Comunicato Stampa
Nasce TORCIA per affrontare le emergenze con i social network
Presentato TORCIA, il progetto finanziato dalla Regione Lombardia e che vede tra i partner Politecnico di
Milano, Fondazione Politecnico di Milano e Alcatel-Lucent per lo sviluppo di un sistema che utilizza le
tecnologie del web 2.0 per la gestione delle emergenze nei processi di pianificazione e controllo delle
situazioni critiche. Il sistema, oltre a fornire le segnalazioni geolocalizzate è in grado di proporre le vie di
fuga e di accesso per i soccorsi ottimizzate secondo i criteri impostati dall'utente finale.
Milano, 25 settembre 2014 - Utilizzare i social network per affrontare in modo più rapido ed efficiente eventi
dannosi o catastrofici, come ad esempio alluvioni o terremoti e fornire informazioni utili in tempo reale sia
alle autorità competenti, sia ai cittadini. Da oggi sarà possibile grazie a TORCIA, (PiaTtafORma di gestione
CollaboratIvA delle emergenze), nata dal progetto di ricerca finanziato dalla Regione Lombardia e che
comprende Alcatel-Lucent, che guida il consorzio, Politecnico di Milano, Fondazione Politecnico di Milano,
ACT Solutions, Beta 80 e Vidiemme.
Torcia è stato presentato ieri, al Politecnico di Milano, in occasione del convegno “La collaborazione fra ICT e
Geoscienze nella gestione dei rischi naturali e delle emergenze”. Un’intera giornata di studio dedicata al
confronto tra ricercatori e rappresentanti dell’industria e della pubblica amministrazione per fornire soluzioni
alle problematiche di programmazione territoriale.
Il progetto, nato nel giugno del 2012, è stato pensato per tutte le emergenze. A livello operativo si è
concentrato sulle alluvioni, risultate il problema più rilevante nel contesto urbano e con un grosso impatto
sulla viabilità.
Piattaforma di TORCIA
Per dialogare con i cittadini è nata la “app” di TORCIA, che si è sviluppata grazie ad alcune componenti
fondamentali:
Cuore dell’applicazione è il motore semantico che lavora in maniera automatica e che ha raccolto i dati da
twitter e analizzato più di un milione di tweet, togliendo informazioni non pertinenti. Il motore semantico si
interfaccia con la parte geografica per localizzare e segnalare l’emergenza sulla base dei dati raccolti.
L’integrazione con le altre fonti di informazione avviene grazie al cruscotto (una sorta di tavolo touch) delle
autorità competenti, alle quali arrivano oltre ai tweet già selezionati dal motore semantico anche le vie di
fuga o le strade per portare i soccorsi. Grazie ad un algoritmo, sulla app di Torcia sarà poi possibile visulizzare
l’ottimizzazione dei percorsi. Ai cittadini verranno quindi fornite informazioni importanti sulla viabilità, come
ad esempio la via più breve per raggiungere ospedali o punti di raccolta e anche le strade da evitare. Il
cittadino può interagire con il sistema, ricevendo o dando informazioni se si trova sul luogo dell’emergenza
“Attualmente non esiste una piattaforma in grado di mettere in collegamento cittadini e autorità tramite
l’utilizzo dei social network durante un’emergenza- precisa Chiara Francalanci, coordinatore scientifico del
progetto -. Con TORCIA l’enorme quantità di informazioni, disponibili sui social, viene gestita e resa utile per
affrontare una calamità. Il rischio di lasciare la gente sola è che nessuno garantisce la qualità
dell’informazione e, come sappiamo, se non gestiti, i social amplificano il caos”.
Per raccogliere, razionalizzare e interpretare le informazioni e condividerle con le autorità competenti, il
progetto TORCIA ha creato una infrastruttura di elaborazione basata su piattaforme cloud geograficamente
distribuite e collegate tra loro da una rete ottica ad alta capacità, realizzata da Alcatel-Lucent.
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Tramite l’Universal Message Broadcaster (UMB), messo a punto sempre da Alcatel-Lucent, sarà inoltre
possibile inviare immediatamente messaggi alla popolazione coinvolta, attraverso SMS e annunci registrati
a telefoni cellulari, pop-up ed e-mail a computer e smartphone, instant message sui social network, per
informare in modo rapido e tenere costantemente aggiornato il pubblico.
Partnership
Al consorzio di Torcia hanno partecipato:
• Alcatel-Lucent, che, oltre a guidare il progetto, ha fornito l’infrastruttura di rete ottica resilente che
connette le risorse informatiche del sistema e garantisce l’interconnettività tra il centro servizi e gli
utenti finali, nonché l’interconnessione internet da cui attingere alle informazioni generate dai social
media. Ha fornito inoltre un sistema di messaggistica innovativo e potente, utilizzato per informare la
cittadinanza e le autorità di un pericolo imminente o in corso, utilizzando diversi mezzi di
comunicazione;
• Beta 80, azienda esperta in soluzioni IT per i sistemi di gestione delle emergenze, ha fornito il
cruscotto di monitoraggio;
• ACT Solutions, azienda esperta nella ricerca operativa e business intelligence, ha lavorato agli
algoritmi a supporto delle decisioni relative a vie di accesso e fuga nelle condizioni di emergenza
• Vidiemme, azienda specializzata in applicazioni cartografiche (GIS- Geographical Information
Systems), si è occupata del monitoraggio del traffico della zona osservata e ha fornito informazioni
sulle vie preferenziali per evacuazione e invio dei soccorsi;
• Politecnico di Milano ha fornito i modelli di analisi semantica, offrendo una struttura dati che può
essere automaticamente e facilmente letta dal sistema;
• Fondazione Politecnico di Milano, ha curato le attività di diffusione e coordinamento del progetto.
Il progetto TORCIA “PiaTtafORma di gestione CollaboratIvA delle emergenze” è finanziato da Regione
Lombardia POR Competitività 2007-2013, Unione Europea (Fondo europeo di sviluppo regionale), Governo
Italiano, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Relazioni con la stampa
Emanuela Murari – Fondazione Politecnico di Milano
tel. 02 23999156
email: [email protected]
Alessandro Lucchinetti – d’I comunicazione
tel. 02 87396414 / 339 2616657
email: [email protected]
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