COME CAMBIANO PAGAMENTI
E INCASSI CON LA SEPA
Guida per le Aziende
Più Banca.
SEPA - Un sostegno concreto per la Sua Azienda
Tramite l’introduzione dell’area unica dei pagamenti in
Euro SEPA, la Sua Azienda potrà approfittare dei seguenti
vantaggi:
Utilizzo in tutta l’Europa (Paesi aderenti all’area economica
SEPA) con una base giuridica uniforme
Gestione della liquidità ottimizzata
(non sono necessari conti all’estero)
Utilizzo di un numero identificativo, valido per l’intera
area economica SEPA
Standard tecnici uniformi
Incasso alla scadenza
Nessun limite di importo
Utilizzo di IBAN e BIC – in questo modo si evitano disguidi
e ritardi indesiderati
Numero identificativo univoco per ogni mandato di
addebito (autorizzazione di addebito in conto)
2
La Cassa di Risparmio – Sparkasse è consapevole della sfida
davanti alla quale si trova la Sua Azienda nell’adattarsi a SEPA.
Proprio per affrontare queste sfide in modo preparato, soprattutto nell’ambito dei pagamenti e degli incassi, intendiamo mettere
a Sua disposizione questa breve guida sul tema “area unica dei
pagamenti in Euro SEPA”.
SEPA include 33 paesi
17 Paesi UE che utilizzano
l’Euro come loro valuta:
Italia
Germania
Francia
Spagna
Portogallo
Grecia
Austria
Finlandia
Irlanda
Paesi Bassi
Belgio
Lussemburgo
Slovenia
Cipro
Malta
Estonia
Slovacchia
11 Paesi UE che utilizzano
una valuta diversa:
Regno Unito
Svezia
Danimarca
Lettonia
Lituania
Polonia
Repubblica Ceca
Ungheria
Bulgaria
Romania
Croazia*
5 Paesi esterni all’UE
che utilizzano una valuta
diversa:
Islanda
Norvegia
Liechtenstein
Svizzera
Principato di Monaco
(*)La Croazia dal 1° Luglio 2013 ha acquisito lo status di Stato Membro dell’Unione Europea e di conseguenza è entrata a far parte della SEPA. La raggiungibilità delle Banche croate agli schemi SEPA sarà però effettuata tramite un
percorso graduale. I BIC raggiungibili per singolo schema di riferimento sono
pubblicati sul sito EPC, come per tutti i paesi dell’area SEPA. Per i pagamenti
tra Italia e Croazia, sarà prevista inizialmente una doppia gestione: attraverso le
attuali procedure di gestione dei pagamenti extra UE e attraverso SCT e SDD
per le banche aderenti a SEPA.
3
„SEPA è ora realtà
e la Banca è pronta per supportarvi
nella transizione.“
SEPA ridefinisce i pagamenti e gli incassi europei
SEPA (Single Euro Payments Area) è stata sviluppata dal European Payments Council (EPC) con
lo scopo di creare un’area unica, senza frontiere,
per i pagamenti e gli incassi in euro in tutti i
33 paesi aderenti, rendendo le transazioni SEPA
Il percorso SEPA
A partire dal lancio di SEPA nel 2008, il panaroma dei pagamenti
europei ha subito significativi cambiamenti:
La maggior parte dei paesi SEPA hanno dovuto recepire la
direttiva sui servizi di pagamento (PSD) nel novembre 2009
per applicare ulteriore consistenza alle leggi dei pagamenti
europei e per stabilire la base giuridica di SEPA
A marzo 2012 è stato approvato dal Parlamento Europeo il
Regolamento SEPA End Date (Regolamento 260/12)
Il Regolamento 260/12 ha definito il 1° febbraio 2014 come
termine ultimo per migrare tutte le transazioni all’interno
dell’Eurozona verso gli schemi SEPA
Questo significa che tutte le transazioni all’interno dell’Eurozona dovranno essere conformi agli schemi SEPA entro tale
data, mentre le transazioni in euro nei paesi non appartenenti all’Eurozona dovranno essere conformi a SEPA entro
il 31 Ottobre 2016
Le Aziende devono iniziare a pianificare oggi la loro transizione per rispettare l’End Date e comprendere appieno i
vantaggi e benefici di SEPA
tanto facili da effettuare e ricevere, come le attuali domestiche.
» Il termine ultimo per migrare agli schemi SEPA
tutte le transazioni in euro all’interno dell’Eurozona sia
per i Credit Transfers sia per i Direct Debits è fissato al
1° febbraio 2014.
«
4
Quali prodotti
migrano a SEPA?
A partire dal 1° febbraio 2014 il servizio di addebito RID sarà sostituito dal addebito diretto
SEPA (SEPA Direct Debit - SDD) mentre i bonifici
saranno sostituiti dal bonifico SEPA (SEPA Credit
Transfer - SCT).
Nel provvedimento attuativo del Regolamento europeo approvato il 12 febbraio 2013 (*) la Banca d'Italia ha chiarito che i servizi
di pagamento nazionali, che saranno definitivamente sostituiti,
sono il servizio di addebito RID e il bonifico, sia disposto dai
clienti mediante addebito su conto corrente, sia per cassa, cioè
con pagamento in contanti della somma da trasferire.
Altri servizi di pagamento come Ri.Ba., MAV, RAV e i Bollettini
bancari e postali, che non trovano una diretta corrispondenza
con i servizi di addebito diretto e di bonifico SEPA, potranno
invece continuare ad essere utilizzati (**).
Per i servizi di addebito diretto particolari, come il RID finanziario (addebito diretto nazionale utilizzato per pagamenti collegati
alla gestione di strumenti finanziari) e il RID a importo fisso
(addebito diretto con importo prefissato all'atto del rilascio
dell'autorizzazione all'addebito in conto), è previsto un periodo più lungo per il passaggio a SEPA (entro il 1° febbraio 2016).
» Per i RID finanziari e i RID a importo fisso il passaggio
a SEPA è stato fissato entro il 1° febbraio 2016. «
* Per gli approfondimenti si rimanda al sito della Banca d'Italia: www.bancaditalia.it
** Come stabilito dal citato provvedimento della Banca d'Italia si provvederà a razionalizzare anche gli strumenti di pagamento esclusi dalla migrazione al fine di rendere più
integrato ed efficiente il panorama dei servizi di pagamento nazionali.
5
Bonifico Europeo
(SEPA Credit Transfers)
Cosa cambia rispetto al bonifico
­tradizionale?
I principali impatti per le Aziende sono:
Il bonifico SEPA (SCT) è uno schema di paga-
Adeguamento dei propri sistemi informativi entro il
1° febbraio 2016, per il conferimento di ordini di pagamento massivi tramite il nuovo formato SEPA basato sullo
standard internazionale ISO 20022 XML
Dal 1° luglio 2013 non si dovrà più indicare il BIC per il
conferimento di SCT domestici: sarà richiesto solamente
l’IBAN
Per gli SCT transfrontalieri il BIC non sarà più richiesto
dal 1° febbraio 2016
mento standardizzato per i pagamenti in euro
all’interno dell’area SEPA, rivolto ad Aziende e
Consumatori.
A partire dal 1° febbraio 2014 il bonifico nazionale
non potrà più essere utilizzato e sarà sostituito
dal bonifico SEPA.
Altrettanto importanti sono le informazioni per la riconciliazione
del pagamento (remittance information) che possono essere
inserite:
» Entro il 1° febbraio 2016 l’Azienda deve adeguare i
propri sistemi informativi affinchè possa utilizzare i nuovi
formati SEPA basati sullo standard ISO 20022 XML. «
6
in un campo di testo libero di 140 caratteri, utilizzando
le regole di formattazione messe a punto dal European
­Association of Corporate Treasures (EACT) oppure
in un campo di testo strutturato
Le informazioni inserite dall’Ordinante nei campi del messaggio
elettronico del bonifico vengono fatte pervenire integralmente al
Beneficiario. Ciò consentirà alle imprese creditrici di raggiungere
elevati gradi di automazione nei processi di contabilizzazione
degli incassi e un tempestivo aggiornamento degli stessi clienti,
con significative riduzioni degli oneri amministrativi e di processo, nonchè dei rischi operativi connessi.
Addebito Diretto Europeo
(SEPA Direct Debit)
Lo schema di addebito diretto SEPA (SDD) è
stato avviato il 1° novembre 2009. È lo schema
paneuropeo di addebito diretto per disposizioni
di incasso nazionali e transfrontaliere in euro per
tutti i 33 Paesi aderenti a SEPA.
Cosa cambia rispetto al RID?
L’SDD è - alla stregua del RID – un servizio di incasso basato
sulla sottoscrizione da parte del debitore di un’autorizzazione
(mandato) a prelevare i fondi dal proprio conto corrente.
Delega RID vs Mandato SEPA
A differenza della delega RID, il mandato SEPA viene rilasciato dal debitore esclusivamente all’impresa creditrice
che, a­ vvalendosi del mandato firmato dal suo cliente (sia esso
consumatore o altra impresa), avvia la riscossione delle somme
dovute attraverso la propria banca.
Passando a SEPA, le imprese avranno (rispetto ad oggi) la
responsabilità di raccogliere, conservare ed esibire in caso
di contestazioni i mandati di addebito sottoscritti dai clienti
debitori, oltre che la gestione di eventuali variazioni o cancellazioni del mandato richieste dai clienti, attività che invece oggi
vengono soddisfatte dal servizio di “Allineamento Elettronico
Archivi” offerto dalle banche (cfr. p.14 per informazioni sul
­servizio aggiuntivo SEDA).
RID vs SDD
L’addebito diretto viene utilizzato diffusamente per un numero
sempre maggiore di pagamenti, per lo più di natura ricorrente,
come ad esempio: bollette di utenze, rate di mutui, forniture
commerciali, rate di abbonamenti a riviste o iniziative solidali, acquisti di carburante fra punti di distribuzione e società petrolifere
etc. L’SDD o addebito diretto SEPA può essere utilizzato anche
per effettuare un singolo pagamento (ad esempio l’acquisto di
un elettrodomestico o di altri servizi).
Alle pagine 16 e 17 trova un esempio del mandato di addebito
diretto SEPA (SDD) (corrispondente alle prescrizioni di contenuto
e Linguistiche richieste dal legislatore)
» La gestione dei mandati è a carico dell’Azienda che
ha la responsabilità di raccogliere, conservare ed esibire,
in caso di contestazioni, i mandati di addebito sottoscritti dai clienti debitori, oltre che la gestione di eventuali variazioni o cancellazioni del mandato richieste dai
clienti.
«
7
Due schemi
di addebito diretto SEPA
Addebito diretto SEPA B2B
(Business to Business)
L’addebito diretto SEPA può avvenire mediante
due differenti schemi a seconda della classificazione del cliente debitore.
Riservato esclusivamente a clienti non consumatori (imprese
e microimprese). Questa tipologia di addebito non prevede a
differenza della versione Core in nessun caso il diritto dell’impresa debitrice di chiedere il rimborso al Creditore, se il mandato è
stato validamente sottoscritto. Per limitare i rischi nei rapporti fra
le imprese, la banca del debitore deve verificare in via preventiva la validità del mandato con l’impresa debitrice prima
di addebitare sul suo conto la prima richiesta di addebito
ricevuta.
Addebito diretto SEPA “Core”
Utilizzabile nei confronti del cliente sia consumatore che non
consumatore (impresa o microimpresa). Questo strumento consente al cliente debitore di chiedere il rimborso delle operazioni
addebitate fino a 8 settimane dalla data di addebito, qualora
l’importo sia errato o l’addebito non sia coerente con quanto
concordato con l’impresa creditrice.
Lo schema di seguito dà una visione d’insieme del processo
di funzionamento di un addebito diretto SEPA di base:
Presentazione addebito diretto
6
Accredito del conto beneficiario
Banca del Beneficiario
3
Beneficiario
L’SDD “B2B” è riservato esclusivamente ai
clienti non consumatori e non prevede in
nessun caso il diritto dell’impresa debitrice
di chiedere il rimborso al Creditore.
«
8
SDD-Base
5
Banca del Debitore
Mandato di addebito
re di chiedere il rimborso delle operazioni
di addebito fino a 8 settimane dalla data di
addebito.
Fattura o avviso di scadenza
con notifica di addebito
» L’SDD “Core” consente al cliente debito-
2
Invio del flusso di
addebito
4
1
Addebito conto del cliente / estratto conto
Debitore
Entrambe le forme di addebito prevedono:
La sottoscrizione di un mandato (per il momento solo cartaceo) con il quale il cliente autorizza l’impresa e la propria banca ad addebitare il suo conto, identificato dal codice IBAN
L’invio da parte del creditore tramite la propria banca delle
richieste di incasso contenenti tutti i dati del mandato alla
banca del debitore
La dematerializzazione dei dati del mandato e la conservazione del mandato stesso a cura del creditore
Il diritto del cliente di opporsi all’operazione entro il giorno
che precede la data di addebito
La notifica al cliente, da parte dell’Impresa, almeno
14 giorni prima della data di addebito degli estremi
dell’operazione
Il diritto di rimborso su operazioni addebitate in assenza
di un mandato valido (e cioè non autorizzate dal cliente)
fino a 13 mesi dalla data di addebito
La possibilità di indicare sul mandato che l’autorizzazione
vale solo per un singolo addebito
» Sia l’SDD Core che il B2B prevedono il diritto di rimborso su operazioni addebitate in assenza di un mandato
valido fino a 13 mesi dalla data di addebito. «
9
Come avviene l’adattamento
delle deleghe RID in essere
all’addebito diretto SEPA
Il Regolamento 260/12 e la normativa italiana prevedono la continuità legale delle deleghe/mandati
in essere.
Le imprese creditrici potranno effettuare disposizioni di incasso
con addebito SEPA avvalendosi delle deleghe RID in essere,
senza dover procedere ad una nuova raccolta dell’autorizzazione
da parte del cliente debitore.
Per farlo occorre:
1.
2.
2.
» È a disposizione delle Aziende uno strumento centralizzato per l’assegnazione automatica dei Creditor Identifier strutturati nel rispetto delle regole previste dallo
schema paneuropeo (per maggiori dettagli si consulti la
Circolare ABI serie tecnica N° 10 del 23 aprile 2013).
Si ricorda alle Aziende che, con obbligo a partire dal 1°
settembre 2013, i PSP non accetteranno più disposizioni
di incasso RID aventi data di scadenza successiva al 31
Gennaio 2014 (Circolare ABI serie tecnica N°10 del 23
aprile 2013).
«
10
3.
3.
4.
4.
5.
5.
Essere in possesso dei codici IBAN dei conti dei propri
clienti debitori
Aggiornare i propri sistemi informativi ai nuovi modelli e
formati delle disposizioni d’incasso SEPA
Informare la propria clientela sulla migrazione al nuovo
strumento di pagamento conformemente a ciò che prevede la normativa italiana (entro massimo il 31/12/2013)
Indicare la coordinata d’azienda RID nel campo del messaggio SEPA, che contiene il numero univoco del mandato
SEPA (“mandate reference”)
Adottare il nuovo Codice Identificativo del Creditore
(“creditor identifier”) valido a livello europeo al posto del
tradizionale codice SIA
1. Recuperare i codici IBAN e le
1.
2. Aggiornare i propri sistemi
altre informazioni sulle deleghe RID
esistenti
­informativi
Ogni impresa creditrice deve possedere delle informazioni
obbligatorie previste dai mandati SEPA riguardanti le deleghe
esistenti. Fra le informazioni, quella di maggiore rilevanza è la coordinata IBAN (International Bank Account Number) del conto,
sul quale sono addebitate le disposizioni d’incasso RID.
Per utilizzare il nuovo addebito SEPA, ogni azienda deve adeguare i propri sistemi informativi relativamente alla raccolta e
dematerializzazione dei mandati, alla produzione dei flussi delle
disposizioni d’incasso e alla loro trasmissione alle banche.
Nel recuperare tali informazioni, l’azienda può:
Nello specifico l’Azienda deve:
richiedere tali informazioni direttamente ai propri clienti
debitori o
richiedere un aggiornamento direttamente alla Cassa di
Risparmio tramite isi-business / isi-corporate, attraverso
la funzione “Inquiry deleghe RID” del servizio AEA (Allineamento Elettronico Archivi), mediante i seguenti step:
A. L’azienda invia un messaggio elettronico alla Cassa di
Risparmio (Banca di Allineamento) indicando le coordinate RID dell’azienda, usate normalmente per gli addebiti RID
B.
La Cassa di Risparmio invia queste richieste alle singole
banche dei debitori
C.La banca del debitore riceve la richiesta, verifica i dati
e risponde alla Cassa di Risparmio con un messaggio
elettronico contenente i dati della delega RID oppure con
un messaggio di mancato allineamento (es. delega RID
sconosciuta, autorizzazione revocata o trasferita ad altra
banca)
D.
La Cassa di Risparmio comunica all’azienda richiedente
gli esiti della richiesta di allineamento con un messaggio
elettronico, mediante l’applicativo isi.
E.
L’azienda provvede ad aggiornare i propri archivi con le
informazioni ricevute oppure, in caso di mancato allineamento, contatta direttamente il proprio cliente debitore.
» La “funzione inquiry AEA” sarà a disposizione
nell’applicativo isi delle aziende fino al 1° febbraio 2014 per
consentire la migrazione delle deleghe RID esistenti.
«
A. Integrare i database contenenti le informazioni delle domiciliazioni RID con i campi relativi alle informazioni dei mandati
SEPA
B. Adeguare i sistemi che gestiscono l’AEA alle nuove specifiche del servizio SEDA (SEPA Compliant Electronic Database
Alignement)
C. Produrre tutti i messaggi per le banche secondo lo standard ISO 20022 XML (obbligatorio dal 1° febbario 2016)
D. Eseguire il monitoraggio delle capacità dei canali di
comunicazione con il settore bancario per gestire messaggi
di grandi dimensioni
E. Valutare eventuali impatti e adeguamenti nei sistemi di
gestione e raccolta dei mandati
» In generale le Aziende dovranno valutare e gestire gli
impatti derivanti dall’adozione dei nuovi addebiti SEPA sui
sistemi di commercializzazione, fatturazione, amministrazione e gestione della tesoreria. «
11
3. Informare la propria clientela sul
4. Indicare la coordinata d’azienda
4.
passaggio al addebito diretto
SEPA (SDD)
RID nel campo del messaggio SEPA
che contiene il numero univoco del
mandato
L’azienda creditrice deve inviare una comunicazione scritta
alla propria clientela per avvisarla del passaggio dal servizio
di incasso nazionale RID al nuovo addebito SEPA almeno 30
giorni prima dalla data in cui effettuerà il primo addebito SEPA e
comunque non oltre il 31 Dicembre 2013.
Per consentire alle banche di individuare le richieste di incasso
riferite alle vecchie deleghe RID, è indispensabile indicare nel
messaggio di addebito SEPA che riporta il codice univoco del
mandato (“Unique Mandate Reference”) la coordinata d’azienda
RID normalmente utilizzata che è così composta:
Alla pagina 18 trova una traccia per la comunicazione ai Suoi
clienti.
» L’Azienda Creditrice deve inviare una comunicazione
scritta alla propria clientela per avvisarla del passaggio al
nuovo addebito SEPA almeno 30 giorni prima dalla data
in cui effettuerà il primo addebito SEPA e comunque non
oltre il 31.12.2013. «
12
Dalla 1° alla 5° posizione: il codice SIA
Alla 6° posizione: il tipo codice individuale
Dalla 7° alla 22°posizione: il codice individuale
Queste informazioni devono essere indicate in sequenza nelle
prime 22 posizioni del campo che contiene il numero univoco
del mandato SEPA (che ha una lunghezza di 35 caratteri) senza
interposizione di spazi o altri caratteri.
Inoltre, il set minimo di informazioni della delega RID che
l’azienda deve indicare obbligatoriamente nel mandato SEPA é
composto da:
tipo di transazione (l’azienda dovrà indicare “first”nella
prima disposizione di addebito SEPA avvalendosi di una
delega RID e “recurrent” nelle successive)
ragione sociale dell’azienda creditrice
creditor identifier dell’azienda creditrice
nome/ragione sociale del cliente debitore
IBAN del conto corrente di addebito
Data di sottoscrizione del mandato (per le deleghe RID
convertite in mandati SEPA è suffciente indicare una data
convenzionale antecedente al 1° febbraio 2014)
5. Adottare il nuovo codice
5.
identificativo dell’Azienda Creditrice
(Creditor Identifier)
Con il nuovo addebito SEPA non verrà più utilizzato il Codice
Azienda SIA oggi utilizzato nel RID per identificare in modo
univoco un’azienda.
Al suo posto verrà utilizzato un codice costruito in modo molto
simile all’IBAN che permetterà al cliente e alla sua banca di identificare in modo univoco una singola azienda non solo in Italia,
ma in tutta l’area SEPA: si tratta del Creditor Identifier o Codice
Identificativo d’Azienda (CId), assegnato all’azienda da parte
della Cassa di Risparmio.
Per l’Italia il Creditor Identifier (CId) è composto da una stringa
alfanumerica di 23 caratteri ed è così strutturato:
Nelle prime 2 posizioni va inserito IT, codice ISO del
nostro Paese
Alla 3° e 4° posizione vengono inseriti due caratteri di
controllo (“check digit”) calcolati sulla base dell’algoritmo
Mod. 97 del ISO
Dalla 5° alla 7° trova spazio il Business Code eventualmente scelto dall’azienda (il valore inserito di default è
“ZZZ”)
» L’univocità del mandato SEPA viene determinata dalla
Le posizioni dalla 8° alla 23° devono essere valorizzate con il Codice Fiscale/Partita IVA dell’azienda, con
­l’avvertenza di inserire cinque zeri di riempimento a sinistra
nel caso in cui il codice identificativo nazionale sia un
­Codice Fiscale o Partita IVA, che occupano entrambi solo
11 caratteri
Le aziende devono avere cura di non assegnare lo stesso
codice mandato a parità di Codice Fiscale/Partita IVA ed
in maniera indipendente dall’utilizzo o meno del Business
Code. Nota: Il Business Code eventualmente adottato dall’azienda non
viene considerato nel calcolo del check digit.
La struttura del Creditor Identifier
Per l’Italia l’elemento qualificante del Creditor Identifier è il
Codice Fiscale/Partita IVA.
combinazione del codice del mandato e del Creditor Identifier al netto del Business Code.
«
Caratteri di controllo
Codice Fiscale / Partita IVA
I T 4 4 Z Z Z 0 0 0 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 2
Codice Paese
Business Code
13
Il servizio SEDA
(SEPA Compliant Electronic Database Alignement)
Con l’addebito diretto SEPA (SDD) l’azienda è tenuta a gestire i mandati ricevuti dai propri clienti
ed ha quindi la responsabilità di conservare,
modificare e eventualmente cancellare i mandati
come da indicazione dei clienti.
Il Servizio aggiuntivo SEDA, l’allineamento elettronico di archiviazione su base nazionale, mette a disposizione delle aziende
funzionalità analoghe a quelle offerte dall’AEA, consentendo
all’azienda creditrice di delegare alle banche la raccolta, conservazione, modifica e cancellazione dei mandati come da indicazioni fornite dai propri clienti debitori.
14
Con SEDA l’azienda potrà:
Effettuare l’allineamento dei mandati raccolti con le
banche dei debitori
Ricevere in modalità elettronica le informazioni relative
ai mandati sottoscritti dal debitore presso la propria banca
Gestire le variazioni e le cancellazioni dei mandati SEPA
mediante messaggi elettronici con la banca del debitore
Attivare addebiti SEPA avvalendosi di mandati sottoscritti dal debitore presso la propria banca (funzionalità
prevista solo con SEDA Avanzato); in questo caso la Banca
del Debitore si farà carico di verificare, acquisire e conservare i mandato per conto dell’Azienda
Cosa deve fare l’azienda:
Comunicare il Creditor Identifier
(comprensivo di Business Code) con il quale aderire al
modulo SEDA
Scegliere un unico PSP di Allineamento per ogni
­Creditor Identifier e stipulare il contratto (il PSP effettuerà
il censimento nell'anagrafica CRI000 procedurale per ognuno dei Creditor Id aderenti a SEDA indicati nel contratto)
Adeguarsi nella gestione della messagistica SEDA
(formato XML o conversione AEA vs SEDA)
» Per la gestione e l’indirizzamento della messaggisti-
ca SEDA è necessario che l’azienda aderente al servizio
sia censita nella nuova specifica anagrafica procedurale
CRI000 a partire dal 23 settembre.
Nella fase di avvio del servizio SEDA l’anagrafica CRI000
sarà gestita dalla SIA.
«
15
Esempio del mandato per addebito diretto SEPA (SDD)
(corrispondente alle prescrizioni di contenuto e linguistiche richieste dal legislatore)
SDD
SEPA-Lastschrift-Mandat
Mandato per addebito diretto SEPA
SEPA Direct Debit Mandate
Zahlungsempfänger
(Gläubiger)
Name des Zahlungsempfängers –
Nome del creditore – Creditor’s name
Creditore
Straße und Hausnummer – Via e numero
civico – Street name and number
Creditor
Postleitzahl , Ort, Land – Codice postale,
località, Paese – Postal code, city and Country
vom Zahlungsempfänger auszufüllen - da indicare a cura del creditore
- to be completed by the creditor
Identifikationsnummer des
Zahlungsempfängers
Codice identificativo del creditore
Creditor identifier
Mandatsreferenz
Riferimento del mandato
Mandate reference
Zahlungsart
Tipo di pagamento
Type of payment
SDD-CORE
SDD-B2B
Wiederkehrende Zahlung – pagamento ricorrente – Recurrent payment
Einmalige Zahlung – Pagamento singolo – One-off Payment
SEPA-Lastschrift-Mandat
Der Zahlungspflichtige kann innerhalb
von acht Wochen, beginnend mit dem
Belastungsdatum, die Erstattung des
belasteten Betrages verlangen. Es
gelten dabei die mit seinem
Kreditinstitut vereinbarten
Bedingungen.
SEPA-Firmenlastschrift-Mandat
Dieses Lastschriftmandat dient nur
dem Einzug von Lastschriften, die auf
Konten von Unternehmern gezogen
sind. Der Zahlungspflichtige ist nicht
berechtigt, nach der erfolgten
Einlösung eine Erstattung des
belasteten Betrages zu verlangen. Der
Zahlungspflichtige ist berechtigt, sein
Kreditinstitut bis zum Fälligkeitstag
anzuweisen, Lastschriften nicht
einzulösen
Mandato per addebito diretto SEPA
Il debitore ha diritto di ottenere il
rimborso dalla propria Banca secondo
gli accordi ed alle condizioni che
regolano il rapporto con quest’ultima.
Se del caso, il rimborso deve essere
essere
richiesto nel termine di 8 settimane a
decorrere dalla data di addebito in
conto.
Mandato per addebito
addebito diretto SEPA
tra imprese
Il presente mandato è riservato
esclusivamente ai rapporti tra imprese.
Il debitore non ha diritto al rimborso
dalla propria banca successivamente
all’addebito sul suo conto, ma ha diritto
di chiedere alla propria
propria banca che il suo
conto non venga addebitato entro il
giorno antecedente a quello in cui il
pagamento è dovuto.
SEPA Direct Debit Mandate
As part of your rights, the debtor is
entitled to a refund from his bank under
the terms and conditions of your
agreement with his bank. A refund
refun must
be claimed within 8 weeks starting from
the date on which the account was
debited
SEPA Business-to-Business
Business
Direct
Debit Mandate
This mandate is only intended for
business-to-business transactions. The
business
debtor is not entitled to a refund from
his bank after his account has been
debited, but the debtor is entitled to
request his bank not to debit his
account up until the day on which the
payment is due.
Durch das vorliegende Mandat erteilt der Zahlungspflichtige dem Gläubiger
Gläubi ger die Ermächtigung, Zahlungen von seinem Konto mittels Lastschrift
einzuziehen. Zugleich weist der Zahlungspflichtige sein Kreditinstitut an, die vom Gläubiger auf sein Konto gezogenen Lastschriften
Lastsch
einzulösen.
Con la sottoscrizione del presente mandato,
mandato, il debitore autorizza il Creditore a richiedere alla banca del debitore l’addebito del suo conto e
autorizza la banca del debitore di procedere a tale addebito conformemente alle disposizioni impartite dal Creditore.
vom Zahlungspflichtigen auszufüllen - da indicare a cura del debitore- - to be completed by the
debtor
By signing this mandate form, the debtor authorises the creditor to send instructions to the debtor’s bank to debit his account and authorises his
bank to debit his account in accordance with the instructions from the creditor.
Name des Zahlungspflichtigen –
Nome del debitore – Debtor’s name
Zahlungspflichtiger
Debitore
Debtor
Straße und Hausnummer - Via e numero
civico - Street name and number
Postleitzahl , Ort, Land - Codice postale,
località, Paese - Postal code, city and
Country
IBAN
BIC*
Ort und Datum – Località e data – Location and date
Unterschrift des Zahlungspflichtigen - Firma del debitore - Signature debtor
Alle Felder müssen ausgefüllt werden. E’ obbligatoria la compilazione di tutti i campi. All the fields have to be completed.
* Die Angabe der BIC-Nummer ist nur bei grenzüberschreitende Zahlungen notwendig. L’indicazione del codice BIC è necessaria solamente nel caso di pagamenti
transfrontalieri. The BIC-Code has to be indicated only in case of payments between different Countries.
16
SEPA-Lastschrift-Mandat
Mandato per addebito diretto SEPA
SEPA Direct Debit Mandate
SDD
Informative Angaben zum Vertragsverhältnis zwischen dem Zahlungsempfänger und dem
Zahlungspflichtigen.
Dati concernenti il rapporto sottostante fra creditore e debitore.
A mero scopo informativo.
Details regarding the underlying relationship between the Creditor and the Debtor –
for information purposes only.
Identifikationsnummer
des Zahlungspflichtigen
Codice identificativo del
debitore
Debtor identification
code
Zahlungspflichtiger,
sofern die Zahlung für
Dritte erfolgt
Soggetto per conto del
quale viene effettuato il
pagamento
Person on whose behalf
payment is made
Zahlungsempfänger,
sofern der Einzug für
Dritte erfolgt
Soggetto per conto del
quale il creditore
richiede il pagamento
Party on whose behalf
the Creditor collects the
payment
Für Unternehmer: Tragen Sie hier eine Identifikationsnummer ein, die Ihr Kreditinstitut angeben soll
Indicare il codice di riferimento che si vuole che la Banca del debitore citi nell’addebito
For business users: write any code number here which you wish to have quoted by your bank
Falls Sie eine Zahlung aufgrund einer Vereinbarung
inbarung zwischen dem Gläubiger und einer anderen Person tätigen (z. B. wenn Sie eine Rechnung dieser
anderen Person bezahlen), tragen Sie bitte den Namen dieser anderen Person hier ein. Dieses Feld nicht ausfüllen, falls Sie für
f sich selbst zahlen.
Se si effettua un pagamento relativo a un contratto tra il creditore e un altro soggetto diverso dal debitore indicato nel presente mandato (ad es.
pagamento di fatture intestate a terzi) indicare il nominativo di tale soggetto.
soggetto Se il pagamento concerne il sottoscrittore
sott
lasciare in bianco.
If you are making a payment in respect of an arrangement between the creditor and another person (e.g. where you are paying the
t other person’s bill)
please write the other person’s name here. If you are paying on your own behalf,
behalf, leave blank.
Identifikationsnummer des Vertragspartners des Zahlungsempfängers
Codice identificativo della controparte di riferimento del debitore
Identification code of the Debtor Reference Party
Falls
alls der Einzug
Einzug für einen Dritten erfolgt (vom Zahlungsempfänger auszufüllen)
Se i pagamenti richiesti sono per conto
onto di altro soggetto (da compliare da parte del creditore)
If the payment is on behalf of another party (to be completed by the creditor)
Identifikationsnummer des Vertragspartners des Zahlungspflichtigen
Codice identificativo della controparte di riferimento del creditore
Identification code of the Creditor Reference Party
Bezug auf den Vertrag
Riferimenti del contratto
In respect of the contract
Referenznummer des Vertrages - Numero identificativo del contratto sottostante - Identification number of the underlying contract
Vertragsbezeichnung/Zweck - Descrizione del contratto - Description of contract
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Traccia per la comunicazione ai clienti
Da comunicare entro il 31/12/2013
Mittente:
(la Sua azienda)
...
...
A:
(Ai Suoi clienti)
...
...
DATUM - DATA
(Data)
Oggetto: Migrazione dal RID all’addebito diretto Europeo (SEPA Direct Debit)
Il Regolamento UE 260/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 marzo 2012 ha previsto la sostituzione obbligatoria entro il 1° febbraio 2014 degli schemi di addebito diretto nazionali e l’adozione di schemi di
pagamento europei.
Al fine di rispettare le norme introdotte dalla regolamentazione europea e nel contempo, mantenere invairate
le modalità di pagamento attualmente in essere con la propria Clientela, nome della Sua azienda informa che
procederà a porre in essere quanto necessario a consentire la sostituzione, senza soluzione di continuità,
delle autorizzazioni all’addebito in conto (c.d. domiciliazioni RID) in essere con la propria Clientela con il nuovo
addebito diretto europeo (SDD) conforme ai requisiti del Regolamento UE 260/2012.
Il Regolamento prevede, inoltre, che le autorizzazioni all’addebito RID rilasciate al benefi ciario del pagamento
prima del 1°febbraio 2014 per l’incasso di addebiti diretti periodici rimangano valide anch dopo tale data.
Lei continuerà, comunque, a ricevere le nostre fatture in addebito sulle coordinate bancarie, sulle quali abbiamo
effettuato gli addebiti sino ad ora e nulla cambierà rispetto a quanto sottoscritto nel modulo RID.
Per ulteriori informazioni sui servizi di pagamento SEPA e sui nuovi sistemi di pagamento europei può rivolgersi
alle fi liali della propria banca, visitare la sezione SEPA dei siti istituzionali di Banca d‘Italia e dell’Associazione
Bancaria Italiana (ABI).
Cordiali Saluti
(La Sua azienda)
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Più Banca.
www.caribz.it
840 052 052
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