Le infezioni nosocomiali:
dimensioni del problema
Negli USA:
• Complicano il 5% dei ricoveri
• Infezioni urinarie 40%; polmoniti 20%;
infezioni di ferita chirurgica, infezioni di
CVC…..
• 90.000 morti l’anno. Letalità della polmonite
fino al 50-70%.
• Costi: circa 5 miliardi dollari, di cui 1.2-2 per le
polmoniti
Infezioni nosocomiali: dimensione del
problema
Una delle principali cause di morte intraospedaliera
100.000 casi di infezione nosocomiale l’anno in Gran
Bretagna
5000 morti l’anno
Costi attribuibili: 1 miliardo di sterline l’anno
Epidemiologia
in
evoluzione:
health-care
associated
infections
Major. BMJ 2000; 321: 1370.
Vincent et al. JAMA 1995; 274: 369-44.
Am J Infect Control 2001; 24: 404-421.
Letalita’ per agenti di VAP
patogeno
Letalità
P.aeruginosa, S.maltophilia o A.baumannii
69%
S.aureus MR
50%
S.aureus MS
13%
Altro
39%
Chest 1993;104:1230. Chest 1995;108:1635
Vincent JL. Lancet 2003; 361(9374):2068-77
Distribuzione dei posti letto negli ospedali
USA: variazione negli anni
372
370
368
366
364
362
360
358
A
356
1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995
anno
50
N° medio di posti letto
in UTI
N° medio di posti letto
374
48
46
44
42
40
38
B
36
1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995
anno
Archibald et al. Clin Infect Dis 1997; 24: 211-215.
Tassi d’infezione associati alle
procedure a rischio
25
NNIS 95-02 rates
10
8,3
5,9
5
-15 VAP x 1000 gg BSI x 1000 gg UTI x 1000 gg
Le infezioni del CVC:
dimensioni del problema
Negli USA:
•
•
•
•
•
•
•
•
CVC inseriti l’anno: 5 milioni
Tasso di infezione per 100gg: 3-7
Fino al 90% delle sepsi in UTI
Letalità della sepsi CVC correlata:14-20%
Fino a 16.000 morti l’anno
Costo medio per infezione:250-350 dollari.
Costo complessivo l’anno: 300 mdl di dollari
Ma soprattutto impatto sulla epidemiologia
Alcune implicazioni
epidemiologiche dell’uso dei CVC
•
•
•
•
•
•
aumento sepsi da SCN (MR)
aumento sepsi da S. aureus (MR)
diffusione comunitaria di S. aureus MR
aumento delle fungemie
emergenza di Candida “non albicans”
ridistribuzione delle etiologie da bacilli Gram
negativi
• emergenza o comparsa di batteri, funghi e alghe
a “bassa virulenza” come patogeni opportunisti
Sepsi nosocomiali: dati NNIS 1980-9
2,5
2
CoNS
GNB
S. aureus
Candida
Enterococchi
1,5
1
0,5
0
80
83
86
anni
89
Distribuzione dei principali microrganismi isolati
dal sangue. Esperienza del Servizio di Consulenze
Internistico-Infettivologiche: analisi di 1063
isolamenti dal 1990 al 2000
40
35
30
CNS
S.aureus
BGN
Candida
25
20
15
10
5
0
90-91
92-93
94-95
96-97
98-99
2000
Frequenza della meticillina-resistenza in S.aureus e
Staphylococcus spp. coag. neg. isolata dal sangue.
Esperienza del Servizio di Consulenze InternisticoInfettivologiche
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
MR CNS
MRSA
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
Staphylococcus haemolyticus
I numeri del Policlinico Umberto I
Anni
reparto
1992- 2000
Farmacia
osservazione
consumo annuale di teico ca. 17.000 fl.
vs vanco ca. 7000 fl(500 mg)
2000- 2003
Microbiologia
Centrale
S.h la seconda specie CNS isolata dal
sangue(22-24%) Teico-R: 11-29%
6/2000-1/2001
Ematologia
S.h MR identificato in 22(8.7%) di 252
batteriemie; nei casi da CNS in 22(18%)
di 123 batteriemie.
Ed ad una analisi retrospettiva dei ns dati clinici:
4 casi di endocardite (3 EPV)
5 meningiti postneurochirurgiche (4 associate a derivazione ventricolare esterna)
2 infezioni di protesi ortopedica
4 altre infezioni su corpo estraneo
19 isolamenti dal sangue in corso di valutazione clinica
2 cloni ben definiti endemici nel ns ospedale
Raponi G & Venditti M et al. J Chemother, 2005. Falcone M & Venditti M CMI 2006. Falcone M & Venditti M Diagn Microbiol Infect Dis, 2006.
PFGE di 5 MRSA isolati da 5 diversi pazienti in una UTI
Cardiochirurgia
Colonne 1-5: ceppi Colonna 6: marker
Clone progenitore del clone
Iberico e del clone Roma?
MIC 2-4 Mg/L per la vanco
Cassome M, Venditti M ..& Stefani Microb Drug Resist 2004
Alcune implicazioni
epidemiologiche dell’uso dei CVC
•
•
•
•
•
•
aumento sepsi da SCN (MR)
aumento sepsi da S. aureus (MR)
diffusione comunitaria di S. aureus MR
aumento delle fungemie
emergenza di Candida “non albicans”
ridistribuzione delle etiologie da bacilli Gram
negativi
• emergenza o comparsa di batteri, funghi e alghe
a “bassa virulenza” come patogeni opportunisti
Fattori di rischio per candidosi
invasiva
Durata deg in UTI (>3 gg)
CVC
Antibiotici ad ampio spettro
Diabete Mellito
Gravità cond gen
Recente emodialisi
NPT
perf. G.I. (tr. sup GI )
Steroidi
Ventilation Mech.
Pancreatite
emotrasfusioni
colonizazione da Candida
Ostrosky-Zeichner L EJCMID 23:739, 2004
Variazioni nella assistenza in un ospedale
universitario dell’Italia del nord
1992
2001
Gg assistenza x paz
Gg assistenza in ICU
402.906 gg
339.494 gg
9501 gg
24119 gg
Candidemia tra i pazienti ospedalizzati
(n/10.000 gg di assistenza)
divisioni mediche divisioni chirurgiche
0.15*
0.69§
UTI
15.8*§
*105 volte più frequenti nelle UTI
§ 23 volte più frequenti nelle UTI
Luzzati R et al CMI, 2005, 11: 908-913.
Isolamenti di Candida +
UTI multidisciplinare (2000-1)
• 6 (7%) isolamenti in 85 sepsi
• 4 (26.6%) isolamenti in 14 ITU
UTI Neurochirurgia-Trauma (2002-4)
• 7 (17.5%) isolates in 40 BSIs
UTI Cardiochirurgia (2003)
• 2 (20%) isolamenti in 10 sepsi
Orsi GB & Venditti M. Infection Control Hosp Epidemiol, 2005
Orsi GB & Venditti M J Hosp Infection 64: 23, 2006
CORPO ESTRANEO
Porta d’entrata
Fase sessile MDR
Metastasi
batteriemica
Complicanze cliniche della infezione
del catetere intravascolare
1. Cellulite locale
2. Tromboflebite (anche dopo rimozione)
+/- cellulite locale
3. Sepsi +/- shock settico
4. Endocardite: murale, valvolare, dx o sin
5. Embolia settica polmonare
6. Aneurisma micotico
7. Osteomielite, artrite, spondilodiscite
8. Endoftalmite
9. Nefrite
10. Infezione di corpi estranei
Conclusioni
• Le infezioni nosocomiali rappresentano una complicanza
inaccettabilmente frequente
• Si associano ad una più elevata mortalità intraospedaliera
• Comportano un aumento significativo dei costi
• Determinano un aumento significativo della morbidità
• La popolazione suscettibile è in espanzione (infezioni
aasociate alle procedure sanitarie o HCAI)
• Fonte di microrganismi vecchi e nuovi MDR
• Ma soprattutto ricordiamoci
• UN TERZO DI ESSE POSSONO ESSERE EVITATE!!!!
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