Da "Nuovi saggi di religione mediterranea" di Uberto Pestalozza Iside nel mondo dei defunti opera precisamente come ha operato con Osiride morto sopra la terra. Ella ha risuscitato in lui, benché estinto, la virtù generativa, cosicché egli giace esanime sì, ma nel pieno rigoglio della sua virilità. Ed allora la Dea in aspetto di femmina di falco scende sopra di lui, lo copre del suo corpo e delle sue ali per celebrare col fratello-paredro la sacra mixis. "Ecco, la tua sorella Iside viene a te esultante d'amore. Tu la accogli sulla tua virilità, e il tuo seme si riversa dentro di lei" 1 Osiris/Osiride ha così compiuto, benché morto, per la virtù taumaturgica di Iside/Isis, l'opera essenziale di vita e attraverso quest'opera egli stesso rinasce. Si noti in proposito che anche in una leggenda africana pubblicata da Frobenius ("Storia della civiltà africana" 1950) la maga Pa-Sini-Jobu si trasforma in uccello, cala sul morto montone del re, vi giace sopra ad ali aperte e lo richiama in vita. 2 Tornando ad Iside, noi sappiamo che secondo la dottrina funeraria dell'antico Egitto, ogni morto il cui cuore pesato abbia soddisfatto il giudizio di Thot diventa un "Osiride giustificato" ("Maa-kheru"), un Osiride che però, essendo morto, attende da Iside la resurrezione ad una vita immortale. Ed ecco che Iside, come si ricava dalle rappresentazioni funerarie di Abydos e di Dendera, si vale coi defunti della stessa azione magica che compì su Osiride: anche i morti, riacquistata da Iside la loro forza virile, accolgono la Dea che quale femmina di falco cala su di essi. Anche i morti, tramite questa forma di mixis dove la Dea sta sopra, quasi a rivendicare l'antichissima potestà ginecocratica. 3 (Nota di Lunaria: si veda il confronto con Lilith, scacciata dall'eden perché voleva stare sopra ad Adamo durante l'amplesso! Da notare come la donna che stia sopra formi un triangolo, figura sacra che i cristiani hanno rubato e usato per la loro trinità, ovviamente rovesciandola nel suo significato) 4 5 Esempio di orecchini alati che potrebbero rappresentare Iside ^.^ 6 7 8 9 10 La maria cattolica, rappresentata inscritta in un ovale vaginale... Si noti come il padre, il figlio e lo spirito santo formino il "triangolo fallico eretto" al di sopra 11 12 13 Da Luna Rossa di Miranda Gray Il legame femminile tra sessualità e creatività sta a significare che nella donna l'atto del fare l'amore può risvegliare le energie creative (Nota di Lunaria: E OVVIAMENTE il cristianesimo ha sempre SOFFOCATO E DISPREZZATO IL PIACERE 14 FEMMINILE NON PROCREATIVO, O COME DICONO OGGI "NON APERTO ALLA VITA"... COME SE UNA DONNA DOVESSE RESTARE INCINTA OGNI VOLTA CHE DECIDE DI FARE SESSO) Se siete sessualmente attive, notate l'intensificarsi della sensualità durante l'atto amoroso e gli effetti che il sesso ha sui vostri sentimenti, sull'amore, sulla vita quotidiana. L'accresciuto senso di consapevolezza può anche essere sperimentato nell'interazione con la natura; siate coscienti del senso della vita, delle sensazioni che evoca. Toccate e fatevi toccare dalla vita che vi circonda, sperimentate la natura di notte e notate l'influenza che l'oscurità, le stelle e la Luna hanno sulla vostra percezione. Tutti questi metodi per svegliare le energie creative possono essere usati separatamente o in varie combinazioni nel corso della vita quotidiana; la combinazione di presa di coscienza della natura, della danza e del sesso erano alla base di tutti gli antichi riti di fertilità. Oltre che col corpo, le energie creative possono essere risvegliate con la mente. Spesso un evento drammatico come la morte di un familiare può causare esplosioni di energia creativa che deve assolutamente essere rilasciata. Qualche volta una situazione, una forma, un panorama o un suono possono innescare l'energia creativa che, nella vostra mente, prenderà la forma di un'idea, di una poesia, di un quadro o di un brano musicale. Cercate di scoprire come gli altri esprimono le loro energie creative. Osservate tutte le espressioni della creatività altrui con mente aperta, dimenticate ogni preconcetto o idea sul significato di arte. Esercizio: Il Risveglio dell'Energia Questa visualizzazione ti permette di aprire la mente e 15 accettare il flusso di energie creative in forme d'idee, che saranno i tuoi "figli mentali": devi permettere loro di crescere, ed essi potranno prendere forma nel mondo materiale o verranno riassorbiti in te stessa. Siediti comodamente e porta la tua consapevolezza dentro di te. Rilassati, sii consapevole del tuo utero e senti che esso è nell'oscurità del tuo corpo. Porta l'attenzione nell'oscurità e gradualmente visualizza te stessa di fronte al tuo Albero del Grembo. Osserva i dettagli dell'Albero e la fase della Luna che lo sovrasta. Davanti a te c'è il laghetto, e allungandoti in punta di piedi, riesci a toccare un ramo che pende sull'acqua. Appena tocchi il ramo senti le foglie stormire come se sussurrassero il tuo nome. Guardando tra le foglie vedi una piccola colomba bianca, dal petto rosa pallido, che ti guarda con gli occhietti arancioni. Con un solo grazioso movimento si stacca dal ramo e plana attraverso lo stagno atterrando ai piedi dell'Albero del Grembo. L'immagine della colomba bianca vicino all'albero illuminato dalla Luna stimola ricordi provenienti dal profondo della tua mente. Una delicata voce femminile parla nella tua testa e ti dà il benvenuto invitandoti ad attraversare l'acqua della vita per entrare nell'oscurità della nascita. Mentre la voce parla, ti rendi conto di avere sulla fronte una stella luminosa (Nota di Lunaria: Ishtar aveva una stella in fronte). Dall'altra parte del laghetto vedi che una sfera di luce bianca sta crescendo intorno alla colomba rendendo le sue piume scintillanti come fiamme. La colomba si libra e si posa davanti al tronco dell'albero. Esitando, sfiori l'acqua con un piede aspettandoti che esso affondi, invece scopri di poter camminare sulla superficie. (Nota di Lunaria: le Dee camminano o sorgono dalle acque: Yemanja, Mami Wata, Kannon, Benten, Venere...) Quando raggiungi l'albero scopri che nel tronco si è aperto un varco e poi segui la colomba nelle sue profondità. Nell'oscurità senti le pareti dell'albero circondarti con la sua rassicurante energia. Stendi le braccia in modo da ricevere la luce e l'amore che fluiscono dalla colomba verso di te. Ti accorgi che sia il tuo 16 ventre che sia il tuo seno sono gonfi come in gravidanza. Ti senti stabile e in equilibrio e percepisci i semi dell'ispirazione, ancora non formati, riposare nella tua mente. Rimani in questa posizione finché ti senti pronta a tornare. Lascia che l'immagine dell'Albero del Grembo e la luce della colomba svaniscano lentamente. Riporta la coscienza al tuo corpo seduto e respira profondamente mentre apri gli occhi. La luce della colomba potrebbe rimanere con te ancora per un po' di tempo. Nel mondo moderno, le persone non dedicano tempo all'espressione della creatività. Riconoscendo che la vostra natura è creativa e che è collegata alla vostra mente tramite il corpo e il suo ciclo, sarete in grado di prendere coscienza del vostro potenziale creativo. Trattenere le energie può causare un senso di isolamento o di stagnazione, assenza di desiderio sessuale e una ridotta consapevolezza del mondo fisico esteriore. Il sesso e l'erotismo sono le espressioni più ovvie delle energie creative attraverso il corpo e sono forze potenti nel generare arte. La sessualità offre l'abilità di creare e modellare la vita: infatti l'atto sessuale risveglia le energie creative della donna, può aumentare la sua creatività e ispirazione, e può dare inizio alla formazione del corpo di un bambino intorno all'essenza della vita in lei. Nel passato la sessualità della donna era riverita. Tutte le donne, come il Divino, hanno la capacità di creare la vita e dare forma al mondo manifesto; (Nota di Lunaria: vi ricordate che a catechismo e a messa vi si faceva imparare "Gesù, generato non creato dal Padre"... infatti - e ne parla anche Robert Graves in "La Dea Bianca" - il cristianesimo, insieme ai greci e ad altri popoli androcratici, considera il "dio padre" che "genera", mentre in realtà è la Dea - e la donna - a generare figli... ma il pensiero di un Divino Femminile ai cristiani ha 17 sempre fatto schifo, e così anche oggi si dice "Generato non creato dal Padre"...) quindi l'atto sessuale era visto come una esperienza dalla forte valenza spirituale al di là della mera gratificazione sessuale. Il sesso era una preghiera, una meditazione, una celebrazione della vita e del Divino. Le donne nelle culture babilonese e sumera offrivano i loro atti sessuali al tempio come forma di adorazione e servizio per le loro Dee (nota di Lunaria: infatti, perché esse stesse erano le Dee in terra, e quindi RISPETTATE dagli stessi uomini; ma gli ebrei, popolo fortemente androcentrico e misogino, non solo adoravano un "dio padre geloso" ma non avevano sacerdotesse, e disprezzavano le divinità altrui) ed era normale che una donna praticasse questa forma di devozione almeno una volta nella vita. L'atto sessuale era considerato un potenziamento anche per l'uomo. In molte culture un uomo poteva diventare re solo se si sposava o accoppiava con la rappresentante della Sovranità della Terra. Attraverso questo atto sessuale assumeva il potere per essere re, con l'autorità, la responsabilità, la saggezza e l'ispirazione della Dea in terra. In cambio egli risvegliava le energie creative nella partner e nella terra portando fertilità ad entrambe. Se il re diveniva incapace di risvegliare queste energie a causa dell'età avanzata, di una malattia, per incapacità, la rappresentante della Dea si rivolgeva altrove per cercare il suo "risvegliatore". Queste immagini sono un tema comune nelle leggende popolari, e la più conosciuta è quella di Re Artù: quando la Regina Ginevra, che rappresentava la Sovranità, fu trascurata da Artù, si rivolse a Lancillotto che diventò il suo amante. Per effetto di questo atto, Artù perse il potere e l'autorità sui suoi cavalieri e sul popolo. L'atto sessuale lega l'umanità alla terra, un uomo a una donna e una donna alle proprie energie creative, quindi lei diventa fonte d'ispirazion e potenziamento del partner. Nella storia e nelle leggende la donna portava spesso visioni ed entusiasmo, 18 era la musa ispiratrice, sfidava e stimolava energia e forza nell'uomo agendo per lui come un catalizzatore; le dee erano rappresentate come dispensatrici di guida, direzione e significato per la vita dei loro eroi. Sia nell'antica Grecia che in India le donne istruite e abili nell'arte del sesso avevano uno status più elevato delle donne comuni. Esse erano stimate per il loro talento musicale e poetico e per la loro competenza in filosofia e strategia di guerra. Nel mondo occidentale l'atto sessuale con la sua connotazione sociale ha sofferto grandemente a causa delle dottrine della chiesa medioevale (Nota di Lunaria: Sant'Agostino è stato tra i più influenti, in merito alla dottrina della morale cristiana. Pontificò di peccato sessuale e di piacere visto come sommo peccato) L'idea del corpo, del sesso e della sessualità come espressioni del divino, della devozione e della spiritualità, può risultare ancora difficile da comprendere persino per la società moderna. Si pensava che il sesso portasse la gente lontano dalla spiritualità e che la sessualità delle donne fosse la causa della tentazione originale che allontanò l'umanità da Dio. (Nota di Lunaria: La denigrazione della donna terrena, che parte dall'età patristica e si perfeziona con la Scolastica dell'Aquino, va di pari passo con l'esaltazione della vergine maria, come la donna priva di piacere sessuale, e quindi, potenza e autonomia sessuale: tanto più si esaltava maria, e tanto più la donna in terra era denigrata e disprezzata come "ianua diaboli", la porta del demonio. Maria è ancora chiamata "ianua coeli", la porta del paradiso; del resto, la demonizzazione del corpo e del sesso "fatto per piacere" precede la svalutazione della donna, considerata dagli asceti e dai teologi come "tentatrice" che provoca le diaboliche erezioni 19 - si veda Agostino - e quindi li distoglie da Dio. Per reazione, la repressione e la rimozione conscia del piacere sessuale, portò all'escalation di psicopatia sessuale dal '400 al '600, che provocò la caccia alle streghe: ora i teologi e gli inquisitori immaginavano orge e coiti demoniaci, sublimando le loro stesse fantasie sessuali e "trasferendole" sui demoni.) Il ruolo sessuale della donna si ridusse al soddisfacimento dei bisogni dell'uomo e a quello di generare i suoi figli (Nota di Lunaria: questa è ancora dottrina cattolica). Per una donna godere del sesso, chiederlo e trarre da esso energia e piacere significava permettere alla sua natura malefica di emergere e perdere il rispetto che poteva aver meritato dagli uomini e dalla società. (Nota di Lunaria: appunto. Uomini e società che idolatravano maria, colei che non si "macchiò" sessualmente, perché restò eternamente vergine e procreò "senza bisogno" di fare sesso) Il concetto di sesso venne fermamente abbinato alla gratificazione maschile e alla procreazione. Nel mondo moderno il sesso è ancora considerato sporco, vergognoso e depravato se consumato al di fuori delle restrizioni e come le mestruazioni, alcuni suoi aspetti sono considerati malefici o addirittura sono andati completamente perduti. Con il risveglio e il fluire delle energie vengono l'ispirazione, le idee e la capacità di creare. Se siete sessualmente attive, durante un rapporto prendete coscienza delle vostre energie creative e del vostro amore attraverso il tatto e i movimenti. Prendete coscienza sia della vostra fisicità che dei vostri sentimenti e considerate il vostro atto sessuale come appartenente a entrambi. Siate coscienti del vostro utero e del suo legame con le sensazioni del corpo. Liberatevi dalle inibizioni ed esprimete l'energia del vostro corpo che interagisce con un altro corpo come desiderate: siate selvagge o delicate, passive o attente, 20 animalesche e indomite, e siate aggraziate ed equilibrate! Sentite che state tessendo la ragnatela di un incantesimo che, secondo la fase del ciclo, potrà essere una ragnatela di amore comprensivo, un incantesimo che prende e trasforma, l'oscurità del mondo interiore portata verso l'esterno o un dono di luce e di rinnovamento. Le energie sessuali possono essere liberate dal corpo nell'orgasmo oppure dirette attraverso le mani o la voce. Per liberare l'energia stendete le braccia e "gridate" l'energia, sentitela scorrere attraverso la voce, le braccia e le mani. Dirigendo l'energia per comprendere voi stesse e il vostro partner create un legame d'amore tra voi due a un livello più profondo e interiore. Una donna potrebbe, se lo volesse, "usare" un uomo e prendere tutta l'energia che egli ha da dare. L'immagine della vampiressa è l'esempio estremo di una donna che prende tutte le energie da un uomo per dare se stessa vitalità e piacere. Non è sbagliato "prendere" nella fase dell'Incantatrice, ma questo deve essere bilanciato dalla consapevolezza della necessità di "dare" in un'altra fase. La vostra sessualità cambierà con le fasi mensili, quindi permettete a voi stesse di sperimentare la gamma completa di diverse qualità. Se normalmente non fate l'amore quando avete le mestruazioni, provate a farlo la prossima volta. Mentre cresce la vostra consapevolezza delle diverse fasi della sessualità, anche il vostro partner comincerà a notarle e reagirà a esse in modo diverso; questo porterà varietà nella reazione oltre a un'accettazione reale della natura ciclica della donna. Se non avete un partner, le energie sessuali possono essere liberate con l'orgasmo. 21 Esercizio Se non siete sicure dei cambiamenti delle vostre energie sessuali durante il mese fingete di essere l'archetipo di ogni determinata fase. Chiedetevi come farebbe l'amore la Vergine, la Madre, l'Incantatrice, la Strega. Come si muoverebbe o in che posizione? Che parole userebbe? Di cosa ha bisogno e cosa può dare? Non rivelate al vostro partner il ruolo che impersonate, ma osservate eventuali cambiamenti nel suo modo di rapportarsi a voi. Familiarizzando sempre di più con ciascuna energia sessuale vissuta durante il ciclo sarete in grado di accettarle ed esprimerle come parte naturale di voi. Impersonando tutti e quattro gli archetipi durante il proprio ciclo una donna dà al partner maschile soprattutto la capacità di accettare e vivere tutti gli aspetti del Divino Femminile e di connettersi a essi. 22 23 24 25 Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, ci sono ancora adoratori e adoratrici della Dea Iside, soprattutto in America. Al riguardo si può consultare il bel libro di De Traci Regula, "I Misteri di Iside" (1997), che riporta preghiere, mitologia e devozione per Iside, una delle Dee più amate. Iside è la Signora della Magia, Weret Hekau "Grande della Magia". "Svegliati, svegliati, svegliati svegliati in pace Signora della Pace levati in pace 26 levati in bellezza Dea della vita Bella in cielo il cielo è in pace la terra è in pace O Dea Figlia di Nut Figlia di Geb, Amata di Osiride Dea ricca di nomi, ogni lode a te, ogni lode a te, io adoro te, io adoro te, Signora Iside!" (Preghiera del Risveglio) Iside è la Signora della Luce e della Fiamma, Padrona dell'Alba. è Signora del Sole e della Luna Calante e Crescente, Dea 27 dell'Aria, e delle Brezze Mattutine, Signora delle Piante Verdi. è Lei che aiuta i semi a germogliare, e dischiude i fiori del mattino al tocco delle Sue Dita. Nel libro "I Misteri di Iside", sono indicati alcuni "cerimoniali"; ne riporto qualcuno. Bagno di Purificazione Si miscela del "Natron" (acqua+bicarbonato) a dell'issopo. "Iside Gloriosa Dea, Signora delle verdi erbe, nettami da tutte le impurità, lavami con la Tua Luce, liberami dal tumulto che mi pervade, rendimi pura per percorrere i Tuoi Sentieri". Le sacerdotesse e le fedeli di Iside, spesso si adornano il collo con uno scialle, che annodato sul davanti, appena sotto il collo, assume la forma stilizzata dell'Ankh, la Croce Egizia; questo modo di portare lo scialle viene chiamato "Nodo Sacro" (Nodo di Seth o Thet o Iside), e come si è detto, rimanda all'Ankh. L'Ankh ha svariati significati, e sembra che sia derivato da un'antichissima bambola della fertilità africana, dalla grande 28 testa e dalle braccia sottili spalancate. L'Ankh è anche una raffigurazione stilizzata degli organi sessuali uniti. 29 Come tutti gli Dei, anche Iside ha animali sacri: Aquila, ariete, avvoltoio, bovini, cane, cigno, coccodrillo (simbolo della sua vittoria su Seth), delfino, falco, gazzella, grifone, leone (analogamente all'antichissima Dea pre-islamica Al Uzza), maiale, pavone, scorpione, serpente e ovviamente lo scarabeo (dal quale si può persino predire il futuro!), che se alato, viene chiamato Kephra, lo Scarabeo Solare. I colori che le sono cari sono l'argento, il bianco, i colori marini (come la Yemanjà dell'Umbanda), il nero, l'oro e il rosso. Le pietre che ama sono l'acquamarina, l'ametista, il corallo, la corniola, il cristallo, la malachite, la perla, la pietra di luna, il rubino. 30 A livello di iconografia, Iside è spesso seduta in trono, oppure indossa un copricapo detto Ureo (che è impreziosito da un serpente). Viene anche raffigurata mentre allatta Horus, il figlio che ha avuto dal fratello e sposo Osiride (ucciso, per invidia, da Seth); Thot porge a Iside l'emblema di protezione magica e Ra le offre un Ankh. Iside spesso porta il disco solare sul capo. 31 Ha anche una sorta di alter ego, ovvero Nefti, che è conosciuta come Iside Nera; Nefti, Dea del Crepuscolo, gemella di Iside, è la Dea della Morte, Signora dei Libri, perché compilò alcune Lamentazioni insieme a Seshet, Signora della Scrittura. Nefti era legata alle eclissi sia solari che lunari, e veniva annunciata così: 32 "Salve Nefti la luna e il sole sono tutt'uno. Signora del luminoso crescente e del cerchio scuro Signora della notte nascosta dalla luce moltiplica i miei occhi in modo che io ti possa vedere in tutte le tue forme." Chi è, cos'è Iside, per le sue seguaci? è il flusso e reflusso delle maree, la caotica fusione di idrogeno e ossigeno, all'origine della vita, la grande onda che si muove sui mari del tempo e dello spazio; il fluire senza inizio e senza 33 fine; Iside è l'acqua che porta le sabbie delle spiagge, ed è l'acqua che si riprende ogni granello. è umidità sotto forma di pioggia, di sorgente, di ghiaccio sciolto. Si coglie il Suo Nome persino nel fruscio dell'acqua che scorre sulle rocce e nello scricchiolio del ghiaccio, come nella schiuma delle onde che si infrangono sulle scogliere. Riporto la bellissima descrizione di Regula De Traci: "Iside è una Dea solare, un veicolo del potere dell'astro o uno specchio della luce del sole. Iside è "luce", "ancora splendore", quella che attenua la tenebra tra stati di morte e di vita. Iside è calore e luce combinati con l'umidità, le condizioni ideali per la vita e la crescita. Il velo della luna e dell'acqua celano un infuocato cuore solare, che a sua volta cela il buio sipario che finalmente si apre a rivelare il sole-dietro-il sole, la stella Sirio. Sirio nasconde con se stesso e rivela con le sue perturbazioni la 34 sua buia stella gemella, un sole nero. Così, i veli della Dea si aprono e turbinano: Iside danza di fronte a noi (come Kali, nota di Lunaria), e ogni velo della rivoluzione può chiudersi a nascondere o aprirsi a rivelare, ogni sprazzo di cambiamento un'altra illuminazione del ciclo di iniziazione, un altro giro nel labirinto. [...] L'iniziazione solare conferisce dinamismo interiore ed esteriore, in fasi di potere alternanti. Spesso si hanno concreti benefici materiali perchè l'individuo è finalmente in grado di integrare gli aspetti lunari, intuitivi della personalità con quelli solari, razionali." Alcune date dove vengono celebrati gli Dei Egizi: 27 Luglio, danze in onore di Osiride. 28-29 Luglio, danze guerresche in onore di Horus e Seth. 30 Luglio, danze in onore di Iside. 31 Luglio, danze in onore di Nefti. 35 Iside viene anche celebrata nel 15° giorno del mese, "Iside Lunare", nei quali le sacerdotesse consumano "cibi lunari", ovvero cibi bianchi e rotondi. Il Primo Giorno della Luna Nuova invece è dedicato a Osiride. Anticamente, le persone malate, venivano portate all'interno del tempio di Iside; si attendeva che la Dea si mostrasse in sogno, per indicare la cura. 36 Questa è una preghiera guaritrice, che viene rivolta alla Dea: "Iside, Dea Gloriosa, Tu dalle Ali Guaritrici, Madre del mondo, Risanatrice di ferite, Tu che spezzi le catene del dolore Tu che reggi il mondo sul palmo della Tua Mano, guarisci a partire da me, guarisci tramite me, guarisci per mio mezzo, guarisci per me, a Te, Santa Iside, tutta la Gloria!" Iside è quindi vista come amica preziosa, aiuto, alleata, forza su cui contare. A differenza di Dee come Kali, Pomba Gira, Lilith, Morrigan o Ecate, Iside non rappresenta un Femminile oscuro e sanguinario, bensì materno e benevolo; anche per questo motivo, in realtà, alcuni degli aspetti di Iside sono "stati cuciti" sulla madonna cristiana, che non a caso, in Brasile, viene identificata con Yemanja, altra Dea materna e amorevole. 37 Questa è una preghiera notturna, per Iside, che come si è visto, viene anche associata alla Luna: "Grande Iside, chiamo Te contro gli occhi dei signori delle tenebre, Grande sei Tu tra tutti gli Dei, Bella nella Tua Dimora, Signora che assicura protezione dai demoni della terra. Gloria a Te, i cui spiriti benefici sono gli Dei della Tua Terra consacrata dall'interno dell'altro mondo. Belle sono le Tue Manifestazioni nel Regno del Signore della Vita, che è il Tuo Fratello Protettore. Dammi il Tuo Spirito e il Tuo Potere in Cielo, Grande Potere di Iside proteggimi!" Abbiamo poi una versione più "ermetica" di Iside: L'Iside Nera, antica, primordiale, legata alla sopravvivenza,alle grotte, alla putrefazione, all'oceano e ai vulcani. La terra a lei consacrata è terra nera, fertile, chiamata "Alkhem". L'Iside Bianca è legata allo sviluppo e alla Resurrezione. 38 Ad Iside sono legate anche le stelle (da notare che anche alla madonna cristiana sono state associate) e le costellazioni : Antares, l'Orsa Maggiore, Cancro, Dragone, Vergine, Cassiopea. E per collegarci ai Tarocchi, (come già dicevo, c'è chi sostiene che i Tarocchi abbiano avuto origine Egizia!) esistono anche dei Tarocchi Egizi, (realizzati da White), molto belli artisticamente, anche se poco utilizzati. Elenco i principali, con i relativi significati: Il Matto è visto come l'anima purificata o in viaggio astrale, sotto la guida di Anubi. 39 La Papessa è la stessa Iside. L'Imperatore è Osiride. Il Papa diventa il sacerdote di Iside. La Forza, ancora Iside. L'Eremita rappresenta Iside in cerca di Osiride. L'Impiccato viene a rappresentare gli Dei Morti (potrebbe persino essere associato a Gesù Cristo); per esempio viene associato spesso a Odino. La Temperanza rappresenta un rito di purificazione La Stella, a 8 punte, si collega alla Dea Ishtar. La Luna, all'attività mistica. Iside, insomma, fu -ed è- una Dea amatissima. Templi dedicati 40 a lei (e ovviamente, rasi al suolo dai soliti cristiani) sorsero ovunque, sulle rive del Mar Nero, dall'Etiopia alla Nubia, persino in Francia! è possibile, con esercizio mentale, e passione, se lo si desidera, mettersi in contatto con gli Dei Egizi, nei sogni (gli Antichi Egizi praticavano l'oniromanzia, lo studio dei simboli dei sogni, per predire il futuro): Prima di addormentarsi, si può rivolgere una preghiera a Anupu,(Anpu, più noto come Anubi). Anubi era la guida di Iside e guardiano dei viaggi nell'aldilà, in qualità di Dio dei morti, e aveva testa di cane. Da notare, che nell'iconografia, stringe l'Ankh, simbolo di Vita o uno scettro con la testa di Seth, per indicare il suo dominio sulle forze negative dello zio. 41 "Anupu Saggio araldo e guida conducimi per le antiche vie che ho già percorso in precedenza, conducimi a percorrerle ancora. Anupu sii con me nel mio viaggio." A questo punto, si potrebbero segnare antichi luoghi, vite remote. Su Iside c'è pervenuto un antico inno di Cyme: "Io sono Iside, la Signora di ogni terra, e sono stata istruita da Hermes e con Hermes ho inventato le lettere, sia le sacre sia le demotiche, per modo che tutte le cose possano essere scritte con gli stessi segni. Io ho dato e prescritto leggi per gli uomini che nessuno è in grado di mutare. Io sono la figlia maggiore di Crono. Io sono moglie e sorella di re Osiride. Io sono colei che trova frutti per gli uomini. Io sono madre di re Horus. Io sono colei che sorge nella stella canicolare. Colei che è detta Dea delle donne. Per me è stata costruita la città di Bubasti. Io ho diviso la terra dai cieli. Io ho mostrato il sentiero delle stelle. Io ho ordinato il corso del sole e della luna. Io ho inventato i traffici nel mare. Io ho fatto forte l'uomo. Io ho unito donna e uomo. Ho prescritto alle donne di dare la nascita ai loro infanti nel decimo mese. Io ho prescritto che i genitori debbano essere amati dai figli. Io ho imposto punizioni per coloro che non nutrono naturale affetto per i loro genitori. Con mio fratello Osiride ho posto fine al divoramento degli 42 uomini (è quasi certo che in un certo periodo in Egitto si praticò il cannibalismo), ho rivelato misteri agli uomini. Ho insegnato agli uomini il modo di onorare immagini degli Dei. Ho consacrato il recinto degli Dei. Io ho infranto i governi dei Tiranni. Io ho posto fine agli assassinii. Io ho costretto le donne ad accettare l'amore degli uomini. Io ho reso il diritto più forte dell'oro e dell'argento. Io ho ordinato che il vero debba essere ritenuto bene. Io ho inventato i contratti di matrimonio. Io ho assegnato a greci e barbari i loro linguaggi. Io ho fatto sì che il bello e l'immondo siano distinti per natura. Io ho prescritto che nulla sia più temuto di un giuramento. Io ho consegnato colui che trama il male contro altri nelle mani di colui contro il quale ha complottato. Io ho stabilito punizioni per coloro che praticano ingiustizie e ho decretato il perdono per i supplici. Io proteggo (ed onoro) i giusti guardiani. Con me il diritto prevale. Io sono la Regina dei fiumi, dei venti, e del mare. Nessuno è tenuto in onore a mia insaputa. Sono la Regina della guerra e del fulmine. Io sconvolgo il mare e lo calmo. Io sono nei raggi del sole. Qualsiasi cosa io voglia, anch'essa avrà fine. Con me ogni cosa è ragionevole. Io libero coloro che sono in ceppi. Io sono la Regina della navigazione. Io rendo il navigabile non navigabile, quando io lo voglia. Io ho creato mura di città. Io sono detta la Legislatrice. Io ho portato isole alla luce. Io sono Signora delle tempeste. Io vinco il fato. Il fato mi presta ascolto. Salve, Egitto che mi hai nutrito." Iside era venerata anche con moltissimi nomi: "La Dea dai Diecimila Nomi", Iside Myrionymos, soprattutto quando il suo culto si diffuse anche al di fuori dell'Egitto. 43 Ne riporto qualcuno: - Au Set, Aset, il nome egizio di Iside. - Colei che abbraccia la terra. - Colei che muove, ovvero potere che interviene. - Cornucopia di tutti i nostri beni. - Creatrice dell'inondazione del Nilo. - Diadema di Vita - Donna-Trono - Epekoos (Colei che tutto ode) - Iside-Estia - Galactotrouphousa (Iside che allatta, che concede il latte della vita) - Figlia di Nut - Gioiello del vento - Guardiana - Hent (Regina) - Heqet (Grande Maga) - Inventrix (Inventrice delle cose) - Iside-Inanna (associata anche ad Afrodite, Astarte, Nike) - Khut (La Dispensatrice di Luce) - Linopeplos (Iside vestita di Lino) - Madre di Dio 44 - Mediatrix tra il celestiale e il terreno. - Medicina Mundi (il Potere che guarisce il mondo) - Occhio di Ra - Panthea (la Dea di tutte le Dee) - Phronesis (Personificazione della Sapienza) - Pterophoros (Iside Alata) - Regina del Cielo - Regina della Pace - Uadyet (Iside Dea Cobra) - Usert (Iside Dea Terra) Da notare, che questa usanza, chiamare la Dea con molti attributi, "è trasmigrata" nel rosario cristiano! Tra l'altro si noterà che seppur "ridimensionati" molti delle caratteristiche associate alla madonna cristiana, erano già attributi di Iside! Una breve citazione anche per la Dea Bastet! 45 La Dea Gatta, Bastet o Bast, era spesso associata a Iside. "Bast" si presta ad essere scisso come Ba-Ast, traducibile come "Anima di Iside". Uno degli attributi di Bastet era "Figlia di Iside", e potrebbe essere la figlia che Iside aveva avuto da Ra, anche se la mitologia in questo punto è un po' vaga. Bastet era venerata a Bubasti: la si venerava con danze, birra, musica e sessualità. 46 47 Infine, un piccolo rito di divinazione con gli scarabei: Si possono realizzare degli scarabei, sul modello di quelli venduti comunemente sulle collane. Su ciascun scarabeo, sul retro, si disegna un simbolo. Poi, messi in un sacchetto, si estraggono, o si lasciano cadere.Con gli scarabei, a differenza dei Tarocchi, non ci sono combinazioni invertite, e si devono tenere presente sia le qualità positive che negative. Questi sono i simboli da disegnare: 48 Il loto: sviluppo spirituale, amore, bellezza. Periodo adatto alla meditazione e allo studio. Il coccodrillo: forze pericolose, disgrazia, incidenti; nuovi incontri che potrebbero portare problemi. Se però si è seguaci e "in contatto" col Dio Sobek, consorte di Iside a Socnaipou Nesos, il coccodrillo diventa presenza positiva del Dio. La palma: viaggio, fecondità, abbondanza.Può indicare anche isolamente, come nelle oasi. Iside: segno positivo, guarigione. Osiride: la questione non è ancora risolta, non si presta ad essere rivelata. La guarigione di una malattia può essere lenta. Seshet: La Dea della Scrittura e della Misurazione. è giunto il momento di prendere l'iniziativa in mano! Valutare molto bene i rapporti sentimentali, o controllare la situazione economica. Shen: simbolo di eternità, dei cicli senza fine. Significa rinviare ogni soluzione. L'Ibis: il Dio Thot simboleggia saggezza e discernimento. Indica alleanze positive, amicizie platoniche. Bastet, la Gatta: è di solito positiva, ma si tenga presente il carattere capriccioso del gatto... Ankh: Simbolo della Vita. Somiglia a un cinturino di un sandalo visto dall'alto (simboleggia il Cammino e il Movimento della Vita),o ancora, legato ai genitali femminili, o in unione con quelli maschili. è un simbolo positivo. 49 Il Tempio: può riferirsi alla casa o al luogo di lavoro. Il Nilo: suggerisce di "scorrere attorno alle difficoltà", come fa l'acqua. Può indicare anche di lasciar scorrere gli eventi. Nefti: indica litigi e difficoltà; una persona ambigua; essendo Nefti legata al Crepuscolo, può indicare periodi di transizione. Se viene bilanciata da Iside, se dovesse essere estratta insieme a Iside, indicherà che tutto tenderà a risolversi. Seth: infelicità, problemi, contese. Il Cielo Stellato di Nut: Nut è una Dea Primordiale, il cui corpo è il cielo punteggiato di stelle. è di natura cosmica, e genera: Iside, Osiride, Nefti, Seth e Horus. Se viene estratta, indica che sono in corso grandi eventi, positivi; è favorevole all'amore e alla salute. Khepra: simbolo positivo. Il Sistro: è uno strumento attributo di Iside.è un segno di musica, danza, gioia, amore, salute.Indica di mettersi in azione. Anpu: (Anupu/Anubi) è la grande guida, dei defunti e di coloro che praticano viaggi astrali, il protettore dei sognatori. è ambivalente: può indirizzare a una cura durante il sonno o guidare l'anima nel mondo infero. Horus: Horus-Bambino, il figlio di Iside ed Osiride; il suo simbolo è il falco, segno solare. è una forza positiva, segno di trionfo, anche se legato al sacrificio e alla fatica. Può indicare questioni lavorative o di carriera, ma anche questioni famigliari inerenti i bambini. 50 Il Cobra: sia Iside che Osiride erano raffigurati come Cobra Coronati. Si può collegare al concetto di Kundalini. Indica la sessualità, spesso sacra. Preannuncia attività o improvvisi cambiamenti, apportatori di conoscenza e sapienza. La Barca Solare di Ra: l'energia del Sole Amon-Ra. è un simbolo positivo, legato al viaggio. Preannuncia cambiamenti. 51 La Falce Lunare di Iside: la Dea è spesso raffigurata con i corni della luna crescente, accompagnati da quella che è erroneamente vista quale la Luna stessa; in realtà, il disco rotondo è il "sole dietro il sole", i due soli gemelli del sistema stellare di Sirio. è lo scarabeo dei cicli e dei ritmi del tempo. Le Piramidi: rappresentano aspirazioni, stabilità, il lento trascorrere del tempo. Indicano un evento che si verificherà con lentezza o durerà a lungo. Possono indicare la necessità di un ritorno al passato, per ripristinare o rivivere alcune esperienze. L'Unione di Iside e Osiride: è uno scarabeo di culminazione ed equilibrio, amore sacro, potere creativo, energia. La Rana: Heget, la Dea Rana, è simbolo di fertilità e nascita. Potrebbe indicare una vincita improvvisa di soldi. Min: è il Dio della sessualità. Può indicare che l'attrazione è più sessuale, che non amorosa; è comunque indice di vigore in tutti gli aspetti. Gli Usciati: erano piccole immagini messe nelle tombe per 52 "rispondere" al posto del defunto quando era chiamato a compiere un lavoro. Indica un aiuto inaspettato da amici o famigliari. Può indicare un periodo di invalidità, dal quale si dipenderà dagli altri. In amore, indica eccessiva dipendenza. La Ciotola di Incenso: era un'offerta alla divinità; indica la necessità di prestare attenzione alla comunicazione spirituale con i propri Dei. è un simbolo neutro. La Sfinge: indica che nessuna risposta è disponibile o rivelabile. Riporto anche alcuni significati dei sogni: - Bare, tombe, sarcofaghi, riti funebri, morte: sognarli, specialmente se ci si sta avvicinando a qualche studio religioso/mistico, indica l'iniziazione, l'entrare nel nuovo mondo; altre volte indicano il futuro, che è evitabile, se si prendono misure adeguate. - Unione Sessuale: possono essere metafora della Coniunctio mystis, Hieros Gamos, ovvero l'Unione Sacra con un Dio o la Dea. - Barche, navi, traghetti, fiumi: hanno connessione con il viaggio nel mondo infero. Possono indicare una malattia o una partenza. - Sole, Luna, stelle: positivi, a meno che non siano eccessivamente brucianti o gelidi: in tal caso, indicano stati di squilibrio. - Bambini: nuovi inizi. - Mangiare/Bere: indica che si ha bisogno di forza o prosperità; 53 può voler dire anche distruggere un'influenza esterna che pesa sulla propria vita. ****** Più filosoficamente, cosa ci insegna Iside? Che dobbiamo imparare ad essere come Lei: fonti di luce, di sapienza, di cura materna, come di fermezza. Vederci da Noi Stesse così, "sessualizzando" la natura che ci circonda (cosa che noi occidentali possiamo fare sempre di meno): l'acqua, il mare, la luce, diventano le manifestazioni del Femminile. Come Iside, quando Seth fece a pezzi il corpo di Osiride, si mise, instancabilmente, alla ricerca delle membra del fratellosposo, sfidando i coccodrilli, mettiamoci anche Noi alla ricerca di tutto ciò che è Sapienza, sempre, senza stancarci mai, senza lasciare che i nemici-coccodrilli ci blocchino il passaggio. Libri da leggere e che ho consultato: - De Traci Regula, "I Misteri di Iside" (1997) - Boris de Rachewiltz "I Miti Egizi" (1999) un dizionario di facile lettura, con le immagini di tutti gli Dei, che si può consultare se si desidera realizzare gli scarabei per la divinazione. è sufficiente fotocopiare ciascun simbolo e "santino" (già rimpicciolito sulla pagina) per poi attaccarlo dietro a ciascun scarabeo! - Hilary Wilson "I Segreti dei Geroglifici" (2005) 54 55 Hathor, Utero Matrice delle Origini Hathor è una divinità antichissima della mitologia egizia, multiforme e collegata all'archetipo delle Grandi Madri protostoriche, il cui nome significa "casa di Horus". Dea 56 dell'amore e della gioia, Dea madre universale, in quanto generava il dio sole e allattava Horus e il suo rappresentante, il faraone, Dea della vita ma anche patrona dei morti e spesso aiuta Osiride nell'accoglienza dei defunti nell'Oltretomba. Si considera protettrice delle sorgenti del Nilo e della potenza creatrice delle inondazioni, oltreché protettrice delle arti, della musica e del canto. È la dea che al tramonto mangia il sole (Horus identificato come dio-sole) per restituirgli la vita poche ore dopo; è anche la signora dei venti del nord. Durante il Medio Regno ricevette l'epiteto di Nub (Dorata), diffondendo poi il culto anche in Palestina ed in Fenicia, di cui si menziona un tempio a Biblo. In seguito venne identificata, in queste regioni, con Astarte e con altre divinità cananee come la Dea Qadesh. Ai tempi della dinastia XVIII molte donne dei villaggi rivestivano il ruolo di "cantori di Hathor", cantando e suonando durante le feste religiose 57 Hathor era considerata anche Signora del sicomoro del sud ed in tale veste onorata solennemente a Dendera da sacerdoti e Sacerdotesse, che dirigevano i riti ufficiali all'interno di un importante tempio eretto in suo onore. Una volta l'anno veniva celebrata in suo onore la festa del Buon Incontro nella quale la statua della Dea veniva portata in processione con la Barca sacra ad Edfu per rinnovare la promessa di matrimonio con il suo sposo Horus. 58 59 Un altro aspetto della Dea, forse poco noto, riguarda i suoi slanci distruttivi, quasi da Vendicatrice Divina, che in qualche modo confermano la variegata complessità delle sue caratteristiche rielaborate nel corso dei secoli. Direttamente 60 dalla tomba di Tutankhamon ci arriva il racconto del compito, assegnatole dal padre Ra, di vendicare lui e le divinità, sdegnose in quanto trascurate dagli esseri umani. La Dea esegue l'ordine paterno e sotto le sembianze di Sekhmet sbrana molti uomini e per placarla deve intervenire Toth con un abile stratagemma: le diede del vino ed ella lo scambiò per sangue, bevve e si ubriacò; quando si svegliò era tornata Hathor. 61 L'Altare dedicato ad Hathor realizzato da una ragazza dei giorni nostri ^.^ 62 63 64 La Dea Nut Per gli Egizi, il cielo non rappresentava un luogo o uno spazio; era identificato con la celeste Nut. Secondo gli Egizi, Nut, al tempo dell'origine del cosmo, strinse fra le braccia il fratello Geb (la Terra) finché Shu, il Dio dell'aria, separò il cielo dalla 65 terra, creando così la luce diurna nell'universo e la luce della coscienza dello spirito. Da allora, Nut, la Dea del cielo, si inarca con la sua profusione di stelle sopra la terra fra un tramonto e l'altro, e ogni sera inghiotte il sole nella sua bocca per riportarlo alla luce sul fare del giorno nell'aspetto mattutino dell'infante Kephri. Ma Geb si protende verso di lei fremente di desiderio virile e questo anelito verso il definitivo ricongiumento del cielo e della terra si rivela, secondo gli Egizi, nell'impulso dei fiori, piante e alberi a staccarsi dalla terra per crescere verso il cielo. Nella formula 367 dei Testi delle Piramidi, a proposito dei defunti, si legge: "Tua madre si è distesa sopra di te nel suo nome Setpet (*). Ha stabilito che tu diventi un Dio senza che alcun nemico ti osteggi, nel nome di Dio. Ti libera da tutte le creature del male nel suo nome di "grande cesto". Tu sei il primo dei suoi figli. Possa Geb esserti amico! Ti ha amato e protetto. A lui devi la tua testa. Ha ordinato che Thoth (**) ti componesse, sì che quanto di male era in te scomparisse." (*) Oasi di Wadi Natrum a ovest del delta. (**) Il Dio Lunare, patrono delle scienze e inventore della scrittura, dei geroglifici, "parole divine". All'interno dei sarcofaghi egizi era raffigurata Nut, che avvolgeva il trapassato nel suo abbraccio, proprio come il Sole, per assumerlo nel suo corpo che tutto trasforma e rigenera. Non troveremo altra pace se non sotto questo sarcofago di 66 stelle che chiamiamo universo. Soltanto l'infinito, l'eterno che non conosce tramonto, può essere la nostra patria. (dal commento di Eugen Drewermann) Un confronto tra Lilith e l'antica Madre del Cielo, scritto da Susanna Schaup. "Le ali e gli artigli d’uccello indicano l’intima parentela della Dea con la natura alata. Così come l’uccello si alza nell’aria verso il cielo, anche la Dea abita il cielo e allarga le sue ali protettive sulla terra. In tempi molto più tardi diventano le piume della signora alata il mantello protettivo della Madonna. (Nota di Lunaria: infatti, il clone malriuscito delle vere Dee...) Le raffigurazioni della Dea egiziana Nut insistono sull’immagine del suo corpo che si piega verso la terra tendendo benedicente le mani. Il cielo apparteneva alla Dea, 67 prima che il patriarcato ci insediasse il suo Dio Padre e bandisse la Dea sulla terra. Il gufo era il saggio accompagnatore della Dea prima che il regime patriarcale ne facesse un messaggero della sventura, un uccello del malaugurio nemico della luce." "Ovunque domini l'ossessione, ostile alla vita, del principio spirituale maschile [...], La Grande Dea viene discriminata e demonizzata dal principio della coscienza maschile, che esige la permanenza e non il mutamento, l’eternità e non la trasformazione, la norma e non la spontaneità creativa. (E.Neumann) 68 69