16.23.8/09 - 081101 - 25113/LPA
Posteitaliane
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Sviluppo del Recapito
Posteitaliane
Integrazione al documento del 24 settembre 2001
Roma, dicembre 2001
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Obiettivi del documento
• Comunicare interventi previsti a
breve sull’organizzazione del
lavoro nel recapito, integrando
quanto comunicato nel
documento del 24 settembre
• Avviare piani di sperimentazione
sulle principali innovazioni
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Interventi previsti
Aree di intervento
Obiettivo
Miglioramento
qualità del
servizio per
adeguare il
Recapito alle
esigenze
dell’Azienda
(Piano
d’Impresa) e
dei clienti
Organizzazione
del lavoro
Introduzione nuovi
strumenti per la
gestione assenze
Modalità
• Conferma organizzazione lavoro in areole
• Introduzione regole che garantiscano:
– Migliore/più omogenea gestione dei
carichi di lavoro
– Prestazione lavorativa funzionale alla
peculiarità del servizio, tenuto conto
anche delle esigenze del personale
• Sviluppo di soluzioni alternative alla scorta
(obiettivo scorta zero) che garantiscano
chiarezza nelle regole di sostituzione e
copertura di tutte le zone
• Miglioramento della pianificazione delle ferie
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Prestazione lavorativa
• Definiti due modelli alternativi di prestazione del portalettere da
Orario di lavoro
dei Portalettere
Prestazione a
livello squadra/
ufficio
sperimentare sul territorio:
– Modello A
– Modello B
• Conferma metodologia di determinazione zone a livello di
squadra/ufficio (mediamente 340-380 punti)
• Perequazione tra zone per riequilibrio carico di lavoro effettuata dal
Capo Squadra coinvolgendo i portalettere, sulla base non solo del
punteggio delle singole zone, ma anche delle caratteristiche delle
realtà servite
• Esplicitazione dei parametri di riferimento per valutare l’eventuale
incidenza dei volumi sulla prestazione del portalettere
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Modelli di misurazione della prestazione
lavorativa
Prestazione
ordinaria
Modello A (6 h/giorno o 36h/settimana)
Modello B
• Obbligo “tavolo pulito”
• Obbligo “tavolo pulito”
• Utilizzo attuale metodologia di
• Utilizzo attuale metodologia di calcolo
calcolo zone
• Prestazione su 6 giorni alla
settimana pari a 6 ore
giornaliere/36 ore settimanali
• Registrazione e rispetto orario di
Controllo
Punti comuni
ai 2 modelli
inizio/fine prestazioni
• Rispetto rigido orari di “stretta” e
incontro con viaggetti
• Monitoraggio costante dei
parametri di riferimento per
verificare congruità prestazione
zone
• Prestazione pari al tempo necessario a
completare carico di lavoro del giorno
• Orario ingresso definito con
flessibilità in base a esigenze UdR
• Rispetto rigido orari di “stretta” e
incontro con viaggetti
• Monitoraggio costante dei parametri
di riferimento per verificare congruità
prestazione
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Modelli di misurazione della prestazione
lavorativa (cont.)
Prestazione
ridotta
Prestazione in
eccesso
Sostituzione
assenze brevi/
improvvise
Modello A (6 h/giorno o 36 h/settimana)
Modello B
• Rientro in ufficio anticipato e permanenza
• Rientra nella normale
fino al termine delle 6 ore su disposizione
del Capo Squadra
• In caso di permanenza impiego della risorsa
per altre attività (interne o esterne) fino al
termine dell’orario giornaliero od oltre
Punti comuni
ai 2 modelli
prestazione lavorativa e il
portalettere lascia in anticipo
il posto di lavoro
• Autorizzazione preventiva/obbligo
• Rientra nella normale
giustificazione ore in eccesso rispetto alle
6 giornaliere
• Riconoscimento straordinario se
autorizzato per ore in eccesso rispetto alle
36 settimanali
prestazione lavorativa
• Riconoscimento straordinario
solo in caso di eventi
eccezionali
• Utilizzo meccanismo areola per copertura
• Utilizzo meccanismo areola per
zone per tutto il tempo necessario ad
attivare strumenti alternativi
• Possibilità utilizzo ore residue di risorse
copertura zone per tutto il
tempo necessario ad attivare
strumenti alternativi
• Compenso forfetario
con prestazione ridotta
• Riconoscimento ore straordinarie
effettivamente rese
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Parametri di valutazione del
funzionamento dei due modelli
Obiettivi
Qualità
Costi
Soddisfazione
organizzativa
Parametri
• Giacenze al recapito
• Copertura zone
• Costo variabile di copertura zona
• Livello assenteismo
• Qualità processi operativi
previsti
• Percezione dei Direttori, Capi
Squadra, portalettere
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Sperimentazione modelli misurazione
presentazione lavorativa
Sperimentazione in
parallelo dei due
modelli in 4 UdR
urbani e provinciali a
partire da gennaio
Scelta
modello da
applicare
su tutto il
territorio
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Impatto dei volumi sulla prestazione dei
portalettere
Temi trattati nel
seguito
Attività
Lavoro
preparatorio
Percorrenza
raccordo e
itinerario gita
Consegna della
corrispondenza
ordinaria
Incidenza dei volumi sulla
prestazione
Modalità di computo dei volumi
• Incidenza elevata su
• Volumi considerati in modo implicito
messa in gita
• Peso del carico da
trasportare
• Frequenza di consegna
• Carico di lavoro compatibile con i mezzi di
trasporto in dotazione ed i supporti operativi
previsti (viaggetti, consegne dirette, ecc.)
• Frequenza di consegna considerata in
modo statistico
• Volumi non rilevanti e sostanzialmente
costanti
Consegna della
corrispondenza
descritta
• Numero di consegne
• Volumi considerati
Operazioni
accessorie
• Impatto marginale
• Volumi considerati a livello statistico
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Volumi di riferimento del lavoro
preparatorio
Tipo zona
N° pezzi
corrispondenza
A
B
C
~1.200
~1.000
~1.400
Il superamento di
tali valori per
periodi significativi
comporta la
verifica
dell’organizzazione
in atto
A questi valori va applicato
il fattore correttivo della
densità Jc (+40%)
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Interventi previsti
Aree di intervento
Obiettivo
Miglioramento
qualità del
servizio per
adeguare il
Recapito alle
esigenze
dell’Azienda
(Piano
d’Impresa) e
dei clienti
Organizzazione
del lavoro
Introduzione nuovi
strumenti per la
gestione assenze
Modalità
• Conferma organizzazione lavoro in areole
• Introduzione regole che garantiscano:
– Migliore/più omogenea gestione dei
carichi di lavoro
– Prestazione lavorativa funzionale alla
peculiarità del servizio, tenuto conto
anche delle esigenze del personale
• Sviluppo di soluzioni alternative alla scorta
(obiettivo scorta zero) che garantiscano
chiarezza nelle regole di sostituzione e
copertura di tutte le zone
• Miglioramento della pianificazione delle ferie
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Limiti attuale modello di sostituzione
assenze
• Bassa qualità servizio per:
– Impiego non adeguato della
scorta
– Elevato assenteismo
• Distribuzione non omogenea
delle risorse sul territorio
• Pianificazione/fruizione ferie
inadeguate ad esigenze
Azienda e lavoratori
(accumulo ferie non godute)
Necessario modificare
attuale modello di
sostituzione assenze per
• Garantire qualità del
servizio (copertura
zone e qualità
sostituzioni)
• Coniugare le esigenze
dell’Azienda e dei
lavoratori
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Zone scoperte e scorta nel Recapito*
Luglio 2000 – Maggio 2001
Scorta
(%)
Uffici di
Recapito
Numero zone scoperte
simile nonostante
livelli di scorta molto
variabili (tra 10 e 30%)
30
Alta variabilità zone
scoperte nonostante
livelli di scorta
comparabili
25
20
15
10
5
Trend atteso
0
0
2
4
6
8
10
Zone scoperte medie
12 (%)
La mancanza di correlazione tra
dimensione della scorta e zone scoperte
evidenzia la necessità di riformare il
meccanismo di gestione delle assenze
* Analisi effettuata su campione di uffici rappresentativi
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Andamento ferie nel Recapito
Incidenze percentuale su personale TI
20
16
16
10%
Giu
‘00
12% Media ferie
previste
9
Lug
Ago
Set
Ott
9
Nov
10
Dic
9
Gen
‘01
8
6
7
Feb
Mar
Apr
7
9% Media ferie
fruite nel periodo
Mag
L’attuale programmazione
genera residuo di ferie
non godute
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Assenze per malattia
Media gennaio 2001 – maggio 2001
Ufficio
UdR 1
12%
UdR 2
11
UdR 3
10
9
UdR 4
UdR n-2
5
UdR n-1
2
UdR n
2
• Elevato livello
assenteismo in alcuni
uffici ha impatto
negativo su costo
sostituzioni e qualità
del servizio
• Necessario allinearsi
ai valori degli uffici
migliori
7%
Media Recapito
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Eventi assenze per malattia nel Recapito
Giugno 2000 – maggio 2001
Eventi totali del periodo
100%
Assenze
>10 giorni
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Assenze da
7 a 10 giorni
20
Assenze da
4 a 6 giorni
26
Periodo
martedìgiovedì
100%
27
73
Assenze
<3 giorni
38
Impatto
negativo
su qualità
del
servizio
Periodo
venerdìlunedì
Eventi
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Modello sostituzione assenze
• Superamento dell’attuale
concetto di scorta (obiettivo
scorta zero)
• Copertura di tutte le zone
• Utilizzo strumenti contrattuali/di
legge più adeguati alla tipologia
delle assenze
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Modello sostituzione assenze
(cont…)
Strumento più
adeguato
Durata assenze
Tipologia assenze
• Assenze primi 4 giorni
•
•
•
•
• Assenze da 5 giorni ad
• Malattie
• Infortuni
• Ecc.
• Interinale
• Aspettative
• Infortuni
• Ecc.
• CTD
un mese
• Assenze maggiori di 1
mese
• Ferie estive (ipotesi 3
Malattie brevi
Ferie
Permessi
Ecc.
• Areola
• CTD
settimane consecutive
per dipendente)
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Sperimentazione nuovo modello
sostituzione assenze
• La sperimentazione, per verificare sul campo il
nuovo modello prima dell’estensione a livello
nazionale, sarà avviata entro gennaio 2002
• Il modello sarà sperimentato inizialmente su 4
UdR pilota della provincia di Roma (2 urbani e 2
provinciali) e successivamente sarà esteso ad
altri 10-12 UdR su 4 province
• Le attività di sperimentazione saranno
completate entro l’estate del 2002
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