Sommario
„
Sistemi di progettazione
di contenuti informativi
e multimediali
„
Fabio Pittarello ([email protected])
Università
Università Ca’
Ca’ Foscari di Venezia
Dipartimento di Informatica
„
Scenario di riferimento:
sviluppo della rete
„
Da un insieme di reti proprietarie scollegate ad
un mondo totalmente connesso
Scenario di riferimento
„ Rete
„ Devices
„ Mobilità
Mobilità
„ Esperti di contenuti
Progettare contenuti multimediali in relazione al contesto
„ Profilo utente
„ Dispositivo
„ Tempo
„ Locazione
„ Storia dell'utente
„ Contesti multipli
Problemi aperti
Scenario di riferimento:
sviluppo della rete II
„
„
A partire dal 1994 il web è diventato il paradigma
principale per la distribuzione di informazione e servizi,
anche per le applicazioni e per gli utenti che non sono
connessi alla rete
La parallela definizione di standard internazionali
(W3C, ISO, etc.) per la descrizione e la presentazione
di contenuti ipermediali ha costituito un'importante
opportunità dal punto di vista della progettazione,
contribuendo a semplificare la fase del design dei
contenuti stessi.
Scenario di riferimento:
aumento della potenza di calcolo II
Scenario di riferimento:
aumento della potenza di calcolo I
Open OS
3D Interfaces
Computing
power
2D WIMP
Interfaces
Text
Interfaces
Performance DMIPS
0.13u
XScale
600
ARM11
480
280
Embedded Control
ARM1026EJ-S
440
Punch
Cards
1950
Samsung
ARM10
ARM926EJ-S
SC210
Secure
ARM946
SC110
2000
2000
2001
2002
2003
2004
2005
ARM CPU Roadmap
Scenario di riferimento:
diversificazione dei dispositivi
Scenario di riferimento:
web man walking ...
„
La mobilità dell'utente,
supportata da un insieme di
dispositivi sempre più leggeri
(mobile computing),
incorporati nell'ambiente
(ubiquitous computing) e
spesso connessi al web è una
caratteristica fondamentale
degli ultimi anni di sviluppo
dell'informatica.
Progettare contenuti multimediali in
relazione al contesto
Scenario di riferimento:
esperti e non ...
Crescente domanda da parte di
esperti di contenuti di accedere a
tool di progettazione che non
richiedano skill informatici
Spesso, grazie alla ricerca nell'ambito
dell'HCI, abbiamo sistemi facili da
usare per l'utente finale; questo non
è sempre vero per gli autori
Mancanza di tool è un serio ostacolo
per lo sviluppo di contenuti
informativi interessanti
„
„
Designer
Tempo
Tool
Luogo
Cont.
Multim.
„
I profili utente:
„ In alcuni casi (es. utenti non
vedenti, utenti mobili)sono
assimilabili ad un tipo di
dispositivo, richiedendo solo una
presentazione adeguata alle
possibilità del device
„ In altre situazioni gli utenti (es.
scolari vs. docenti, anziani vs.
giovani, etc.) richiedono contenuti
specifici
Internazionalizzazione
Profilo e storia
dell'utente
Dispositivo
Altri contesti
I contesti dispositivo e profilo utente
I contesti dispositivo e profilo utente
„
Rete
contesti
„
„
Requisiti per i tools:
„ Supportare l'accesso al contenuto multimediale da classi di
dispositivi e profili utente singoli/multipli
„
Sistemi di progettazione e gradi di libertà
„ Tool visuali con pieno supporto dei linguaggi
per il web
„ Wikipedia tools
„ Content Management Systems (CMS)
„
Single Designer vs. Collaborative design
„ Wikipedia tools
I contesti dispositivo e profilo utente II
„
Contenuti multimediali
accessibili
Approcci per la progettazione
„ Sistemi che supportano la progettazione di un
contenuto unico e diverse regole di presentazione per
ogni tipo di dispositivo (approccio W3C) o profilo
utente
„ Sistemi che supportano la progettazione di contenuti
diversi per ogni tipo di dispositivo o profilo utente
Il ruolo del Consorzio W3C per la
produzione di contenuti accessibili I
„
Il termine accessibilità nel contesto del web è riferito alla
possibilità di accedere a informazioni e servizi da parte
del più ampio numero di categorie di utenti e dispositivi
W3C e WAI impegnati nello sviluppo di standaed che
garantiscano la produzione di contenuti ipermediali
accessibili.
L'Accessibilità descrive il grado fino al quale un
sistema può essere utilizzato dal maggior numero di
persone possibile senza modifiche.
„
Accessibilità:
Usabilità di un prodotto, servizio o ambiente, riferito a
persone con i gradi più diversi di capacità
(ISO/TS 16071)
Il ruolo del Consorzio W3C per la
produzione di contenuti accessibili II
„
„
„
Linee guida per l'accessibilità
rivolte a:
Autori (WCAG)
„ Sviluppatori di strumenti
per il browsing (UAAG)
„ Sviluppatori di tools
per l'authoring
dei contenuti (ATAG)
„
Contenuti multimediali
accessibili e legislazione
„
Contenuti multimediali
accessibili e legislazione 2
La necessità di disporre di tool di supporto
per la generazione di contenuti multimediali è
accresciuta da recenti disposizioni di legge che
suggeriscono o prevedono esplicitamente il
supporto a utenti con disabilità
Section 508 per gli USA
„ Disability Discrimination Act per la Gran
Bretagna
„ Disability Act 2005 per l'Irlanda
„ Legge n.9/1/2004 (Legge Stanca)
per l'Italia
„
La legge Stanca si applica alla pubblica amministrazione
e alle aziende private che sono licenziatarie di servizi
pubblici.
„
I soggetti a cui fa riferimento la legge sono obbligati a
rispettare i requisiti di accessiilità; tutti i contratti che
non rispettano tali requisiti devono essere considerati
come nulli.
„
Contenuto unico + molte presentaz.
I contesti dispositivo e profilo utente:
Tools
device 1
presentation
document 1
device 2
presentation
document 2
multimedia
document
presentation
document 3
device 3
„
„
„
Tools WYSIWYG: Dreamweaver, FrontPage,
Supporto visuale all'autore
Richiesti comunque skill XHTML, CSS, JSP PHP, etc.
I contesti dispositivo e profilo utente:
Tools
Caso di studio A: Palazzo Grassi 2004
Logo di P. Grassi
Path
Menu
Content
„
„
„
Wikipedia tools e CMS
Supporto visuale all'autore
Parziale inibizione delle possibilità
possibilità espressive per facilitare l'authoring
Caso di studio A: Palazzo Grassi 2004
Text-to
speech
Standard
Screen
Small
Screen
Caso di studio B: CMS e portale multimodale
per l'Università Ca’ Foscari
Editorial
board
CSS style for screen
CSS style for handheld
Content
Management
System
XHTML
content
Standard
Screen
CSS style for print
Print
Text to speech presentation
Verso la comunicazione coordinata
dell'identità di un ente I
Caso di studio B: CMS e portale multimodale
per l'Università Ca’ Foscari
Logo di Ca’ Foscari
„
Immagine di Ca’ Foscari
Prima dell'applicazione di tools a supporto della progettazione:
una collezione di siti con diversi stili comunicativi e stili di
interazione
Collegamento per login
Martedì 24 Giugno …
Ateneo
Elezioni del Rettore
Statuto
Organi di Ateneo
Organizzazione Ateneo
Biblioteche di Ateneo
Bandi e Concorsi
Appalti e Gare
Gare Telematiche …
Audio
Browser
Visual
Browser
Standard
Screen
Visual
Browser
Small
Screen
Verso la comunicazione coordinata
dell'identità di un ente II
„
Sito principale
Siti di Facoltà e di Dipartimento
Verso la comunicazione coordinata
dell'identità di un ente III
Dopo l'applicazione di tools a supporto della progettazione:
una presentazione unificata che enfatizza l'identità dell'ente
Sito principale
Siti di Facoltà
Sito principale
Siti di Dipartimento
Verso la comunicazione coordinata
dell'identità di un ente IV
Internazionalizzazione
„
Sito principale
Intranet
Molti contenuti + molte presentaz.
multimedia
document
L'adozione di tool di supporto alla progettazione può
aiutare a gestire problemi legati all'internazionalizzazione,
come il posizionamento di blocchi di contenuto (relazionati
alle convenzioni attraverso le quali gli individui leggono il
testo)
Molti contenuti + molte presentaz.
device 1
device 2
multimedia
document
device 3
multimedia
document
virtual
document
„
Celentano, Gaggi (2003(2003-2006)
Il contesto tempo
Tools basati su rappr. a timeline
Il contesto tempo
„
Requisiti
„ Prevale l'aspetto di supporto alla
sincronizzazione dei diversi elementi
multimediali impiegati
„ Supporto a modelli temporali lineari
e non lineari
„
„
Il contesto tempo
Tools basati su rappr. a grafo
„
Celentano, Gaggi [2006]: Presentazioni sincronizzate diversificate
diversificate a seconda delle
variazioni di altri contesti
Final Cut
3DStudio Max
„
Premiere
„
Maya
Il contesto tempo
Tools per avatar tridimensionali
„
Department of Defense's Joint Advanced Distributed Learning (JADL)
(JADL) CoCo-Lab - Iraqi
Checkpoint course
„
L'utilizzo di uno strumento di authoring (Vcommunicator Studio) permette di definire
la gestualità
gestualità (gesti, espressioni facciali, sguardi) e di sincronizzarla con i dialoghi
associati agli avatar 3D, al fine di generare sequenze didattiche
didattiche utili a comprendere i
diversi protocolli culturali e ad evitare fraintendimenti.
Manuali virtuali
Il contesto locazione
„
„
„
„
Sincronizzazione di elementi didattici al movimento di parti
tridimensionali ai fini didattici (Parallelgraphics, 2006)
Interfacce post-wimp
Le interfacce post wimp (windows icon mouse
pointer) vanno oltre la metafora visuale
bidimensionale
„ La tridimensionalità viene utilizzata come metafora
intuitiva per persone che non sono esperte nel
dominio informatico, al fine di comunicare
informazione ed erogare servizi
„ In alcuni casi la scena 3D stessa è parte
dell'informazione da comunicare l'utente (es.
ricostruzione di siti archeologici, ecc.)
Progettazione di contenuti
che vanno fruiti in
locazioni spaziali diverse
da un utente in
movimento
Gli ambiti spaziali
appartengono allo
scenario della mixed
reality
Necessaria comprensione
dei problemi relativi alle
interfacce post-wimp
Mixed reality
(P. Milgram P. e F. Kishino, 1994)
„
Computer
system
lightweight
mixed reality
Real
world
Computer
system
augmented
reality
Real
world
Computer
system
Real
world
desktop virtual reality,
immersive environments
Problemi da risolvere II
Problemi da risolvere I
„
La definizione di semplici e consistenti metafore
per la navigazione rimane una sfida importante
per la computer grafica tridimensionalità; il
problema dell'accessibilità è così significativo
che forse tutti possiamo essere considerati come
afflitti da problemi di accessibilità nella maggior
parte delle scene tridimensionali.
(Don Brutzman, Web3D Consortium, 2002)
„
Difficoltà nell'identificare le parti
significative della scena 3D
„
Difficoltà nell'orientamento e nella
navigazione
„
Difficoltà nella definizione di
interazioni complesse
Linee guida:
Aggiungere semantica ai mondi 3D
Problemi da risolvere III
„
„
Per le interfacce 2D è stato formalizzato un set
di elementi visuali standard e di regole per
utilizzarli
Interazioni consistenti con diverse applicazioni
hanno contribuito ad rendere meno ripida la
curva di apprendimento di nuove applicazioni
•
Per le interfacce 3D ci sono solo
paradigmi ad hoc per esperti per la
manipolazione di elementi in
wireframe (architetti, ingegneri
civili e meccanici)
Rappr. 3D
tree
man
science
sun
modello
home
Venice
mouse
computer
fashion
high
apple
Zuppa di lemmi
Mesh poligonali
autore
utente
Nel processo di creazione di
mondi 3D gli autori
associano implicitamente
alle entità a basso livello una
semantica che viene
condivisa con gli utenti che
esaminano le proprietà
visuali degli oggetti 3D.
Aggiungere semantica ai mondi 3D
„
Tools per definire metadata
Metadata e Ontologie
P. Halabala, P., Semantic metadata creation - 2003.
„ H. Mansouri, Using Semantic Descriptions for Building
and Querying Virtual Environments - 2005
„ I. M. Bilasco Bilasco , J. Gensel , M. Villanova-Oliver ,
H. Martin, 3DSEAM: a model for annotating 3D scenes
using MPEG-7, 2005
„ F. Pittarello, A. De Faveri, Semantic description of 3D
environments: a proposal based on web standards, 2006
„
Flux Studio include un editor di Metadata
Caso di studio:
aggiungere metadata agli oggetti
Descrizione ad alto livello di luoghi e oggetti
interattivi: Interaction Locus
„
Il concetto di Interaction Locus
[Pittarello 1998] denota la scena 3D
in un numero di zone
semanticamente rilevanti per
l’utente in termini morfologici e di
uso dello spazio
„
Queste zone sono associate a:
„
„
„
ARCO Project 2001-2003
Martin White, Krzysztof Walczak, Nick Mourkoussis, Rafal Wojciechowski,
Wojciechowski, Wojciech Cellary
Elementi multimodali che esprimono
l’identita’
identita’ del luogo; Liste di azioni
proibite/consentite;
Contenuti multimediali complessi
Gli Interaction Loci, gli oggetti
interattivi contenuti e le azioni sono
suddivisi in classi
Actions IL 1
Actions IL 2
Type A
Type B
Type C
Type A
Type B
Type D
IL 2
IL 1
Actions IL 4
Type I
Type K
IL 3
IL 4
IL 6
IL 5
IL 7
Actions IL 3
Type E
Type F
Descrivere oggetti e spazi semantici
utilizzando X3D e RDF
„
La descrizione semantica viene memorizzata nei file X3D ed
RDF [Pittarello, De Faveri 2006]
Associare un’ontologia alla descrizione
ad alto livello della scena:
il dominio dell’ambiente urbano
Level 0
city
river
Level 1
canal
quarter
sestiere
calle
park
campo
boat
Zone
semantiche
Descrizione
Descrizione
della
dellascena
scena3D
3D
X3D
X3D
palace
Level 2
church
architect
street
garden
square
boat stop
architect
building
year
year
description
description
staircase
entrance
loggia
courtyard
atrium
corridor
gangway
room
platform
boat gate
Level 1
step
Oggetti
semantici
Ontologia
Ontologia
indipendente
indipendente
dalla
dallascena
scena
RDF
RDF
colonnade
balcony
door
wall
work of art
pavilion
pavement
chair
rail
ARCO Project 2001-2003
River
space
Quarter
space
sliding rail
Level 4
author
description
year
Palace
space
well
Level 2
Level 5
column
Level 6
capital
Door
space
body
sharedBy
Street
space
Square
space
Bridge
space
Garden
space
Boat stop
space
synonym
info
Staircase
space
Room
space
Loggia
space
Courtyard
space
Corridor
space
Atrium
space
Entrance
space
Gangway
space
Platform
space
Boat gate
space
Level 3
plinth
RELATIONS
containedBy
Church
space
threshold
Level 4
Pavilion
space
subClass
containedBy or sharedBy
object with a boundedBy relation
Specifica di oggetti semantici
Caso di studio: allestire
un'esposizione in una galleria virtuale
City
space
Level 0
Level 3
Connection Space
RELATIONS
Action Space
containedBy
Space
Specifica di spazi semantici
Caso di studio: allestire un'esposizione
utilizzando un'interfacccia
per mixed reality
ARCO Project
2001-2003
Gullivers' World
The interface
„ Mixed Reality Installation ‘Gulliver’
Gulliver’s World’
World’:
Interactive Content Creation in Nonlinear Exhibition Design
Ars Electronica Futurelab - Linz, Austria
Linee guida:
assistere l'utente nell'esplorazione di mondi 3D
„
„
„
Paradigmi di navigazione
„ Navigazione libera
„ Esame della scena da un punto di vista statico
„ Set di punti di vista interessanti
„ Navigazione lineare controllata dall’utente
„ Navigazione lineare automatizzata
„ Navigazione non-lineare
Utilità di navigazione assistita ...
E. Haik et al. , Investigation into effective
navigation in desktop virtual interfaces, 2002
... e di paradigmi di navigazione multipli
„ F. Pittarello, The Time-Pillars World, 2004.
Tools per assistere la navigazione I
„
Generazione automatica di tour guidati
„ Chittaro, Ranon e Ieronutti, Guiding Visitors of Web3D
Worlds through Automatically Generated Tours, 2003
Tools per assistere la navigazione II
Linee guida: multimodalità
„
„
La multimodalità ha un ruolo chiave nella vita reale, dove
il campo visivo, auditivo e tattile vengono stimolati
simultaneamente dall’ambiente.
Generazione automatica di mappe
„ Ieronutti, Ranon e Chittaro, Automatic Derivation of
Electronic Maps from X3D/VRML Worlds, 2004
Introduzione di artefatti uditivi
Caso di studio: la Torre Einstein
Un osservatorio solare progettato da Erich Mendelsohn e costruito a
Potsdam dal 1919 al 1923 per Albert Einstein. La torre viene scelta come
simbolo per la mostra Espressionismo Tedesco, svoltasi a Palazzo Grassi
nel 1997.
Caso di studio: la Torre Einstein
Ogni Interaction Locus è stato definito come un insieme coordinato
di informazione visuale ed uditiva per aumentare la percezione di
una determinata locazione da parte dell’utente
Interfacce per esperti di contenuti:
tool per generare tool guidati 2
Interfacce per esperti di contenuti:
tool per generare tool guidati
F. Pittarello, A. Celentano (2001)
Interfacce per esperti di contenuti:
tool per generare tool guidati 3
Caso di studio: Audiolibri
Il contesto storia dell'utente
Progettazione di contenuti multimediali
in base all'interazione effettuata dall'utente
„
N. Rö
Röber, C. Huber, K. Hartmann, M. Feustel, M. Masuch, Interactive
Audiobooks: Combining Narratives with Game Elements, 2006
Il contesto storia dell'utente - tools
Il contesto storia dell'utente – tools 2
Cosmo Worlds, Silicon Graphics 1998
Internet Scene Assembler, Parallelgraphics, 2006
Il contesto storia dell'utente
Storie interattive
start
Il contesto storia dell'utente – tools 3
„
end2
end3
end4
Caso di studio: U-Create
Contesti multipli
„
Necessario definire
delle priorità
per il design
di strumenti
di progettazione
Tempo
Luogo
„
S. Sauer, K. Osswald, X. Wielemans, M. Stifter, U-Create:
Creative Authoring Tools for Edutainment Applications, 2006
Profilo e storia
dell'utente
Rete
contesti
end1
U. Spierling, S. A. Weiss e W.
Müller,
Towards Accessible
Authoring Tools
for Interactive Storytelling,
2006
Dispositivo
Altri contesti
Contesti multipli: una proposta per
ambienti navigazionali II
Contesti multipli: una proposta per
ambienti navigazionali I (Pittarello, 2006)
I modi di produzione di un autore di contenuti vengono
scelti come punto di partenza per definire la struttura dei
documenti multimediali
„
„
„
„
„
„
Profilo dell'utente: l'autore scrive per una specifica audience
Locazione: l'autore crea contenuti per un ambiente
navigazionale associandolo a diverse locazioni
Storia dell'utente: l'autore può guidare l'evoluzione di unacerta
unacerta
esperienza come risultato delle azioni compiute e del contenuto
esaminato dall'utente
Tempo: vedi storia dell'utente
Dispositivi (o profili utente riconducibili a dispositivi): il lavoro
lavoro
dell'autore può essere minimizzato con tecniche automatiche
Rete: vedi dispositivi
Definire una struttura dati per memorizzare contenuti
da fruire in un ambiente navigazionale
La struttura dati (Livello di esperienza)
per memorizzare i contenuti multimediali
utilizza i contesti di livello più alto della
gerarchia come principio organizzativo
primario.
Non tutti i contesti sono uguali in relazione alla
produzione di contenuto
Intervento
dell'autore in
relazione a
variazioni del
contesto
elevato
scarso
Profilo utente
Locazione
Storia utente
Tempo
Dispositivo
Rete
contesto
Un'architettura context-aware
per la fruizione di contenuti multimediali
in un ambiente navigazionale I
screen
Filtro e presentazione basate
su un set di agenti software
cooperativi
hand
held
tv
multimedia data
asssociated
to IL E1.1
...
IL E1.1: 3D
components
Altri contesti
print
IL E1.1:
other data
•Struttura dati associata ad ogni IL:
•Contenuto multimediale XHTML
multimedia organizzato in una struttura
gerarchica
•Regole CSS per presentare i contenuti
•Descrizione (X3D) dei limiti spaziali dell'IL
•Altri dati
„
Contenuti
e servizi
tempo
screen
hand
held
Locazione
tv
multimedia data
asssociated
to IL E1.2
print
...
IL E1.2: 3D
components
IL E1.2:
other data
experience layer 1
utente
Profilo e storia
dell'utente
contesti
„
Un'architettura context-aware
per la fruizione di contenuti multimediali
in un ambiente navigazionale II
output
devices
m.m.
cache
internet
enhanced 3D world
3d geometry
interactionobjects
objects
interaction
U
S
E
R
other
proximity
sensors
sensors
other
other
sensors
sensors
input
devices
user
data
user
history
device
profile
user
profile
IL
IL
experience
experience
handler
handler
(genius)
(genius)
user
experience
handler
(numen)
experience
sel. & integr.
timer
net
analyzer
indexing
service
IL
m.media
data
IL 3D
comp.
Caso di studio: Una Storia Semplice
„
Un giallo scritto da Leonardo Sciascia
„
Un eminente diplomatico, Giorgio Rocella, torna all'improvviso
nella sua vecchia villa di famiglia nei pressi di una piccola citt
cittàà
siciliana alla ricerca di alcune lettere di corrispondeza tra membri
membri
della sua famiglia ed alcune famosi personaggi italiani come Luigi
Luigi
Pirandello e Giuseppe Garibaldi. Mentre si trova lìlì chiama la
polizia, ma prima che questa possa intervenire, viene ucciso. Uno
Uno
dei poliziotti, Antonio Lagandara, sospetta un assassinio e svela
svela
intricate attività
attività illegali svoltesi nella villa durante l'assenza di
Giorgio Rocella.
experience
layers
repository
3D
base
internet world
internet
Modellazione dell'ambiente 3D
Navigare attraverso Una Storia Semplice
action 1
action 2
action 3
action 4
location court
location entrance
location garret
location garret
object box
location study
option 1.a
location study
object telephone
option 2.a
...
option 2.b
...
option 1.b
option 1.c
location study
location study
object paper
object gun
Problemi aperti
Navigare attraverso Una Storia Semplice
„
„
„
„
Il design di sistemi a supporto della progettazione di
contenuti multimediali è ancora un problema aperto
Molto spesso ancora necessarie competenze informatiche
(es. CSS)
Il problema è particolarmente sentito per gli ambienti
tridimensionali navigazionali, anche per la mancanza di
standard
Sistemi di progettazione che prendano in considerazione
contesti multipli
Alessandra Florian, Accademia di Belle Arti di Venezia,
tesi di laurea (2005) – relatore F. Pittarello
Domande?
Riferimenti F. Pittarello
„
„
„
„
„
„
„
„
„
Fabio Pittarello
([email protected])
http://www.dsi.unive.it/~pitt/
„
„
„
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PITTARELLO F., CELENTANO A. (2001). 3D Authoring for Content Experts:
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CELENTANO A, PITTARELLO F. (2001). A ContentContent-Centered Methodology for Authoring 3D Interactive Worlds for
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CELENTANO A, PITTARELLO F. (2001). Classes of Experience: a High Level Approach to Support Content Experts for
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nvironments
and
3DComponents
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at
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E
3D
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