CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI CODROIPO Via Circonvallazione Sud 25 – tel. e fax 0432900355 www.caicodroipo.it – Email : [email protected] DOMENICA 16 OTTOBRE 2011 BIVACCO del LOFF (mt.1134) Prealpi Trevigiane La cresta che v€ dal Passo di San Boldo a Praderadego si mostra dalla pianura con alcune cime puntate verso il cielo. Non siamo ad alta quota ma l’ambiente sembra quasi alpino sul versante meridionale della catena : un versante molto ripido, che sembra arduo da salire. Invece ci sono svariati e praticabili sentieri, ora ben segnalati, la cui combinazione permette di costruirsi diversi itinerari, con percorsi ad anello e che partono dal parcheggio della localit€ Peraz. Il versante meridionale inoltre ‚ scosceso e presenta poca vegetazione alta, sul pendio predomina il prato ripido, con emersione di rocce calcaree a strati, come presso il Bivacco del Loff (Loff=Lupi), situato a quota 1134 mt sotto la cosiddetta “Croda Val del Gevero”. … una costruzione ricavata nella roccia costituito da un monolocale e pu† dare ricovero nel sottotetto ad otto persone; ‚ sempre aperto ed ‚ privo di acqua potabile. Il piazzale antistante, costituisce un autentico terrazzo panoramico e se non c’‚ foschia ‚ una bella lezione di geografia. Si abbraccia infatti tutti i rilievi minori e collinari della pianura, il percorso del Piave e del Soligo, la morena di Gai, i laghi di Revine, l’antropizzazione delle zone basse e terre lontane fino alla laguna. Poco sopra il bivacco, dei bellissimi pianori erbosi, portano dolcemente alla Cima Vallon Scuro, e pi‡ in l€ il Col dei Moi, bellissimo balcone sulla valle del Piave, Belluno e le Dolomiti Bellunesi. Note : l’escursione anche se di dislivello modesto, presenta alcuni tratti di sentiero esposti e ripidi, il superamento di tratti con facili roccette ed un tratto di sentiero attrezzato (discesa). Il tutto comunque non presenta difficolt€ tecniche particolari, basta prestare la dovuta attenzione. AVVICINAMENTO Attraverso Sacile e Vittorio Veneto, lo si attraversa e prestare attenzione alle indicazioni per Valdobbiadene e Lago di Revine o Passo di San Boldo. Superati i laghi proseguire verso Cison di Valmarino e prima di entrare in paese prestare attenzione al cartello indicatore “Bosco delle Penne Mozze”, si risale completamente la valle fino al Piazzale degli Alpini e proseguendo fino al termine della strada con annesso parcheggio della localit€ Peraz (490 mt). DESCRIZIONE ITINERARIO Dal parcheggio della localit€ Peraz (490 mt) si dipartono tre sentieri, tutti ben segnalati con apposite tabelle, dove noi prenderemo quello di sinistra denominato del “Pissol”, cosi chiamato per la sorgente con cascatella all’inizio della salita pi‡ ripida. Lo stretto sentiero parte subito in salita, poco dopo si incontra e possiamo ammirare la particolare cascata che prende il nome dal soprastante rugo “Il Pissol”. Si continua a salire attraverso alcuni tratti di facili roccette, rasentando alcune pareti adibite a palestra di roccia, raggiungendo un bivio dove ‚ segnalato il sentiero dell’ “Arco”, cosi chiamato per una particolare formazione rocciosa. Tenendo sempre il sentiero di destra, si raggiunge in breve la comoda sella prativa a cavallo fra il Col dei Moi e della Cima Vallon Scuro. Da qui per chi avesse ancora birra da spendere si pu† proseguire verso Forcella Foran e in una ventina di minuti si pu† raggiungere la sommit€ del Col dei Moi (1358 mt). Si prosegue su sentiero segnalato in direzione est ed incrociando il bivio del sentiero dell’ “Asta”, si continua quasi in piano e in costa si giunge al bivacco Del Loff (1134 mt). Dopo la meritata sosta ristoratrice e aver ammirato il paesaggio, si prosegue su sentiero Cai contraddistinto dal nr.991 in direzione del Passo Scaletta. Il sentiero prosegue sempre in quota, e lasciata a sinistra la Cima Agnelezze, supera un breve ma largo tratto di sentiero attrezzato con un passamano che non presenta alcuna difficolt€. Si procede sempre in piano su largo e comodo sentiero, fino ad arrivare su una cresta che si stacca da Cima Agnelezze, con uno stupendo panorama sul sottostante Passo Scaletta, e sulla valle di San Boldo che mette in comunicazione il Bellunese con l’alto Trevigiano. Il sentiero si fa ora pi‡ scosceso, scendendo a zig-zag attraversando ripidi prati intervallati da boschetti di faggio e betulle. Giunti al passo, si lascia a sinistra il sentiero che conduce al Passo di San Boldo ci si dirige verso sud, scendendo lungo la Val Fredda. Il sentiero scende deciso lungo un ripido ed accidentato canalone, al termine del quale si fa pi‡ pianeggiante. La vegetazione si fa ora pi‡ rigogliosa, dove incontreremo a quota 510 mt circa una casera, dove subito dopo incontreremo il bivio del sentiero dell’”Asta” e poco pi‡ avanti mantenendo il sentiero di destra e rasentando la parte alta del Bosco delle Penne Mozze si raggiunge il parcheggio nostro punto di partenza precedente. INFORMAZIONI GENERALI DISLIVELLO – mT.650 DIFFICOLTA’ – E (Escursionistico), prestare attenzione ad alcuni passaggi EQUIPAGGIAMENTO – normale da montagna, consono alla stagione e alle condizioni meteo, utili i bastoncini ORARI - Partenza da P.zza Giardini in Codroipo ore 07.00 MEZZI DI TRASPORTO - Mezzi propri CARTOGRAFIA – Cartine Zanetti foglio 13 –1:30.000 Prealpi Trevigiane Centro/ La Giralpina foglio 4 – 1:25.000 NOTE – Per i “non soci CAI” iscrizione obbligatoria entro sabato sera ore 17.30 consegnando i propri dati personali (nominativo, luogo e data di nascita) versando la somma di € 4,00 (costo dell’assicurazione) I responsabili dell’escursione A.E. Adriano Rosso (3388559723) & A.E. Fiorenzo Rosso (3391437727), si riserveranno la facolt€ di apportare variazioni al programma qualora le condizioni della montagna o meteorologiche lo richiedessero.