Le pompe di calore II G.L. Morini Laboratorio di Termotecnica Dipartimento di Ingegneria Energetica, Nucleare e del Controllo Ambientale Viale Risorgimento 2, 40136 Bologna DIENCA Università di Bologna www.unibo.it COP medio effettivo: SCOP COP medio effettivo >< COP nominale Le prestazioni delle pompe di calore (specialmente quelle ad Aria) sono fortemente influenzate dal valore di temperatura dell’aria esterna. •Occorre determinare il valore “medio stagionale” del COP per effettuare le valutazioni energetiche. •Il valore del COP cambia quando la PdC lavora ai “carichi parziali” DIENCA Università di Bologna www.unibo.it COP medio effettivo: SCOP COP medio effettivo (SCOP) >< COP nominale Metodi di calcolo consigliati UNI 11300-4 Sorgente fredda Aria Sorgente calda Acqua a t costante Aria esterna Aria di recupero (t indipendente dal clima) Aria di recupero (t dipendente dal clima) Terreno (sonda orizzontale) Terreno (sonda verticale) Acqua di pozzo/falda Acqua di fiume Bin Mensile Bin Mensile Bin Mensile Bin Bin Bin Mensile Mensile Mensile Mensile Mensile Mensile Mensile Mensile Mensile Mensile Mensile Mensile Acqua a t variabile DIENCA Università di Bologna www.unibo.it COP medio effettivo: SCOP COP medio effettivo >< COP nominale Il calcolo su base mensile delle prestazioni energetiche di una PdC è possibile andando ad utilizzare la temperatura esterna media mensile solo se: 1)La temperatura della sorgente fredda è stabile (ad es. terreno o corso d’acqua) 2)La temperatura di mandata dell’impianto si mantiene stabile durante l’intero anno (ad es. impianti a pannelli o ventilconvettori) Quando la temperatura della sorgente fredda varia molto durante il periodo di riscaldamento (su base giornaliera ed oraria) come nel caso dell’aria esterna oppure quando la temperatura di mandata dell’impianto viene variata durante la stagione di riscaldamento per adeguarla al clima esterno (impianti a radiatori ad alta temperatura) NON SI PUO’ UTILIZZARE IL CALCOLO MENSILE. DIENCA Università di Bologna www.unibo.it COP medio effettivo: SCOP COP medio stagionale >< COP nominale Quando la temperatura della sorgente fredda e/o la temperatura di mandata variano durante il periodo di riscaldamento il calcolo deve essere condotto per “intervallo di temperatura esterna” (BIN) anzichè per “intervallo temporale” (calcolo mensile) DIENCA Università di Bologna www.unibo.it COP medio effettivo: SCOP BOLOGNA (dati UNI 10349) DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Calcolo dei BIN La durata temporale di ogni bin tbin(i),mese(k) si calcola utilizzando una distribuzione normale di temperatura mensile, ricostruita in base ai seguenti dati climatici: (i)temperatura esterna media mensile θae,mese(k) fornita dalla norma UNI 10349, (ii)temperatura esterna di progetto θprog fornita dalla norma UNI EN 12831; (iii)somma dell’irradiazione giornaliera media mensile su piano orizzontale diffusa Hdh e diretta Hbh espressa in MJ/m² fornite dalla norma UNI 10349. DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Calcolo dei BIN Il valore dello scarto quadratico medio associato alla distribuzione normale si calcola mensilmente come segue: mese( k ) 1.8 0.16H mese( k ) mese( k ) mese( k ) 0.502 0.15825ext , genn des 0.06375ext , genn des 0.16H genn zcorr, mese( k ) 2 Mese zcorr,mese(k) Dicembre Gennaio Febbraio altri mesi 0,5 1,0 0,5 0,0 DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Calcolo dei BIN Si associa ad ogni bin il fattore di densità Kbin(i),mese(k) dato dalla formula: Kbin(i ), mese( k ) 2 bin 1 bin( i ) ext , mese ( k ) exp mese( k ) 2 mese( k ) 2 La durata associata ad ogni bin di temperatura vale: tbin(i ), mese( k ), th Kbin(i ), mese( k )tmese( k ) tbin(i ), mese( k ) se tbin(i ), mese( k ), th 0.015t mese( k ) se t bin( i ), mese ( k ), th 0.015t mese ( k ) 0 t mese( k ) tbin(i ), mese( k ), th t i bin( i ), mese ( k ), th DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Calcolo dei BIN tbin(i),mese(k) [h] BOLOGNA bin(i) [°C] -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 Ott. 0 0 0 0 0 0 0 0 Nov. 0 0 0 0 0 0 0 0 Dic. 0 0 12.2 23.6 40.4 61.4 82.8 99.1 Gen. 18.3 29.8 44.5 60.9 76.4 87.9 92.6 89.4 Feb. 0 0 13.5 22.3 33.8 47.2 60.9 72.3 Mar. 0 0 0 0 0 0 11.7 19.2 Apr. 0 0 0 0 0 0 0 0 4 5 6 7 0 0 0 0 23.3 42.5 67.0 91.7 105.2 99.1 82.8 61.4 79.2 64.2 47.8 32.6 79.1 79.7 74.1 63.4 29.3 41.6 55.0 67.7 0 0 6.7 9.7 8 0 108.9 40.4 20.3 50.0 77.6 13.4 9 11.1 112.0 23.6 0.0 36.4 82.7 17.5 10 17.8 99.9 12.2 0.0 24.4 82.1 22.0 11 26.2 77.3 0.0 0.0 15.0 75.9 26.2 12 35.2 51.9 0.0 0.0 0.0 65.3 29.9 13 43.4 30.2 0.0 0.0 0.0 52.3 32.4 14 49.1 15.2 0.0 0.0 0.0 39.0 33.5 15 50.8 0.0 0.0 0.0 0.0 27.1 33.0 16 48.2 0.0 0.0 0.0 0.0 17.5 31.0 17 41.9 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 27.8 18 33.4 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 23.7 19 24.4 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 19.3 20 16.3 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 15.0 DIENCA Università di Bologna www.unibo.it COP medio effettivo: SCOP Procedura di calcolo (es. pompa A/W impianto a pavimento) 1) Energia dispersa dall’edificio Qd ,i H int ext ,i ni Qd ,tot H int ext ,i ni per il bin i-esimo Dispersione totale i DIENCA Università di Bologna www.unibo.it COP medio effettivo Procedura di calcolo (es. pompa A/W impianto a pavimento) 2) Calore producibile dalla PdC QPdC ,i L el QPdC ,tot,max w ni w ext ,i Lel i w ni w ext ,i per il bin i-esimo (ad es. w=35°C) Calore massimo producibile dalla PdC DIENCA Università di Bologna www.unibo.it COP medio effettivo PdC A-W35 =0,38 Edificio: H=1 kW/K bp=5°C Lel=7,8 kW DIENCA Università di Bologna www.unibo.it COP medio effettivo Energia termica mancante Energia termica in più DIENCA Università di Bologna www.unibo.it COP medio effettivo Procedura di calcolo (es. pompa A/W impianto a pavimento) 3) Calcolo del tempo di funzionamento della PdC Qi Qd ,i QPdC ,i La PdC sta sempre accesa se Qi 0 i ni se Qi 0 i Q d ,i w Lel w ext ,i La PdC sta accesa solo per un periodo limitato DIENCA Università di Bologna www.unibo.it COP medio effettivo DIENCA Università di Bologna www.unibo.it COP medio effettivo Procedura di calcolo (es. pompa A/W impianto a pavimento) 4) Calcolo dell’energia elettrica consumata dalla PdC Eel L el i i 5) Calcolo dell’energia termica prodotta dalla PdC QPdC QPdC ,i i i ni DIENCA Università di Bologna www.unibo.it COP medio effettivo Procedura di calcolo (es. pompa A/W impianto a pavimento) 6) Calcolo dell’energia di back-up Qbkup Qd ,tot QPdC L’energia di back up può essere fornita all’edificio utilizzando delle resistenze elettriche e/o accendendo una caldaia integrativa (sistema polivalente) DIENCA Università di Bologna www.unibo.it COP medio effettivo Procedura di calcolo (es. pompa A/W impianto a pavimento) 7) Calcolo del COP medio effettivo SCOP COPm, PdC QPdC Eel 8) Calcolo del COP medio effettivo di sistema (PdC+bu) QPdC Qbkup COPm Qbkup Eel bkup Se uso una resistenza elettrica allora bkup=1 DIENCA Università di Bologna www.unibo.it COP medio effettivo DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Modalità di funzionamento degli impianti a PdC di tipo EHP Riscaldamento L’uso impiantistico delle pompe di calore si può differenziare considerando 3 distinte modalità di funzionamento degli impianti: 1)Funzionamento “Monovalente” o “a generatore termico unico” (monomode use) 2)Funzionamento “Monoenergetico” o a “fonte primaria unica” (Monoenergetic use) 3)Funzionamento “bivalente” o “ a fonte primaria multipla” (Dual-mode operation) 3a) bivalente-parallelo 3b) bivalente-alternativo DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Funzionamento Monovalente Nel caso di modo di funzionamento monovalente l’impianto a PdC deve coprire l’intero fabbisogno di calore dell’edificio (riscaldamento+ACS) come unico generatore di calore. Tipiche applicazioni in cui si può ricorrere a tale modo di funzionamento sono il riscaldamento di ville singole o singoli appartamenti. Accumulo per produzione ACS (con eventuale integrazione solare) Accumulo per controllare i picchi di potenza termica richiesta in riscaldamento per sistemi con modesta inerzia termica (radiatori, ventilconvettori) o per sopperire a interruzioni di corrente: V[l]=60xQ[kW] Es: V=60x10=600 [l] DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Funzionamento Mono-energetico Nel caso di modo di funzionamento mono-energetico l’impianto a PdC viene integrato durante il programma di riscaldamento mediante un sistema di resistenze elettriche. Resistenze elettriche supplementari DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Funzionamento Bivalente Bivalente-parallelo L’impianto a PdC viene integrato durante il programma di riscaldamento mediante un generatore di calore supplementare (es: caldaia). L’inserimento della caldaia viene comandato dalla temperatura esterna (ad es. Text<0°C) o dal carico termico. Tipicamente, la PdC viene dimensionata sul 50-70% del carico termico massimo dell’edificio. (Es: 10 kW di carico termico massimo significa PdC da 5-7 kW termici). Accumuli e caldaia supplementare DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Funzionamento Bivalente Bivalente-alternativo Fino a una determinata temperatura esterna (es: 0°C) che corrisponde ad una temperatura di mandata del riscaldamento (es: 50°C) l’impianto a PdC copre l’intero riscaldamento. Oltre, la PdC è disinserita e solo il generatore alternativo alimenta l’impianto. Modo particolarmente adatto a edifici esistenti con impianti a radiatori ad alta temperatura. Accumuli e caldaia supplementare DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Funzionamento Bivalente Bivalente-alternativo DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Funzionamento Bivalente Fabbisogno per riscaldamento Bologna Emese(k) ae [°C] [kWh] Gen 2.1 13000 Feb Mar Apr Ott Nov 4.6 9.4 14.2 14.9 8.7 10400 7900 2200 2000 8200 Dic 4 11900 DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Funzionamento Bivalente Determinazione della Firma di progetto Mod.X2 35 Potenza termica (kW) 30 Mod.X1 25 Mod.X0 20 15 10 5 0 -10 -5 0 5 10 15 20 25 temperatura esterna (°C) DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Funzionamento Bivalente Sovrapposizione dei bin 35 400 30 350 Mod.X1 25 300 250 20 200 15 Mod.X0 150 10 n° ore bin Potenza termica (kW) Mod.X2 100 5 50 0 0 -10 -5 0 5 10 15 20 25 temperatura esterna (°C) DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Funzionamento Bivalente Sovrapposizione dei bin 35 400 30 350 Mod.X1 25 300 250 20 200 15 150 10 n° ore bin Potenza termica (kW) Mod.X2 100 5 50 0 0 -10 -5 0 5 10 15 20 25 temperatura esterna (°C) DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Funzionamento Bivalente 35 400 30 350 Mod.X1 25 300 250 20 200 15 150 10 n° ore bin Potenza termica (kW) Sovrapposizione dei bin e scelta della PdC 100 5 50 0 0 -10 -5 0 5 10 15 20 25 temperatura esterna (°C) DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Funzionamento Bivalente Pompa di calore + Resistenze elettriche Funzionamento alternativo 6000 E [kWh] Dispersioni 5000 Pompa di Calore back-up 4000 3000 2000 1000 bival=H,cut-off 0 -15 -10 -5 0 5 10 Temperatura aria esterna [°C] 15 20 25 DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Funzionamento Bivalente Pompa di calore + Resistenze elettriche Funzionamento bivalente parallelo 6000 E [kWh] Dispersioni 5000 Pompa di Calore back-up 4000 3000 2000 1000 bival H,cut-off 0 -15 -10 -5 0 5 10 Temperatura aria esterna [°C] 15 20 25 DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Funzionamento Bivalente SCOP Impianto bivalente alternativo (H,cut-off=bival) Wpdc Cpdc SCOP SCOPtot [kWh] [%] Bologna on-off 3.45 2.03 11494 71.4 inverter 3.7 2.09 10723 71.4 Impianto bivalente parallelo (H,cut-off=-5°C) Bologna on-off 3.35 3.02 15852 95.4 inverter 3.52 3.16 15081 95.4 DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Esempi numerici: edificio di riferimento Palazzina residenziale (E.1.1), 12 unità immobiliari, a Bologna (2259 GG), S=1200.23m2, V=3169.18m3, S/V=0.38, Sue=758.98m2, Sq=253m2. Edificio di riferimento Riscaldamento: Fabbisogni termici ed elettrici. Edificio di riferimento Acqua calda sanitaria: Fabbisogni termici ed elettrici. 7.a PdC (A/W)+resistenze el. 7.a PdC elettrica (A/W), Resistenza elettrica di integrazione Pdc ad A/W funz. bivalente-alternativo, Qb=3.8°C, Qcut-off=3.8°C. 7.b PdC (A/W)+resistenze el. 7.b PdC elettrica (A/W), Resistenza elettrica di integrazione Pdc ad A/W funz. bivalente-parallelo, Qb=3.8°C, Qcut-off=-5°C. Confronto tra generatori (Caldaia vs PdC) Definizione di parametri di prestazione energetica Indici di prestazione di I principio: COP Q L GUE EHP Q Qa Q Qp Q Qa output output L input S Macchina elettrica AHP Qp input S Macchina a gas DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Confronto tra generatori (Caldaia vs PdC) Definizione di parametri di prestazione energetica Valutazione del CUC di una EHP Estensione del confine del sistema analizzato per avere in ogni caso come input energia primaria Q Lp L Q COP Q CUC e p d COP CUC Qp Qp Lp L f p ,el Qp Q Qa Qp output Lp ep Centrale d L Rete di distribuzione input S Macchina operatrice DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Indici di confronto REP: Risparmio di Energia Primaria Quantifica il combustibile primario risparmiato rispetto all’uso di sistemi energetici convenzionali di riferimento. p=Q/QpT QpT Caldaia Qp,ris Qp EHP Q CUC=Q/Qp REP= 1-p/CUC=1-fp,elp/COP DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Indici di confronto fp,el=1/epd=1/0,46 [kWhel/kWhp] Confronto EHP vs Caldaia Caldaia condensazione: g=0,98 (medio stagionale) EHP: COPm=3,3(medio stagionale) CUC=COP/fp,el=0,46*3,3=1,52 (> g=0,98) REP=1-g/CUC=0,35 (35%) DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Indici di confronto REP: Risparmio di Energia Primaria Quantifica il combustibile primario risparmiato rispetto all’uso di sistemi energetici convenzionali di riferimento. p=Q/QpT QpT Caldaia Qp,ris Qp GHP Q CUC=Q/Qp REP= 1-p/CUC DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Indici di confronto Confronto GHP vs Caldaia Caldaia condensazione: g=0,98 (medio stagionale) GHP : CUCm=1,25(medio stagionale) REP=1-g/CUC=1-0.98/1.25=0,22 (22%) DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Indici di confronto REP: Risparmio di Energia Primaria Quantifica il combustibile primario risparmiato rispetto all’uso di sistemi energetici convenzionali di riferimento. p=Q/QpT QpT Caldaia Qp,ris Qp AHP Q GUE=Q/Qp REP= 1-p/GUE DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Analisi energetica Confronto AHP vs Caldaia Caldaia condensazione: g=0,98 (medio stagionale) AHP : GUEm=1.45(medio stagionale) REP=1-g/GUE=0,32 (32%) DIENCA Università di Bologna www.unibo.it Analisi energetica Confronti prestazioni energetiche tra PdC 3 EHP REP GHP 2.5 AHP a.d. AHP a.i. 2 1.5 1 1 GUE/COPt 2 3 SCOP 4 5 DIENCA Università di Bologna www.unibo.it