La qualità sociale per Parsec Studio di caso Luglio-Ottobre 2009 Quali sono i passaggi necessari a definire gli standard di qualità sociale in un servizio sociale? A. Definire il welfare locale B. Tenere conto dei contesti C. Definire dimensioni, contenuti, strumenti D. Attivare un percorso di partecipazione con tutti gli attori locali (istituzionali ed extraistituzionali) interessati alla definizione degli standard TQS - Standards de Qualité Territoriaux dans les Services Sociaux d'Interéet Général A. Perché è importante definire il welfare locale? Perché per capire quali dimensioni e indicatori devo considerare come prioritari per identificare uno standard, devo prima conoscere/decidere quale ipotesi di welfare locale voglio sviluppare (societario, comunitario mix, privato, statale) In un’ipotesi di welfare privatistico, basata sull’esternalizzazione completa dei servizi a soggetti privati e profit per risparmiare sulla spesa pubblica, per definire indicatori e standard mi baserò sull’idea di competizione, di erogazione, di controllo della performance. In un’ipotesi di welfare mix in cui, invece si privilegiano, per gestire alcuni servizi, i rapporti con organizzazioni non profit rappresentate da cittadini che vogliono occuparsi di azioni di interesse generale, per definire indicatori e standard mi baserò sull’idea di integrazione, accessibilità, diritto. TQS - Standards de Qualité Territoriaux dans les Services Sociaux d'Interéet Général B. Perché è importante capire quali contesti entrano in gioco e come? Perché un servizio sociale non è qualcosa di chiuso ed autoreferenziale. Tra il servizio e il territorio esistono contesti intermedi che influenzano la qualità stessa. Ad esempio, pensiamo alla committenza, alle reti, all’organizzazione che gestisce il servizio, oltre che al servizio stesso…. Individuare degli standard solo all’interno del servizio è pericoloso: la qualità è il prodotto dell’interazione tra vari contesti. Sicuramente sono importanti gli standard che riguardano il modo in cui si deve sviluppare qualità in una casa-famiglia per adolescenti con problemi penali. Ma se non funziona il raccordo con gli assistenti sociali del Tribunale per minori, oppure la rete delle opportunità territoriali (lavoro, tempo libero, sport, socializzazione) è scarsa o mal funzionante, ne risentirà di certo anche la qualità del lavoro di autonomizzazione e inserimento complessivo del minore nella società. TQS - Standards de Qualité Territoriaux dans les Services Sociaux d'Interéet Général C. Cosa vuol dire definire dimensioni, contenuti, strumenti e rilevatori psicosociali? Se parliamo di qualità sociale considerandola in un’accezione olistica, diffusiva, dobbiamo almeno identificare alcuni passaggi tra gli altri: Il servizio deve rapportarsi con una serie di dimensioni: individuale, professionale, gruppale, settoriale, organizzativa, interorganizzati va, di rete, sistemica, intersistemica. Il servizio deve misurarsi con una serie di contenuti: quanto contribuisce ad orientare le policy in materia? Vengono rispettate le metodologie? Come si declina in azioni sociali efficaci? La qualità di un servizio è determinata dall’uso di diversi strumenti (anche predeterminati): autorizzazione, accreditamento, certificazione, qualità, valutazione. Il servizio deve misurarsi con una serie di livelli: procedurale, burocratico, gestionale, organizzativo, culturale, metodologico, strategico. TQS - Standards de Qualité Territoriaux dans les Services Sociaux d'Interéet Général Il servizio deve misurarsi con una serie di rilevatori psicosociali: Leadership, clima, cultura organizzativa, modello organizzativo, impatto comunicativo, accessibilità, etc. D. Gli standard vanno costruiti o “imposti”? Il percorso che fa un’equipe in un servizio, per individuare degli standard, è un percorso condiviso. L’ultimo passaggio fondamentale riguarda il modo in cui andiamo a costruire un percorso partecipato e condiviso per riflettere insieme agli altri attori sociali territoriali sui punti precedentemente descritti. Un destinatario di un azione o di un servizio, uno stakeholder, un referente istituzionale, devono potere: - co-costruire gli standard in maniera partecipata (governance multilevel), tenendo presente che si tratta di un’operazione “storicizzata” e aggiornabile; - condividere senso complessivo, contenuti, integrazioni, aggiornamenti, modalità di applicazione e monitoraggio degli standard (perché la fase negoziale e di confronto c’è già stata o si è sviluppata ad altri livelli (pianificazione centrale, programmazione regionale) e con altri attori (reti di rappresentanza, associazioni di categoria, associazioni di associazioni, etc.). TQS - Standards de Qualité Territoriaux dans les Services Sociaux d'Interéet Général