La perversione come negazione
della nevrosi nell’HIV
Turi Sapienza
*
Dirigente Psicologo U.O. Malattie Infettive
Az. Osp. Cannizzaro, Catania
*
Prof. a contratto di Psicoterapia, Facoltà di
Medicina e Chirurgia, Università di Trieste
* Membro Ordinario con Funzione di
Training, Istituto Italiano Psicoanalisi di
Gruppo
Nevrosi
• L’estensione del termine è variata nel
tempo, oggi si tende a riservarlo, quando è
usato da solo, alle forme cliniche che
possono essere attribuite alla nevrosi
ossessiva, all’isteria e alla nevrosi fobica
• La nosografia distingue tra nevrosi, psicosi,
perversioni, affezioni psicosomatiche
Nevrosi
• affezione psicogena in cui i sintomi sono
l’espressione simbolica di un conflitto
psichico
• l’etiopatogenesi va ricercata nella storia
infantile del soggetto e costituisce un
compromesso tra il desiderio e la difesa
Nevrosi
• [... ] L’intera classe delle nevrosi è stata
fondata [... ] il giorno in cui l’anatomia
patologica, che era incaricata di spiegare le
malattie in base alle alterazioni degli
organi, si è trovata di fronte a un certo
numero di stati morbosi di cui le sfuggiva la
ragion d’essere [... ] Axenfeld 1883.
Perversione
• da per-vertêre > invertire
• deviazione sistematica rispetto all’atto
sessuale normale, definito come coito volto
ad ottenere l’orgasmo mediante
penetrazione genitale, con una persona del
sesso opposto
Fisionomia clinica delle nevrosi
1
Sintomi nevrotici:
• disturbi delle condotte
• dei sentimenti
• del pensiero
manifestano una difesa contro l’angoscia e
costituiscono nei confronti di tale conflitto
interno un compromesso da cui il soggetto trae
nella sua posizione nevrotica un certo profitto
(utili secondari della nevrosi)
Fisionomia clinica delle nevrosi
2
La struttura nevrotica dell’io non può
trovare nell’identificazione delle
significative e durature relazioni con gli
oggetti e un soddisfacente equilibrio
interno
Nevrosi e Perversione
• Freud molto presto ha distinto nettamente il
campo delle nevrosi da quello delle
perversioni
Perversione
• Secondo Freud la perversione è localizzata
su regioni del corpo non genitali
• piuttosto che coesistere con l’abituale
pratica dei rapporti genitali, li soppianta e li
sostituisce
• tale modalità tende ad essere espressione
unica, esclusiva, non dilazionabile
Perversioni
•
•
•
•
Per Stoller un individuo è perverso solo
quando l’atto sessuale viene utilizzato per
evitare:
una relazione a lungo termine
una relazione emotivamente intima
una relazione significativa
una relazione aderente alla realtà
Perversioni: caratteristiche comuni
1
•
•
•
•
•
scissione
diniego
sessualizzazione
idealizzazione
estetizzazione
Perversioni: caratteristiche comuni
2
•
•
•
•
•
intellettualizzazione
spostamento
trasgressione
non distinzione dei sessi
non distinzione delle generazioni
Perversione: secondo Goldberg
•
Un comportamento perverso può essere
definito tale solo se sono presenti tutti e
tre i seguenti elementi:
1. una scissione dell’io o del sé che permette
il rinnegamento della realtà che va da una
assoluta indifferenza fino ad un
riconoscimento sine materia dell’oggetto
Perversione: secondo Goldberg
2. una vulnerabilità strutturale che permette
la comparsa della sessualizzazione in
seguito ad un evento traumatico, non
esiste infatti una perversione senza
sessualizzare un oggetto
3. le persone che non hanno elaborato e
superato lo stato narcisistico primario,
sono esposte a sessualizzare le loro
pulsioni sociali rendendo reversibili le
sublimazioni acquisite
Perversione: etiopatogenesi
• Nella struttura psicodinamica si configura
una rigidità del costrutto personologico su
temi edipici o preedipici
• Un evento traumatico nelle fasi pregenitali
o la rottura della fase di latenza per
eccessiva stimolazione / attività sessuale
Perversione: psicodinamica 1
Si ritiene che vi sia perversione quando
l’orgasmo è ottenuto coattivamente con i
seguenti oggetti sessuali:
• pedofilici
• gerontofilici
• zoofilici
Perversione: psicodinamica 2
•
•
•
•
•
l’orgasmo è subordinato in modo imperioso a
situazioni estrinseche:
feticismo
travestitismo
vojeurismo
esibizionismo
sadomasochismo
Forme estreme di perversione
•
•
•
•
•
•
apotemnofilia
coprofagia
chelidolagnia
coprofilia
efefilia
froutterismo
Forme estreme di perversione
•
•
•
•
•
•
fobolagnia
ospressiofilia
iconolagnia
ropofilia
urofilia
feticismo
Perversione come negazione
della nevrosi
• La perversione rappresenterebbe la
manifestazione grezza, non rimossa della
sessualità infantile
• Nella perversione si apprezzerebbe dunque
una mancanza dei processi di rimozione o di
altri meccanismi di difesa capaci di rendere
la sfera della sessualità proiettata alla
gestione del principio di realtà
Perversione: psicodinamica
… l’io accoglie la perversione e così
concede una circoscritta via d’uscita alla
sessualità …per evitare una scissione
permanente e devastante della personalità...
Perversione/atti perversi
• egosintonici quando gli atti sono accettati
dal se e non sottoposti a
critica
• egodistonici quando gli atti sono avvertiti
come indesiderabili ma
inevitabili
Perversione/tracce
• possono definirsi tracce di perversione
quegli atti o fantasie che precedono e/o
accompagnano l’attività sessuale e non la
sostituiscono
HIV: nevrosi e perversione
• la complessità ed il polimorfismo della
sessualità rendono articolato il processo di
gestione in alcune persone con hiv
• la reiterata modalità di rapporti a rischio e
la resistenza obiettiva ad attivare
meccanismi di prevenzione, nei soggetti che
presentano noxae di perversione, rende
titanico il lavoro di adattamento e gestione
HIV: nevrosi e perversione
• la persona nevrotica conflittualizza
internamente
• la persona perversa conflittualizza
esternamente
• la persona nevrotica tende a soffrire
• la persona perversa tende a far soffrire
HIV: nevrosi e perversione
• diversa modalità di utilizzazione dei
meccanismi di difesa dell’io
• diversa intensità ad attivare elaborazioni e
trasformazioni mentali
• diversa sofferenza e dolore mentale
• diversa resistenza al trattamento
psicoterapico
…i disegni che Freud avrebbe voluto
scoprire in Leonardo da Vinci…
Mark Podwal
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