Anno XXXIV - N. 251
www.diocesi.torino.it/s.cassiano
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Oratorio Adulti - Primi appuntamenti
Oratorio Adulti… un nome – oratorio – che rimanda generalmente alla realtà giovanile, al mondo
dei ragazzi, un luogo che è nello
stesso tempo occasione di gioco e
divertimento, ma anche di incontro, relazione, formazione. La nostra comunità da anni ha investito e investe molto sulla realtà oratoriale, riconoscendole un’importanza determinante tra i fattori di crescita della parrocchia.
E perché, ci si è chiesti, non ribaltare, con gli ovvi e opportuni
adattamenti, i contenuti dell’oratorio al mondo degli adulti? Perché non pensare dei tempi e degli
spazi da dedicare non al calcetto
o a ping pong, ma ad attività e
iniziative specificamente immaginate per degli adulti? Occorre
solo avere voglia di incontrarsi,
di mettere in gioco le proprie capacità e curiosità, di accrescere
gli interessi e la cultura, di mettere a disposizione del tempo per
gli altri e - perché no - anche di
divertirsi.
Si è cominciato a parlare di questo progetto già nell’assemblea di
giugno, illustrandone le motivazioni e i contenuti. Riassumiamo
in breve le quattro aree in cui si
era pensato di articolare il futuro
“Oratorio Adulti”, almeno a livello concettuale:
- accoglienza e relazione: un salotto buono dove incontrarsi,
ascoltare e essere ascoltati;
- manualità: la possibilità di
esprimere le proprie capacità pratiche e manuali (mercatino, laboratori…);
- cultura: poter accrescere le proprie conoscenze partendo anche
da quello che è più vicino;
- ricreativa: passare del tempo insieme divertendosi (attività ludiche, gite, uscite, viaggi…).
Lo scopo del progetto non è far
passare piacevolmente qualche
ora alle persone – o non solo – ma
è imprimere il “marchio”, lo stile
dei cristiani: offrire opportunità
di crescita, costruire relazioni, intessere quella trama di legami
che è fondamento della comunità.
Per fare tutto questo sarebbe necessario un luogo, una struttura
entro cui tutto questo si possa
realizzare: sale per incontrarsi,
spazi per i laboratori, strumenti
tecnici… Tutto ciò ancora non
esiste, ma questo non impedisce
di cominciare a imbastire qualcosa, a far partire qualche iniziativa
anche senza la presenza di una
sede e di attrezzature specifiche.
Quest’anno l’“area cultura” pro-
delle origini fino alla situazione
attuale; approfondirà l’analisi degli arredi, dei quadri e delle statue, facendo ricorso al suo vasto
archivio personale arricchito da
notizie derivanti dalla tradizione
e da curiosità locali.
La seconda uscita, venerdì 17
febbraio, alle 15, vedrà sempre
la dottoressa Ruspa illustrare dal
vivo quanto spiegato nell’incontro precedente, con la possibilità
di ammirare da vicino opere che,
nell’abitudine di tutti i giorni,
forse non abbiamo mai apprezzato realmente.
Vi aspettiamo numerosi!
Franca Cravero
pone una serie di conferenze e alcune uscite, il programma completo è riportato qui sotto.
I cicli di conferenze e le uscite saranno condotte dalla professoressa Maria Ruspa, docente di lettere. Si è deciso di partire da quello che abbiamo “sotto casa”, a
portata di mano, per valorizzare
quanto di bello abbiamo vicino a
noi e conoscerlo meglio, scoprendo bellezze inaspettate.
Nel primo appuntamento, venerdì 10 febbraio, alle 17, presso l’oratorio Borgis, la professoressa illustrerà la chiesa di San
Cassiano, partendo dalla storia
Calendario
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Domenica 29 gennaio
ore 10: Santa Messa presso la Cappella di San Rocco
in viale Gramsci
Martedì 31 gennaio
ore 18: Santa Messa solenne
Concelebrazione dei parroci
della città in San Cassiano
Torna il Totem
Venerdì
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FESTA DI SAN ROCCO
Relatrice:
prof.ssa
Maria RUSPA
Il restauro si sta avviando alle sue
fasi conclusive e ci sta restituendo la nostra chiesa nella sua integrità. Ecco, quindi, che pian piano riprendiamo familiarità con
elementi scomparsi o accantonati
per un po’.
A partire da questa settimana riprende il suo posto anche il Totem, il cartellone che al fondo della chiesa ci introduce all’argomento che, a partire dalla Giornata Caritas dello scorso ottobre, attraversa l’anno pastorale della nostra comunità: accoglienza e pregiudizio.
Il Totem è pensato come uno strumento, un mezzo di condivisione
di pensieri e riflessioni comuni,
che possano trovare poi specifici
approfondimenti all’interno dei
gruppi che compongono e animano la nostra parrocchia.
Tenendo ben presente la centralità
di questa finalità, il Totem sarà il
nostro compagno di viaggio, il
luogo dove troveranno spazio storie o racconti correlati all’accoglienza dello straniero e al pregiudizio che spesso ci accompagna.
Accanto al Totem troverà posto
anche un cestino con fogli e penne: chiunque abbia piacere di
condividere impressioni, idee,
considerazioni nate a seguito della lettura di quanto riportato sul
Totem potrà avviare uno scambio
di opinioni lasciando i propri
scritti nel cestino oppure appendendoli al Totem stesso. Potrà essere prezioso il confronto che ne
scaturirà.
Periodicamente, la sintesi dei
pensieri e delle riflessioni che
prenderanno vita attorno al Totem
troverà spazio su Grugliasco Comunità, in una sorta di staffetta
mediatica che dall’interno della
chiesa di mattoni giunga all’interno della chiesa di persone che è
ciascuna famiglia.
A questo punto non indugiamo
oltre. Iniziamo con una piccola
anteprima di quello che troveremo domenica sul Totem.
È una storia vera, successa in una
tavola calda.
Una signora di una certa età ha
preso una scodella di minestra e,
quando sta per sedersi a uno dei
tanti tavoli, si accorge di aver dimenticato il cucchiaio. Appoggia
il vassoio sul tavolo e va a prendersi il cucchiaio. Quando torna,
sorpresa! Un nero si è seduto di
fronte alla sua minestra; lui il
cucchiaio ce l’ha e sta mangiando tranquillo…
La storia ovviamente non termina
qui. Per conoscere il seguito non
resta che trovare il Totem e leggere. E magari, partecipare alla storia con i nostri commenti.
Grazie del tempo che vorrete dedicarci.
Gruppo Betania
Gita parrocchiale nel DEVON, CORNOVAGLIA E LONDRA Ma quanti siamo?
dal 9 al 15 aprile 2012
1° giorno (9/4/2012)
Italia-Londra-Stonhenge-Salisbury
Partenza da Grugliasco per Londra.
Arrivo in aeroporto, incontro con la
guida e partenza alla volta di
Stonhenge, uno dei monumenti
preistorici più conosciuti d’Europa
e dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Ancora oggi
non si sa con certezza l’uso di questi enormi monoliti: osservatori
astronomici o luogo di culto? Pranzo in ristorante. Proseguimento per
Salisbury, capoluogo della contea
del Wilthshire con l’imponente cattedrale gotica di St. Mary, una delle massime espressioni del gotico
primitivo. Nell’elegante Chapter
House si può ammirare una delle
quattro copie originali della Magna
Charta del 1215, il documento su
cui ancora oggi si basano tutte le
moderne legislazioni democratiche. Cena e pernottamento.
2° giorno (10/4/2012)
Winchester-Plymouth (Devon)
Dopo la prima colazione visita di
Winchester, bellissima cittadina
storica capitale del regno del Wessex fondata dai romani e divenuta
nel Medioevo sede di una delle più
importanti fiere dell’Inghilterra.
Visita dell’imponente cattedrale
romanico-gotica usata come set cinematografico per il film “Il codice
Da Vinci” e dove nel 1554 Mary
Tudor sposò il Principe Filippo di
Spagna.Visita del castello di Winchester dove è conservata la Tavola Rotonda. Pranzo in ristorante.
Proseguimento per Plymouth passando attraverso la stupenda brughiera di Dartmoor. Cena e pernottamento.
3° giorno (11/4/2012)
Plymouth-Cornovaglia
Dopo la prima colazione, visita a
Plymouth, situata alla foce del fiume Tamar e del fiume Plym. La
città nel XIII secolo, grazie alla sua
posizione geografica protetta, divenne un importante scalo militare
e commerciale. Giro orientativo
con la visita del promontorio da dove, secondo la tradizione, Sir Francis Drake aspettava impassibile le
navi dell’Invincibile Armada e del
grazioso porticciolo da dove nel
1620 salpò la Mayflower con i Padri Pellegrini alla volta del Nuovo
Mondo. Oltrepassato il fiume Tamar si entra in Cornovaglia, estrema propaggine occidentale della
Gran Bretagna, conosciuta per le
piccole baie e le imponenti scogliere con un paesaggio fatto di vasti
orizzonti che si confondono con il
verde dei prati e l’azzurro del mare,
punteggiata da pittoreschi villaggi
di pescatori. Pranzo in ristorante.
Nel primo pomeriggio passando
per Looe si giunge a a Polperro, do-
2
ve con il bel tempo si
potrà percorrere parte
del sentiero usato fino
all’inizio del secolo dai
contrabbandieri, sentiero
che segue per 400 km la
costa a picco sul mare. Proseguimento per Land’s End,
estrema punta occidentale
della lunga e stretta penisola
della Cornovaglia, passando
per Penzance, oggi località turistica
molto frequentata dagli inglesi. Visita di St Michel Mount, lo scoglio
granitico accessibile a piedi con la
bassa marea o in barca, dove nell’XI secolo Edoardo il Confessore
aveva fondato un monastero benedettino su modello del bretone
Mont St Michel. Cena e pernottamento.
4° giorno (12/04/2012)
Cornovaglia
Dopo la prima colazione partenza
per St Ives, elegante e pittoresco
villaggio dalle belle spiagge rosate
che deve la sua fama alla colonia di
artisti che si fermarono qui all’inizio del secolo e alla moderna St
Ives Tate Gallery, importante museo di arte contemporanea. Proseguimento lungo la costa nord della
Cornovaglia con sosta a Tintagel,
dove, secondo la tradizione, è nato
Re Artù. Pranzo in ristorante. Proseguimento per Bath. Sistemazione
in hotel. Cena e pernottamento.
5° giorno (13/4/2012)
Bath-Londra
Dopo la prima colazione partenza
per la celebre località termale di
Bath, descritta nei libri di Jane Austen che qui visse alcuni anni. La
cittadina, adagiata sulle sponde del
fiume Avon, era conosciuta fin dai
tempi dei Romani per le sue celebri
sorgenti di acqua termale da cui
sgorgano ancora ogni giorno
250000 lt. d’acqua ad una temperatura di 46 gradi. Visita della elegante cittadina georgiana progettata da John Wood e del centro storico neoclassico, protetto dall’Unesco. Pranzo in ristorante. Nel primo
pomeriggio partenza alla volta di
Londra, sistemazione in hotel cena
e pernottamento.
6 ° giorno (14/4/2012) Londra
Dopo la prima colazione partenza
con autopullman e guida per un giro orientativo di Londra: il West
End, il Parlamento, l’abbazia di
Westminster, la zona dei teatri, i celebri Parchi, le nuove architetture di
Norman Foster. Fermate e passeggiate a piedi nei punti più caratteristici. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio proseguimento della visita di Londra con soste al Covent
Garden e al quartiere di Knightsbridge che ospita i celebri magazzini Harrod’s. Dopo cena visita della Torre di Londra illuminata, del
Tower Bridge e dei St Katherine
docks sul Tamigi.
7° giorno (14/4/2012) Londra
Partenza a piedi per scoprire le architetture vittoriane di Londra attraversando l’elegante quartiere residenziale di Kensington e l’omonimo parco. Tempo libero per assistere al cambio della guardia (in caso di pioggia non si effettua). Pranzo in ristorante. Tempo libero per
acquisti o visita al British Museum.
Nel tardo pomeriggio partenza per
l’aeroporto. Rientro in Italia (l’orario di partenza/arrivo e l’aeroporto
saranno comunicati successivamente.).
Quota di partecipazione: 1230 €
(il prezzo può variare in funzione
delle tasse aeroportuali.)
Acconto prenotazione: 300 €
Supplemento per camera singola:
230 € (limitate)
La quota comprende:
-Trasferimento da/a Grugliasco all’aeroporto di Milano/Orio al Serio.
-Volo aereo Milano/Londra e
viceversa.
-Trattamento di pernottamento e prima colazione all’inglese in Hotel *** sup. (a
Londra colazione continentale)
-Cene a menù o a buffet (in
funzione dell’hotel)
-Pranzi a menù fisso
-Gli ingressi indicati nel tour
(Stonhenge, cattedrali di Salisbury e Winchester, castello di
Winchester)
-Guida per tutta la durata del
tour
-Trasferimenti in pullman
GT come da programma
-Visite e passeggiate indicate
nel programma
-Assicurazione medico-bagaglio
La quota non comprende:
-Bevande ai pasti
-Il battello per St Michel’s
Mount (in quanto dipende
dalle condizioni atmosferiche)
-Tutto quanto non menzionato nella dicitura “comprende”
Iscrizioni presso:
Casa parrocchiale, Via Cravero
18, Grugliasco
Termine iscrizioni 28 febbraio
2012 (tassativo).
Saldo entro il 15 marzo 2012
Documenti: carta d’identità valida per l’espatrio o passaporto individuale.
Alcuni giorni fa ripensavamo alla Giornata Caritas di fine ottobre. Coloro che erano presenti ricorderanno gli interventi degli
ospiti che ci hanno introdotto all’argomento dell’accoglienza dei
Migranti e delle diffidenze e pregiudizi che si accompagnano a
questo tema.
Il dibattito che ha seguito gli interventi è stato franco e scevro da
buonismi di facciata. In alcuni
casi è stato finanche provocatorio, come si richiede siano i confronti destinati a far riflettere e
smuovere le coscienze.
In tutti questi mesi un’affermazione, o meglio, una domanda è
rimasta sospesa, apparentemente
senza risposte. Non ricordiamo
esattamente le parole, ma il senso
era questo: è facile parlare di accoglienza qui a Grugliasco, dove
gli immigrati sono ancora pochi;
provate là dove sono una presenza molto più ingombrante…
Ora, non è nostra intenzione entrare nel merito di questa affermazione. Tante volte se ne è dibattuto a tutti i livelli. Le posizioni sono e resteranno variegate e
persino distanti. Bene, così sia.
Quello che invece ci ha colpito è
stata la sicurezza con la quale si è
affermato: qui a Grugliasco gli
immigrati sono ancora pochi. Bene. Pochi. Ma pochi, quanti?
Non può essere questa una domanda trascurabile. Se pensiamo
alla Caritas, non possiamo che
seguire il Metodo Caritas: Ascoltare, Osservare e Discernere per
Animare.
Osservare, dicevamo. E allora osserviamo il nostro territorio.
In attesa dei dati del Censimento
ancora in corso, certamente più
precisi ma purtroppo non ancora
disponibili, abbiamo fatto riferimento agli ultimi dati ufficiali
pubblicati dall’Osservatorio permanente sulla presenza di cittadini stranieri a Collegno e Grugliasco.
Ebbene, a fine 2010, un anno fa,
noi cittadini residenti a Grugliasco eravamo 37867. Di questi,
1478 sono cittadini stranieri.
Beh, 1478 su 37867: sono il
3,9%.
O in altri termini ogni volta che
passeggiamo per Grugliasco incontriamo 24 cittadini italiani e 1
cittadino straniero.
La maggioranza dei cittadini stranieri sono donne: ben 819
(55,4%).
I minori di 18 anni sono 270
(18,3%).
Potremmo proseguire ulteriormente con un lungo e freddo
elenco di dati statistici. Non vogliamo però procedere oltre, per
il momento.
Certo, chi fosse interessato e volesse saperne di più, può fare riferimento alla pubblicazione annuale dell’osservatorio, scaricabile dal sito www.cisap.to.it/tuttinrete/tuttinrete.htm.
Quello che abbiamo letto ed
esposto finora stimola però una
serie di domande alle quali spesso non siamo in grado di dare risposte certe.
Da dove arrivano e perché hanno
abbandonato i loro paesi nativi
per venire in Italia, a Grugliasco?
Quanti arrivano da Stati dell’Unione Europea e quanti sono extracomunitari?
Che lavori svolgono?
Quanti studiano ancora? Frequentano l’università?
I loro figli vanno a scuola?
Dove vivono?
Abbandoniamoci per un po’ ai
nostri pregiudizi e tentiamo qualche risposta azzardata.
Perché hanno abbandonato i loro
paesi? Perché credevano che l’Italia fosse un Paese ricco, che qui
avrebbero trovato lavoro facilmente e guadagnato molto. Perché nei loro Paesi svolgevano lavori faticosi e pesanti, in Italia invece si trovano lavori meno usuranti.
Da dove arrivano? Soprattutto
dalla Romania e poi dal Nord
Africa. Sono quindi per la stragrande maggioranza extracomunitari.
Molti sono studenti, che alloggiano presso il collegio universitario
di via Berta. Una volta terminato
il percorso di studi, parecchi torneranno ai loro Paesi di origine.
Che lavori svolgono? Le donne
lavorano soprattutto come collaboratrici domestiche e come badanti. Gli uomini trovano impiego nell’industria e nelle imprese
edili.
Molti dei loro figli vanno a scuola: la loro presenza alle materne,
elementari e medie è evidente.
Ma dopo, continuano anche alle
superiori?
Vivono in alloggi messi a loro disposizione dal Comune, quelli riservati agli stranieri. Altri vivono
in affitto in alloggi con contratti
più o meno regolari.
E potremmo continuare a lungo,
con altri luoghi comuni e stereotipi che ci danno sicurezza.
Sicurezza: proprio questo è il bisogno che ci spinge ad accettare
con facilità e senza problemi le risposte appena scritte. Risposte
che potrebbero anche non essere
corrette. Risposte che in alcuni
casi sono palesemente sbagliate.
Ma ci danno sicurezza; e allora
che importa se sono corrette o
no?
Però potremmo anche decidere di
non accettare questa approssimazione. Potremmo decidere di non
accettare le risposte che noi diamo a noi stessi in nome e per conto di coloro ai quali le abbiamo rivolte. Potremmo decidere di
ascoltare le vere risposte di coloro che sono arrivati a Grugliasco.
Potremmo cominciare dalla Festa
Migranti di domenica 15 gennaio.
Betania
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18 dicembre 2011
Concerto di Natale
in San Cassiano
Capodanno
a Verrayes
Giornata dei Migranti
Incontro con la comunità albanese
Sulle note di “Ti lodino i popoli
Dio, ti lodino i popoli tutti…” è
iniziata domenica 15 gennaio la
Santa Messa che ha visto la partecipazione di un gruppo di persone di nazionalità albanese. Durante l’omelia, don Paolo ha molto sottolineato il fatto che le diverse nazionalità non devono
creare barriere e differenze, che
bisogna andare oltre e guardare
alle persone.
Al termine della Messa, è stato
possibile approfondire la conoscenza con questi nuovi amici in
Casa parrocchiale dove è stato
preparato un aperitivo. Abbiamo
così saputo che la loro comunità
si compone di circa 30 famiglie
sul territorio torinese che si ritro-
vano una domenica al mese per
celebrare la Messa nella loro lingua. Un’altra cinquantina di famiglie è distribuita tra le province di Asti, Cuneo e Vercelli e con
esse organizzano un pellegrinaggio una volta all’anno.
Sono rimasti colpiti dalla nostra
celebrazione, così numerosa e
partecipata, e sono rimasti sorpresi dalla presenza di tanti ragazzi e giovani.
Avremo modo di continuare la
conoscenza con loro in quanto saranno nuovamente ospiti una sera
del prossimo febbraio, in oratorio, per poi terminare l’incontro
con una pizzata alla Boita.
Aspettiamo tutti quanti.
Tiziana
AAA CASA CERCASI
Stiamo cercando una casa in affitto per la famiglia di Yonis, giovane scappato dalla Somalia a causa della guerra ed
oggi residente a Grugliasco. C’è una rete di persone e famiglie disponibili a garantire i pagamenti. Chi avesse disponibilità può lasciare i propri riferimenti in ufficio parrocchiale o scrivere a [email protected] (Marco Canta)
Cestino San Vincenzo
La solidarietà tutto l’anno
Ha avuto un buon successo la
raccolta di generi di prima necessità che si è proposta nel periodo
natalizio tramite il cestino posto
in fondo alla chiesa. La gente si è
dimostrata molto sensibile, soprattutto i bambini: durante la
Novena hanno partecipato con
entusiasmo, rendendosi conto
che il pacco che mettevano nella
cesta forse era poco, ma era qualcosa di molto concreto che andava ad aiutare chi è in difficoltà.
Abbiamo chiesto a Elio Bernardini di fare il punto su quanto
raccolto:
“Un grazie a tutti i parrocchiani
- dice Elio - che hanno contribuito con pasta, riso, salsa, caffè,
olio, tonno, zucchero... e hanno
pensato anche ai bambini con
panettoni e Nutella! Su tutti loro
invochiamo la Divina benedizione!”.
È stato un contributo importante
per “rimpolpare” i normali pacchi-spesa in occasione del Natale.
Ma le situazioni di bisogno non
si esauriscono con le feste, le famiglie in difficoltà continuano
ad esserci tutto l’anno. Ed è per
questo che il Consiglio pastorale
ha deciso di mantenere il cestino per la raccolta di generi alimentari tutto l’anno, invitando
tutta la comunità a continuare a
contribuire.
Il Consiglio vuole sottolineare
come questo pur piccolo gesto
può essere inteso non come una
semplice elemosina, ma uno stile, una scelta precisa che trasforma un’operazione routinaria come la spesa settimanale in un
momento di condivisione:
“quando faccio la spesa non penso solo a me a alla mia famiglia,
ma la mia attenzione va anche a
chi è meno fortunato”.
Il Consiglio pastorale
2-6 gennaio 2012
Campo invernale
news
Anche se non se ne è ancora parlato sul giornale, l’attività sportiva della SCS è normalmente proseguita nel corso dell’anno.
Presentiamo un panorama delle
squadre di questa stagione:
UNDER 12: formazione composta da ragazze giovanissime che,
allenate da Rossana, stanno iniziando a conoscere ed a scoprire
le basi e i fondamenti della pallavolo.
Se il buongiorno si vede dal mat-
tino, alcune di queste ragazze dimostrano buone attitudini e volontà per poter crescere nella formazione ed un giorno riuscire a
fare l’esordio in prima squadra.
Siamo certi che con l’impegno e
la capacità dell’allenatrice le ragazze arriveranno a raggiungere
risultati postivi.
Under 13: squadra affidata a
Il Direttivo SCS
(segue a pagina 4)
3
AGENDA MESE FEBBRAIO 2012
Giovedì 2
ore 21 in chiesa: preghiera per i giovani
Venerdì 3
ore 21 in chiesa: Lectio Divina,
lettura del vangelo di Matteo
Domenica 5
ore 10: Festa dei Consacrati
ore 11,30: prime comunioni gruppo magenta
Lunedì 6
Venerdì 10
Domenica 12
ore 21: consiglio di oratorio per festa di S. Cassiano
ore 17,15: gruppo di preghiera di Padre Pio
ore 10: Giornata dell’Ammalato
pre 11,30: cresime gruppo oro
Lunedì 13
Giovedì 16
Lunedì 20
Martedì 21
Consiglio pastorale parrocchiale
ore 21 a san Giacomo: equipe Unità pastorale
ore 21 al Borgis: Giovani in dialogo
ore 20,45 a san Francesco:
il vescovo incontra le catechiste dell’U.P.
Mercoledì 22
Venerdì 24
Domenica 26
ore 21 in chiesa: SANTE CENERI
ore 21 Scuola La salle: catechesi per adulti (gruppo 0)
a Verrayes: ritiro gruppo medie a partire da sabato
ore 13: pranzo di comunità
ore 15 in chiesa: celebrazione battesimi
Lunedì 27
Mercoledì 29
Consiglio Pastorale parrocchiale
Consiglio Pastorale affari economici
SCS Grugliasco news
(segue da pagina 3)
Claudio, giovane allenatore di
buone speranze; le atlete hanno
iniziato domenica 15 gennaio il
campionato di categoria. Il risultato finale non ha premiato l’impegno e la passione delle ragazze,
rincuorate e sospinte continuamente dal coach, ma quanto visto
in campo fa ben sperare per il futuro.
Under 16: al momento questa
formazione è la punta di diamante della nostra società, nel corso
della regular season si è meritatamente piazzata al terzo posto,
dietro due corazzate storiche della pallavolo torinese.
Quindi tanto di cappello al coach
Alberto (ma quante squadre alleni?) ed alle ragazze; ora si attendono conferme e se possibile dei
risultati inimmaginabili ad inizio
stagione.
Prima Divisione Azzurra: qui le
note si fanno un tantinello dolenti, si sta pagando dazio alla categoria. Dopo la promozione ottenuta l’anno scorso, le nostre
aspettative erano alle stelle, purtroppo il girone è composto da
squadre veramente forti, da vasi
di ferro e all’inizio la SCS ha fatto la figura del vaso di coccio; ma
alla lunga la tenacia e la costanza
hanno premiato l’impegno delle
ragazze e del coach Alberto. L’obiettivo è raggiungere la salvezza
senza soffrire sino all’ultima
giornata.
Prima Divisione Arancio: “le
nostre anzianotte” - cosi le definiamo in società - hanno iniziato
il campionato in sordina, poi progressivamente hanno trovato la
quadra, le giocate si sono fatte
più fluide e finalmente sono arrivate le vittorie e così coach Sallustio ha ripreso colore.
4
La posizione in classifica fa ben
sperare per un ritorno di girone in
discesa e magari di arrivare a
......... per scaramanzia facciamo
silenzio.
Concludendo, anche quest’anno
non possiamo non sentirci orgogliosi e soddisfatti delle prestazioni delle nostre ragazze.
Chiudendo, due considerazioni
semiserie:
DAI REGISTRI PARROCCHIALI
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NOVEMBRE-DICEMBRE 2011
Cresime
CAPELLO Paolo, CAPELLO
Samuele, CASTALDO Nicolò,
CHIEREGHIN Nicole, CORSATO Samuele, CRUSO Simone,
DENTIS Riccardo, DONVITO
Francesco, GENTILE Alessandra, GURGO Andrea, GURGO
Gabriele, MANTOVAN Davide,
MIRISOLA Alessia, NEGRONE
Chiara, OLIVERI Chiara, OREGLIA Riccardo, PRIZZI Stefania, SALERNO Laura, R.D.,
SCARCIPINO Davide, SIVIERO Francesca, SIVIERO Matteo,
TORRIELLI Erica, TURINETTO Emily, TURTURICI Vincenzo, ZIPPO Ilaria, ZIPPO Sara.
Funerali
PELAZZA Danila a. 50, SAPONETTO Carmela a. 81, MASCETTI Carlo Alberto a. 69,
BORLETTO Maria a. 84, BONAFORTUNA Pietro a. 81, DALLA LIBERA Marcellina a. 88.
1) la pallavolo in SCS parla solo
al femminile, ma i maschi dove
sono? Noi vi aspettiamo a braccia
aperte.
2) nel corso dell’ultimo match
abbiamo visto che la squadra avversaria presentava ben sei ragazze alte circa un metro e settancinque, la domanda sorge spontanea:
perché tutte le altre società hanno
atlete alte alte mentre in SCS l’altezza media delle ragazze è quella che è? Ma voi genitori non vi
sentite un pochino in colpa? Da
domani diete iperproteiche per
incentivare l’altezza!!
Scherziamo naturalmente perché
quella che conta non è l’altezza
fisica, ma quella interiore, e qui le
nostre girls sono al settimo cielo!
Il Direttivo SCS
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a domicilio
Presso Centro Commerciale “LE SERRE”
Via Spanna, 1/24 - GRUGLIASCO
ORARIO: dal martedì alla domenica e festivi 18-22,30
Chiuso il lunedì
Dal martedì al giovedì 1 lattina in omaggio per ogni pizza (festivi esclusi)
Automobile Club Torino
Delegazione di Grugliasco
Pratiche auto - Rinnovo patenti con medico in sede
Revisioni - Sconti ai soci ACI
Via S. D’Acquisto, 13 - Tel. 011.408.04.92 - Fax 011.408.40.20
10095 Grugliasco (TO) - [email protected]
SERRAMENTI - PORTE - PORTE CORAZZATE
ARREDAMENTI - STUDIO DI PROGETTAZIONE
Esposizione: via Fabbrichetta, 55 - Grugliasco (TO)
Tel. e fax 011.40.54.607
GRUPPO
FONDIARIASAI
Dott. Giovanni Manzella
Agente Generale
Agenzia Generale
di Grugliasco
Viale Echirolles, 8
10095 Grugliasco (TO)
Tel. 011.784747 - 7803168 - 7800243
Fax 011.7805895
E-mail: [email protected]
Registrazione del Tribunale di Torino n. 2751 del 30.11.1977
Sede: Via Cravero, 18 - 10095 Grugliasco - Tel. 011.78.10.68
Direttore Responsabile: Annalisa Rossi
Stampa: Arti Grafiche S. Rocco - Grugliasco - Tel. 011.78.33.00 - Fax 011.780.12.53