Elanco Animal Health
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Comunicato stampa
Un problema pericoloso: in che percentuale la chetosi si nasconde all'interno della tua mandria?
Sai se le tue vacche sono affette da chetosi? Se effettui un monitoraggio di mandria per verificarne la presenza hai la
situazione sotto controllo: stai adottando le misure necessarie a gestire al meglio questa difficile condizione. Se non sei
sicuro, hai dubbi in merito, o non hai effettuato alcun test, continua a leggere. Questo articolo spiega perché sia tanto
importante proteggere la salute e le prestazioni della mandria da latte effettuando test di routine per la rilevazione della
chetosi.
Un problema nascosto è comunque un p roblema.
La chetosi è difficile da individuare ed il problema viene spesso sottovalutato nella maggior parte delle aziende.
Spesso i sintomi della chetosi non vengono identificati, o semplicemente non sono presenti: l’animale che manifesta i
sintomi della chetosi costituisce infatti solo la punta di un iceberg.
La chetosi subclinica o "nascosta" all'inizio della lattazione è nociva per la salute della mandria e per le sue prestazioni
produttive e riproduttive. Anche in presenza di solide strategie gestionali e di una valida alimentazione, la chetosi
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rappresenta un rischio diffuso. Una prevalenza pari a circa il 30% è piuttosto comune, pur potendo variare
sensibilmente tra le mandrie.
La chetosi: un affare rischioso
Subito dopo il parto tutte le vacche entrano in uno stato di bilancio energetico negativo, poiché il fabbisogno
energetico necessario alla produzione del latte è superiore all'assunzione di energia attraverso l'alimentazione. Per
tentare di combattere questo deficit, l'animale mobilizza le riserve di grasso dell'organismo per trasformarle in energia.
La chetosi si verifica quando il tasso di mobilizzazione del grasso di riserva è troppo elevato ed il fegato, non riuscendo
ad ossidare i grassi in energia, li trasforma in corpi chetonici che si accumulano nel sangue. I tre corpi chetonici prodotti
sono: beta-idrossibutirrato (BHBA), acetone ed acetoacetato.
La chetosi viene spesso diagnosticata mediante la misurazione dei livelli di BHBA nel sangue. Gli esperti in tutto il mondo
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utilizzano diversi livelli di cut-off, con risultati positivi quando il BHBA nel sangue è superiore a 1000 µmol/l , 1200
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µmol/l o 1400 µmol/l .
Perché preoccuparsi? La chetosi subclinica è nociva per salute, fertilità e produzione del latte, rappresentando il fattore
predisponente a numerosi altri problemi di salute della vacca in transizione.
Mentre la chetosi subclinica è invisibile, le sue potenziali conseguenze sono molto evidenti. Le ricerche evidenziano che
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le vacche con chetosi nascosta presentano una percentuale di rischio 3-8 volte superiore per dislocazione dell'abomaso ,
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2 volte superiore per ritenzione placentare , 3 volte superiore per metrite e 6 volte per cisti ovariche . La chetosi
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nascosta può inoltre evolvere in chetosi clinica . Le vacche sono infine soggette a maggior rischio di riforma (Figura 1).
La chetosi: un problema comune e costoso
Elanco ha recentemente effettuato un audit paneuropeo al fine di investigare la prevalenza della
chetosi ed i relativi effetti su salute e prestazioni produttive nelle vacche da latte.
Tra il mese di luglio 2011 e gennaio 2012, sono state sottoposte al test 2.489 vacche di 74 mandrie in cinque stati
europei: Italia, Germania, Francia, Regno Unito e Paesi Bassi. Utilizzando Keto-Test™ sono stati misurati i livelli di
BHBA nel latte per diagnosticare la presenza di chetosi: con livelli di BHBA superiori o uguali a 100µmol/litro è stata
confermata la diagnosi positiva. Sono stati rilevati elevati livelli di chetosi nascosta: la prevalenza media nei cinque
paesi corrispondeva al 39%, ma i livelli nelle singole mandrie variavano tra lo 0% e il 91%.
L’indagine ha inoltre rivelato che il 76% delle mandrie presentava una prevalenza di chetosi superiore al 25% (Figura 2).
Nel corso dell'audit aziendale in Italia sono state sottoposte al test 485 vacche di 14 mandrie da latte. KetoTest™ ha
rivelato che 29% delle vacche da 7 a 21 giorni dopo il parto erano affette da chetosi subclinica o "nascosta", con livelli
nelle singole mandrie che variavano tra 0% e 46%.
Le vacche incluse nello studio sono state inoltre valutate nei primi 35 giorni di lattazione, per monitorare i casi di altre
patologie cliniche concomitanti ad elevati livelli di corpi chetonici.
L’audit europeo ha riscontrato che le vacche risultate positive a Keto-Test™ avevano maggiore probabilità di sviluppare
altre patologie. In particolare si è riscontrato un rischio maggiore di 1,7 volte per parto distocico; 2,2 volte per
ritenzione placentare; 1,8 volte per ipocalcemia post parto;
4,5 volte per disturbi digestivi; 2,3 volte per mastite; 2,7 volte per dislocazione dell'abomaso; 11,5 volte per chetosi
clinica, rilevando inoltre anche una leggera, ma significativa tendenza a una maggiore predisposizione alla metrite.
Una recente analisi economica indipendente ha calcolato che le perdite derivanti dalla chetosi "nascosta" (in termini di
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salute, fertilità e produzione di latte) ammontano a €600 per animale affetto .
In che misura la chetosi si nasconde all'interno della tua mandria?
In caso di elevata prevalenza di chetosi subclinica, si consiglia di effettuare un monitoraggio costante della mandria.
Tale procedura può segnalare la necessità di modifiche alle strategie gestionali o
nutrizionali nel periodo di transizione, evitando perdite economiche.
Esistono varie tipologie di test diagnostici per rilevare la chetosi nella mandria. E’
possibile per il veterinario prelevare campioni di sangue da inviare al laboratorio,
per la misurazione dei livelli di BHBA in siero o plasma. In alternativa è possibile
effettuare il test colorimetrico sulle urine in azienda: i risultati sono immediati, ma
non sempre precisi (in questo caso infatti non si valuta il BHBA ma l’acetoacetato).
Raccogliere campioni di urina può inoltre risultare complicato.
Elanco ha appena lanciato un test colorimetrico da effettuare sul latte
direttamente in stalla: Keto-Test™ consiste di una striscia reattiva a gradazione di
colore che misura i livelli di beta-idrossibutirrato nel latte. Il test è rapido e facile
da usare ed è stato dimostrato che i risultati hanno elevata correlazione con i test
di laboratorio effettuati sul sangue.
Il test dovrebbe essere effettuato ogni due o tre settimane. Per il monitoraggio a
livello di mandria è necessario sottoporre al test un numero minimo di 12
vacche che abbiano partorito in un periodo compreso tra 2 e 21 giorni prima del
test. Una diagnosi di chetosi corrisponde a livelli di BHBA nel latte superiori o
uguali a 100µmol/litro. Se una percentuale superiore al 25% delle vacche
testate con Keto-Test™ risulta positiva, consultare veterinario e nutrizionista.
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Con le potenziali perdite associate alla chetosi nascosta che si aggirano intorno ad €600 per animale affetto , dedicare
tempo al monitoraggio proattivo delle mandrie è una strategia assolutamente vantaggiosa. Il kit Keto-Test™ e le tabelle
per il monitoraggio sono
disponibili presso gli studi veterinari.
Il monitoraggio costante delle mandrie per verificare l'eventuale presenza della chetosi mediante Keto-Test™ è una
soluzione molto economica che consente di proteggere salute, fertilità e produzione di latte della tua mandria.
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Adapted from Esslemont 2012. The Cost of Ketosis in Dairy Cows, World Buiatrics Congress, Lisbon, Portugal
Per maggiori informazioni: Elanco Animal Health Italia,
Dr.ssa Francesca Archilei, Consulente Tecnico per i Ruminanti
e-mail: [email protected], tel. +39 055 4257031
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