C’era una volta un grande bosco
con tanti uccellini .
Poco più lontano c’era un bel
prato verde con qualche mucca,
tante caprette e una ranocchia
verde.
Nel bosco c’era uno stagno, sulla
riva dello stagno si trovava un
canneto con tante canne , che
quando c’era il vento dondolavano
e frusciavano , frusciavano ...
C’erano tanti uccelli
Mucche
Ranocchia
verde
Capre…
... una
mattina
ci fu una fitta e lunga pioggerella,
poi un temporale con lampi e tuoni.
Le mucche, le caprette e la
ranocchia fuggirono velocemente e
l’acqua dello stagno s’increspo tutta.
Passato il temporale venne in volo picchio
rosso e con le zampe s’attaccò ad una
delle canne ,
poi a un’ altra perché gli piaceva
dondolare e sentir frusciare.
Ma, a un certo punto, il picchio sentì un suono diverso leggero…
Mise il capino di qua, mise il capino di là, finché capì che
quel suono proveniva
da una delle canne e piano piano le si avvicino.
Ma perché quella canna sonora faceva … FL .
E le altre no?
IL picchio guardò su, finché capì che quella canna faceva
così perché aveva un buchino.
IL picchio, incuriosito, pensò:
“se con un buchino fa un suono, forse con due buchini ne
farà…un altro!”
E cosi, tenendosi stretto alla canna sonora
che dondolava al vento, picchiettò col becco sottile e scavò
un buchino sotto a
quello che c’era già.
E appena ci fu il buchino nuovo la canna cominciò a fare prima
…
FLU
Poi…
FLU
A seconda di come tirava il vento.
Allora il picchio decise di scavare ancora e ricavò un terzo
buchino.
La canna fece allora tre fischi diversi …
FLU
FLU
FLU
Poi il picchio scavò nuovamente e ricavò così tanti fori.
Allora la canna fece molti suoni diversi… FLU FLU FLU
Il picchio era contento perché il vento soffiava e la canna suonava…
Ma ad un certo punto udì una voce:
chi era? Era la canna! La voce cantò:
“STACCAMI, PER FAVORE, PERCHĖ NON SON PIÚ CANNA, MA UN’ALTRA COSA,
VEDRAI CHE NOVITÀ !”
Il picchio, allora becchettò tutt’intorno, proprio sotto ai buchini.
Dopo un po’ il pezzo di canna si staccò e si mise dritta al vento e cominciò a suonare
così forte che il picchio si spaventò…
Il pezzo di canna lo ringraziò.
“GRAZIE PICCHIO!”
allora il picchio, meravigliato, le chiese:
“MA CHE COSA SEI DIVENTATA?”
Il pezzo di canna suonò e suonò…
Alla fine disse:
“LO SO SONO FLAUTO, TI PIACCIO COSÍ?”
Il picchio capì che quel nome era giusto e fece cenno di sì col capo.
Poi salutò e volò dove volano i picchi alla fine delle storie.
RICCARDO PIUMINI
Educazione
al suono e
alla musica
ITALIANO:le
rime, gli accenti e
lo scambio
comunicativo,
arricchimento
lessicale.
RACCORDI
INTERDISCIPLINARI
EDUCAZIONE
ALLA
CONVIVENZA
CIVILE: Il rispetto
delle regole
INFORMATIC
A: le funzioni
delle macchine
ARTE E
IMMAGINE:
rappresentazioni
grafiche e
pittoriche.
TECNOLOGIA:
costruzioni di
strumenti
musicali
MATEMATIC
A: le
tabelline
STORIA: lo
scorrere del
tempo
GEOGRAFIA:
analisi dello
spazio
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