strutturali implicate. In alcuni casi è possibile ricorrere a indici di connettività di ordine superiore, ma in alcuni le caratteristiche strutturali sono così forti e/o unici per poter essere tenuti conto senza ricorrere a termini correttivi. Correlazioni (continua) ● Le equazioni scritte sopra rappesentano correlazioni dirette ● Si può anche seguire un metodo indiretto: z correlare solo proprietà fondamentali z calcolare con queste altre proprietà derivate ● Esempi di casi concreti: z Volume di Van derWaals e energia di coesione: direttamente tramite indici χ z Parametro di solubilità: indirettamente da indici di energia di coesione e volume molare z Capacità termica molare: direttamente con indici χ e Nrot dell’ossatura e delle catene laterali z Indice di rifrazione: direttamente tramite indici ξ z Indice di rifrazione in funzione di temperatura o grado di cristallinità: indirettamente dagli indici di rifrazione molare e volume molare Correlazioni - Estensioni particolari ● Proprietà localmente anisotrope sensibili all’appartenenza di ogni singolo atomo all’ossatura o ai gruppi laterali Es.: • • coefficiente di stress ottico (dipende da indice di rifrazione e dalla differenza di polarizzabilità di un segmento della catena parallelamente o perpendicolarlmente alla catena stessa conduttività termica (l’accoppiamento dei modi vibrazionali è più efficiente lungo la catena che perpendicolarmente ad essa) Occorre distinguere i contributi agli indici di connettività dovuti a: z ossatura (BB = backbone) z gruppi laterali (SG = side groups) z catene laterali (SC = side chains) z ramificazioni z terminazioni morte Esempio del poly(vinyl-butyral) In alcuni casi occorre distinguere anche tra il numero di atomi : z totale dell’ossatura NBB z lungo il cammino più breve tra i due capi dell’unità ripetitiva NSP (short path) ● Proprietà globalmente anisotrope sensibili all’orientazione complessiva delle catene polimeriche Es.: • indice di rifrazione Correlazioni - Estensioni particolari ● Proprietà legate alla conformazione sensibili alla rotazione di frammenti molecolari attorno a legami. Es.: • • ingombro sterico σ rapporto caratteristico C∞ (misurato in soluzioni diluite in condizioni θ In alcuni casi si sono sviluppati indici specializzati, ma in altri ancora non si sono trovate correlazioni semplici Proprietà volumetriche ➚Volume specifico v=V/M ● Volume Molare V contiene NA unità ripetitive del polimero M peso molecolare di una mole di unità ripetitive del polimero ➘ densità ρ=M/V=1/v ● volume effettivo della molecola Spazio vuoto tra le molecole dovuto ai moti termici =differenza tra = differenza tra volume molare a T=0K e VW V a T e a T=0K Dipendenza di V dalla temperatura Coefficiente volumetrico di espansione termica α (T ) = [ ] 1 ∂V (T ) V (T ) ∂T α/3 per polimeri isotropi Coefficiente lineare di espansione termica β=α Fattori fisici: • vicino a T=0K --> fluttuazioni quantomeccaniche • poco sopra --> modi vibrazioniali armonici • all’aumentare di T: • modi vibrazionali anarmonici • entropia “congelata” • rilassamento secondario (sottoTg) (moti localizzati di segmenti di catena o gruppi laterali) • Volume libero (a tutte le temperature) • a Tg: movimenti cooperativi su larga scala --> salto in α (e in capacita termica) Equazioni semi-empiriche per V(T) ● ≈ z ➘ z α ≈ α ≈ 5.5 5.0 α αr 4.5 4.0 α α 3.5 3.0 2.5 2.0 αg α ≈ 1.5 1.0 200 210 220 230 T [K] Tg ➚ ➙ ➘ à ≈ Correlazioni topologiche per VW VW ≈ 3.861803 ° χ + 13.748435 1χ V • R=0.9957 ➙ 99.15% • σ=4.5 cc/mole ➙ VW ≈ 2.286940 ° χ + 17.140570 1χ V + 1.369231 NvdW dove, in questo caso, 1χV va calcolato con gli atomi di Si rimpiazzati da C e: NvdW ≡ Nmenonar + 0.5Nmear + Nalamid + NOH + 2Ncyanide - 3Ncarbonate - 4Ncyc + - 2.5Nfused + 2NC=C + 7NSi -8N(-S-) - 4NBr Termini correttivi ➩ ➩ ➩ ➩ ➩ = n. di gruppi metilici (-CH3) attaccati ad atomi non aromatici = n. di gruppi metilici (-CH3) attaccati ad anelli aromatici = n. di connesioni tra gruppi ammidici (-CONH-) e atomi non-aromatici = n. di doppi legami carbonio (esclusi quelli nei lati di anelli) = gruppi carbonilici (-OCOO-) ➩ = n. di anelli non aromatici (struttura cicliche) senza doppi legami (vedi fig.2.4 e 3.1) ➩ = n. di strutture ad anello fuso (almeno un anello aromatico con almeno un lato in comune con un altro anello) ➩ ➩ ➩ = n. di gruppi -C≡N = n. di gruppi -OH (S nel s uo stat o di os s ida zione più ba s s o, divale nt e), Correlazioni topologiche per V(298K) V ≈ 33.585960 1χ V + 26.518075 N Si sostituzione Si-->C ➚ • R=0.9931 ➙ 98.62% • σ=8.6 cc/mole N.B. Questi sono correlazioni con misure sperimentali! (al contrario di quelle per Vw) Oppure più complessa: V ≈ 3.642770 ° χ − 9.798697 0χ V + 21.693912 1χ + 0.978655 1χ V + NMV ≡ 24NSi + 18N(-S-) - 5NSulfone - 7NCl - 16NBr + 2N(Backbone ester) + 3Nether 5Ncarbonate + 2NC=C - 11Ncyc - 7(Nfused-1) solo se Nfused≥2 • R=0.9989 ➙ 99.78% • σ=3.2 cc/mole (2% di Vmedio) ➚ 0.978655 NMV Termini correttivi nuovi ➩ = n. di esteri (-COO-) nell’ossatura ➩ ➩ ➩ = n. di legami eteri (-O-) che collegano due atomi di carbonio = n. di S nello stato di ossidazione più alto, divalente Da V si può ca lcola re la de ns it à (ve di ta belle) con precis ione legger me nt e inferiore (differe nza ge nera le tra propriet à Correlazioni per T≠298K z V (T ) ≈ V (298K ) V (T ) ≈ V (298 K ) (1.42Tg + 0.15T ) (1.42Tg + 44.7) [1.57Tg + 0.3(T − Tg )] (1.42Tg + 44.7) z α r (298 K ) ≈ (T − Tg ) (298 + 4.23Tg ) V (T ) ≈ 0.15V (298K ) (T − Tg ) (1.42Tg + 44.7) + V (298K )[1 + α r (298K )(Tg − 298)] V (T ) ≈ V (298K )[1 + α r (298K )(Tg − 298)] Proprietà termodinamiche ● Cp --> ∆ ∆ ∆ conduttività termica ● Cv --> moti vibrazioniali: calcoli teorici / sperimentalmente (IR e Raman) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ● C ps (poco influenzato dal grado di cristallinità) ● Cpl (gommoso o fuso) ➘ Discontinuità ∆Cp ➚ (a Tg per amorfi o a Tm per cristallini) ∆Cp(Tg) è sensibile alla storia termica (controllo invecchiamento, aging, termico) z per Tg<T<Tm la fase amorfa segue Cpl(T) quella cristallina Cps(T) z ➚entrambe variano linearmente➚ ( => estrapolazione a 298K) anche se Cpl(T) meno rapidamente di Cps(T) • In caso di mancanza di dati sperimentali si ricorre ai contributi dei gruppi per i valori a 298K z Per la dipendenza da T si usano le equazioni (per T>150K): CpS(T)=Cps(298K)[1+3.0*10-3(T-298)] Cpl(T) = Cpl(298K)[1+1.2*10-3(T-298)] Correlazioni topologiche l ● C p (298 K ) ≈ 8.162061° χ + 23.215188 0χ V + 8.477370 NBrot+5.350331NSGrot s 1 V ● C p (298 K ) ≈ 8.985304 ° χ + 20.920972 χ + 7.304602 Nrot+5NSi z z z z rot stà per gradi rotazionali B per backbone SG per side groups Nrot=Nbrot+NSGrot z Regole ed esempi (vedi libro Bicerano) z Per il ∆Cp(Tg) si calcola come differenza tra il Cps e Cpl a Tg ma bisogna quindi conoscere Tg !!! Si è provato a fare una correlazione direttamente per ∆Cp(Tg) ma è risultata molto debole (incertezza sul Tg sperimentale) Energia di coesione ● Ecoh è l’aumento di energia interna se vengono eliminate tutte le forze intermolecolari (per mole di materiale) [ecoh=Ecoh/V ne è la densità] ● Ecoh è una prorietà fondamentale (legato alla pressione interna) che ha un ruolo importante nella predizione di altre proprietà quali: parametro di solubilità, Tg, tensione superficiale, costante dielettrica, proprietà meccaniche, ….. ● Per liquidi di peso molecolare basso Ecoh può essere misurato direttamente da calore di evaporazione o dalla pressione di vapore in funzione della temperatura. ● Per materiali con alto peso molecolare, indirettamente da dissoluzione o rigonfiamento, ma è piuttosto difficile e impreciso-->contributi gruppali ● Correlazioni: z Fedors Ecoh1 ≈ 9882.51χ + 358.7(6 N at om ic + 5 N group ) z Van Krevelen Ecoh 2 ≈ 10570.9( 0χ v − 0χ ) + 9072.8(21χ −1χ v ) + 1018.2 NVK Parametro di solubilità ● δ=√ecoh=√(Ecoh/V) dà la forza dei legami fisici tra i componenti (catene) del materiale (inter-catene) ● La solubilità di un polimero in un solvente dipende da quanto simili sono i δ dei due materiali. Crosslinking, cristallinità e peso molecolare maggiore riducono generalmente la solubilità--> δ è utile solo per amorfi ● Ma anche molti altri fenomeni sono collegati a δ: rimozione di monomeri non reagiti, miscelazione di polimeri, diffusione di agenti esterni (--> crazing), compatibilità di componenti plasticizzanti ● Attenzione: i δ calcolati con i due tipi di Ecoh possono essere anche parecchio diversi Temperature di transizione ● Quando un solido viene scaldato fino alla Tg, acquista energia sufficiente a superare due tipi di resistenza a moti su larga scala dei suoi componenti: n forze di coesione tra le catene o rigidità (stifness) dei segmenti della catena La correlazione per un polimero non reticolato e atatico è del tipo: Tg≈a + b δ + c coesione (parametro di solubilità) Σixi stifness con i da 1 a 13 vedi Bicerano per esempi di Xi Poi correlazioni varie per Nw, crosslinks, plasticizzazione, tatticità, cristallinità