Tune up DI PIERLUIGI MANCINI ValVole parzializzatrici di scarico, kit athena per motori minarelli am con ValVola parzializzatrice Più coPPia, Più Potenza! Come funzionano e a cosa servono le valvole parzializzatrici dello scarico in un 2 tempi? La Athena è la prima azienda a realizzare un kit di trasformazione con questa innovazione. E’ disponibile come 50 cc o 80 cc per motori Minarelli AM. l nuovo kit athena 50 e 77 cc per minarelli am presenta la valvola parzializzatrice di scarico: è il primo kit di trasformazione in commercio con questo tipo di soluzione tecnica per young bike. 44 SCOOTeR MAGAZIne N ei motori 2 tempi ad alte prestazioni le valvole di scarico hanno permesso di ottenere sostanzialmente 2 vantaggi: rendere l’erogazione più lineare e, al contempo, permettere di ottenere livelli di potenza più elevati senza compromettere il tiro ai bassi e medi regimi. Se aveste guidato una 250 cross dei primi anni ’80, quelle senza valvola sullo scarico, avreste più chiaro questo concetto. Nelle piccole cilindrate, e soprattutto nel mondo degli scooter e delle young bike, le valvole parzializzatrici non hanno avuto una larga diffusione. Anzi: diciamo che le applicazioni si contano sulle dita di una mano… Negli scooter, si sa, il motore lavora sempre ad un regime prossimo a quello di coppia massima (quando è correttamente tarato a livello di trasmissione) e della valvola parzializzatrice se ne può fare a meno. Ma sulle young bike, quelle col cambio di velocità, sembrerebbe che queste valvole siano di grande aiuto, visto che ormai le minicross più competitive le impiegano praticamente tutte. b YpVs Yamaha il sistema a cilindro rotante parzializzatore dello scarico YpVs studiato dalla Yamaha: si noti la variazione delle curve rispetto allo spostamento del cilindro e all’apertura della valvola di scarico. b honda rc Valve schema di funzionamento della valvola parzializzatrice dello scarico per honda cr250 cross. si noti come i booster non vengano parzializzati per via della loro ridotta superficie: è la differenza di rapporto tra le superfici di travaso e scarico che assicura il vantaggio principale garantito da una valvola parzializzatrice. Alla luce di questi fatti Athena ha realizzato un cilindro che impiega questa soluzione… Semplice, ma non facile Le valvole per scarico per motori 2 tempi ad alte prestazioni possono essere di due tipi: risonatori e valvole parzializzatrici vere e proprie. I risonatori non sono altro che sistemi in grado di accordare, tramite apposite camere controllate da una valvola, il funzionamento della marmitta ad un range di utilizzo più ampio: in sostanza, con questo sistema, si ha il vantaggio di una marmitta con collettore lungo ai bassi regimi e corto agli alti. La Gilera, ad esempio, impiegò la valvola APTS sulle sue 125 stradali verso la fine degli anni ’80, così come la Honda sfruttò il sistema ATAC sulla leggendaria NS 125 F. Le valvole parzializzatrici, invece, sono dei dispositivi che possono variare l’altezza della luce di scarico. Variando l’altezza della luce di scarico, e con essa il diagramma di distribuzione e il time/area, è possibile aumentare in modo consistente il regime di utilizzo di un motore. Sappiamo tutti, infatti, che un motore 2 tempi con luce di scarico “bassa” tende ad essere molto pronto ai bassi regimi e meno efficiente in termini di potenza massima erogata e propensione all’allungo. Viceversa, un motore con luce di scarico “alta” tende ad essere molto pigro ai bassi regimi, ma molto più efficiente in termini di potenza massima ed allungo. Il grande incremento di prestazioni assicurato dalla valvola parzializzatrice dello scarico, però, non è data dalla sola variazione del diagramma (altezza) della luce di scarico, come molti credono; anzi, possiamo dire che la sola variazione della fasatura dello scarico ha un’influenza relativa. La ragione più importante è che, cambiando la dimensione della luce di scarico, si varia anche rapporto tra la superficie delle luci di travaso e quella della luce di scarico stessa. In questo modo varia la depressione creata dalla mar- mitta all’interno del cilindro al variare dei giri, favorendo o meno la quantità di carica introdotta. Tra i primi ad intuire l’importanza dell’adozione di una valvola parzializzatrice dello scarico, che potesse allungare la più classica delle coperte corte, furono i tecnici della Yamaha con il sistema YPVS, cui seguirono poi Suzuki, Honda, Rotax e tanti altri costruttori con altri sistemi che impiegavano lo stesso principio con una meccanica diversa. Senza entrare nel merito del funzionamento di tutti questi sistemi di parzializzazione dello scarico, possiamo dire che è stato proprio grazie a loro che i motori 2 tempi sono riusciti a diventare molto meno brutali e più facili da guidare, tanto che sono state diverse le moto 2 tempi prodotte negli anni ’80 ad impiegare questa tipologia di soluzione per ottenere il massimo rendimento unito ad eccellenti doti di fruibilità sulle strade di tutti i giorni. Nelle competizioni, sia in pista che nel fuoristrada, le valvole parzializzatrici hanno permesso di rendere relativamente guidabili moto con potenze specifiche nell’ordine dei 400 CV/litro. Originariamente le valvole parzializzatrici venivano gestite in due modi: azionamento meccanico o pneumatico. In quello meccanico una presa di moto dall’albero motore azionava un interruttore centrifugo, che poteva essere regolato gestendo il peso delle masse centrifughe o il carico della molla che le contrastava. L’azionamento pneumatico, invece, sfrutta la pressione dei gas di scarico per azionare una membrana collegata alla ghigliottina parzializzatrice. Una molla di contrasto, al calare della pressione dei gas, riporta la valvola nella sua posizione di partenza. Lavorando sul carico della molla e sul tipo di membrana si può variare il regime di apertura. Questa tipologia di valvola, utilizzata dalla Rotax con la denominazione RAVE (Rotax Automatically Variable Exaust) per molto tempo, è stata la fonte di ispirazione anche per il kit Athena per motori Minarelli AM. I sistemi elettronici, invece, sono quelli più evoluti. Gestiti da un SCOOTeR MAGAZIne 45 Tune up ValVole parzializzatrici di scarico, kit athena per motori minarelli am con ValVola parzializzatrice servocomando controllato da una centralina elettronica, permettono funzioni di apertura progressivi e/o a gradini, a seconda delle esigenze a determinati regimi di rotazione e, nelle realizzazioni più sofisticate, anche in base al carico del motore (apertura della farfalla). evoluzioni inaspettate Nel corso dell’ultima omologa nei kart della categoria KF2, dove si usano valvole pneumatiche di derivazione RAVE, i costruttori hanno introdotto anche la variante della valvola parzializzatrice in grado di intervenire non solo sulla luce di scarico centrale, ma anche sui booster laterali: una soluzione mai vista nel settore motociclistico. La ragione per la quale nel settore motociclistico (ci riferiamo anche al mondiale velocità) nessuno abbia mai lavorato a una simile soluzione è data dal fatto che la reale differenza prestazionale assicurata dalla valvola parzializzatrice non è da ascriversi tanto alla variazione del diagramma di scarico, come abbiamo già avuto modo di specificare, quanto dalla variazione della dimensione della luce di scarico, che cambia il rapporto tra le superfici delle luci di travaso e luce di scarico stessa, variando così la depressione all’interno del cilindro e favorendo o meno la quantità di carica introdotta ad ogni ciclo. Probabilmente questa innovazione rappresenta più un aspetto estetico che funzionale, considerando le ridotte dimensioni delle luci booster e della scarsa influenza in termini di gestione della superficie totale di scarico. E, nel kart, queste innovazioni “estetiche” giocano sempre un importante ruolo commerciale… 46 SCOOTeR MAGAZIne il kit athena 50 e 77 cc con valvola parzializzatrice per Minarelli aM Il kit con valvola parzializzatrice sviluppato dalla Athena per i motori Minarelli AM impiega, come accennato, una valvola parzializzatrice a saracinesca sulla tipologia della RAVE1. La finalità di questa applicazione è di poter sfruttare lungo un arco di utilizzo più ampio possibile un gruppo termico con fasature molto spinte. Sappiamo, infatti, che andando oltre i 190° di scarico con un 80 cc la curva di utilizzo si riduce drasticamente, costringendo il pilota a dover mantenere il motore entro un range di rotazione ristrettissimo, costringendolo ad usare in continuazione il cambio. Con la valvola parzializzatrice, invece, il motore ha un arco di utilizzo molto, molto più ampio, con enormi vantaggi. I tecnici della Casa veneta hanno lavorato di fino su tutti i parametri di funzionamento della valvola: il tipo di membrana, il carico della molla, il profilo inferiore della ghigliottina, il gap tra canna e ghigliottina, ecc… al fine di assicurare un perfetto funzionamento e di evitare i classici problemi di bloccaggio o chiusura indesiderata della valvola una volta passato il picco di pressione all’interno del tubo di scarico. Il cilindro è ovviamente in alluminio con riporto galvanico nikasil sulla canna, realizzato dalla stessa Athena nella sua struttura, ed è disponibile in 2 cilindrate: 77 cc (alesaggio 50 mm, corsa 39 mm) e 50 cc (alesaggio 40 mm, corsa 39 mm). Il kit è caratterizzato dalla luce di scarico centrale con booster supplementari, abbinato a 5 luci di travaso. I condotti sono stati studiati in modo da ottimizzare il lavaggio ValVole parzializzatrici kart con occlusori per booster un l’a un esempio di valvola parzializzatrice kart kF di ultima generazione, con occlusori dei booster a fianco della ghigliottina centrale della luce principale. la chiusura parziale dei booster varia il diagramma, anche se sono molto lontani dalla canna (troppo…), ma non varia radicalmente il rapporto tra le aree delle luci: la vera causa del grande vantaggio assicurato dalle valvole parzializzatrici. Si noti come la superficie di scarico coperta dagli occlusori dei booster sia minima… una soluzione molto “cosmetica”. e migliorare il rendimento volumetrico del cilindro, impiegando un apposito software di progettazione in 3D. Il pistone ha un solo segmento cromato da 1 mm di spessore. La testa è di tipo monopezzo, con spine di centraggio, e la camera di scoppio ha la conformazione emisferica con un leggero sottosquadro vicino al punto di inserzione con la banda di squish. Il corpo valvola e l’housing sono realizzati in anticorodal lavorato dal pieno. La ghigliottina è anodizzata, per aumentare la durezza e la scorrevolezza. un cilindro sezionato mostra l’alloggiamento della valvola. Il diagramma della luce di scarico del kit 77 cc è di 190° circa (195° circa per il 50 cc), che diventano circa 178° a valvola chiusa. Ovviamente, e qui sta il bello, la luce può essere alzata di alcuni gradi senza compromettere assolutamente il rendimento ai bassi regimi, migliorando la potenza massima e le caratteristiche di allungo del motore senza ridurne l’arco di utilizzo e, soprattutto, senza costringere ad un uso continuo del cambio per restare in regime di potenza! Il rapporto di compressione geometrico è di 14/1 per il kit 77 cc e di 17/1 per il 50 cc. Per il momento non è prevista la realizzazione di un corsa lunga. Oltre alla presenza caratterizzante della valvola sullo scarico, questo gruppo termico presenta un elevatissimo livello qualitativo dei materiali impiegati, una valida conformazione dei condotti e delle luci e, cosa che non guasta, un aspetto estetico molto piacevole. contatti Athena, tel. 0444 727258 www.athena-ad.com un particolare delle teste emisferiche, nelle versioni alesaggio 40 e 50 mm. lo sviluppo delle luci è stato completamente rivisto con l’impiego di un software di progettazione 3d. l’insieme della valvola parzializzatrice dello scarico Athena. Semplice, pratica ed efficace. come Funziona la ValVola parzializzatrice athena come si può notare dal disegno in sezione, la ghigliottina della valvola parzializzatrice è collegata a una molla e a una membrana in gomma contenute nell’housing del dispositivo stesso. con l’aumentare della pressione dei gas di scarico nel tubo di scarico al salire dei giri, i gas in pressione risalgono da un apposito forellino sin sotto la membrana in gomma. Questa, gonfiandosi, vince la resistenza della molletta di contrasto ad essa vincolata e alza la ghigliottina, modificando l’altezza e la superficie di scarico. scendendo di giri, la pressione all’interno del tubo di scarico e del forellino diminuisce e la molla riporta la ghigliottina in posizione di partenza, abbassando la luce di scarico. si tratta di un sistema molto semplice, di facile manutenzione. la scelta del tipo di molla e di membrana permette di variare il regime di apertura della valvola che, nel kit athena, inizia ad aprirsi a 8000 giri. SCOOTeR MAGAZIne 47