LA SECONDA GUERRA MONDIALE PREMESSE 25 novembre ’36: Patto anti- Comintern tra Germania e Giappone, a cui aderisce successivamente anche l’Italia, in direzione antisovietica. 13 marzo ’38: Anschluss (annessione) dell’Austria al Terzo Reich. 26 marzo ’39: Rifiuto da parte della Polonia di far parte del Patto anti- Comintern e quindi di partecipare alla grande campagna antisovietica. 22 maggio ’39: Patto d’Acciaio tra Italia e Germania, in caso di guerra. 23 agosto ’39: Patto Molotov- von Ribbentrop, detto anche Patto di non aggressione tra Germania e Russia e relativo Protocollo segreto. 1 settembre 1939 l’esercito tedesco invade la Polonia. 3 settembre 1939 Gran Bretagna e Francia dichiarano guerra alla Germania. Inizia ufficialmente la Seconda Guerra Mondiale Guerra LAMPO: a differenza della prima guerra mondiale, si colpisce il nemico utilizzando contemporaneamente l’AVIAZIONE e le FORZE CORAZZATE. La guerra lampo permette, tra l’altro, di occupare in pochi giorni intere regioni e di catturare centinaia di migliaia di prigionieri. Mussolini dichiara la non-belligeranza dell’Italia, consapevole che l’esercito era totalmente impreparato ad un confronto di tale portata con le più grandi potenze. Anche Belgio, Olanda e Lussemburgo si dichiarano neutrali. Intanto… Grazie alla guerra lampo i tedeschi occupano la Polonia Occidentale in meno di un mese. Le truppe sovietiche occupano la Polonia Occidentale (Patto Molotov- Von Ribbentrop) e la Finlandia. La Francia intanto completa le fortificazioni della Linea Maginot, che corrono lungo tutto il confine tra Francia e Germania. Il 10 maggio 1940 Hitler viola la neutralità di Belgio, Lussemburgo e Olanda, che vengono invasi in soli 5 giorni. I tedeschi aggirano a Nord la Linea Maginot e travolgono le truppe francesi. Il 14 giugno 1940 le truppe tedesche sfilano trionfalmente a Parigi e il 22 giugno il maresciallo francese Pétain (governo di destra) firma l’armistizio e ottiene il permesso di formare a Vichy un governo collaborazionista. A questo punto Hitler ritiene necessario trattare la pace con la gran Bretagna, l’unica potenza rimasta dopo la sconfitta della Francia. Il gruppo dirigente inglese, guidato da Winston Churchill, respinge però ogni trattativa. Hitler decide di attaccare l’Inghilterra dando inizio all’operazione segreta “Leone Marino” che sfocia poi nella Battaglia d’Inghilterra. Battaglia aerea tra l’aviazione tedesca (Luftwaffe) e quella inglese (RAF: Royal Air Force), che si protrae per tutta l’estate del ’40 e vede la vittoria degli inglesi sui tedeschi. Agli inizi del ’40 Mussolini afferma che <<per fare grande un popolo bisogna portarlo al combattimento anche con la forza>> Il 10 giugno 1940 Mussolini dichiara guerra alla Francia e alla Gran Bretagna, nonostante l’opposizione del re Vittorio Emanuele III e di alcuni gerarchifascisti: L’ITALIA ENTRA IN GUERRA. Trova però solo solo sconfitte (guerra navale nel Mediterraneo, attacco contro le forze francesi), fatta eccezione per il momentaneo ottenimento di alcune colonie inglesi in Africa. 1940: Mussolini firma con la Germania e il Giappone il PATTO TRIPARTITO, detto anche ASSE ROMABERLINO-TOKIO, che prevedeva la spartizione del mondo tra le potenze dell’Asse. Dall’ottobre ’40 all’aprile ’41 gli italiani invadono la Grecia, aiutati dai tedeschi. Impopolarità del Duce in Italia a causa delle migliaia di vittime della guerra in Grecia. Marzo 1941: CAMPAGNA D’AFRICAGli inglesi riescono ad ottenere di nuovo le loro colonie in Africa e ad occuparne alcune di quelle italiane. L’OPERAZIONE BARBAROSSA 22 giugno ’41: i tedeschi invadono l’Unione Sovietica, con l’aiuto dell’ARMIR (Armata Italiana in Russia) tradendo il trattato di non aggressione stipulato con la Russia (Patto Molotov- von Ribbentrop). Questo costituisce l’obiettivo finale della strategia di Hitler: distruggere definitivamente il bolscevismo e ridurre in schiavitù i popoli slavi, oltre che garantirsi lo SPAZIO VITALE (Lebensraum) per il Volk tedesco. Reazione dei Russi - lenta ritirata - limitate azioni di guerriglia - attesa dell’inverno - alleanza con la Gran Bretagna e con gli Stati Uniti. Alla fine di settembre le truppe tedesche hanno conquistato quasi tutta la Russia europea, ma con l’arrivo dell’inverno, esse si trovano torturate dalla fame, intrappolate nella neve e decimate dalle imboscate dei partigiani russi. Intanto in Europa … Le SS sono impegnate ad imporre nell’Europa occupata il NUOVO ORDINE sfruttamento delle risorse e delle popolazioni europee a beneficio della “razza superiore” tedesca. REGIME DEL TERRORE: Italia, Spagna e Portogallo sono considerati stati satelliti della Germania nazista; tutti gli altri Stati ne sono assoggettati, ad esclusione delle popolazioni slave ed ebree che vengono sistematicamente sterminate. L’occupazione dell’Europa orientale dà ad Hitler l’occasione di annientare le popolazioni ebree. Il Führer impartisce ai gerarchi Goering, Himmler e Heydrich le disposizioni necessarie per portare a termine la SOLUZIONE FINALE. LA SOLUZIONE FINALE = Sterminio sistematica dell’intera popolazione ebraica (Olocausto). Questo eufemismo serviva da una parte a mimetizzare il genocidio verso l'esterno, dall'altra per una giustificazione ideologica, come se davvero si risolvesse un problema di portata mondiale. Nelle camere a gas muoiono 6 MILIONI di ebrei e i loro corpi vengono bruciati nei forni crematori di Auschwitz, Buchenwald, Dachau, Mauthausen e di molti altri campi di sterminio (concentrati soprattutto in Germania e Polonia). In questi luoghi non vengono sterminati solo ebrei, ma anche progionieri politici (comunisti, socialisti), portatori di handicap, zingari… L’ENTRATA IN GUERRA DI GIAPPONE E STATI UNITI I giapponesi sono convinti che gli inglesi e gli americani avrebbero intralciato i progetti di espansione del Giappone nel Pacifico approfittando del conflitto in Europa, il Giappone attacca le due grandi potenze navali avversarie. 7 dicembre ’41: attacco alla Flotta americana di Pearl Harbor, nelle Hawaii. 10 dicembre ’41: attacco alla flotta inglese in Siam (Thailandia). 11 dicembre ’41 dichiarazione di guerra da parte della Germania agli Stati Uniti. Fino alla primavera del ’42 il dominio del Pacifico rimane in mano ai Giapponesi (ammiraglio Yamamoto) che conquistano anche il controllo del Sud- Est Asiatico, dell’Indonesia, delle Filippine e di gran parte dell’Oceania. PEARL HARBOR Le perdite furono gravi, ma non decisive: tra le navi distrutte si salvarono le preziose portaerei che, per puro caso, erano uscite dal porto. Grazie all’enorme capacità produttiva dell’industria americana, questa riuscì a rimpiazzare in tempo utile gran parte delle attrezzature distrutte. Il conflitto diventa una guerra a livello mondiale. POTENZE DELL’ASSE VS NAZIONI UNITE O “ALLEATI” 1942-1943: L’ ANNO DELLA SVOLTA -FRONTE RUSSO: errore strategico di Hitler Tedeschi e Italiani decimati, comincia la “ritirata di Russia” che si conclude nel ’44. -FRONTE AFRICANO: nel ’43 gli Alleati sbarcano in Marocco e in Algeria e costringono gli Italo- tedeschi ad abbandonare l’Africa settentrionale. -FRONTE DEL PACIFICO: tra il maggio e il giugno del ’42 gli americani capovolgono le sorti della guerra con una serie di vittorie (tra cui quella di Midway, nel Pacifico centrale) grazie alle quali ottengono di nuovo il controllo delle isole del Pacifico. I MOTIVI DELLA RISCOSSA DEGLI ALLEATI -COOPERAZIONE ECONOMICA: aiuti illimitati a tutti gli Stati stranieri la cui protezione è vitale per la difesa degli Stati Uniti (legge Affitti e Prestiti varata dal presidente Roosevelt). -SOLIDARIETà POLITICA: Roosevelt e Churchill stilano un documento (firmato anche dall’URSS) che proclama la necessità di una guerra ANTIFASCISTA. -STRATEGIA MILITARE COMUNE: dal ’41 gli Alleati sono guidati da una comune strategia militare che consiste nell’affrontare e sconfiggere separatamente le potenze dell’Asse (il primo obiettivo è la Germania). 10 luglio 1943: ha inizio lo sbarco degli Alleati in Italia (Sicilia) e in poco più di un mese gli Americani occupano l’intera penisola. Popolazione in crisi per l’aumento esponenziale dei prezzi Crescita del mercato nero, che vendeva a prezzi altissimi i generi di prima necessità. Nel marzo ’43 una serie di scioperi della classe operaia fa nascere il timore di una rivoluzione e induce il re ad ordire un colpo di Stato che elimini il Duce, ponga fine all’alleanza con la Germania e salvi l’Italia dalla catastrofe. 25 luglio ’43: il Gran Consiglio del Fascismo vota una mozione di sfiducia nei confronti del Duce. Il re affida il comando al generale Badoglio, fa arrestare Mussolini e lo esilia sul Gran Sasso. CADUTA DEL FASCISMO Illusoria convinzione tra i civili che la guerra sia finita. Badoglio negozia l’armistizio con gli Alleati e lo rende noto l’8 settembre ’43 (<<L’armistizio è stato firmato. La guerra continua>>), mentre il re fugge a Brindisi lasciando il paese nel caos. A Roma alcuni soldati italiani si scontrano con le SS = primo esempio della RESISTENZA ITALIANA. 1 ottobre ’43: a Napoli i cittadini si ribellano e liberano la città in 4 giorni ( i quattro giorni di Napoli). Hitler, in preda all’ira per il tradimento del re d’Italia, fa liberare Mussolini e lo spinge a fondare la Repubblica di Salò (o Repubblica Sociale Italia). ITALIA DIVISA IN DUE: - il CENTRO- NORD, occupato dai Tedeschi e governato da Mussolini, attraverso la Repubblica di Salò. - il MERIDIONE, occupato dagli Alleati e chiamato Regno del Sud, perché formalmente governato dal re Vittorio Emanuele III. Nel 1943 si forma a Roma il COMITATO DI LIBERAZIONE (Cln), che coordina le Brigate Garibaldi (comuniste), i reparti di “Giustizia e Libertà” del Partito d’Azione e le Brigate Matteotti (socialiste), ecc… RESISTENZA: nuclei partigiani, gruppi di volontari armati che si proponevano di combattere per la libertà contrastando le truppe tedesche e fasciste. 4 giugno 1944: gli Alleati entrano a Roma. 11 agosto 1944: gli Alleati riescono ad entrare a Firenze. 25 aprile ’45: insurrezione generale dell’Italia settentrionale guidato dal CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale per l’Alta Italia), liberazione delle grandi città dai nazifascisti. Qualche giorno dopo le truppe tedesche in Italia si arrendono e cade la Repubblica di Salò. Mussolini è catturato dai partigiani mentre tenta di fuggire in Svizzera; viene fucilato il 28 aprile. Un anno prima, il 6 giugno ’44, sotto la direzione del generale statunitense EISENHOWER, era avvenuta intanto la più grandiosa operazione di sbarco mai tentata: L’OPERAZIONE OVERLORD, più comunemente nota come SBARCO IN NORMANDIA (D- Day). -13.000 aerei - 200 navi da guerra - 6.500 mezzi da sbarco In agosto sbarcano in Provenza altre forze armate, mentre Parigi insorge ed accoglie trionfalmente il generale CHARLES DE GAULLE, che da Londra aveva coordinato la Resistenza francese. De Gaulle assume la carica di Presidente della Repubblica Francese e per tutta la sua vita si Sforza di mantenere alto il prestigio della Francia nel mondo. A settembre gli Alleati entrano in Germania da occidente, dopo aver liberato anche il Belgio e l’Olanda, e radono al suolo le città tedesche una ad una. In questi mesi Hitler si rifugia in un bunker a Berlino dal quale dirige le operazioni con i suoi collaboratori. Da qui, nel tentativo disperato di poter ancora vincere, Hitler continua a dirigere eserciti ormai inesistenti e arriva ad auspicare la completa distruzione del suo popolo. Il 30 aprile 1945 i Sovietici entrano a Berlino. Hitler si suicida nel suo bunker assieme alla compagna Eva Braun. 7 maggio 1945: la Germania firma la resa. LA GUERRA IN EUROPA E’ FINITA, mentre continua sul fronte del Pacifico, dove il Giappone resiste contro ogni logica, sebbene gli Americani stiano massacrando civili e soldati giapponesi (senza contare le morti spontanee dei Kamikaze). Reazione degli USA: il nuovo Presidente Harry Truman offre un ultimatum al Giappone, il quale rifiuta. 6 agosto 1945, ore 08:16 la prima bomba atomica americana (chiamata Little Boy) esplode su HIROSHIMA. Si tratta della prima bomba atomica utilizzata in un conflitto militare. - 90.000 vittime (molti altri sono morti per il fallout nucleare o per il cancro); 9 agosto 1945: la seconda bomba atomica, sempre progettata negli USA, (chiamata Fat Boy) esplode a NAGASAKI, uno dei maggiori porti del Giappone meridionale. Al momento dell’esplosione muoiono circa 40.000 persone, 60.000 rimangono ferite. Solo il 2 settembre 1945 l’imperatore del Giappone firma la resa. Tale avvenimento segna la FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE. Costi umani complessivi del conflitto: Uomini mobilitati per le attività belliche 110.000.000 Feriti civili 32.000.000 Feriti militari 24.000.000 Vittime civili e militari in Europa 39.778.000 Vittime civili e militari nel Pacifico 15.010.000 Numero totale vittime 54.788.000