In caso di mancato recapito inviare al CMP di Venezia per la restituzione al mittente previo pagamento resi. Numero 13 LA RIVISTA PER CHI PROGETTA E COSTRUISCE IN QUESTO NUMERO: SPECIALE POLONIA: UN’ECONOMIA IN FORTE ESPANSIONE L’ITALIA SUL PODIO ALLE OLIMPIADI DI BIOARCHITETTURA PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA RISTRUTTURAZIONI DI APPARTAMENTI IN CHIAVE MODERNA CREATIVITA’ E INNOVAZIONE: LA LANA DI PECORA SARDA SISTEMI SOLARI IBRIDI E SISTEMI DI ACCUMULO PER IL FOTOVOLTAICO MERCEDES-BENZ MUSEUM: TRADIZIONE E INNOVAZIONE IO COSTRUISCO Periodico - N. 13 Luglio 2013 ISSN 2282-1708 Registrazione al Tribunale di Venezia n. 16 del 11/10/2010 Poste Italiane SpA Spedizione in Abbonamento Postale - 70% NE/VE Copia Gratuita IO COSTRUISCO NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA SCOPRI www.iocostruisco.it NOTIZIE, APPROFONDIMENTI E SERVIZI. CONSULENZA GRATUITA PER CHI PROGETTA E COSTRUISCE! SCOPRI COME A PAG. 18 io costruisco_13.indd 1 24/07/13 16.13 PRODUZIONE DI PORTE INTERNE IN LEGNO SU MISURA P O R T E D I P R E G I O GERONAZZO PORTE VIA CASERATE, 57 30026 PRADIPOZZO DI PORTOGRUARO VE TEL. 0421204168 www.geronazzoporte.it io costruisco_13.indd 2 24/07/13 16.13 SOMMARIO 04 08 10 14 16 18 20 22 24 26 28 30 31 32 34 36 37 38 IO COSTRUISCO NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA Numero 13 Luglio 2013 Registrazione al Tribunale di Venezia n. 16 del 11/10/2010 ISSN 2282-1708 Editore PHIL FRESH s.n.c. Via Garda, 1/9 - 30027 San Donà di Piave (Venezia) Tel./Fax 0421 596926 - [email protected] www.philfresh.it Iscrizione ROC n. 20406 Direttore Responsabile Ottavia Da Re Hanno collaborato Manuele Bettiol, Francesco Boeretto, Luigi Boggian, Arch. Alessandro Bucci, Mattia Da Riol, Arch. Laura Favotto, Arch. Cristiana Favretto, Arch. Alvise Giacomazzi, Barbara Matteazzi, Arch. Enrico Mazzer, Federica Momentè, Arch. Eliseo Pavanetto, Arch. Paola Perissinotto, Arch. Francesco Sommavilla, Stefano Toffano, Arch. Luca Zanin Stampa Litocenter S.r.l. - Piazzola sul Brenta (PD) Pubblicità Tel. 0421.596926 - 348.5904819 [email protected] Direttore Editoriale Nicola Piccoli, Daniele Marcassa Direttore Generale Stefano Perissinotto 44 46 48 50 52 Progetto Grafico e Impaginazione IDVISUAL - Padova - www.idvisual.it Foto Gianni Canton - Padova - www.911foto.com 54 58 60 io costruisco_13.indd 3 CANTIERE E NORMATIVE DELOCALIZZAZIONE: FALSO MITO PER LE AZIENDE, VERA CATASTROFE PER IL LAVORO ARRIVA L’APE: ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA L’IMPORTANZA DELLA VALUTAZIONE POST ABITATIVA DETRAZIONI: FACCIAMO IL PUNTO MATERIALI SOLUZIONI AMBIENTALMENTE SOSTENIBILI PER UN PROGRAMMA DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA IN BELGIO CREATIVITÀ E INNOVAZIONE: LA LANA DI PECORA SARDA PER UN AMBIENTE PIU’ SALUBRE LA BELLEZZA SENZA TEMPO DI UN PAVIMENTO IN LEGNO A VENEZIA CHIUSURE SPECIALE: LA NUOVA SFIDA DELLA POLONIA IMPIANTI LA CONVENIENZA RADDOPPIA CON LA «DIAGNOSI» SISTEMA DI ACCUMULO PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI NUOVI ED ESISTENTI SISTEMI SOLARI IBRIDI: LA NUOVA FRONTIERA DEL RISCALDAMENTO A FONTI RINNOVABILI DALLA RICERCA ITALIANA NASCE IL CONDIZIONATORE “INVISIBILE” PER GLI EDIFICI STORICI SOLARE TERMICO IN EUROPA: NEL 2012 INSTALLATI 2,4 GWTH ARREDO & FINITURE IL MAXXI PREMIA L’ARCHITETTURA CERAMICA DEL XXI SECOLO DISEGNARE SOGNI CHE DIVENTANO QUOTIDIANE REALTÀ SCALE IN PIETRA: DA SEMPLICE COLLEGAMENTO A ELEMENTO CARATTERIZZANTE FIERE ED EVENTI UN’ESTATE TRA DESIGN E MUSICA LO SGUARDO FEMMINILE SULL’ARCHITETTURA 66 NOVITÀ & CURIOSITÀ RESINE ANTISCIVOLO PER SUPERFICI MINERALI In collaborazione con: associazione giovani architetti della provincia di venezia PROGETTI CASA F/H LE OLIMPIADI GREEN DELLA BIOARCHITETTURA: IL PODIO ITALIANO A MADRID LA FILANDA A FAENZA APPARTAMENTO CON MICRO CINEMA ALL’APERTO A VENEZIA SCULTURE E SPAZI PUBBLICI: IL CASO DI PUNTA DELLA DOGANA A VENEZIA NASCE MIOPROGETTO.IT INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE E AMPLIAMENTO DI UN EDIFICIO DEGLI ANNI ‘60 PROGETTI INNOVATIVI: CHE FINE HANNO FATTO? LA CHIESA DI SAMBUGHÈ: RITORNO ALLE ORIGINI BOOM DI ORTI A ROMA PER UNA CITTÀ PIÙ VERDE E SOLIDALE 62 64 Direttore Tecnico Arch. Antonio Girardi Redazione Via Garda, 1/9 - 30027 San Donà di Piave (Venezia) Tel./Fax 0421 596926 - [email protected] www.iocostruisco.it IO COSTRUISCO NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA Guardiamoci attorno. Spesso, soprattutto in momenti difficili per la società e l’economia come quello che stiamo attraversando, emergono nella nostra realtà forti spinte alla chiusura, all’autarchia, all’isolazionismo, alimentate dal timore che “aprirsi al mondo” possa farci perdere quelle certezze che, inevitabilmente, la globalizzazione sta di fatto demolendo. È il caso invece di fare uno sforzo, intellettuale e culturale, per capire cosa stia davvero succedendo nel mondo, magari iniziando dalla nostra vecchia Europa dove è possibile trovare realtà di grande dinamismo sociale ed economico. Con questa curiosità la nostra redazione ha partecipato nel mese di maggio ad un’interessante visita in Polonia per conoscere come operano e quali strategie stanno mettendo in atto le aziende di uno Paese che presenta molte analogie con il nostro, con un tessuto industriale composto soprattutto da piccole e medie imprese, spesso a conduzione familiare, capaci di produrre in modo flessibile e a costi competitivi e di esportare nei mercati esteri sfruttando la propria moneta. In questo tredicesimo numero, quindi, vi raccontiamo questo viaggio nel cuore imprenditoriale della Polonia perché pensiamo che, oggi più che mai, sia il momento di gettare il cuore (e non solo) oltre l’ostacolo, aprendo nuove relazioni commerciali, senza per questo dover delocalizzare in modo selvaggio come ci spiega Luigi Boggian in un articolo all’interno, ma piuttosto imparando a valutare il lavoro degli altri e, perché no, cercando anche nuove alleanze che possano favorire le aggregazioni e le esportazioni. Triste a dirsi ma anche stavolta, come dopo la guerra, dovremo far leva su uno spirito nuovo, su una rinnovata propensione a raggiungere nuovi mercati perché, lo vediamo tutti i giorni, non sarà di certo la politica (questa politica) a tirarci fuori dalle sabbie mobili della crisi, ma solamente quell’atavico coraggio imprenditoriale che ha decretato la forza e la fortuna delle nostre imprese e della nostra gente. È una sfida durissima, da affrontare senza il supporto di provvedimenti strategici di una classe politica paralizzata, litigiosa e ancora una volta incapace di mettere al centro della propria azione l’economia, le imprese e il lavoro. Per questo noi continuiamo a parlare di edilizia, aziende e idee innovative, perché riteniamo che solo dalle persone che tutti i giorni affrontano la competizione dei mercati possa arrivare l’unico autentico messaggio di speranza per il futuro. 68 IO COSTRUISCO ICONS MERCEDES-BENZ MUSEUM: TRADIZIONE E INNOVAZIONE 70 IO COSTRUISCO PROPONE 24/07/13 16.13 CASA F/H Ristrutturazione di un attico fondendo arredi e architettura io costruisco_13.indd 4 24/07/13 16.13 Sempre più si andrà verso una architettura che fa dell’uso oculato delle risorse ambientali uno dei suoi punti di forza. Il che significa utilizzare materiali che necessitano meno energia per essere prodotti, usare fonti energetiche rinnovabili, e ottimizzare i consumi di acqua. Ma anche cercare di ridurre al massimo l’uso di suolo per le costruzioni. L’espansione incontrollata delle città a scapito di terreni agricoli o naturali è stato uno degli elementi caratterizzanti l’edilizia degli ultimi anni. Che ha portato alla costruzione di aree residenziali sovradimensionate rispetto alle esigenze, scollegate dai centri cittadini, lontane dai servizi, dai negozi, dalle scuole. Mentre i centri città si andavano progressivamente svuotando, gli edifici si degradavano e sbiadiva la vita sociale che ha sempre caratterizzato i centri storici italiani. Ripensare il patrimonio edilizio delle nostre città con interventi di recupero, di restauro e di rigenerazione è una pratica che sempre più si sta imponendo come prassi per lo sviluppo urbano sostenibile. L’intelligenza del progettista e delle imprese sta nell’attualizzare gli edifici esistenti rendendoli consoni ad un modo di vita moderno e a tutte quelle esigenze di comfort che oggi sono sentite come imprescindibili. Arch. Antonio Girardi [email protected] IO COSTRUISCO n. 13 pagina 05 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA PROGETTI L’intervento di recupero che pubblichiamo consiste nella ristrutturazione di un appartamento all’ultimo piano di uno stabile costruito negli anni ‘60 a San Donà di Piave. L’attico si affaccia su una grande terrazza rivolta a sud, da cui si intravede il Piave oltre le cime degli alberi. La ristrutturazione ha portato ad un upgrade completo dei sistemi tecnologici in termini di efficienza energetica e comfort termico, oltre ad un completo ripensamento degli spazi. La zona giorno è stata rivista come uno spazio unico in diretto contatto con l’esterno, che d’estate diventa un’estensione del living. Qui gli ambienti sono scanditi dagli arredi, che segnano le zone funzionali senza mai creare barriere. Il grande mobile-parete circonda il io costruisco_13.indd 5 24/07/13 16.13 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO salotto e diventa di volta in volta guardaroba, mobile tecnico, libreria e caminetto, abbracciando anche la grande vetrata scorrevole. L’uniformità dell’elemento, in legno massello laccato bianco, è interrotta dal disegno libero delle ante, dalle nicchie colorate e dagli inserti in ferro naturale che producono dettagli grafici. Il mobile-parete, come anche il divano e la cucina, sono stati progettati su misura e prodotti da artigiani locali. Ciò ha permesso agli arredi di fondersi con l’architettura, diventando tutt’uno. Il divano si snoda tra due pilastri in calcestruzzo grezzo generando due diversi modi di vivere lo spazio. Il mobile cucina scherma la zona cottura con due serre vetrate che filtrano la luce e gli sguardi con fiori e piante aromatiche. SCHEDA PROGETTO Design: Studiomobile | Antonio Girardi and Cristiana Favretto Collaboratore: Giuseppe Moriello Arredi: Cucina e arredi in legno: Belloni Cucine Divano: Fratelli Ferro Tavolo da pranzo: EM Table | vitra Sedie: Cesca chair | Knoll Photo: Courtesy of Giulio Boem | www.boemog.net io costruisco_13.indd 6 L’attico è stato interamente pavimentato con legno di rovere naturale che funge da trait d’union tra il living e la zona notte. La stessa finitura è stata usata nel bagno principale, dove il legno sale a rivestire la vasca, e nella camera matrimoniale dove diventa struttura del letto, del comodino a ponte e della cabina armadio. 24/07/13 16.13 io costruisco_13.indd 7 24/07/13 16.13 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO PROGETTI LE OLIMPIADI GREEN DELLA BIOARCHITETTURA: IL PODIO ITALIANO A MADRID Arch. Paola Perissinotto [email protected] Immagini del progetto “Med in Italy” presso Solar Decathlon a Madrid (fonte: www.architetturaecosostenibile.it e www.medinitaly.eu) L’idea di poter progettare oggi, in un clima temperato come quello italiano, abitazioni efficienti e confortevoli, lineari con le moderne idee di bioarchitettura e sostenibilità, frutto di efficienza energetica e minori sprechi e costi di costruzione, non risulta più impossibile. Se il mercato immobiliare richiede innanzitutto un controllo termico e qualitativo dell’edificio e dei suoi elementi, l’uso di un materiale, quale il legno, continua a offrire una funzionale risposta alle necessità costruttive del momento. Uno spunto fondamentale e di riconoscenza per la nostra nazione, è stato il Campionato Internazionale di Bioarchitettura, svoltosi lo scorso anno a Madrid, dove l’Italia ha ottenuto per la prima volta la terza posizione mediante il progetto “Med in Italy”; la dimostrazione che anche il nostro paese può essere simbolo di efficienza energetica e rispetto ambientale. “Solar Decathlon”, concorso lanciato negli Stati Uniti dieci anni fa (“Solar Decathlon Europe” ne è la versione europea), si è svolto all’interno di una vera e propria mini smart city, dove sono stati sviluppati 19 prototipi abitativi diversi. Provenienti da varie nazioni europee, queste hanno gareggiato sulla base di precisi criteri di selezione, quali la modalità costruttiva, il consumo energetico, il design degli arredi e la riciclabilità dei materiali. Insieme hanno dato vita a costruzioni autosufficienti a livello energetico, grazie allo sfruttamento dell’energia solare, all’uso di materiali che riducono l’impatto ambientale, all’unione di innovazione e bilancio energetico e alla gestione del comfort e della sicurezza. L’idea vincente del progetto italiano è stata portare il Mediterraneo in una competizione internazionale: reinterpreta le caratteristiche tipologiche e materiche di un’abitazione del sud in chiave contemporanea. Dal concept di progetto, introverso e chiuso in se stesso, dove l’edificio si protegge dal caldo e dalla luce dell’esterno; al patio interno, ombreggiato da un giardino verde fatto di piante che reagiscono all’inquinamento facendo da biosensori, fino alla scelta dei materiali da costruzione. La struttura è composta di materiali che fungono da isolanti in grado di proteggere dall’escursione termica, in particolare le fibre di legno, e la sabbia, la quale sostituisce la tradizionale pietra dei muri delle case mediterranee; è stata inserita in tubi di alluminio, facilmente trasportabili e riciclabili, cosicché la parete diventa un “grande radiatore” che garantisce passivamente il comfort interno, mediante bassi consumi energetici e una valida capacità acustica. Il concetto di bioclima al quale l’edificio fa riferimento non si rivolge solo alla classica pro- io costruisco_13.indd 8 24/07/13 16.13 Il sistema costruttivo è interamente in legno, completamente riciclabile, e definisce due importanti parametri di valutazione dell’edificio: la facilità di montaggio e il sistema di ancoraggio antisismico. La canapa è il tessuto che riveste tutte le pareti, compreso il patio. Esternamente l’abitazione è composta da pannelli fotovoltaici, i quali avvolgono il tetto e le due pareti cieche, e lastre di materiale riciclato per il pavimento e il basamento. La rapidità di costruzione, la facilità di trasporto, la riduzione dei costi, l’efficienza delle prestazioni e della realizzazione, fanno si che questa abitazione riesca a produrre sei volte più energia di quella che produce, possa essere realizzata in cinque giorni e montata in altrettanti cinque, al fine di garantire un insediamento veloce e immediato, e in qualsiasi luogo possibile. Sostenibilità, benessere domestico e bassi consumi energetici sono i principi guida del progetto: dall’uso del led come sistema illuminotecnico, alla domotica, alle tecnologie solari e fotovoltaiche, fino ai materiali completamente riciclabili per il loro intero ciclo di vita. Se lo scopo della competizione è progettare e costruire in loco l’abitazione che consuma meno risorse naturali e produce meno sprechi possibili, “Med in Italy” ha proposto una struttura di circa 50 metri quadri interni (al costo di 1.400 euro al metro quadro), che è possibile aggregare e inserire nel paesaggio sfruttando i concetti di modularità e industrializzazione. Inoltre è pensata per essere facilmente trasportabile: è stata l’unica struttura che ha viaggiato mediante mezzi su rotaia dall’Italia fino alla Spagna. Il concorso è la dimostrazione che gli obiettivi posti dall’Unione Europea sul risparmio energetico e sulle emissioni di gas serra, da raggiungere entro il 2020, possono essere vinti attraverso opportunità e sfide che pongono a confronto differenti realtà funzionali. Nel 2014 Versailles sarà lo scenario sul quale “Solar Decathlon” sfiderà l’Europa sulla base dei concetti di densità, mobilità, sobrietà, innovazione, accessibilità, e certamente l’Italia sarà nuovamente protagonista. IO COSTRUISCO n. 13 pagina 09 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA tezione termica invernale, ma anche alle esigenze di difesa dalle aggressive escursioni termiche stagionali. LA NOSTRA PRODUZIONE t$0$$*01&450t$"-$&t."-5&&*/50/"$*1&3#*0&%*-*;*"&3&45"630$0/4&37"5*70JODPDDJPQFTUPEFVNJEJmDBOUF UFSNPBDVTUJDJEJMBWBUJFTUBNQBUJ t'*/*563&"--"$"-$&QJUUVSFUBEFMBDUTUVDDPNBSNPSJOPHSBTTFMMPEJDBMDF t1"7*.&/5";*0/**/1"45&--0/&"#"44041&4403&t1"7*.&/5";*0/**/#"556507&/&;*"/0t-&("/5*/"563"-* SERVIZI tDPOTVMFO[BUFDOJDBJOCJPFEJMJ[JBFSFTUBVSPDPOTFSWBUJWPtDPSTJEJGPSNB[JPOFUFDOJDPBQQMJDBUJWB tNBMUFEBSJWFTUJNFOUPQFSTPOBMJ[[BUFFQFSJOUFSJPSEFTJHOtGPSNVMB[JPOFEJNJTDFMFTUPSJDIFTVDBNQJPOBUVSB HERES s.r.l. Vicolo Mattei, 10 - 31055 Quinto di Treviso (TV) - Tel. 0422 880099 - Fax 0422 724038 - [email protected] - www.heres-srl.com io costruisco_13.indd 9 24/07/13 16.13 LA FILANDA A FAENZA Da area dismessa a parte integrante della città io costruisco_13.indd 10 24/07/13 16.13 Il nuovo intervento ridefinisce l’intero comparto precedentemente occupato dalle distillerie, modificando l’assetto viario attraverso l’ottimizzazione dei flussi di scorrimento, delle aree di sosta e tracciando nuovi percorsi ciclopedonali atti a garantire l’accessibilità pro- IO COSTRUISCO L’intervento di riqualificazione urbana dell’area interessata dalle ex distillerie Neri, è nato come occasione per trasformare una zona della città di Faenza fino ad allora marginale. Questa area, percepita come una scomoda presenza e contraddistinta dal muro di recinzione che l’ha isolata dal resto del contesto e dalla vita cittadina per molti anni, ha visto tradurre in realtà il desiderio condiviso di risanamento e riqualificazione. n. 13 pagina 11 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA PROGETTI La “Filanda” a Faenza, un progetto di riqualificazione di un’area dismessa per restituirla alla fruizione attiva dei cittadini io costruisco_13.indd 11 24/07/13 16.13 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO SCHEDA PROGETTO Localizzazione: Committente: Progetto architettonico: Progetti specialistici: Dati dimensionali: Impresa esecutrice: Cronologia: Costi: Via San Silvestro, Faenza (RA) Commercianti Indipendenti Associati Soc. Coop Alessandro Bucci Architetti Studio Associato Energia volume 75.000 mc, superficie 27.000 mq C.L.M. - Coop. Lavoranti Muratori Progetto preliminare 2002, Progettazione urbana 2003-2008, Progettazione edifici 2007-2009, Esecuzione Urbanizzazione 2007-2009, Esecuzione edifici 2009-2010 50.000.000 Euro tetta su tutti i fronti dell’area. Questi nuovi percorsi si inseriscono nel tessuto preesistente donando continuità e connettendo direttamente “La Filanda” al centro di Faenza. Grazie ai collegamenti e alla facilità di accesso garantita dal sistema infrastrutturale, il progetto si articola con la stessa complessità che caratterizza la parte consolidata della città. È questa caratteristica che si traduce nella composizione degli spazi: il fronte residenziale definisce il bordo sud dell’intervento mantenendosi in continuità con il sistema urbano consolidato di Faenza. La successione dei volumi materici sottende nelle pause gli accessi alla galleria commerciale. Lo spazio così definito risulta aperto ma al contempo protetto da una copertura continua che, grazie ad un sistema di grandi lucernari, risulta illuminata naturalmente durante il giorno. Gli stessi lucernari fungono da camini di raffrescamento durante i mesi estivi garantendo un particolare comfort climatico nella galleria. Il volume commerciale, rivestito esternamente da una pelle in vetro-latte, si retroillumina al crepuscolo, diventando “lanterna” durante la notte. Al piano terra l’alternanza di pieni e vuoti crea un dialogo visivo e percettivo tra il fruitore e il paesaggio collinare circostante. Al piano primo, sopra alle aree dedicate alle attività commerciali, sono presenti ampi uffici che ospitano corti di pertinenza esclusiva. Il piano sottostante la galleria ospita il parcheggio che, grazie ad un attento studio delle sezioni rimane al contempo fuori terra e non visibile dalla strada. I volumi residenziali, che definiscono il fronte sud dell’area è definito da una sequenza di edifici che ospitano al piano terra le attività commerciali affacciate alla galleria e ai quattro livelli superiori gli alloggi. Questi sono stati progettati di svariate tipologie, assecondando le diversificate esigenze della domanda. La “Filanda” è il risultato di un lungo processo di riqualificazione che ancora oggi è in corso di svolgimento, pensato per intervenire in quelli che erano i punti di debolezza di un’area vicina al centro della città ma lontana dalla vita dei cittadini. Grazie alla realizzazione di questa prima fase di un progetto più ampio di riqualificazione, Faenza ha intrapreso il cammino di riappropriazione e rivitalizzazione di quest’area. Alessandro Bucci Architetti [email protected] Michieletto Enzo & Andrea snc via Rialto, 94/A/2 30030 Maerne (VE) Laboratorio: via Maestri del Lavoro, 44 - Scorzè (VE) tel. 348 7811178 - fax 041 5840855 [email protected] - www.michieletto-snc.com io costruisco_13.indd 12 t Piegatura sagomati e grondaie t Posa grondaie e lattonerie tCoperture aggraffate t Ripasso tetti t Isolamenti termici e coibentazioni tetti 24/07/13 16.13 27611 Visual Comunicazione - Venezia VO NUO ROOM W SHO SERRAMENTI IN LEGNO O PVC A REGOLA D’ARTE VIENI A VISITARCI! TROVERAI UNA SELEZIONE DEI MIGLIORI INFISSI, PORTE, MOBILI E ARREDO SU MISURA CON LA QUALITÀ E LO STILE DI SEMPRE MASIERO | Via dell’Artigianato 1, 30030 Robegano di Salzano | VE | Tel 041 5740270 | Fax 041 5744224 | www.masieroennio.com Il meglio per la tua casa: io costruisco_13.indd 13 24/07/13 16.13 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO PROGETTI APPARTAMENTO CON MICRO CINEMA ALL’APERTO A VENEZIA Arch. Alvise Giacomazzi [email protected] Un micro cinema all’aperto a Venezia Sopra: Il bagno nel suo rapporto fra interno ed esterno A destra: Dettaglio della porta a filo muro fra soggiorno e camera Si tratta della ristrutturazione di un appartamento di piccole dimensioni situato nel sestiere di Cannaregio a Venezia. Il progetto recepisce la principale caratteristica dell’unità immobiliare – rappresentata dal suo collocarsi al piano rialzato in stretta relazione con gli spazi pubblici circostanti – prevedendo pochi ma significativi interventi capaci di sottolineare ulteriormente il carattere estroverso dell’abitazione. L’ambiente principale diviene la sala passante, sviluppata longitudinalmente, sulla quale si distribuiscono in sequenza: soggiorno, pranzo e cucina. Le ampie finestre presenti su entrambi i lati permettono allo sguardo di proseguire oltre i limiti naturali dell’ambiente dilatando lo spazio verso l’esterno. A tal riguardo, di particolare interesse risulta lo spazio interstiziale su Calle Longa de le Canossiane – compreso fra la cucina e l’alto muro di recinzione del limitrofo complesso sportivo – per il quale il committente ne prevede un possibile utilizzo temporaneo quale micro cinema all’aperto. 2MC Impianti Elettrici Piazza Mazzini 43/2 30017 Jesolo Lido (VE) • Impianti elettrici di tipo industriale, terziario e residenziale • Impianti di automazione carraia • Condizionamento e climatizzazione degli ambienti • Impianti di rilevazione incendio • Impianti antintrusione di tipo filare e radio, io costruisco_13.indd 14 sistemi di sicurezza, video controllo • Impianti di ricezione tv terrestre digitale e satellitare • Manutenzione impianti programmata • Progettazione impianti Sede uffici e magazzino Via P.L. Nervi 41 30016 Jesolo (VE) Tel 0421351535 | Fax 0421359519 www.2mcimpianti.it | [email protected] 24/07/13 16.13 IO COSTRUISCO Alvise Giacomazzi Cannaregio 3193 E – Venezia Dicembre 2010 – Giugno 2011 Ristrutturazione 55 mq superficie utile NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA n. 13 pagina 15 SCHEDA PROGETTO Progettista/Committente: Localizzazione: Periodo: Tipo d’intervento: Dimensioni: Veduta della camera verso l’ingresso NOVITÀ E ULTIME TENDENZE PROGETTAZIONE E CONSULENZA NUOVA ESPOSIZIONE PAVIMENTI CERAMICA E LEGNO ZAVAN FORNITURE S.R.L. via Ticino, 50 30034 Borbiago | VE tel. 041.563.11.72 fax 041.563.91.05 e-mail: [email protected] www.zavanforniture.it io costruisco_13.indd 15 24/07/13 16.13 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO La statua “Boy with frog” dell’artista americano Charles Ray, collocata nel 2009 alla Dogana da Mar di Venezia e rimossa lo scorso maggio PROGETTI SCULTURE E SPAZI PUBBLICI: IL CASO DI PUNTA DELLA DOGANA A VENEZIA Ho letto parole di biasimo alla rimozione della statua che l’imprenditore multimiliardario francese (così viene definito) Francois Pinault fece porre sulla Dogana da Mar a Venezia nel giugno del 2009. Nelle città storiche, dove le pietre (che a mio parere vengono dopo il popolo) producono profitto, si percepisce sempre di più un senso di estromissione della gente (nata e vissuta in quei luoghi) dalla cosa pubblica accompagnato da una costante sottomissione al volere di persone facoltose. Ciò che denota uno spazio pubblico è proprio il suo nome: “spazio pubblico” cioè di tutti e la sua occupazione dettata da occasioni saltuarie è sempre in un tempo limitato. Mescolando il concetto di globalizzazione accompagnato da un’accusa di provincialismo, ma soprattutto con l’invito ad inchinarsi ai mecenati che recuperano spazi pubblici, si tenta di piegare alla volontà di pochi la città che è di tutti. Questo è il risultato di governi delle città composti da persone incapaci o forse solo furbe. A Venezia, per esempio, si potrebbe presupporre che con un transito (ahimè) di 21 milioni di turisti all’anno (ogni giorno, tanti quanti sono gli abitanti), la città possa mantenersi da sola senza dover vendere i gioielli di famiglia (vedi Prada, ma anche il Fontego dei Tedeschi) per ripianare i debiti di bilancio. Invece non è così e risulta difficile individuare una logica se non attraverso motivi che la superano. Questa presunzione di gestire la città come cosa propria ha consentito, con continue proroghe, di lasciare per quattro anni una statua privata su uno spazio pubblico dove tra l’altro la decisione di porla in quel punto ha dimostrato non poca superficialità. La punta della Dogana da Mar non è un luogo qualsiasi e non aver compreso che una statua è un volume e come tale perturba lo spazio in cui viene collocata dà la misura di chi decide cosa. Una statua cattura la vista oppure la devia verso altre direzioni oppure ancora delimita dei vuoti e come massa statica il problema era quello di sempre: il rapporto con le altre masse. Chi ha occhi per vedere, e un po’ di sensibilità che va oltre l’apparenza, percepiva l’inopportuno accostamento con l’insieme scultoreo del Falconi. Il primo accentua la verticalità ma presenta anche un sorta di vettore orizzontale mobile (segnavento); la seconda ne sembrava la parodia svilendo l’importanza della prima. Ad uno scultore (suppongo sapesse il punto di collocazione) certe sviste non sono concesse per tre semplici ragioni: o è presunzione (la mia opera in “Il marmo come l ’uomo, L AVO R A Z I O N E M A R M I E G R A N I T I Via Tiepolo, 40 | Zona Industriale SPZ Mogliano Veneto (TV) Tel. 041 593 7049 | Fax 041 597 0370 www.grando.it | [email protected] io costruisco_13.indd 16 prima di intraprendere qualcosa devi conoscerlo bene e sapere tutto ciò che ha dentro.” Michelangelo Buonarroti 24/07/13 16.13 IO COSTRUISCO NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA n. 13 pagina 17 competizione con la storia) o è vanità (esiste solo la mia opera e il resto non ha valore), oppure semplicemente poca eleganza. La ragione poi di riporla in una teca (a due passi c’è il tenero gruppo dei Tetrarchi in bella vista e privo di qualsiasi protezione) fatico a comprenderla. Quando il Michelangelo Buonarroti disegnò Piazza del Campidoglio, conservò l’orientamento obliquo dei volumi preesistenti; e se Michelangelo si confrontò con la storia penso avrebbe potuto farlo anche l’autore della statua. E’ questa sorta di messaggio subliminale che è insopportabile: l’alterigia di ritenersi al di sopra delle regole. Scegliere dove posizionare una statua non è come giocare a dadi; nemmeno se fosse nel deserto perché anche lì diventerebbe un punto di riferimento. Arch. Francesco Sommavilla GIUSEPPE SALIN S.r.l. Rappresentanze Termotecniche Agenzia di vendita per VENEZIA Via Trento, 51 30030 MARTELLAGO (VE) Tel. 041.5403372 [email protected] io costruisco_13.indd 17 24/07/13 16.13 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO PROGETTI NASCE MIOPROGETTO.IT Un nuovo sito per individuare il progettista giusto! Arch. Stefano Perissinotto [email protected] Una novità per chi cerca consulenza e assistenza in ambito di progettazione. Sempre con un occhio di riguardo alle esigenze di coloro che hanno intenzione di avviare dei lavori edili e non hanno esperienza in ambito o desiderano ricevere una consulenza gratuita, IO COSTRUISCO sta avviando un nuovo sito mirato a far conoscere i progettisti del nostro territorio. Si chiama www.mioprogetto.it e ha l’obiettivo di dare supporto mirato ai privati che cercano un progettista, dando loro modo di conoscere il professionista tramite le opere da lui precedentemente realizzate nel territorio, evitando così di fare affidamento sul vecchio sistema del passaparola che non sempre permette di individuare il tecnico che condivide lo stile e le idee architettoniche del potenziale committente. Per dare quest’opportunità all’utente, www.mioprogetto.it si distingue dagli altri siti di semplice raccolta progetti dando l’opportunità di individuare, grazie ad un veloce ed intuitivo modulo di ricerca, i progetti di suo interesse, differenziandoli per tipologia di intervento, ma anche suddividendoli per città in cui ha sede il progettista. Questo è il modo più semplice e veloce per individuare il progettista che meglio rispecchia la vostra idea di architettura e che al contempo non si trovi troppo distante dal vostro futuro cantiere. Il sito www.mioprogetto.it offre quindi la possibilità di individuare il progetto più attinente alle vostre esigenze e al vostro gradimento, con la possibilità di chiedere il contatto diretto con il progettista oppure la consulenza gratuita di IO COSTRUISCO per aiutarvi a individuare il professionista che fa al caso vostro. Gli utenti potranno infatti indicarci brevemente il tipo di intervento da eseguire, e i consulenti di IO COSTRUISCO vi metteranno in contatto con il progettista più adatto; oppure, dandoci modo di capire le vostre preferenze segnalandoci più progetti di vostro gradimento presenti nel sito, potranno trovare il tecnico idoneo avendo a disposizione maggiori informazioni per individuarlo. Un altro notevole vantaggio per chi si rivolge a www.mioprogetto.it è che, come per le aziende edili nostre partner, anche i progettisti sono soggetti ad una valutazione del committente dopo ogni opera. E’ infatti primario interesse di IO COSTRUISCO che il committente venga seguito al meglio, pertanto i tecnici che non soddisfano pienamente le esigenze del committente che si avvale del supporto del nostro team verranno esclusi da qualsiasi possibile collaborazione futura. Questo sistema premia il merito e la professionalità, spingendo chiaramente il professionista, come le eventuali aziende nostre partner che eseguono i lavori, a dare sempre il meglio per poter continuare a far parte del team di IO COSTRUISCO. Scoprite www.mioprogetto.it, il modo più semplice e veloce per individuare il progettista adatto alle vostre esigenze! n. 13 pagina 18 io costruisco_13.indd 18 24/07/13 16.13 DOMANDE FREQUENTI DEVI ESEGUIRE DEI LAVORI EDILI? PERCHÉ I VOSTRI SERVIZI SONO GRATUITI? Sono le stesse aziende selezionate da IO COSTRUISCO a riconoscere una quota annuale al nostro gruppo per usufruire di servizi e promozione: in questo modo le consulenze ai privati risultano gratuite. NON SAI A CHI AFFIDARTI? CERCHI QUALITÀ, COMPETENZA E AFFIDABILITÀ? CHI DECIDE QUALI SONO LE MIGLIORI AZIENDE? le aziende nostre partner ci sono state segnalate dai progettisti del nostro territorio. Inoltre dopo l’esecuzione di ogni lavoro chiediamo, sia a committente che progettista, un report di valutazione. In questo modo le aziende si impegneranno ad eseguire i lavori al meglio, mantenendo elevata la qualità delle ditte del nostro Team. SCOPRI > COME POSSO RICHIEDERE UN COLLOQUIO CON UN VOSTRO CONSULENTE? E’ sufficiente contattarci telefonicamente o tramite email oppure compilando e inviando il coupon già affrancato che trovate qui sotto. Sarà nostra cura, se necessario, fissare in tempi brevi un incontro per un accurato sopralluogo. IL MODO PIÙ SEMPLICE ED EFFICACE PER COSTRUIRE E RISTRUTTURARE CON PROGETTISTI E AZIENDE SELEZIONATE. Per ricevere gratuitamente il prossimo numero di IO COSTRUISCO o per richiedere la consulenza gratuita di un nostro tecnico scrivi a: [email protected] PARTNER: associazione giovani architetti della provincia di venezia PER INFORMAZIONI E CONSULENZA: IO COSTRUISCO Via Garda, 1/9 30027 San Donà di Piave (VE) Tel./Fax 0421 596926 [email protected] WWW.IOCOSTRUISCO.IT SEGUICI SU: io costruisco_13.indd 19 I SERVIZI OFFERTI 1. Consulenza ed eventuale sopralluogo gratuiti. 2. Aziende selezionate. 3. Progettisti selezionati. 4. Materiali di alta qualità. 5. Supervisione dei lavori. SE SELEZIONO AUTONOMAMENTE LE AZIENDE, SENZA QUINDI USUFRUIRE DELLA VOSTRA CONSULENZA, POTREI RISPARMIARE? IO COSTRUISCO è in grado di proporre, grazie al collaudato sistema di valutazione, soluzioni con un ottimo rapporto qualità/ prezzo. Tuttavia è sempre possibile che esista sul mercato un’offerta con un prezzo inferiore. Il nostro valore aggiunto è però quello di offrirvi l’assistenza necessaria per avviare i lavori con la massima serenità e garantirvi il miglior risultato dell’intervento. AVRÒ UN UNICO REFERENTE PRIMA, DURANTE E DOPO I LAVORI? Certamente. Il consulente a voi assegnato da IO COSTRUISCO avrà il compito di seguirvi durante tutte le fasi: dal primo sopralluogo al cantiere. Per qualsiasi eventuale esigenza, anche a distanza di tempo, potrete contattarlo e vi fornirà la necessaria assistenza. VI OCCUPATE DI QUALSIASI TIPOLOGIA DI INTERVENTO E/O SERVIZIO EDILE? Si, il gruppo di IO COSTRUISCO comprende aziende di tutte le categorie merceologiche del settore edile. In questo modo possiamo soddisfare al meglio qualsiasi tipo di esigenza e tipologia di intervento: ad esempio, dalla progettazione al trasloco, dagli impianti all’assicurazione, dagli arredi al giardino. 24/07/13 16.13 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO PROGETTI INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE E AMPLIAMENTO DI UN EDIFICIO DEGLI ANNI ‘60 Arch. Enrico Mazzer [email protected] Il radicale intervento di ristrutturazione operato su questa tipica abitazione della pianura veneta ha offerto a noi progettisti una interessante chiave di lettura del potenziale latente nel recupero del patrimonio edilizio costruito dopo il secondo dopoguerra. L’approccio progettuale ha voluto rinnovare un’abitazione di famiglia adattandola alle esigenze della vita contemporanea arricchendo e modernizzando il linguaggio architettonico d’insieme. Partendo dalla lettura delle caratteristiche tipologiche dell’edificio esistente, si è voluto caratterizzare il nuovo edificio accentuandone orizzontalità della composizione, utilizzando appieno l’intera volumetria disponibile. E’ stato infatti realizzato un volume di nuova addizione, dalla pianta a L, dotato di tetto piano unito al fabbricato ristrutturato e una pompeiana in metallo. I lavori iniziati e terminati nel 2012, hanno interessato principalmente la riqualificazione degli La casa prima e dopo l’intervento di ristrutturazione ambienti interni anche sotto il profilo impiantistico, la costruzione dell’ampliamento e la realizzazione del cappotto termico esterno per quanto ha riguardato la parte esistente. Per i rivestimenti sono stati utilizzati materiali naturali come il legno, la pietra e l’intonaco a base calce i quali, oltre alla loro intrinseca bellezza, restituiscono anche una maggiore salubrità agli edifici. Pietra e legno quindi caratterizzano l’aspetto delle facciate: Il legno è stato impiegato a fianco del porfido per marcare il basamento dell’edificio. Questa scelta ha risolto il problema di uniformare l’immagine di porte, finestre e del portone sezionale del box anch’esso rivestito dal dogato ligneo. I lavori hanno interessato il miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio. La porzione di fabbricato esistente è risultato essere realizzato in blocchi di cemento, materiale molto comune nelle costruzioni degli anni 60. Per questa porzione si è optato quindi per l’impiego di un cappotto in xps dello spessore di cm 16 e rasatura superficiale ad intonachino pigmentato. Per l’ampliamento sono stati invece utilizzati, per le pareti, blocchi di cemento cellulare dello spessore di cm.40 più finitura ad intonaco a base calce e per la copertura struttura di legno isolata con fibra di legno a diversa densità, materiali quindi che assicurano elevate prestazioni termoacustiche, termoisolanti e di traspirabilità. n. 13 pagina 20 io costruisco_13.indd 20 24/07/13 16.13 San Vendemiano (Treviso) studio Treedesign - arch. Enrico Mazzer GLOBAL SERVICE sas 2012 5JUUVSFFEJMJ 4QFSFJODBSUPOHFTTP +JOJUVSFDSFBUJWFEJOUFSOJ 5SPUF[JPOJBOUJODFOEJP 7JTUSVUUVSB[JPOJDIJBWJJONBOP io costruisco_13.indd 21 IO COSTRUISCO SCHEDA PROGETTO Località: Progetto architettonico: Impresa Costruzioni: Anno: n. 13 pagina 21 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA Sono stati ovviamente montati nuovi serramenti in con doppio vetrocamera altamente performanti dal punto di vista del risparmio energetico. Gli impianti sono stati completamente rinnovati installando pannelli solari termici e una caldaia a condensazione con accumulo, al servizio dei nuovi pavimenti radianti. E stata predisposta l’installazione di pannelli fotovoltaici per la generazione di energia elettrica. Grazie a questo insieme di opere l’edificio ha potuto ottenere una certificazione di qualificazione energetica di classe A. ,*(4EJ2B[[FS1(TOD Via Dell’Industria, 77/79 31020 San Vendemiano (TV) Tel. 0438 470121 - Fax 0438 479728 Cell. 335 274914 (Libero Mazzer) [email protected] - www.geco-snc.it 24/07/13 16.13 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO PROGETTI PROGETTI INNOVATIVI: CHE FINE HANNO FATTO? Arch. Luca Zanin [email protected] Era il giorno 11 aprile 2012 quando usciva un bell’articolo sul Corriere del Veneto dal titolo “Torri, strade, ospedali: 37 opere per spingere l’economia veneta”. Un quadro molto preciso e interessante che delineava la mappa dei progetti più innovativi e importanti che si stavano sviluppando in Veneto, inserendo come immagini evocative tre idee, di noti imprenditori, pronti ad investire denaro per un totale di oltre 1,5 miliardi di Euro. Dopo un anno di tempo risulta deprimente andare a leggere nei giornali lo stato di questi tre progetti, scoprendo giorno dopo giorno, che non la Regione Veneto, ma i singoli Municipi, sono i primi ad essere contrari alle opere che, nel bene o nel male, possono portare sviluppo economico ed occupazione nel territorio. Palais Lumiere di Pierre Cardin a Marghera, Campus Argentin del campione del mondo di ciclismo ad Alleghe e il nuovo polo Ikea a Casale sul Sile sono tre proposte che si sono arenate per l’ottusità e la mancanza di visione futura dei Sindaci dei tre Comuni interessati. Oltre a queste opere, che fine ha fatto il fantastico progetto “Veneto City” o il polo “Colomberotto” a Vedelago, o ancora il progetto di ristrutturazione del “Fontego dei Tedeschi” a Venezia? Nulla di fatto, tutto bloccato o addirittura bocciato. Ma la domanda che mi sorge spontanea dopo aver letto, o aver sentito le motivazioni per cui queste opere si sono arenate, è per quanto tempo ancora ci possiamo permettere il lusso delle non decisioni da parte di politici locali che, spesso e volentieri, non hanno la minima capacità di decidere a seguito della loro ignoranza su temi che spesso e volentieri sono molto specifici? Sopra: Il progetto “Palais Lumiere” di Pierre Cardin a Marghera - Venezia A destra: Campus Argentin ad Alleghe (Belluno) · DEMOLIZIONI · SCAVI E MOVIMENTO TERRA · TRASPORTO DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI, SIA PER PRIVATI CHE IN SUBAPPALTO · TRASPORTI ECCEZIONALI A MEZZO DI CARRELLONE (PIANALE). BLAZER S.r.l. Via Orlanda 216 - 30173 Tessera (VE) Tel. 041 5415826 - Fax. 041 5415826 io costruisco_13.indd 22 24/07/13 16.13 Via Roma, 364 31043 LUTRANO DI FONTANELLE (TV) Tel. 0422 757736 Fax 0422 758821 [email protected] www.zetadue.com IO COSTRUISCO ;&5"%6&43- NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA n. 13 pagina 23 L’Italia è ormai un paese in declino e senza una visione del proprio futuro perché in molti casi siamo amministrati da persone anziane e, spesso, prive delle competenze necessarie a prendere decisioni forti e di responsabilità. Risulta molto più semplice dire di no (in questo campo potremo essere la migliore scuola al mondo) e nascondersi sempre dietro alle solite e banali scuse, che vanno dal “rispetto del paesaggio” alla “speculazione edilizia” alla “necessità di avere garanzie”. Cari amministratori pubblici, il peso delle vostre “non decisioni” si riversa su di noi, singoli cittadini, e la mancanza di visione del futuro getta anche noi, privati lavoratori, nell’ombra del domani. Con una serie di superficiali decisioni avete già bruciato centinaia di milioni di euro di investimenti privati che “forse” avrebbero risollevato in parte l’economia veneta, e magari creato anche qualche posto di lavoro. Ultimamente mi sto convincendo di una teoria matematica assolutamente errata, ovvero che se dico di “sì” ad un’idea ho una possibilità che questa si avveri, ma se dico di “sì” a venti idee ho venti possibilità che queste si avverino. Ecco forse un “sì” ogni tanto non farebbe male. Uno stabile del colosso svedese Ikea Modello progettuale per il Fondaco dei Tedeschi a Venezia t&%*-*;*"13*7"5"&3&4*%&/;*"-& costruzione di ville, villini, fabbricati plurifamiliari, complessi residenziali e ristrutturazioni. t&%*-*;*"13*7"5""35*(*"/"-& $0..&3$*"-&&%*/%6453*"-& officine, complessi commerciali, complessi per attività ricreative, capannoni per attività produttive. t&4&$6;*0/&%*01&3&16##-*$)& lottizzazioni, impianti sportivi. io costruisco_13.indd 23 24/07/13 16.13 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO PROGETTI LA CHIESA DI SAMBUGHÈ: RITORNO ALLE ORIGINI I TESORI NASCOSTI La Chiesa di Sambughè (dai boschi di sambuco deriva il suo nome) è tra le più antiche della Diocesi di Treviso, sorta sotto gli auspici di San Martino Vescovo di Tours, patrono e titolare della Chiesa. Il primo documento attestante la sua esistenza risale all’anno 1300. La chiesa era attorniata da un vecchio cimitero, ora non più esistente, alla cui entrata vi è un capitello cinquecentesco. La Chiesa, costituita da tre navate ad archi acuti, fu riedificata nella prima metà del 1600 a seguito di un incendio. L’altare maggiore si fece nuovo nell’anno 1654 in stile barocco con 4 gigantesche colonne in marmo prezioso policromo e pala del pittore fiammingo Michele Desubleo (1613-1676) rappresentante San Martino a cavallo e il povero. Nel 1707 la nobile famiglia Sumaga donò alla chiesa due quadri, ora posti alle pareti del coro, dipinti dal celebre pittore Mattia Preti (1613-1699) uno rappresentante “Gesù di fronte ad Erode”e l’altro “l’innalzamento della croce”. All’entrata della chiesa, sotto l’organo, è conservata una vera da pozzo bizantina di eccellente fattura. La chiesa subisce dei lavori di restauro negli anni 1853, 1847, 1959 e 1973. BIOARCHITETTURA DEL 1600 Gli ultimi lavori di restauro progettati e diretti dal sottoscritto sono stati eseguiti tra il 1988 e il 1989. Essi hanno riguardato principalmente il tetto, gli intonaci esterni e il rivestimento in marmorino. IL TETTO Si è trattato di un lavoro di restauro conservativo con qualche intervento di rinforzo strutturale. Tutti gli elementi esistenti sono stati conservati nelle loro qualità originali. Navata centrale: struttura portante costituita da capriate in legno poste ad interasse di circa 150 cm, arcarecci in legno, listoni in legno, tavelle in cotto e coppi in cotto, soffitto in arelle e intonaco a base calce. Presbiterio: capriate in legno, una centrale e due in diagonale con arcarecci in legno, tavelle in cotto e coppi in cotto, soffitto a volta in mattoni con intonaco a base calce. Navate laterali: travi in legno, listoni in legno, tavelle in cotto e coppi in cotto, soffitto a volte incrociate in mattoni con intonaco a base calce. GLI INTONACI E I MARMORINI ESTERNI A causa del grave deterioramento dovuto al tempo e a infiltrazioni d’acqua non è stato possibile conservare quel poco che era rimasto degli intonaci. Per tale motivo gli intonaci esterni sono stati ricostituiti con materiali esclusivamente naturali: sabbia, calce spenta e “coccio pesto” e con marmorino a base di calce spenta e polvere di marmo. IL RITORNO ALLE ORIGINI In tutte le epoche, l’uomo ha cercato di sfruttare al meglio quello che la natura gli aveva reso immediatamente disponibile: dei siti adatti all’edificazione, dei ripari naturali, la protezione del suolo, la luce e il calore del sole, nonché dei materiali da costruzione (legno, pietre, terra, argilla, ecc.). Dopo il XIX secolo le cose cambiano radicalmente con le possibilità offerte grazie allo sfruttamento dei combustibili fossili e al progresso tecnologico che aveva reso possibile la realizzazione di materiali e apparecchiature innovative, e l’affrancamento dalle risorse energetiche tradizionali. io costruisco_13.indd 24 24/07/13 16.13 IO COSTRUISCO L’architettura raccoglie i frutti del progresso, perdendo progressivamente di vista il problema del rapporto con l’ambiente, concentrandosi verso le massime possibilità realizzative che le tecnologie permettevano. Oggi, se vogliamo parlare di “architettura sostenibile”, dobbiamo fare in modo che il progetto architettonico presti la massima attenzione al rapporto uomo-natura e alle risorse rinnovabili che la natura stessa ci ha sempre offerto e continua ad offrirci. Insomma dobbiamo tornare alle origini. NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA n. 13 pagina 25 Arch. Eliseo Pavanetto [email protected] SERRAMENTI IN ACCIAIO LAVORAZIONI IN FERRO E ALLUMINIO CANCELLI - RINGHIERE PORTONI INDUSTRIALI SCALE INTERNE E DI DESIGN io costruisco_13.indd 25 La nostra ESPERIENZA E PROFESSIONALITÀ al Vostro servizio, per offrirvi funzionalità e resa estetica con soluzioni personalizzate, ideali per ogni ambiente. 24/07/13 16.13 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO PROGETTI BOOM DI ORTI A ROMA PER UNA CITTÀ PIÙ VERDE E SOLIDALE Nicola Piccoli [email protected] Gli orti e giardini condivisi di Roma sono aumentati del 50% in un anno, passando da 100 a 150. In quasi ogni quartiere della città i cittadini, davanti all’incuria dello spazio pubblico e del verde urbano, si sono rimboccati le maniche ed hanno recuperato le aree abbandonate per restituirle all’uso pubblico. Sono i dati dell’aggiornamento 2013 della mappa on line di Zappata Romana (www.zappataromana.net), visitata ogni anno da oltre 30 mila persone, nella versione in italiano ed in inglese, per trovare informazioni, linee guida e manuali su come fare. La mappa riporta per ogni esperienza la localizzazione, un breve testo, una fotografia e, quando possibile, i contatti. Il messaggio alla base del lavoro di Zappata Romana “si può fare” sembra essere stato accolto dai romani che, davanti all’inerzia della Pubblica Amministrazione, hanno deciso di “fare” qualcosa per se stessi e per il resto della comunità, non solo orti e giardini ma anche campi di calcio, palestre, basket, aree cani o, semplicemente, la manutenzione del verde. Senza inventarsi nulla i romani sono ricorsi alla tradizione, testimoniata dalla antica Università degli Ortolani e dalla mappa di Roma del Nolli del 1748 che riporta orti dentro e fuori le mura rimasti e, infine, ai più recenti, orti di guerra e dei ferrovieri in molti casi rimasti fino ai giorni nostri. A Roma come Londra, Barcellona e Berlino, nonostante l’assenza (per usare un eufemismo) di un ruolo propulsivo capitolino, lo spazio pubblico e le aree verdi sono il campo di sperimenta- zione di nuovi modelli di spazio pubblico a contatto con la natura per aumentare il capitale sociale della città restituendo aree abbandonate a tutta la cittadinanza in forma di spazi di relazioni. n. 13 pagina 26 io costruisco_13.indd 26 Per informazioni e contatti: www.zappataromana.net [email protected] 24/07/13 16.13 Fornitura e posa di porfido, trachite e qualsiasi pietra naturale. Via Monte Rosa, 9 - 30030 Cazzago di Pianiga (VE) Farinazzo Lucio 349-5753536 - Farinazzo Laura 349-8719189 Fax 049-9334787 - email: [email protected] io costruisco_13.indd 27 24/07/13 16.14 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO CANTIERE E NORMATIVE DELOCALIZZAZIONE: FALSO MITO PER LE AZIENDE, VERA CATASTROFE PER IL LAVORO Luigi Boggian Consulente del Lavoro [email protected] La delocalizzazione della attività produttiva da parte delle aziende italiane é occasione di discussioni spesso paradossali e di volgari panzane. La teoria maggiormente in voga vuole la delocalizzazione mossa dalla massimizzazione del profitto conseguito tramite il contenimento del costo del lavoro. Ciò solo in parte corrisponde al vero: il costo del lavoro è il 30% del problema, il restante è dato dalla tassazione e dai costi occulti della burocrazia. Molte piccole e medie aziende del nostro territorio che appunto fiero di essere la “locomotiva d’Italia” sono in crisi, e il consiglio che spesso si sente dal bar agli studi di consulenza è: trasferitevi all’estero, dove tutto costa meno! Ma non è tutto oro ciò che luccica, e non sempre l’erba del vicino è più verde; troppe poche avvertenze sulle complessità che questa iniziativa può richiedere, e sull’impatto che ha sul territorio. Per alcuni imprenditori la scelta di andare a produrre all’estero è stata la sola alternativa alla chiusura, per altri una scelta di comodo, ma in ogni caso non sempre così scontata. Ci sono, infatti, anche dei rischi legati al trasferimento dell’attività produttiva all’estero. Bisogna tener conto di altri fattori quali il rischio di perdita del controllo di qualità e di immagine, i rischi legati al trasferimento di know-how e, non ultimo, il rischio Paese. La graduale specializzazione dei paesi progrediti economicamente in beni ad elevata tecnologia, ed il successivo spostamento delle fabbricazioni tradizionali nelle nazioni con più bassi livelli di salario ha determinato in alcuni paesi una progressiva scomparsa del lavoro meno qualificato che, a sua volta, ha provocato una contrattura nei livelli occupazionali oltre che un peggioramento delle retribuzioni di questa parte della forza lavoro (vedi l’Italia). Si osserva allora che le aree italiane dove sono stati più consistenti i processi di spostamento CONSOLIDAMENTO DI PARETI ROCCIOSE - LINEE VITA - DEMOLIZIONI - TFEG Sede legale: POLCENIGO (PN), via San Michele 40 CAP 33070 | Sede Amministrativa: CANEVA (PN), via Santissima 5/E CAP 33070 Tel./Fax. 0434 747159 - E-mail: [email protected] - PEC [email protected] - www.tpssrl.com io costruisco_13.indd 28 24/07/13 16.14 IO COSTRUISCO n. 13 pagina 29 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA della produzione all’estero, sono anche quelle che hanno avuto i maggiori successi in termini di crescita delle esportazioni, ma anche i trand più elevati di aumento della disoccupazione. Ma è la delocalizzazione un modello adattabile alle piccole imprese? E i nostri lavoratori allora che fine fanno? Le piccole imprese non sono in grado di confrontarsi sui mercati internazionali, e chiudono intanto in Italia, cadendo come vespe colpite dall’insetticida, agonizzanti nel suolo della politica immobile. Per quanto impietosa, questa è l’immagine che ogni giorno vede un consulente del lavoro. I nostri lavoratori sono ridotti sul lastrico, tutti i lavoratori autonomi e dipendenti del settore privato, con esclusione di qualche grande eccezione: i dipendenti pubblici, i grandi imprenditori industriali, le caste (banchieri, assicurazioni, politici ecc). La delocalizzazione e la globalizzazione hanno creato un buco micidiale del mercato interno, soprattutto in termini di consumo e di occupazione, con un effetto moltiplicatore su pedale già accelerato della crisi economica, aumentando il divario tra pochi ricchi e molti poveri, tra caste protette e cittadini comuni, tra un settore pubblico super tutelato e uno privato completamente inerme. I ripensamenti politico-economici a livello Europeo devono andare i due direzioni diametralmente opposte per ripristinare un minimo di stabilità sociale e nel mercato del lavoro: o l’Europa diventa veramente un solo paese e si crea un suo mercato interno del lavoro omogeneo, evoluto e controllato, oppure è meglio che ogni stato europeo ripristini frontiere e moneta. La delocalizzazione non è il male in termini assoluti perchè può creare nel breve termine un nuovo mercato (quello estero), ma sicuramente è una bolla che è destinata a riassorbire molto velocemente il vantaggio del basso costo del lavoro: in Cina un operaio costa oggi 10 volte in meno che in Italia, ma il suo salario aumenta 10 volte più velocemente dei nostri. Ma quante aziende italiane possono lavorare “dalla Cina”? officina e carpenteria DARE FORME CONCRETE ALLE IDEE carpenteria in acciaio di medie dimensioni soppalchi capannoni scale impalcati pensiline in vetro parapetti in acciaio inox/vetro rivestimenti in lamiera forata rivestimenti in Alucobond Mitis s.r.l. Via A. Meucci, 12 - 30016 Jesolo VE - Tel. +39 0421.350943 - Fax. +39 0421.350568 Email: [email protected] - www.mitissrl.it io costruisco_13.indd 29 24/07/13 16.14 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO CANTIERE E NORMATIVE ARRIVA L’APE: ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA Arch. Laura Favotto [email protected] Dallo scorso 6 giugno sono cambiate le regole sulla certificazione energetica degli edifici. La sigla APE sta per “Attestato di Prestazione Energetica” e si tratta del documento che va a sostituire l’ACE ossia l’Attestato di Certificazione Energetica degli edifici. Qesto documento descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, di un’abitazione o di un appartamento. E’ uno strumento di controllo che sintetizza con una scala da A a G le prestazioni energetiche degli edifici. Al momento dell’acquisto o della locazione di un immobile, oltre ad essere obbligatorio, è utile per informare sul consumo energetico e aumentare il valore degli edifici ad alto risparmio energetico. Devono ora possederlo tutti gli immobili e deve essere messo a punto da un professionista qualificato. La formazione, la supervisione e l’accreditamento dei professionisti viene gestita dalle Regioni con apposite leggi locali. Circa la metà delle Regioni italiane ancora non hanno adottato delle normative proprie, in questo caso la legge vigente è quella nazionale (D. Lgs. 192/05), ma con il nuovo decreto saranno fornite le nuove linee guida. E’ un obbligo, dunque, per tutti gli edifici di nuova costruzione, mentre per gli altri viene richiesto al momento di stipulare contratti di vendita o locazione. La sua durata è di 10 anni, ma va aggiornato in caso di ristrutturazioni che vanno ad incidere sulla classe energetica dell’edificio. Il nuovo decreto – che contiene anche indicazioni su detrazioni per riqualificazione energetica ed edifici a energia quasi zero – sottolinea che l’attestato dovrà fornire consigli volti a migliorare la situazione energetica dell’edificio in oggetto, un’idea che ben si sposa con i contenuti dello stesso decreto relativi alla detrazioni al 50 e 65%. Sono previste sanzioni molto rigide e chiamano in causa parecchi soggetti. Il professionista che rilascia la relazione tecnica o un attestato di prestazione energetica non conforme rischia una sanzione amministrativa da 700 a 4.200 euro; il direttore dei lavori che non presenta al Comune l’asseverazione di conformità e l’attestato rischia da 1.000 a 6.000 euro; il proprietario o il conduttore dell’immobile, l’amministratore del condominio o un terzo responsabile, se non provvede alla manutenzione degli impianti di climatizzazione rischia da 500 a 3.000 euro di multa. IDROTERMICA TRE s.n.c. impianti tecnologici per il risparmio energetico • IMPIANTI TERMOIDRAULICI CIVILI ED INDUSTRIALI • GEOTERMIA • RECUPERO DEL CALORE • TRATTAMENTO ARIA • IMPIANTI A PAVIMENTO io costruisco_13.indd 30 • • • • • IMPIANTI IDRICO-SANITARI IMPIANTI SOLARI IRRIGAZIONE ADDUZIONE GAS MANUTENZIONI IN GENERE Via A. Diaz, 78 - 30020 Meolo (Ve) Cell. 347.4903040 [email protected] www.idrotermicatre.com 24/07/13 16.14 Come facciamo a sapere se l’edificio che abbiamo appena costruito o ristrutturato risponde effettivamente alle nostre esigenze? La valutazione post abitativa (POE), ideata negli Stati Uniti negli anni ‘60 serve proprio a questo, a capire se una casa funziona davvero e soddisfa le aspettative che avevamo al momento della progettazione. Abitabilità, funzionalità, confort e consumo energetico reali corrispondono a quanto promesso prima dell’intervento? E’ opportuno condurre una valutazione sistematica per verificare se la casa o lo spazio oggetto di intervento risponda realmente alle necessità degli occupanti ed è opportuno farlo dopo la consegna e dopo che l’edificio è stato occupato nel periodo compreso tra i 6 e i 12 mesi. La POE fornisce un metodo di raccolta e diffusione delle informazioni che sono importanti per le persone che abitano e abiteranno l’edificio, perché di fatto raccontano la “storia” dell’immobile. La valutazione post abitativa può essere eseguita a intervalli regolari per controllare come il funzionamento dell’edificio nel suo complesso sia percepito dagli occupanti. Consegnare una casa “a norma” non significa necessariamente consegnare un edificio che funziona al meglio per chi ci abita. La luce naturale, la qualità dell’aria interna, il rumore, l’accesso agli spazi esterni, nella realtà potrebbero essere molto diversi dai valori indicati nel progetto. PRODUZIONE PROPRIA PORTE BLINDATE Nicola Piccoli [email protected] IO COSTRUISCO L’IMPORTANZA DELLA VALUTAZIONE POST ABITATIVA NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA n. 13 pagina 31 CANTIERE E NORMATIVE Produzione e installazione di porte blindate, porte interne, serramenti pvc, legno, alluminio, tapparelle, zanzariere e sostituzione serrature di tutti i tipi. Urgenze 24h apertura porte cambio serrature cell. 349 3796241 OLIVERI s.r.l. Via Pavanello, 5 - Maerne di Martellago (VE) Tel. e Fax 041 641136 - [email protected] - www.oliveriporteblindate.com io costruisco_13.indd 31 24/07/13 16.14 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO CANTIERE E NORMATIVE DETRAZIONI: FACCIAMO IL PUNTO Daniele Marcassa [email protected] E’ stata prorogata fino al 31 dicembre 2013 la detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio fino ad un ammontare complessivo non superiore a 96 mila euro per ogni immobile, anziché di 48 mila come stabilito fino ad ora. Quindi, salvo modifiche o proroghe, la percentuale del 36% ritornerà applicabile alle spese sostenute a partire dal primo gennaio 2014. Rientrano tra le spese agevolabili anche alcune prestazioni come quelle di progettazione e per prestazioni professionali legate all’esecuzione delle opere edilizie e alla messa a norma degli edifici ai sensi della legislazione vigente in materia. Andando nello specifico possiamo dire che rientrano nella detrazione Irpef del 50% gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali e sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze. Lo stesso vale per gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino degli edifici danneggiati a seguito di calamità naturali, come terremoti e alluvioni, per interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche e per interventi finalizzati a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, per il contenimento dell’inquinamento acustico, per l’adozione di misure antisismiche, per interventi di bonifica dall’amianto e per l’esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici. Le opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all’installazione di impianti che utilizzano fonti rinnovabili di energia, possono essere realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette basta che ci sia idonea documentazione che attesti il reale conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia. “La richiesta di ANGAISA, e di tante altre associazioni rappresentative di categorie che operano nel settore dell’edilizia, ha ottenuto un primo importante riscontro – ha dichiarato Mauro Odorisio, Presidente nazionale di Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrosanitari, Climatizzazione Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno -: ora è necessario rinnovare gli sforzi per far estendere l’efficacia degli incentivi oltre la nuova scadenza del 31 dicembre 2013”. Mauro Odorisio nell’accogliere con favore la notizia ha anche auspicato che “queste importanti novità possano davvero contribuire a far ripartire il mercato l’edilizia nel suo complesso e di riflesso l’economia nazionale”. Inoltre è stata introdotta una detrazione Irpef pari al 50% delle spese, che devono essere rigorosamente documentate – fanno fede le date di fatturazione e di pagamento effettive -, per l’acquisto di mobili, se tale spese siano collegate ad un intervento di ristrutturazione, nel limite di spesa massima di 10 mila euro. Non è quindi possibile godere del ‘bonus arredamento’ se LUISETTO ENRICO PITTORE EDILE SERVIZI: Via Cavinlungo, 26/A S. Cipriano di Roncade 31056 (Treviso) Tel. e Fax 0422.842209 [email protected] www.luisettoenricopitture.it io costruisco_13.indd 32 Tinteggiatura interna Tinteggiatura esterna Fornitura e posa di cartongesso Restauro e risanamento murale Decorazioni artistiche interne ed esterne Marmorini, calce e decorazioni varie Cicli antimuffa garantiti Trattamenti per legno e per ferro Rivestimenti minerali interni ed esterni Installazione di isolamento termo - acustico (a cappotto) Lavori speciali: mattoni e pietre 24/07/13 16.14 IO COSTRUISCO non sussistono le condizioni per poter beneficiare della detrazione relativa agli interventi edilizi, ad esempio per mancato pagamento delle relative spese con bonifico. Per accedere alla nuova agevolazione, quindi, sembrerebbe che l’acquisto debba essere documentato da una fattura intestata allo stesso soggetto che usufruisce della detrazione per gli interventi di recupero edilizio. NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA n. 13 pagina 33 Per quel che riguarda poi le spese per interventi di riqualificazione energetica degli edifici sostenute nel periodo che va dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2013 è stata innalzata dal 55% al 65% la detrazione Irpef/Ires. La detrazione Irpef/Ires del 65% è applicabile anche alle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 30 giugno 2014 per gli interventi relativi a parti comuni di edifici condominiali o che interessano tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio. A differenza della detrazione per i lavori di recupero edilizio, per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici il limite massimo rilevante ai fini fiscali non è riferito all’importo delle spese sostenute, ma all’importo della detrazione spettante sulle stesse. Possono usufruire dell’agevolazione i soggetti Irpef, residenti sia in Italia che all’estero, i quali sostengono le spese e sono in grado di dimostrare di possedere l’immobile a titolo di piena o nuda proprietà o di altri diritti reali, oppure che detengono l’edificio in base ad un contratto di locazione o di comodato, o anche sulla base di un contratto preliminare di compravendita o i familiari conviventi con il possessore o detentore dell’immobile. SOLUZIONI INNOVATIVE PER L’EFFICIENZA ENERGETICA Importatori per l’Italia del marchio francese ISOLAMENTO IN FIBRA DI CELLULOSA STABILIZZATA io costruisco_13.indd 33 MICROCLIMA s.a.s. di Valter Donadel & C. Via Venezia, 42 31020 San Vendemiano ( TV ) cell. 3486545971 Pannelli radianti a raggi infrarossi tipo c Beca Engineering Guaine termoindurenti per il risanamento delle canne fumarie 24/07/13 16.14 IO COSTRUISCO NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA MATERIALI SOLUZIONI AMBIENTALMENTE SOSTENIBILI PER UN PROGRAMMA DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA IN BELGIO Nicola Piccoli [email protected] Si ringrazia per la collaborazione: Ufficio stampa DuPont™ per l’Italia Poffé, Montignies-sur-Sambre, Belgio: facciata di un edificio protetto dalla membrana DuPont™ Tyvek® UV Facade. Foto DuPont™ Tyvek®, tutti i diritti riservati All’interno del complesso residenziale Poffé in Belgio, diversi edifici residenziali sono stati dotati della membrana DuPont™ Tyvek® UV Facade, al fine di fornire una protezione durevole per il rivestimento esterno delle strutture. Questa soluzione è stata selezionata dagli architetti Baneton-Garrino per questo notevole cantiere di ristrutturazione di edifici pre-esistenti per le sue qualità tecniche. DuPont™ Tyvek® UV Facade risponde anche ai requisiti chiave ricercati dallo studio di architettura Baneton-Garrino per una membrana protettiva da applicare sotto la facciata esterna in legno: - Eccellente protezione dalle intemperie; - Elevata protezione UV; - Il colore nero della membrana, per nasconderla dietro la facciata in legno a giunti aperti. Inoltre, DuPont ha offerto un supporto personalizzato e raccomandazioni tecniche riguardo al sistema di fissaggio delle membrane. Come tutte le membrane DuPont™ Tyvek®, è estremamente leggera, flessibile e facile da installare. Il complesso residenziale Poffé a Montignies-surSambre, Belgio, si inserisce nell’importante programma di investimenti volto a garantire la sicurezza e le buone condizioni degli alloggi in affitto nella regione belga della Vallonia. La ristrutturazione ha raggruppato i lavori di isolamento delle pareti esistenti, il rifacimento della facciata n. 13 pagina 34 io costruisco_13.indd 34 24/07/13 16.14 no inoltre ricevuto il prestigioso marchio Q-Mark dalla UK Timber Frame Association. Installata tra la facciata e l’isolamento, e separata da quest’ultimo da un’intercapedine d’aria, la membrana DuPont™ Tyvek® UV Facade protegge in maniera durevole l’isolamento e la struttura dietro il rivestimento in legno, in conformità con la normativa InsertoE_OK.ai CE EN 13859-2. 11-12-2012 12:19:46 IO COSTRUISCO Certificazioni: oltre alla fiducia di professionisti e progettisti nella famiglia di membrane DuPont™ Tyvek®, queste han- n. 13 pagina 35 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA esterna in legno, la sostituzione dei vetri, la chiusura dei balconi tramite carpenteria esterna, il rinnovo dei tetti in tetti verdi e i lavori di rinnovo del sistema elettrico e dei bagni all’interno degli appartamenti e e il rinnovamento delle parti comuni. Il cantiere di ristrutturazione a Poffé in Belgio. Foto DuPont™ Tyvek®, tutti i diritti riservati Esterno dell’edificio protetto dalla membrana DuPont™ Tyvek® UV Facade. Foto DuPont™ Tyvek®, tutti i diritti riservati verniciato con prodotti a base vegetale Infissi in Legno che valorizzano la vostra casa. più natura intorno a te scopri la nuova linea green CSB Centro Serramenti Bellio showroom via E. Fermi, 17 Postioma ( TV ) Tel. 0422.484193 - Fax 0422.482889 web www.csbbellio.com io costruisco_13.indd 35 Ricerca, innovazione, materiali pregiati, lavorazioni artigianali ed elevati standard di isolamento termico ed acustico fanno la qualità dei nostri prodotti. Belli, funzionali, con stile: il tuo! 24/07/13 16.14 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO MATERIALI CREATIVITÀ E INNOVAZIONE: LA LANA DI PECORA SARDA PER UN AMBIENTE PIU’ SALUBRE Arch. Paola Perissinotto [email protected] Anche se oggigiorno l’obbligo di ridurre l’impatto ambientale e i costi è diventato un imperativo, è anche sempre più complicato fare a meno di prodotti non biodegradabili o derivanti dal petrolio. Ma esiste chi ha scommesso sul rapporto tra innovazione, legame con il territorio e ricerca di salubrità, supportando il “made in Italy” mediante l’utilizzo di un materiale primo, quale la lana di pecora. Edilana è un’azienda proveniente dalla Sardegna (la cui fondatrice ha ricevuto importanti riconoscimenti per la sua attività), e sfrutta la pura lana vergine di pecora sarda, come materiale isolante naturale, ecologico e biodegradabile. Caratterizzato da ottime capacità isolanti, acustiche e igrometriche, fa parte di un progetto che produce prodotti contraddistinti da zero emissioni, zero uso di petrolio, consumo di suolo agricolo e risorse idriche. Principalmente utilizzata nell’edilizia, la lana di pecora sarda ha scelto di avere anche funzioni alternative diverse, legate al design e all’agricoltura biologica. La lana ha la capacità di purificare l’aria, poiché la intrappola assorbendo e neutralizzando i gas inquinanti e le sostanze nocive; è così capace di abbattere l’inquinamento termo-acustico e di rendere gli edifici sani e confortevoli dal punto di vista psico-fisico. Allo stesso tempo l’isolante è in grado di rilasciare lentamente il vapore acqueo assorbito, regolando l’umidità dell’ambiente, ed evitando i fastidiosi e frequenti fenomeni di condensa. Inoltre ha ottime capacità ignifughe, è battericida e non accumula polveri, è riciclabile e privo di colle e resine. Inoltre il prodotto sardo dimostra l’utilizzo innovativo di un materiale che si rigenera, ricresce e che non si esaurisce mai; altra dimostrazione di un’economia che rispetta le risorse del pianeta ed evita sprechi. Si tratta dell’unica azienda italiana del settore laniero che sfrutta materie prime del luogo e realizza i suoi prodotti a chilometro zero, vantando un ciclo produttivo completamente interno. In particolare viene utilizzata in rotoli nelle intercapedini delle murature perimetrali, mentre in pannelli di piccoli spessori nei solai e nelle pavimentazioni; efficace per l’isolamento sia estivo che invernale, è particolarmente indicata per le coperture di strutture in legno, e non va adoperato a diretto contatto con l’ambiente. La volontà di questo prodotto è recuperare un materiale eccedente in natura, da riutilizzare nelle nuove costruzioni, e valorizzarlo, da scarto difficile da smaltire a produzione di ridotto impatto ambientale. Non casualmente, è stato definito come efficace contributo di miglioramento ambientale; ha ottenuto premi e riconoscimenti come innovazione dal punto di vista produttivo, tecnologico e di sistema, dati dalle proprie potenzialità di sviluppo, anche in relazione alle precise specificità territoriali. L’uso dell’isolante Edilana in edilizia (fonte: www.edilana.com) n. 13 pagina 36 io costruisco_13.indd 36 24/07/13 16.14 Venezia città d’arte e storia dove il turista cerca la bellezza, l’eleganza e i fasti di un tempo passato. Ristrutturare un edificio a Venezia è ricreare l’originale bellezza di ogni singolo elemento e con questa cura e attenzione è stata eseguita la ristrutturazione della suite di un prestigioso Hotel a Venezia. Il pavimento, gioco geometrico di quadrotte in Rovere e Noce Nazionale con posa diagonale, aveva perso completamente il suo splendore privando di luce e armonia l’intero ambiente. Grazie al meticoloso lavoro eseguito, si è potuto restaurare ogni singola quadrotta, spazzolarla e trattarla infine con olio naturale. L’eccellente risultato ha riportato il pavimento al suo aspetto originale senza alterare la preziosità del legno. Stiven Tamai [email protected] IO COSTRUISCO LA BELLEZZA SENZA TEMPO DI UN PAVIMENTO IN LEGNO A VENEZIA NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA n. 13 pagina 37 MATERIALI Il pavimento prima e dopo l’accurato intervento di restauro che gli ha ridato lo splendore originale Fornitura e posa pavimenti in legno IL LEGNO... ...TRASFORMARE... • Fornitura e posa legno e parquet • Ripristino e ristrutturazione pavimenti • Applicazioni speciali del legno ...PROGETTARE... ...CREARE... • Servizi di falegnameria • Scale • Trattamento legni nautici Pavilegno S.r.l.: Via Revine, 15/A - 30027 San Donà di Piave (VE) - Tel. 0421.222919 - [email protected] - www. pavilegno.com io costruisco_13.indd 37 24/07/13 16.14 SPECIALE: LA NUOVA SFIDA DELLA POLONIA Un’economia tra le più dinamiche d’Europa che oggi punta sulla qualità dei propri serramenti per rafforzarsi nel mondo io costruisco_13.indd 38 24/07/13 16.14 Con un PIL che dal 2010 continua a crescere costantemente tra il 2 e il 4 percento e una quota di export in progressivo aumento, la Polonia è senza dubbio una delle economie industriali più floride nel contesto europeo. Dopo l’ingresso nell’Unione Europea avvenuto nel maggio 2004, il paese di Solidarnosc, delle fragole e delle splendide bionde (parliamo delle ottime birre naturalmente), sta dimostrando di saper utilizzare al meglio i cospicui investimenti per lo sviluppo provenienti da Bruxelles per consolidare la propria economia sia sul fronte interno ma, soprattutto, sul versante estero. Nicola Piccoli [email protected] Un Paese in forte crescita che sta parallelamente rafforzando il proprio sistema infrastrutturale al fine di agevolare i trasporti e la logistica delle proprie merci: non a caso il Governo polacco prevede di investire nel periodo 2014-2020 circa 8,5 miliardi di Euro nella costruzione di oltre 700 chilometri di superstrade. Soltanto nell’anno 2014 l’economia polacca riceverà un’altra serie di finanziamenti del valore di 1,75 miliardi di Euro che saranno una forte spinta per il mercato edile. Va anche detto che, dopo il periodo di forte sviluppo legato ai lavori per i Campionati europei di calcio del 2012, il settore edile sta vivendo anche qui un periodo di rallentamento. Nel trimestre gennaio-aprile di quest’anno la produzione edile-montaggio è calata del 17,9% rispetto all’anno precedente ed il calo viene notato in tutti i rami del settore edile, soprattutto a fronte di una diminuzione della domanda interna di abitazioni che hanno visto aumentare sensibilmente i prezzi, in particolare nella capitale Varsavia. IO COSTRUISCO n. 13 pagina 39 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA SPECIALE CHIUSURE Nella foto a pag. 38: Piazza Rynek Starego Miasta, cuore della vecchia Varsavia Lo stadio di Varsavia durante gli Europei di calcio del 2012 Il monumento alla Rivolta di Varsavia del 1944 Su invito dell’ASM Market Research and Analysis Centre, una società che si occupa di analisi di mercato, marketing e promozione delle aziende polacche nel mondo, la nostra rivista ha potuto partecipare nel mese di maggio, come vi avevamo preannunciato nel numero 12, ad un’interessante meeting con alcune delle principali imprese polacche del settore serramenti. Attualmente sul mercato polacco operano circa 2.500 imprese di porte e finestre, considerando in questo numero sia le grandi imprese sia le piccole falegnamerie, sebbene metà del valore complessivo di mercato sia nelle mani di circa 35 società. Grazie ad un know how e ad un’organizzazione aziendale di evidente matrice tedesca, a macchinari tecnologicamente avanzati, spesso di produzione italiana, e a prezzi estremamente competitivi, le imprese polacche sono ormai leader nei mercati europei, superando anche la Germania nella classifica dei principali esportatori di porte, finestre, telai e soglie in materie plastiche. Annualmente la produzione di porte e finestre in Polonia è di circa 21 milioni di pezzi, di cui 13 milioni di finestre così suddivise: finestre in PVC (74%), legno (24%) e acciaio-alluminio per il restante 2%. La plastica, grazie ai bassi costi e alle soluzioni tecnologicamente avanzate raggiunte, sta progressivamente erodendo quote di mercato agli altri materiali e, per quanto riguarda il mercato italiano, le finestre in plastica di produzione polacca generano un giro d’affari di circa 54 milioni di euro (47 milioni per il legno). La splendida accoglienza ricevuta dallo staff di ASM e l’ottima organizzazione di questo viaggio esplorativo in terra polacca ci hanno permesso così di osservare da vicino alcune di queste realtà che, in molti casi, presentano diverse analogie con il tessuto produttivo italiano, a partire dalle dimensioni delle imprese, nella maggior parte dei casi medio-piccole, e dalla frequente gestione a carattere familiare dell’azienda che vede i fondatori e i propri figli e parenti vari impegnati fianco a fianco nel business. Due esempi in questo senso sono ARIES e MAX BUD, entrambe le aziende a conduzione familiare, la prima (20 dipendenti), è stata fondata nel 1992 ed è specializzata in porte e finestre in legno e alluminio-legno di elevata qualità e con soluzioni personalizzate anche per il restauro di edifici storici, esporta in Germania, Svezia, Gran Bretagna, Scozia, Ucraina e con una consolidata partnership per il mercato italiano con la società Bergamo Tecnologie. La seconda, MAX BUD, di dimensioni leggermente maggiori (29 dipendenti) nata all’inizio degli anni Ottanta come azienda di mobili si è trasformata nel tempo focalizzandosi sulla produzione io costruisco_13.indd 39 24/07/13 16.14 IO COSTRUISCO NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA di finestre in legno e legno-alluminio, con l’80% della produzione rivolta al mercato interno e il restante export verso Germania, Gran Bretagna, Austria e Svezia. Le due aziende oggi puntano sulla rapidità nel rispondere agli ordinativi (da 3 a 6 settimane) e sull’innovazione di prodotto, sia per quanto riguarda la capacità di realizzare porte e finestre su specifica richiesta del committente, sia per quanto riguarda i sistemi avanzati di isolamento, proponendo anche triple glazed windows ossia finestre con vetrocamere a tre lastre per un migliore isolamento termico e acustico. Altro aspetto rilevante è la notevole flessibilità delle imprese di serramenti polacche e la loro capacità di rispondere in tempi rapidi alle mutevoli esigenze della domanda, nonché la disponibilità in molti casi a ricevere e gestire ordini anche di piccola entità, soprattutto se relativi a progetti di particolare pregio architettonico ed estetico. Questa caratteristica non riguarda solamente le aziende di piccole dimensioni, generalmente più flessibili, ma anche grandi imprese dal consolidato background come BUDVAR CENTRUM. Fondata nel 1992 quando iniziò un profondo rinnovamento del patrimonio edilizio polacco, l’azienda che ha il proprio quartier generale nel cuore della Polonia a Zdunska Wola, produce porte e finestre in tutte e tre le tipologie: PVC, legno e alluminio. Con una capacità produttiva di 2 mila finestre al giorno, uno stabilimento di 23 mila metri quadrati, 320 addetti, 400 rivenditori in Polonia e 150 distributori in dieci Paesi europei, BUDVAR rappresenta un colosso del settore con un’ampia offerta di finestre in plastica, legno e alluminio senza piombo e dalla elevata qualità, oltre che dal design moderno e, in alcuni casi, anche sorprendente come nel caso delle finestre in alluminio che riescono a proporre le stesse calde tonalità del legno naturale. La visita all’azienda ARIES Nella seconda giornata della nostra visita abbiamo potuto incontrare alcune aziende di dimensioni medio-grandi durante i lavori della quarta edizione del “Congress of Polish Woodwork”, il più importante evento annuale del settore organizzato dall’Associazione Polacca Porte e Finestre. Il Congresso è l’appuntamento per fare il punto sulla situazione del mercato interno, ma anche per definire strategie comuni per aumentare l’export, leit motiv che accomuna gran parte delle aziende polacche che oggi, tra i vari Paesi, vogliono riprendere ad esportare nella vicina Russia da tutti vista come un mercato di sbocco dalle enormi potenzialità. Sopra: Nell’area produttiva dell’azienda MAX BUD A destra: Un macchinario avanzato per la lavorazione del legno Nel corso di alcuni incontri abbiamo conosciuto un’azienda leader per quanto riguarda i serramenti in PVC: DRUTEX, attiva sul mercato polacco dal 1985. Anche DRUTEX offre un’ampia gamma di finestre nelle tre tipologie (plastica, di cui sono i più grandi produttori europei, legno e alluminio) ed è in grado di progettare, costruire e assemblare soluzioni complesse che i clienti le richiedono, anche in grandissima quantità e in tempi di consegna estremamente ridotti (7 giorni dall’ordine), grazie ad un ampio parco camion che raggiunge rapidamente i cantieri di tutta Europa. Nel mercato italiano sono presenti con rivenditori a Gemona del Friuli e Vibo Valentia, con una presenza in costante crescita soprattutto per quanto concerne i serramenti in plastica. Più piccola e specializzata in prodotti di nicchia è invece BERTRAND, fondata nel 1969, produce finestre, porte, facciate e giardini d’ inverno. Oggi l’azienda è attiva sui mercati polacco, tedesco, austriaco, francese, irlandese, inglese, scandinavo, lituano e anche italiano, grazie Installazione e manutenzione impianti termoidraulici e di condizionamento civili ed industriali. OLTRE 40 ANNI DI ESPERIENZA CON REALIZZAZIONI DI: SETTORE CIVILE E TERZIARIO t*NQJBOUJEJSJTDBMEBNFOUP e raffrescamento a pavimento t1PNQFEJDBMPSF t"TQJSB[JPOFQPMWFSJ t4PMBSFUFSNJDP SETTORE INDUSTRIALE t*NQJBOUJEJQSPDFTTPBWBQPSF e ad olio diatermico t*NQJBOUJEJBEEV[JPOFHBT SORATO IMPIANTI snc di Sorato Alberto e Simion Lucio Via A. Pacinotti, 26 - 30033 Noale (VE) Tel. 041 2433770 - Fax 041 2430907 - [email protected] io costruisco_13.indd 40 24/07/13 16.14 n. 13 pagina 41 Specializzata in profili in alluminio sia per serramenti che per sistemi architettonici avanzati e facciate continue, è YAWAL fondata nel 1993 ed oggi parte di uno dei più grandi gruppi industriali dell’Europa centro-orientale. Tra le diverse soluzioni che la loro notevole capacità produttiva riesce ad esprimere, grazie a sofisticati impianti di estrusione e a prezzi che si attestano sulla media di mercato, vi sono profili in alluminio per tetti di capannoni industriali, anche su disegni complessi forniti dalla committenza. IO COSTRUISCO NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA ad uno specifico dipartimento per l’export nel nostro Paese capace di analizzare le esigenze della clientela e dei progettisti italiani e di proporre soluzioni ad hoc, soprattutto per quanto riguarda l’estetica dei serramenti che nel nostro Paese rimane un fattore determinante per la clientela. Sopra: Il reparto finestre in legno dello stabilimento BUDVAR CENTRUM A sinistra: Un’immagine della sede della DRUTEX, specializzata in serramenti in pvc Sotto: L’incontro con il responsabile dell’azienda BERTRAND Un’azienda che ha da tempo un rapporto molto stretto con l’Italia è MS, fondata nel 1991 e attualmente con 500 dipendenti, che dal 2004 ha lanciato il marchio “MS più di una finestra” per rafforzare la propria posizione sui mercati internazionali e raggiungere un numero sempre maggiore di clienti. Grazie ad investimenti, anche in marketing e comunicazione, l’azienda supportata dalla rete vendita italiana ha sviluppato uno specifico catalogo per il nostro mercato, proponendo soprattutto finestre in pvc e legno dal design moderno e ricercato, con sistemi s3#!,%!')/2./ s3#!,%!#()/##)/,! s2).'()%2% s3#!,%2%42!44),) s6%,58 #/.35,%.:!s 02/'%44!:)/.%s !33)34%.:!s $52!.4%),!6/2) ).34!,,!:)/.%s Nuovo Show-room Via Circonvallazione, 28 G/F | Maerne di Martellago (VE) tel. 041 5400796 | fax 041 641953 | [email protected] | www.davanzoscale.it io costruisco_13.indd 41 24/07/13 16.14 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO innovativi di isolamento termico per le finestre in PVC che raggiungono parametri termici davvero elevati. Dalle finestre siamo poi passati ai portoni per garage e alle recinzioni incontrando l’azienda WISNIOWSKI. Gli investimenti fatti in vent’anni di attività sugli impianti di produzione hanno portato allo sviluppo del “sistema Duplex”: una doppia protezione delle superfici che viene conferita nei reparti di zincatura e verniciatura ai portoni d’acciaio e alle recinzioni che così guadagnano durevolezza ed estetica, garantendo il prodotto per molti anni. L’azienda ha anche una spiccata propensione a favorire la rete vendita e ha sviluppato un proprio software con il quale i distributori riescono a presentare ai clienti una sorta di render “in tempo reale” con le soluzioni “su misura” che il cliente può subito valutare dal punto di vista tecnico ed estetico. YAWAL realizza facciate dall’architettura complessa come il “BioNanoPark” nella città di Lodz “Wood Look” è la finestra in pvc prodotta da MS che richiama il “look” dei serramenti in legno WISNIOWSKI è specializzata in garage, portoni industriali e recinzioni La Polonia, da molti definita ancora una “Cina europea” per la capacità di produrre a basso costo, sta progressivamente trasformandosi, puntando sull’innovazione, sulla qualità dei prodotti e sull’export. Certo, sarà interessante vedere come evolverà questo tessuto economico e industriale nel momento in cui il Paese adotterà l’Euro come moneta e quando inizieranno a diminuire gli investimenti provenienti da Bruxelles, ma nel frattempo le aziende polacche si stanno consolidando e rafforzando in tutto il mondo. Una realtà da tenere quindi in grande considerazione, anche per lo sviluppo di sinergie e partnership con le nostre aziende italiane, visto che il Bel Paese rappresenta un mercato estremamente interessante per le più importanti aziende polacche di serramenti. EDILIZIA RISTRUTTURAZIONI ISOLAMENTI A CAPPOTTO DIPINTURE DECORAZIONI CARTONGESSI MASER GROUP S.R.L. VIA CALLE DELL’ORSO, 41 - 30027 SAN DONÀ DI PIAVE (VE) TEL: +39 0421.235383 - FAX +39 0421.236126 uffi[email protected] - www.masergroupsrl.com io costruisco_13.indd 42 24/07/13 16.14 LA PORTA CHE VOI SOGNATE. . . NOI LA REALIZZIAMO Il valore di un’abitazione si riconosce e si rivaluta nel tempo anche dai dettagli di una porta. Infatti la scelta attenta della qualità di una porta è fondamentale per rendere più bello ed elegante uno spazio per vivere o lavorare. Per questo Lessio Porte è la soluzione ideale per avere delle porte che durano negli anni, rendendo cosi la vostra abitazione o il luogo di lavoro per anni elegante e bello. Non a caso la nostra azienda ha sempre voluto mantenere un carattere artigianale per la produzione di porte in legno per interni e porte blindate, pur disponendo di un’elevata capacità operativa. Ciò che contraddistingue i nostri prodotti fin dal 1982 è l’amore che trasmettiamo verso questo lavoro rendendo la qualità, il design e la sensibilità verso il cliente gli elementi caratteristici della nostra azienda. Mirco Lessio IO COSTRUISCO n. 13 pagina 43 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO PROMOTION Le porte che realizziamo nascono dalla vasta gamma di modelli a catalogo oppure vengono progettate e realizzate su misura partendo dall’idea dei nostri clienti privati o architetti e creando insieme a loro la soluzione più adatta. I prodotti che creiamo possono essere personalizzati nelle misure e nella finitura. Tutte le porte e le casse hanno bordi in massello. Inoltre produciamo porte acustiche, frontali armadio o qualunque tipologia di lavorazione che desidera il cliente. La filosofia della nostra azienda è la cura dei minimi dettagli per fare in modo di realizzare porte ad altissima qualità con prezzi adeguati, utilizzando materiali e accessori di primissima qualità ed offrendo al cliente delle porte con un rapporto qualità-prezzo davvero vantaggioso. Nella nostra sede in via Alessandro Volta 23, disponiamo di una mostra e inoltre, se siete interessati, eseguiamo preventivi gratuiti contattandoci per email, telefono o raggiungendoci nella nostra sede. LESSIO PORTE, FORTUNATO CHI CE L’HA! LESSIO PORTE s.n.c. 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La partenza con il piede giusto per chi vuole riqualificare, abbattendo i consumi, un edificio esistente, è ricorrere a una diagnosi energetica: una sorta di check-up, a monte, che valuta lo stato di salute del fabbricato, ne individua i problemi sotto l’aspetto delle dispersioni e dà la ricetta del come si possa risparmiare. La diagnosi energetica di un immobile è un’analisi accurata utile a valutarne lo “stato di salute” e per individuare eventuali dispersioni in un’ottica di risparmio energetico L’audit può essere effettuato da un professionista, abilitato alla progettazione di edifici e impianti e iscritto a un ordine o collegio di riferimento, da una società di consulenza specializzata o da una Esco (Energy service company): a differenza di ciò che normalmente accade per i certificatori energetici (che devono garantire la terzietà rispetto all’immobile che vanno a esaminare), la diagnosi può essere effettuata anche da chi ha progettato o costruito in prima battuta la casa. L’importante, però, è scegliere con estrema cura a chi affidarsi. Il costo di un check-up parte dai 500 euro fino ai 4 mila: ma a seconda delle dimensioni dell’edificio o delle condizioni climatiche presenti è bene mettere in conto anche una spesa superiore. Ben sapendo che ci sarà un ritorno. Il risparmio può essere notevole ed è incrementato, peraltro, da chi utilizzerà la nuova detrazione al 65%. Individuate le parti malate di un immobile e messe sul piatto tutte le possibili cure da applicare, il tecnico può effettuare simulazioni per valutare a priori il rapporto costo/benefici di ciascun intervento e stilare una sorta di graduatoria. Spesso, in questa fase, il cliente scopre che l’isolamento di un sottotetto o la sostituzione di un generatore di calore si ripagano addirittura in una sola stagione di riscaldamento. Oltretutto a ciò si aggiunge il rilancio del Governo sulle detrazioni al 65%: una misura che condivido e che credo darà ottimi risultati». Ma facciamo qualche esempio. Nel caso di un condominio in centro a Roma, con 106 appartamenti, a fronte di un investimento di oltre 403 mila euro per installare una nuova caldaia a condensazione, il risparmio in bolletta è di 35.360 euro l’anno e l’investimento si ripaga in poco più di dieci anni. A questo va aggiunto, inoltre, il fatto che dovrebbe essere possibile portare in detrazione il 65% della spesa (circa 263 mila euro). Più importante ancora il risultato se vengono combinati più interventi diversi nello stesso fabbricato. Prendiamo una villetta di 220 mq, ubicata nell’alto veronese, in cui siano state eseguite contestualmente opere di coibentazione, sia stato installato del fotovoltaico e inserita una pompa di calore. Il risparmio dei costi di bolletta è addirittura del 71%. E anche qui si tratta di interventi incentivati dalla detrazione fiscale. Eseguire bene una diagnosi, in ogni modo, è un risultato vincente anche per quel tipo di strutture che non sono ricomprese nel 65% e non beneficiano di detrazioni. È il caso di un capannone industriale di circa 50 mila mq, destinato a lavorazioni metalmeccaniche e ubicato nel mantovano: a fronte di una spesa di 141 mila euro per inserire l’impianto di illuminazione Led si è ottenuto un abbattimento dei costi del 3,2%, che tradotto in cifre è Via G. Felisati, 155A/2 30171 Mestre-Venezia Tel. e Fax 041 5384509 www.leluciproject.it [email protected] Le Luci Project è aperta da lunedì a venerdì con orario continuato 9.30 - 18.00 io costruisco_13.indd 44 Luci di Design Progetti Illuminotecnici 24/07/13 16.14 IL RISPARMIO Molti interventi consentono un risparmio, è ad esempio il caso della caldaia ad alta efficienza o dell’isolamento del tetto che riduce la dispersione del calore. Questo significa che il risparmio complessivo dell’intervento è dato non solo nel beneficio fiscale, ma anche dal risparmio che si può ottenere in bolletta. pari a 18.121. La bolletta elettrica, infatti, si è ridotta ed è passata da 565 a 546 mila euro. Altro risparmio è poi arrivato dalla sostituzione dei motori elettrici, applicazione di inverter su aspiratori e soprattutto dalla riparazione di perdite di aria compressa: quest’ultimo accorgimento ha portato un abbattimento dei costi di 7.700 euro. IO COSTRUISCO IL CHECK Prima di avviare interventi di ristrutturazione energetica è consigliabile fare un’analisi dettagliata dello stato di salute dell’immobile. La diagnosi può essere effettuata anche dal costruttore, non essendo necessario il requisito della “terzietà” come invece è previsto nel caso della certificazione energetica. NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA n. 13 pagina 45 IN SINTESI Al di là della sensibilità dei cittadini, a spingere per la diagnosi prima di iniziare i lavori dovrebbe essere la stessa normativa in vigore in Italia. La norma che recepisce le direttive europee per l’efficienza energetica e introduce, anche in Italia, l’obbligo di dotare di un attestato di certificazione dei consumi (denominato ACE e di recente trasformato in APE - Attestato di Prestazione Energetica - come spieghiamo nell’articolo a pag. 30), tutti gli immobili nuovi, soggetti a importanti ristrutturazioni o le unità oggetto di una compravendita. L’esame dello “stato di salute” dovrebbe essere il primo prerequisito per il rilascio dell’attestato. Cosa, che però, nella pratica quasi mai avviene: per una ragione di costi e di mancanza delle strumentazioni necessarie a esaminare bene i problemi di un fabbricato. Agenzia Boeretto Rappresentanze [email protected] SIAMO SPECIALIZZATI NEI SEGUENTI RAMI: s)-0)!.4)&/4/6/,4!)#) s)-0)!.4)!.4).4253)/.% s)-0)!.4)2),%6!:)/.%'!3 %).#%.$)/ s)-0)!.4)4%,%&/.)#) s)-0)!.4)46 s)-0)!.4)$)$)&&53)/.% 3/./2! s)-0)!.4)2%4)#!",!4% s!54/-!:)/.)).'2%33) s)-0)!.4)$)#,)-!4)::!:)/.% #)6),% s15!$2)%,%442)#)$)-%$)!% s"!33!4%.3)/.% s)-0)!.4)$)!30)2!0/,6%2% #%.42!,)::!4) s)-0)!.4)%,%442/.)#) DIAMO ENERGIA ALLE VOSTRE IDEE $ALOPERIAMONELSETTORE dell’impiantistica elettrica, con un notevole know-how nell’esecuzione di commesse pubbliche e private nel ramo industriale, civile e terziario. Vendita di materiale elettrico e ferramenta direttamente nella nostra sede. F.lli Bertoli Elettroimpianti s.n.c. di Bertoli Giovanni e Mauro Sede e magazzino: Via Leonardo da Vinci, 10 | 30020 Cinto Caomaggiore (VE) Tel. e Fax 0421 241242 - 0421 707280 [email protected] | www.bertolielettroimpianti.it io costruisco_13.indd 45 24/07/13 16.14 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO IMPIANTI SISTEMA DI ACCUMULO PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI NUOVI ED ESISTENTI Oscar Zandomeneghi [email protected] Uno degli ostacoli principali all’affermarsi dei sistemi casalinghi di produzione energetica da fonti rinnovabili è la stabilità dell’energia. Gli eccessi di produzione e i momenti di calo sono, al momento, difficilmente amministrabili: il rischio è di restare senza energia durante il picco di domanda oppure di avere un surplus di questa energia che, una volta venduta, rende ancora pochissimo. Per questo motivo i sistemi di accumulo e stoccaggio di energia da fonti rinnovabili diventeranno fondamentali, in quanto: • • • • • Massimizzano l’autoconsumo dell’impianto (giorno e notte grazie a soluzioni di accumulo) Semplici da installare Protetti dagli aumenti del costo dell’energia Liberi dal calo delle tariffe incentivanti e dal GSE Godono delle detrazioni fiscali. Questo nuovo sistema è studiato per tutte le applicazioni domestiche e industriali che vogliono utilizzare energia pulita in modo efficiente e rendersi autonomi per il proprio fabbisogno energetico. L’elettronica è studiata per essere di facile installazione e per integrarsi alla perfezione con impianti esistenti, senza rilevanti modifiche. Il sistema è progettato per avere i più alti rendimenti nella gestione del gruppo batterie, con vita attesa dai 10 a 20 anni a seconda della tecnologia usata, che permette di garantire continuità di alimentazione ai propri carichi per 24 ore, mantenendo la rete tradizionale come riserva di emergenza. I VANTAGGI PRINCIPALI SONO: • Gestione degli spunti di corrente senza aumentare la taglia del contatore • Protezione dai blackout • Facile lettura dei propri consumi e del risparmio • Ritorno dell’investimento breve e sicuro Il concetto che sta alla base delle soluzioni di accumulo consiste nel creare un polmone di energia per meglio rispondere alle richieste dei carichi collegati, che sono tipicamente diverse come ampiezza e collocazione temporale rispetto alla disponibilità di energia fotovoltaica. Di seguito viene riportato un grafico tipico dei consumi di un’abitazione (blu) e dell’energia prodotta da un impianto fotovoltaico (gialla), da cui è facile vedere come senza utilizzo di un sistema di accumulo si riesca a consumare solo una piccola frazione dell’energia prodotta stimabile attorno al 25%. Questo sistema si pone l’obbiettivo di sfruttare tutta l’energia che viene prodotta rendendo il proprio sistema autonomo e più efficiente e possono essere integrati con una rete wireless intelligente che consente di monitorare in qualsiasi momento la resa dell’impianto e di gestire in modo intelligente i carichi collegati. Il monitoraggio avviene attraverso dispositivi wireless applicati agli apparecchi elettrici (pompe di calore, condizionatori, ecc.) che permettono in base alla disponibilità di energia di decidere quando e quali carichi collegare cosi da ridurre l’utilizzo del sistema di accumulo. L’ACCUMULO SU NUOVI IMPIANTI Nei nuovi impianti il sistema di accumulo provvederà in modo del tutto autonomo a gestire l’energia fotovoltaica, l’accumulo con il gruppo batterie interno, e all’utilizzo della rete tradizionale come riserva di energia. Questa soluzione non prevede lo scambio sul posto e si collega in modo passivo verso la rete senza necessità di autorizzazioni, richiesta di allaccio, ecc. n. 13 pagina 46 io costruisco_13.indd 46 L’ACCUMULO SU IMPIANTI ESISTENTI Negli impianti esistenti questo sistema di accumulo permetterà di ottimizzare il proprio autoconsumo cosi da massimizzare il ritorno economico legato al risparmio in bolletta energetica e garantirà le funzioni aggiuntive di continuità della fornitura e di gestione dei picchi di assorbimento. Nel caso in cui si voglia ampliare il proprio impianto questo potrà essere gestito in modo indipendente tramite questo sistema senza l’aggiunta di un nuovo inverter. 24/07/13 16.14 TECNO.EL TECNOLOGIA ELETTRICA NOI TI PROPONIAMO L’IMPIANTO INTEGRATO CON CARATTERISTICHE INNOVATIVE AVRAI COSÌ IL MASSIMO DELLA TARIFFA INCENTIVANTE ANCHE CON IL V° CONTO ENERGIA. VISIONA GLI IMPIANTI NEL NOSTRO SITO WWW.TECNOELSRL.BIZ IMPIANTI FOTOVOLTAICI DAL 2001 Scegli un impianto fotovoltaico: ci guadagna l’ambiente, ci guadagni tu. I NOSTRI SERVIZI tRIQUALIFICAZIONE ENERGETICA tANALISI ENERGETICA CON SOLUZIONI ADEGUATE ALLA VOSTRA REALE ESIGENZA tIMPIANTI FOTOVOLTAICI tIMPIANTI SOLARI TERMICI tIMPIANTI IN POMPA DI CALORE tIMPIANTI GEOTERMICI tACCUMULO ENERGETICO tMANUTENZIONE ORDINARIA CERTIFICATA tVERIFICHE STRUMENTALI tANALISI DI RESA tSOLUZIONI ILLUMINOTECNICHE A LED tESPLETAMENTO PRATICHE GSE CENTRO ASSISTENZA INVERTER tSMA tFRONIUS PUNTO INFORMATIVO Via Tintoretto, 26 | Roncade (TV) | Tel. 0422 841 038 | Fax 0422 841 652 www.tecnoelsrl.biz | [email protected] io costruisco_13.indd 47 24/07/13 16.14 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO IMPIANTI SISTEMI SOLARI IBRIDI: LA NUOVA FRONTIERA DEL RISCALDAMENTO A FONTI RINNOVABILI Ing. Alberto Basso [email protected] Sempre di più il risparmio energetico sta tendendo alla riduzione dei consumi non solo puramente elettrici, ma anche termici: basti pensare che, in una famiglia media italiana, il costo della bolletta del gas è circa tre volte quella dell’energia elettrica. Si parla quindi di efficientamento energetico tramite il miglioramento delle performance termiche dell’involucro edilizio e/o la produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento da fonti rinnovabili: in particolare tramite l’utilizzo delle pompe di calore. I dati diffusi in concomitanza del 5° Forum European heat pump association (Ehpa) confermano il trend positivo del mercato delle pompe di calore in Europa. La pompa di calore è una macchina in grado di trasferire energia termica da una sorgente all’altra: in base al tipo di sorgenti, si parla di pompe ad aria o ad acqua. Le pompe di calore sono caratterizzate da un coefficiente detto COP (Coefficient of performance) che indica la quantità di energia elettrica necessaria per ottenere un kWh termico: se il COP è 4, la macchina necessita di 1 kWh elettrico per erogarne 4 di termici. In questa logica, si dimostra facilmente che essa è nettamente più conveniente di qualsiasi altro sistema termico tradizionale. La pompa di calore quindi necessita di 2 componenti per poter funzionare al meglio: energia elettrica e scambio termico in loco. L’energia elettrica può essere generata da un impianto fotovoltaico e lo scambio termico può essere fornito da uno scambiatore ad aria (le cui performance sono penalizzate dalla temperatura ambiente esterna) oppure da un campo di sonde geotermiche che non sempre possono essere realizzate. Nascono quindi i sistemi solari ibridi. Questi sistemi coniugano la generazione elettrica da fotovoltaico e lo scambio termico con l’ambiente circostante, anche sottoforma di sfruttamento del calore generato dal riscaldamento delle celle. Dopo i tentativi di alcune aziende che abbinano a un classico modulo fotovoltaico uno scambiatore sul retro dello stesso, nasce il primo rivoluzionario sistema solare ibrido nativo, detto REVO. IL COMFORT SU MISURA Impianti idraulici, di riscaldamento e climatizzazione studiati per ottimizzare il comfort dei tuoi spazi con particolare attenzione alle energie rinnovabili. CHECHI TERMOIDRAULICA di Ulliana Francesco - via Piave, 20 - 31020 San Vendemiano TV Tel. e Fax 0438777873 - Mob. 3295683263 - e-mail [email protected] io costruisco_13.indd 48 24/07/13 16.14 IO COSTRUISCO n. 13 pagina 49 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA REVO è un concetto di sistema solare totalmente nuovo e coniuga la struttura portante e il sistema di scambio termico in un unico componente. Grazie all’installazione di REVO, è possibile autoprodursi l’energia elettrica necessaria e fornire un sistema di scambio termico alternativo per il funzionamento della pompa di calore. Il risultato è che la spesa annua per soddisfare i fabbisogni energetici di un edificio può essere abbattuta dell’80%. Inoltre, nei periodi estivi, REVO fornisce direttamente acqua calda sanitaria all’utenza bypassando la pompa di calore e, interagendo con eventuali sonde geotermiche, può anche ripristinare il calore del terreno. REVO inoltre ha una serie di caratteristiche pratiche ed estetiche che lo rende nettamente più evoluto di qualsiasi altro sistema “a tetto” presente sul mercato. E’ stato progettato e sviluppato da Indea srl, società nata da una sinergia di imprenditori di successo nel settore industriale e delle energie rinnovabili, ed ha sede nel più importante incubatore di aziende green italiano e, a breve, d’Europa: Progetto Manifattura di Rovereto (Trento). Una nuova frontiera è nata, con una prospettiva interessante che coinvolgerà idraulici, elettricisti, costruttori e progettisti, da qui al prossimo futuro. io costruisco_13.indd 49 24/07/13 16.14 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO IMPIANTI DALLA RICERCA ITALIANA NASCE IL CONDIZIONATORE “INVISIBILE” PER GLI EDIFICI STORICI Elfo è il sistema di climatizzazione che rispetta l’estetica degli immobili Fulvio Bolgan [email protected] Il sistema “invisibile” Elfo, grazie all’unità condensante a scomparsa, garantisce una perfetta climatizzazione senza deturpare le facciate di palazzi storici e abitazioni di pregio Il clima migliore si sente, ma non si vede (né dentro ne fuori). Queste sono le caratteristiche della nuova generazione di climatizzatori totalmente “invisibili”, sia all’interno, ma soprattutto all’esterno degli edifici, nati dalla ricerca italiana. Molti condizionatori oggi sul mercato pur all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, offrono ottime prestazioni e consumi ridotti, rispondendo alle esigenze di una clientela oculata e attenta ai problemi ambientali; tuttavia questa cura non si riflette sul design dei prodotti, ancora realizzati seguendo le forme e i modelli tradizionali, con le tipiche unità condensanti, ingombranti e antiestetiche, applicate direttamente sulle murature e sulle facciate degli immobili. Per ottenere un clima ideale in cui vivere e abitare si è finito quindi col compromettere l’aspetto estetico di palazzi ed edifici residenziali e commerciali, alterando l’armonia delle strutture con l’inserimento delle unità esterne in qualsiasi punto libero (facciata, tetto, balcone, ecc.). Se tale situazione è stata parzialmente tollerata fino ad oggi, in mancanza di valide alternative, ora risulta più difficile da giustificare. La vasta diffusione degli interventi che hanno coinvolto palazzi storici, residenze di pregio, piccoli borghi o comuni e moderni edifici, con l’applicazione indiscriminata dei climatizzatori, ha fatto indignare critici e semplici cittadini, i quali hanno notato come l’inserimento della moto condensante abbia compromesso la bellezza degli edifici e l’armonia delle linee architettoniche e progettuali. Da queste permesse è partita Tekno Point, azienda italiana attiva da oltre vent’anni nel campo della produzione e distribuzione di sistemi per la climatizzazione, ideando Elfo, una gamma di prodotti, frutto della ricerca italiana e dell’attenzione all’estetica tipici dell’“Italian Style”. Elfo rappresenta una nuova tipologia di condizionatori in grado di offrire aria fresca e pulita d’estate e caldo della pompa di calore in inverno, per un confort ottimale, senza intaccare le pareti esterne di qualsiasi fabbricato, sia moderno che antico. La grande novità risiede nell’installazione della moto condensante all’interno dell’edificio, anziché all’esterno, sfruttando un vano di servizio (cantina, bagno, ripostiglio, lavanderia, disimpegno) e la possibilità di posizionare gli split interni fino a 15 metri di distanza. Con questo impianto il passaggio dell’aria avviene attraverso alcuni fori realizzati sulla muratura, che annullano qualsiasi impatto visivo. Le aperture, schermate da griglie, possono venire ulteriormente coperte dagli ornamenti presenti sulla facciata, o da decorazioni studiate appositamente, per integrarsi e caratterizzare la struttura. Questa tipologia di intervento non risulta invasiva e non necessita di particolari autorizzazioni, adattandosi ad ogni situazione, sia abitativa che commerciale. Il climatizzatore “invisibile” non può che dare un valore aggiunto a un nuovo progetto edilizio, ma soprattutto può rivalutare e valorizzare un edificio esistete anche in fase di ristrutturazione. n. 13 pagina 50 io costruisco_13.indd 50 24/07/13 16.14 UNA BELLA FACCIATA NON CAMBIA CON IL CLIMA VANTAGGI Elfo Decoro architettonico Scomparsa totale delle unità condensanti a vista Soluzione ottimale per i centri storici Accresce il valore dell’edificio Facilità di installazione Risparmio energetico SISTEMA DI CLIMATIZZAZIONE CON UNITÀ MOTOCONDENSANTE A SCOMPARSA Ampia gamma di unità interne Alta efficienza in riscaldamento HARRY’S S.R.L. - TEKNO POINT ITALIA: Via dell’Artigianato, 5 | 30020 Marcon VE Tel. 041 5020421 | Fax 041 5029514 - [email protected] - www.teknopoint.com - www.climainvisibili.it io costruisco_13.indd 51 24/07/13 16.14 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO IMPIANTI SOLARE TERMICO IN EUROPA: NEL 2012 INSTALLATI 2,4 GWTH Nicola Piccoli [email protected] Si ringrazia Ufficio Stampa Assolterm (Associazione Italiana Solare Termico) Dimensioni del mercato europeo del solare termico in termini di capacità (KWth) e di superficie (m2) In occasione di Intersolar Europe, Estif, l’Associazione Europea dell’industria solare termica, ha reso note le statistiche relative al mercato europeo nel 2012, ribadendo ancora una volta come il solare termico sia fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi al 2020 fissati dall’Unione Europea. Nonostante la capacità installata sia più che triplicata negli ultimi dieci anni, il mercato annuale nel 2012 è stato pari a 2,41 GWth, con un calo del 6,4% rispetto al 2011. La capacità totale installata ha registrato un aumento netto di 2 GWth, raggiungendo quota 28,3 GWth (40,5 milioni di mq). Il comparto del solare termico europeo rappresenta un fatturato complessivo di 2,4 miliardi di euro, sostenendo 32.000 posti di lavoro. In generale è da segnalare il rallentamento del mercato tedesco, che rappresenta ancora quasi il 40% della capacità totale installata in Europa, ma nel 2012 è diminuito del 9,4%, con un installato annuale di 805 MWth (1,15 milioni di mq). Sono invece in crescita la Polonia, l’Ungheria e il Belgio, confermando l’importanza dei meccanismi di incentivazione come strumento per la diffusione della tecnologia nelle prime fasi di sviluppo del mercato. L’Italia, come la Spagna e l’Austria, ha presentato nel 2012 un calo rispetto all’anno precedente, con 241 MWth, pari a 330mila mq installati. Con un 10% del mercato complessivo, si conferma il secondo mercato europeo. Sorprendente, invece, la performance della Grecia che, dopo il forte calo del 2009, ha continuato una lenta risalita, confermata dal +6% del 2012, nonostante la crisi economica ancora in atto. Nonostante le applicazioni residenziali rappresentino ancora la fetta più consistente del mercato europeo, altri segmenti di mercato hanno fatto registrare numeri interessanti: gli impianti di grandi dimensioni (superiori a 35 kWth) per il riscaldamento e il raffrescamento delle utenze commerciali e i sistemi di teleriscaldamento hanno mostrato una crescita e uno sviluppo molto positivi. Per quanto riguarda i mercati nazionali, è la Danimarca ad aver registrato le migliori performance nel segmento dei grandi e grandissimi impianti, con il 65% della capacità totale installata in Europa. Esperti da più di 30 anni nel settore delle finiture d’interni. Zanella s.n.c. di Zanella Fiorello & C. 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L’evento – che ha visto la partecipazione di oltre 200 tra architetti e distributori - ha puntato ad illustrare lo stato dell’arte relativo all’uso della ceramica in Italia nei diversi contesti architettonici ed è stata l’occasione per promuovere Cersaie, la rassegna internazionale dedicata alla ceramica per l’architettura ed all’arredobagno che si terrà a Bologna dal 23 al 27 settembre. L’evento è stato introdotto da Vittorio Borelli, Presidente di Confindustria Ceramica, che ha posto l’accento sull’evoluzione dei materiali ceramici, sul successo del concorso (120 progetti partecipanti) e su Cersaie che, grazie anche al ricco calendario culturale di “Costruire, Abitare e Pensare” è diventato un appuntamento fondamentale per la grande architettura ed il design nazionale ed internazionale. A seguire, moderati da Aldo Colonetti, sono intervenuti gli architetti Cherubino Gambardella, Michele Capuani e Sebastiano Brandolini che, partendo dalle evidenze dei progetti pervenuti, hanno tracciato una panoramica sull’evoluzione degli stili architettonici e delle tendenze nella progettazioni realizzata grazie all’uso della ceramica italiana. La parte finale dell’evento si è concentrata sulla premiazione del concorso ‘La Ceramica e il Progetto’. Per ciascuna delle tre categorie – residenziale, istituzionale e commerciale – la giuria, composta dagli architetti Michele Capuani, Sebastiano Brandolini e Cino Zucchi, ha individuato un vincitore ed anche una menzione d’onore. IO COSTRUISCO n. 13 pagina 55 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA ARREDO & FINITURE Nella foto a pag. 54: Casa Eur (Roma) dello studio romano NA3 Architettura Studio 109 B (Parma) realizzato dallo Studio Del Boca di Milano Sede di Cedacri Group (Collecchio, Parma) a cura dello Studio Mambriani di Parma RESIDENZIALE Vincitore è il progetto “Studio 109 B” (Parma) realizzato dallo “Studio Del Boca” di Milano nel quale sono state utilizzate piastrelle di Cooperativa Ceramica d’Imola. L’edificio premiato rappresenta l’insediamento architettonico di maggiore dimensione,dove la ceramica costituisce l’elemento caratterizzante, sia sul piano estetico sia per quanto riguarda gli aspetti di sostenibilità. La facciata ventilata, infatti, rivestita in grès porcellanato, garantisce un particolare scambio termico sia in estate che in inverno. Accademia Panino Giusto (Milano) realizzato da Giuseppe Leida La Menzione è andata al progetto “Casa Eur” (Roma) dello studio romano “NA3 Architettura”, che ha visto l’utilizzo di piastrelle FORNITURA POSA E RESTAURO PARQUET Show-room: via Bragadin, 1 30175 Marghera Venezia Tel. 041 909891 Fax 041 8872223 Cell. 347 3467077 www.scarpaparquet.it io costruisco_13.indd 55 SCALE E BATTISCOPA DECKING PER ESTERNI IN LEGNO COMPOSITO 24/07/13 16.14 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO A destra: Ospedale dei bambini “Pietro Barilla” (Parma), realizzato dallo studio Policreo Srl Sotto: Restyling degli Uffici Mirage (Pavullo nel Frignano) realizzato dallo Studio Marazzi Architetti di Parma della azienda Mutina. L’appartamento, su due livelli, vede la ceramica in diversi formati, da 120x120 al 30x30, e gioca un ruolo non solo decorativo, ma funzionale alla costruzione dei confini e dei volumi. COMMERCIALE Progetto vincitore è la Sede di Cedacri Group (Collecchio, Parma), a cura dello Studio Mambriani di Parma che ha utilizzato le piastrelle delle aziende Casalgrande-Padana e CeSi. Un edificio importante per dimensione e articolazione degli spazi. Il materiale ceramico segna fortemente tutta l’architettura ed è evidente come le superfici realizzate in ceramica sono in grado di parlare il linguaggio della pietra e dei mattoni, rispettando la tradizione e le innovazioni tecnologiche più avanzate. Menzione per il progetto “Accademia Panino Giusto” (Milano), realizzato da Giuseppe Leida con piastrelle Etruria design. Una volta lunga 42 metri rivestita con piastrelle diamantate, capaci sia attraverso la loro struttura tridimensionale, sia con la scelta cromatica di ridisegnare e soprattutto destinare a una nuova funzione “culturale” spazi nati per altre attività. ISTITUZIONALE Ha vinto l’Ospedale dei bambini “Pietro Barilla”di Parma, realizzato dallo studio Policreo Srl, il quale ha utilizzato piastrelle di Cotto D’Este. Il progetto ha messo al centro il materiale ceramico, declinando al meglio tutte le sue qualità, prestazionali, estetiche e costruttive, al servizio di un luogo di cura particolare. Per garantire la massima igienizzazione degli ambienti, nei raccordi tra pavimento e le pareti è stato progettato un apposito elemento di “sguscia”, a dimostrazione che la flessibilità del materiale è in grado di risolvere aspetti costruttivi, rispettando l’armonia del linguaggio espressivo. Menzione per il restyling degli Uffici Mirage (Pavullo nel Frignano) realizzato dallo Studio Marazzi Architetti di Parma che ha visto l’utilizzo delle piastrelle Mirage. L’intervento è di grande interesse, in quanto ha fatto della ceramica una sorta di “manifesto” di alcuni dei suoi più specifici e originali contributi costruttivi per un buon progetto: dalle facciate ventilate all’integrazione con il problema fotovoltaico, dal frangisole in grès con diverse sezioni, rettangolari e quadrate alla pavimentazione delle aree esterne, fino ad arrivare al rivestimento, in ceramica, della scala principale. Andrea Serri [email protected] io costruisco_13.indd 56 24/07/13 16.14 La tecnologia delle pavimentazioni in resina, finalmente, con caratteristiche estetiche perfette per il settore privato. RESINE RIVESTIMENTI TRATTAMENTI PROTETTIVI PAVIMENTI IMPERMEABILIZZAZIONI TRATTAMENTI ANTISCIVOLO CERTIFICATI GIANSERVIZI & C. s.a.s. - Via Enrico Fermi, 2 - 30020 Noventa di Piave - VENEZIA Tel./Fax +39 0421 307904 Cell +39 348 3042360 - [email protected] - www.gianservizi.it io costruisco_13.indd 57 24/07/13 16.14 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO ARREDO & FINITURE DISEGNARE SOGNI CHE DIVENTANO QUOTIDIANE REALTÀ Daniele Marcassa [email protected] Nata nel 2009 da un’idea di Stefano Montico, Mobostyle è uno studio di progettazione d’interni e vendita arredamenti con sede a Jesolo in provincia di Venezia. L’anno seguente, nel 2010, nasce Moboo, e-commerce interamente dedicato alla vendita online di complementi d’arredo. Nel 2012 è poi la volta di Good, l’arredo su misura, una piccola realtà di falegnameria che segue e sostiene Mobostyle nella realizzazione dei propri progetti, dal soggiorno ricercato all’armadio su misura sottotetto o sottoscala, per arrivare alle libreria o al complemento di design. Cosa cercano le persone che si rivolgono a voi? Direi che in modo particolare cercano idee, cordialità, professionalità, sicurezza e soluzioni. Non dobbiamo dimenticare che il nostro lavoro entra nella sfera privata e nell’intimità delle persone: per questo dobbiamo essere in grado di trasmettere tranquillità. Noi vendiamo un prodotto che diventerà a tutti gli effetti parte della vita e della quotidianità dei nostri clienti. Chi si rivolge a noi cerca quindi una figura che sia all’altezza di creare l’involucro giusto per vivere le proprie emozioni. Quali sono le ultime tendenze dettate dal mercato? Forse in questo momento le tendenze sono dettate per lo più dalla disponibilità economica. Sicuramente assistiamo al ritorno dell’essenza mista al colore, della pietra grezza mista al laccato lucido e opaco, di tutti i colori primari e dei materiali che ricordano la natura e l’origine delle cose. Arredamenti www.moboo.it Vendita e progettazione www.mobostyle.it MOBOSTYLE Poi la scelta cade nell’ecommerce… La scelta dell’e-commerce è un’idea che risale al 2008, prima ancora che nascesse Mobostyle. Dopo attente valutazioni, mobostyle.it inizialmente era interamente dedicato all’e-commerce, oggi invece è il nostro sito Via Olanda 37 | Piazza Milano | Jesolo VE | Tel. 0421 363624 | Cell. 338 2702365 | [email protected] n. 12 pagina 58 io costruisco_13.indd 58 24/07/13 16.14 IO COSTRUISCO n. 13 pagina 59 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA istituzionale mentre per la vendita on line è stato sostituito da moboo.it. Dopo molte prove, e anche qualche errore, posso dire che l’e-commerce è sicuramente un mercato parallelo e in costante sviluppo e cambiamento. Questa scelta è stata sicuramente una crescita personale nonché necessaria per un’azienda ambiziosa come Mobostyle. Quali sono i consigli che date ai vostri clienti? Sicuramente quello di lasciarsi andare ai proprio sogni, almeno sulla carta. Vogliamo che quello che loro desiderano venga disegnato e che le loro esigenze siano soddisfatte. Generalmente molti dei nostri progetti si realizzano in tempi molto lunghi, non necessariamente dobbiamo fare tutto e subito, e una volta valorizzato il progetto si può passare a dare delle priorità. Ci sono stati dei progetti che vi hanno dato più soddisfazione di altri? Definire un progetto migliore di un altro è un po’ difficile. Tutti i lavori che abbiamo realizzato ci hanno dato una grande soddisfazione personale proprio per le particolarità e l’unicità che abbiamo sempre dato a tutti i nostri lavori. Quali sono i vostri progetti per il futuro? Tra i progetti che abbiamo pensato per il futuro c’è l’idea di creare una linea di complementi particolari e ricercati, che vengano ricavati dagli scarti di produzione. io costruisco_13.indd 59 24/07/13 16.14 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO ARREDO & FINITURE SCALE IN PIETRA: DA SEMPLICE COLLEGAMENTO A ELEMENTO CARATTERIZZANTE Arch. Stefano Perissinotto [email protected] Lo sviluppo dell’elemento scala caratterizza da sempre lo spazio in modo incisivo, conferendo carattere e prestigio alla composizione architettonica per superare la mera funzione di collegamento fra quote diverse. Per capire meglio come una scala in pietra riesca a caratterizzare un ambiente, abbiamo parlato con Stefania Peotta dell’azienda Peotta Armando di Altavilla Vicentina (Vicenza), una realtà con una profonda esperienza alle spalle iniziata addirittura nel 1903. “Da sempre proponiamo le soluzioni più varie - ci spiega Stefania Peotta -, partendo dalla progettazione attraverso l’esecuzione di disegni e di rendering, elaborati dopo un accurato rilievo in cantiere, fino alla realizzazione, che prevede eventualmente uno speciale trattamento che proteggerà la superficie della scala negli anni. Un’accurata posa in opera, infine, completa il nostro servizio”. La pietra è il materiale che utilizzate per la maggiore, per quali caratteristiche si distingue ed è possibile applicarvi dei trattamenti o eseguirvi lavorazioni particolari? “Abbiamo sperimentato diverse forme e finiture. Proprio perché la pietra è un materiale molto versatile, per poterla utilizzare in vari ambienti, da circa trent’anni abbiamo collaudato un trattamento denominato Pietra Palladio che permette una facile manutenzione e pulizia, caratterizzando la superficie con un colore e un aspetto visivo e tattile, morbido e caldo. Visti i riscontri positivi che questo trattamento ha avuto negli anni, noi lo consigliamo vivamente ai nostri clienti. La scala può essere comunque fornita anche in pietra naturale, trattandola eventualmente con prodotti impermeabilizzanti eseguiti in opera. La scelta finale,dopo una serie di valutazioni, rimane comunque a discrezione del committente.” E’ possibile ottenere con la pietra delle colorazioni più vive e accese e così dare un aspetto più contemporaneo alla casa? “In questo caso è consigliabile intervenire con il marmo – suggerisce Stefania Peotta –. Questo materiale viene selezionato di volta in volta dall’ampia scelta che il mercato lapideo ci offre, che non ci pone limiti sia di tipologia che qualità per un scelta più vicina alle esigenze del cliente, senza essere condizionati dalla scelta del materiale imposto eventualmente dalle cave di proprietà.” L’utilizzo della pietra per una scalinata è possibile nel caso in cui esista già una scala in cemento? “Certo, nel caso esista una struttura in cemento si può intervenire con delle lastre di pietra o marmo. Le nostre scale a lastre sono composte da pedate e alzate , proposte sia in uno stile classico palladiano che in o uno stile lineare e più moderno. I rivestimenti classici hanno la pedata di 5,5 o 4 cm di spessore, con la costa a toro e l’alzata di 4 cm di spessore, con listello e guscia, completate spesso con l’alzata anche sul fianco a vista per richiamare l’effetto di gradino a massello. I rivestimenti più lineari invece sono proposti di 4 o 3 cm di spessore con l’alzata dello stesso peottaarmando dal 1903 la pietra di vicenza tel. +39 0444 334011/01 - fax. +39 0444 374778 www.peottaarmando.com Esposizione tel. +39 0444 697991 - fax. +39 0444 497787 io costruisco_13.indd 60 24/07/13 16.14 n. 13 pagina 61 E se invece non vi sia nessuna struttura già esistente? Qualora non vi sia alcuna struttura preesistente possiamo intervenire con una scala a massello. Questa tipologia di scala è anche quella che ci dà più soddisfazioni perché conferisce un grande impatto scenografico. Interna o esterna, principale o privata, grazie alle sue diverse possibilità di declinazione, la scala a massello ancora oggi è un elemento architettonico che si lega sia alla tradizione, da dove attingiamo tecniche e ispirazione, sia alle forme più innovative, grazie ai progetti di architetti e design che amano sperimentare. La scala a chiocciola autoportante nasce come collegamento verticale da collocare in spazi ridotti o a grande sviluppo planimetrico, con diametri che possono variare dai 160 ai 300 cm. È composta da gradini di forma trapezoidale che terminano con un ingrossamento, generalmente di forma cilindrica che costituisce l’anima centrale. I vari componenti si possono unire per semplice sovrapposizione e il loro ancoraggio è a carico del gradino di smonto sulla soletta del piano e sul gradino di partenza. Sfruttano invece le strutture portanti dell’edificio le scale a sbalzo. Gradini e pianerottoli vengono incastrati nella muratura per uno spessore che varia in relazione alla loro forma e al peso. Solitamente, gli elementi massicci in pietra devono essere incastrati per una profondità che varia da 10 a 12 cm, pertanto è sufficiente che il muro portante abbia uno spessore di 25 cm. L’eventuale connessione tra un gradino e l’altro per appoggio, aumenta la stabilità e la sicurezza della struttura. Questo è reso possibile anche rinforzando dall’interno i gradini con barre di acciaio, scelta obbligatoria per i gradini non connessi tra loro. Questa, ultimamente, è la tipologia di scala più richiesta dal cliente o dal progettista, per una scala ariosa, leggera e spettacolare, proprio per il gioco di pieni e vuoti che si viene a creare.” Nuova apertura CACCO IO COSTRUISCO NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA spessore, accostata in linea oppure incollata alla pedata con il taglio a 45 gradi che nasconde il giunto tra le due parti per un effetto più pulito. Nuova apertura Design Pavimenti, Rivestimenti, Cool ware Via Pola 2 - 35010 Capriccio di Vigonza - PD Tel 049 502375 www.caccopav.it [email protected] io costruisco_13.indd 61 24/07/13 16.14 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO io costruisco_13.indd 62 FIERE ED EVENTI UN’ESTATE TRA DESIGN E MUSICA Nicola Piccoli [email protected] Unire il design delle creazioni contemporanee alla musica jazz e alle pulsazioni del tango, o ancora agli effetti visivi di installazioni artistiche fino alla dance elettronica è un esperimento intrigante e coinvolgente. Questo ha voluto realizzare e offrire al proprio pubblico per l’estate 2013 l’azienda Conte 131: quattro appuntamenti serali denominati “H2O” organizzati nel proprio showroom a Mirano (VE) che hanno visto la partecipazione di artisti e musicisti di rilievo internazionale. Si è partiti nel mese di giugno con una serata dedicata al tango argentino, con l’associazione sportiva “Asì se baila el tango” di Laura Perale, confermando l’Italia tra i paesi più appassionati a questo sensuale ballo nominato nel 2010 dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Il 21 giugno è stata la volta degli effetti visivi con le installazioni di “Arte Programmata” create da Guglielmo Costanzo, Renato De Santi e Roberto Sgarbossa. I tre artisti fanno parte del gruppo di operatori visivi “Verifica 8 + 1” di Mestre e nel 2002 hanno fondato “Generazione”, progettando e realizzando opere che trovano il loro fondamento nella fenomenologia della percezione visiva con riferimento alle declinazioni aniconiche dell’arte strutturata. Dall’arte si è poi passati alla musica jazz con il concerto del duo composto da Marco Ponchiroli al piano e Alberto Vianello al sax: una serata speciale con due musicisti di grande talento ed esperienza che hanno suonato con artisti e band di fama mondiale. Dalle note jazz alle sonorità elettroniche, l’ultima spumeggiante serata di questo ciclo di eventi organizzati da Conte 131 ha visto esibirsi i due deejay Nicola Zanetti e Carlo Cerclin Re, entrambi di Mirano. Dopo il debutto nel 2010 con il remix di Riva Starr feat. Noze “I was drunk” e il primo ep “Midnight Run” prodotto dalla Nano Rec del noto dj veneziano Spiller, i “2 Guys” hanno lavorato con i migliori esponenti della scena dance e house italiana e internazionale. Musica, ballo e arte che si fondono in un variopinto gioco di luci e colori con le soluzioni di design proposte da Conte 131, un’azienda che continua a far emozionare gli occhi, il cuore e la mente. 24/07/13 16.14 %""//*%*1"%3&*/'*(-*0 *-560$0/'03513*."%*56550 t*NQJBOUJEJSJTDBMEBNFOUPDPOEJ[JPOBNFOUPWBQPSFWFOUJMB[JPOFJESPTBOJUBSJPHBTBOUJODFOEJPTPMBSF t/VPWFDPTUSV[JPOJFSFTUBVSJDJWJMFFEJOEVTUSJBMF t.BOVUFO[JPOJOFJTFUUPSJDJWJMFJOEVTUSJBMFDPNNFSDJBMFFEBMCFSHIJFSP CLIMAX 2000 s.r.l. 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La conferenza sarà moderata dall’architetto statunitense Michael P. Johnson. Carla Juaçaba Nata a Rio de Janeiro nel 1976, Carla Juaçaba ha iniziato la sua attività in modo indipendente nel 2000 e si è aggiudicata la prima edizione del premio internazionale ArcVision Women and Architecture. Il suo studio attualmente è impegnato in progetti pubblici e privati relativi a programmi abitativi e culturali. Con un interesse specifico per la poetica della tettonica e il suo potenziale espressivo, Carla Juaçaba ha sviluppato un’attenzione particolare per il luogo dal punto di vista della continuità culturale e anche delle percezione fenomenologica. Ha collaborato con l’architetto Gisela Magalhaesper per un progetto sulle arti indigene e i musi storici brasiliani e con l’architetto Mario Fraga al progetto “Casa Atelier”. Laureata in architettura a Madrid nel 2001, Izaskun Chinchilla ha alle spalle importanti esperienze di insegnamento nelle facoltà di Londra, Parigi, Ginevra e della stessa capitale spagnola. Oggi accompagna la sua attività di designer con un progetto di ricerca dedicato alle ripercussioni sociali ed estetiche delle soluzioni tecniche che tengono conto degli aspetti ecologici. Come architetto sostiene infatti l’importanza del compromesso con l’innovazione. Nei suoi progetti propone esercizi multidisciplinari nei quali l’architettura - attraverso l’ecologia, la sociologia o la scienza - va oltre le distinzioni stilistiche e incontra la complessità della vita reale nel mondo contemporaneo. Sarah Robinson Izaskun Chinchilla Originaria del Minnesota, dopo gli studi in filosofia tra Svizzera e Stati Uniti, Sarah Robinson si è diplomata in disegno e pittura all’Art Student’s League di New York per poi completare la sua formazione in architettura tra Arizona e Winsconsin. Dopo aver lavorato per diversi architetti ha aperto il suo studio nel 2000; oggi vive e lavora in California ed è presidente del Board of Trustee della Frank Lloyd Wright School of Architetcture. I suoi progetti sfruttano la trasparenza del design moderno ma puntano al comfort e alla risposta delle esigenze di spazio in modo intuitivo e funzionale. Via E. Borsati, 8 - zona artigianale 30016 Jesolo (VE) tel. 0421 952 386 - fax 0421 951 256 [email protected] www.parmoquettes.it io costruisco_13.indd 64 24/07/13 16.15 CI SONO MODI MIGLIORI PER FARSI TROVARE... PORTA IL TUO SITO NELLE PRIME PAGINE DI GOOGLE, YAHOO, BING. I CLIENTI TI CERCANO… FATTI TROVARE! Oggi puoi scegliere il servizio di posizionamento sui motori di ricerca MyTarget. Una soluzione professionale con risultati garantiti e monitorabili, adatta a chiunque desideri sfruttare concretamente le potenzialità del web per aumentare la popolarità on-line ed incrementare il proprio business. I clienti ti cercano… fatti trovare! io costruisco_13.indd 65 Per informazioni: PHIL FRESH snc Via Garda 1/9 30027 San Donà di Piave | VE Tel. 0421 596926 [email protected] www.philfresh.it 24/07/13 16.15 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO NOVITÀ & CURIOSITÀ RESINE ANTISCIVOLO PER SUPERFICI MINERALI Un trattamento innovativo per pavimentazioni pubbliche e private Anna Cartini [email protected] Lo sapevate che la maggiore parte degli infortuni domestici è causata da scivolamento? E che per gli edifici ad uso pubblico, le parti comuni dei condomini e le pavimentazioni, per legge devono rispettare determinati standard di sicurezza e che le superfici codificate in R9-R10... non sono a norma di legge? (Decreto Legislativo 81 del 09 aprile 2008, Legge 3 Agosto 2007, n. 123, D.M. n. 236 del 14 giugno 1989). Satrex è una linea di prodotti che nasce per portare le soluzioni più avanzate al diffuso problema di scivolosità delle pavimentazioni negli ambienti pubblici e privati. Satrex dispone di una vasta gamma di resine altamente performanti e antiscivolo per realtà istituzionali, commerciali, industriali, in armonia con le normative vigenti. E’ la soluzione ideale per tutte le superfici minerali come pietra, ceramica, gres, clinker, marmi, graniti, cemento. Satrex propone però anche soluzioni per superfici particolari come plastica, legno, acciaio, vetro e linoleum. Come funziona Satrex? Le microporosità naturali presenti sulle superfici minerali sono sature di scorie di silice; la rimozione di tali scorie, con il trattamento antiscivolo, genera milioni di microventose idrosensibili che rendono la superficie sicura specialmente quando è bagnata. Satrex è un trattamento permanente, non invasivo, subito calpestabile e non richiede manutenzione. Su richiesta del cliente, è possibile il rilascio di una certificazione di conformità da un organo competente che effettuerà le misurazioni con metrica b.c.r.a. come previsto dalle normative. SCOPRI WWW.IOCOSTRUISCO.IT IL NUOVO SPAZIO PER LE AZIENDE DEL SETTORE EDILE AL SERVIZIO DI PRIVATI E PROGETTISTI. IL NUOVO SITO DOVE PUOI TROVARE GLI ARTICOLI E LE INFORMAZIONI SULLE AZIENDE PARTNER. PUOI ANCHE SCARICARE GRATUITAMENTE TUTTI I NUMERI DELLA RIVISTA. io costruisco_13.indd 66 INOLTRE: - PREVENTIVI ON LINE PER PRIVATI E PROGETTISTI - SHOWROOM DI MATERIALI E PRODOTTI EDILI 24/07/13 16.15 CI PRENDIAMO CURA DEL TUO PAVIMENTO. SUBITO! • LEVIGATURA, VERNICIATURA E RIPRISTINO PAVIMENTI • PULIZIE ORDINARIE E DI FONDO • IDROPULIZIE • RIMOZIONE GRAFFITI • DISINFESTAZIONI • DERATTIZZAZIONI • PULIZIE SUPERFICI VETRATE • PULIZIA PANNELLI SOLARI • PURIFICAZIONE AMBIENTI SPEED AND QUALITY S.R.L. 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L’idea progettuale parte dall’intento di creare un edificio in continuo movimento, che unisse l’antica tradizione del marchio Benz con le attuali innovazioni tecnologiche. Lo studio architettonico UN Studio (United Network Studio) riuscì a materializzare l’idea attraverso la creazione di una piattaforma rialzata di 5 metri, sulla quale si sviluppa una struttura alta e compatta, in sintonia con il paesaggio artificiale. L’edificio si sviluppa attraverso un processo di rototraslazione della figura di base del cerchio, secondo una generatrice elicoidale che dà origine a 9 livelli – 8 fuori terra e 1 interrato – suddivisi in normali e speciali, a seconda delle funzioni e del tipo di struttura. Questi sono collegati fra loro da sistemi di rampe e scale, in cui l’andamento ad arco congiunge le due circonferenze. Ogni livello normale ospita un’area dove sono esposte le collezioni (Halls of Collection) e un’area riguardante il “mito” (Halls of Myth). I carichi verticali sono trasmessi dai nuclei di distribuzione centrali, dalle pareti e dai pilastri di facciata. La struttura portante si suddivide in solai, rampa del “mito” con la parete esterna ad altezza interpiano, pilastri tetrapodi inclinati di facciata e una particolare struttura chiamata “Twist” (trave scatolare ancorata a uno dei lati brevi del nucleo centrale). Il rivestimento esterno dell’edificio si presenta geometricamente complesso, data la particolare forma della struttura, in quanto esso si compone dell’alternanza di una parte vetrata introversa e di una parte rivestita in alluminio. Lo spazio espositivo si sviluppa in un percorso della durata di due ore, nel quale il visitatore viene accolto nel museo da un ampio atrio triangolare al piano terreno, dove verrà accompagnato da un ascensore che lo conduce all’ultimo piano del museo, ne quale avranno inizio i due innovativi e coinvolgenti percorsi espositivi: l’Halls of Myth composta da 7 sale che raccontano la storia dell’azienda in sequenza cronologica; l’Halls of Collection suddivisa in 5 parti indipendenti, in cui si presenta la vasta gamma di veicoli del marchio risalenti ad epoche diverse. Entrambi i percorsi terminano nella ripida curva de “Le Frecce d’Argento”, dove si ammirano le vetture del celebre marchio tedesco nell’ambito delle competizioni sportive. L’esposizione raggiunge il suo culmine nella sezione “Fascino della Tecnica” che consente di osservare tutte le innovazioni e i possibili sviluppi futuri della casa automobilistica tedesca. Il museo offre, inoltre, un’area ristorante, situata alla fine del tour al piano terra, dalla quale è possibile raggiungere il livello al di sotto della piattaforma dove si può trovare il bookshop del museo, un bar, l’auditorium interno ed uno esterno, entrambi con gradonate, ed il collegamento con il vicino concessionario Mercedes-Benz. Il contesto urbano, il ruolo del visitatore e la storia del prodotto vengono riunite in un’entità di livello superiore capaci di generare un vera e propria eccellenza: questo dà origine al progetto di UN Studio per il museo Mercedes-Benz di Stoccarda, in grado di celebrare il valore storicoculturale dell’automobile attraverso l’organizzazione di un eccezionale spazio espositivo pluridimensionale e completamente innovativo. Vista atrio interno io costruisco_13.indd 68 MERCEDES-BENZ MUSEUM Progetto Progettista Committente Località Inizio lavori Anno di realizzazione Tipo di intervento Destinazione d’uso Struttura portante Materiali principali Mercedes-Benz Museum UN Studio Daimler-Chrysler AG, Stoccarda Mercedes Strasse 100, Stoccarda, Germania Settembre 2003 Maggio 2006 Nuova costruzione Museo automobilistico, negozio, ristorante, uffici, auditorium Nuclei centrali, solai, pilastri, struttura a “Twist” Calcestruzzo armato, acciaio, vetro DATI DIMENSIONALI Altezza Superficie totale Superficie a terra (impronta) Piani 47,50 m 16’500 mq 4’800 mq 9 24/07/13 16.15 io costruisco_13.indd 69 24/07/13 16.15 IO COSTRUISCO PROPONE ZANELLA snc Via Volpago, 48 - 31050 Ponzano Veneto (TV) Tel. 0422 440010 - [email protected] ZAVAN FORNITURE SRL Via Ticino, 50 - 30034 Borbiago (VE) Tel. 041 5631172 - [email protected] Imprese Edili e Bioedilizia IMPRESA EDILE BETTIN NICOLA Via Tito Speri, 30/A - 30037 Scorzè (VE) Tel. 041 447266 - [email protected] TECNICHE E PERFORAZIONI SPECIALI SRL Via Santissima, 5/E - 33070 Caneva (PN) Tel. 0434 747159 - [email protected] ZETA DUE SRL Via Roma, 364 - 31043 Lutrano di Fontanelle (TV) Tel. 0422 757736 - [email protected] Scavi e Demolizioni BLAZER Via Orlanda, 216 - 30173 Mestre (VE) Tel. 041 5415826 - [email protected] Carpenterie Metalliche DM Snc Via Palù, 21/A - 31020 San Fior di Sotto (TV) Tel. 0438 778171 - [email protected] MICHIELETTO ENZO & ANDREA snc Via Maestri del Lavoro, 44 - 30037 Scorzè (VE) Tel. 348 7811178 - [email protected] Cartongesso, Intonaci e Pitture BELLO CLAUDIO E ALESSANDRO snc Via della Pace, 6 - 31021 Mogliano Veneto (TV) Tel. 041 942055 - [email protected] B.M. di Bovo Enzo Via Caltana, 24 - 30035 Mirano (VE) Tel. 347 7233661 - [email protected] GIUSEPPE SALIN srl Via Trento, 51 – 30030 Martellago (VE) Tel. 041 5403372 - [email protected] KOLORA S.n.c. Via Confin, 80 - 30020 Torre di Mosto (VE) Tel. 0421.325485 - [email protected] HARRY’S srl - TEKNO POINT ITALIA Via dell’Artigianato, 5 - 30020 Marcon (VE) Tel. 041 5020421 - [email protected] LUISETTO ENRICO Via Cavinlungo, 26/A - 31056 S. Cipriano di Roncade (TV) Tel. 0422 842209 - [email protected] IDROTERMICA TRE S.n.c. Via Diaz, 78 - 30020 Meolo (VE) Cell. 347 4903040 - [email protected] MASER GROUP srl Via Calle dell’Orso, 41 - 30027 San Donà di Piave (VE) Tel. 0421 235383 - [email protected] Porte e Finestre CSB Centro Serramenti Bellio Showroom via E. Fermi, 17 - 31038 Postioma di Paese (TV) Tel. 0422 484193 - [email protected] GRANDO Via Tiepolo, 40 - 31021 Mogliano Veneto (TV) Tel. 041 5937049 - [email protected] ITALPARCHETTI Via Aleardo Aleardi, 77 - 31029 Vittorio Veneto (TV) Tel. 0438 500939 - [email protected] Impianti Termoidraulici e Climatizzazione CHECHI TERMOIDRAULICA di Ulliana Francesco Via Piave, 20 - 31020 San Vendemiano (TV) Tel. 0438 777873 - [email protected] ISOL PARETI S.n.c. Via Pacinotti, 7 - 30035 Mirano (VE) Tel. 041 486550 - [email protected] Pavimenti e Rivestimenti CACCO Via Pola, 2 - Capriccio di Vigonza (PD) Tel. 049 502375 - [email protected] GIANSERVIZI DI ROSSI GIANLUCA Via Fermi, 2 - 30020 Noventa di Piave (VE) Tel. 0421 307904 - [email protected] F.LLI BERTOLI ELETTROIMPIANTI snc Via L. 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Borsati, 8 - 30016 Jesolo (VE) Tel. 0421 952386 - [email protected] LESSIO PORTE snc Via Alessandro Volta, 23 - 30020 Noventa di Piave (VE) Tel. 0421 658066 - [email protected] PAVILEGNO srl Via Revine, 15/a - 30027 San Donà di Piave (VE) Tel. 0421 222919 - [email protected] MASIERO di Masiero Ennio Via dell’Artigianato, 1 - 30030 Robegano di Salzano (VE) Tel. 041 5740270 - [email protected] PEOTTA ARMANDO Via Solferino, 7 - 36077 Altavilla Vicentina (VI) Tel. 0444 334011/01 - [email protected] OLIVERI Porte Blindate Showroom Via Aleardi, 129 - 30172 Mestre (Ve) Tel. 041 5314464 - [email protected] SCARPA ALESSANDRO Parchettista Via Bragadin, 1 - 30175 Marghera (VE) Tel. 041 909891 - [email protected] SAT Serramenti Via Maestri del Lavoro, 2 - 30027 San Donà di Piave (VE) Tel. 0421 321204 - [email protected] SORATO IMPIANTI snc Via Pacinotti, 26 - 30033 - Noale (VE) Tel. 041 2433770 - [email protected] Illuminazione LE LUCI PROJECT sas Via G. 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