ANALOG/MIXED SIGNAL SOFT SWITCHING CONVERTERS Capacità di uscita dei convertitori soft switching: alcune considerazioni di progetto Sungmo Young Fairchild Semiconductor Per ottimizzare il progetto di convertitori di potenza è utile considerare un nuovo concetto di capacità di uscita che fa riferimento all’energia equivalente immagazzinata alla tensione di lavoro del convertitore N ella conversione di potenza la frequenza di commutazione ha subito incrementi costanti al fine di massimizzare la densità di potenza. Le tecniche di tipo soft switching come ZVS (Zero Voltage Switching - che impongono una tensione nulla prima della commutazione) sono state ampiamente utilizzate al fine di incrementare ulteriormente la frequenza. Con l’aumentare della frequenza di commutazione, tuttavia, le caratteristiche parassite dei MOSFET di potenza non possono più essere trascurate. Tra gli elementi parassiti, la capacità di uscita è uno dei parametri più importanti nella progettazione dei convertitori di potenza con topologie ZVS, in quanto determina l’induttanza necessaria perché si creino le condizioni per l’uso della tecnica ZVS. Tradizionalmente molti progettisti hanno utilizzato valori approssimativi per determinare il valore fisso della capacità di uscita nelle equazioni [(1)-(2)]. Tale valore convenzionale della capacità di uscita equivalente, tuttavia, non risulta utile nelle applicazioni reali in quanto è soggetto agli effetti della tensione drain-source e non fornisce indicazioni accurate dell’energia elettrica accumulata durante la transizione on/off della commutazione. Per ottimizzare il progetto di convertitori di potenza è utile considerare un nuovo concetto di capacità di uscita che fa riferimento all’energia equivalente immagazzinata alla tensione di lavoro del convertitore. Fig. 1 - Concetto relativo alla capacità di uscita equivalente elettrica accumulata nell’induttore, della dispersione dell’induttanza o dell’induttanza in serie oppure ancora dell’induttanza di magnetizzazione del trasformatore, il tutto con l’obiettivo di scaricare la capacità di uscita degli switch attraverso un’azione di tipo risonante. Ne consegue la necessità di calcolare accuratamente l’induttanza in fase progettuale per evitare ulteriori perdite di potenza provocate dal fenomeno dell’hard switching. Le seguenti equazioni costituiscono le basi per le topologie Zero Voltage Switching: (l) La capacità di uscita nei convertitori ZVS Nelle topologie soft switching l’accensione a tensione nulla (Zero voltage turn-on) è ottenuta attraverso l’uso dell’energia dove Ceq è la capacità di uscita equivalente degli switch e CTR è la capacità parassita del trasformatore. 36 - ELETTRONICA OGGI 415 - GENNAIO/FEBBRAIO 2012 ANALOG/MIXED SIGNAL SOFT SWITCHING CONVERTERS (2) dove CS è la capacità di uscita equivalente degli switch. L’equazione (1) si riferisce alla topologia full bridge a sfasamento [2] mentre l’equazione (2) si applica alla topologia half bridge LLC risonante [3]. La capacità di uscita riveste un ruolo determinante in entrambe le equazioni. Infatti, se nell’equazione (1) si Fig. 2 - Stima della capacità di uscita per (a) un MOSFET realizzato con tecnologie datate e (b) assume per la capacità di uscita un valore un MOSFET di nuova generazione troppo elevato ne risulta un’induttanza elettrica accumulata è identificata dall’area sottesa dalla eccessiva. Questa, a sua volta, provoca una diminuzione del rapporto di/dt primario limitando il duty linea. La capacità di uscita dei MOSFET di potenza, tuttavia, è cycle di impiego del convertitore. Viceversa, un valore trop- di tipo non lineare e varia in base alla tensione drain-source. po basso per la capacità di uscita si traduce in un’induttanza Tuttavia, l’energia elettrica accumulata nella capacità di uscieccessivamente contenuta e quindi l’insorgere del fenome- ta può ancora essere rappresentata dall’area sottesa dalla no indesiderato dell’hard switching. Anche nell’equazione linea che delimita la capacità non lineare. Come illustrato in (2) un valore troppo elevato per la capacità di uscita limita figura 1, ne consegue che determinando una retta che delil’induttanza di magnetizzazione, provocando l’aumento della mita un’area equivalente da quella circoscritta dalla curva corrente circolante. Da tutto ciò ne consegue che l’accurato della capacità di uscita variabile, la pendenza di tale retta è calcolo della capacità di uscita degli switch è fondamenta- esattamente la capacità di uscita equivalente che fornisce la le per ottimizzare il design dei convertitori soft switching. medesima quantità di energia accumulata. In linea generale i valori di solito utilizzati per la capaci- Nel caso di alcuni MOSFET basati sulla oramai datata tectà di uscita equivalente nologia planare, i progettisti possono adattare la curva per tendono a essere troppo determinare la capacità di uscita equivalente sulla base elevati. Pertanto, i pro- del valore della capacità di uscita riportato nei datasheet, gettisti sono costretti a generalmente specificato per una tensione drain-source regolare i loro convertito- pari a 25V. ri di potenza dopo avere determinato l’induttanza (3) mediante le equazioni (1) o (2). Questo proces- L’energia elettrica accumulata può quindi essere calcolata so deve essere ripetuto attraverso l’integrale più volte, in quanto tutti i parametri - come per (4) Fig. 3 - Energia elettrica accumulata nella capacità esempio il rapporto spire, la dispersione dell’indut- La capacità di uscita effettiva si ricava infine dall’equazione tanza e il duty cycle effettivo - sono strettamente interconnessi fra loro. In particolare, (5) la capacità di uscita dei MOSFET di potenza varia in base alla tensione drain-source. Una capacità di uscita corrispondente La figura 2 mostra la misurazione della capacità di uscita e la all’energia elettrica accumulata equivalente nelle condizioni curva determinata dall’equazione (3). Questo procedimento di tensione operativa del convertitore di potenza rappresenta funziona nel caso di MOSFET basati su tecnologie datate, dunque la migliore alternativa per questo tipo di applicazioni. come risulta in figura 2a. Nei MOSFET di nuova generazione, come quelli basati sulla tecnologia a super-giunzione, Utilizzare l’energia elettrica tuttavia, la non linearità della capacità di uscita risulta più accumulata nella capacità di uscita marcata, per cui il processo di adattamento della curva Nel piano carica/tensione la capacità è identificata dalla pen- esponenziale non risulta più essere sufficientemente predenza (o coefficiente angolare) di una retta, mentre l’energia ciso. La figura 2b riporta la misura della capacità di uscita 38 - ELETTRONICA OGGI 415 - GENNAIO/FEBBRAIO 2012 ANALOG/MIXED SIGNAL SOFT SWITCHING CONVERTERS essenzialmente dalla loro capacità. La resistenza in serie equivalente a livello del gate aumenta leggermente con il crescere della temperatura. Ciò può rallentare lievemente la commutazione del MOSFET a temperature elevate. La figura 4 mostra la variazione della capacità in relazione alla temperatura. Tale variazione è inferiore all’1% in un intervallo di temperatura di oltre 150 Fig. 4 - Grafico capacità/temperatura di un Fig. 5 - Grafico capacità/frequenza di un MOSFET gradi. MOSFET Un altro aspetto di notevole importanza per i progettisti quello relativo alle di un MOSFET di nuova generazione e la curva determinata condizioni di svolgimento dei test relativi alle varie tipologie dall’equazione (3). Il divario esistente nella regione relativa di capacità dei MOSFET. In molti casi la capacità di uscita alle alte tensioni si traduce in una marcata differenza nella viene misurata alla frequenza di 1 MHz con Vgs pari a 0 V. capacità di uscita equivalente, poiché durante il processo di Anche se esistono tre diversi tipi di capacità - gate-to-drain, integrazione la tensione viene moltiplicata per la capacità. gate-to-source e drain-to-source - in pratica risulta imposLa stima illustrata in figura 2b fornisce dunque una capacità sibile misurarle separatamente. Di conseguenza, la somma equivalente troppo elevata che inficia la validità del design della capacità gate-to-drain e della capacità drain-to-source, iniziale del convertitore. definita come capacità di uscita, viene determinata misuranDisponendo dei valori della capacità di uscita corrispondente do in parallelo le due capacità. Per fare ciò gate e source alla tensione drain-source l’energia elettrica accumulata nella vengono posti in corto circuito, per cui risulta con Vgs=0 capacità di uscita può essere calcolata tramite l’equazione V. Nei dispositivi di commutazione la capacità di uscita (4). Nonostante i datasheet riportino le curve relative alla viene posta in corto circuito dal canale del MOSFET quando capacità di uscita, la corretta lettura di tale dato all’interno del quest’ultimo viene attivato mediante la polarizzazione del grafico non è affatto semplice. Per tale ragione nei datasheet gate. Solo quando il MOSFET viene disattivato è necessario relativi ai MOSFET di potenza di nuova generazione è presen- tener conto del valore della capacità di uscita. Per quanto te un grafico che riporta l’energia elettrica accumulata nella riguarda la frequenza, la capacità aumenta leggermente alle capacità di uscita corrispondente alla tensione drain-source. basse frequenze con bassa tensione, come illustrato in figura Disponendo della curva illustrata in figura 3, la capacità di 5. Alle basse frequenze, nei casi di bassa tensione drainuscita equivalente relativa alla tensione desiderata del bus source talvolta la capacità non è misurabile a causa delle DC può essere calcolata mediante l’equazione (5). limitazioni delle apparecchiature di test. Come esemplificato in figura 5, la capacità alla frequenza di 100 kHz non è rilevaProblematiche comuni relative alla capacità di uscita bile se la tensione drain-source è inferiore a 4 V. Nonostante In molti casi i progettisti di alimentatori a commutazione si le modeste variazioni nella capacità di uscita, la capacità di pongono dei quesiti in merito al coefficiente di temperatura uscita equivalente rimane praticamente costante in quanto della capacità dei MOSFET di potenza, poiché questi dispo- moderate variazioni nella capacità di uscita in caso di bassa sitivi generalmente operano a temperature elevate. In linea tensione non influenzano significativamente l’energia elettrigenerale la capacità del MOSFET può essere considerata ca accumulata, come illustrato in figura 3. ■ come costante al variare della temperatura. La capacità del MOSFET è determinata da fattori quali lunghezza del canale di svuotamento (depletion lenght), concentrazione Bibliografia dei dopanti, ampiezza del canale e permittività elettrica del [1] J.A. Sabate, et al, “Design Considerations for Highsilicio, fattori questi non influenzati in maniera determinante Voltage High-Power Full-Bridge Zero-Voltage-Switched PWM dalla temperatura. Anche caratteristiche del MOSFET quali le Converter”, IEEE APEC, 1990 perdite di commutazione e la velocità della transizione on/ [2] Bill Andreycak, “Designing a Phase Shifted Zero Voltage off non risentono in maniera significativa della temperatura, Transition (ZVT) Power Converter”, Unitrode Seminar Manual, in quanto i MOSFET sono dispositivi in cui il processo di 1993 conduzione coinvolge solo I portatori di carica maggiori- [3] J. Jung and J. Kwon, “Theoretical Analysis and Optimal tari e quindi le caratteristiche di commutazione dipendono Design of LLC Resonant Converter”, EPE, 2007 40 - ELETTRONICA OGGI 415 - GENNAIO/FEBBRAIO 2012