CORSO PON Esperto nella progettazione, caratterizzazione e lavorazione di termoplastici modulo: CHIMICA DEI POLIMERI Vincenzo Venditto argomenti del corso concetti fondamentali della Scienza dei Polimeri • sintesi, struttura, proprietà e aspetti tecnologici dei polimeri relazioni proprietà-struttura nei materiali polimerici • la massa molecolare • lo stato fisico tecniche di analisi microscopica applicata ai polimeri • microscopie ottica, elettronica, a sonda polimeri di interesse industriale (modulo polimeri industriali) 1 I POLIMERI Sostanze organiche formate da molecole di grandi dimensioni la cui struttura deriva dall unione, mediante legami chimici non facilmente dissociabili, di un gran numero di unità ripetitive dette monomeri dal greco stirene meros = unità, parte mónos = solo poly = molte monomero = una sola unità polimero = molte unità polistirene plastĭca deriva dal greco πλαστική (plastikós) da plássō: formare, modellare 2 CLASSIFICAZIONE DEI POLIMERI in base a: ORIGINE plastiche POLIMERI SINTETICI gomme POLIMERI SEMI-SINTETICI (artificiali) POLIMERI NATURALI OMOPOLIMERI STRUTTURA resine COPOLIMERI polisaccaridi proteine acidi COMPORTAMENTO TERMICO nucleici alternato random a blocchi ad MECCANISMI DI POLIMERIZZAZIONE cellulosici innesto POLIMERIZZAZIONE A STADI POLIMERIZZAZIONE A CATENA POLIMERI TERMOPLASTICI POLIMERI TERMOINDURENTI condensazione radicalica ionica coordinazione 3 POLIMERI NATURALI POLISACCARDI (cellulosa, amido, chitina…) PROTEINA PROTEINE, POLIPEPTIDI (enzimi, seta...) e ACIDI NUCLEICI GOMMA NATURALE RESINE NATURALI (ambre) AMIDO CHITINA SETA fibroina (fibra) sericina (protezione esterna) CAUCCIU gomma naturale, lattice estratto dall Hevea Brasiliensis poliisoprene 1,4 cis 4 POLIMERI ARTIFICIALI (semi-sintetici) Rayon : tutti i filati prodotti per via chimica dalla cellulosa distinti per motivi merceologici in: rayon di cellulosa rigenerata (p.e. da xantato di cellulosa) rayon costituiti da composti di cellulosa (in genere esteri di cellulosa) Cellulosa rigenerata da Xantato di cellulosa la cellulosa viene sciolta in soda caustica e solfuro di carbonio si ha una soluzione colloidale (viscosa) dopo l estrusione si rigenera la cellulosa per trattamento con bagno acido acetato di cellulosa Xantato di cellulosa si tratta la cellulosa con anidride acetica soprannominato "seta artificiale" (aspetto lucido e simile alla seta) Nitrocellulosa nasce nel 1845 cellulosa trattata con una miscela nitrante (acido nitrico e solforico) Goodyear 1839 Gomma vulcanizzata 5 POLIMERI SINTETICI 6 POLIMERI SINTETICI genericamente detti materie plastiche o resine NOMENCLATURA La nomenclatura dei polimeri richiama la struttura molecolare: al nome del monomero si fa precedere il termine POLI IL NOME DEL MONOMERO DA LUOGO A QUELLO DEL POLIMERO SIGLA PE PP PVC 7 GRUPPI FUNZIONALI DEI MONOMERI la reattività di un monomero è dovuta alla presenza di GRUPPI FUNZIONALI gruppi atomici che determinano il comportamento chimico della macromolecola 8 GLI OMOPOLIMERI OMOPOLIMERO polimero costituito da unità monomeriche DI UN SOLO TIPO condizioni per ottenere un omopolimero: monomeri dello stesso tipo: …-A-A-A-A-A-A-… (…-A-… ) = unità monomerica monomeri di tipo diverso contenenti ciascuno un sol tipo di gruppo funzionale …-A-B-A-B-A-B-… (…-A-B-… = unità monomerica ) B può legarsi solo con A ed A solo con B 9 OMOPOLIMERI esempi monomeri dello stesso tipo: monomeri diversi contenenti ciascuno lo stesso tipo di funzionalità: + + 10 COPOLIMERI COMOPOLIMERO: polimero ottenuto dalla combinazione di due monomeri diversi con funzionalità mista esempio: ………-A-B-A-A-A-B-A-A-B-……… B può legarsi sia con A che con B e viceversa comonomero A H3C NH2 CH2 H3C CH3 N H O comonomero B O O N H CH2 5 C OH + O NH2 CH2 5 C OH entrambi i comonomeri posseggono gruppi funzionali di diverso tipo che gli permettono di interagire sia con A che con B La copolimerizzazione consente di ottenere materiali con proprietà differenti dai corrispondenti omopolimeri 11 STRUTTURE DEI COPOLIMERI COPOLIMERO ALTERNATO i due comonomeri sono prevalentemente alternati lungo la catena -A-B-A-B-A-A-B-A-B-A-B- COPOLIMERO STATISTICO O RANDOM i due comonomeri presentano un ordine casuale lungo al catena -A-A-B-B-A-B-B-A-A-A-B-A-B-B-A-B- COPOLIMERO A BLOCCHI i comonomeri sono raggruppati in blocchi lungo la catena (unione di 2omopolimeri) -A-A-A-A-A-A-A-A-A-B-B-B-B-B-B-B-B-B-B- .. .. B B B B . ... B B ...... A - A - A - A - A - A - A - A - A - A - A - A - A ...... B B COPOLIMERO AD INNESTO (aggraffato) catene di uno stesso comonomero innestate sulla catena dell altro comonomero B 12 FUNZIONALITA DEL MONOMERO FUNZIONALITÀ (F) : numero medio di legami che una molecola di monomero può formare con altri monomeri (dello stesso tipo o diversi) Molecole con legami multipli Molecole cicliche F=2 Molecole contenenti gruppi reattivi F=2 F=3 F=4 La funzionalità del monomero influenza la struttura finale del polimero 13 POLIMERI LINEARI catene lineari gli atomi sono disposti lungo UNA SOLA CATENA detta catena principale ………-A-A-A-A-A-A-A-……… polimero lineare costituito da unità monomeriche A I MONOMERI CHE DANNO ORIGINE ALLA MACROMOLECOLA LINEARE DEVONO ESSERE BIFUNZIONALI PP gruppi metilici = gruppi laterali 14 POLIMERI RAMIFICATI catene ramificate si ha ramificazione nel punto in cui si inserisce un monomero con una funzionalità superiore a due I polimeri ramificati presentano catene laterali di lunghezza comparabile alla catena principale .. .. A A A A A A A A ......A-A-A-A-A-A-A-A-A-A-A-A-A.... A A A A .. in presenza di glicerina: CH2-OH CH-OH CH2-OH PET RAMIFICATO 15 RAMIFICAZIONI NEL PE A seconda dei monomeri usati e delle condizioni di polimerizzazione, il polietilene essere lineare o ramificato (con diversi gradi di ramificazioni) LDPE HDPE ALTAMENTE LINEARE ALTAMENTE RAMIFICATO LLDPE PREVALENTEMENTE LINEARE CON PICCOLE RAMIFICAZIONI 16 16 POLIMERI RETICOLATI catene reticolate le estremità della catena e/o le ramificazioni presenti sono chimicamente connesse con le catene principali di differenti molecole MONOMERI CON FUNZIONALITÀ SUPERIORE A DUE si forma un reticolo tridimensionale Molte gomme, come il poliisoprene ed il polibutadiene, sono reticolate 17 catene reticolate resine epossidiche resine fenoliche A volte non c'è più nessuna catena principale: dalle ramificazioni crescono ramificazioni da cui crescono ramificazioni e così via questi sistemi si chiamano dendrimeri dal greco déndronche = albero. 18 Caratteristiche Fisiche dei Materiali Polimerici facilmente formabili (mouldable) bassa densità (prodotti leggeri) elevata resistenza a corrosione e ad attacchi chimici buone caratteristiche di isolamento elettrico e termico bassa rigidità (stiffness) e resistenza agli sforzi (strengths) intrinsecamente flessibili oggetti complessi fabbricabili facilmente e senza successive rifiniture resistenza alla deformazione per unità di peso (volume) confrontabile con tipici materiali strutturali speciali proprietà delle gomme ritorno elastico (damping) temperatura di esercizio limitata (sia a basse che a alte T) proprietà dipendenti dal tempo (mostrano creep ) proprietà viscoelastiche 19 proprietà fisiche dei materiali polimerici influenzate dalle caratteristiche • microstrutturali • strutturali • morfologiche Chimica Fisica dei Polimeri relazioni proprietà-struttura Influenza della massa molecolare proprietà che dipendono dalla massa molecolare temperatura di transizione vetrosa temperatura di fusione viscosità forze intermolecolari Influenza dello stato fisico stato disordinato stato ordinato stato intermedio (amorfo) (cristallino) (mesomorfo) polimeri reticolati (resine termoidurenti & gomme) polimeri semicristallini 20