La classe IV BL presenta:
Il cammino della donna nel mondo sociale,
produttivo e politico…
(modifica art. 51, tit. V Cost.)
Pari opportunità: la
Costituzione diventa
più rosa…
E’ a partire
dal XX secolo
che le donne
danno inizio
alla loro
battaglia per
l’uguaglianza
sostanziale…
…le donne avevano capito che per
essere libere dovevano non essere
più schiave delle loro virtù, ma
essere padrone delle loro virtù…
Nel 1919 inizia il viaggio nella
Normativa Italiana relativa al
diritto alle pari
opportunità tra uomini e donne :
viene riconosciuta a
quest’ultime la
capacità giuridica...
(Legge n. 1176)
Nello stesso anno viene sfiorata la conquista del
suffragio universale femminile per il voto
amministrativo. Per il voto legislativo le donne
dovranno attendere la fine del periodo fascista:
l’effettivo riconoscimento arriverà il 31 gennaio
del 1945.
Nel 1948, la Costituzione
Italiana, sancisce il
principio di uguaglianza
di genere: uomini e donne,
in particolar modo nel
mondo del lavoro, hanno
diritto al medesimo
trattamento.
Nel 2001 ha luogo la
riforma del titolo V
della Costituzione che
prevede l’introduzione
degli articoli 114 e 117 e
la modifica dell’art. 51.
Tutto ciò ha prodotto un
ampio dibattito
all’interno del quale sono
state avanzate
interpretazioni persino
antitetiche.
L’8 marzo 2002, per garantire
una maggiore presenza delle
donne nelle cariche pubbliche,
viene modificato l’art. 51 della
Costituzione…
Art. 51 nel 1948
1. Tutti i cittadini dell’uno o
dell’altro sesso possono
accedere agli uffici pubblici
e alle cariche elettive in
condizione di uguaglianza,
secondo i requisiti stabiliti
dalla legge.
2. La legge può, per
l’ammissione ai pubblici
uffici e alle cariche elettive,
parificare ai cittadini gli
italiani non appartenenti
alla Repubblica.
3. chi è chiamato a funzioni
pubbliche elettive ha diritto
di disporre del tempo
necessario al loro
adempimento e di
conservare il suo posto di
lavoro.
Art. 51 a partire dal 2002
1. Tutti i cittadini dell’uno o
dell’altro sesso possono
accedere agli uffici pubblici
e alle cariche elettive in
condizioni di uguaglianza,
secondo i requisiti stabiliti
dalla legge.
A tal fine la
Repubblica promuove
con appositi
provvedimenti le pari
opportunità tra donne
e uomini.
…..
Questa modifica- integrazione della Costituzione
vuole garantire forme di paritaria partecipazione
tra donne e uomini, in particolare alla designazione
di cariche elettive. E questo perché la presenza
delle donne nelle istituzioni è assai scarsa…
…degli oltre 148.000
amministratori comunali italiani,
le donne rappresentano soltanto il
17%...
È giusto il fatto che vi siano così
poche donne nelle istituzioni
rappresentative, tenendo anche
conto che le donne costituiscono la
maggioranza della popolazione?
Sicuramente no, ma…
“Le donne in politica
non sono rappresentate.
Una parte del problema
riguarda sicuramente i
meccanismi di scelta
dei candidati interni ai
partiti. Ma un dato così
diffuso, a livello
nazionale ed europeo,
non può essere spiegato
solo da meccanismi di
partito. Perché le
donne non votano le
donne?”
“Le donne non si occupano di
politica in quanto la politica
le discrimina e le ignora.”
Ma, nonostante tutto, la donna
contribuisce notevolmente allo sviluppo
della vita produttiva…
“Perché il lavoro delle donne farà
crescere l’Italia”
Le donne non sanno mai quando si
cala il sipario. Vogliono sempre un
sesto atto e, proprio quando l’interesse
dello spettacolo è svanito del
tutto, propongono di continuarlo.
Oscar Wilde
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