Progetto VATUB Italiano Nome del progetto Approccio biotecnologico alla progettazione razionale di vaccini: nuovo vaccino anti TB. Acronimo: VATUB Keywords Glicoproteine; Tubercolosi; Vaccini Ente finanziatore Regione Lombardia BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE FINALIZZATE AD INCREMENTARE L’ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO LOMBARDO, LA VALORIZZAZIONE DEL CAPITALE UMANO E LA COOPERAZIONE SCIENTIFICA Persona di riferimento Importo euro Periodo Enti IBC coinvolti Abstract scientifico Prof Marco Terreni. Dipartimento di Chimica Farmaceutica; Università Degli Studi di Pavia. 893.360 Euro 2010-2012 Università Degli Studi di Pavia: Dipartimento di Chimica Farmaceutica; Dipartimento di Malattie Infettive. Università Degli Studi di Milano: Dipartimento di Chimica Organica e Industriale In collaborazione con Università Dell’Insubria: Dipartimento Di Biotecnologie E Scienze Molecolari Ruolo del Consorzio IBC: Coordinanzione scientifica, divulgazione e formazione Italiano L'obiettivo di questo progetto di ricerca è la semi-sintesi e la caratterizzazione analitica di glicopeptidi e glicoproteine semisintetiche (neo-glicoproteine) progettati sulla base della struttura chimica di ben definiti determinanti antigenici del Mycobacterium tuberculosis (MTB), e la loro valutazione biologica come potenziali agenti immunogenici. In particolare, verranno studiati vaccini ottenuti mediante coniugazione di componenti antigeniche di natura oligosaccaridica a struttura correlata a quella del lipoarabinomannano (LAM), il principale antigene di membrana di MTB, con proteine selezionate non solo per la funzione di semplici carriers, ma anche perché caratterizzate da attività immunogenica in quanto potenti epitopi nei confronti delle cellule-T. Questo approccio dovrebbe portare ad un potenziale vaccino antitubercolare che possieda una attività immunogenica in grado di stimolare sia una risposta anticorpale che cellulomediata. Per raggiungere tali obbiettivi, verranno ad esempio preparati diversi tetrasaccaridi chimicamente correlati al LAM. A causa della loro scarsa immunogenicità, gli oligosaccaridi necessitano di essere coniugati ad un carrier immunogenico (generalmente peptidi o proteine) per evocare una risposta immunitaria. Quindi gli oligosaccaridi sintetizzati e correlati a porzioni immunogeniche di MTB, verranno legati a peptidi e proteine. I glicopeptidi e le neo-glicoproteine così ottenute, dovrebbero stimolare il sistema immunitario a produrre anticorpi specifici contro l’agente patogeno che esprime gli stessi oligosaccaridi sulla superficie esterna. In particolare verranno anche considerate proteine (quali Rv125 5, Rv1767, Rv3425) selezionate in quanto iper-espresse dal micobatterio durante l'infezione e caratterizzate da attività immunogenica. Sarà quindi necessario produrre queste proteine antigeniche del MTB in forma ricombinante. Tali proteine saranno poi coniugate agli oligosaccaridi correlati alla struttura del LAM al fine di ottenere neoglicoproteine in grado di mimare diverse componenti immunogeniche naturalmente esposte sulla parete cellulare del MTB. Tuttavia, la sintesi e lo sviluppo di nuovi farmaci a struttura complessa, quale quella di oligosaccaridi e dei loro derivati di coniugazione, è fortemente condizionata dalla mancanza di strategie chimiche semplici ed efficienti per la loro sintesi. Per questo motivo, la prima fase del progetto sarà rivolta allo studio e allo sviluppo di metodi preparativi efficienti per la sintesi di oligosaccaridi, mediante un approccio integrato tra chimica e biotecnologia. Questa strategia consentirà di superare alcuni steps limitanti propri della sintesi chimica accelerando, di conseguenza, la preparazione di potenziali nuovi leads. La sintesi degli oligosaccaridi di interesse sarà effettuata mediante tecniche chemo-enzimatiche basate sull'utilizzo di enzimi ingegnerizzati. In particolare verranno impiegate idrolasi (lipasi ed esterasi) opportunamente immobilizzate per catalizzare l'idrolisi regioselettiva nelle posizioni C-2 e C-6 di piranosi peracetilati. Tali intermedi saranno poi utilizzati per la sintesi degli oligosaccaridi di interesse. Tutte le attività sperimentali proposte saranno monitorate mediante metodi analitici appositamente sviluppati che consentiranno la completa caratterizzazione dei glicoconiugati. In particolare, per le neo-glicoproteine, l'immobilizzazione su colonna analitica di proteasi aspecifiche (pronasi) consentirà di effettuare la digestione della proteina e, contemporaneamente, di separare e analizzare on-line, mediante spettroscopia di massa, i glicani e i glicopeptidi ottenuti. Questo metodo potrà fornire dati strutturali completi, nonché informazioni sui siti di glicosilazione delle proteine. Le diverse neo-glicoproteine saranno poi fornite al Dipartimento di Malattie Infettive dell’Università di Pavia, che le saggerà mediante opportuni test biologici in vitro (ex-vivo). Questi studi saranno condotti su siero di pazienti con tubercolosi attiva, pazienti con infezione tubercolare latente (LTBI), oltre che su soggetti controllo vaccinati con Bacilli Calmette and Guerin (BCG) e non vaccinati con BCG. Parallelamente, i controlli non vaccinati con BCG dovranno comprendere operatori sanitari esposti al rischio tubercolare e con infezione tubercolare latente. In particolare, allo scopo di valutare se gli anticorpi riconoscono le neo-glicoproteine studiate nel progetto di ricerca, queste saranno saggiate per valutare la loro immunogenicità con un test ELISA, per determinare la risposta anticorpale, oltre che con il test ELISPOT e con la citometria di flusso per misurare la risposta immunitaria cellulomediata da parte dei linfociti T.