CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DI CODROIPO
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DOMENICA 16 OTTOBRE 2011
BIVACCO del LOFF (mt.1134)
Prealpi Trevigiane
La cresta che v€ dal Passo di San Boldo a Praderadego si
mostra dalla pianura con alcune cime puntate verso il cielo.
Non siamo ad alta quota ma l’ambiente sembra quasi alpino
sul versante meridionale della catena : un versante molto
ripido, che sembra arduo da salire. Invece ci sono svariati
e praticabili sentieri, ora ben segnalati, la cui
combinazione permette di costruirsi diversi itinerari, con
percorsi ad anello e che partono dal parcheggio della
localit€ Peraz. Il versante meridionale inoltre ‚ scosceso
e presenta poca vegetazione alta, sul pendio predomina il
prato ripido, con emersione di rocce calcaree a strati,
come presso il Bivacco del Loff (Loff=Lupi), situato a
quota 1134 mt sotto la cosiddetta “Croda Val del Gevero”.
… una costruzione ricavata nella roccia costituito da un
monolocale e pu† dare ricovero nel sottotetto ad otto
persone; ‚ sempre aperto ed ‚ privo di acqua potabile. Il
piazzale antistante, costituisce un autentico terrazzo
panoramico e se non c’‚ foschia ‚ una bella lezione di
geografia. Si abbraccia infatti tutti i rilievi minori e
collinari della pianura, il percorso del Piave e del Soligo, la morena di Gai, i laghi di Revine, l’antropizzazione delle zone
basse e terre lontane fino alla laguna. Poco sopra il bivacco, dei bellissimi pianori erbosi, portano dolcemente alla Cima
Vallon Scuro, e pi‡ in l€ il Col dei Moi, bellissimo balcone sulla valle del Piave, Belluno e le Dolomiti Bellunesi.
Note :
l’escursione anche se di dislivello modesto, presenta alcuni tratti di sentiero esposti e ripidi, il superamento di
tratti con facili roccette ed un tratto di sentiero attrezzato (discesa). Il tutto comunque non presenta difficolt€
tecniche particolari, basta prestare la dovuta attenzione.
AVVICINAMENTO
Attraverso Sacile e Vittorio Veneto, lo si attraversa e prestare attenzione alle indicazioni per Valdobbiadene e Lago di
Revine o Passo di San Boldo. Superati i laghi proseguire verso Cison di Valmarino e prima di entrare in paese prestare
attenzione al cartello indicatore “Bosco delle Penne Mozze”, si risale completamente la valle fino al Piazzale degli Alpini e
proseguendo fino al termine della strada con annesso parcheggio della localit€ Peraz (490 mt).
DESCRIZIONE ITINERARIO
Dal parcheggio della localit€ Peraz (490 mt) si dipartono tre sentieri, tutti ben segnalati con apposite tabelle, dove noi
prenderemo quello di sinistra denominato del “Pissol”, cosi chiamato per la sorgente con cascatella all’inizio della salita pi‡
ripida. Lo stretto sentiero parte subito in salita, poco dopo si incontra e possiamo ammirare la particolare cascata che
prende il nome dal soprastante rugo “Il Pissol”. Si continua a salire attraverso alcuni tratti di facili roccette, rasentando
alcune pareti adibite a palestra di roccia, raggiungendo un bivio dove ‚ segnalato il sentiero dell’ “Arco”, cosi chiamato per
una particolare formazione rocciosa. Tenendo sempre il sentiero di destra, si raggiunge in breve la comoda sella prativa a
cavallo fra il Col dei Moi e della Cima Vallon Scuro. Da qui per chi avesse ancora birra da spendere si pu† proseguire verso
Forcella Foran e in una ventina di minuti si pu† raggiungere la sommit€ del Col dei Moi (1358 mt). Si prosegue su sentiero
segnalato in direzione est ed incrociando il bivio del sentiero dell’ “Asta”, si continua quasi in piano e in costa si giunge al
bivacco Del Loff (1134 mt). Dopo la meritata sosta ristoratrice e aver ammirato il paesaggio, si prosegue su sentiero Cai
contraddistinto dal nr.991 in direzione del Passo Scaletta. Il sentiero prosegue sempre in quota, e lasciata a sinistra la
Cima Agnelezze, supera un breve ma largo tratto di sentiero attrezzato con un passamano che non presenta alcuna
difficolt€. Si procede sempre in piano su largo e comodo sentiero, fino ad arrivare su una cresta che si stacca da Cima
Agnelezze, con uno stupendo panorama sul sottostante Passo Scaletta, e sulla valle di San Boldo che mette in
comunicazione il Bellunese con l’alto Trevigiano. Il sentiero si fa ora pi‡ scosceso, scendendo a zig-zag attraversando
ripidi prati intervallati da boschetti di faggio e betulle. Giunti al passo, si lascia a sinistra il sentiero che conduce al Passo
di San Boldo ci si dirige verso sud, scendendo lungo la Val Fredda. Il sentiero scende deciso lungo un ripido ed accidentato
canalone, al termine del quale si fa pi‡ pianeggiante. La vegetazione si fa ora pi‡ rigogliosa, dove incontreremo a quota 510
mt circa una casera, dove subito dopo incontreremo il bivio del sentiero dell’”Asta” e poco pi‡ avanti mantenendo il
sentiero di destra e rasentando la parte alta del Bosco delle Penne Mozze si raggiunge il parcheggio nostro punto di
partenza precedente.
INFORMAZIONI GENERALI
DISLIVELLO – mT.650
DIFFICOLTA’ – E (Escursionistico), prestare attenzione ad alcuni passaggi
EQUIPAGGIAMENTO – normale da montagna, consono alla stagione e alle condizioni meteo, utili i bastoncini
ORARI - Partenza da P.zza Giardini in Codroipo ore 07.00
MEZZI DI TRASPORTO - Mezzi propri
CARTOGRAFIA – Cartine Zanetti foglio 13 –1:30.000 Prealpi Trevigiane Centro/ La Giralpina foglio 4 – 1:25.000
NOTE – Per i “non soci CAI” iscrizione obbligatoria entro sabato sera ore 17.30 consegnando i propri dati personali
(nominativo, luogo e data di nascita) versando la somma di € 4,00 (costo dell’assicurazione)
I responsabili dell’escursione A.E. Adriano Rosso (3388559723) & A.E. Fiorenzo Rosso (3391437727), si
riserveranno la facolt€ di apportare variazioni al programma qualora le condizioni della montagna o
meteorologiche lo richiedessero.
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