Momenti nella storia dei logaritmi Riccardo Rosso Dipartimento di Matematica, Università di PAVIA 1 Sommario • Preistoria • Nascita dei logaritmi • Logaritmi come ausilio per il calcolo • Logaritmi e geometria • Logaritmi e serie • Logaritmi dei numeri complessi 2 Preistoria: Istanze teoriche Archimede (287(?)-212 a.C.), Arenario Proporzione continuata a partire dall’unità a0 = 1, a1 = q, a2 = q 2 , a3 = q 3 , ....(a0 : a1 = a1 : a2 = a2 : a3 = ...) am × an = am+n ⇒ q m × q n = q m+n Al prodotto di elementi di una progressione geometrica corrisponde la somma degli esponenti che formano una progressione aritmetica 3 Michael S TIFEL (1487 ca-1567), Arithmetica Integra (1544) • estende la regola ad esponenti negativi 1. Nelle progressioni aritmetiche l’addizione corrisponde alla moltiplicazione in quelle geometriche..... 2. La sottrazione nelle [progressioni] aritmetiche corrisponde alla divisione nelle geometriche.... 3. La moltiplicazione semplice (cioè di un numero per un numero) quando sia eseguita in una [progressione] aritmetica, corrisponde alla moltiplicazione di un numero per se stesso nelle progressioni geometriche. Cosı̀ alla moltiplicazione per due in progressioni aritmetiche corrisponde la moltiplicazione quadrata in quelle geometriche.... 4. La divisione eseguita in progressioni aritmetiche corrisponde alle estrazioni di radici nelle progressioni geometriche. 4 Preistoria: Il peso dei calcoli Operazioni critiche: moltiplicazione con molte cifre, estrazioni di radici Per alleviare la fatica: Tavole numeriche Tabula Tetragonica (1592), Giovanni Antonio M AGINI (1550-1617) Contiene tutti i quadrati degli interi da 1 ad 11000 √ Come si usa per calcolare 43 = 6.55743... 2 (6557) = 42994249 6 p : 10 Metodo tradizionale √ 43 = p r 62 + 7 = 6 1 + 42, 994249 ≈ 7 7 '6 1+ 36 72 5 √ 43 ' 6, 557 ' 6, 583 Formule di prostaferesi sin α cos β = 1 [sin(α + β) + sin(α − β)] 2 Trasformano prodotti in somme Dispositivi automatici Bastoncini di N EPERO (Rabdologia, 1617) Come si usano per eseguire 357 × 249 6 357 × 249 =? 3 5 0 357 × 2 = 714 1 6 0 1 1 9 5 0 4 7 7 4 4 2 2 5 4 Un prodotto è ridotto ad una somma 4 3 2 5 0 1 4 3 3 2 8 5 8 357 × 9 = 3213 2 2 1 1 0 5 2 2 2 1 4 5 2 3213 1428 714 88893 1 0 9 357 × 4 = 1428 7 6 6 5 3 9 Nascita dei logaritmi Chi? John NAPIER (N EPERO, 1550-1617) [Jobst B ÜRGI (1552-1632)] Quando? 1614, Mirifici Logarithmorum Canonis Descriptio, ejusque usu, in utraque Trigonometria; ut etiam in omni Logistica Mathematica, Amplissimi, Facillimi & expeditissimi explicatio. Contiene definizioni, risultati principali ed applicazioni. Nell’edizione del 1620 il titolo cambia leggermente: Logarithmorum Canonis Descriptio seu arithmeticarum supputationum mirabilis abbreviatio...., 1617 Mirifici Logarithmorum Canonis Constructio Contiene definizioni, dimostrazioni e i dettagli sulla costruzione delle tavole. 8 Origine di un nome Logaritmo è vocabolo composto da rapporto (λoγoν) e numero (άριθµoς), quasi a dire numero di rapporti; ciò che ben esprime la realtà delle cose. (Nicolaus M ERCATOR, Logarithmotechnia, 1668) Wilhelm M ATZKA (1850) logaritmo è l’accostamento di λoγιστ ικoς ed άριθµoς: numeri per il calcolo (zum Rechnen dienliche). Caspar P EUCER (1553) aveva introdotto la parola Logarithmanteia, logaritmomanzia in tutt’altro contesto. 9 Che cosa è (o non è) un logaritmo neperiano Definizione poggia su un modello cinematico Si considerano due punti: a, mobile di moto uniforme (arithmeticus) su una semiretta bi g, mobile di moto geometrico su un segmento ST di lunghezza finita R = 107 : sinus totus, raggio della circonferenza trigonometrica. g, partendo da T , percorre in tempi uguali segmenti di lunghezza proporzionale alla sua distanza da S. T 1 2 3 g g g T 1 = βT S 4 5 12 = β1S, 6 S 23 = β2S, 34 = β3S, .... T 1, 12, 23, ..., percorsi tutti nello stesso intervallo di tempo. T S, 1S, 2S, 3S,...formano una progressione geometrica. 10 T d g g S c b a i a y(t) := bc, x(t) := dS y(0) = 0, x(0) = R, entrambi con la stessa velocità v0 Definizione: il logaritmo neperiano di dS è pari a bc: y = nl (x). Conseguenza: nl (R) = nl(107 ) = 0 mentre nl (1) = 1611809576= 0. Proprietà fondamentale: Se a : b = c : d allora nl (a) − nl (b) = nl (c) − nl (d) proportionatorum sinuum sunt aequi-differentes artificiales. ab : a = b : 1 ⇒ nl (ab) = nl (a)+nl (b)−nl (1) 6= nl (a)+nl (b) 11 !!! Perché ? Ogni teorema di trigonometria era scritto come proporzione in cui uno dei termini era il sinus totus R R:a=b:c Passando ai logaritmi (neperiani) nl (c) = nl (a) + nl (b) si recupera la trasformazione di prodotti in somme. In termini moderni y(x) = nl x = R(ln R − ln x) = ln R=1⇒ nl (x) = log 1e x 12 R x R x = R log 1e R Osservazioni • N EPERO introduce i logaritmi come funzione diretta • Sistema logaritmico: progressione aritmetica associata ad una progressione geometrica • Il modello cinematico di N EPERO fu abbandonato (menzionato da Colin M C L AURIN) • Nuova definizione di logaritmi: non è sconveniente riferirsi ai logaritmi come a dei compagni equidifferenti di numeri proporzionali (B RIGGS, Arithmetica Logarithmica) B RIGGS e N EPERO riconoscono più semplici i logaritmi con log 1 = 0 13 Logaritmi definiti come funzione inversa dell’esponenziale • carteggio L EIBNIZ-Johann B ERNOULLI (fine ’600-inizio ’700); • su rivista (1771, postumo): William J ONES (1675-1749) 1. Ogni numero x è esprimibile da un’unica potenza di un medesimo numero radicale r. Infatti un numero qualsiasi si trova da qualche parte nella scala delle diverse potenze del numero radicale r i cui indici sono m − 1, m − 2, m − 3, ecc. dove non solo vengono espressi i numeri rm−1 , rm−2 , ecc. ma anche ogni numero intermedio x è rappresentato da r con un appropriato indice z. L’indice z è detto il logaritmo del numero x. (rz = x) 14 • Su un manuale (1685): Algebra, John WALLIS (1616-1703) 1 r rr r3 r4 r5 r6 ecc. 0 1 2 3 4 5 6 ecc. , “Questi esponenti sono detti logaritmi e sono numeri artificiali che sono messi in corrispondenza ai numeri naturali in modo che all’addizione o alla sottrazione dei primi corrispondano la moltiplicazione o la divisione dei secondi.” Leonhard E ULER (E ULERO, 1707-1783) Introductio in Analysin Infinitorum (1748): “il logaritmo di un qualsiasi numero y è quell’esponente della potenza az tale che az è uguale ad y” 15 Compilatori di tavole N EPERO Henry B RIGGS: Arithmetica Logarithmica (I ed. 1624, II ed. 1628, Adriaan V LACQ) Logaritmi briggsiani ≈ logaritmi in base 10 Contenuti • Algoritmo della radice quadrata • Schemi alle differenze finite • tecniche di interpolazione Altri compilatori: Johannes K EPLER, Juan C ARAMUEL Y L OBKOWITZ C ARAMUEL: costruire un sistema logaritmico che coniughi i vantaggi di quello neperiano e di quello briggsiano. 16 Logaritmi e geometria • Spirale logaritmica: Evangelista T ORRICELLI (1608-1647) • Curva logaritmica: Evangelista T ORRICELLI, Christiaan H UYGENS (1629-1695) • Logaritmi ed iperbole 1 Gregorio di S. V INCENZO (1584-1667): Opus Geometricum de Quadratura circuli et sectionum coni (1647) 2 Alfonso Antonio DE S ARASA (1618-1667): Solutio problematis a R.P. Marino Mersenno minimo propositi (1649) 3 Nicolaus M ERCATOR (1620-1687): Logarithmotechnia (1668) 5 James G REGORY (1638-1675): Exercitationes Geometricae (1668) 4 Johann B ERNOULLI I, Wilhelm Gottlieb L EIBNIZ: d ln x = 17 dx x (1697) Gregorio di S. V INCENZO Lib. VI, Prop. CIX Siano AB ed AC gli asintoti di un’iperbole (equilatera) DEF. Si suddivida AC in modo che AG, AH, AI, AK ed AC formino una progressione geometrica. B D A G E H L M F I K C Si traccino i segmenti DG, EH, LI, MK ed FC paralleli all’asintoto AB. I trapezi curvilinei DH, EI, LK ed MC sono equivalenti. 18 segmenti: progressione geometrica ⇒ aree: progressione aritmetica Proprietà logaritmica! James G REGORY: Dimostrazione rigorosa quadratura iperbole di M ERCATOR Nicholaus M ERCATOR (1668): Logaritmi naturali: compaiono nella quadratura dell’iperbole. logaritmi tabulari: logaritmi di B RIGGS. 19 La proposta didattica di Felix K LEIN (Elementar Mathematik vom höheren Standtpunkte aus I Band, 1908) K LEIN lamenta il distacco tra insegnamento (Schulbetrieb) della matematica ed il progresso della ricerca (vorwärtsgehende Forschung) nella matematica del XIX secolo. Vorrei ancora una volta riassumere brevemente come ritengo debbano essere introdotti i logaritmi nella scuola in modo semplice e naturale: la regola somma è che il principio corretto (richtige quelle) per introdurre nuove funzioni risiede nella quadratura di curve note. Ciò è conforme, come ho mostrato, sia alle circostanze storiche, sia al modo di procedere nelle parti più avanzate della matematica (ad es. le funzioni ellittiche) 20 Realizzazione della proposta di Felix K LEIN Rihard S UPPANTSCHITSCH (1909) segue le linee direttive di K LEIN A xy = 1 A ≡ (1, 1) B ≡ (x, x1 ) C ≡ (c, 1c ) D ≡ (d, d1 ) B C 0D0 = OC 0 OA0 × A0B 0 = cA0B 0 C D O A0 B0 C0 D0 21 • si dividono A0 B 0 e C 0 D0 in n parti uguali: plurirettangoli circoscritti ed inscritti all’arco AB equivalenti agli omologhi per l’arco CD. • passaggio al limite • Area s delimitata da xA = 1 ed xB = x ⇒ s := ln x • Seguono le proprietà elementari dei logaritmi • Calcolo di (ln x)0 = 1 x • Esponenziale come funzione inversa del logaritmo 22 La trigonometria iperbolica • Vincenzo R ICCATI (1707-1775) Opuscula ad res Physicas et Mathematicas pertinentes (1757) Analogie e differenze tra circonferenza ed iperbole F 2 2 x +y =R 2 x2 − y 2 = R 2 C O P A D OD = Cosh[2Sett(OFP)] DF = Sinh[2Sett(OFP)] OA = Cos[2Sett(OPC)] CA = Sin[2Sett(OPC)] 23 Un piccolo ritocco Abel B URJA Essai d’un nouvel algorithme des logarithmes (1787-88) dati e incognite • addizione x + y = z • sottrazione x + y = z oppure x + y = z • moltiplicazione xy = z • divisione xy = z oppure xy = z • elevamento a potenza xy = z • estrazione di radice xy = z • logaritmo xy = z 24 Logaritmi e serie 1 Le serie come strumento di compilazione più rapida delle tavole logaritmiche. 2 Le serie per definire i logaritmi (Pietro M ENGOLI) 3 Legami inattesi: la costante di E ULERO -M ASCHERONI 25 Serie e tavole logaritmiche: sempre più veloci! • Serie di M ERCATOR (1668): quadratura dell’iperbole x2 x3 x4 ln(1 ± x) = ±x − ± − + ..... (|x| < 1) 2 3 4 • Serie di G REGORY-N EWTON (1668) x3 x5 1+x = 2[x + + + ..... (|x| < 1) ln 1−x 3 5 convergenza più rapida. Esempio: Il calcolo di log 2 (N EWTON) 2= 1.2 × 1.2 (1 + 0.2) × (1 + 0.2) = 0.8 × 0.9 (1 − 0.2) × (1 − 0.1) 26 Varianti (Jean Charles DE B ORDA, 1733-1799) x3 x5 1+x = 2[x + + + ..... (|x| < 1) ln 1−x 3 5 1 + x = (p − 1)2 (p + 2) = p3 − 3p+2 1 − x = (p + 1)2 (p − 2) = p3 − 3p−2 1+ p3 − 3p + 2 1+x = ln 3 = ln ln 1−x p − 3p − 2 1− ln(p+2)+2 ln(p−1)−ln(p−2)−2 ln(p+1) = 2 " 2 p3 −3p 2 p3 −3p 2 1 + p3 − 3p 3 2 p3 − 3p p=5,6,7,8: sistema lineare di quattro equazioni per determinare ln 2, ln 3, ln 5, ln 7 Uso di polinomi di grado più alto: Thomas L AVERN ÈDE (1810-11) 27 3 # + .... Un virtuoso: Philippe KORALEK (1851) Problema: Determinare tutti i logaritmi decimali degli interi da 1 a 107 con l’approssimazione di sette cifre decimali noti solo log 2, log 3, log 7, log 11 e log 13. 1+y y3 y5 1 log = 2k[y + + + ..... (k = log e < ) 1−y 3 5 2 1+y z =1+z ⇒y = 1−y z+2 3 5 7 1 1 z 1 z z z + + + ..... log(1 + z) = 2k[ + z+2 3 z+2 5 z+2 7 z+2 x a+x z = ⇒ log(1 + z) = log a a " # 3 5 x 1 x 1 x log(x + a) = log a + 2k + + + ... x + 2a 3 x + 2a 5 x + 2a 28 Approssimazione di KORALEK Se x a < 1 95 x log(x + a) = log a + 2k ±ε x + 2a |ε| < 10−8 ∀x ∈ N = 1, ...., 107 Ora non resta che risolvere questo problema (!) Preso un numero z ∈ (1, 107 ) scriverlo nella forma z = x + a dove a 1 abbia solo 2, 3, 5, 7, 11, 13 come fattori primi e xa < 95 Esempio (X AVIER ,1904) z0 = 9546253 = 954, 6253 × 10000 z = 954, 6253 = a + x = 945 + 9, 6253 29 (945 = 33 × 5 × 7) I logaritmi definiti come limite Pietro M ENGOLI (1625-1686), Geometria speciosa (1659) Siano a ed n numeri naturali. n-esimo iperlogaritmo di a: 1 1 1 1 Hyl n (a) := + + + .... + n n+1 n+2 na − 1 n-esimo ipologaritmo di a: 1 1 1 1 hyl n (a) := + + .... + + . n+1 n+2 na − 1 na Hyl n (a) ≥ Hyl n+1 (a) hyl n (a) ≤ hyl n+1 (a) 1 1 Hyl n (a) − hyl n (a) = 1− >0 n a 30 Definizione log a := lim Hyl n (a) = lim hyl n (a) n→∞ n→∞ • Questa definizione si può estendere ai numeri razionali; • bisogna verificare che valgono le proprietà dei logaritmi I prologaritmi 1 1 1 plog 1 (a) := 1 + + + .... + 2 3 a 1 1 1 plog 2 (a) := + + .... + a+1 a+2 2a ........................... 1 1 1 + + .... + . plog n (a) := (n − 1)a + 1 (n − 1)a + 2 na ∞ a X [plog n (a) − plog n (b)] log = b n=1 31 Esempio a = 2, b = 1 1 1 1 1 1 + − + − + ... 2 3 4 5 6 Sembra esserci un legame molto stretto tra i logaritmi e la serie armonica log 2 = 1 − 1 1 1 1 1 1 + + + + + + .... 2 3 4 5 6 Questa serie diverge (Nicola O RESME, ca. 1323-1382) 1+ > = 1 1 1 1 1 1 1 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + ... 1 1 1 1 1 1 1 2 + 4 + 4 + 8 + 8 + 8 + 8 + 1 1 1 + + 2 2 2+ molto lentamente 32 La costante di E ULERO -M ASCHERONI 1 1 1 γ := lim 1 + + + .... + − ln(n + 1) = lim γn n→∞ n→∞ 2 3 n Significato geometrico Z n+1 1 ln(n + 1) = dx x 1 1 y= 1 x n+1 1 33 Significato geometrico γ := lim n→∞ 1 1 1 1 + + + .... + − log(n + 1) = lim γn n→∞ 2 3 n n X 1 1 1 1 = 1 + + + .... + k 2 3 n k=1 1 1/2 1/3 1/n 1 2 3 n 4 34 n+1 La costante di E ULERO -M ASCHERONI Z n+1 n X 1 1 − dx γn = k x 1 k=1 n+1 1 E ULERO (1735): assume l’esistenza di γ = 0.577218..... 35 Il calcolo di γ x2 x3 x4 ln(1 + x) = x − + − + ..... 2 3 4 • x = 1/k.... ln(1 + 1 1 1 1 1 ) = − 2 + 3 − 4 + ..... k k 2k 3k 4k • Riordiniamo e sommiamo n n n n n X X 1 k+1 1X 1 1X 1 1X 1 = ln − + − .... + k k 2 k2 3 k3 4 k4 k=1 • ln k=1 k+1 k k=1 k=1 k=1 = ln(k + 1) − ln k... n n n n X 1 1X 1 1X 1 1X 1 γn = − ln(n + 1) = − + − .... 2 3 4 k 2 k 3 k 4 k k=1 k=1 36 k=1 k=1 La ζ di R IEMANN (prima di R IEMANN) ∞ X 1 ζ(n) = kn n ∈ N, n > 1 k=1 Problema di Basilea: Calcolare ζ(2) = P∞ 1 k=1 k2 = π2 6 (E ULERO, 1737) Espressioni esatte per ζ(4), ζ(6), ζ(8), ...., ζ(26) (E ULERO, 1750) 2n n−1 (2π) ζ(2n) = (−1) 2(2n)! B2n B2n numeri di B ERNOULLI Non si conoscono espressioni esatte per ζ(2p + 1) Irrazionalità di ζ(3), Roger A PERY (1978) 37 Formula di E ULERO -M C L AURIN Rn Pn 1 f (k) = f (x)dx + k=1 2 [f (1) + f (n)]+ 1 Pm B2k (2k−1) (n) − f (2k−1) (1)] + R(f, m) k=1 (2k)! [f γ = γn − 1 1 1 1 + − + + .... 2 4 6 2n 12n 120n 256n Problema aperto: γ è razionale o no? 38 Logaritmi di numeri complessi (1712-1713) Controversia L EIBNIZ-Johann B ERNOULLI I sui logaritmi dei numeri negativi (1727-1729) Carteggio Johann B ERNOULLI I- E ULERO sullo stesso argomento (1745) Pubblicazione carteggio L EIBNIZ-B ERNOULLI (1747-1749) E ULERO commenta il carteggio L EIBNIZ-B ERNOULLI elabora la teoria dei logaritmi di numeri complessi 39 Dubia fluctuant contraria..... Argomento a favore dei logaritmi dei numeri negativi: (−a)2 = a2 ⇒ log (−a)2 = log (a)2 ⇒ 2 log (−a) = 2 log (a) ⇓ log (−a) = log (a) Argomento contrario ai logaritmi dei numeri negativi y = ln x ⇐⇒ x = ey Se x = −1 y y2 y3 y4 −1 = + + + + ..... 1 1·2 1·2·3 1·2·3·4 Incompatibile con la scelta x = −1, y = 0 40 Un salto nel buio Dopo aver ben soppesato tutte le difficoltà appena esposte, ritengo che esse provengano dal fatto che noi supponiamo che ogni numero non ha che un logaritmo. log 1 = 0, α, β, γ, δ, ε, ζ, η, ϑ, ecc. con α, β, γ.... numeri complessi √ √ 1 = ±1 1 1 1 log 1 = log (1) = 0, β, δ, 2 2 2 √ 1 1 log 1 = log(−1) = log (1) = α, 2 2 41 1 ζ, 2 1 γ, 2 1 ϑ, .... 2 1 1 ε, η, .... 2 2 √ √ 3 −1 ± −3 1 = 1, 2 √ 1 1 1 1 3 log 1 = log (1) = 0, γ, ζ, ι, ecc. 3 3 3 3 √ √ 1 1 1 1 −1 + −3 3 = log(1) = α, δ, η, ecc. log 1 = log 2 3 3 3 3 √ √ −1 − −3 1 1 1 1 3 log 1 = log = log (1) = β, ε, ϑ, ecc. 2 3 3 3 3 Problema: come attribuire concretamente infiniti logaritmi ad un numero? 42 La circonferenza: arrivano i nostri! Per dimostrare questa pluralità infinita di logaritmi corrispondenti ad ogni numero non occorre altro che considerare lo stretto rapporto esistente tra i logaritmi e gli archi di circonferenza: è noto infatti che gli archi di circonferenza si possono esprimere tramite logaritmi immaginari e, viceversa, i logaritmi sono esprimibili tramite archi immaginari di circonferenza. Dunque, siccome il seno od il coseno corrispondono ai numeri e gli archi ai logaritmi, cosı̀ come ad uno stesso seno corrisponde ad un’infinità di archi distinti, allo stesso modo ad uno stesso numero deve corrispondere un’infinità di logaritmi distinti. x = sin ϕ dϕ = y = cos ϕ = p dx dx =√ y 1 − x2 43 1 − x2 √ √ dz −1 x = z −1 ⇒, dϕ = √ 1 + z2 √ p x ϕ = −1 ln( 1 − x2 + √ ) −1 √ 1 ϕ= √ ln(y + −1x) −1 √ √ √ √ (ϕ±2nπ) −1 = cos ϕ + −1 sin ϕ ln(cos ϕ + −1 sin ϕ) = (ϕ ± 2nπ) −1 ⇔ e Sur les logarithmes des nombres négatifs et imaginaires (1747, obiezioni di D’A LEMBERT, pubblicato nel 1862) De la controverse entre Mrs. Leibnitz & Bernoulli sur les logarithmes des nombres negatives et imaginaires (1751) Contiene una dimostrazione incompleta: dibattito sulla validità della teoria di E ULERO 44 Conclusioni • Logaritmi come ponte tra logistica e matematica • Trigonometria pre- e post-logaritmica • Impatto sui calcoli The miracolous powers of modern computation are largely due to the invention of logarithms (Florian C AJORI, 1910) • presente (e futuro): logaritmi discreti e sistemi numerici logaritmici 45