Proprietà abitativa Finanziamento e protezione/ Sommario 2 Editoriale 3 Principi di finanziamento Tutti i costi di un sogno Una buona sostenibilità rafforza la vostra posizione negoziale Le sfide della consulenza finanziaria 4 6 7. Reperimento del capitale proprio Capitale proprio, il fondamento del finanziamento Prelievo anticipato PPA: limitazioni e condizioni Impiego ottimale di capitale proprio 8 9 11 Ipoteche L’imbarazzo della scelta Ammortamento diretto o indiretto Le ipoteche di AXA 12 14 15 Copertura Mantenere la proprietà abitativa anche in caso di imprevisti Sostenibilità in caso di incapacità di guadagno e decesso Garantire la sostenibilità 16 18 19 Pianificazione del budget Pianificare il budget come proprietario di un’abitazione 20 Assicurazioni Assicurazioni relative all’abitazione di proprietà 22 Editoriale/ Care lettrici Cari lettori Ne avete cullato a lungo il sogno, avete vagliato per mesi innumerevoli annunci e of ferte, fatto e disfatto progetti per intere nottate, fino al momento in cui avete potuto finalmente trascorrere la prima notte nella vostra casa di proprietà. Dopo tanta fatica e tanto impegno è stato indimenticabile entrare nella vostra nuova abitazione, dove tutto è esattamente come avevate sempre sognato. Ma allo stesso tempo forse sorgono anche dei dubbi: questa euforia poggia su solide basi? La proprietà abitativa è effettivamente protetta anche nel lungo termine? Che cosa succede se un nuovo lavoro è meno redditizio di quanto atteso, nascono dei figli, i tassi d’interesse subiscono una repentina impennata o la famiglia è funestata da un grave imprevisto? Per chi acquista una casa o una proprietà per piani è consigliabile occuparsi per tempo di simili domande. AXA si è prefissata il compito di accompagnare i propri clienti lungo tutte le situazioni della loro vita, ed è pertanto al vostro fianco per affrontare assieme tali problemati che. In questo opuscolo troverete preziosi consigli e informazioni sul tema della pro prietà abitativa: calcolo del budget e finanziamento, copertura a lungo termine ed ef fetti sulla previdenza di vecchiaia, nonché una panoramica sulle necessarie assicura zioni costruzioni e di stabili. Abitazione, risparmio, previdenza – l’elemento decisivo è la vostra situazione persona le. Gli specialisti di AXA saranno lieti di fornirvi una consulenza individuale, definendo assieme a voi la migliore soluzione possibile – affinché possiate godervi la vostra abi tazione per tutta la vita in assoluta serenità. Antimo Perretta CEO AXA Winterthur 3 Tutti i costi di un sogno/ Negli ultimi anni la percentuale di proprietari di abitazioni è cresciuta fortemente. La combinazione dell’aumento dei canoni locativi e dei tassi ipotecari bassi rende appetibile l’acquisto di un’abitazione di proprietà. Per non turbare il piacere di vivere in una casa di proprietà nel corso degli anni, l’onere finanziario deve essere sostenibile anche in una prospettiva di lungo periodo. La crisi immobiliare americana, meglio conosciuta come crisi dei subprime, ha mostrato i devastanti effetti che possono prodursi quando i crediti ipotecari vengo no concessi con eccessiva leggerezza. Le conseguenze non sono state solo di carattere globale, ma anche per i singoli proprietari di abitazioni che, trovandosi in una situazione di difficoltà finanziaria, hanno dovuto vendere la propria casa a prezzi stracciati, perdendo spesso così tutti i risparmi di una vita. Per evitare scenari del genere, gli emit tenti di ipoteche verificano la sostenibili tà dei costi di credito. Le basi di questo calcolo della sostenibilità sono molto si mili per tutti gli istituti finanziari, che si tratti di banche o assicurazioni. Per ga rantire la finanziabilità sul lungo periodo, i requisiti non si basano sulla situazione attuale, bensì sui valori attesi a lungo termine. Che gli interessi siano estrema mente contenuti oppure elevati, il mutuo ipotecario massimo resta lo stesso. Quanto può costare l’abitazione di proprietà? Per evitare delusioni, al momento di cer care un’abitazione di proprietà e prima di rivolgersi a un istituto finanziario si dovrebbe sapere cosa ci si può effettiva mente permettere. Questo può essere appurato facilmente. Il calcolo della sostenibilità si basa su due regole. 4 Regola del 20:80 La regola del 20:80 illustra che almeno il 20 % del valore dell’immobile deve esse re finanziato di tasca propria. Il valore dell’immobile comprende sostanzialmen te il prezzo di acquisto più le spese di costruzione, ristrutturazione o rinnovo. Se il creditore fa calcolare con una peri zia il valore dell’immobile e questo risulta più basso, si prende in considerazione il valore più contenuto. La differenza rispetto al prezzo effettivamente pagato deve tuttavia essere poi finanziata con mezzi propri. Il 10 % del valore dell’immobile deve es sere apportato come mezzi propri «effet tivi», ovvero non può essere finanziato con averi del 2° pilastro. Per il resto del capitale proprio possono anche essere utilizzati fondi della cassa pensione pre levati anticipatamente. La restante quota, pari al massimo all’80 %, viene finanziata con capitale di terzi. Più elevata è la componente di capitale proprio, meno gravoso risulterà l’onere degli interessi ipotecari. Costi abitativi fino al 33 % del reddito sono considerati sostenibili La seconda regola che deve essere rispettata è quella di 1∕3, che assicura la sostenibilità del finanziamento: le spese correnti per la vostra nuova abita zione di proprietà non devono superare la soglia di 1∕3 del vostro reddito lordo. Per spese si intendono gli interessi per il capitale di terzi, l’ammortamento e i costi accessori. Per il calcolo degli interessi e dell’am mortamento si deve tenere conto del fat to che solitamente un mutuo ipotecario viene suddiviso in un’ipoteca di primo grado e in una di secondo grado. L’ipo teca di primo grado corrisponde di norma al 66,6 % del valore dell’immobile. L’ipo teca di secondo grado copre il restante fabbisogno di capitale di terzi e deve es sere rimborsata nel giro di 15 anni, ma al più tardi entro il 60° anno d’età. I tassi d’interesse utilizzati per il calcolo della sostenibilità variano a seconda dell’offe rente. In media si aggirano intorno al 5 % per l’ipoteca di primo grado e al 5,5 % per quella di secondo grado. I costi accessori vengono spesso sottovalutati Classica struttura di finanziamento della proprietà abitativa I costi accessori vengono stimati all’1 % del valore dell’immobile. A prima vista può sembrare troppo, ma si tratta di un valore realistico. I costi accessori non si limitano alle spese per energia e tasse, bensì comprendono anche i premi per le assicurazioni di stabili, i lavori di manu tenzione e gli accantonamenti per rinnovi e per la sostituzione di apparecchiature difettose. In caso di immobili più vecchi si deve tenere conto del fatto che le spe se annue ammontano a più dell’1 %. 1a ipoteca: massimo 66,6 % 2a ipoteca: massimo 13,4 % Mezzi propri: di norma 20 % Regolamentazioni speciali nel calcolo della sostenibilità Reddito variabile (bonus, provvigioni) Molti istituti finanziari conteggiano almeno una determinata quota dei bonus o delle provvigioni come reddito, ma per far questo si basano su un valore medio degli ultimi anni. Redditi regolari, assicurati come assegni per figli o alimenti vengono invece conteggiati interamente. Doppio reddito Se con un singolo reddito la sostenibilità non è garantita, è possibile che il secondo reddito venga computato solo in parte oppure venga stabilito un ammortamento più elevato. Indipendenti Nel caso di lavoro indipendente, di norma viene preso come base il reddito medio degli ultimi tre anni. Impegni straordinari Impegni fissi quali le rate del leasing / credito privato, il pagamento di alimenti o i costi per la casa o l’appartamento di vacanza vengono detratti dal reddito ai fini del calcolo. Acquirenti anziani di proprietà abitativa Per i clienti vicini al pensionamento come reddito determinante non viene conside rato l’attuale reddito da lavoro, bensì il reddito di vecchiaia da rendita AVS e della cassa pensione. Invece dell’usuale 80 %, inoltre, viene finanziato solo il 65 % del valore dell’immobile. Per l’importo eccedente vengono richieste garanzie supplementari oppure un rapido ammor tamento. 5 Una buona sostenibilità rafforza la vostra posizione negoziale/ Per il calcolo individuale della sostenibilità esistono regole ben consolidate che consentono di valutare correttamente le proprie possibilità finanziarie. Tanto più vengono soddisfatti i requisiti di sostenibilità, quanto più facile diventa ottenere un credito. Questo, inoltre, con sente di avere una posizione forte nei confronti del creditore quando si tratta di negoziare le condizioni. In caso contra rio avviene esattamente l’opposto. Se la sostenibilità è scarsa, la concessione del credito viene vincolata a ulteriori condizio ni, quali il più rapido ammortamento dell’ipoteca di secondo grado. Se i criteri non possono essere soddisfatti, si deve o reperire ulteriore capitale proprio oppure optare per un’abitazione più conveniente. Esempi di calcolo della sostenibilità Valore dell’immobile 400 000.– 600 000.– 800 000.– 1 000 000.– 1 200 000.– 80 000.– 120 000.– 160 000.– 200 000.– 240 000.– 266 667.– 400 000.– 533 333.– 666 667.– 800 000.– 53 333.– 80 000.– 106 667.– 133 333.– 160 000.– Interessi ipoteca di 1° grado 5,0 % * 13 333– 20 000.– 26 667.– 33 333.– 40 000.– Finanziamento Capitale proprio 20 % Ipoteca di primo grado 66,67 % Ipoteca di secondo grado 13,33 % Costi complessivi Interessi ipoteca di 2° grado 5,5 % * 2 933.– 4 400.– 5 867.– 7 333.– 8 800.– Ammortamento ipoteca di 2° grado (15 anni) 3 556.– 5 333.– 7 111.– 8 889.– 10 667.– Costi accessori, 1 % del valore dell’immobile 4 000.– 6 000.– 8 000.– 10 000.– 12 000.– Totale costi annuali 23 822.– 35 733.– 47 645 .– 59 555.– 71 467.– Totale costi mensili 1 985.– 2 978.– 3 970.– 4 963.– 5 956.– 71 473.– 107 210.– 142 949.– 178 683.– 214 422.– Sostenibilità dell’onere Reddito lordo necessario * La sostenibilità viene calcolata con tassi d’interesse calcolatori, che corrispondono a valori medi attesi nel lungo termine. 6 Le sfide della consulenza finanziaria/ Non ci si dovrebbe abituare ai tassi ipotecari bassi! Alan Ryser è dal 2010 responsabile Vendite presso AXA nell’agenzia generale Previdenza & Patrimonio di Losanna. Tassi ipotecari bassi, congiuntura robusta, boom del mercato immo biliare: le migliori premesse per acquistare un’abitazione! Alan Ryser: La domanda di ipoteche è effettivamente molto elevata in periodi del genere. Tuttavia anche proprio per questo motivo si verificano situazioni di consulenza difficili. Molti clienti vengono da noi con l’illusione di poter stipulare un credito ipote cario in modo semplice e conve niente. Ma i criteri sono gli stessi che si applicano in periodi carat terizzati da tassi elevati. Ogni tan to questo provoca delusioni. Al momento, inoltre, sul mercato ci sono molti oggetti eccessivamen te costosi, per i quali l’istituto finanziario non finanzia l’intero prezzo di acquisto, bensì solo il valore stimato, più basso. I clienti devono allora fornire più capitale proprio di quanto avessero pre visto. Come reagiscono i clienti quando il finanziamento auspicato non può essere concesso? Normalmente con compren sione, perché vedono che le con dizioni di sostenibilità sono fatte per tutelarli. Solitamente i clienti riescono a reperire maggior capi tale proprio e a finanziare comun que l’immobile desiderato. Coloro che non riescono a farlo e che vedono allontanarsi il sogno delle proprie quattro mura possono però essere frustrati. Spesso que sti clienti fanno un ulteriore tenta tivo presso un altro istituto finan ziario, da cui però ottengono lo stesso esito negativo. La verifica della sostenibilità pone requisiti relativamente elevati. Per quale motivo, tuttavia, ci sono continuamente immobili che devo no essere venduti in tempi brevi o addirittura messi all’asta? Non si deve dimenticare che il calcolo della sostenibilità rappre senta un’istantanea. Sfortunati eventi quali disoccupazione, divor zio, invalidità o decesso fanno spesso sì che l’abitazione di proprietà non sia più sostenibile. Per persone con modeste presta zioni di vecchiaia anche il pensio namento può far sì che l’onere non possa più essere sostenuto. Consiglio perciò ai miei clienti di costituire apposite riserve e, se possibile, di coprire eventuali rischi mediante soluzioni assicu rative. I tassi ipotecari bassi riducono notevolmente i costi abitativi per i proprietari. Cosa si deve fare con i risparmi? In effetti i tassi influenzano enormemente la somma di dena ro che l’economia domestica di un proprietario ha a disposizione per le altre voci di spesa. Ma que sto vale anche per i periodi carat terizzati da tassi elevati. Per que sto motivo, negli «anni buoni», si dovrebbero costituire consape volmente delle riserve per tassi elevati. Non ci si dovrebbe abitua re ai tassi ipotecari bassi. Chi spende il denaro e adegua il pro prio standard di vita, in caso di aumento dei tassi dovrà tornare sui propri passi. 7 Capitale proprio, il fondamento del finanziamento/ Sul percorso verso l’acquisto di un’abitazione di proprietà, spesso l’ostacolo maggiore è rappresentato dalla quota di capitale proprio necessaria. Oltre ai risparmi personali vi sono tuttavia altre soluzioni per reperire i mezzi mancanti. La ragione per cui gli emittenti di ipote che esigono almeno il 20 % di mezzi pro pri è che non vogliono perdere denaro. Perfino se l’oggetto ha perso di valore e deve essere venduto, deve essere rim borsato l’intero prestito. Il proprietario di un’abitazione deve esse re consapevole del fatto che sostiene principalmente da solo il rischio di una perdita di valore. Dal punto di vista del proprietario il capi tale proprio investito serve a ridurre l’onere degli interessi. Dato che i costi abitativi nel lungo termine sono più bassi e nella vecchiaia si ha bisogno di meno denaro, il capitale proprio rappresenta anche una speciale forma di previdenza per la vecchiaia. Dove reperire il capitale proprio? Per reperire mezzi propri esistono diverse possibilità: quella più ovvia è rappresen tata dai propri risparmi su conti bancari e depositi titoli. Se questi non sono suffi cienti, si può prendere in considerazione il riscatto di polizze di assicurazione sulla vita o un prestito su polizza. I giovani acquirenti spesso vengono aiutati dai genitori mediante anticipo di eredità o donazioni. Naturalmente si ricorre anche a prestiti privati. I relativi interessi e le rate di rimborso devono tuttavia essere inclusi nel calcolo della sostenibilità dagli emittenti di ipoteche. 8 Ma solitamente il maggior sostegno arriva dal secondo pilastro. Poiché la proprietà abitativa può essere intesa come un ele mento previdenziale per la vecchiaia, la legge offre la possibilità di prelevare fondi del secondo pilastro e del pilastro 3a già prima del pensionamento. Questi posso no essere impiegati per l’acquisto di pro prietà abitativa ad uso proprio, ma anche per rinnovi, ristrutturazioni, per l’ammorta mento di ipoteche o per quote di parteci pazione a cooperative. Prelievo anticipato: la proprietà abitativa come previdenza per la vecchiaia In caso di prelievo anticipato gli averi della cassa pensione vengono versati e impiegati direttamente come capitale proprio. Invece di essere affidata unica mente alla cassa pensione, la previdenza per la vecchiaia viene sostenuta anche dalle proprie quattro mura. L’importo minimo del prelievo anticipato ammonta a CHF 20 000.--. Tale limite non vale tuttavia per l’acquisto di quote di partecipazione a cooperative di co struzione di abitazioni, nonché per le polizze o i conti di libero passaggio. Fino all’età di 50 anni può essere prelevato l’intero avere della cassa pensione. Le persone più anziane possono prele vare al massimo l’avere di cui dispone vano all’età di 50 anni, oppure la metà dell’avere attuale, a seconda di quale sia l’importo più elevato. Il prelievo anti cipato è consentito fino a tre anni prima dell’età ordinaria del pensionamento e al massimo ogni cinque anni. Per garantire lo scopo previdenziale, la cassa pensione deve iscrivere una restrizione del diritto di alienazione nel registro fondiario. L’importo del prelievo anticipato deve essere rimborsato all’istituto di previdenza non appena ven gono a mancare le condizioni richieste, come in caso di vendita della proprietà abitativa. Conseguenze del prelievo anticipato Grazie al capitale proprio proveniente dal prelievo anticipato deve essere richie sto un mutuo ipotecario di importo infe riore. In questo modo si riduce l’onere rappresentato da interessi e rimborso. A questo vantaggio si contrappone un im portante svantaggio. Il prelievo anticipato degli averi della cassa pensione compor ta dei tagli alla rendita di vecchiaia e, a seconda della cassa pensione, anche eventuali riduzioni delle prestazioni in caso di invalidità o decesso. Le conse guenze a livello di copertura dei rischi dovrebbero venir compensate in ogni caso con assicurazioni private. La copertura previdenziale originaria può es sere ripristinata anche con un successivo rimborso del prelievo. Per avere la certez za di potersi permettere la proprietà abi tativa anche durante la vecchiaia è ne cessario provvedere a una forma di ri sparmio aggiuntivo nel quadro del terzo pilastro. Prelievo anticipato PPA: limitazioni e condizioni/ Il prelievo anticipato per la promozione della proprietà abitativa (PPA) o le costituzioni in pegno sono due possibilità di prelevare denaro dal secondo pilastro. Entrambe comportano vantaggi e rischi. Importo massimo Importo minimo Importo minimo del prelievo anticipato: CHF 20 000.– Nessun importo minimo per l’acquisto di quote di partecipazione a coopera tive di costruzione di abitazioni, nonché per le polizze o i conti di libero passag gio Limitazioni Al massimo la prestazione di libero passaggio A partire dai 50 anni, al massimo la prestazione di libero passaggio disponi bile a 50 anni o metà della prestazione di libero passaggio attuale – a seconda di quale degli importi è più elevato Condizioni Esempio: riduzione delle prestazioni previdenziali dopo un prelievo anticipato PPA Senza prelievo In caso di prelievo Prestazioni di vecchiaia LPP, in caso di pensionamento ordinario (età 65 anni) Capitale di vecchiaia CHF 390 000.– CHF 290 000.– Rendita di vecchiaia CHF 26 500.– CHF 19 700.– CHF 20 000.– CHF 16 000.– Prestazioni LPP in caso d’invalidità Rendite d’invalidità Rendita per figli d’invalido CHF 4000.– CHF 3200.– CHF 24 000.– CHF 19 200.– Prestazioni LPP in caso di decesso Rendita per partner Rendita per orfani Prelievo anticipato: al massimo ogni cinque anni Al più tardi fino a tre anni prima del pensionamento ordinario Le prestazioni derivanti da un riscatto non possono essere prelevate per tre anni CHF 12 000.– CHF 9600.– CHF 4000.– CHF 3200.– CHF 16 000.– CHF 12 800.– Il versamento può durare fino a sei mesi Spesso la cassa pensione esige il pagamento di una commissione In caso di coppie di coniugi è necessa rio il consenso scritto del coniuge In caso di vendita dell’immobile, il capi tale prelevato deve essere rimborsato alla cassa pensione Fintantoché l’importo prelevato non viene rimborsato, i riscatti nella cassa pensione non possono essere detratti dalle imposte Esempio di un uomo, 42 anni, reddito lordo attuale: CHF 110 000.–, prestazioni minime LPP, prelievo PPA: CHF 60 000.–, aliquota di conversione LPP: 6,8 % 9 Costituzione in pegno: la previdenza per la vecchiaia come pegno Prelievo anticipato o costituzione in pegno: qual è la soluzione migliore? premi assicurativi per avere una coper tura in caso di invalidità e decesso. Il patrimonio della cassa pensione può essere utilizzato non solo attraverso un prelievo per l’acquisto di un’abitazione di proprietà. Un’ulteriore possibilità è data dalla costituzione in pegno. Il capi tale di vecchiaia funge per l’emittente dell’ipoteca come ulteriore garanzia. In compenso viene concesso un mutuo ipo tecario più elevato. Il vantaggio di questa variante è dato dal fatto che il capitale resta nella cassa pensione, e continua così a essere remunerato. La cosa molto più importante è che non si verifica alcu na riduzione delle prestazioni nel secon do pilastro. Lo svantaggio in caso di una costituzione in pegno è rappresentato dai costi abitativi più alti, visto che il mutuo più elevato comporta anche il pagamento di interessi e ammortamenti più elevati. Nel raffronto dei costi abitativi un prelie vo anticipato è decisamente più conve niente, poiché l’ipoteca e i relativi paga menti degli interessi e degli ammorta menti sono più contenuti. Una simile considerazione, tuttavia, è riduttiva. Se si tiene conto anche dell’onere fiscale e della previdenza, si propende piuttosto per la costituzione in pegno. La deducibi lità fiscale degli interessi debitori riduce la differenza in termini di costi abitativi. Ma sono determinanti soprattutto i costi che, in caso di prelievo anticipato, si rendono necessari per compensare le riduzioni delle prestazioni nella previden za. Da un lato, dovrebbe essere messo regolarmente da parte un importo per compensare la riduzione delle prestazioni di vecchiaia. Dall’altro, si devono pagare La migliore soluzione finanziaria non può dunque essere stabilità in modo forfettario, bensì deve essere analizzata individualmente e accuratamente. In fon do spesso sono altri i fattori decisionali determinanti. Ad esempio il desiderio di poter continuare a effettuare versa menti fiscalmente agevolati nel secondo pilastro, oppure la volontà di ridurre al minimo l’indebitamento della casa di pro prietà. Raffronto prelievo anticipato/costituzione in pegno Prelievo anticipato Disponete di più capitale proprio. In questo modo avete bisogno di un credito ipotecario più contenuto Le rendite della vostra cassa pensione restano invariate. Prestazioni immutate in caso di invalidità, decesso e nella vecchiaia Grazie all’ipoteca più bassa, l’onere rappresentato da interessi e ammortamento è inferiore Tutto il vostro capitale della cassa pensione continua a essere remunerato Nel complesso pagate meno tasse sui prelievi di capitale dalla cassa pensione. Il capitale non viene prelevato tutto in una volta (al momento del pensionamento) o sotto forma di rendita ed è perciò soggetto ad aliquote fiscali più basse (progressione) Potete continuare a effettuare versamenti nella cassa pensione e dedurli fiscalmente Le vostre prestazioni di vecchiaia derivanti dalla cassa pensione, vale a dire la rendita o il capitale, saranno inferiori Per effetto del credito ipotecario più elevato, l’onere rappresentato da interessi e ammortamento risulta maggiore A seconda della cassa pensione la vostra copertura del rischio in caso di invalidità o decesso viene ridotta Può accadere che l’istituto finanziario esiga un maggior ammortamento Nella dichiarazione delle imposte potete dedurre meno interessi ipotecari 10 Costituzione in pegno Potete dedurre interessi ipotecari più elevati nella dichiarazione delle imposte e ridurre così le vostre imposte sul reddito Impiego ottimale di capitale proprio/ Molti dimenticano che anche il capitale proprio ha un costo! Monika Niederhauser è dal 2007 consulente previdenziale presso AXA nell’agenzia generale Previdenza & Patrimonio di Burgdorf. È opportuno apportare più del 20% richiesto di capitale proprio? Monika Niederhauser: Molti non hanno altra scelta. Se l’onere derivante da un’ipoteca pari all’80% del valore dell’immobile non è sostenibile, occorre finan ziare più del 20 % con mezzi pro pri. In linea di massima questo non è negativo. È importante che non tutti i mezzi liquidi vengano vincolati nella proprietà abitativa. Dovrebbe assolutamente rimane re una riserva per ristrutturazioni, rinnovi ed emergenze. Una volta che il denaro è stato investito nella proprietà abitativa non è più facilmente accessibile. Investire successivamente il proprio denaro è invece possibile in ogni momen to e in diversi modi. In generale consiglia quindi un minor impiego di capitale proprio? No, a questo proposito non esiste una sola risposta che valga per tutti. Bisognerebbe sempre tenere conto di tutti gli aspetti. Spesso, ad esempio, si dimentica che anche il capitale proprio ha un costo! Sul capitale impiegato vengono a mancare i proventi risultanti dagli interessi e dagli investimenti in titoli. E questi pos sono ammontare a qualche mi gliaia di franchi all’anno. Anche le imposte dovrebbero essere pre se in considerazione; dato che con un maggior impiego di capita le proprio si riducono gli interessi ipotecari, sono possibili minori deduzioni fiscali. Le stesse rifles sioni si applicano anche quando si tratta di decidere se un’ipoteca deve essere ammortizzata o meno. Spesso per il finanziamento si ricorre al capitale della cassa pensione. Come valuta questa possibilità? Si dovrebbe riflettere bene prima di effettuare un prelievo di capitale dal secondo pilastro, poi ché riduce la protezione dai rischi in caso di invalidità e decesso nonché l’avere di vecchiaia. Il pe ricolo di trovarsi con una protezio ne dai rischi troppo esigua è notevole. Per questo consiglio sempre di mantenere la protezio ne offerta dalle assicurazioni di rischio. Questo è importante pro prio per i proprietari di abitazione, perché la casa di proprietà deve essere ancora sostenibile anche in caso di invalidità. In ogni caso come alternativa al prelievo antici pato dovrebbe essere valutata la costituzione in pegno degli averi previdenziali. E ricorrere ai fondi del terzo pilastro? Il prelievo di fondi dal pilastro 3a lo ritengo meno problematico, ma anche in questo caso preferi sco la costituzione in pegno. Non esiste tuttavia una risposta univoca. Tutto dipende dall’onere fiscale, dal reddito e dalla struttu ra del patrimonio. Le questioni relative al finanziamento della proprietà abitativa sono estre mamente complesse e talmente individuali che in ogni caso è utile farsi consigliare. 11 L’imbarazzo della scelta/ Le economie domestiche private svizzere hanno contratto ipoteche per circa 600 miliardi di franchi. La proprietà abitativa media è gravata da quasi mezzo milione di franchi di mutui ipotecari. La scelta dell’ipoteca e dell’offerente riveste quindi una grande importanza. Quasi nessuno dispone di un patrimonio sufficiente per pagare un immobile con i mezzi propri. Ciò fa del mutuo ipotecario il più importante elemento nel finanzia mento della proprietà abitativa. L’ampio ventaglio di offerte ipotecarie si può rias sumere in tre modelli principali: ipoteca a tasso fisso, ipoteca LIBOR e ipoteca a tasso variabile. La scelta del modello può avere grande rilevanza, motivo per cui la decisione deve essere adeguata mente ponderata. Ipoteca a tasso fisso: tasso d’interesse garantito fino a 15 anni In questo tipo di ipoteca, l’importo del credito, il tasso d’interesse e la durata dell’ipoteca vengono fissati alla stipula zione del contratto. A seconda dell’impor to del credito è possibile scegliere durate tra 1 e 15 anni. Il tasso d’interesse fisso non subisce pertanto alcuna variazione per l’intera durata. L’ipoteca a tasso fis so è indicata soprattutto per i proprietari di abitazione che desiderano pianificare con precisione i costi degli interessi per un determinato periodo. È la scelta della durata a determinare l’entità del tasso d’interesse. Più lunga è la durata, più elevato sarà il tasso d’interesse. In compenso si sa quanto si dovrà spendere nel lungo periodo. Soprattutto in caso di scarsa sostenibili tà si consiglia una durata lunga, per non dover temere l’onere rappresentato da un aumento dei tassi nel breve termine. 12 Prudenza in caso di scaglionamento Ipoteca LIBOR: sperando in un calo dei tassi Un’ipoteca a tasso fisso offre la sicurez za di un tasso d’interessi invariato per l’intera durata. La scadenza nasconde però un rischio. Se l’ipoteca scade in una fase di tassi elevati, per l’intero im porto deve essere stipulata una nuova ipoteca a condizioni meno vantaggiose. Questo rischio può essere ridotto suddi videndo l’importo del credito su più ipoteche a tasso fisso con diverse dura te. Lo svantaggio di questa procedura è rappresentato dal forte legame con l’emittente dell’ipoteca. Alla scadenza di una tranche ce n’è sempre un’altra che resta in essere. Ciò impedisce un cambiamento dell’offerente, il che inde bolisce notevolmente la posizione nego ziale al momento di discutere le condi zioni dei tassi d’interesse. Il tasso d’interesse dell’ipoteca LIBOR (LIBOR = London Interbank Offered Rate) è composto da un lato da un tasso base, che si orienta ai tassi a breve termine del mercato monetario, e da un margine cliente individuale. Alla stipulazione del contratto vengono stabiliti l’importo del credito, il margine cliente e una durata complessiva compresa tra i 2 e i 5 anni. Nell’ambito della durata complessiva vengono fissate singole tranche con durate di 3, 6 o 12 mesi. L’ipoteca LIBOR è pertanto vincolata ai tassi a breve. Le tranche in scadenza possono essere ridefinite nel corso della durata o essere trasformate in un’ipoteca a tasso fisso a lungo termine. Vantaggi e svantaggi dello scaglionamento di ipoteche a tasso fisso Vantaggi Svantaggi Si riduce al minimo il rischio di dover rifinan ziare l’intero debito in una fase di tassi elevati Forte legame con il creditore, poiché è praticamente impossibile cambiare un’ipoteca parziale Livellamento a lungo termine del rischio di oscillazione dei tassi Le tranche dell’ipoteca a tasso fisso possono essere stabilite a seconda della capacità di rischio e della pianificazione finanziaria a lungo termine Nessuna flessibilità per reagire ai cambiamenti finanziari L’ipoteca LIBOR è indicata soprattutto per i proprietari di abitazione che attri buiscono grande valore alla flessibilità e che desiderano beneficiare del livello più vantaggioso dei tassi a breve termine, ma che al contempo possono sostenere anche il rischio di un rialzo dei tassi. La maggior parte degli offerenti propone per ciò un’ipoteca LIBOR solo a partire da un determinato importo minimo. Variabile e flessibile Il tasso d’interesse dell’ipoteca a tasso variabile cambia in funzione dell’anda mento del mercato monetario e dei capi tali. Questo significa che i tassi d’interes se possono variare. Per tutta la durata occorre quindi prendere in considerazio ne oneri d’interesse di varia entità. I rim borsi sono ammessi a condizione che venga rispettato un termine di disdetta. Oltre a questi modelli principali esiste un gran numero di speciali offerte. Spes so si tratta di combinazioni dei modelli classici (ipoteche combinate) o di modelli che concedono un bonus sul tasso d’interesse per determinate soluzioni (ipoteca iniziale, ipoteca ecologica). I principali modelli ipotecari Ipoteca a tasso fisso 5% 4% 3% 2% 1% 0% 0 Ipoteca LIBOR 5 Durata in anni 5% 4% 3% 2% 1% 0% 0 Ipoteca a tasso variabile 5 Durata in anni 5% 4% 3% 2% 1% 0% 0 5 Durata in anni Vantaggio Rischio Vantaggio Rischio Vantaggio Rischio I costi degli interessi sono preventivabili fin dall’inizio per l’intera durata. I tassi d’inte resse possono essere fissati fino a 12 mesi in anticipo dietro paga mento di un apposito premio. Addebito di costi in caso di risoluzione anti cipata. Approfittate del favore vole livello dei tassi a breve termine, mante nendo al contempo una buona flessibilità. Il calcolo esatto dell’onere da interessi è reso più difficile dalla volatilità dei tassi. Ad debito di costi in caso di risoluzione anticipata. La durata è illimitata e in qualsiasi momento è possibile passare a un’ipoteca a tasso fisso o LIBOR. Il calcolo esatto dell’onere da interessi non è possibile a causa dei diversi tassi d’inte resse. 13 Ammortamento diretto o indiretto/ Non esiste una risposta univoca all’interrogativo se optare per l’ammortamento diretto o per quello indiretto. Oltre all’ammontare del reddito imponibile sono infatti decisivi i tassi d’interesse vigenti e la situazione personale. Ammortamento dell’ipoteca di secondo grado Gran parte del mutuo ipotecario non deve essere rimborsato. Ciò che deve essere ammortizzato sono le ipoteche di secondo grado. Queste devono essere rimborsate nel giro di 15 anni, ma al più tardi entro il 60° anno d’età, affinché l’abitazione di proprietà resti finanziaria mente sostenibile anche dopo il pen sionamento. L’ammortamento è possibile in due modi: con l’ammortamento diretto viene rim borsato un importo d’ammortamento an nuo pattuito. In questo modo diminuisco no gradualmente il debito ipotecario e gli oneri da interessi, ma aumenta l’one re fiscale. Invece di questo continuo rimborso diret to del debito ipotecario è spesso consi gliabile l’ammortamento indiretto. In questo caso il capitale necessario viene costituito con investimenti in un piano di previdenza. Questa assicurazione con formazione di capitale è ceduta in pegno a favore del mutuante. Alla scadenza del contratto, l’ipoteca di secondo grado viene ammortizzata mediante il capitale versato. Il debito ipotecario, gli interessi debitori e le deduzioni dal reddito imponi bile rimangono invariati per l’intera dura ta. Grazie alla protezione assicurativa vie ne al tempo stesso garantita la sostenibi lità in caso di incapacità di guadagno e decesso. Un facile supporto decisionale Non esiste una risposta univoca all’inter rogativo se optare per l’ammortamento diretto o per quello indiretto. La soluzione dipende da tre fattori: 1.Onere fiscale: quanto più elevata è l’aliquota fiscale, tanto più i tassi ipo tecari riducono il carico fiscale. Questo effetto positivo ha un peso maggiore in caso di ammortamento indiretto. 2.Onere degli interessi: se l’onere degli interessi viene percepito come eleva to, deve essere ridotto con l’ammorta mento diretto. 3.Rincaro: un rincaro positivo (inflazione) riduce il debito ipotecario reale. Quanto maggiore e meno ammortizzato è il debito, tanto più si beneficia di questo effetto. Invece di un dettagliato conteggio compa rativo è perciò spesso sufficiente rispon dere alle tre seguenti domande per trova re la soluzione ottimale. Credete che il vostro onere fiscale sia troppo elevato? L’onere rappresentato dagli intessi ipo tecari è ben sostenibile per voi? Vi atten dete tendenzialmente un rincaro (inflazio ne)? Se avete risposto «sì» a tutte queste domande, l’ammortamento indiretto è la migliore soluzione per voi. Se invece avete totalizzato tre «no» si consiglia un ammortamento diretto. In tutti gli altri casi si consiglia una valutazione più at tenta. Conteggio comparativo: ammortamento diretto vs ammortamento indiretto tramite polizza assicurativa 3a Raffronto dei costi tenendo conto delle imposte Un’ipoteca di secondo grado di CHF 96 000.– viene ammortizzata in 15 anni. Il tasso ipotecario è pari al 2,5 %. L’aliquota fiscale marginale del cliente è pari al 25 %. L’assicurazione 3a è un’assicurazione mista sulla vita, che combina risparmio fiscalmente agevolato con una prestazione in caso di decesso (Protect Plan di AXA). I valori corrispon dono a una comune offerta per un uomo di 45 anni e uno scenario con una previ sione media di bonus. 14 Quali sono i costi dell’ammortamento? Ammortamento diretto Ammortamento indiretto Rate d’ammortamento o pagamenti dei premi (CHF 6400.– all’anno) 96 000.– 96 000.– Interessi ipotecari 19 200.– 36 000.– Risparmio fiscale dato dalla deduzione degli interessi debitori – 4 800.– – 9 000.– Risparmio fiscale grazie alla deduzione dei contributi 3a – 24 000.– Ricavi polizza (importo del pagamento – ammortamento) – 19 725.– Imposta sul versamento del capitale (6%) Totale costi di ammortamento netti Differenza 7 229.– 110 400.– 86 504.– 23 896.– Vantaggi dell’ammortamento indiretto Vantaggio di costo CHF 23 896.– + prestazione assi curativa in caso di decesso di CHF 96 000.– Le ipoteche di AXA/ Grazie a una politica creditizia prudente siamo in grado di offrire condizioni allettanti. Daniela Hohenhaus è dal 2002 consulente previdenziale presso AXA nell’agenzia generale Previdenza & Patrimonio di Winterthur. Per quale motivo le compagnie assicurative offrono ipoteche? Non si tratta di un classico pro dotto bancario? Daniela Hohenhaus: Da de cenni le ipoteche fanno parte dei nostri strumenti d’investimento. Come compagnia d’assicurazioni gestiamo capitali della clientela provenienti dalla previdenza pro fessionale obbligatoria per la vec chiaia e dal ramo Vita individuale. Dobbiamo investire questi capitali in modo sicuro nel lungo termine e con un rendimento allettante. Oltre a immobili, obbligazioni ecc., per noi le attività ipotecarie rap presentano un’interessante possi bilità di investire capitale. Quali sono le differenze rispetto a una soluzione bancaria? Dato che AXA si rifinanzia con capitali derivanti dalla raccolta previdenziale e dai premi assicu rativi dei clienti, essa persegue una politica creditizia improntata alla cautela. Per un’ipoteca pres so AXA vengono presi in conside razione solo oggetti che fungono da domicilio principale del pro prietario e che presentano buone possibilità di rivendita. Si attribui sce inoltre grande importanza alla solvibilità ineccepibile del mutua tario. Alla luce di questi criteri di selezione, quali sono i vantaggi di un’ipoteca presso AXA? Per i finanziamenti che soddi sfano i criteri, AXA offre condizioni estremamente allettanti. I nostri clienti, inoltre, beneficiano del know-how di cui disponiamo in qualità di compagnia assicurativa. Penso ad esempio all’ottimizza zione fiscale mediante ammorta mento indiretto o alla protezione della famiglia. Cosa devo fare per ottenere il miglior tasso d’interesse? Alcuni clienti si concentrano unicamente sui mercanteggiamen ti per il miglior tasso ipotecario. Qui posso solo raccomandare di valutare diverse offerte, ma stan do attenti a non confrontare tra loro cose che non sono paragona bili. Giorno di riferimento dell’of ferta, vincolo, nonché una data certa del pagamento sono cose di cui bisogna tenere assoluta mente conto. Quali consigli darebbe a un nuovo acquirente? Alla luce delle conseguenze finanziarie e della complessità dell’argomento consiglio a ogni nuovo acquirente una consulenza personale. È importante essere consapevoli delle conseguenze che comporta l’acquisto di una casa di proprietà. Utili a tale sco po sono anche colloqui nella cer chia delle amicizie o nell’ambien te di lavoro. Ma si dovrebbe an che essere coerenti, e non voler realizzare il sogno delle proprie quattro mura ad ogni costo. 15 Mantenere la proprietà abitativa anche in caso di imprevisti/ Incapacità di guadagno, un decesso o un reddito più basso dopo il pensionamento possono mettere a rischio la proprietà abitativa. Con la giusta assicurazione potete tutelarvi contro questi rischi. Ogni proprietario di un’abitazione cono sce la domanda posta dall’istituto finan ziario prima di stipulare un’ipoteca: con il suo reddito è in grado di sostenere a lungo termine i costi della proprietà abi tativa? Se il prestito è stato concesso, a questa domanda si è potuto dare una risposta positiva. Ma la questione non è risolta una volta per tutte. Anche dopo l’acquisto e la stipulazione del contratto ipotecario, il finanziamento resta forte mente dipendente dalla situazione finan ziaria. Se questa viene pregiudicata da circo stanze sfavorevoli come un’incapacità di guadagno o un decesso o se il reddito dovesse subire una flessione in seguito al pensionamento, spesso la sostenibi lità della proprietà abitativa non è più garantita. L’emittente dell’ipoteca richie derà in questa situazione il rimborso del prestito ipotecario e, nel peggiore dei casi, la vendita dell’immobile. È pertanto opportuno tutelarsi contro questo tipo di rischi. Molti istituti finanziari pongono addirittura questa condizione come requi sito necessario per la concessione di un’ipoteca. 16 L’incapacità di guadagno può mettere a rischio la sostenibilità La casa di proprietà è sostenibile anche senza di me? L’incapacità di guadagno rappresenta un rischio spesso sottovalutato. Può colpire chiunque e non si limita alle persone con professioni a rischio o con un’attività professionale fortemente fisica. Sempre più spesso malattie psichiche o già i più piccoli disturbi fisici fanno sì che la pro fessione non possa più essere svolta. Un decesso può provocare al partner superstite grandi difficoltà finanziarie a causa di perdite di reddito. A queste pos sono aggiungersi crediti successori, che in caso di figli minorenni devono essere riscossi addirittura per legge dal curatore. Tutto ciò mette in discussione l’ulteriore finanziabilità della proprietà abitativa. La gravità del lutto viene acuita dalla pre occupazione circa la possibilità di restare nella casa di proprietà. Soprattutto in caso di invalidità dovuta a malattia, di norma le rendite della cassa pensione, unitamente alle prestazioni dell’assicurazione d’invalidità (AI), non sono sufficienti a garantire il reddito pre cedente. Se la casa di proprietà sia anco ra sostenibile con il reddito restante lo si può stabilire con il calcolo della soste nibilità (pagina 4). Se dal calcolo emerge una lacuna, il ri schio dovrebbe essere coperto con una rendita per incapacità di guadagno. Que sta garantisce i pagamenti degli interessi e degli ammortamenti, in quanto in caso di incapacità di guadagno, alla scadenza del periodo di attesa, viene erogata una rendita. A questa preoccupazione si può far fron te stipulando un’assicurazione in caso di decesso. Queste assicurazioni sono relativamente convenienti. In caso di de cesso ai superstiti viene versato un capi tale stabilito. Con questo denaro il debito ipotecario viene ridotto a tal punto che l’onere rappresentato da pagamenti di interessi e ammortamenti risulta sosteni bile anche nella nuova situazione reddi tuale. Nella vecchiaia Le rendite erogate dall’Assicurazione per la vecchiaia e i superstiti (AVS) e dalla cassa pensione (CP) non riescono a eguagliare il reddito da lavoro percepito prima del pensionamento. Se non si è provveduto a un’adeguata soluzione pre videnziale privata, anche in questo caso la sostenibilità è a rischio. Ciò diventa evidente quando il reddito previsto per la vecchiaia, composto da AVS, CP e pre videnza privata, risulta inferiore al reddito necessario secondo il calcolo della so stenibilità in caso di ipoteca di secondo grado ammortizzata. In caso di lacuna esistono tre possibilità: il rimborso volontario dell’ipoteca di pri mo grado, l’aumento del reddito per la vecchiaia attraverso versamenti nella cassa pensione o la stipulazione di una rendita vitalizia. La scelta della soluzione può avvenire anche poco prima del pen sionamento. Il capitale necessario a tale scopo deve però essere accumulato per tempo. Un’elegante possibilità di risparmio per proprietari di abitazioni è rappresentata dalle assicurazioni con formazione di capitale, che coniugano la previdenza per la vecchiaia con le necessarie coperture di rischi, possono servire per l’ammorta mento indiretto e permettono di benefi ciare di agevolazioni fiscali (pilastro 3a). Copertura, previdenza, ammortamento e ottimizzazione fiscale sono adeguati. Rischi particolari in caso di prelievo anticipato nel quadro della PPA Il prelievo anticipato degli averi della cassa pensione comporta una decurtazione della rendita di vecchiaia ed eventuali riduzioni delle prestazioni in caso di invalidità o decesso. Le conseguenze a livello di copertura dei rischi devono venir compensate in ogni caso. Per avere la certezza di potersi permettere la proprietà abitativa anche durante la vecchiaia è necessario provvedere a una forma di risparmio aggiuntivo nel quadro del terzo pilastro. 17 Sostenibilità in caso di incapacità di guadagno e di decesso/ In caso di infortunio, malattia o decesso le assicurazioni sociali non offrono spesso il reddito sostitutivo necessario per la sostenibilità della proprietà abitativa. In caso di incapacità di guadagno o de cesso vengono erogate prestazioni da di verse assicurazioni sociali. Le prestazioni variano da persona a persona. Dipendo no da rapporto di lavoro, regolamenti del datore di lavoro, cassa pensione, fat tori personali (età, anni di contribuzione, reddito, stato civile/situazione familiare) e dal fatto se l’incapacità di guadagno o il decesso sono stati causati da infortu nio o malattia. Obbligo di versamento del salario Esempio: prestazioni in caso di incapacità di guadagno dovuta a malattia Salario Reddito necessario Riduzione dell’ipoteca per mantenere la proprietà abitativa Indennità giornaliera in caso di malattia Rendita LPP Rendita AI Rendita AVS Reddito da lavoro del/della partner Insorgenza dell’incapacità lavorativa 1 anno 2 anni Pensionamento ordinario Asse temporale Esempio: prestazioni in caso di decesso Reddito necessario in caso di ipoteca in corso Reddito dei superstiti Riduzione dell’ipoteca per mantenere la proprietà abitativa Rendita LPP Salario Rendita AVS Reddito da lavoro del/della partner Insorgenza del decesso Asse temporale 18 Assicurare la sostenibilità/ Non ogni evento può essere assicurato. Alexandre Ballif è dal 2012 consulente previdenziale presso AXA nell’agenzia generale Previdenza & Patrimonio di Friborgo. Solo chi supera la verifica della sostenibilità riceve un credito ipotecario. Perché è necessaria un’ulteriore protezione? Alexandre Ballif: La verifica della sostenibilità parte dalla situazione attuale e non tiene conto di eventi quali divorzio, disoccupazione o un decesso. Nessuno pensa volentieri alle sventure, ma è proprio in situa zioni difficili che non si vorrebbe perdere anche la propria casa. Quali misure si possono adottare? Purtroppo non per ogni evento esiste una soluzione semplice. Nella maggior parte dei casi i rischi di incapacità di guadagno e di decesso possono essere coperti in maniera relativamente conveniente con assicurazioni sulla vita. La situazione si fa più complessa in caso di divorzio o disoccupazione. Se non è assicu rata la sostenibilità nella vecchia ia, o l’ipoteca deve essere am mortizzata tempestivamente, il che non è necessariamente ideale dal punto di vista fiscale, oppure deve essere accantonato capitale a sufficienza per il pen sionamento. L’ipoteca di secondo grado deve essere rimborsata entro il pensionamento. In questo modo l’onere non viene sufficientemente ridotto? Dipende molto dal singolo caso. Possono esserci problemi soprattutto quando vengono pre levati anticipatamente fondi della cassa pensione, come avviene oggi in quasi due terzi di tutti gli acquisti. Le perdite in termini di rendita della CP possono essere considerevoli. Consiglio perciò ai miei clienti di colmare nuova mente con un piano di risparmio sistematico questa lacuna previ denziale che si è venuta a creare con il prelievo anticipato. Non è anche nell’interesse dell’emittente dell’ipoteca che gli interessi possano essere pagati? Certamente. Per questo motivo, oltre alla verifica della so stenibilità, viene spesso richiesta anche la stipulazione di un’assi curazione in caso di decesso. Ma ulteriori misure non sono usuali. 19 Pianificare il budget come proprietario di un’abitazione/ Quando i tassi non sono troppo elevati, è chiaro che abitare in una casa di proprietà conviene. In ogni caso questo è ciò che appare a prima vista. Spesso, però, si dimenticano importanti obblighi dei proprietari di abitazioni. Se si considerano solamente i costi abitativi diretti, nessun oggetto in locazio ne può competere con un’abitazione di proprietà. La somma di interessi ipoteca ri, tasso di ammortamento e costi acces sori è praticamente sempre inferiore al canone locativo di un’abitazione analoga. Ma nel pianificare il budget come pro prietario di un’abitazione si deve prestare attenzione soprattutto ai punti meno evidenti, quali fondi di riserva per rinnovi e trasformazioni, spese per coperture e depositi di risparmio per la compensa zione di un prelievo anticipato di fondi della cassa pensione. Pertanto sarebbe ro da includere nel calcolo anche i costi del capitale proprio impiegato, gli interes si e i dividendi venuti a mancare. Queste voci del budget possono essere notevoli. Oltre ai costi accessori classici, quali energia e imposte, i proprietari di abita zioni sostengono anche ulteriori spese per la cura della loro casa. Di norma i costi accessori e le spese di manuten zione ammontano complessivamente all’1 % del valore dell’immobile. Il fatto che l’importo effettivo sia più alto o più basso dipende dalle caratteristiche dell’oggetto e dall’ambiente circostante. In generale vale la regola: più un immo bile è vecchio, maggiori sono le spese di manutenzione. 20 L’1% annuale può bastare per conservare il valore dell’immobile. Ma con questa somma non è possibile effettuare i ne cessari adeguamenti alle nuove esigenze. Risanamento energetico, cucina più mo derna, costruzione di un camino, un giar dino d’inverno o semplicemente una tra sformazione – queste esigenze nascono spesso prima di quanto si pensi. Progetti edilizi di questo genere costano molto. Per questo motivo bisognerebbe accanto nare regolarmente del denaro a tale scopo. Tassazione della proprietà abitativa Attraverso il proprio valore locativo e come patrimonio, la proprietà abitativa incrementa l’onere fiscale. Allo stesso tempo il carico fiscale viene alleggerito dalla deducibilità di debiti, interessi passivi e delle spese per manutenzione e gestione. Onere fiscale Senza manutenzione, una casa perde valore Pronti per i cambiamenti grazie ai fondi di riserva La parte preponderante riguarda per esperienza le spese correnti, come costi di gestione per energia e servizio (spaz zacamino, pulizia, controlli), premi assi curativi, tasse e riparazioni. Circa un terzo deve essere conteggiato per la sostituzione occasionale di apparecchi e lavori di rinnovo di una certa entità. Ma così non si ottiene molto: per un valore dell’immobile di CHF 800 000.–, dopo dieci anni sarebbero quasi CHF 25 000.–. Con questa somma si può rinnovare al massimo una piccola stanza da bagno. Sgravio fiscale Imposta sul reddito Valore locativo Il valore locativo è il reddito fittizio che potrebbe essere raggiunto attraverso la locazione dell’oggetto immobiliare. Il calcolo del valore locativo è complicato e varia da cantone a cantone. Questo valore viene comunicato per iscritto dall’autorità fiscale e deve essere dichia rato come reddito nella dichiarazione d’imposta. Deduzioni per le spese di manutenzione e di gestione Le spese che servono alla manutenzione di un immobile possono essere dedotte dal reddito. Questo può essere fatto o sotto forma di un forfait che varia da cantone a cantone oppure attraverso la prova delle spese effettivamente sostenute. Determinante è il carattere che preserva il valore. Le spese che portano a un incremento duraturo del valore dell’immobile non rappresentano spese di manutenzione e non possono essere dedotte. Deduzione degli interessi debitori Gli interessi ipotecari possono essere dedotti. Imposta sulla sostanza Valore fiscale Il valore fiscale viene calcolato dalle autorità fiscali cantonali e deve essere indicato come patrimonio nella dichiarazione d’imposta. Deduzione del debito del prestito I debiti ipotecari possono essere dedotti. Per la proprietà per piani sussiste spes so un obbligo di effettuare un regolare versamento in un fondo di rinnovamento, con cui vengono finanziate future misure di risanamento all’intero immobile. Un ulteriore cuscinetto dovrebbe essere costituito per affrontare un eventuale aumento dei tassi d’interesse. Prima o poi ogni ipoteca deve essere rinnovata. Se il rinnovo avviene in un periodo carat terizzato da tassi d’interesse elevati, ciò può quadruplicare i costi abitativi. A differenza di quanto avviene per i progetti di trasformazione, non si può rinunciare a questo onere supplementare. L’ultima voce del budget di cui tenere conto è rappresentata dai premi relativi all’assicurazione sulla vita per la garan zia della sostenibilità e, se è stato effettuato un prelievo anticipato di fondi previdenziali, dai versamenti in un piano di previdenza. Un conto per la casa A ricordarci dei premi e dei contributi nel piano di previdenza ci sono le polizze di versamento. Gli accantonamenti per manutenzione, trasformazioni e la riserva per tassi elevati, invece, vengono rapi damente dimenticati oppure vengono sacrificati per finanziare altri progetti. Una strategia ormai collaudata è quella di aprire un «Conto per la casa» separato presso la banca e di trasferirvi mensil mente un importo fisso mediante ordine permanente. Compensare i periodi di «vacche magre» con quelli di «vacche grasse» Una simile pianificazione del budget è importante, perché rivela per la maggior parte delle persone un onere inaspetta tamente elevato. E tuttavia le misure dovrebbero essere finanziabili con un po’ di disciplina. Quasi sempre nella verifica della sostenibilità nel quadro della do manda di ipoteca si partiva da un onere sostenibile ancora più elevato. In periodi caratterizzati da tassi moderati, solita mente fondi di riserva e piani di rispar mio possono essere finanziati comoda mente dalla differenza tra l’onere massi mo finanziabile secondo la verifica della sostenibilità e i costi abitativi effettivi. La favola della proprietà abitativa come asso nella manica sul piano fiscale L’opinione ampiamente condivisa secondo cui i proprietari di abitazioni sarebbero privilegiati in termini fiscali per via delle elevate possibilità di detrazione è errata, o quantomeno rappresenta solo una mezza verità. Il rovescio della medaglia delle detrazioni fiscali è rappresentato dal valore locativo. In un periodo caratterizzato da interessi moderati, questo reddito non 21 presente ma comunque imponibile supera di gran lunga gli interessi ipotecari deducibili. Questa situazione non può essere cambiata nemmeno dalle detrazioni per la manutenzione. L’abitazione di proprietà diventa una punizione fiscale. Assicurazioni relative all’abitazione di proprietà/ Il sogno dell’abitazione di proprietà diventa realtà e non ci sono più ostacoli alla costruzione. Ma cosa succede in caso di un danno di responsabilità civile, di un difetto di costruzione o di un incendio? La giusta soluzione assicurativa è perciò indispensabile. Assicurazione costruzioni Assicurazione di cose per stabili Assicurazione lavori di costruzione Il crollo del soffitto o di una parete do vrebbero sempre essere inclusi in un calcolo realistico. L’assicurazione lavori di costruzione copre i danni subiti dalla propria opera, protegge il capitale già investito e aiuta a evitare costi addizio nali non pianificati. Assicurazione incendio inclusi gli eventi naturali Nella maggior parte dei cantoni, gli edifici devono essere coperti obbligatoriamente presso gli istituti cantonali di assicura zione degli stabili contro i danni causati da incendio. Nei restanti cantoni (Ginevra, Vallese, Uri, Svitto, Appenzello Interno e Ticino) il rischio incendio può essere coperto mediante l’assicurazione di cose per stabili di una compagnia privata. Assicurazione responsabilità civile del committente dell’opera L’assicurazione responsabilità civile del committente copre le richieste di risar cimento di danni corporali e materiali avanzate contro il committente dell’opera o il proprietario del terreno da costruzio ne in virtù delle disposizioni legali sulla responsabilità civile. Assicurazione di protezione giuridica per i committenti di opere privati Questa copertura assicura il committente in caso di controversie concernenti difetti nascosti dell’immobile che vengo no scoperti solo dopo la redazione del verbale di collaudo ovvero dopo la presa in consegna dell’immobile per l’uso defi nitivo e che non erano individuabili già prima. L’assicurazione di protezione giuri dica per i committenti di opere è stipula ta a complemento dell’assicurazione costruzioni (assicurazione lavori di costru zione e assicurazione responsabilità civi le del committente dell’opera). 22 Assicurazione contro i danni causati dall’acqua Oltre ai danni causati da piene e inon dazioni, l’acqua nasconde un potenziale di rischio che esula dalla copertura dei danni della natura offerta dagli istituti cantonali e dalle compagnie private. Ad esempio: fuoriuscita di acqua da condut ture, formazione di gelo nelle condutture e negli apparecchi a esse collegati, pene trazione all’interno dell’edificio di acqua piovana e acqua originata dallo sciogli mento della neve e del ghiaccio, rigurgito dell’acqua di scarico, liquidi fuoriusciti da impianti di riscaldamento, di condizio namento dell’aria e del freddo, perdite di reddito locativo dovute ai danni causa ti dall’acqua. Assicurazione contro i terremoti In questo ambito vi sono gravi lacune di copertura, in quanto la maggior parte degli edifici in Svizzera non è assicurata contro i terremoti. Gli istituti cantonali di assicurazione contro l’incendio offrono una protezione assicurativa sotto forma di fondi contro i terremoti, che tuttavia garantiscono solo una copertura limitata e spesso senza alcuna pretesa giuridica. Nei cantoni in cui non esiste un istituto cantonale di assicurazione degli stabili non c’è neppure questa soluzione. Assicurazione contro il furto con scasso Per tutti i danni dovuti a furto con scasso negli spazi e alle strutture dello stabile di uso comune può essere stipulata un’assicurazione. Questa è particolar mente utile per i proprietari di case pluri familiari, che devono sostenere anche i danni che non possono essere attribuiti chiaramente a un occupante. Per le case unifamiliari ad uso proprio i danni sono coperti dall’assicurazione mobilia dome stica. Assicurazione rottura di vetri Il rischio di rottura vetri per le case uni familiari ad uso proprio può essere assi curato come copertura supplementare sia nell’assicurazione di cose per stabili che nell’assicurazione mobilia domestica. Se la casa è data in locazione, spetta all’inquilino sostituire a spese proprie i vetri rotti o incrinati che si trovano nei locali da lui utilizzati. Assicurazione di protezione giuridica privata Come proprietari di immobili potreste essere coinvolti in controversie giuridiche. Se non viene raggiunto un accordo in via amichevole, si rende necessario l’inter vento di un giurista. In casi del genere è di particolare importanza poter contare su una consulenza legale individuale e competente. Assicurazione della mobilia domestica Assicurazione responsabilità civile del proprietario d’immobili Nella mobilia domestica rientrano tutti gli oggetti mobili in possesso del proprie tario o della sua famiglia. Della mobilia domestica possono far parte anche gli oggetti presi in leasing o in affitto, quelli ricevuti in custodia o gli effetti personali dei vostri ospiti. La mobilia domestica è assicurata contro i danni causati da in cendio, furto e acqua. Questa assicurazione protegge il proprie tario dell’abitazione e la sua famiglia dalle richieste di risarcimento per danni a persone o a cose. L’assicurazione vi difende anche dalle pretese ingiustificate. Per i proprietari di una casa unifamiliare o di un immobile composto da un massi mo di tre abitazioni, è sufficiente l’assicu razione di responsabilità civile privata. Maggiori informazioni circa le assicurazioni Una descrizione dettagliata delle assicurazioni costruzioni e di stabili è disponibile nell’opuscolo «Assicurazioni per proprietari di abitazioni – Casa dolce casa». Ordinate l’opuscolo presso il vostro consulente oppure online all’indirizzo AXA.ch. 23 Le questioni di carattere previdenziale e assicurativo vanno trattate individualmente. AXA vi illustra le opzioni possibili e vi propone soluzioni adeguate. 8054172 – 02.14 / 2 Richiedete oggi stesso una consulenza non vincolante. AXA Winterthur General-Guisan-Strasse 40 Casella postale 357 8401 Winterthur 24 ore su 24: 0800 809 809 AXA.ch AXA Assicurazioni SA